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  • A1 maschile: Savona al fotofinish. Sopra vincono tutte

    A1 maschile: Savona al fotofinish. Sopra vincono tutte

    Nessun risultato a sorpresa in questa settima giornata con le big che vincono tutte e le inseguitrici che non demordono. Importante vittoria del Savona nell’anticipo contro il Trieste, nonostante gli alabardati meritassero almeno un punto ma la beffa nel finale ha impedito loro di continuare la loro serie positiva. Altri tre punti per l’Acquachiara che sembrerebbe essersi rimessa in carreggiata, anche se a Firenze è stato meno semplice del previsto per i napoletani. Il Vis Nova conferma il buon momento di forma al di là della sconfitta, preventivabile, contro il Brescia. Perde ancora il Sori, che fa fatica a trovare la via della rete, motivo per cui i granata sono ancora fermi a zero. Settimana che vedrà impegnate le squadre italiane in Coppa, ma sabato sarà di nuovo campionato.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni Carpisa Yamamay Acquachiara

    Un buon test sia per la Pro Recco che per l’Ortigia. A Siracusa, come era lecito aspettarsi, non c’è stata partita. Alla ” Caldarella ” è stato un monologo della formazione ligure di Pomilio per almeno tre tempi, visto che il primo gol i siciliani lo hanno messo a segno a poco più di un minuto dal termine della terza frazione di gioco. Davvero poco da fare per la squadra di Gino Leone, troppo inferiore a un Recco che ha affrontato l’avversario con il massimo rispetto, cercando di sfruttare l’occasione per prepararsi al match di Champions in programma domani a Sori.

    Stevie Camilleri nuovo acquisto Circolo Canottieri Ortigia
    Stevie Camilleri attaccante Circolo Canottieri Ortigia

    L’avversario sarà il Partizan, ben altro impegno rispetto a quello di sabato, senza nulla togliere all’Ortigia, che dovrà lottare per la salvezza. I biancoverdi senza Danilovic hanno potuto provare alcune situazioni contro una corazzata, in vista dell’incontro che tra meno di una settimana li vedrà opposti al Sori in una sfida fondamentale per la stagione, la terza in ottica salvezza, dopo i primi tentativi falliti contro Florentia e Trieste.

    L’importante era vincere per il Brescia in modo tale da tenere il passo dei Campioni d’Italia e così è stato. Qualche distrazione c’è stata, un rilassamento nella seconda fase del match, ma di fronte c’era pur sempre l’avversario; una squadra ostica come la Roma Vis Nova, tra le più in forma in questo momento. Chi pensava che i lombardi potessero surclassare la formazione di Ciocchetti si sbagliava, perchè, in linea con le ultime prestazioni, quella dei padroni di casa ha confermato l’ottimo stato di salute di Calcaterra e compagni. La maggiore esperienza del Brescia è emersa nei primi due tempi e all’intervallo il tabellone segnava un più cinque in favore della squadra di Bovo. Vis Nova in palla però, quadrata, ognuno pronto ad aiutare il compagno, sacrificio e determinazione fino alla fine. Una rimonta negli ultimi due parziali, tutti e due di marca romana, fino all’11 a 9 finale, con la coppia Bezic – Calcaterra ( che ancora sembra un ragazzino ai due metri ) in gran spolvero, oltre a Nicosia, classe ’98, protagonista al suo esordio tra i pali con parate superlative. Una squadra che sta crescendo partita dopo partita e che potrà dar fastidio a tanti. Brescia può sorridere ma, in vista della partita di Eurocup in Russia, Bovo dovrà limare qualche dettaglio, soprattutto in fase difensiva.

    Non inciampano Bpm Sport Management e Posillipo, che mantengono il passo delle grandi grazie alle vittorie rispettivamente contro Lazio e Bogliasco. Illusoria la prima rete di Di Rocco, coincisa con il vantaggio dei capitolini.

    Antonio Petokovic, nuovo acquisto dello Sport Management - sport.ilmediano.it
    Antonio Petokovic PH: sport.ilmediano.it

    Uno stimolo per i padroni di casa, che alle piscine Manara di Busto finora hanno dovuto abdicare solo di fronte alla Pro Recco. D’altronde quella è stata anche l’unica sconfitta dei mastini allenati da Baldineti, squadra che con quella di sabato ha centrato la sua sesta vittoria in sette gare in questo campionato. Sintomo di una squadra solida, che si difende bene e ha nel collettivo la sua forza, senza dimenticare l’importanza dei singoli, Petkovic su tutti, autore di altre cinque reti. E’ davvero forte questa Bpm e anche la Lazio, non in un momento semplice, l’ha provato sulla propria pelle. Per la squadra di Vittorioso non c’è stato nulla da fare; a parte all’inizio infatti la squadra, sotto nel punteggio, si è un pò sfilacciata lasciando fuggire l’avversario fino al 13 a 7 finale. Non è stato un calendario semplice, contando che le trasferte giocate dalla formazione romana sono state tutte complicate, ma nelle prossime sfide dovranno arrivare i punti.

    Anche il Posillipo prosegue la sua marcia e, come la Bpm Sport Management, finora anche gli uomini di Occhiello hanno perso solo contro il Recco.

    RobertoZeno Posillipo
    RobertoZeno Posillipo

    Lo svantaggio iniziale ( 3 a 2 a fine primo tempo ) ha rappresentato la scossa per il Robertozeno Posillipo, capace di reagire e di staccare addirittura l’avversario tra la seconda e la terza frazione. Un buonissimo Bogliasco che mette alle spalle la brutta partita di Brescia, confermandosi squadra ostico e rognosa per qualsiasi avversario. Non mollano mai gli uomini di Bettini che però non riescono a riprendere i padroni di casa, nonostante i tentativi messi in atto fino alla fine. 12 a 9 il risultato finale, terza vittoria consecutiva per la compagine posillipina in una settimana e secondo posto, in coabitazione con la Bpm, mantenuto grazie alla forza di un gruppo che, se continuerà così, potrà togliersi delle soddisfazioni. Complimenti al Bogliasco, presentatosi alla Scandone senza nessun timore e con la voglia di fare risultato giocando a viso aperto.

    Sarebbe stata l’occasione per fare punti per il Sori, ma andare a vincere a Napoli è sempre molto complicato. Il fattore campo ha influito e la Canottieri, pur senza il loro bomber Darko Brguljan ha confermato di essere una squadra molto unita. Eppure per due tempi i ragazzi di Cavallini se la sono giocata, dando a tratti anche del filo da torcere ai giallorossi. Troppo sterili i granata davanti, tre reti segnate e peraltro solo nella terza frazione sono davvero poche e l’aver preso un solo gol a uomini pari certifica alcuni miglioramenti della compagine ligure.

    Canottieri Napoli logo
    Canottieri Napoli

    Niente da fare, non si sblocca il Sori, costretto a concedere le reti in inferiorità numerica per un arbitraggio parso un pò penalizzante proprio nei confronti della squadra ospite, con il doppio delle espulsioni fischiate alla Canottieri Napoli di Zizza che ha saputo quindi controllare, sfruttando quasi il 50 % delle occasioni, ma sbagliando troppo davanti, come affermato a fine gara dallo stesso tecnico. 8 a 3 il risultato finale. Sori che avrà un play out anticipato sabato in casa contro l’Ortigia, una gara da vincere a tutti i costi.

