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  • Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    La 13° giornata di Serie A si è aperta con gli anticipi Sassuolo-Verona e Chievo-Lazio che hanno visto un successo in rimonta dei neroverdi emiliani  sul Verona ed un pareggio senza gol con poche emozioni tra gialloblù e biancocelesti

    Nella gara delle 18 il Sassuolo prosegue la sua striscia positiva, sono ben sette ora le gare consecutive senza sconfitte con un bottino di 4 vittorie e tre pareggi. Il successo sul Verona è arrivato però in rimonta con i gialloblù, in piena crisi di risultati, solo 4 pareggi nelle ultime sette gare, che erano passati subito in vantaggio.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è il Verona a mostrarsi più propositivo tant’è che prima sfiora il gol Toni, poi Christodoulopoulos si fa anticipare al momento della conclusione ma dal corner successivo i gialloblù passano: batte lo stesso Christodoulopoulos, si inserisce sul primo palo Moras che colpisce di testa ed al 7° fa 1-0. Il Sassuolo prova a reagire ma nel primo tempo non va oltre ad una conclusione centrale di Sansone respinta da Rafael e da un gran tiro di Magnanelli che si schianta contro la traversa. Il risultato non cambia e si va al riposo con il Verona avanti.

    Saphir Taider festeggiato dai compagni
    Saphir Taider festeggiato dai compagni

    Nella ripresa Toni ha subito l’occasione per raddoppiare ma calcia fuori e così al 50° arriva il pari dei neroverdi con una conclusione di punta di Sansone che non lascia scampo a Rafael. A questo punto iniziano le girandole dei cambi con i padroni di casa molto volenterosi che vengono premiati al 78° quando Peluso mette in mezzo, Floro Flores colpisce in spaccata alzando il pallone che finisce sul secondo palo dove arriva Taider che fa 2-1. Nel finale non basta l’orgoglio del Verona, a conquistare i 3 punti è il Sassuolo.

     

     

    SASSUOLO – VERONA 2-1 (0-1) (7° Moras (V), 50° Sansone (S), 78° Taider (S))

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi (86° Brighi), Floccari (69° Pavoletti), Sansone (71° Floro Flores).

    Allenatore: Di Francesco.

    Verona (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (68° Campanharo), Tachtsidis, Hallfredsson (82° Nenè); Christodoulopoulos, Toni, Nico Lopez (65° Gomez).

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Taider (S), Berardi (S), Floro Flores (S), Magnanelli (S), Hallfredsson (V), Nico Lopez (V), Campanharo (V).

     

    Nella gara delle 20.45, come già anticipato, Chievo e Lazio non sono riuscite a superarsi. Poche emozioni nella notte del Bentegodi per uno 0-0 che tutto sommato fa contenti i padroni di casa che ottengono il 4° risultato utile consecutivo e anche la Lazio che dopo due stop consecutivi avrebbe voluto conquistare il successo pieno ma almeno torna a far punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è la Lazio ad avere le migliori occasioni, prima con Djordjevic anticipato all’interno dell’area poi con Parolo che va alla conclusione da fuori dopo una bella azione di squadra, con la palla che non esce di molto dalla porta difesa da Bizzarri. Dopo 20 minuti si vede anche il Chievo con Zukanovic che si allunga, su punizione di Birsa, ma non impensierisce Marchetti. I biancocelesti tornano a rendersi pericolosi con Parolo, ma il suo tiro esce non di molto. Tra una giocata di Hetamaj che spaventa la difesa ospite ed una conclusione insidiosa di un ottimo Candreva, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il Chievo rientra in campo con molta grinta e prova a premere e pressare, la Lazio chiude bene e almeno nel primo quarto d’ora non si assiste ad occasioni da gol. Al 61° arriva, come un fulmine a ciel sereno, un’occasione per il Chievo con Izco che controlla dopo un cross lungo di Zukanovic ma calcia sull’esterno della rete. Al 72° bella azione della Lazio con il tiro potente di Mauri deviato da Bizzarri in corner. Al 89° Bizzarri salva il risultato sul colpo di testa perfettamente piazzato da De Vrij. Nel recupero non accade altro, Chievo-Lazio finisce 0-0.

     

    CHIEVO – LAZIO 0-0

    Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic; Izco, Hetemaj, Radovanovic, Birsa (80° Bellomo); Paloschi (83° Maxi Lopez), Meggiorini (67° Pellissier).

    Allenatore: Maran.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Radu, Braafheid; Parolo, Biglia, Gonzalez; Candreva (60° Felipe Anderson), Djordjevic (83° Klose), Mauri (73° Keita).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Cesar (C).

  • Anticipi: il Milan ferma la Samp, Sassuolo-Atalanta 0-0

    Anticipi: il Milan ferma la Samp, Sassuolo-Atalanta 0-0

    Sassuolo e Atalanta avevano l’identico obbiettivo, quello di uscire dal Mapei Stadium con tre punti i tasca e tenere a distanza di sicurezza le altre concorrenti alla salvezza. Gli anticipi della undicesima giornata di Serie A sono iniziati con questa sfida dove Di Francesco si godeva il rientro di Zaza ma doveva ripiegare su Terranova al posto dello squalificato Acerbi in difesa. Colantuono invece deve ridisegnare il centrocampo e davanti può schierare Denis con dietro Maxi Moralez.

