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  • Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    La 13° giornata di Serie A si è aperta con gli anticipi Sassuolo-Verona e Chievo-Lazio che hanno visto un successo in rimonta dei neroverdi emiliani  sul Verona ed un pareggio senza gol con poche emozioni tra gialloblù e biancocelesti

    Nella gara delle 18 il Sassuolo prosegue la sua striscia positiva, sono ben sette ora le gare consecutive senza sconfitte con un bottino di 4 vittorie e tre pareggi. Il successo sul Verona è arrivato però in rimonta con i gialloblù, in piena crisi di risultati, solo 4 pareggi nelle ultime sette gare, che erano passati subito in vantaggio.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è il Verona a mostrarsi più propositivo tant’è che prima sfiora il gol Toni, poi Christodoulopoulos si fa anticipare al momento della conclusione ma dal corner successivo i gialloblù passano: batte lo stesso Christodoulopoulos, si inserisce sul primo palo Moras che colpisce di testa ed al 7° fa 1-0. Il Sassuolo prova a reagire ma nel primo tempo non va oltre ad una conclusione centrale di Sansone respinta da Rafael e da un gran tiro di Magnanelli che si schianta contro la traversa. Il risultato non cambia e si va al riposo con il Verona avanti.

    Saphir Taider festeggiato dai compagni
    Saphir Taider festeggiato dai compagni

    Nella ripresa Toni ha subito l’occasione per raddoppiare ma calcia fuori e così al 50° arriva il pari dei neroverdi con una conclusione di punta di Sansone che non lascia scampo a Rafael. A questo punto iniziano le girandole dei cambi con i padroni di casa molto volenterosi che vengono premiati al 78° quando Peluso mette in mezzo, Floro Flores colpisce in spaccata alzando il pallone che finisce sul secondo palo dove arriva Taider che fa 2-1. Nel finale non basta l’orgoglio del Verona, a conquistare i 3 punti è il Sassuolo.

     

     

    SASSUOLO – VERONA 2-1 (0-1) (7° Moras (V), 50° Sansone (S), 78° Taider (S))

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi (86° Brighi), Floccari (69° Pavoletti), Sansone (71° Floro Flores).

    Allenatore: Di Francesco.

    Verona (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (68° Campanharo), Tachtsidis, Hallfredsson (82° Nenè); Christodoulopoulos, Toni, Nico Lopez (65° Gomez).

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Taider (S), Berardi (S), Floro Flores (S), Magnanelli (S), Hallfredsson (V), Nico Lopez (V), Campanharo (V).

     

    Nella gara delle 20.45, come già anticipato, Chievo e Lazio non sono riuscite a superarsi. Poche emozioni nella notte del Bentegodi per uno 0-0 che tutto sommato fa contenti i padroni di casa che ottengono il 4° risultato utile consecutivo e anche la Lazio che dopo due stop consecutivi avrebbe voluto conquistare il successo pieno ma almeno torna a far punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è la Lazio ad avere le migliori occasioni, prima con Djordjevic anticipato all’interno dell’area poi con Parolo che va alla conclusione da fuori dopo una bella azione di squadra, con la palla che non esce di molto dalla porta difesa da Bizzarri. Dopo 20 minuti si vede anche il Chievo con Zukanovic che si allunga, su punizione di Birsa, ma non impensierisce Marchetti. I biancocelesti tornano a rendersi pericolosi con Parolo, ma il suo tiro esce non di molto. Tra una giocata di Hetamaj che spaventa la difesa ospite ed una conclusione insidiosa di un ottimo Candreva, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il Chievo rientra in campo con molta grinta e prova a premere e pressare, la Lazio chiude bene e almeno nel primo quarto d’ora non si assiste ad occasioni da gol. Al 61° arriva, come un fulmine a ciel sereno, un’occasione per il Chievo con Izco che controlla dopo un cross lungo di Zukanovic ma calcia sull’esterno della rete. Al 72° bella azione della Lazio con il tiro potente di Mauri deviato da Bizzarri in corner. Al 89° Bizzarri salva il risultato sul colpo di testa perfettamente piazzato da De Vrij. Nel recupero non accade altro, Chievo-Lazio finisce 0-0.

