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  • F1, presentata a Jerez la Sauber C31

    F1, presentata a Jerez la Sauber C31

    E’ stata presentata in mattinata la nuova Sauber che prenderà parte al prossimo Mondiale 2012 di Formula 1. La nuova nata della casa svizzera è la sesta in ordine di presentazione ufficiale ad essere stata svelata e si chiamerà  Sauber C31 continuando la denominazione che l’ha distinta negli scorsi anni.

    I due confermatissimi piloti ufficiali, che molto bene avevano fatto lo scorso anno, Kamui Kobayashi e Sergio Perez, hanno tolto i veli alla nuova vettura sul circuito di Jerez de la Frontera dove da domani prenderanno parte ai primi test ufficiali della nuova stagione tutte le scuderie di Formula 1.

    Così come nelle altre vetture, eccezion fatta per la McLaren, anche la nuova C31, orfana da pochi giorni dell’ormai suo ex direttore tecnico James Key passato alla 24ore di Le Mans, è dotata dello scalino sul muso che divide la scocca dalla parte anteriore del musetto, che è molto più sottile e allungato rispetto alle altre “brutte”.

    Modificate anche le pance laterali, che sono molto più strette rispetto alla monoposto dello scorso anno per favorire il passaggio d’aria nella parte anteriore della vettura, ed è proprio in questa zona che si possono notare le novità più evidenti della nuova Sauber. Innanzitutto gli scarichi, che come da regolamento non potranno più soffiare sul diffusore, sono stati carenati vicino al cofano motore che ha una parte terminale non più a “tromba” in stile Red Bull, ma più corta e stretta in modo da lasciare più spazio possibile al passaggio d’aria verso l’ala posteriore. Sotto il cofano invece sarà montato come negli ultimi anni il motore Ferrari.

    Cambiato anche il sistema delle sospensioni che come la maggior parte dei team, eccetto la Ferrari che ha optato per una doppia soluzione pull-rod, sara push-rod all’anteriore e pull-rod al posteriore con un unico ancoraggio per il triangolo superiore. Inedita anche la soluzione nella parte inferiore dell’ala posteriore che esibisce uno strano soffiaggio a cui gli ingegneri della casa di Hinwill hanno dedicato grande attenzione al fine di recuperare e generare carico aerodinamico nella parte posteriore della vettura.

    Di sicuro le premesse sembrano essere abbastanza buone e incoraggianti, le linee della nuova Sauber non sono più squadrate come quelle della vecchia vettura ma hanno una forma più lineare. Si riparte dal settimo posto ottenuto lo scorso anno ai danni della Toro Rosso, scavalcata proprio nell’ultimo Gran Premio, e l’obiettivo dichiarato dal team Principal Peter Sauber è quello di portare la vettura a punti in ogni GP. Le premesse ci sono tutte considerando le potenzialità di due piloti promettenti come Kobayashi e Perez. Il primo, ormai alla sua terza stagione in F1, ha fin’ora mostrato di essere molto veloce e abile nei sorpassi, e il secondo, di scuola Ferrari e di indiscutibile talento, ha dimostrato di essere sempre costante nel passo di gara e nel giro singolo. Se anche la vettura quest’anno sarà di buon livello potremmo davvero assistere ad un ulteriore salto in avanti della casa svizzera.

  • F1, il botto di Perez a Montecarlo [video]

    F1, il botto di Perez a Montecarlo [video]

    Attimi di paura a Montecarlo dove a due minuti e 26 secondi dal termine delle qualifiche valide per ottenere la pole position del Gran Premio di Monaco, Sergio Perez ha perso il controllo della sua Sauber all’uscita del tunnel andando a sbattere prima contro le barriere laterali e poi a schiantarsi, con il fianco destro della vettura, contro le protezioni frontali a velocità sostenuta.

    Per diversi minuti si è temuto il peggio: il pilota infatti non ha comunicato con il box della scuderia elvetica e i medici giunti immediatamente hanno prestato soccorso sul luogo dell’impatto. Poi il trasporto in ambulanza all’ospedale Princesse Grace di Montecarlo, mentre veniva diffusa la notizia che Perez era cosciente, e dove gli accertamenti a cui è stato sottoposto il messicano hanno escluso fortunatamente danni seri e fratture al pilota che lamentava solo delle forti contusioni. Perez trascorrerà la notte in ospedale sotto osservazione ma avrebbe già fatto espresso il desiderio di poter correre nella gara di domani, richiesta che difficilmente i medici accoglieranno.