    La partita al Mapei Stadium non decolla e sebbene il Sassuolo sembri un po’ più vivace la fanno da padrone i tiri dalla distanza. La prima vera occasione capita all’Atalanta che però non concretizza grazie all’intervento di Peluso in extremis che riesce a deviare, Sassuolo che nel finale di tempo reagisce con Berardi che impegna Sportiello. Poche emozioni e tanto nervosismo dove ne fanno le spese Berardi, Magnanelli e Benalouane con dei cartellini gialli.

    Nella ripresa sempre Berardi è uno dei più attivi per i neroverdi, mentre ei bergamaschi Molina alza di pochissimo sopra la traversa. Zaza fornisce una prestazione opaca e il sussulto del match arriva con gli ospiti, Molina crossa benissimo in area e Raimondi svetta colpendo la sfera che centra il palo. Poi i due tecnici tolgono i più attivi dal campo per farli respirare un po’ (Berardi e Molina) e la partita scivola via fino alla fine nella noia.

    SASSUOLO-ATALANTA 0-0 (0-0)

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6,5; Terranova 6; Cannavaro 6; Peluso 6; Taider 5 (dal 88° Pavoletti S.V.); Magnanelli 5,5; Missiroli 5; Berardi 6,5 (dal 79° Floro Flores S.V.); Zaza 5 (dal 71° Floccari 5,5); N. Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 5,5.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 6; Raimondi 5,5; Stendardo 6; Benalouane 5,5 (dal 77° Zappacosta S.V.); Cherubin 6; Molina 6,5 (dal 80° D’Alessandro S.V.); Baselli 5,5; Migliaccio 5,5; Dramè 5; Maxi Moralez 5 (dal 68° Boakye 5); Denis 5.

    All.: Stefano Colantuono 5,5

    Arbitro: Pasqua 6.

    Ammoniti: 15° Magnanelli (S); 26° Benalouane (A); 30° Berardi (S); 92° Vrsaljko (S). Espulsi:

    Panoramica del Mapei Stadium | Foto Twitter
    Panoramica del Mapei Stadium | Foto Twitter

    A Marassi invece alle 20:45 si è disputato uno dei big-match di questa undicesima giornata, Sampdoria e  Milan hanno dato vita ad una gara vibrante dove fino all’ultimo era impossibile immaginare chi poteva spuntarla.

    Inzaghi sorride da quasi subito perché si sblocca finalmente uno dei giocatori su cui dall’inizio faceva più affidamento, El Shaarawy dopo dieci minuti di gioco parte in contropiede, dal vertice sinistro dell’area rientra verso il centro e di destro effettua un tiro a mezza altezza che s’insacca alle spalle di Romero nell’angolo opposto. Il resto del primo tempo è un fraseggio veloce a centrocampo di entrambe le formazioni a cui però manca per tutte e due l’ultimo passaggio vincente perché c’è sempre un avversario che intercetta. Nel primo minuto di recupero della prima frazione Gabbiadini sfila con una finta di corpo dal suo marcatore e dalla sinistra mette un buon cross al centro dell’area, Okaka per anticipare il suo avversario diretto in spaccata anticipa anche Diego Lopez, già proteso in uscita, per l’1-1.

    La gioia di El Shaarawy per il ritorno al gol | Foto Twitter
    La gioia di El Shaarawy per il ritorno al gol | Foto Twitter

    Come nel primo tempo anche nella ripresa le emozioni iniziano presto, al 51° da un calcio d’angolo per i padroni di casa svetta in mischia Obiang che colpisce di testa in modo potente, la palla sbatte contro la base del palo ed Eder ribatte in rete per il vantaggio blucerchiato.

    La Sampdoria nel primo quarto d’ora della ripresa è in totale controllo del match ed il Milan a tratti sembra una provinciale costretta solo a difendersi, così Inzaghi decide di cambiare qualcosa passando ad un più offensivo 4-2-4, fuori un evanescente Honda e dentro Torres che si affianca davanti a Menez mentre El Shaarawy e Bonaventura si allargano ancora di più sulle fasce.

    Al 64° il pareggio degli ospiti avviene su calcio di rigore. Menez scatta sulla fascia sinistra in contropiede ed effettua un traversone rasoterra al centro dell’area, Mesbah è in anticipo su Bonaventura ma per levare il pallone deve andare in scivolata, lo fa perdendo l’equilibrio ed il pallone gli tocca il braccio sinistro anziché un piede. Menez sul dischetto non sbaglia e firma il pareggio spiazzando Romero.

    Il finale di match come detto è pirotecnico con occasioni da entrambe le parti, prima Bonaventura sfiora il palo con un bel rasoterra su imbeccata di Torres, poi Okaka lanciato verso l’area viene steso da Bonera che prende il secondo cartellino giallo e viene espulso ed infine Soriano con una bomba da fuori area impensierisce Diego Lopez che respinge il tiro.

