Tag: sassuolo

  • La Juve mantiene le distanze dalla Roma, Catania quasi condannato

    La Juve mantiene le distanze dalla Roma, Catania quasi condannato

    Verdetti non ufficiali ma ormai molto probabili in questa 32° giornata di Serie A: la Juve vince con il Livorno nel monday night e torna a +8 dalla Roma; adesso ai bianconeri bastano 4 vittorie (contro Udinese, Bologna, Sassuolo e Atalanta) per conquistare aritmeticamente il terzo scudetto consecutivo. Dall’altra parte della classifica, in fondo, la sconfitta col Torino, oltre a condannare all’esonero Maran (secondo stagionale per lui), porta il Catania a una retrocessione ormai quasi certa: sette punti dalla zona salvezza occupata dal Bologna che nell’anticipo ha conquistato un punto importante a San Siro contro l’Inter. In generale, in alto alla classifica, sembrano già fatte le posizioni finali: tricolore alla Juventus, Roma seconda, Napoli terzo.

    Fernando Llorente
    Fernando Llorente

    Sono troppi ormai i 12 punti che i partenopei hanno in meno dei giallorossi. Come sono tanti i 14 punti tra Napoli e Fiorentina che ormai manderanno per il secondo anno consecutivo la viola in Europa League. Si fa invece molto più interessante e combattuta la lotta per quinto e sesto posto: in ballo Inter (5°), Parma (6°), Lazio (7°), Atalanta (8°), Verona (9°), Torino (10°) e, se si è davvero svegliato del tutto, anche il Milan (11°): tutti e 7 sono nell’arco di 5 punti. Si fa interessante anche la lotta per la salvezza: leviamo il Catania che ormai sembra occupare perennemente il 20° posto e rimangono nell’arco di tre punti 4 squadre: Chievo (16°), Bologna (17°), Livorno (18°) e Sassuolo (19°). Situazione stabile nel mezzo della classifica per Genoa, Udinese e Cagliari, ormai sicuri della salvezza.

    I risultati della 32° giornata di Serie A:

    Chievo-Verona 0-1 (Toni)

    Inter-Bologna 2-2 (Icardi [I], Pazienza [B], Icardi [I], Kone [B])

    Lazio-Sampdoria 2-0 (Candreva, Lulic)

    Atalanta-Sassuolo 0-2 (Sansone, Sansone)

    Catania-Torino 1-2 (Bergessio [C], Farnerud [T], Immobile [T])

    Fiorentina-Udinese 2-1 (Cuadrado [F], G. Rodriguez [F rig.], B. Fernandes [U])

    Cagliari-Roma 1-3 (Destro [R], Destro [R], Destro [R], Pinilla [C rig.])

    Parma-Napoli 1-0 (Parolo)

    Juventus-Livorno 2-0 (Llorente, Llorente)

    Genoa-Milan 1-2 (Taarabt [M], Honda [M], aut. Abbiati [G])

    La classifica di Serie A:

    Juventus 84, Roma 76, Napoli 64, Fiorentina 55, Inter 50, Parma 50, Lazio 48, Atalanta 46, Verona 46, Torino 45, Milan 45, Sampdoria 41, Genoa 39, Udinese 38, Cagliari 32, Chievo 27, Bologna 27, Livorno 25, Sassuolo 24, Catania 20.

  • Roma: Destro, Bastos e Sassuolo ko, aspettando la Juve

    Roma: Destro, Bastos e Sassuolo ko, aspettando la Juve

    La Roma continua a seguire la Juventus, nel modo migliore che può fare ovvero vincendo. Sì perché se per la Juventus si continua a parlare di record francamente di cosa si può parlare per una squadra che ha iniziato la stagione tra le polemiche dei tifosi, con un nuovo tecnico e tante incognite?

    La Roma passa da Sassuolo, o meglio da Reggio Emilia,  come ha fatto per tutto il resto della stagione nei vari campi della Serie A, ci passa portandosi via il risultato vincente.