    Vince con l’orgoglio l’Acquachiara a Firenze contro una Florentia mai doma all’interno delle quattro frazioni. Con questi tre sono sette i punti raccolti dalla squadra di Paolo De Crescenzo nelle ultime tre partite, i primi lontano dalla Scandone, sintomo che qualcosa sta cambiando e che forse questo potrà essere il vero inizio di campionato per la formazione acquachiarina. Non c’è continuità ancora, lo dimostrano le troppe fasi in cui i giocatori in acqua spengono come l’interruttore perchè, in vantaggio di tre reti, in poco tempo i napoletani hanno rischiato di buttare all’aria tutto. Da 5 a 2 a 5 a 5, prima di riprendere il largo, o almeno di provare a farlo, visto che la Florentia arriva fino alla rete del 10 a 10, prima di arrendersi definitivamente di fronte alla giornata di grazia dei fratelli Luongo, che con quattro reti a testa hanno permesso all’Acquachiara di far pendere l’ago della bilancia da una parte. Ottima prova della Florentia, costretta ad arrendersi solo nell’ultima frazione ma rimane la grinta della squadra di Vannini.

    C’è poi il Savona, che ritrova la vittoria, in casa nell’anticipo contro il Trieste. Una partita all’ultimo respiro, dove un pareggio per quello che si è visto in acqua sarebbe stato più giusto. La decide Milakovic con l’uomo in più a pochi secondi dal termine, in una gara dove non c’è stata una vera protagonista tra le due squadre, ma l’equilibrio l’ha fatta da padrone e a lasciare stupiti è stata la percentuale a uomo in più, quasi perfetta, da ambedue le parti. Una gara con tanti cambi di fronte, diversi errori, ma proprio per questo emozionante dall’inizio alla fine. Salgono a 10 con questa vittoria gli uomini di Angelini, mentre gli alabardati della Pallanuoto Trieste se ne tornano a casa con l’amaro in bocca in una partita che sarebbe potuta finire in ogni modo.

     

  • Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Si entra nel vivo di questo campionato di A1. Dopo sei giornate si stanno creando le prime divisioni, in vetta come in coda, anche se sono tante le formazioni condensate in poche punti e una vittoria può anche stravolgere tutto. E’ il caso del Trieste, dato per spacciato fino a due settimane fa per un inizio sottotono, ma rinato con due vittorie consecutive. Naviga in acque non limpide il Sori, ma il suo campionato deve ancora iniziare, mentre davanti Pro Recco e Brescia sembrano recitare un ruolo a parte, con Posillipo e Bpm Sport Management subito lì dietro. Canottieri Napoli, Bogliasco e Vis Nova vogliono rimanere dove sono, l’Acquachiara dopo essersi rialzata dal torpore deve ambire ai piani alti.

    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web
    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web

    Nemmeno due giorni e saranno di nuovo in acqua Trieste e Savona nell’anticipo di venerdì, anche se i liguri, che hanno giocato martedì, hanno dalla loro ventiquattro ore in più per recuperare. La trasferta di Roma non è stata positiva per gli uomini di Angelini, un pò spaesati e condizionati forse dalla vasca, dove il Vis Nova ha saputo imbrigliare con una super difesa i biancorossi. 7 punti in sei partite sono pochi per una formazione che ora deve guardarsi dietro. A Savona arriva una squadra in saluta, della serie ” vincere aiuta a vincere “, ovvero la Pallanuoto Trieste, con sei punti conquistati nelle ultime due sfide che hanno ridato nuova linfa a una formazione che finora aveva raccolto meno di quanto avrebbe meritato. L’avversario più duro da incontrare per il Savona forse, il Trieste di Piccardo, ma proprio lo stesso che, in caso di vittoria, iniettare fiducia nel gruppo, un pò persasi nelle ultime settimane. Ha tanto da perdere la formazione savonese, che già ha buttato punti a Siracusa e Roma, mentre espugnare la ” Zanelli ” per i giuliani sarebbe un’impresa non da poco in ottica salvezza.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Sfida improbabile per l’Ortigia che sulla strada troverà la Pro Recco e non vogliamo pensare che il club di Volpi snobbi l’avversario prima della partita di Champions di mercoledì. Sarà la solita squadra solida e spietata, forse meno lucida, visti i carichi di lavoro cui Pomilio sta sottoponendo i suoi, ma di certo non sarà una formazione rinunciataria. Dall’altra parte l’Ortigia, pur conoscendo i suoi limiti, dovrà sfruttare il test per provare determinate situazioni e misurarsi contro il team più forte del campionato italiano, ma non solo. Mostrare i progressi che si sono già visti a Napoli, dove con l’Acquachiara un pizzico di fortuna in più unita a una maggiore concentrazione, sarebbero valsi almeno un punto.

    Brescia ha fatto vedere di che pasta è fatto contro un avversario come il Bogliasco che aveva messo in difficoltà anche il Recco. I lombardi di Bovo sono in forma, gli stranieri si sono integrati alla perfezione, dando il loro contributo in fase realizzativa ma non solo. La trasferta di Roma, contro il Vis Nova, potrebbe nascondere delle insidie però. Abbiamo visto martedì come la squadra di Ciocchetti possa rappresentare una gatta da pelare per qualsiasi formazione. Intensità, ritmo, difesa organizzata e soluzioni in avanti possono essere gli ingredienti di una squadra tosta da affrontare, la quale potrà contare di nuovo su Mandolini, espulso pochi minuti dopo il fischio d’inizio nell’ultima sfida vinta con il Savona. Occhio quindi a possibili sorprese al Foro Italico, dove gli ospiti hanno un tasso tecnico superiore, ma la vasca può essere un problema per tutti.

    Tante belle sfide, come quella in programma alla Scandone tra il Posillipo e la Rari Nantes Bogliasco.

    Tommaso Negri, migliore in vasca
    Tommaso Negri, portiere del Robertozeno Posillipo

    La formazione napoletana sta mostrando una pallanuoto pratica, solidità difensiva e lucidità in zona gol, ma i ragazzi di Occhiello dovranno stare attenti alle ” sette vite ” del Bogliasco. I liguri hanno perso male a Brescia, mollando, insolito per una squadra abituata a lottare per tutti i quattro tempi. Sfida tra due portieri che stanno facendo la differenza tra i pali, Negri da una parte, peraltro ex bogliaschino, e Prian, tra le sorprese più belle di questo inizio di campionato. Le difese saranno fondamentali, in una gara che promette spettacolo e dove i rossoverdi sono leggermente favoriti solo per il fattore campo e per la posizione in classifica, ma guai a sottovalutare il Bogliasco.

    La Lazio ha raccolto poco, è vero, quattro punti in sei partite, e l’ultima sconfitta casalinga contro il Posillipo ha messo a nudo alcuni limiti che si erano visti nelle ultime uscite per la squadra di Vittorioso. I capitolini andranno a Busto con l’idea però di far risultato, anche se i padroni di casa della Bpm Sport Management stanno acquisendo una mentalità da grande squadra, aiutati anche dai punti conquistati, 15 finora, dove l’unica sconfitta è arrivata solo per mano di un Recco troppo superiore. Baldineti è soddisfatto, e non può essere altrimenti, del ritmo che i suoi stanno tenendo all’interno delle gare, una rabbia tale e una fame che rispecchiano le idee dell’allenatore, quindi vediamo i mastini favoriti anche in questa partita, dove la Lazio dovrà ritrovare lo spolvero delle prime giornate.