     

    CHIEVO – LAZIO 0-0

    Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic; Izco, Hetemaj, Radovanovic, Birsa (80° Bellomo); Paloschi (83° Maxi Lopez), Meggiorini (67° Pellissier).

    Allenatore: Maran.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Radu, Braafheid; Parolo, Biglia, Gonzalez; Candreva (60° Felipe Anderson), Djordjevic (83° Klose), Mauri (73° Keita).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Cesar (C).

  • Mercato Milan: voci su El Shaarawy, Lavezzi, Boateng e Taider

    Mercato Milan: voci su El Shaarawy, Lavezzi, Boateng e Taider

    Il Milan si trova al centro di alcune manovre di mercato molto interessanti sia per quanto riguarda le entrate, sia le uscite. (altro…)

  • E’ un super Bologna, Cagliari ko. Diamanti versione Nazionale

    E’ un super Bologna, Cagliari ko. Diamanti versione Nazionale

    Perfezione emiliana al Dall’Ara questo pomeriggio nella sfida Bologna-Cagliari, match valido per la 27esima giornata di Serie A. I padroni di casa entrano in campo aggressivi, concentrati e con la determinazione giusta per fare propri i tre punti mentre i sardi, dopo due ottime vittorie in un periodo molto difficile dal punto di vista societario (arresto del presidente Cellino), appaiono stanchi, inconcludenti e poco reattivi. Le sconfitte di Siena e Pescara con il pareggio esterno del Palermo, permettono alle due formazioni in campo quest’oggi a Bologna di poter stare relativamente tranquille, visto il distacco di 10 punti dalle ultime tre posizioni. Protagonista del match è stato sicuramente Alessandro Diamanti che con la sua classe ha trascinato i compagni verso una meritata vittoria permettendo agli emiliani di sorpassare i sardi in classifica.

    Bologna-Cagliari 3-0, Taider – Diamanti – Pasquato

    Diamanti in contrasto con la difesa del Cagliari © Dino Panato/Getty Images
    Diamanti in contrasto con la difesa del Cagliari © Dino Panato/Getty Images

    E’ un Bologna praticamente perfetto quello che si presenta al Dall’Ara nella sfida salvezza contro il Cagliari. Partono a razzo i ragazzi di Pioli che dopo pochi minuti passano in vantaggio con il francese Taider, bravissimo a sfruttare una sponda di Gilardino e ad infilarsi tra le maglie sarde, favorito anche da un rimpallo, castigando Agazzi con un bolide che va a terminare la propria corsa sotto il sette. Questo permette agli emiliani di gestire al meglio la partita contro un Cagliari impresentabile che non crea nessun pericolo dalle parti di Curci. Al 20′ arriva la rete del 2-0 con il magnifico Alessandro Diamanti che sulla destra scambia stretto con Gilardino e va ad inventarsi una conclusione a giro che supera il portiere cagliaritano sul palo più lontano.

    Il Cagliari tenta una timida reazione, ma per Curci quest’oggi è una giornata di relax. Anche nel secondo tempo si presenta una sola squadra in campo, ed è quello bolognese che si ritrova anche in superiorità numerica al 55′ per l’espulsione di Francesco Pisano (brutto fallo, non cattivo, cartellino rosso dubbio ma ci può stare). In questo momento termina definitivamente la gara dei sardi, con Pulga e Lopez che provano il tutto per tutto inserendo Nenè, Pinilla e Cossu. Il trio offensivo non incide e al 92′ arriva l’eurogol di Pasquato che dai trenta metri inganna Agazzi con un tiro dalla distanza d’esterno. 3-0 il risultato finale che legittima l’effettivo dominio della squadra di casa.

    PAGELLE BOLOGNA-CAGLIARI
    Diamanti 8 – Nei primi minuti subisce due brutti falli da Astori e Conti, si rialza, si lamenta un po e poi sfodera una delle migliori prestazioni di tutto il campionato. Segna un gol fantastico e delizia il pubblico con giocate importanti. La maturazione è avvenuta, chissà se in estate cercherà nuove avventure lontano da Bologna.
    Morleo 7 – Un treno sulla sinistra, non lo ferma nessuno. Rapido, concreto e piedi discreti. La fascia mancina bolognese è sua.
    Sau 5.5 – Il bomber sardo incappa in una giornata no, non aiutato sicuramente dai compagni di squadra che si presentano al Dall’Ara con poca grinta e determinazione.
    Nainggolan 5.5 – Dopo un campionato perfetto, arriva la prima insufficienza stagionale. Sbaglia troppi passaggi, non si esalta negli interventi in scivolata (il suo forte) e sembra fiacco nella corsa.