    Si parte con Torosidis al posto di Maicon, che non riesce quindi a recuperare in tempo e si accomoderà in panchina. Florenzi viene sistemato come terzo terminale d’attacco  nel tridente con Gervinho e Destro. La Roma fa del possesso palla la sua arma in più, per l’avversario, che deve cercare di fare gioco e punti per la permanenza in A è come togliere l’ossigeno. a parte un calcio d’angolo reso pericoloso da Cannavaro  il Sassuolo non si nota.

    16° minuto,  Missiroli sul pressing di Nainggolan è alquanto molle ed il belga-indonesiano ruba palla, ottimo assist per Destro che solo in area, con un colpo sotto supera il portiere e porta in vantaggio la Roma meritatamente. Per l’attaccante giallorosso si tratta del decimo gol stagionale.

    La Roma in questa fase controlla la gara senza  problemi, da registrare solo un’unica nota rilevante. Rizzoli, arbitro dell’incontro, su un episodio dubbio in area giallorossa, fa proseguire, poi accerchiato dai giocatori del Sassuolo assegna il calcio di rigore per poi ritornare sulla propria decisione ed invertire ancora la punizione. Questo episodio alla fine comporterà ben 4′ di recupero nel primo tempo.

    roma
    La Roma festeggia davanti ai suoi 2500 tifosi presenti a Reggio Emilia | Foto Twitter

    Nella ripresa la Roma abbassa il ritmo della partita e complice un atteggiamento rinunciatario degli uomini di Di Francesco controlla agevolmente. Pjanic, Nainggolan e De Rossi tengono il centrocampo in maniera magistrale. Inizia qualche girandola di cambi per far rifiatare qualcuno (Pjanic esce per fare spazio a Totti) e per tentare di riaprire una partita che pare chiusa anzitempo ( Masucci e Zaza al posto di Floccari e Biondini), ma a parte una conclusione di Berardi il risultato non cambia.

    Sul finire Garcia mette nella mischia anche Bastos che al 96°, su assist di Francesco Totti chiude definitivamente la gara sullo 0-2. La Roma si prende i tre punti facendo in pieno il suo dovere ed aspettando buone notizie dal “San Paolo” questa sera nel posticipo.

    SASSUOLO-ROMA 0-2 (0-1) – 16° Destro, 96° Bastos.

    Sassuolo: Pegolo 6; Gazzola 5,5; Mendes 5; Cannavaro 5,5; Longhi 5,5; Biondini 5 (62° Zaza 5); Chibsah 6; Missiroli 5; Berardi 5,5 (81° Farias S.V.); Floccari 5 (75° Masucci sv), Sansone 5.

    All.: Di Francesco.

    Roma: De Sanctis 6,5; Torosidis 6; Benatia 6,5; Castan 6; Romagnoli 6; Nainggolan 6,5, De Rossi 6; Pjanic 6 (73° Taddei 6); Gervinho 5,5 (85° Bastos 6), Destro 6,5 (79° Totti 6), Florenzi 6.

    Ammoniti: Pedro Mendes (S), Romagnoli (R). Espulsi: – 

  • Lazio feroce come la contestazione, Sassuolo battuto 3-2

    Lazio feroce come la contestazione, Sassuolo battuto 3-2

    Il clima è rovente, Lotito è scortatissimo, all’inizio, durante il riposo ed a fine partita, il patron della Lazio si muove dentro allo stadio” Olimpico” come un corpo estraneo circondato dalle guardie del corpo. (altro…)

  • Samuel decide il posticipo tra Inter e Sassuolo

    Samuel decide il posticipo tra Inter e Sassuolo

    Un posticipo non certo indimenticabile e con rarissime emozioni quello che è andato in scena a San Siro, l’Inter però ha raggiunto l’obiettivo di tornare alla vittoria se pur con il minimo scarto

    La gara è stata decisa dal rientrante  Walter Samuel  che ha trovato il gol da tre punti ad inizio ripresa.

    Mazzarri per ritrovare quella vittoria che nel 2014 non aveva ancora ottenuto si era presentato con un 3-5-2 decisamente offensivo, con Samuel al centro della difesa al posto di Campagnaro, esordio in maglia nerazzurra per Hernanes che si piazzava sulla mediana insieme a Guarin e Kuzamanovic con Nagatomo e Jonathan sugli esterni e la coppia Palacio-Milito di punta.