    Di seguito il video

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  • F1: Sauber squalificate, Massa guadagna la 7a posizione

    F1: Sauber squalificate, Massa guadagna la 7a posizione

    Dura poco la gioia in casa Sauber dopo il sesto e settimo posto conquistato in Australia, nel Gran Premio d’apertura del Mondiale 2011, rispettivamente da Sergio Perez e da Kamui Kobayashi. Entrambe le vetture della scuderia elvetica sono state infatti squalificate dalla Fia per una violazione del regolamento: le consuete verifiche post gara hanno evidenziato una irregolarità dell’ala posteriore risultata non conforme alle regole. Una doccia gelata per il messicano, grande protagonista oggi sul tracciato dell’Albert Park al suo esordio in Formula 1, che vede vanifivati tutti i suoi sforzi. La Sauber comunque ha fatto sapere che farà ricorso contro questa decisione.

    Con la squalifica di Perez e Kobayashi cambia dunque l’ordine d’arrivo: se ne avvantaggia Felipe Massa che guadagna due posizioni a discapito dei due piloti balzando dalla nona alla settima posizione. Entrano nella zona punti anche le due Force India di Adrian Sutil e Paul Di Resta che raccoglie il suo primo punto iridato.

    Questo il nuovo ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h29:30.259
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES +22.297
    3. PETROV RENAULT +30.560
    4. ALONSO FERRARI +31.772
    5. WEBBER RED BULL RENAULT +38.171
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES +54.300
    7. MASSA FERRARI +1:25.186
    8. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    9. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    10. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    11. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    12. HEIDFELD
    RENAULT +1 GIRO
    13. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    14. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +4 GIRI
    15. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +9 GIRI
    16. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH RIT
    17. ROSBERG
    MERCEDES RIT
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT RIT
    19. SCHUMACHER
    MERCEDES RIT
    20. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH RIT
    21. PEREZ
    SAUBER FERRARI SQ
    22. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI SQ

  • F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    Dopo due giornate di dominio Red Bull ecco la sorpresa che non ti aspetti: la Sauber del messicano Sergio Perez ha messo tutti in fila facendo segnare il miglior tempo non solo della giornata odierna, ma complessivamente nei test sin qui svolti sul circuito del Montmelò.
    Dopo aver passato gran parte della mattinata ai box per aver accusato un problema al Kers, la Sauber-Ferrari C30 ha fermato il crono sull’1:21.761, realizzato però con un singolo giro e in configurazione da qualifica, staccando la Ferrari di Felipe Massa di circa 3 decimi (1.22.092 il tempo fatto registrare dal brasiliano), che da ieri gira con alcune modifiche sulla sua Ferrari (il muso ma soprattutto gli scarichi ora più simili a quelli della Red Bull). Il brasiliano comunque è il più prolifico dei piloti e conferma il buono stato di affidabilità della sua Ferrari 150° Italia, compiendo 132 tornate.
    Al terzo posto la Red Bull dell’australiano Mark Webber che si è concentrato soprattutto sulla configurazione di gara con molto carburante. Ma, c’è da dire, che rispetto a Sebastian Vettel, che ha girato nella giornata di ieri, paga un ritardo di circa 6 decimi.
    Quarto tempo per Rubens Barrichello con la Williams che oggi ha portato una nuova soluzione degli scarichi, un intermezzo tra la versione Red Bull, e quella Renault-Mclaren, che soffiano verso l’anteriore.
    Michael Schumacher ha completato 89 tornate girando per la maggior parte del tempo con molto carburante a bordo. 1.22.892 il miglior tempo fatto registrare dal tedesco, che precede la Lotus Renault di Nick Heidfeld con il tempo di 1.23.541, alternatosi dopo la pausa pranzo con il compagno Vitaliy Petrov, ottavo a quasi 2″ e mezzo dal leader. Tra le due Lotus Renault troviamo la “sorella” malese con Heikki Kovalainen con il tempo di 1.23.190.
    Un passo indietro invece per la Toro Rosso che con Jaime Alguersuari che chiude decima a oltre 3″.
    Nota negativa, purtroppo, anche oggi sono state le nuove gomme Pirelli: è da notare infatti come queste coperture raggiungano un degrado abbastanza elevato dopo soltanto pochi giri; in configurazione gara, questo porta ad un aumento di circa mezzo secondo nel termine di 5 tornate, nonostante con il passare dei giri, il serbatoio delle vetture vada man mano svuotandosi.