    TABELLINO BOLOGNA-CAGLIARI 3-0
    Bologna (4-2-3-1): Curci sv; Garics 6, Sorensen 6, Cherubin 6.5, Morleo 7; Perez 6.5, Taider 7; Diamanti 8 (76′ Moscardelli 6), Kone 6 (58′ Lazaros 6.5), Gabbiadini 6.5 (87′ Pasquato 6.5); Gilardino 7. Allenatore: Pioli 7.5
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Pisano 5, Rossettini 5.5, Astori 5, Ariaudo 6; Ekdal 5.5 (60′ Cossu 5.5), Conti 5.5, Dessena 6; Nainggolan 5.5; Sau 5.5 (74′ Nenè 5.5), Ibarbo 5 (59′ Pinilla 5.5). Allenatore: Pulga 5
    Marcatori: 5′ Taider, 19′ Diamanti, 92′ Pasquato

  • Juventus da record, Pogba firma l’allungo

    Juventus da record, Pogba firma l’allungo

    Finale al cardiopalma per i tifosi della Juventus che sul finire del 3′ di recupero deve i tre punti all’uomo partita di questo turno infrasettimanale, Paul Pogba. Contro il Bologna i bianconeri si impongono per 2-1 dopo aver rischiato di vedersi ridurre a 2 i punti di vantaggio in vista del big match di sabato prossimo contro l’Inter che, a San Siro contro la Sampdoria, aveva già fatto scattare i tre campanellini all’indirizzo di Torino.

    Proprio in vista dell’importante sfida di sabato sera Conte ha optato per il turnover lasciando fuori Chiellini, Asamoah, Lichtsteiner, Giovinco e Vucinic oltre a dover rinunciare a Vidal per squalifica e Marchisio ancora alle prese con acciacchi. In difesa spazio a Caceres al fianco di Barzagli e Bonucci, centrocampo affidato a Isla, Pogba, Giaccherini e De Ceglie con Pirlo mentre l’attacco è tutto per la coppia Quagliarella-Bendtner. Il Bologna è costretto a rinunciare a Diamanti per squalifica, Pioli affida il reparto offensivo alla coppia Gilardino-Gabbiadini con Kone nel ruolo di rifinitore.

    Pogba in gol contro il Bologna | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    La partenza è tutta a favore della Juve che pressa gli avversari per tutto il primo tempo mai pericolosi. Pericolosa per i Felsinei è invece l’intraprendenza di Pogba che a centrocampo corre, recupera palloni, inventa per i compagni e spesso arriva alla conclusione. Prima sugli sviluppi di un calcio d’angolo infila in rete ma l’arbitro aveva già fischiato un fallo del giovane francese, poi ci prova dai 25 mt con un gran tiro che si stampa sul palo e sul finale del primo tempo è ancora lui a sfiorare il gol di testa sugli sviluppi di una punizione. Primo tempo tutto bianconero con le occasioni di Quagliarella, Giaccherini e Bendtner che dalla distanza impegnano un attento Agliardi.
    Il Bologna prova a reagire e a farsi vedere dalle parti di Buffon: lo fa al 20′ quando Gabbiadini riesce a mettere in rete la palla ma, anche qui, l’arbrito aveva fermato il gioco per fallo in attacco di Gilardino. Finisce 0-0 il primo tempo e, visti i risultati dagli altri campi, la sensazione è che nei successivi 45′ la Juventus voglia cambiar registro.