    Malesani schierava uno schema speculare con Bianco, Cannavaro ed Ariaudo davanti a Pegolo, Longhi e Rosi sulle fasce, un pacchetto di centrocampo composto da Biondini, Brighi e Marrone, con Berardi e Floccari nel reparto offensivo.

    La prima occasione della gara capita ad Hernanes che al 20° sfrutta una corta respinta di Cannavaro e calcia verso la porta, la sua conclusione scheggia il palo e dà a tutto lo stadio l’illusione del gol.

    Al 23° Biondini è costretto a lasciare il campo per problemi muscolari, Malesani non cambia modulo ed inserisce il giovane Chibsah.

    La partita scorre su ritmi tranquilli, al 32° un calcio di punizione di Berardi permette ad un ottimo Handanovic di prendersi l’applauso di San Siro per l’ottima parata sfoderata.

    Nel finale di frazione Milito, entrambe le volte imbeccato da un ottimo Palacio, fallisce due ghiotte occasioni, la seconda addirittura a tu per tu con Pegolo che ipnotizza e neutralizza il Principe.

    Nel secondo tempo, che inizia con gli stessi 11 che avevano concluso il primo, l’Inter parte più aggressiva e al terzo minuto Hernanes pennella il cross da calcio di punizione e Samuel, liberatosi dalla marcatura di Bianco, colpisce di testa depositando il pallone alle spalle del portiere neroverde.

    Samuel regala la vittoria all'Inter | Foto da Twitter
    Samuel regala la vittoria all’Inter | Foto da Twitter

    Il secondo tempo scorre via con un Sassuolo volenteroso ma mai pericoloso ed un Inter che prova a chiuderla ma che non trova il gol della tranquillità.

    Malesani inserisce anche Missiroli e Floro Flores per aumentare il peso offensivo ma Handanovic non corre alcun pericolo e dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, l’Inter torna al successo in una serata in cui non si è visto un gioco spumeggiamente ma che almeno ha permesso ai nerazzurri di Mazzarri di portare a casa tre punti fondamentali per il proseguimento della stagione.

     

    INTER – SASSUOLO 1-0 (0-0) 48° Samuel

    INTER (3-5-2): Handanovic 6.5; Rolando 6.5 Samuel 7 (80° Campagnaro sv) Juan 6.5; Jonathan 5.5, Guarìn 6.5, Kuzmanovic 5 (84° Taider sv), Hernanes 6.5, Nagatomo 6, Milito 5 (66° Botta 6), Palacio 6.

    SASSUOLO (3-5-2): Pegolo 7; Bianco 5.5 (75° Bianco sv), Cannavaro 6.5, Ariaudo 6; Rosi 5.5, Brighi 6, Biondini 6 (23° Chisbah 5.5), Marrone 6, Longhi 5.5; Berardi 6.5 Floccari 6 (80° Floro Flores sv)

    Arbitro: Sebastiano Peruzzo

    Ammoniti: Rosi (S), Botta (I)

     

  • Pagelle calciomercato, Roma e Sassuolo regine

    Pagelle calciomercato, Roma e Sassuolo regine

    Si è chiusa la sessione del calciomercato invernale, quello che si definisce “di riparazione” ed è giunto il momento di tirare alcune conclusioni su com’è andata e di stilare le nostre pagelle. (altro…)

  • La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La 21ma giornata di Serie A ci ha lasciato con il sapore della speranza che il Campionato sia riaperto. La Juventus infatti non è riuscita a fare tredici e contro un’ottima Lazio strappa a fatica un pari. (altro…)

  • Domenico Berardi, da Bocchigliero alla tripletta in serie A

    Domenico Berardi, da Bocchigliero alla tripletta in serie A

    Dopo la tripletta in campionato contro la Sampdoria, che ha regalato al Sassuolo la prima vittoria in trasferta, Domenico Berardi balza agli onori della cronaca sportiva, entrandovi dalla porta principale, quella riservata ai calciatori da copertina. (altro…)