    Come annunciato nei giorni precedenti non ha girato oggi la McLaren che riprenderà il lavoro domani mattina e chiuderà sabato insieme a Ferrari e Williams. Ancora una volta assente la HRT che è si vicina all’accordo con Tonio Liuzzi, ma ancora lontana nel presentare la monoposto che dovrebbe prendere parte al mondiale 2011.

  • Schumi batte un colpo. A Jerez è lui il più veloce della mattina

    Schumi batte un colpo. A Jerez è lui il più veloce della mattina

    Proseguono i test ufficiali Formula 1 in vista dell’inizio del Mondiale 2011 previsto nel week end della seconda settimana di marzo (11-13 ndr) in Bahrain. Sul circuito di Jerez de la Frontera, il più veloce della mattinata è stato Michael Schumacher al volante della sua Mercedes che ha preceduto di un soffio, solo 61 millesimi, il migliore della giornata di ieri Felipe Massa. Il tedesco ha effettuato 57 giri staccando il miglior crono in 1:20.351.

    Terzo posto per la Red Bull di Mark Webber seguita dalla McLaren di Button, che accusano un secondo e 3 decimi di ritardo, e dalla Sauber di Perez.
    Al momento le vetture sono impegnate nella sessione pomeridiana della seconda giornata di test sul tracciato spagnolo sede dal 1994 al 1997 del Gran Premio d’Europa.

  • F1: nella prima giornata di test a Jerez si impone Massa

    F1: nella prima giornata di test a Jerez si impone Massa

    E’ stato Felipe Massa l’autore del miglior tempo nella prima giornata di test sul circuito di Jerez de la Frontera.
    Il pilota brasiliano ha riscattato la prova deludente della scorsa settimana sul circuito di Valencia, dove la sua Ferrari aveva preso fuoco per una perdita d’olio al retrotreno, facendo segnare il miglior tempo in 1’20″709. Il brasiliano è stato il pilota che ha effettuato più tornate (101) completando il programma della giornata basato su elettronica, aerodinamica e gomme.
    Alle sue spalle la Sauber del messicano Perez, staccato di circa sette decimi, e la Red Bull dell’australiano Mark Webber a otto decimi.
    La nuova McLaren Mp4-26, alla sua attesissima prima uscita nelle mani di Lewis Hamilton, non va oltre la quinta posizione, preceduto dalla Toro Rosso di Daniel Ricciardo e staccato di un secondo e due decimi.
    La Lotus Renault, orfana di Robert Kubica, si è piazzata ottava con il russo Vitaliy Petrov, che precede la Mercedes di Nico Rosberg e la Lotus di Jarno Trulli.

    Nella giornata di domani vedremo impegnati gli stessi piloti di oggi, mentre nel week-end toccherà ai rispettivi compagni di squadra.

    Al test odierno hanno partecipato tutte le scuderie ad eccezione della Hispania (che girerà nei prossimi giorni sul circuito di Monza), che hanno dedicato una scritta su tutte le ali anteriori a Robert Kubica, augurandogli di tornare al più presto.

  • La Ferrari si sfrega le mani, il baby Bianchi sfreccia ad Abu Dhabi

    La Ferrari si sfrega le mani, il baby Bianchi sfreccia ad Abu Dhabi

    Calato il sipario sulla stagione 2010 di Formula 1 con il trionfo di Vettel e della Red Bull, tutte le scuderie sono ancora al lavoro in ottica 2011. Il Grande Circus si è trattenuto ad Abu Dhabi, teatro finale per la lotta al titolo Mondiale, per affrontare gli ultimi test previsti con il fornitore unico di pneumatici, la Bridgestone, che verrà sostituita dalla Pirelli a partire dalla prossima stagione. Occasione questa per i giovani collaudatori per mettersi in luce e mostrare tutto il proprio potenziale e talento.

