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  • Libertadores, Boca Juniors e Corinthians ipotecano la finale

    Libertadores, Boca Juniors e Corinthians ipotecano la finale

    Ospiti illusti alla “Bombonera” in occasione del match tra Boca Juniors e Universidad de Chile valido per la gara d’andata della semifinale di Coppa Libertadores 2012. Erano infatti presenti in tribuna Diego Maradona, Carlos Tevez e Martin Palermo. La gara ha visto il trionfo del Boca per 2-0 grazie a Juan Roman Riquelme, che come al solito è stato il grande trascinatore degli argentini anche se, a dire il vero, il club più titolato di Buenos Aires non ha molto faticato per raggiungere la vittoria. L’Universidad infatti è stato in balia degli avversari per quasi tutta la durata del match complice anche la pessima prestazione degli attaccanti mai incisivi e di una difesa e centrocampo che non sono riusciti a contenere i continui attacchi del Boca.

    Parte subito fortissimo la squadra allenata da Julio Cesar Falcioni che nei primissimi minuti della gara va vicinissimo al vantaggio prima con Santiago Silva che con un dribbling a rientrare sfodera un sinistro di poco fuori, poi con Erviti, destro dal limite di poco alto sulla traversa. Per la rete del vantaggio bisognerà attendere il 14′ quando l’ex attaccante della Fiorentina Silva mette in rete con un sinistro dall’altezza del dischetto su assist di Mouche, complice una difesa posizionata male. L’Universidad incapace di reagire, facilita il compito degli argentini che amministrano per tutto il primo tempo il vantaggio trovando il raddoppio al 55’: ancora Erviti mette in difficoltà il portiere avversario Herrera che non trattiene un gran tiro da fuori area favorendo la ribattuta di Sánchez Miño. E’ il 2-0 definitivo che scatena la gioia dei tifosi gialloblù.

    Tra sette giorni ci sarà la gara di ritorno a Santiago dove all’Universidad servirà l’impresa mentre agli Argentini basterà anche una sconfitta di misura per volare in finale della “Champions” sudamericana.

    Boca Juniors © DANIEL GARCIA/AFP/GettyImages

    Ieri al ‘Vila Belmiro’ è andato in scena il derby tutto brasiliano tra il Santos di Neymar e gli “odiatissimi” rivali del Corinthians di Paulinho, campioni in carica del campionato Brasiliano. Il match è stato vinto dal Timao che ha violato la casa dei detentori del trofeo grazie alla rete decisiva di Emerson, che poi verrà espulso per un fallo proprio sull’astro nascente verdeoro e che quindi sarà costretto a saltare il match di ritorno, alla mezz’ora del primo tempo con una conclusione dal limite dell’area di rigore che ha battuto l’incolpevole Rafael.

    Il Corinthians mette così una seria ipoteca sul passaggio del turno, la vittoria consente infatti di poter giocare per due risultati su tre nella gara di ritorno in programma il prossimo 21 giugno allo stadio Municipal, basterà anche il pareggio per poter accedere alla finalissima della Coppa Libertadores. A complicare i progetti di rimonta di Neymar e compagni la difesa di ferro del Corinthians che è stata battuta solo due volte in tutto il torneo. L’estremo difensore Cassio è risultato ancora una volta decisivo respingendo tutti gli assalti del Santos andato vicino alla rete del pareggio con Durval, Borges e Juan. Buona la prova di Ganso al rientro in campo dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tre settimane, ma questo non è bastato per evitare la sconfitta ai campioni del sudamerica in carica.

  • Neymar Balada il nuovo tormentone dell’estate. Video

    Neymar Balada il nuovo tormentone dell’estate. Video

    Che i brasiliani abbiano il ritmo nel sangue è, ormai, risaputo, ma nel caso di Neymar, stella del Santos, la danza appare come una grandissima passione che, a quanto pare, riesce a trasmettere con successo anche agli altri, con un riscontro incredibile in termini di seguito. Basti pensare, ad esempio, allo straordinario successo di “Ai se eu te pego” di Michel Telò, resa celebre dai balletti in campo di Neymar dopo ogni gol, che lo hanno trasformato in breve tempo nel tormentone dell’inverno 2012.

    Inevitabile, dunque, che alle porte della bella stagione, in cui solitamente le canzoni leggere hanno il sopravvento, Neymar si impegnasse direttamente in tal senso, questa volta con la collaborazione di Gusttavo Lima, lanciando “Balada” e, naturalmente, il balletto annesso, interpretato dallo stesso campioncino carioca.