    La Florentia, dopo i tre punti conquistati all’esordio con l’Ortigia, ha inanellato una serie di cinque sconfitte consecutive, ma sono quelle contro Vis Nova e Trieste a far più male. Situazione che tende a migliorare invece per la Carpisa Yamamay Acquachiara di De Crescenzo che, dopo un periodo nero, ha ritrovato i tre punti nella sfida casalinga contro l’Ortigia. Solo quelli però, perchè il gioco latita ed è evidente come la squadra non abbia passato giorni bellissimi, con l’eliminazione in Eurocup e alcuni risultati non troppo soddisfacenti in campionato. Che non sia stata la scintilla decisiva, un motivo per spronare il gruppo a tornare dove merita. 8 punti non sono tanti, quello che serve ora è dare continuità e contro i toscani in casa sono obbligatori i tre punti.

    sori
    Rari Nantes Sori impegnata a Napoli con la Canottieri

    Due volte a Napoli in una settimana per il Sori. Dopo il Posillipo la Canottieri Napoli, avversario alla portata, se non fosse che l’atteggiamento delle due squadre e l’approccio siano totalmente diversi. Devono ancora calarsi nella parte i granata, che hanno incontrato formazioni fortissime e raccolto meno del dovuto in almeno una delle due gare sulla carta abbordabili. Non sarà semplice contro i giallorossi di Zizza, ordinati e sgamati, nonostante la giovane età, un gruppo di ragazzi cresciuti nelle utlime stagioni in A1 e ben amalgamati, laddove per la neopromossa ci vorrà un pò di tempo per trovare la quadratura del cerchio e saranno le sfide salvezza a dire dove potrà realmente arrivare questa squadra. In dubbio la presenza di Brguljan, assente già contro il Recco per un problema, ma anche senza il pezzo da novanta la compagine napoletana si è ben comportata contro un avversario fortissimo.

  • Le due facce di Roma: Vis Nova da applausi, la Lazio affonda

    Le due facce di Roma: Vis Nova da applausi, la Lazio affonda

    Se la Roma Vis Nova può sorridere, dato che in una settimana e mezza il suo campionato è cambiato, non può farlo certamente la Lazio. Un’altra sconfitta per i capitolini, stavolta contro un Posillipo che dall’inizio alla fine si è dimostrato più maturo, capace di gestire ogni singola situazione con freddezza e calma, l’ultima non per caso etichettata come la virtù dei forti. Questo Posillipo è forte, solido dietro, cinico davanti e poi, l’arrivo di Buslje e la ritrovata forma di Negri danno tranquillità a un reparto che si aiuta a vicenda. Occhiello sta facendo un ottimo lavoro, i risultati si vedono, è vero, la squadra napoletana non incanterà, ma è pratica, poche cose fatte bene: questo è il segreto. Stupisce anche il Vis Nova, capace di annientare il Savona con una gara praticamente perfetta.

    Marinic - Kragic, Saccoia e Gallo del Robertozeno Posillipo - foto web
    Marinic – Kragic, Saccoia e Gallo del Robertozeno Posillipo – foto web

    La Lazio non sa più vincere, e quando i punti non arrivano da un pò tende a subentrare quell’ansia di fare risultato a tutti i costi. La truppa di Vittorioso, dopo il pareggio all’esordio con l’Acquachiara è riuscita a uscire con i tre punti solo dalla sfida casalinga contro il Sori. Qualcosa poi si è rotto, il calendario non è stato favorevole, dopo la sconfitta non meritata a Bogliasco, dove avrebbero potuto raccogliere qualcosa in più, il Posillipo non era certo la squadra migliore da affrontare in questa stagione, visto che i rossoverdi hanno perso solo una partita, contro il Recco. Ferma a quattro punti la Lazio, che ora dovrà conquistarli contro le squadre di bassa classifica, potendo la formazione romana ambire a qualcosa in più di una salvezza risicata, vista la rosa non certo di secondo livello.

    Andro Buslje ( Posillipo ) autore di tre gol
    Andro Buslje ( Posillipo ) autore di tre gol

    Partita che si mette subito sui binari giusti per il Robertozeno Posillipo, il merito è tutto dei rossoverdi se la Lazio fa fatica a trovare la via della rete, dato che i quattro totali messi a segno da Giorgi e compagni riguardano solo le prime due frazioni. Sotto nel punteggio fin da subito la formazione di casa ci prova, ma inseguire non è mai semplice. La compagine campana gioca semplice, senza accelerare, trova in Marinic – Kragic e Buslje, oltre al doppiettista Renzuto, le sue bocche da fuoco, e dietro alza un muro davanti a Negri. Un 11 a 4 finale che non dà spazio a repliche, una gara a senso unico, dove la Lazio ha fatto davvero troppo poco per pensare di far male all’avversario.

    Una prova da leoni quella della Roma Vis Nova, che davanti al proprio pubblico ottiene la terza vittoria in dieci giorni. Le prestazioni contro Ortigia e Florentia hanno ridato nuova linfa alla formazione di Ciocchetti, la cui partenza in questa stagione non era stata delle migliori. Ripescati in estate grazie alla nuova formula i giallorossi hanno fatto gli innesti nei ruoli giusti, creando un gruppo giovane intorno alla ” vecchia guardia ” composta da chi è nato e cresciuto in questa società. L’atteggiamento fin dalle prime battute è quello di una squadra che vuole subito imporre il proprio gioco, tutti sanno quello che devono fare e, nonostante la velocità e il ritmo del Savona, cercano di rispondere alle offensive liguri. La squadra di Angelini ha perso molto, soprattutto in fase offensiva, ed è lo stesso Federico Mistrangelo, intervistato nel pre partita, a sottolineare l’indebolimento di una rosa infarcita di giovani. Partita dai ritmi alti, come era preventivabile, azioni da una parte e dall’altra, sostanziale equilibrio, anche se la Roma Vis Nova ha qualcosa in più, e il momento positivo aiuta i ragazzi in acqua, convinti e determinati a fare il loro gioco. Una difesa che mette in difficoltà Savona, sempre portato ad affrettare le conclusioni, la maggior parte delle volte imprecise o parate da un ottimo Bonito.

    Simone Pappacena ( VIs Nova ) uno dei migliori in vasca
    Simone Pappacena ( VIs Nova ) uno dei migliori in vasca

    Pressing forte, indipendentemente che a marcare siano Bernardo Gomes o capitan Innocenzi, alternato a una zona ” M “ sempre fatta con cura, un marchio di fabbrica volto a mettere in difficoltà gli avversari. Eppure l’espulsione di Mandolini dopo solo due minuti e mezzo poteva giocare a sfavore della Roma Vis Nova, vista l’importanza del centroboa che della squadra era stato il capocannoniere finora. Niente di tutto ciò, anzi, la fiammella che accende la partita, con i padroni di casa che, con Calcaterra e Spinelli, possono sopperire alla sua assenza. Pappacena e Bernardo Gomes si mettono in proprio, segnando una rete più bella dell’altra. E’ da standing ovation la ” palombella ” a giro con cui il giocatore romano batte Antona, un gesto tecnico che lascia a bocca aperta, mentre il brasiliano è autore forse della sua più bella partita in Italia finora. Difende, nuota e segna, prendendo per mano la squadra, perchè la Roma Vis Nova sa forzare ma anche rallentare quando ce n’è bisogno, da squadra che sta crescendo e trovando la quadratura del cerchio. Il Savona si affida ai contropiedi di Alesiani, al quarto tempo ancora in grado di scattare, anche se spesso i compagni tardano a servirlo. Sadovy ha un cliente difficile, la zona architettata da Ciocchetti lo relega sempre ai due metri, con poco spazio per concludere, ma nonostante ciò l’ex centroboa con due reti importanti a uomini pari prova a dare una scossa ai suoi. Sempre in controllo il Vis Nova che, sopra di una rete, nel quarto tempo, dà lo strappo decisivo, portando a casa una vittoria fondamentale. Bene dietro e ottima la percentuale a uomo in più, Savona che in trasferta fa fatica e  che, in virtù di questo passo falso, viene superato proprio dai romani in classifica. Sterilità offensiva, nessuno che riesca a prendere per mano la squadra, manovra troppo impacciata e Angelini non può essere soddisfatto, contro il Trieste venerdì dovrà essere un’altra storia. Roma Vis Nova a 9 punti, e rubando una frase di Pappacena al termine dell’incontro, “l’appetito vien mangiando”.