    SAMPDORIA-MILAN 2-2 (1-1) – 10° El Shaarawy (M); 45+1 Okaka (S); 51° Eder (S); 65° Menez (M).

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6; De Silvestri 5,5; Gastaldello 6,5; Silvestre 6 (dal 83° Regini S.V.); Mesbah 5,5; Soriano 6,5; Obiang 6,5 (dal 90° Bergessio S.V.); Duncan 6 (dal 66° Rizzo 5,5); Gabbiadini 6,5; Okaka 6,5; Eder 6,5.

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez 6,5; De Sciglio 6,5; Mexes 5,5; Rami 6; Bonera 5,5; Essien 5,5; De Jong 6; Bonaventura 6; Honda 5 (dal 59° Torres 6); Menez 6 (dal 86° Poli S.V.); El Shaarawy 6,5.

    All.: Filippo Inzaghi 6,5.

    Arbitro: Orsato 5.

    Ammoniti: 27° Bonera (M); 36° Mexes (M); 56° Duncan (S); 75° De Sciglio (M); 81° De Jong (M). Espulsi: 85° Bonera (doppia amm.)

  • Il Sassuolo conquista 3 punti in rimonta sull’Empoli

    Il Sassuolo conquista 3 punti in rimonta sull’Empoli

    Il Sassuolo di Eusebio Di Francesco dopo il successo di sabato scorso a Parma si ripete in casa con l’Empoli ottenendo tre punti importantissimi nella sfida salvezza.

    Una vittoria, con lo stesso risultato, ma decisamente diversa da quella ottenuta nello scorso turno. Questa volta il Sassuolo ha dovuto sudarsela, recuperare lo svantaggio maturato nel primo tempo per il gol di Croce e poi concretizzare nella ripresa con tre gol ed un rigore sbagliato in meno di 20 minuti.

    L’Empoli, così come successo con il Cagliari, paga 20 minuti di totale black out nei quali incassa i tre gol che mandano al tappeto gli uomini di Sarri. Il tecnico dei toscani sa benissimo che c’è anche del buono su cui lavorare ma il tempo per limare gli errori difensivi è poco e nel prossimo turno al Castellani arriverà la Juventus.

    Di Francesco, oltre a Zaza che non recupera, deve rinunciare a Vrsaljko e lo sostituisce con Gazzola. Sarri lascia a riposo Verdi, dentro Zielinski, e punta in avanti sul duo Pucciarelli-Maccarone.

    Partenza su ottimi ritmi, nei primissimi istanti Zielinski ruba palla, serve Pucciarelli che calcia ma vede il suo tiro respinto dalla difesa. Al 6° grossa chance per i neroverdi, la conclusione di Floccari, deviata, si stampa sulla traversa. Il Sassuolo cresce ed al quarto d’ora ha due occasioni, prima con Acerbi, parata di Bassi, poi con Taider, fuori, per sbloccare la gara. Il calcio però sa essere strano e nel miglior momento dei padroni di casa è l’Empoli a passare con Croce, che sfrutta un tocco di Zielinski sul cross basso di Pucciarelli, e batte Consigli. Il Sassuolo reagisce e Taider troverebbe anche il pareggio, ma l’algerino è in fuorigioco e la rete è annullata. Il Sassuolo insiste ma Bassi è strepitoso su Missiroli. Nella parte finale del tempo i padroni di casa insistono, premono, si spingono in avanti ma l’Empoli tiene, anzi con Vecino scheggiano l’incrocio dei pali sfiorando il raddoppio, e si va al riposo sul 1-0 per i toscani.

    Simone Missiroli
    Simone Missiroli

    Pronti via, si riparte senza sostituzione e dopo un minuto Consigli è costretto alla grande parata spingendo sulla traversa il tiro dal limite di Zieliski. Dopo un ottimo inizio ospite, si accende Sansone che al 56° si inventa una serpentina, poi appoggia a Taider che piazza subito il cross su cui s’inserisce Missiroli che con il tocco perfetto beffa Bassi. Al 59° il Sassuolo ha la ghiotta occasione per trovare il vantaggio, Hysaj commette fallo su Sansone, è rigore, dal dischetto va Berardi che però colpisce la traversa. I tifosi neroverdi hanno però poco di cui rammaricarsi perchè passano 2 minuti e Floccari lascia partire un tiro dal limite, deviato da Tonelli, che supera Bassi per il vantaggio del Sassuolo. Sarri prova a modificare qualcosa inserendo Mchedlidze e Signorelli ma è ancora il Sassuolo a sfiorare il gol con Sansone “murato” da Tonelli. Al 73° Berardi si fa perdonare l’errore dal dischetto concretizzando di testa un perfetto cross di Sansone. L’Empoli prova qualche azione confusionaria, in sostanza Consigli deve solo spaventarsi per un colpo di testa di Tonelli che va alto dopo uno schema su punizione. I minuti sino al fischio finale scorrono piuttosto veloci con i neroverdi che possono così festeggiare il primo successo casalingo.

     

    SASSUOLO – EMPOLI 3-1 (0-1) (18° Croce (E), 56° Missiroli (S), 61° Floccari (S), 73° Berardi (S))

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Terranova, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi (80° Biondini), Floccari (79° Pavoletti), Sansone (88° Brighi).