  • Serie A, decima giornata sempre nel segno della lupa

    Serie A, decima giornata sempre nel segno della lupa

    Che questo turno infrasettimanale di Serie A potesse essere emozionante lo si immaginava, bastava vedere i due big match in programma, il mostruoso Fiorentina-Napoli e lo scontro tra le deluse, per ora della stagione, Milan-Lazio.
    Una bella Atalanta ferma sul pari un’ Inter sciupona. E’ stato l’anticipo di questa decima giornata di Serie A, giocato martedì ed ha visto la squadra di Colantuono proporre un buon calcio al cospetto di un’ Inter capace di portarsi in vantaggio sfruttando un contropiede con Alvarez, sempre più pedina fondamentale dello scacchiere di Mazzarri. Il vantaggio meneghino però dura solo 9′, quando Denis su cross pennellato di Moralez insacca di testa alle spalle di Handanovic. Accade tutto nel primo tempo e nella ripresa i nerazzurri milanesi avrebbero un paio di occasioni per tornare a condurre la gara ma sprecano, l’Atalanta dal canto suo non si è mai chiusa facendo le barricate ed ha ribattuto colpo su colpo.

    Atalanta-Inter | © Olivier Morin / Getty Images
    Atalanta-Inter | © Olivier Morin / Getty Images

    La Juventus travolge il Catania. Inizia male la signora, quindici minuti di appannamento che potevano costarle caro, in un paio di occasioni infatti i siciliani si trovano pericolosamente dalle parti di Buffon senza però pungere. Vidal segna con un tiro dal limite deviato che mette fuori causa Andujar al 26° e da quel momento la gara prende l’inerzia scontata. I bianconeri iniziano a macinare gioco e vanno all’intervallo con il doppio vantaggio siglato da Pirlo su calcio di punizione. La ripresa ripresenta lo stesso copione e la Juventus realizza altre due reti una con Tevez al 66° e un’altra con Bonucci su assist di Giovinco, subentrato al posto dello stesso argentino.

    Carlos Tevez realizza il terzo goal | © Valerio Pennicino / Getty Images
    Carlos Tevez realizza il terzo goal | © Valerio Pennicino / Getty Images

    Genoa, tre punti importanti tra le mura amiche. Il Grifone trova tre punti fondamentali per continuare a crescere nell’atmosfera più congeniale, quella dell’autostima. Uno stupendo goal di Gilardino, da ariete vero, su un cross perfetto di Biondini piazza il colpo del ko per i liguri. Ad inizio gara il Genoa si prende anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore proprio con l’autore del goal partita. Un match equilibrato con un leggero predominio territoriale a favore degli ospiti come nel numero di occasioni, una vittoria classica da Genoa insomma, costruita più sul cuore che sulla manovra di gioco.

    Il Bologna passeggia a Cagliari. Vittoria netta, che dona morale e rimette in pista gli emiliani, orfani di Diamanti, grazie ad una prestazione maiuscola di Kone. Infatti c’è lo zampino del gocatore greco in tutte e tre le realizzazioni bolognesi. Assist per Garics e per Pazienza intervallate proprio da una sua zampata vincente. Uno 0-3 ottenuto in casa di una diretta concorrente tra le più in forma, tutto questo è di buon auspicio per la cavalcata salvezza.

    L’Udinese sbanca Reggio Emilia. Sassuolo – Udinese hanno dato vita ad un discreto match dove a tratti si è visto un buon calcio, ma sono stati messi in evidenza ancora i limiti della compagine di Guidolin e la crescita in prospettiva dei giovani neroverdi di Di Francesco. Parte subito bene l’Udinese che con Di Natale realizza il vantaggio su calcio di rigore ma che poi dopo neanche 5′ si fa raggiungere da una stupenda giocata di Zaza. Ad inizio ripresa ci pensa Muriel a rimettere davanti gli ospiti. Poi tanta corsa e possesso palla per l’Udinese ma la maggior parte delle occasioni sono per i neroverdi ma il risultato non cambia.