  • Pallanuoto: Pesenti agguanta l’Ortigia. Negri show nel derby

    Pallanuoto: Pesenti agguanta l’Ortigia. Negri show nel derby

    Piscina gremita alla ” Scandone “. E’ un derby, quindi il sapore del match è diverso da tutte le altre gare. L’anno scorso Posillipo e Acquachiara sono state protagoniste della finale tutta napoletana di Coppa, mai come in quell’occasione una cornice di pubblico così ampia, tanta festa, una sana rivalità fuori e dentro la vasca. Ecco che in questa nuova stagione alla terza la sfida si ripete, l’occasione per prendersi la rivincita da parte della Carpisa Yamamay Acquachiara, che proprio pochi mesi fa vedeva i rossoverdi aggiudicarsi il trofeo.

    RobertoZeno Posillipo
    RobertoZeno Posillipo

    Tante novità, da una parte e dall’altra, volti nuovi, ma sempre la stessa passione, quella campana. RobertoZeno è il nuovo sponsor della compagine posillipina, cartelloni per le strade, come a significare che qualcosa forse sta cambiando, e ce lo auguriamo. Nell’anticipo di ieri in vasca c’erano due formazioni giovani, campioni da ambedue le parti, nazionali italiani e non, protagonisti anche nelle varie selezioni giovanili. I rossoverdi di Occhiello a punteggio pieno, l’Acquachiara, stanca dopo le fatiche di Coppa dello scorso week end e reduce dal posticipo del mercoledì, è chiamata al tour de force. Gli uomini di De Crescenzo passano subito in vantaggio, ma quello iniziale sarà l’unico della giornata, perchè i posillipini dimostrano una maggior lucidità, anche se a uomo in più almeno nella prima frazione, l’Acquachiara, ma tutte e due le squadre in generale, sembrano perfette in superiorità numerica.

    Tommaso Negri è tornato e si vede, senza nulla togliere a Caruso, che l’ha saputo sostituire dignitosamente nelle prime due giornate. Per il numero uno ligure mascherina protettiva sul volto, poi il resto è parte del suo repertorio, più di una pezza messa sulle conclusioni avversarie, uno dei migliori in campo, se non il migliore. Posillipo più lucido in certe occasioni, rodato dietro dove Buslje sta diventando un leader, ma questo potevamo immaginarlo. La lotta ai due metri con il centroboa avversario, il serbo Korolja, ai limiti, ma sempre corretta, è la dimostrazione della bellezza di questo sport. L’Acquachiara si fa scappare il Posillipo che tenta di prendere il largo, ma Lanzoni e compagni non ci stanno e rientrano in partita, dovendosi fermare solo di fronte alle prodezze dell’estremo difensore posillipino.

    Il terzo tempo coincide con una fase di stanca, parziale 0 a 0, ma nell’ultima frazione i padroni di casa tornano ad essere accorti dietro e cinici in fase offensiva, trascinati da un super Marinic, autore di una cinquina personale. Punteggio difeso e vantaggio incrementato, fino al risultato finale di 8 a 6. Vittoria meritata, Posillipo che si è confermato un’ottima squadra, unita e con due stranieri di primissimo livello, senza nulla togliere all’Acquachiara, che la sua partita l’ha fatta, ma non ha saputo fare male nei momenti clou all’avversario. Bilancio delle prime tre partite che vede la squadra di Occhiello a punteggio pieno, la banda di De Crescenzo invece è ferma a 4 punti al netto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta.

    L’altro anticipo, giocato oggi alle 15, era la sfida tra Ortigia e Savona, corince la piscina ” Caldarella “ di Siracusa. Dopo la prima sfida proibitiva con il Brescia e la sconfitta patita a Firenze un’occasione per i padroni di casa, perchè di fronte c’era un Savona più esperto, ma pur sempre giovane, e non imbattibile.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Campo ostico, lo dimostrano i primi due parziali, dove è la squadra siciliana a primeggiare; sempre in vantaggio grazie anche alla capacità di sfruttare le occasioni in superiorità numerica concesse dalla coppia arbitrale. Ha il braccio caldo il mancino Danilovic e lo dimostra con una doppietta personale nei primi minuti. 5 a 3 per i biancoverdi alla sirena che sancisce il cambio campo, Leone l’ha preparata bene, una squadra con individualità importanti quella che da quest’anno è tornata ad assaporare il palcoscenico dell’A1, tanti i giovani lanciati da Angelini dall’altra parte da due anni a questa parte, fisicità e velocità in acqua.

    Il terzo tempo fa pendere l’ago della bilancia in favore della compagine ligure, che inverte il trand a suo favore e acciuffa il pareggio grazie a tre reti messe a segno a uomini pari. Perde fiducia la squadra siracusana, un pò scossa da queste realizzazioni e risultato di parità.

    Michele Pesenti autore del gol del pareggio contro l'Ortigia
    Michele Pesenti autore del gol del pareggio contro l’Ortigia

    Tanto equilibrio, occasioni da una parte e dall’altra, ognuna avrebbe potuto vincere. L’Ortigia ci crede e con le reti di Di Luciano e ancora di Danilovic, inframmezzate dal gol di Alesiani, intravede i primi tre punti della stagione. E’ Pesenti a poco più di venti secondi dal termine a firmare il pareggio savonese e a spegnere le speranze siracusane. Un punto che inietta fiducia all’Ortigia, un passo falso per il Savona, sotto per larga parte dell’incontro, ma arrivata a mettere in parità una sfida che sembrava ormai persa con l’orgoglio dei suoi.

  • Catania in Lega Pro, Teramo e Savona in Serie D

    Catania in Lega Pro, Teramo e Savona in Serie D

    Il Catania è stato retrocesso in Lega Pro mentre il Teramo e il Savona vanno nei dilettanti: ecco arrivate, inesorabili, le sentenze che tutti si aspettavano, sentenze che hanno confermato l’impianto accusatorio di Stefano Palazzi e che ha retto alla prova del Tribunale Federale. I due collegi che erano chiamati a giudicare, entrambi presieduti da Sergio Artico, hanno accolto le richieste della Procura Federale.

    Il patron del Catania Pulvirenti condannato a 5 anni di inibizione
    Il patron del Catania Pulvirenti condannato a 5 anni di inibizione

    Le sei partite comperate, volte a far si che il Catania nello scorso campionato si salvasse, hanno comportato la retrocessione del club etneo, condannandolo a cominciare la prossima stagione agonistica in Lega Pro partendo da una penalizzazione di 12 punti in classifica. Oltre a questo è arrivata una multa di 150 mila euro, a cui vanno aggiunti i 300 mila euro per il patron Pulvirenti che, grazie alla sua confessione, ha evitato la radiazione, ottenendo cinque anni di squalifica. E’ stato condannato, a quattro anni, l’ex amministratore delegato Pablo Gustavo Cosentino, con una ammenda di 50 mila euro.