    Allenatore: Di Francesco.

    Empoli (4-3-1-2): Bassi; Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (79° Tavano); Zielinski (69° Signorelli); Pucciarelli, Maccarone (66° Mchedlidze).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Vecino (E), Maccarone (E), Taider (S), Acerbi (S).

  • Anticipi: crisi Parma, i corsari sardi e la super Samp

    Anticipi: crisi Parma, i corsari sardi e la super Samp

    Un sabato intenso quello che regala ben tre anticipi dell’ottava giornata di Serie A, un sabato che difficilmente scorderanno i tifosi di Parma e Roma. Per gli emiliani è toccata una pesante sconfitta, inflitta dai corregionali del Sassuolo, mentre i giallorossi di Garcia vengono bloccati dalla sorpresa stagionale, la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, ma andiamo con ordine.

    Alle 15:00 al “Castellani” di Empoli sono scesi in campo proprio l’Empoli e il Cagliari di Zeman. E’ stata, come da pronostico, una partita ricca di gol anche se si sono visti solo da una parte. La partita dei padroni di casa è iniziata con il solito piglio, con organizzazione e tanto ordine in campo infatti qualche occasione da gol fiocca per l’Empoli ma non si vede un bel gioco, il Cagliari invece ci mette poco a capire dove deve coprirsi e come nella migliore tradizione delle squadre di Zeman dal 31° alla fine del primo tempo apre e chiude la partita con quattro reti. Un gol bellissimo di Sau, una punizione da favola ed un rigore trasformato da Avelar e la perentoria rete di Ekdal mettono Ko l’Empoli di Maurizio Sarri.

    Empoli-Cagliari 0-4 (0-4) – 31° Sau (C); 36° e 38° Avelar (C); 47° Ekdal (C)

    Empoli (4-3-1-2): Bassi 5,5; Hysaj 5,5; Tonelli 5; Rugani 5; Mario Rui 5; Vecino 4,5 (dal 46° Moro 6); Valdifiori 5; Croce 5,5; Verdi 4,5 (dal 46° Pucciarelli 6); Maccarone 5 (dal 66° Michelidze 6); Tavano 5,5.

    All.: Maurizio Sarri 5

    Cagliari (4-3-3): Cragno 6; Balzano 6,5; Rossettini 6; Capuano 6; Avelar 7,5; Donsah 6,5; Crisetig 6; Ekdal 7 (dal 65° Dessena 6); Ibarbo 5,5; Sau 7 (dal 74° Farias 6); Cossu 6.

    All.: Zdenek Zeman 6,5

    Ingresso in campo di Empoli-Cagliari | Foto Twitter
    Ingresso in campo di Empoli-Cagliari | Foto Twitter

    Alle 18:00 era l’ora della sfida salvezza tra Parma e Sassuolo, rispettivamente ultima e penultima in classifica. Entrambi i tecnici cercavano il risultato ma sempre predicando prudenza ai propri giocatori. Il Sassuolo perde nella rifinitura del match Zaza ma non ha il minimo problema a ricominciare a giocare così come ha chiuso il match di domenica scorsa contro la Juventus. Gli uomini di Eusebio Di Francesco nella fase centrale del primo tempo mettono sotto il Parma nella sua tana grazie ad una prova superlativa di Taider che prima regala un assist al bacioFloccari che di testa realizza l’1-0. Poi i neroverdi realizzano il 2-0 con Acerbi e nel secondo tempo è ancora Taider da fuori area a gelare Mirante con un gran tiro, soltanto al 78° si concretizza una delle deboli reazioni del Parma con Cassano che accorcia inutilmente per l’1-3 finale.

    Parma-Sassuolo 1-3 (0-2) – 20° Floccari (S); 23° Acerbi (S); 52° Taider (S); 78° Cassano (P)

    Il Sassuolo esulta per la bella vittoria | Foto Twitter
    Il Sassuolo esulta per la bella vittoria | Foto Twitter

    Parma (5-4-1): Mirante 6; Rispoli 5,5; Mendes 5 (dal 46° Coda 6); Lucarelli 5; Felipe 5; Gobbi 5,5; Acquah 5,5 (dal 76° Ristovski 5,5); Souza 5; Mauri 5; De Ceglie 5,5 (dal 65° Ghezzal 6,5); Cassano 6.

    All.: Roberto Donadoni 5,5

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6; Terranova 6; Acerbi 7; Peluso 6,5; Taider 7,5; Magnanelli 6,5 (dall’81° Brighi S.V.); Missiroli 6,5; Berardi 6 (dal 77° Biondini 6); Floccari 7 (dal 70° Pavoletti 6); Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 6,5

    Sampdoria-Roma 0-0 | Foto Twitter
    Sampdoria-Roma 0-0 | Foto Twitter

    Ultima gara, e più attesa, era il big match tra la seconda forza del campionato contro la terza, ovvero Sampdoria-Roma. Una bella Samp ferma i vice Campioni d’Italia al “Luigi Ferraris” e mette in condizione la Juventus, qualora battesse in casa il Palermo di rivolare a +3 sui giallorossi. Era difficile fare dello spettacolo sul campo rovinato di Marassi, tuttavia le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Finché la Sampdoria ha avuto fiato si faceva preferire addirittura, quando però i blucerchiati abbassavano il ritmo la Roma si faceva pericolosissima. In una gara dove si contano un paio di occasioni clamorose per parte il pari è il risultato più giusto ed entrambe possono ritenersi soddisfatte.