    Il secondo tempo riprende da dove l’avevamo lasciato, con la Juve in attacco che, questa volta riesce a concretizzare subito il vantaggio: Pogba mette in mezzo un delizioso pallone per Giaccherini che di testa rimette al centro servendo Quagliarella che infila di piatto alle spalle di Agliardi. 1-0 e bianconeri che calano un po’ il ritmo e consentono agli uomini di Pioli di rialzare la testa; i rossoblu provano a superare la metà campo pur non essendo mai pericolosi dalle parti di Buffon, almeno fin quando al 26′ un tentativo sciagurato di rinviare palla dalla sinistra del limite dell’area di De Ceglie si rivela un assist al bacio per Taider che ringrazia e mette dentro sul palo opposto di Buffon. Per De Ceglie neanche il tempo di rendersi conto del danno procurato che già Alessio lo toglie dal campo effettuando i tre cambi per risolvere la partita: fuori l’esterno, Quagliarella e Isla, dentro Giovinco, Vucinic e Asamoah. Sul tabellone dello Juventus Stadium il risultato di Inter-Sampdoria ricorda ai tifosi bianconeri che il big match di sabato prossimo si giocherà con l’Inter a -2 dalla vetta; la Juve non ci sta e ricomincia con l’arrembaggio dalle parti di Agliardi provandoci dapprima con Asamoah, Giaccherini e ancora Bendtner ma sul finire del 3′ di recupero Pogba sale in cattedra: sugli sviluppi di una punizione Giovinco raccoglie palla e rimette in mezzo per il centrocampista francese che di testa questa volta non sbaglia facendo esplodere lo Juventus Stadium. Finisce 2-1 per i bianconeri che finalmente infrangono il tabu Bologna che non vincevano dal 21 febbraio del 2010 oltre a registrare un altro record rappresentato dai 28 punti in classifica dopo 10 giornate da quando si assegnano 3 punti per vittoria ovvero dalla stagione 94/95. Inoltre, per la prima volta in questa stagione, la Juventus vince nelle partite infrasettimanali dopo il pareggio con la Fiorentina e quelli in Champions League.

    Le Pagelle di Juventus-Bologna

    Juventus

    De Ceglie 4: Conferma il suo pessimo stato di forma, nelle due ultime partite contro il Bologna e il Nordsjaelland, i suoi due errori da dilettanti rischiano di mandare in fumo i progetti stagionali in Campionato e Champions. I suoi compagni recriminano per non aver avuto in tutta la partita un assist perfetto come quello servito a Taider.

    Bendtner 6: Il giovane danese è costretto a fare i conti con il suo connazionale ed ex bianonero Sorensen, il duello fisico è divertente e spesso ad avere la meglio è il giovane difensore felsineo. Ma Bendtner lavora molto per la squadra, fa vedere qualche buon tocco da rifinitore e prova la conclusione per due volte.

    Quagliarella 6,5: Parte male nel primo tempo facendosi vedere solo una volta con una conclusione da fuori. Nel secondo tempo mette in rete la palla del momentaneo vantaggio e sfiora il raddoppio dopo l’1-1.

    Pogba 8: Nella notte di Halloween si traveste da Pirlo e a seconda delle esigenze anche da Marchisio e Vucinic. Classe ’93, stupisce la sua personalità’. E’ riuscito perfino ad oscurare le magie di Pirlo: sigla i suoi 3 punti dopo quelli contro il Napoli, per tutta la partita corre, inventa, finalizza. Colpisce un palo ad inizio match con un tiro al bacio che si stampa sul palo. Confeziona la palla per il momentaneo gol del vantaggio e chiude la partita con i tre punti che valgono oro in vista del big match contro l’Inter.

    Bologna

    Taider 6,5: Pogba lo affossa ma nell’unica occasione che la Juventus gli concede lui si fa trovare pronto confezionando un tiro alle spalle di Buffon che vale il momentaneo 1-1.

    Motta 5,5: Perde il duello con Giaccherini per tutta la durata della sua partita e al 9′ gli permette di colpire di testa indisturbato per fare da sponda al gol di Quagliarella.

    Gabbiadini 5,5: Il talento under 21 non impensierisce la retroguardia bianconera ma è difficile farlo quando i compagni non ti servono buone chance.