    Per quanto riguarda il Teramo e il Savona non c’è stato scampo: ha retto l’impianto accusatorio di Palazzi, incentrato sulla responsabilità diretta dei club coinvolti. Entrambe le squadre retrocedono in Serie D con un’ammenda di 30 mila euro ma senza penalizzazioni mentre per i due Presidenti, Luciano Campitelli e Aldo Dellepiane, accolte le richieste del procuratore: cinque anni di squalifica più preclusione.

    Per tutti quanti tra una decina di giorni circa comincerà il secondo grado di giudizio presso la Corte d’Appello Federale, entro lunedì della settimana prossima le difese, delle società coinvolte, dovranno presentare gli eventuali ricorsi.

    Il Brindisi è stato escluso da tutti i campionati; il Lamezia si è salvato e partirà, nel prossimo campionato, di Lega Pro con meno cinque punti in classifica con 25.000 euro di ammenda. Niente Lega Pro per il Messina che rimane nei dilettanti: beffati i siciliani che erano convinti di essere ripescati.

     

  • Savona-San Marino 4-1: poker dei liguri

    Savona-San Marino 4-1: poker dei liguri

    Savona – San Marino, gara valevole per il recupero del Campionato di Lega Pro girone B è terminata 4-1.

    Il Savona è passato in vantaggio subito in apertura di match con Scappini con un pallonetto dal limite dell’area praticamente a porta vuota sfruttando un incredibile pasticcio del portiere e della difesa avversaria; dopo lo svantaggio il San Marino ha accusato il colpo nei primi dieci minuti rimanendo schiacciato nella propria area, poi a poco a poco è riuscito a reagire ed è stato anche sfortunato per l’infortunio che l’ha privato di un giocatore importante come Poletti. Raddoppio di Spadafora al 40: stato bravissimo a raccogliere una corta respinta della difesa su azione da corner e a trovare l’angolino con un tiro dal limite dell’area; gli ospiti hanno subito un altro gol nel loro momento migliore; al 44’ Cruz ha accorciato le distanze con un gran sinistro al volo su cross di Coto, deviato dalla difesa. Ad ogni azione

    De Feo autore di una doppietta nel match Savona - San Marino
    De Feo autore di una doppietta nel match Savona – San Marino

    pericolosa è arrivato il gol, i due portieri in pratica non hanno mai dovuto fare interventi impegnativi.

    Il terzo gol è stato segnato da De Feo al 59’, di sinistro ha girato in rete un cross di Spadafora. Gran parte del merito va proprio a Spadafora autore di una grande azione personale che aveva già chiamato ad un intervento complicato il portiere avversario. Al 79’ ancora De Feo ha siglato la quarta rete e la sua personale doppietta, raccogliendo un lungo lancio dalla difesa e battendo il portiere avversario con uno splendido pallonetto.

    Vittoria importante per il Savona che torna a festeggiare i tre punti dopo due sconfitte, i liguri salgono a 18 punti in classifica agganciando un terzetto di squadra al dodicesimo posto. Situazione sempre più delicata per il San Marino che con quella di oggi incassa la quinta sconfitta consecutiva e resta penultimo in classifica con 8 punti.

    Savona-San Marino 4-1 (2-1) 1′ Scappini (Sv), 40′ Spadafora (Sv), 44′ Cruz (SM), 59′, 79′ De Feo (Sv).

    Savona (4-3-3): Carta; Marchetti, Antonelli, Marocni, Marchetti; Quintavalla, Cerone, De Feo; Spadafora (84′ Nucera), Scappini (57′ Colombi), Demartis (57′ Casarini). A disp.: Pennesi, Bramati, Galimberti, Gizzi. All.: Di Napoli.

    San Marino (4-2-3-1): Migani, Paolini, Fogacci, Ferrero, Cruz; Soligo, Magnanelli; Poletti (20′ Bangoura), Valeriani (60′ Cicarevic), Coto; Casolla (68′ Jara Martínez). A disp.: Vivan, Demontis, Palazzi, Russo. All.: Tazzioli.

    Arbitro: Sassoli di Arezzo.

    Note – Ammoniti: 17′ Marchetti, 45′ Quintavalla, 65′ Cerone (Sv); 24′ Paolini, 36′ Ferrero (SM).

    Si sono giocate oggi quattro gare di Coppa Italia di Lega Pro valide per gli ottavi di finale della competizione; diverse le sorprese con Ascoli e Salernitana, capoliste dei rispettivi gironi, che hanno perso rispettivamente contro Casertana, 4-0 e Cosenza, 1-0 per i calabresi venendo eliminate. Più combattute le sfide fra Albinoleffe-Renate e Juve Stabia-Matera che si sono decise solamente ai rigori dopo 180 minuti di perfetta parità: a passare il turno sono state Renate e Juve Stabia.

    ALBINOLEFFE -RENATE Vittoria ai calci di rigore della squadra ospite autrice di un grande primo tempo, mentre i padroni di casa hanno avuto il merito di riuscire a rimontare una situazione di svantaggio; la squadra di Boldini ha segnato al 25′: apertura di Mira per Pedrinelli, tocco all’indietro in direzione dell’accorrente Rovelli che calcia di prima intenzione insaccando in rete; al 55′ il pareggio della squadra di Bottazzi: bella triangolazione tra Girasole ed Aurelio con quest’ultimo che ha trafitto Steni. Dopo neanche un minuto raddoppio ospite: Pedrinelli ha allargato per il neo entrato Muchetti, largo sulla destra, bel cross e Rovelli prima ha stoppato e poi ha toccato in rete; dopo tre minuti uovo pareggio dei padroni di casa con una botta di Girasole. Nei supplementari il Renate ha segnato il terzo gol su rigore con Mantovani e Vorobjovs ha trovato il pareggio con un bel tiro rasoterra dai 16 metri. Ai calci di rigore hanno segnato tutti, meno Aurelio che con l’ultimo rigore si fa parare il tiro da Steni consegnando il passaggio del turno al Renate.

    Sequenza rigori: Florian gol, Salvi gol, Mantovani gol, Vorobjovs gol, Gavazzi gol, Personè gol, Muchetti gol, Geroni gol, Chimenti gol, Aurelio sbagliato.

    JUVE STABIA – MATERA Successo e passaggio del turno per la squadra di Pancaro la quale ha meglio, ma solo dopo i calci di rigore sul Matera; la formazione di Auteri è andata avanti al 10′ con Giacomini ma due minuti più tardi pareggio realizzato da Lepiller, la gara è proseguita equilibrata fino al 28′ quando Pisseri ha steso in area un avversario concedendo il penalty che Coletti ha trasformato per il vantaggio ospite. Al 41′ nuovo pareggio con Caserta con un tiro da fermo agli undici metri i ragazzi di Pancaro molto più lucidi e freddi con quattro gol su cinque conclusioni effettuate, mentre per i ragazzi di Auteri fatali gli errori di D’Aiello e Turchetta. 