    Fuochi d’artificio a Livorno. Partita incredibile tra Livorno e Torino dove ad inizio gara pronti via e nemmeno in 10′ gli ospiti sono in vantaggio per due reti. Prima Immobile e poi Glik, entrambi su assist di Cerci,timbrano la porta toscana con una difesa a dir poco imbarazzante, sembra la disfatta e la fine per Nicola che è gia da qualche settimana sulla graticola ed invece il Livorno inizia a macinare gioco e alla fine del primo tempo perviene addirittura al pareggio. Paulinho e Greco regalano un temporaneo ed inaspettato sollievo al presidente Spinelli in tribuna visibilmente scosso dall’uno-due granata iniziale. Nella ripresa la squadra di Nicola illude il “Picchi” passando in vantaggio con un bolide da lontanissimo di Emerson che beffa Padelli fuori dai pali e all’87° è Cerci (migliore in campo) che su calcio di rigore rimette la gara su un binario positivo per Ventura.

    La matricola Hellas schiaccia la Sampdoria. Friendly match sugli spalti per il gemellaggio storico tra le tifoserie ma le due squadre hanno dato vita ad una gara vera. La rivelazione del momento Hellas Verona prende altri tre punti su una diretta concorrente e stacca il giro di boa in chiave salvezza contro una Sampdoria molle che si sveglia solo nel finale. Le reti arrivano nella ripresa ma fino al 2-0 i gialloblù mettono sotto gli avversari, al 57° segna Juanito Gomez su assist di un ritrovato Toni e al 78° è lo stesso ex attaccante di Fiorentina e Juventus che realizza il doppio vantaggio. Troppo tardi la sveglia blucerchiata.

    Kaka illude il Milan e Ciani sveglia la Lazio. Intensa gara al “G. Meazza” di Milano tra rossoneri e capitolini dove si è capito molto di quanto queste due squadre possano dire in questa stagione. Il Milan ritrova un uomo simbolo che può far rialzare la testa al diavolo, stupenda rete del momentaneo 1-0 con una bomba a girare di dall’angolo sinistro dell’area di rigore che va ad insaccarsi sotto l’incorcio dei pali opposti. tanta euforia rossonera ma smorzata dal cuore della Lazio che è plasmata dal tecnico Petkovic con questa peculiarità Il pareggio lo realizza il gigante Ciani, solissimo in area,  schiacciando di testa in rete un cross di Candreva (migliore in campo).

    Kaka | © Giuseppe Cacace / Getty Images
    Kaka | © Giuseppe Cacace / Getty Images

    Fiorentina – Napoli spettacolo e…..polemiche. E’ stata una partita che ha mantenuto tutte le aspettative. Ritmo vertiginoso, numeri di classe, bel gioco da entrambe le parti e goal. Il Napoli passa in vantaggio con una combinazione stupenda tra Higuain, delizioso cross di esterno destro, e Callejon che al volo di destro batte l’incolpevole Neto. I viola non ci stanno e come un rullo compressore iniziano ad attaccare a testa bassa arrivand al pareggio con Rossi su calcio di rigore. Palla al centro e Cuadrado in contropiede colpisce il palo. Passano 5 minuti e il Napoli costruisce l’azione che sarà poi determinante alla fine, ancora Higuain regala un assist per Mertens che entra in area e di sinistro insacca rasoterra sul secondo palo. Questo è solo il primo tempo, nella ripresa il ritmo inevitabilmente cala ma la Fiorentina prova in tutti i modi a recuperare, sul finale viene espulso Cuadrado che in area di rigore salta un avversario, salta anche Inler che lo stende platealmente. L’arbitro non vede il contatto palese ed ammonisce per la seconda volta il colombiano per simulazione mandando su tutte le furie educate Della Valle.

    Penalty realizzato da G. Rossi | © Alberto Pizzoli / Getty Images
    Penalty realizzato da G. Rossi | © Alberto Pizzoli / Getty Images

    Roma a due facce. Il posticipo di questa decima giornata Roma – Chievo portava a confrontarsi la testa e la coda della Serie A. Una Roma quasi irriconoscibile nella prima frazione che s’infrange sul muro eretto dagli uomini di Sannino. Poca fantasia, sempre una trama scontata da parte giallorossa ed un Chievo che nelle ripartenze metteva in timido affanno il reparto arretrato giallorosso, tanta pressione ma troppo nervosismo. Nella seconda frazione il cannovaccio non cambia, tanta pressing convulso della Roma ma poco costrutto. Garcia fa entrare Florenzi al posto di Marquinho e Balzaretti al posto di Dodo per cercare di far allargare di più il gioco sulle fasce poco sfruttate fino a questo punto. La mossa tattica regala i suoi frutti perché è proprio Florenzi al 67° a mettere un pallone morbido in area che Borriello in tuffo devia di testa in rete.