    Nella seconda giornata di test è stato ancora una volta il collaudatore della Red Bull Daniel Ricciardo a segnare il miglior tempo: 1’39”548 il giro più veloce del 21enne australiano che si avvicinato tantissimo alla pole di Vettel di sabato scorso (1’39”394). Dietro di lui il nuovo astro nascente di casa Ferrari, il francese Jules Bianchi, che è ad oltre un secondo dalla prestazione migliore di Ricciardo ma che ha svolto un lavoro diverso basato più sulla durata che sul giro secco. Il pilota nizzardo scenderà nuovamente in pista nel pomeriggio per tentare qualche giro al limite.

    Da segnalare anche l’esordio sulla Williams di Pastor Maldonado, il campione della GP2 che, a meno di clamorosi sviluppi, guiderà la scuderia di Grove nella prossima stagione prendendo il posto dell’appiedato Nico Hulkenberg; nono tempo questa mattina per il venezuelano.
    Infine ottavo tempo per il messicano Sergio Perez sulla Sauber, già promosso dalla scuderia elvetica come secondo pilota per il 2011, e quarto per il collaudatore McLaren Gary Paffett.

    I tempi

    1. Daniel Ricciardo – Red Bull Renault – 1:39.548
    2. Jules Bianchi – Ferrari – 1:40.635
    3. Jerome D’Ambrosio – Renault – 1:40.863
    4. Gary Paffett – McLaren Mercedes – 1:40.879
    5. Paul Di Resta – Force India Mercedes – 1:40.901
    6. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso Ferrari – 1:40.974
    7. Sam Bird – Mercedes – 1:41.084
    8. Sergio Perez – Sauber Ferrari – 1:41.894
    9. Pastor Maldonado – Williams Cosworth – 1:42.850
    10. Luiz Razia – Virgin Cosworth – 1:43.950

  • F1, GP Europa: Fulmine Vettel, Alonso solo nono

    F1, GP Europa: Fulmine Vettel, Alonso solo nono

    Sebastian Vettel vince da dominatore il GP d’Europa sul circuito di Valencia, precedendo le due McLaren di Hamilton e Button, che rimangono saldamente in testa alla classifica e allungano sull’ australiano Mark Webber uscito miracolosamente illeso da uno spaventoso incidente [guarda il video], dopo un contatto con la Lotus del finlandese Kovalainen. Ai piedi del podio la Williams di Rubens Barrichello che precede la Renault di Robert Kubica. Sesto Sutil.
    Da sottolineare la grandissima prova del giapponese Kamui Kobayashi. Il pilota nipponico, in terza posizione per oltre metà gara, è rientrato a 5 giri dal termine ai box per il suo primo cambio gomme e proprio negli ultimi giri è stato autore di un fantastico sorpasso su un incredulo Fernando Alonso, ed ha poi ripetuto la stessa manovra all’ultima curva su Buemi. Il pilota della Sauber con questi due sorpassi può ritenersi vincitore morale del Gran Premio. Male Massa soltanto 14esimo.
    La gara è stata caratterizzata dall’incidente al nono giro di Webber. La sua Red Bull è letteralmente decollata ed ha compiuto un giro completo intorno a se stessa prima di atterare e di schiantarsi contro le barriere di protezione. Impatto violentissimo che per fortuna non ha lasciato conseguenze, infatti Webber è sceso dalla vettura sulle sue gambe. Solo grande paura per lui. Da qui le grandi polemiche: la safety car viene mandata in pista quando Vettel è già passato (errore dei commissari); Hamilton la sopravanza mentre le due Ferrari restano dietro, attardandosi. Durante i pit stop infatti i ferraristi restano nel gruppo, mentre i primi due volano via in solitaria. La decisione dei giudici di penalizzare il pilota della McLaren è un pò tardiva e permette all’inglese di realizzare una serie di giri veloci, che, grazie anche all’aiuto di Kobayashi che fa da tappo ai piloti più veloci, gli consente di rientrare in pista ancora in seconda posizione dopo il drive-through inflittogli. Questo dimostra la scarsa reattività dei commissari di gara che anche in occasione del GP di Montecarlo non avevano penalizzato Massa per il taglio della linea bianca all’uscita dei box, come regolamento prevede.
    La Ferrari tuttavia, nonostante le contestazioni, anche oggi è sembrata in ritardo rispetto alle principali rivali Red Bull e McLaren, e farebbe bene a concentrarsi sullo sviluppo della monoposto per migliorare le prestazioni in pista.
    Il risultato del GP è ancora in sospeso a causa dell’inchiesta che coinvolge ben 8 piloti: Button, Barrichello, Hulkenberg (ritirato per il cedimento del propulsore), De La Rosa, Petrov, Sutil, Liuzzi e Kubica saranno infatti interrogati sulla loro posizione per non aver rispettato il tempo limite di entrata ai box in regime di safety car. La gara quindi è ancora tutta da decidere. Alonso spera.
    L’inchiesta ha portato alla penalizzazione dei piloti coinvolti di 5″, e il ferrarista ha cosi guadagnato una posizione ai danni dello svizzero Sebastian Buemi. Qui di seguito il nuovo ordine di arrivo:

    Ordine di arrivo F1, GP Europa

    1 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:40:29.571
    2 Lewis Hamilton ENG McLaren + 5.042
    3 Jenson Button ENG McLaren + 12.658
    4 Rubens Barrichello BRA Williams + 25.627
    5 Robert Kubica POL Renault + 27.122
    6 Adrian Sutil GER Force India + 30.168
    7 Kamui Kobayashi GIA BMW + 30.965
    8 Fernando Alonso SPA Ferrari + 32.809
    9 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso + 36.299
    10 Nico Rosberg GER Mercedes + 44.382

  • F1: Prime prove libere a Kubica, nelle seconde dominio McLaren.

    F1: Prime prove libere a Kubica, nelle seconde dominio McLaren.

    Nella prima sessione di prove libere del GP d’Australia 2010 il pilota più veloce è stato Robert Kubica che ha fatto registrare il tempo di 1.26.927, unico pilota a scendere sotto la barriera dell’1.27. Alle sue spalle si sono piazzati Nico Rosberg su Mercedes, staccato di 2 decimi, e la McLaren del campione del mondo in carica Jenson Button, staccato di mezzo secondo.
    Quarto tempo per la Ferrari di Felipe Massa, diviso dal compagno di squadra Fernando Alonso dalla Red Bull di Sebastian Vettel. Settimo tempo per Lewis Hamilton.
    Qualche problema in più per Michael Schumacher: il 7 volte iridato chiude con il 12esimo tempo staccato di un secondo e mezzo.
    La sessione mattutina era stata interrotta per 5 minuti dalla bandiera rossa a causa del cedimento in pieno rettilineo dell’alettone anteriore della Sauber del pilota giapponese Kamui Kobayashi, finito conseguentemente fuori pista.

    I tempi della prima sessione di prove:

    1. Kubica Renault 1:26.927 22
    2. Rosberg Mercedes 1:27.126 + 0.199 18
    3. Button McLaren-Mercedes 1:27.482 + 0.555 22
    4. Massa Ferrari 1:27.511 + 0.584 18
    5. Vettel Red Bull-Renault 1:27.686 + 0.759 23
    6. Alonso Ferrari 1:27.747 + 0.820 21
    7. Hamilton McLaren-Mercedes 1:27.793 + 0.866 22
    8. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:28.014 + 1.087 21
    9. Petrov Renault 1:28.114 + 1.187 25
    10. Liuzzi Force India-Mercedes 1:28.192 + 1.265 18

    Lewis Hamilton si aggiudica, invece, le seconde libere, fermando il crono in 1.25.801, precedendo il compagno di squadra Jenson Button, che chiude cosi una doppietta tutta McLaren. I piloti di Woking hanno sfruttato al meglio il poco tempo a disposizione sull’asciutto prima che la pioggia prendesse il sopravvento sulla sessione, non consentendo cosi di staccare ottimi tempi.
    Terzo tempo per l’australiano della Red Bull Mark Webber che chiude a circa mezzo secondo dall’inglese. Quarto tempo per Michael Schumacher che precede il russo Vitaly Petrov che conferma il feeling della Renault sul tracciato australiano.
    Lontane le Ferrari rispettivamente 15esima con Alonso, staccato di 3 secondi, e 17esima con Felipe Massa, a quasi 4 secondi.
    In mezzo alle due Ferrari si piazza Sebastian Vettel su Red Bull.
    I piloti di Maranello, a differenza di qualche altro team, si sono concentrati sul passo gara, e non si dicono preoccupati dai tempi fatti registrare dalle McLaren e restano fiduciosi in attesa della gara, anche se entrambi concordano nel dire che la pioggia caduta nella sessione pomeridiana ha un pò compromesso il programma della sessione.