    Sequenza rigori: JUVE STABIA Gomez GOL; Bombagi PARATO; Vella GOL; Liotti GOL; Nicastro GOL. MATERA D’Aiello SBAGLIATO  Guerra GOL  Turchetta PARATO  Coletti GOL

    CASERTANA – ASCOLI La Casertana ha superato 4-0 l’Ascoli ed è approdata ai quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro. La squadra di Campilongo è passata in vantaggio dopo 2′ rete di Cruciani, che ha ribadito in rete un cross di Antonazzo. Secondo centro al 47′  cross di Alessandro per Mancino che di testa ha battuto Ragni. La terza è stata siglata da Mancino il quale ha messo a segno la doppietta e Alessandro, siglando la quarta rete, ha chiuso il match.

    COSENZA – SALERNITANA E’ il Cosenza ad accedere ai quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro battendo la Salernitana per 1-0. Una gara brutta con un primo tempo senza particolari sussulti e una ripresa un’pò più viva. Al 59′ Tortolano si è guadagnato un rigore che De Angelis ha prontamente trasformato: 1-0 definitivo e passaggio del turno.

    A Sassari è stato presentato, questo pomeriggio, il neo tecnico della Torres Vincenzo Cosco al posto dell’esonerato Massimo Costantini.  La conferenza ha sviluppato temi diversi, a partire dalle questioni societarie esposte dal presidente Domenico Capitani: “La prima notizia riguarda la ricapitalizzazione a seguito della quale sono rimasto unico socio della Torres. Purtroppo Filippo Salaris non farà più parte di questo progetto, che è nato insieme a lui. In questa occasione ci tengo particolarmente a ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per questa società”.

    Poi la parola è passata al neo tecnico il quale ha dichiarato: ” La conosco bene, è creata con un certo criterio. Penso che la Torres abbia le potenzialità per raggiungere l’obiettivo salvezza, con un campionato non tranquillo ma dignitoso. L’inizio è stato ottimo, ha dimostrato il valore della rosa, poi purtroppo le cose non sono andate bene. Ho trovato una squadra con buona cultura del lavoro, ben predisposta, sono contento e dico che molti meriti li ha Costantino”. Che squadra sarà la Torres di Costantino? “Equilibrata, con motivazione e forte organizzazione, come richiede il calcio moderno. E spero anche un senso di appartenenza superiore in quanto formazione sarda, perché voi nell’Isola avete questa grande dote”. La Torres ha scelto di perseguire il criterio dell’età media per ottenere i contributi della Lega: “E’ giusto creare il giusto mix tra giovani e vecchi, sotto la supervisione dell’allenatore e della società. E’ fisiologico che i giovani facciano degli errori, ma ci vuole pazienza “.

     

     

     

  • Lega Pro: Como in vetta. Crolla il Savona

    Lega Pro: Como in vetta. Crolla il Savona

    Il Como, superando per 3-0 il Venezia, ha agguantato il Pavia in vetta alla classifica del girone A di Lega Pro. Nel girone B è crollato il Savona a Prato per 3-1. Nel girone C affermazioni di Savoia e Benevento rispettivamente contro Aversa Normanna e Foggia.

    Nel girone A la Feralpisalò ha sconfitto 2-1 la Torres, vantaggio della squadra di Costantino al 52′ con Maiorino; pareggio dei ragazzi di Scienza con Ranellucci al 67′, lo stesso giocatore 1 minuto dopo ha realizzato il sorpasso. Allo stadio “Brianteo” colpo esterno della Real Vicenza che supera, in trasferta, 1-2 il Monza: vantaggio della squadra di Pea al 4′, Vita ha lavorato un pallone interessante sulla destra, il suo cross  rasoterra è stato deviato dalla difesa quel giusto che è bastato a mettere fuori causa Tomei. Gli uomini di Marcolini hanno raggiunto la parità all’8′ con Bruno che ha trafitto Viotti con un colpo chirurgico sul palo lontano; il definitivo 1-2 è stato realizzato da Cristini con un colpo esterno e palla si è insaccata sul palo lontano. E’ finito in pari il match tra Renate e Mantova: 2-2 a Meda. Le marcature sono tutte state realizzate nella ripresa: vantaggio del Mantova al 50′ con un tiro di potenza di Gonzi grazie alla complicità del portiere Cincilla che non è riuscito a trattenere la sfera; la rete del pareggio dei ragazzi di Boldini è stata realizzata da Florian il quale ha avuto tempo di prendere la mira e di fare secco Festa. Nuovo vantaggio del Mantova con Caridi, c’è stato un tiro di Zanetti che è andato a sbattere sulla traversa, sulla ribattuta Caridi si è inventato un pallonetto di testa che è entrato in rete; Al 70′ è stato un autorete a fissare il risultato sul 2-2: il tiro di Scaccabarozzi si è stampato sul palo e Trainotti sulla corsa ha spinto la palla nella propria porta.

    Una parte della tribuna del Sinigaglia di Como
    Una parte della tribuna del Sinigaglia di Como

    Il Como ha superato 3-0 il Venezia portandosi cosi in vetta alla classifica con il Pavia: vantaggio dei ragazzi di Colella al 27′ con De Sousa dopo un suggerimento di Le Noci, con un pallonetto al volo; il raddoppio è arrivato al 44′ con Le Noci con un tiro nell’angolo alto destro di Zima. Il 3-0 è arrivato al 82′ con Defendi a porta vuota.

    Nel girone B finisce 2-2 tra Forli e Carrarese I padroni di casa erano passati in vantaggio con Hamlili al 19’, prima di subire rimonta e sorpasso dei toscani nella ripresa. Di Castagnetti il gol del temporaneo 1-1 con un gran tiro dalla distanza al 49’, di Merini quello del raddoppio al 67’. La prima rete in campionato di Forte per il definitivo 2-2 al 89′. Allo stadio “Lungobisenzio” vittoria del Prato per 3-1 contro il Savona; vantaggio degli ospiti al 8′ con Scappini, nel secondo tempo si è scatenato  il Prato: pareggio di Cavagna al 65′, sorpasso di Rubino al 67′, terza rete siglata da Bocalon al 71′. 1-1 tra Tuttocuoio e L’Aquila: vantaggio della squadra di Alvini dopo 2′ con Konate che da 35 metri sorprende di destro il portiere Zandrini; pareggio della squadra di Pagliari al 29′ con Pedrelli pescato alla destra di Bacci da un tiro a giro di Scrugli. La Spal ha superato per 1-0, tra le mura amiche, l’Ascoli con una rete realizzata da Finotto, su cross dalla destra di Filippini, il quale ha battuto Lanni con un preciso colpo di testa. E’ finito 1-1 il derby toscano tra Grosseto e Pistoiese: vantaggio della formazione di Lucarelli grazie a Di Bari che di testa ha rubato il tempo a tutti in area di rigore sugli sviluppi di una punizione laterale. Al 72′ il pareggio degli uomini di Silva: il difensore Morero si è inventato una rovesciata in area di rigore su un cross pennellato di Torromino.