    Neymar | © JUAN MABROMATA/AFP/GettyImages

    Neymar Balada si preannuncia, così, come il nuovo tormentone estivo, anche a giudicare dalle numerosissime visualizzazioni del video sul web, e potrebbe avere una cassa di risonanza ancora maggiore nel caso in cui il balletto in questione venisse “sfoggiato” dopo un gol in maglia verde oro, alle prossime Olimpiadi di Londra.

    Proprio i prossimi giochi, infatti, sono l’obiettivo dichiarato dal talentino brasiliano, che ha recentemente dichiarato di puntare alla vittoria dell’oro olimpico con la sua Selecao, proprio per raggiungere l’unico traguardo mai conquistato dalla Nazionale carioca pentacampione del mondo.

    Nella Nazionale brasiliana, dunque, Neymar da Silva Santos Junior, classe 1992, dovrà fornire il suo fondamentale contributo, completando positivamente una stagione di alto livello, con 27 reti realizzate nel Santos, anche per mettersi definitivamente in luce agli occhi dei grandi club europei ponendo sul piatto le sue straordinarie doti tecniche: dai calci di punizione pennellati magistralmente, ai dribbling ubriacanti per i difensori avversari, dalla grande facilità di tiro, considerando che è ambidestro, alla straordinaria vena realizzativa, alla velocità e facilità di corsa. Tutto questo è Neymar, dunque molto di più di un estroso “ballerino” di tormentoni estivi.

    Il video Neymar Balada , che si preannuncia come il tormentone della prossima estate:

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  • Libertadores, Santos e Universidad in semifinale

    Libertadores, Santos e Universidad in semifinale

    Dopo le prime due gare di ritorno dei quarti di finale di Copa Libertadores giocate ieri, Boca Juniors – Fluminense finita 1-1 con la rete di Santiago Silva (meteora nella Fiorentina) al 91′ che ha spento la gioia del Fluminense che era passato in vantaggio al 16’ con Carleto, e Corinthians – Vasco Da Gama finita 1-0 grazie alla rete di Josè Paulo Bezerra Maciel Junior in arte Paulinho (centrocampista classe 1988 seguito dall’Inter) che all’88’ ha fatto saltare in piedi lo stadio con il colpo di testa che ha deciso partita e qualificazione, dato che la gara di andata era terminata 0-0, hanno completato il quadro le sfide Santos – Velez Sarsfield e Universidad – Libertad.

    Se nei primi due match le reti arrivate nei minuti finali hanno evitato la lotteria dei calci di rigore, la stessa cosa non è successa nelle altre due gare di qualificazioni alle semifinali di Copa Libertadores, infatti il Santos, detentore della Copa, ha avuto la meglio sugli Argentini del Velez Sarsfield ai calci di rigore, dopo che un gol siglato da Alan Kardec al 76′ aveva pareggiato i conti con la gara d’andata terminata 0-1. Neymar nei primi minuti di gara viene disinnescato dall’ottimo Gino Peruzzi che ne limita il raggio d’azione. Ma al minuto 39′ il ventenne astro nascente del Santos serve Elano il quale viene travolto al limite dell’area dal portiere avversario, Marcelo Barovero, costringendolo al cartellino rosso lasciando il Velez in 10 uomini. Il Santos spinge sull’acceleratore alla ricerca del gol che consentirebbe ai brasiliani di deidere la gara ai calci di rigore e si fa pericoloso con Alan Kardec che prima, ad un quarto d’ora dal termine della partita, impegna il portiere e quattro minuti dopo, al termine di uno scambio tra Neymar, Ganso e Leo, sigla la rete del vantaggio destinando l’esito della gara e della qualificazione ai tiri dagli undici metri. Per il Velez fatali gli errori dal dischetto di Canteros e Papa mentre il Santos non ne fallisce uno centrando così la semifinale nella quale incontrerà i connazionali del Corinthians.