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Caceres 6; Isla 5,5 (31′ st Vucinic 6), Giaccherini 6,5, Pirlo 6, Pogba 8, De Ceglie 4 (28′ st Asamoah 6); Quagliarella 6,5 (27′ st Giovinco 6), Bendtner 6. A disp.: Storari, Rubinho, Lucio, Chiellini, Lichtsteiner, Marrone, Padoin, Pepe, Matri. All.: Alessio
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi 5,5, Sorensen 5,5, Antonsson 5, Cherubin 6; Motta 5,5 (21′ st Pulzetti 6), Kone 6,5, Pazienza 5,5 (21′ st Krhin 6), Morleo 6; Taider 6,5; Gabbiadini 5,5 (44′ st Paponi sv), Gilardino 6. A disp.: Stojanovic, Lombardi, Radakovic, Guarente, Carvalho, Garics, Abero, Riverola, Pasquato. All.: Pioli

    Juventus-Bologna 2-1 – highlights
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  • Coppa Italia, Sampdoria e Genoa subito fuori

    Coppa Italia, Sampdoria e Genoa subito fuori

    Il terzo turno di Coppa Italia ha visto scendere in campo le prime squadre di serie A che partono bene con le sole due squadre genovesi ad uscire subito dal torneo.

    Brutta battuta d’arresto per le due genovesi e soprattutto per la compagine blucerchiata guidata da Ciro Ferrara, che aveva espresso le più serie intenzioni di andare avanti il più possibile nel torneo.

    Sampdoria e Genoa vengono estromesse ambedue ai calci di rigore rispettivamente dalla Juve Stabia e dal Verona. Molta sfortuna per la doria raggiunta al 90’ da Danilevicius dopo il vantaggio iniziale di Maxi Lopez con lo stesso argentino autore dell’errore fatale ai rigori insieme a Poli. Stessa sorte anche per i rossoblù di De Canio che pareggiano 1-1 contro il Verona, a segno Gilardino e Bejlanovic e decisivi gli errori di Jankovic e Immobiledal dischetto.

    Ciro Ferrara, subito fuori in Coppa Italia ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Esordio positivo invece per le altre compagini della massima divisione: la Fiorentina supera il Novara 2-0 (Ljajic e Pasqual i marcatori), travolgente il Chievo che supera l’Ascoli 4-0 (doppietta Théréau, Pellissier e Di Michele), una doppietta di Rolando Bianchi consente al Toro di superare 4-2 il Lecce con Bonaventura e Brivio che firmano la vittoria per 2-0 dell’Atalanta sul Padova. Funziona il tandem Larrivey – Pinilla del Cagliari, il duo sudamericano firma il passaggio dei rossoblù sardi ai danni dello Spezia per 2-1 mente il Bologna sembra già aver trovato in Taider (doppietta) l’erede di Gaston Ramirez, in procinto di trasferirsi in Premier League nella vittoria degli emiliani sul Varese per 2-1.

    Bene le siciliane con la vittoria del Catania 1-0 contro il Sassuolo grazie al gol del “Papu” Gomez e del Palermo 3-1 alla Cremonese con doppietta di Miccoli e gol di Ilicic. Il neopromosso Pescara, grazie ad Elvis Abbruscato supera 1-0 il Carpi mentre negli altri incontri ottima Reggina che supera 5-1 il Modena in trasferta grazie anche alla super prestazione di Alessio Viola, autore di una doppietta, poker del Livorno 4-1 sul Perugia mentre molto più combattute le sfide che hanno visto le vittorie del Cesena sul Crotone per 3-2 e del Cittadella sulla Ternana per 1-0.

    Risultati Terzo turno Coppa Italia
    Fiorentina – Novara 2-0
    Chievo – Ascoli 4-0
    Cagliari – Spezia 2-1
    Cesena – Crotone 3-2
    Cittadella – Ternana 1-0
    Juve Stabia – Sampdoria 5-4 dopo i calci di rigore
    Torino – Lecce 4-2
    Atalanta – Padova 2-0
    Bologna – Varese 2-1
    Catania – Sassuolo 1-0
    Genoa – Verona 2-5 dopo i calci di rigore
    Livorno – Perugia 4-1
    Modena – Reggina 1-5 dopo i calci di rigore
    Palermo – Cremonese 3-1
    Pescara – Carpi 1-0