    Sampdoria-Roma 0-0 (0-0)

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6,5; De Silvestri 6,5; Gastaldello 6,5; Romagoli 6; Regini 5,5 (dal 69° Mesbah 6); Soriano 6,5; Palombo 6,5; Obiang 6; Gabbiadini 6 (dall’86° Bergessio S.V.); Okaka 5,5; Eder 6 (dall’ 83° Rizzo S.V.).

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Torosidis 5,5; Astori 6; Yanga-Mbiwa 5,5; Holebas 5,5; Florenzi 6 (dall’83° Iturbe S.V.); De Rossi 5; Naiggolan 6,5; Gervinho 5,5; Totti 5 (dal 78° Destro 6); Ljajic 5 (dal 71° Pjanic 5,5).

    All.: Rudi Garcia 5,5

  • Parma-Sassuolo, è già sfida salvezza

    Parma-Sassuolo, è già sfida salvezza

    Uno degli anticipi di questo ottavo turno di campionato è Parma-Sassuolo in programma alle ore 18:00 allo stadio “Ennio Tardini“, una sfida tra corregionali che ha già il sapore forte di una sfida salvezza. Parma-Sassuolo è anche la sfida tra due tecnici che restano sempre osservati dalle grandi, perché sebbene le loro squadre non “solchino mari tranquilli” il gioco delle due emiliane è sempre piaciuto ricevendo più complimenti che critiche.

    A naso e guardando la classifica non c’è dubbio che è il Parma a stare peggio in questo momento, tantissimi infortuni attanagliano i parmensi a cominciare da quello di Biabiany che dopo l’aritmia cardiaca riscontrata è uscito di scena da tempo così come Paletta rientrato dal mondiale con problemi alla schiena. A questi si aggiungono Bidaoui, Cassani, Jorquera, Coric, Palladino e Pozzi mentre si valuteranno le condizioni dei difensori Costa e Lucarelli. Donadoni richiama i suoi alla massima attenzione considerando l’avversario rinforzato dal mercato estivo e in crescita rispetto alla scorsa stagione, tuttavia dovrà reinventarsi per l’ennesima volta la formazione cercando punti preziosissimi per togliersi da quella fastidiosa ultima posizione in classifica.

    Roberto Donadoni, tecnico del Parma | Foto Twitter
    Roberto Donadoni, tecnico del Parma | Foto Twitter

    Il Sassuolo, come il Parma, non ha squalificati ma l’unico incerto degli attuali indisponibili è Floro Flores mentre dovrebbero essere sicuramente out Ariaudo, Manfredini, Pegolo e Cannavaro uscito malconcio dopo pochi minuti di partita in Sassuolo-Juventus. Di Francesco non è di tono diverso rispetto al collega e invita tutti alla massima prudenza dopo l’ottimo punto preso contro i Campioni d’Italia e gli elogi ricevuti, al Sassuolo serve continuità nel gioco ma soprattutto nei risultati.

    In difesa si fanno preferire i padroni di casa, mentre in attacco non c’è dubbio che a parte il genio di Cassano tra le fila del Parma è il Sassuolo con il suo frizzante tridente a rimettere il pronostico in bilico. Sarà una partita che potrebbe partire “abbottonata” per la paura ma che nel proseguo dei minuti potrebbe regalare spettacolo.

    PARMA-SASSUOLO LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Parma (3-5-2): Mirante; Mendes, Felipe, Lucarelli; Rispoli, Acquah, Lodi, Mauri, Gobbi; Cassano, Belfodil.

    Allenatore: Roberto Donadoni

    Sassuolo (3-4-3): Consigli; Antei, Terranova, Acerbi; Vrsaljko, Maganelli, Taider, Peluso; Berardi, Zaza, Sansone.

    Allenatore: Eusebio Di Francesco

    Arbitro: Paolo Tagliavento

  • Anticipi: Roma passeggia sul Chievo, Juve fermata

    Anticipi: Roma passeggia sul Chievo, Juve fermata

    Dopo la settimana di polemiche post Juve-Roma e di stop forzato, dovuto al doppio impegno della Nazionale alla ripresa del campionato ci aspettavano i classici anticipi per le due squadre impegnate in Champions League, ovvero proprio la Roma e la Juventus.

    La Roma si sbarazza del Chievo in poco più di mezz’ora, riversando sugli avversari, com’era prevedibile, tutta la rabbia ed il rancore, ancora acceso come un tizzone ardente nei giallorossi, dovuto alla sconfitta di Torino contro i Campioni d’Italia di due settimane fa.