    I tempi della seconda sessione di prove:

    1. Hamilton McLaren-Mercedes 1:25.801 13
    2. Button McLaren-Mercedes 1:26.076 + 0.275 16
    3. Webber Red Bull-Renault 1:26.248 + 0.447 22
    4. Schumacher Mercedes 1:26.511 + 0.710 16
    5. Petrov Renault 1:26.732 + 0.931 26
    6. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:26.832 + 1.031 29
    7. Sutil Force India-Mercedes 1:26.834 + 1.033 22
    8. Liuzzi Force India-Mercedes 1:26.835 + 1.034 17
    9. Barrichello Williams-Cosworth 1:26.904 + 1.103 25
    10. Rosberg Mercedes 1:26.956 + 1.155 2

  • F1: al via la stagione 2010. Alonso il favorito, Schumacher l’incognita, la McLaren fa paura

    F1: al via la stagione 2010. Alonso il favorito, Schumacher l’incognita, la McLaren fa paura

    La Formula 1 riapre i battenti domani con le prime prove libere del venerdì in Bahrein sul circuito di Sakir dove domenica prenderà il via la nuova stagione.
    C’è grande attesa per vedere all’opera Fernando Alonso in Ferrari ma anche per ridare il benvenuto al sette volte campione del Mondo Michael Schumacher, non più alla guida della Rossa ma ingaggiato dalla Mercedes a formare con Nico Rosberg, giovane ma dotato di grande esperienza, un team tutto tedesco.

    Tutti si chiedono se il campione tedesco a 41 anni sia ancora il divoratore di Gran Premi e all’altezza della situazione con la vettura che la scorsa stagione ha conquistato il titolo piloti e costruttori (sotto il nome di Brawn) ma che quest’anno nei test non ha brillato particolarmente. Schumi è una variabile impazzita, un’incognita anche se lo stesso pluricampione del mondo ha espressamente dichiarato di voler conquistare il Mondiale ma con la consapevolezza che all’inizio la strada si prospetta in leggera salita.

    Chi invece ha dato una dimostrazione di forza è la McLaren Mercedes di Lewis Hamilton e Jenson Button (vincitore del titolo piloti con la Brawn). In questo momento i due piloti inglesi hanno a disposizione la migliore macchina per quanto riguarda il passo di gara. Inoltre l’esperienza dei due piloti iridati potrebbe rendere la MP4-25 ancora più performante di quanto non lo sia già ora.

    Inevitabile però dire che il pilota da battere è Alonso: lo spagnolo della Ferrari è soddisfatto del lavoro compiuto fino ad ora dal team di Maranello e ovviamente i bookmakers lo considerano il favorito per eccellenza. Al suo fianco Felipe Massa che però è da valutare dopo l’incidente durante il Gran Premio di Ungheria di quasi un anno fa che gli ha fatto saltare metà Mondiale.

    Chiudiamo con l’ultima big: la Red Bull ha dimostrato di essersi riconfermata ai livelli della scorsa stagione, in più ha un Sebastian Vettel con molti più Gran Premi sulle spalle che lo hanno fatto crescere in modo smisurato. Il pilota tedesco, il degno erede di Schumacher, può sorprendere tutti. Non è da sottovalutare il suo compagno di squadra Mark Webber, anche lui nel giro dei probabili vincitori.

    Infine le outsider: Renault e Williams che dovrebbero veleggiare a metà schieramento salvo qualche exploit in qualche Gran Premio. Al volante per la casa francese Kubica e il russo Petrov mentre per il team inglese Barrichello e, secondo molti, la rivelazione della stagione che sta per cominciare, Nico Hulkenberg.
    Più indietro Force India, Toro Rosso e le nuove Virgin, Lotus (del nostro connazionale Jarno Trulli) e Sauber.