    Siena – Vicenza oggi ore 20:45

  • Gaston Ramirez lascia il Bologna vola al Southampton

    Gaston Ramirez lascia il Bologna vola al Southampton

    Mentre le grandi del campionato di Serie A bisticciano per giocatori visti e rivisti ma che fanno di certo comodo sul campo economico, l’Italia perde un altro pezzo da 90: a volare oltre manica questa volta è Gastón Exequiel Ramirez Pereyra, ormai ex giocatore del Bologna. Dopo Marco Verratti dunque un altro giovane promettente decide di lasciare il territorio italiano. Ramirez, attaccante uruguaiano di grande classe arrivò a vestire la maglia rossablu proprio due anni fa, disputando campionati di buon livello e facendosi notare anche dalle prime della classe. Sfortunatamente però i soldi sono quello che contano in questo calciomercato estivo e, di fronte all’offerta del Southampton, arrivato a sborsare 15 milioni di euro, nemmeno il Bologna è riuscito a resistere.

    Proprio nella giornata di oggi “El Nino”, così soprannominato per i suoi 21 anni, è volato in Inghilterra per chiudere definitivamente la trattativa e mettere la firma per il nuovo contratto che lo vedrà legato con il Southampton per quattro anni, dove guadagnerà 2,5 milioni di euro all’anno e soprattutto dove potrà indossare la maglia numero 10. Gli inglesi sono infatti riusciti a soddisfare anche Oscar Betancourt, agente di Ramirez, il quale ha contattato il Penarol, società calcistica di Montevideo dove Gastón debuttò come professionista, la quale controlla ancora il 30% del cartellino del giocatore.

    Gaston Ramirez © Roberto Serra/Iguana Press/Getty Images

    “Spero che i tifosi riescano a capire la mia scelta – ha dichiarato Ramirez poche ore fa – mi sono trovato davanti ad un bivio ed ho intrapreso la strada per crescere. In Italia in questo momento quello che conta sono i soldi e quindi offerte come queste vanno accettate; anche l’Inter aveva provato a prendermi, ma ho scelto il Southampton perchè ha dimostrato di volermi veramente e di puntare su di me, cosa che molti club italiani non avrebbero fatto”.

    Dopo la partenza di Ramirez il Bologna dovrà quindi cercare un giocatore che sia in grado di coprire il suo ruolo: tra i calciatori già presenti nelle fila della città emiliana grande spazio ci sarà per il giovanissimo Saphir Taider, centrocampista francese classe 1992 che tanto ha fatto parlare di se in questi ultimi mesi. Per quanto riguarda invece un possibile nuovo arrivo gli occhi sono puntati su Manolo Gabbiadini, recentemente convocato da Prandelli nella Nazionale maggiore per l’amichevole con l’Inghilterra.

  • Taider, nuova scommessa Juve

    Taider, nuova scommessa Juve

    La Juventus ha chiuso nella giornata di oggi un’importante operazione di mercato. Dal Bologna arriva in comproprietà il centrocampista francese Saphir Taider, arrivo lo scorso giugno nella città felsinea su consiglio di Salvatore Bagni. L’arrivo del talento francese rientra nell’operazione che ha portato il difensore bianconero Sorensen alla corte della squadra di Stefano Pioli con la formula della comproprietà.

    saphir taider | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Marotta e Paratici mettono a segno un colpo che lascia di stucco gli addetti ai lavori e gli stessi tifosi rossoblu, per la celerità con cui esso è stato concluso. Nell’arco di una settimana la parabola di Taider con la maglia del Bologna conosce il suo apogeo e contemporaneamente l’epilogo. Soltanto lunedì scorso la prima presenza da titolare del francese nell’undici schierato dal tecnico Pioli nella sfida del San Paolo contro il Napoli. Ottima la prova del centrocampista, che suscita particolare stupore tra gli stessi fan rossoblu riguardo il suo utilizzo pressoché nullo durante tutto il girone d’andata. Essi non sapevano che il futuro del giovane talento classe ’92 aveva preso la strada verso Torino, essendo già iniziata in segreto la trattativa fra la dirigenza del Bologna e quella bianconera per uno scambio di comproprietà. Al Bologna metà Sorensen, che al contrario del francese si sta già allenando con la sua nuova squadra, mentre il transalpino rimarrà in Emilia fino al termine della stagione.