    Nel girone C è finita 2-2 tra Martina Franca e Ischia; vantaggio dei padroni di casa con Patti, al 39′, il quale ha calciato la palla nell’angolo in alto a destra. Al 52′ è stato Caruso a raddoppiare, è stato bravo a sfruttare un’indecisione della retroguardia del Martina riuscendo a colpire di testa. Al 58′ Ciotola ha accorciato le distanze per gli uomini di Porta su calcio di rigore; lo stesso giocatore ha pareggiato al 92′ fissando il punteggio finale sul 2-2. Allo stadio “Bisceglie” colpo esterno del Savoia che ha espugnato il campo dell’Aversa per 0-2. Vantaggio al 17′ con Rinaldi imbeccato da una punizione di Scarpa; all’86’ Scarpa, in contropiede, ha realizzato il raddoppio definitivo. Il Benevento supera 2-0 il Foggia: vantaggio della squadra di Brini al’11’ con Alfageme abile a realizzare a porta sguarnita; raddoppio di Melara al 18′ con un diagonale che ha trafitto Narciso. La Juve Stabia ha superato 3-1 il Barletta, vantaggio ospite con Floriano al 21′; pareggio dei padroni di casa al 30′ con Ripa grazie ad un colpo di testa che ha superato Liverani. La squadra di Pancaro si è portata in vantaggio con Di Carmine, al 67′ tutto solo imbeccato da Contessa  e ha chiuso i conti con Ripa al 71′ su calcio di rigore.   

     

  • Lega Pro: Pisa sbanca Bacigalupo, è vetta solitaria

    Lega Pro: Pisa sbanca Bacigalupo, è vetta solitaria

    Il Pisa, in quattro minuti, sbanca il “Bacigalupo” di Savona e, dopo quattro giornate, si porta in vetta solitaria nel girone B di Lega Pro. La squadra di mister Braglia sblocca il match al 70′ con Giovinco che capitalizza al meglio un calcio di punizione e trova il raddoppio al 74′ con Morrone sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

    Il tanto atteso derby toscano tra Prato e Lucchese è stato vinto dai padroni di casa per 4-3, è stata la festa del gol e degli errori; gli uomini di mister Esposito passano in vantaggio al 1′ con Rubino che ruba palla a Casapieri,

    Giocatori di Prato-Lucchese in azione
    Giocatori di Prato-Lucchese in azione

    il quale aveva tentato di dribblare l’attaccante, e insacca, pareggio degli ospiti al 18′ con Biasci che ha trovato l’angolo giusto per il pari; dopo soli due minuti vantaggio ospite con Nolè che realizza un calcio di rigore; dopo appena due minuti nuovo pareggio dei padroni di casa con Fanucchi: la sua conclusione ha trovato in ritardo il portiere della Lucchese, al 32′ è Bocalon abile a sfruttare un gol di rapina, riportando avanti la squadra di Esposito, e sempre lo stesso attaccante trova il 4-2 al 61′, accorcia nuovamente le distanze la squadra di Pagliuca con Boilini al 64′ per il definitivo 4-3.

    Santarcangelo-Forli si dividono la posta in palio: si decide tutto nei primi 7′ minuti di gioco: vantaggio di Milandri, pareggio immediato di bomber Guidone. Il Tuttocuoio espugna il “Garilli” di Piacenza: il gol partita è stato realizzato da Gioè al 68′ dopo un’uscita a vuoto di Donnarumma il quale ha regalato la palla al neo entrato Gioè che si è girato e ha trovato il gol vittoria. La Reggiana supera 1-0 la Pistioiese: rete dei padroni di casa al 79′ con Palumbo abile a risolvere una mischia in area di rigore, su azione da corner nel miglior momento granata.

    Seconda vittoria consecutiva per il Teramo che sconfigge tra le mura amiche l’Ancona. I padroni di casa si portano in vantaggio al 34′ con la rete di Lapadula che viene servito da Donnarumma e trafigge il portiere avversario Lori. Nella ripresa al 60′ arriva il raddoppio della squadra di Vivarini con Scipioni abile a trafiggere Lori sugli sviluppi di un angolo battuto da sinistra. Gli ospiti accorciano le distanze nel recupero del match, a tempo praticamente scaduto, trovando la rete con grazie alla punizione calciata da Morbidelli.

    Finisce 1-1 la sfida tra Ascoli e San Marino: gli uomini di Petrone passano in vantaggio con una punizione dal limite dell’area di Chiricò all’8′ che non lascia scampo al portiere Vivan; il pareggio dei ragazzi di Covelo arriva al 94′ in pieno recupero con Casolla che riesce a capitalizzare al meglio una mischia sugli sviluppi di un angolo. Allo stadio “Barbetti” si chiude 1-1 la sfida tra Gubbio e Spal: vantaggio degli ospiti al 61′ con Geminale con un colpo di testa su corner di Filippini, il pareggio dei padroni di casa è arrivato al 81′ con un penalty realizzato da Loviso. A reti bianche le sfide Carrarese-Grosseto e Pontedera-L’aquila.

     

  • Lega Pro: derby tra Prato e Lucchese

    Lega Pro: derby tra Prato e Lucchese

    Prato  e Lucchese, il derby che manca in Toscana da cinque anni, apre la quarta giornata, mercoledì 17 Settembre alle ore 16, del campionato di Lega Pro, girone B, con l’anticipo allo stadio “Lungobisenzio” di Prato. I padroni di casa dovranno fare a meno del difensore Ghidotti espulso nella gara giocata venerdì scorso, mentre gli ospiti dovranno fare a meno del loro mister Guido Pagliuca che è stato squalificato per una giornata.

    La curva del Prato
    La curva del Prato

    Alle ore 20.30 allo stadio “Garilli” di Piacenza i padroni di casa, con ancora il segno meno in classifica, riceveranno il Tuttocuoio; per gli emiliani ha parlato il tecnico Arnaldo Franzini: ” Lo posso anche dire, mettiamoci in mente che ogni partita sarà una battaglia e che, alla fine, salvarsi sarà un’impresa da fuori di testa”. In porta ci dovrebbe essere Donnarumma. Discorso inverso per gli ospiti: il tecnico Salvini non ha problemi di formazione e presenterà sul terreno di gioco un undici iniziale collaudato. La sua squadra ha avuto un impatto positivo sulla stagione volto a raggiungere quanto prima la salvezza.

    Fin ad ora pari in tutto, anche nelle differenze reti: si prospetta un match equilibrato tra Reggiana e Pistoiese che nelle prime tre gare hanno collezionato una vittoria, un pari e una sconfitta. Gli uomini di mister Colombo non avranno Roberto De Giosa, operato in data odierna in artroscopia al ginocchio sinistro, è rientrato in gruppo Paolo Zanetti; gli ospiti di mister Lucarelli recupera Calvano dopo il turno di squalifica, in avanti Tripoli favorito a formare il tridente con Romeo e Coulibaly.

    Santarcangelo-Forli è un match tra due squadre che cercano una vittoria per risollevarsi. Il tecnico dei padroni di casa Fraschetti sta meditando di escludere dall’undici iniziale Olivi. In casa Forli comincia a serpeggiare malumore intorno al mister Rossi il quale arriva al match con un punto in più dei suoi avversari. Al “Bacigalupo” di Savona va in scena il big match di giornata tra i padroni di casa e il Pisa. Il Savona dovrà fare a meno di Del Sole squalificato per un turno; in casa toscana il tecnico Braglia ha Pelagotti pronto a riprendere il suo ruolo da titolare in porta e in difesa Lisuzzo giocherà dal primo minuto; a centrocampo Di Cuonzo è pronto a rilevare Costa.

    Allo stadio “Gaetano Bonolis” va in scena la sfida tra Teramo e Ancona. Il tecnico dei padroni di casa ha dichiarato: “Speriamo che la prima vittoria stagionale ci porti la giusta dose di tranquillità per affrontare al meglio il prosieguo del torneo“. L’Ancona va a caccia dei tre punti necessari per la salvezza; non ci sono problemi di formazione e il tecnico Cornacchini ha la possibilità di optare per qualche eventuale cambio di formazione per far respirare chi ha giocato di meno.