    Segnano tutti gli attaccanti messi in campo da Rudi Garcia, Destro, Ljajic e Totti e la passeggiata della lupa contro i mussi volanti dopo i primi trentadue minuti permette ai giallorossi di risparmiare importanti energie da utilizzare poi martedì contro il Bayern Monaco che verrà a Roma. Migliore in campo è stato il capitano Francesco Totti che, oltre al gol, ha saputo ancora una volta regalare giocate illuminanti che aprono il gioco giallorosso in modo spettacolare e velocemente, sparita invece la squadra di Eugenio Corini che non sembra da un po’ nemmeno la lontana parente di quella compagine vista a Napoli per esempio alla seconda giornata.

    La partita si incanala subito per il verso giusto al 4° quando Pjanic batte un calcio d’angolo per la Roma e Destro, lasciato solo dai clivensi, in elevazione ed in torsione devia sotto la traversa il pallone  nell’angolo opposto a quello di battuta del corner. Fino al 25° è comunque un monologo giallorosso con occasioni sprecate fino a che Totti serve un pallone al bacio per Ljajic che s’invola in area gialloblù puntando Zukanovic e da posizione defilata fa partire un siluro verso il secondo palo dove Bardi non può arrivare per il 2-0.

    Francesco Totti realizza la terza rete giallorossa | Foto Twitter
    Francesco Totti realizza la terza rete giallorossa | Foto Twitter

    La terza rete arriva al 32°, su un calcio d’angolo Dainelli trattiene De Rossi e l’arbitro Calvarese decreta il calcio di rigore trasformato da Totti. Il resto del match è una gestione oculata delle forze contro un avversario troppo docile per essere vero e così si vede qualche giocata strappa applausi e alcune occasioni da rete non finalizzate.

    Roma-Chievo Verona 3-0 (3-0) – 4° Destro (R), 25° Ljajic (R), 32° Totti rig. (R)

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6,5; Astori 6,5; Yanga Mbiwa 7; Cole 6; Pjanic 6 (dal 68° Paredes 6); De Rossi 6; Nainggolan 7 (dall’89° Ucan S.V); Ljajic 6,5; Totti 7,5 (dal 60° Florenzi 6); Destro 6.

    All.: Rudi Garcia 6,5

    Chievo Verona (3-5-2): Bardi 6; Dainelli 5; Zukanovic 5,5; Sardo 6 (dal 71° Cesar 5); Frey 5,5; Radovanovic 5,5; Cofie 5,5; Hetemaj 5,5; Biraghi 6 (dall’81° Edimar S.V.); Paloschi 5; Maxi Lopez 6 (dal 65° Meggiorini 5,5).

    All.: Eugenio Corini 5

    La Juventus andava a far visita al Sassuolo al Mapei Stadium e la compagine di Eusebio Di Francesco si è ricordata di essere stata l’ammazza grandi la scorsa stagione mettendo nella prima parte dei due tempi energia, velocità e coraggio che hanno messo in qualche caso in affanno i bianconeri. Per intenderci la gara la imposta la Juventus com’è abituata a fare, ma il Sassuolo senza alcun timore ribatte colpo su colpo e riesce pure a passare in vantaggio per prima.

    Al 13° dopo un’azione manovrata dei neroverdi ed un paio di cross in area bianconera Longhi prova il tiro da fuori area e la traiettoria diventa un assist perfetto per Zaza posizionato dentro l’area e lasciato solo da Chiellini, l’attaccante di prima con un piattone a girare di sinistro piazza la palla sotto l’incrocio dei pali opposti superando Buffon.

    Zaza si sblocca contro la Juventus | Foto Twitter
    Zaza si sblocca contro la Juventus | Foto Twitter

    La rete del Sassuolo fa arretrare i neroverdi per riprendere fiato e la Juventus inizia  a macinare gioco con maggiore intensità mettendo a dura prova la difesa degli emiliani. Il pareggio arriva solo dopo sei minuti è Tevez, come al solito, a fare un movimento impazzito e caparbio recupera un pallone che stava per finire sul fondo, rientra a sinistra e serve al limite Pogba. Il francese stoppa la palla e con un preciso tiro a girare piazza la palla sul palo opposto per l’1-1.

    Il Sassuolo dopo la prima mezz’ora sparisce e la Juventus sembra possa fare sua la gara in qualsiasi momento. Al 41° Paul Pogba fa una discesa in verticale verso l’area avversaria di 60 metri, salta avversari come birilli e li schiva col fisico ma tu per tu con Consigli piazza un rasoterra debole che il portiere neroverde neutralizza, l’azione è stata fantastica.

    Nella ripresa Allegri prova giocarsi tutte le sue cartucce inserendo Marchisio, Coman, Giovinco e spostando la formazione sul 4-3-3 ma sarà tutto vano, la difesa del Sassuolo resiste e in contropiede i neroverdi si rendono pericolosi in un paio di occasioni.

    Sassuolo-Juventus 1-1 (1-1) – 13° Zaza (S), 19° Pogba (J).