    Taider nasce a Castres il 29 febbraio del 1992. Ha debuttato nel 2010 in Ligue 1 con la maglia del Grenoble nella sfida contro il Marsiglia. Nella stagione 2010-2011 giocò 25 partite nella Serie B francese sempre con il Grenoble, andando a segno in una sola occasione. Salvatore Bagni si accorge del talentuoso centrocampista Taider e lo porta all’ombra delle due torri. L’ex Grenoble può essere utilizzato in tutte le posizioni della linea di centrocampo, come vertice alto in un rombo ma anche davanti alla difesa, grazie alla sua discreta tecnica con i piedi. Ha ottimi tempi di inserimento senza palla, e questa qualità ha portato Pioli a schierarlo come mezz’ala all’interno del 4-3-1-2 nel match di Coppa Italia dello scorso 29 ottobre contro il Crotone. Capace di usare indifferentemente entrambi i piedi. Nel 2011 è entrato a far parte della selezione Under 20 della nazionale francese, collezionando una presenza.

    LA SCHEDA

    Nome: Saphir Taider
    Data di nascita: 29 febbraio 1992
    Ruolo: centrocampista
    Nazionalità: Francia
    Squadra di appartenenza: Bologna
    Altezza: 180 cm
    Peso: 73 kg
    Costo cartellino: 3-4 milioni di euro

     

     

     

  • Juve, Amauri vuole la Fiorentina. Sorensen al Bologna per Taider

    Juve, Amauri vuole la Fiorentina. Sorensen al Bologna per Taider

    Con la valigia sempre pronta ma restìo a levare le tende da Vinovo. Stiamo parlando di Amauri, da luglio messo fuori rosa poichè non rintrante nel progetto Conte e che ha rifiutato tutte le possibili destinazioni in estate e anche in questa sessione di mercato.

    Amauri | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Juventus sta cercando di cedere l’attaccante italo-brasiliano per alleggerire le casse societarie (4 milioni il suo ingaggio annuale) che andrà in scadenza a giugno ma quando ogni trattativa sembra incanalarsi per il verso giusto lo stesso Amauri fa saltare tutto: è successo in estate con il Marsiglia dell’ex Deschamps, è successo qualche settimana fa con il Genoa che dinanzi al rifiuto del centravanti ha preferito poi virare su Gilardino. La Fiorentina, sempre alla ricerca di un centravanti per colmare il buco lasciato vuoto da Gila, si è fatta avanti ufficialmente e sta trattando con la Vecchia Signora. Che Firenze sia una destinazione gradita al giocatore, dopo un breve tentennamento iniziale per capire se vi erano i presupposti per un trasferimento al Milan o alla Roma, lo conferma lo stesso attaccante ai microfoni di Lady Radio:

    “Spero che tutto si possa chiudere in fretta. Mi sto allenando in attesa che tutto si evolva prima possibile, so che le due società (Juventus e Fiorentina, ndr) si stanno parlando”.

    La Juve dovrebbe risolvere la grana Amauri al massimo per la prossima settimana, così per dare il via libera ad altre operazioni in entrata: dopo Borriello infatti sono previsti gli arrivi di un difensore (Bocchetti alternativa a Caceres) e un centrocampista (strappato già il sì di Guarin che chiuderebbe definitivamente la trattativa per il difensore del Siviglia essendo entrambi extracomunitari).

    Nel frattempo è stata perfezionata un’altra operazione in uscita, la Juve ha ceduto al Bologna metà del cartellino di Frederik Sorensen per ricevere la metà di quella del centrocampista francese Saphir Taider che resterà in Emilia fino a giugno. Il difensore danese, che a differenza dello scorso anno ha trovato poco spazio con Conte, si sta già allenando con i nuovi compagni a Casteldebole; l’operazione è stata mal digerita dai tifosi rossoblu che considerano il 20enne centrocampista della nazionale Under 20 francese, buona la prova in Coppa Italia proprio contro la Juventus e quella fornita nell’ultimo turno di campionato a Napoli, una promessa che avrebbe potuto sicuramente dare di più (in termini economici) più in là dopo averlo fatto crescere senza pressioni addosso.

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