    Lo stadio “Del Duca” sarà teatro del match tra Ascoli e San Marino. I padroni di casa hanno effettuato la seduta di rifinitura a porte chiuse, mister Petrone dovrebbe riproporre lo stesso modulo delle gare precedenti, non dovrebbero esserci defezioni se si fa eccezione per il solo Dell’Orco. Gli ospiti di mister Covelo potranno contare su Sensi, abile a fare da tessitura tra centrocampo e attacco, possibile esordio dall’inizio per Casolla.

    Mister Remondina in panchina osserva i suoi giocatori
    Mister Remondina in panchina osserva i suoi giocatori

    Il match Carrarese-Grosseto si prospetta equilibrato: mister Remondina non avrà a disposizione il difensore Gorzegno il quale domani si sottoporrà a risonanza, saranno valutate alla vigilia le condizioni di Benassi. In casa Grosseto è stato ufficializzato l’ingaggio del difensore Morero, subito convocato.

    Il Gubbio, allo stadio “Barbetti” ospita la Spal. Nelle fila emiliane mister Brevi non avrà gli infortunati Giani e Lazzari mentre Aldrovandi non è stato convocato precauzionalmente.

    Il match tra Pontedera e L’Aquila chiude il programma della quarta giornata.

  • Lega Pro: in quattro rimaste per un sogno

    Lega Pro: in quattro rimaste per un sogno

    In Lega Pro saranno Sudtirol-Pro Vercelli e Frosinone-Lecce le due finali playoff della prima divisione del campionato.  Andata domenica 1 giugno e ritorno domenica 8 giugno.

    Nel girone A di prima divisione Al “Piola” di Vercelli la Pro centra la finale dopo un match ostico a tratti cattivo contro un mai domito Savona: è 2-1 per gli uomini di Scazzola i quali vanno sotto all’inizio del primo tempo per un rigore di Virdis e acciuffano il pareggio al 40′ del primo tempo con un rigore realizzato da Greco. La ripresa vede scendere l’intensità del match, un paio di occasioni da entrambi le parti ma è nei minuti di recupero che Statella riesce a sfruttare un lavoro ottimo di Scavone il quale con caparbia difende palla e scivolando riesce a servire l’ex Bari che ha solo da spingere il pallone alle spalle di Aresti. Finale per la Pro Vercelli

    Allo stadio “Druso” di Bolzano il colpaccio del Suditirol che sconfigge 2-1 la Cremonese e raggiunge una storica finale palyoff. Il match si decide nella ripresa: vantaggio di Minesso che infila il pallone alle spalle di Bremec; un minuto dopo raddoppio dei padroni di casa con il rigore realizzato da Pederzoli che siglia il pesante 2-0. E’ Della Rocca ad accorciare le distanza a pochi minuti dalla fine del match, ma il risultato non cambia. Per il Sudtirol una storica finale.

    Empoli ad un passo dalla Serie A
    Empoli ad un passo dalla Serie A

    Nel girone B di prima divisione è il Frosinone la prima finalista dei playoff. I ragazzi di Stellone hanno battuto 2-1 il Pisa all’ultimo respiro al termine di una gara molto combattuta. Il vantaggio ciociaro arriva al 34′ con Ciofani D. il quale sfrutta un assist di Curiale e, dopo un controllo in area, insacca portando la sua squadra sul 1-0. Il pareggio del Pisa arriva al 22′ del secondo tempo: Kosnic calcia una punizione da 20 metri e la palla finisce in rete a seguito di una deviazione della barriera. Al 91′ si riporta in vantaggio il Frosinone con una gran botta dalla distanza di Paganini che spedisce il pallone all’incrocio dei pali: è la rete che manda i ciociari dritti in finale.

    Nell’altro match al “Via del Mare” il Lecce conquista la finale: i salentini, davanti a quasi 9 mila persone,  hanno vinto per 2-0 contro il Benevento grazie alle reti di Ferreira Pinto con un tiro in diagonale da posizione ravvicinata nel primo tempo, e di Zigoni nel finale del match su un lancio di Bogliacino al minuti 61′. I sanniti hanno provato soprattutto nel primo tempo una reazione, e al 40′ hanno colpito il palo con un colpo di testa di Padella. Nella ripresa la pressione del Benevento è scesa e il Lecce ha dimostrato di attraversare un buon momento psicofisico. concedendo poche palle gol.  Vittoria limpida, senza discussioni. E finale guadagnata con merito.

    In seconda divisione nel girone A è il Delta Porto Tolle ad accedere alla finale palyout. La compagine di mister Favaretto perde per 1-0 tra le mura amiche ma grazie al successo rimediato in Piemonte sette giorni fa per 2-1 centra la finale. Per i piemontesi si tratta della seconda retrocessione consecutiva, dopo gli spareggi persi contro la Reggiana lo scorso anno: agli uomini di mister Rossi non basta la rete di Fannucchi al 55, il quale aveva colpito un palo nella prima frazione di gara; il Delta si chiude con ordine e non concede spazi agli avversari.

    Nell’altro match  allo stadio “Morgagni “il Forli strapazza 3-0 la Torres e centra la finale playout. Il vantaggio per i romagnoli arriva al 36′ quando su calcio d’angolo di Ferrini il colpo di testa di Melandri manda la palla in rete. Il raddoppio è ad opera di Djuric al 14′ del secondo tempo e il definitivo k.o arriva al 28′ con un contropiede finalizzato da Melandri. Per la Torres arriva cosi la retrocessione in serie D.

    Nel girone B Il Sorrento è stato davvero ad un passo dal compiere l’impresa di allungare il match fino alle semifinali. Dopo aver subito 4 gol all’andata senza realizzarne nemmeno 1, i costieri ne hanno realizzati 3 ma non è stato sufficiente, la squadra di Simonelli retrocede in serie D.

    Il vantaggio del Sorrento è arrivato subito all’inizio della partita con Maiorino, abile a sfruttare la spizzicata di Innocenti. La squadra di Simonelli coglie due legni nella stessa azione, prima con Catania e poi con Improta. Al minuto 24 arriva il raddoppio grazie ad Improta che infila nell’angolo con impossibilità per Fiory di evitare il gol. Sempre Improta mette a segno il 3-0. Nella ripresa l’Arzanese rimane in dieci uomini perchè Patti viene espulso per somma di ammonizioni. Anche il Sorrento rimane in dieci per l’espulsione del proprio portiere Polizzi per fallo fuori area. Il Sorrento ci prova ma il 4 gol non arriva e cosi la squadra di casa retrocede, per l’Arzanese c’è ancora la possibilità di potersi salvare.

    Sarà il Tuttocuoio a sfidare l’Arzanese nella doppia finale dei playout del girone B: meritato il successo per i toscani che hanno saputo mantenere i nervi saldi e hanno commesso pochi errori contro un Aversa Normanna che aveva molta pressione addosso e l’ha accusata soprattutto nel finale. Ha avuto più qualità la squadra di Avini e l’ha dimostrato. E’ nel secondo tempo che si decide la sfida: al 62′ una punizione a due per il Tuttocuoio, Salzano calcia e trova il braccio di Porcaro, è rigore e dal dischetto Salzano porta avanti i toscani. Nel finale il definitivo 2-0, firmato da Salzano su classica azione di contropiede, e l’espulsione di Suarino per proteste: Aversa Normanna retrocessa dopo sette anni in serie D.