    Marco Borriello esulta dopo il goal | © Paolo Bruno / Getty Images
    Marco Borriello esulta dopo il goal | © Paolo Bruno / Getty Images

    Il resto della gara è controllo del match da parte della Roma che continua in testa alla classifica di Serie A macinando record incredibili e tenendo lontane le inseguitrici.

    CLASSIFICA

    30 punti: Roma; 25 punti: Napoli e Juventus; 19 punti: Inter e Verona; 18 punti: Fiorentina; 15 punti: Lazio; 13 punti: Udinese e Atalanta; 12 punti: Milan e Parma; 11 punti: Torino e Genoa; 10 punti: Cagliari; 9 punti: Livorno, Bologna e Sampdoria; 6 punti: Catania e Sassuolo; 4 punti: Chievo.

  • Finalmente calcio! Trofeo Tim 2013 alle 20:45 su Canale 5

    Finalmente calcio! Trofeo Tim 2013 alle 20:45 su Canale 5

    L’attesa è finita. Questa sera con la tredicesima edizione del Trofeo Tim inizia ufficialmente la nuova stagione calcistica. (altro…)

  • Sassuolo nella storia: il club emiliano in Serie A

    Sassuolo nella storia: il club emiliano in Serie A

    Il Sassuolo ce l’ha fatta ad arrivare nel calcio che conta, in quello perennemente sotto i riflettori della stampa e delle televisioni: la Serie A, campionato che, fino a pochi anni fa, era considerato il più bello del mondo. Oggi non è più così per tutta una serie di cause ma forse potrà presto tornare ad esserlo grazie a storie come quella della piccola squadra emiliana che dal niente ha costruito un impero. In testa al campionato di Serie B dalla quinta giornata fino all’ultima, il Sassuolo è riuscito, con la vittoria dello scorso week end per 1-0 ai danni del Livorno, a centrare la matematica promozione nella massima serie. Il gol di Missiroli, uomo chiave di questa fantastica stagione per gli emiliani, arrivato in extremis, ha consentito alla squadra allenata da Eusebio Di Francesco di terminare come primi. Già il Chievo aveva fatto una cosa simile negli anni 2000. Dalle nebbie del calcio “minore” i gialloblu riuscirono ad approdare in Serie A facendo tra l’altro molto bene. Ancora oggi i veneti sono una delle squadre più ammirate del nostro campionato per la gestione di un’attentissima società.

    Eusebio Di Francesco: l'allenatore del Sassuolo | © Maurizio Lagana/Stringer / Getty Images
    Eusebio Di Francesco: l’allenatore del Sassuolo | © Maurizio Lagana/Stringer / Getty Images

    SERIE A! – La promozione nella massima serie arriva grazie a Simone Missiroli come detto uomo chiave e simbolo di questa stagione nonchè acquisto più caro della storia del club: 3,5 milioni di euro sborsati nel 2012. L’artefice vero e proprio del successo del Sassuolo è stato però l’allenatore Eusebio Di Francesco. Campione d’Italia con la Roma nel 2000/2001 e arrivato a Sassuolo la scorsa estate, l’ex giocatore del Piacenza ha fatto subito bene riuscendo a creare una squadra bella da vedere e apprezzata anche dagli avversari. Il Sassuolo ha il comune più piccolo mai approdato in Serie A: 40 mila abitanti, praticamente un record.

    GIOVANI PROTAGONISTI – Citiamo adesso qualche giocatore che ha saputo fare la differenza e che si è fatto notare maggiormente all’interno del Sassuolo. Oltre a Missiroli, ottima stagione di Berardi, Pavoletti e Magnanelli senza dimenticarci di Terranova e Boakye, ragazzo più volte inserito in scambi di mercato con grandi club.