    Sassuolo (3-4-3): Consigli 6,5; Terranova 5,5; Cannavaro S.V. (dal 10° Antei 6); Acerbi 6; Vrsaljko 6,5; Magnanelli 6,5; Missiroli 6 (dal 79° Taider 5,5); Longhi 6,5 (dal 70° Biondini 6); Berardi 6; Zaza 7; Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 6,5

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Ogbonna 6,5; Bonucci 6; Chiellini 5,5; Lichtsteiner 6; Pereyra 5,5; Pirlo 5 (dal 84° Giovinco S.V.); Pogba 7; Evra 5 (dal 60° Marchisio 5,5; Tevez 6,5; Llorente 5 (dal 66° Coman 6).

    All.: Massimiliano Allegri 6

     

  • Sassuolo e Napoli, la caccia dei punti preziosi

    Sassuolo e Napoli, la caccia dei punti preziosi

    Per il Napoli diventa a questo punto, la sfida di Reggio Emilia contro il Sassuolo, uno spartiacque veramente pericoloso, nonostante siamo solo alla quinta giornata dalle parti del Vesuvio si respira aria pesante, con un nome caldo e pronto per fare da capro espiatorio, Rafa Benitez. Nonostante gli ottimi rapporti tra il tecnico e De Laurentiis difficile immaginare cosa potrebbe accadere se i partenopei uscissero dal Mapei Stadium senza punti.

    Dall’altra parte c’è un Di Francesco che la scorsa stagione fece delle vittorie sulle grandi il suo cavallo di battaglia e probabilmente il suo miglior biglietto da visita per il suo ritorno post-Malesani, ma che in questo inizio di stagione ha incassato troppe reti e fatto pochi punti contro le dirette concorrenti per la salvezza. Tuttavia il tecnico neroverde gode di maggior appeal nei confronti della sua società rispetto al collega spagnolo e vive la situazione con maggiore tranquillità.

    In ogni caso per entrambe le compagini questo lunch-match non deve rimanere indigesto e quindi tra turn-over e rattoppi in formazione si cerca di far quadrare il cerchio per non sbagliare.

    Per Di Francesco out Berardi per squalifica, ma tridente pronto con Floro Flores, Sansone e Zaza mentre in difesa rientra Cannavaro che affiancherà Antei. Centrocampo confermato con Biondini, Magnanelli e Taider.

    Rafa Benitez | Foto Twitter
    Rafa Benitez | Foto Twitter

    Benitez invece conferma la coppia dei centrali difensivi con Albiol e Koulibaly e sugli esterni Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In mezzo al campo spazio a David Lopez affianco a Inler mentre a ridosso dell’imprescindibile Higuain ci sarà il trio Insigne, Hamsik e Callejon. In pratica il tecnico iberico non si discosta dalla sua filosofia e effettua un turn-over per cinque undicesimi della squadra che ha giocato con il Palermo.

    SASSUOLO-NAPOLI LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Antei, Cannavaro, Peluso; Biondini, Magnanelli, Taider; Floro Flores, Zaza, Sansone.

    All.: Eusebio Di Francesco

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Zuniga; Inler, David Lopez; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

    All.: Rafa Benitez

  • Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Il campionato non è ancora iniziato, ma nella giornata di oggi saranno molte le squadre di Serie A a scendere in campo per le amichevoli estive.
    Si comincia alle 16 (ora italiana) con l’ Udinese di Stramaccioni, impegnata in Inghilterra in una sorta di amichevole in famiglia contro il Watford di mister Sannino.
    Alle 18, scenderanno in campo, a Storo, il neopromossso Palermo contro l’ Apollon Limassol e a Carpineti, sede del ritiro, il Sassuolo affronterà il Carpi, forte della vittoria contro il Piacenza per 2-0.
    Alle 19 è di scena il triangolare “Memorial Taccone” allo stadio Partenio-Lombardi, dove il Parma affronterà il Bordeaux e l’ Avellino.

    International Guinnes Cup 2014
    International Guinnes Cup 2014

    Alle 19 (ora italiana) ci sarà anche il match che sarà un vero e proprio assaggio della prossima Serie A, ovvero Roma-Inter, gara valevole per l’ ultima partita della fase a gruppi della Guinnes International Champions Cup 2014. Sia i giallorossi che i nerazzurri sono ancora in corsa per conquistare un posto nella finale di Miami del 4 agosto, anche se tutto dipenderà dalla gara tra Manchester United e Real Madrid, nella quale agli inglesi basterà una vittoria contro gli spagnoli (già eliminati) per andare direttamente in finale contro una tra Liverpool, Olympiacos e Manchester City.
    Alle 20 a scendere in campo sarà il Genoa, che incontrerà il Bastia allenato da Makelele allo stadio Furiani di Bastia.
    Alle 20:30 è la volta dell ‘Atalanta di Colantuono che affronterà in casa il Nantes, gara valida per l’ assegnazione del “XX Trofeo Bortolotti”.
    Alle 20:45, la Sampdoria scenderà in campo al Luigi Ferraris contro l’ Eintracht Francoforte per conquistare il il trofeo dedicato all’ ex allenatore blucerchiato, scomparso il 27 aprile 2014, Vujadin Boskov. Nell’ occasione, prima dell’ inizio della partita, verrà presentata al pubblico la squadra blucerchiata, con il neo acquisto Gonzalo Bergessio.
    A chiudere questa giornata di amichevoli sarà il Napoli che, al San Paolo, disputerà la prima di tre amichevoli impegnative (le altre due saranno con Barcellona e PSG) contro il Paok Salonicco.