    Alan Kardec © NELSON ALMEIDA/AFP/GettyImages

    Anche la sfida all’Estadio Nacional si decide ai rigori, la sfida infatti tra Universidad de Chile e Libertad finisce 1-1. Paladino della gara è Johnny Herrera, il portiere dell’Universidad rendendosi protagonista di due strepitose parate nelle battute finali della partita prima con una grande intervento su Pablo Velazqueze e poi la decisiva prodezza sul rigore di Victor Ayala. I padroni di casa avevano sbloccato la situazione al 17′ con Marcelo Diaz ma cinque minuti più tardi i conti venivano pareggiati da una punizione del Libertad che veniva deviata nella propria rete da Osvaldo Gonzalez. Tutto da rifare e gara decisa dai calci di rigore: tutti a bersaglio quelli dell’Universidad, mentre Ayala si deve arrendere di fronte al gran balzo di Herrera. In semifinale i Cileni se la vedranno contro gli argentini del Boca Juniors.

    Questo il programma completo delle gare di semifinale di Copa Libertadores

    Andata 13-06-2012

    Boca Juniors – Universidad De Chile
    Santos – Corinthians

    Ritorno 21-06- 2012

    Universidad De Chile – Boca Juniors
    Corinthians – Santos

  • Neymar stellare, Ganso fa il fenomeno. Video

    Neymar stellare, Ganso fa il fenomeno. Video

    Uno show incredibile quello del Santos negli ottavi di ritorno di Coppa Libertadores disputati ieri, con la roboante vittoria ottenuta dai brasiliani per 8 a 0 ai danni dei boliviani del Bolivar, riuscendo a ribaltare nettamente il risultato di 2 a 1 della gara di andata disputata a La Paz, a 2800 metri di altezza. In grandissimo spolvero le stelle della squadra brasiliana, e su tutti la coppia Neymar Ganso , entrambi autori di una doppietta: per Neymar è stata raggiunta  la quota di 106 gol, divenendo il miglior marcatore del Santos nell’epoca post-Pelè, a soli vent’anni d’età

    Una gara che, il talentino verdeoro Neymar, ha disputato “con il sangue agli occhi”, come lui  stesso ha dichiarato a fine partita, sottolinenado che “quando il Santos decide di giocare a calcio non ha rivali” e mostrando tutte le sue caratteristiche tecniche ed il suo genio, irridendo a tratti gli avversari, forse anche per vendicare l’increscioso episodio dell’arancia che, nella gara di andata in Bolivia, gli era stata tirata addosso dagli spalti.

    Neymar | © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    Per Ganso, invece, due marcature di pregiatissima fattura, una su colpo di tacco ed un’altra su calcio di punizione magistrale: gli altri quattro gol dell’incontro sono stati realizzati, invece, da Elano (il gol di apertura ed il 6 a 0), da Kardec al 30′, e da Borges, che ha messo ha segno il definitivo 8 a o al minuto 61.

    Nei quarti di finale della Copa Libertadores il Santos incontrerà, dunque, gli argentini del Velez Sarsfield, che hanno ottenuto il tagliando  qualificazione in virtù del pareggio per 1 a 1 ottenuto contro l’ Atletico Nacional, mentre le altre squadre che hanno raggiunto i quarti della “Copa” sono gli argentini del Boca Juniors, il Vasco da Gama, il Corinthians, il Fluminense (che ha sconfitto l’Internacional per 2 a 1), i paraguayani del Libertad (che hanno eliminato il Cruz Azul) e l’Universitad de Chile (che ha eliminato il Deportivo Quito vincendo con un roboante 6 a 0 la gara di ritorno).

    Con il mercato in Europa pronto ad entrare nel vivo le giocate della coppia Neymar Ganso non possono che far aumentare le proprie quotazioni facendo rivivere i tormentoni della scorsa estate.

    Il video di Santos Bolivar terminata per 8 a 0:

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  • Neymar rinnova con il Santos fino al 2014

    Neymar rinnova con il Santos fino al 2014

    Finisce, almeno per il momento, una delle telenovele più intricate dell’ultimo anno di calciomercato: Neymar ha rinnovato il suo contratto con il Santos. Il nuovo accordo scadrà il 13 luglio nel 2014, la stessa data della finale dei Mondiali, ma il matrimonio tra l’astro nascente del calcio brasiliano e il club paulista è destinato a terminare prima.

    neymar | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images

    Per quella data infatti l’attaccante della nazionale verdeoro potrà liberarsi dal Santos senza che nessun club sia obbligato a pagare nulla per il suo cartellino, per questo motivo è invece ipotizzabile che Neymar lasci la sua attuale squadra o nel mercato di riparazione tra un anno esatto o al più qualche mese più tardi nel mercato estivo del 2013 consentendo così al Santos di incassare, se non tutti, almeno gran parte dei 45 milioni di euro stabiliti per la cessione del suo cartellino. E il suo destino sembra essere già scritto, con il Barcellona che avrebbe, secondo quanto hanno riportato i quotidiani spagnoli nelle settimane scorse, superato la concorrenza del Real Madrid proprio per volere del Pallone d’Oro sudamericano 2011 che, dopo aver provato sulla propria pelle durante la finale dell’ultimo Mondiale per Club cosa vuol dire affrontare il Barcellona, si è convinto a vestire la maglia blaugrana per vincere tutto seguendo le orme di Lionel Messi preferendola alla camiseta blanca del Real che lo ha inseguito per tutta un’estate. Al Barcellona andrebbe a comporre un tridente da sogno e tutto sudamericano con La Pulce e Sanchez.

    Il 19enne attaccante della Selecao, che in patria è considerato il nuovo Pelè, andrà a percepire un ingaggio importante ma di cui ancora non sono state rese note le cifre. Neymar, prima di approdare in Europa, vuole bissare il successo dello scorso anno con il Santos in Coppa Libertadores per emulare O’Rey (che ha vinto il trofeo nel ’62 e ’63) per poi ritentare nuovamente l’assalto al Mondiale per Club sfuggitogli quest’anno.

  • Neymar al Barcellona, c’è il sì. Sgarbo al Real

    Neymar al Barcellona, c’è il sì. Sgarbo al Real

    Neymar e il Barcellona non sono mai stati così vicini. Secondo il quotidiano spagnolo “Sport” l’affare è prossimo alla conclusione, mancherebbe solamente l’ufficialità. Neymar compagno di Messi, la fantascienza diventa realtà?

    Neymar | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images

    La Spagna si è svegliata questa mattina con l’ennesima puntata della telenovela che ha come protagonisti Neymar e il Barcellona. Stavolta il ruolo di regista è interpretato dal giornale Sport, una delle voci del club blaugrana. Stando a quanto riporta l’articolo in prima pagina del quotidiano spagnolo, sarebbe stato raggiunto l’accordo fra il Santos e la squadra campione del mondo. Al giocatore andranno 7 milioni di euro per 4 anni. Il contratto prevede inoltre ricchi premi extra. Ad esempio se il 19enne brasiliano riuscisse a conquistare il Pallone d’Oro nei 4 anni di permanenza al Nou Camp, Rossel staccherebbe un ulteriore assegno di un milione di euro. Altri premi in denaro sono previsti qualora arrivassero le conquiste del titolo di Spagna e Champions League.

    Tutto questo però si avvererebbe soltanto nel 2014, a Mondiale concluso. E’ noto il desiderio dell’attaccante del Santos di rimanere in patria per prepararsi al meglio all’appuntamento del Campionato del mondo, che si disputerà nella sua terra fra due anni. Il Barcellona avrebbe accettato la volontà del giocatore e si sarebbe accordato con il suo club per un trasferimento che si concretizzerà solamente fra due stagioni. Anche perché il club di Pep Guardiola risulta essere già particolarmente competitivo, come dimostrato ampiamente alle rivali più accerrime, Real in primis.

    Piquè, Dani Alves, Villa, Fabregas, Sanchez, sono soltanto gli ultimi acquisti della squadra dominatrice d’Europa. Le potenzialità economiche del Barcellona stanno mettendo in ginocchio le super potenze del calcio, Real Madrid compreso. Il club di Mourinho era stato a un passo dall’acquisto di Neymar la scorsa estate e ora è costretto a subire l’affronto dei rivali. Chi sarà in grado di fermare gli uomini di Guardiola quando all’orchestra si aggiungerà anche il violino brasiliano?

  • Neymar al Barcellona, vero o falso?

    Neymar al Barcellona, vero o falso?

    Neymar, l’oggetto dei desideri di tutta Europa. Dalla scorsa estate il Barcellona ha iniziato un lungo corteggiamento nei confronti del baby fenomeno. Le ultime notizie del calciomercato parlano di un forte interessamento dei blaugrana per Neymar, concretizzato da una presunta offerta di 10 milioni di euro per avere la priorità qualora il Santos decidesse di vendere il cartellino dell’attaccante. Cosa c’è di vero?