  • Lotta per la salvezza Serie A, cinque squadre nella zona calda

    Lotta per la salvezza Serie A, cinque squadre nella zona calda

    Sassuolo, Chievo, Bologna, Catania e Livorno. Cinque squadre che a due giornate dal termine si trovano a lottare per due posti che vorrebbero dire permanenza in Serie A. I neroverdi si sono rilanciati con la pazzesca vittoria al Franchi di Firenze e con una vittoria casalinga col Genoa andrebbero a San Siro col Milan già salvi. Stesso discorso per il Chievo a cui invece basta vincere a Cagliari per giocare con l’Inter con la salvezza conquistata. A quel punto ci sarebbero già i verdetti, ma le tre dietro non si arrendono.

    Bologna-Catania sarà la sfida che deciderà buona parte della corsa alla salvezza: gli etnei retrocederebbero sia pareggiando che perdendo, il Bologna con una sconfitta sarebbero penultimi. Vincendo le ultime due i ragazzi di Pellegrini potrebbero salvarsi, ma solo se il Chievo non fa più di un punto nei prossimi 180 minuti o il Sassuolo zero. Più probabile, anche se difficile, la prima ipotesi; e poi il Livorno, fanalino di coda del campionato che se la dovrà vedere con Fiorentina e Parma, non proprio una passeggiata. Se invece Chievo, Sassuolo, Catania e Bologna dovessero concludere la stagione appaiate a 32 punti, allora si andrebbe a guardare la classifica avulsa che premierebbe clivensi e neroverdi, con felsinei e rossazzurri in Serie B, a meno che questi ultimi non vincano a Bologna con almeno tre goal di scarto.

    Il Sassuolo, attualmente quintultimo
    Il Sassuolo, attualmente quintultimo

    Con solo Chievo, Bologna e Catania a pari punti, sarebbero invece gli etnei ad avere la meglio. A questo punto i favoriti sono Sassuolo e Chievo, ma nel calcio non si può mai dire, e chissà che magari il Catania possa fare una rimonta incredibile, il Livorno tappi improvvisamente i buchi difensivi e il Bologna si svegliasse in attacco. Ora però il Sassuolo ha (forse) ritrovato il suo attaccante goleador Mimmo Berardi, che per qualche tempo, dopo il poker al Milan del girone d’andata, era sparito dai tabellini dei marcatori.

  • Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Che siano 30, che siano 32, ormai la Juve è a un passo dal terzo campionato di fila della Serie A. Letteralmente un passo, perché nella sfida casalinga con l’Atalanta il 5 maggio, non proprio una data qualsiasi per i bianconeri, la squadra di Antonio Conte avrà a disposizione due risultati su tre. Volendo essere pignoli, effettivamente con una vittoria sarebbe tutto chiuso, con un pareggio non del tutto, perché se la Juve pareggiasse con l’Atalanta e perdesse 4-0  o più con la Roma non avrebbe lo scontro diretto.

    Lasciando stare i minimi particolari, lo scudetto è vicinissimo e si evince anche dall’esultanza di tutta la squadra a fine partita, da Tevez a Rubinho fino a un Antonio Conte che in stile Mourinho è entrato in campo a festeggiare il terzo gol.  In realtà, però, a inizio partita non c’era tanto da esultare per la Juve: al 9° Sansone recupera palla, va in contropiede, serve Zaza che di mancino (con deviazione di Ogbonna) trova il gol del vantaggio. Poi la Juve si sveglia (un po’ com’era successo a Lisbona) e al 34° Tevez mette dentro con deviazione di Longhi. Ripresa a senso unico, la Juve attacca e trova il gol con l’inserimento di Marchisio (assist fantastico di Pirlo) che continua a segnare poco ma fa sempre gol importanti. A chiudere la partita ci pensa Llorente: cross di Lichtsteiner appena entrato al posto di Isla, splendido colpo di tacco del re leone e 1-3 che chiude la partita. Ora per i bianconeri testa al ritorno col Benfica, per i neroverdi la salvezza è ancora da raggiungere.

    L'esultanza dei giocatori bianconeri
    L’esultanza dei giocatori bianconeri

    Le pagelle:

    SASSUOLO: Pegolo 5.5, Gazzola 5.5, Longhi 5.5, Cannavaro 5.5, Antei 5.5; Ziegler 6 (dal 65° Floccari 6), Magnanelli 6.5, Chibsah 6.5 (dal 78° Brighi sv); Zaza 7, Floro Flores 5.5, Sansone 6.5 (dall’ 83° Masucci SV)

    JUVENTUS: Buffon 6; Barzagli 5.5, Chiellini 6, Ogbonna 4.5 (dal 74° Bonucci 6); Isla 5.5 (dal 63° Lichtsteiner 6.5), Marchisio 6.5, Pirlo 6 (dall’ 80° Vidal sv), Pogba 6, Asamoah 6; Tevez 7, Llorente 6.5