    TELENOVELA – Davvero si è giunti alla puntata finale della telenovela Neymar? Secondo l’edizione online di Mundo Deportivo, il giornale spagnolo che si occupa da vicino delle vicende blaugrana, siamo ad una svolta importante. Il quotidiano apre con una notizia bomba: il Barcellona avrebbe offerto 10 milioni di euro per assicurarsi la priorità assoluta in un’ipotetica trattativa futura che vedrebbe l’asso brasiliano trasferirsi nel club più forte del mondo. Se lo scoop fosse vero, la squadra spagnola potrebbe essere realmente la più seria candidata nella lotta all’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore 19 enne.

    Neymar |© YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images

    TALENTO INNATO – recentemente Neymar ha avuto la possibilità di mettersi in mostra in una delle vetrine più importanti a livello internazionale: il Mondiale per Club. La partita contro i giapponesi dei Kashiwa Reysol verrà ricordata non tanto per il risultato finale quanto per la gemma dell’attaccante del Santos, autore di un gol strepitoso. Spesso le trasmissioni sportive si divertono a paragonare le carriere di Neymar e Messi, e a sorpresa i numeri segnano un sostanziale equilibro fra i due.

    PENSIERO MESSI – Il Pallone d’oro si dice favorevole all’arrivo dell’astro nascente carioca, e già sogna un tridente insieme a Sanchez e Neymar. Dichiarazione scontata da parte del calciatore argentino. Anche Villa vedrebbe di buon occhio l’arrivo del brasiliano? Difficile credere che lo sfortunato attaccante spagnolo sia sulla stessa lunghezza d’onda del compagno di reparto blaugrana.

    LA SMENTITA – In tarda mattinata arriva pronta la smentita da parte del club paulista, il quale bolla come assurde le voci che vogliono il Barcellona vicino al proprio tesserato e primo interlocutore grazie ai presunti 10 milioni versati nelle casse brasiliane. Anche per questo Natale la telenovela Neymar è destinata ad andare in onda sui giornali sportivi di mezzo mondo.

  • Santos Barcellona, Messi intervista o candid? Video

    Santos Barcellona, Messi intervista o candid? Video

    Non si è ancora sopito l’entusiasmo per l’impresa compiuta dal Barcellona di Guardiola fresco vincitore del Mondiale per Club e capace di alzare al cielo il tredicesimo trofeo degli ultimi tre anni. La partita Santos Barcellona è stata forse la più semplice per Messi e compagni vista l’abissale differenza tra l’undici spagnolo e quello brasiliano. I confronti in campo sono stati tutti a netto appannaggio dei catalani con la palma del migliore in campo vinta a mani basse dalla Pulce argentina grazie a due reti di ottima fattura ma sopratutto a tante giocate d’alta scuola.

    Lionel Messi MPV Santos Barcellona | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Se il confronto di Yokohama doveva servire a metter a confronto Lionel Messi con Neymar allora possiamo tranquillamente dire che Santos Barcellona ha fallito anche in questo. E’ imbarazzante il confronto tra i due allo stato attuale con l’argentino già calciatore affermato, mentre il secondo ancora troppo individualista e da valutare in un campionato più probante di quello brasiliano.

    Santos Barcellona oltre che per le giocate in campo sarà ricordata anche per la simpatica intervista a Lionel Messi qualche istante dopo la fine del match. La pulce trascinata in una saletta mentre i compagni festeggiavano in campo per qualche impressione a caldo davanti allo sponsor della partita, è stato prima accolto con entusiasmo dai giornalisti nipponici che hanno cercato di coprirlo con un giubbotto e poi messo in mezzo mentre organizzavano l’intervista in un incomprensibile giapponese. La faccia di Messi è più che eloquente così come la sua fuga dopo aver risposto in maniera sintetica all’assurda domanda postagli. Il giornalista giapponese dopo un lungo e incomprensibile conciliabolo con gli altri ospiti in studio chiede a Messi “come vede la sua vita dopo aver dato l’avvio al calcio” domanda alquanto singolare e inappropriata visto il contesto e la giovane età del giocatore già pluridecorato ma pur sempre appena ventitreenne. Vi consiglio di guardare il video intervista a Messi e sopratutto la sua faccia stupita come se fosse stato protagonista di una candid camera.

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  • Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Ci sono squadre che pur vincendo tutto, come l’Inter nello scorso biennio, danno la sensazione di esser forti ma non invincibile poi ce ne sono altre che la vittoria è praticamente scontata tanto da non far notizia. Il rischio che corre questo Barcellona è proprio questo, l’assuefazione dalla vittoria, il successo che non fa più notizia. Santos Barcellona è stata forse l’occasione per ammirare la forza di Messi e compagni in maniera globale ma il divario tra le due squadre era così netto che ci sembra assurdo infierire sui brasiliani, anche se l’inconsistenza di Neymar e Ganso deve far riflettere un po tutti diffidando di chi pensa a campioni già pronti all’Europa. Di Barcellona Santos oltre alle giocate di Messi mi piace ricordare le geometrie di un meraviglio Xavi, l’intelligenza di Fabregas ma anche la prova di sacrificio di Iniesta.

    Le pagelle di Santos Barcellona

    Messi vs Neymar Santos Barcellona| ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Rafael 6 Viene quasi giustiziato a pallonate dal Barcellona, non può nulla sui gol anche se su Xavi potrebbe far qualcosa in più.
    Danilo 5 Il terzo della tribù dei predestinati vive, al pari dei suoi compagni, una giornata da dimenticare. Ramalho lo richiama dopo mezzora
    Edu Dracena 5,5 E’ l’ultimo a perder la bussola ma non è esente da errori
    Durval 5 Pesante il suo errore in occasione della prima rete
    Leo 5 Ha la sfortuna di trovarsi Dani Alves sulla sua fascia. Confronto improponibile.
    Bruno Rodrigo 4,5 Spesso fuori posizione la sua prova è disastrosa.
    Henrique 5,5 Uno dei pochi a non mollare, l’impegno c’è ma i palloni giocabili sono pochi.
    Arouca 5 Troppo lento per contrastare il ceontrocampo catalano
    Ganso 5 Che non è un fulmine si sapeva, dalla sua qualità però ci aspettavamo qualche lavoro in più al servizio della squadra.
    Borges 6 Prova ad aiutare la squadra sdoppiandosi in un massacrante lavoro di contenimento e riproponendosi sempre per il passaggio negli spazi aperti.
    Neymar 5 Puyol e Piquè vivono una giornata tranquilla. E’ praticamente fuori dalla partita e sbaglia due grosse occasione per la gloria.

    Valdes 6,5 Nella ripresa si merita la pagnotta con due buoni interventi
    Dani Alves 7 Devastante sulla destra gioca quasi da attaccante
    Puyol 6,5 Il capitano ha ritrovato forma e sostanza
    Piquè 6 partita tranquilla, ingenuo sulla ammonizione
    Abidal 6 Si limita nella spinta ma fa il suo lavoro alla grande
    Busquets 6,5 Quando i brasiliani riconquistano palla lui è sempre pronto a tamponare
    Xavi 7,5 Merita il pallone d’oro al pari di Messi. I suoi piedi sono poesia
    Iniesta 6,5 Serata da gregario
    Fabregas 7 Tocca meno palloni rispetto ai tempi dell’Arsenal ma i suoi tagli sono letali
    Thiago 7 Che era forte lo sapevamo adesso sappiamo che è pure duttile.
    Messi: 8 Con lui in campo è tutto facile.

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  • Santos Barcellona, scusaci Neymar ma con Messi non c’è confronto

    Santos Barcellona, scusaci Neymar ma con Messi non c’è confronto

    Adesso lo possiamo dire il duello a distanza tra Messi e Neymar era solo una invenzione pubblicitaria per attirare l’interesse sul Mondiale per Club, manifestazione dal fascino decadente e obiettivamente dai contenuti tecnici degni al massimo da amichevoli estive. Quest’anno poi, il divario tra la vincitrice della Champions League e quella della Libertadores era così ampio da poter esser assegnato senza il bisogno di giocare la partita. Santos Barcellona ha consacrato la superiorità planetaria dell’undici di Pep Guardiola a questo punto il team migliore di sempre per gioco e longevità ma sopratutto di Leo Messi che magari con l’Argentina spesso faglia ma le cui qualità e incisività con la maglia del Barcellona sono evidenti e riconosciute a tutti.

    Santos Barcellona, la partita. Senza Villa e Sanchez Guardiola si inventa un nuovo undici spedendo in attacco Dani Alves e Thiago Alcantara lasciandoli larghissimi sulle fasce aprendo le maglie della difesa del Santos alle incursioni di Messi, Xavi e Fabregas. Di contro i brasiliani sembra abbiano studiato le tante avversarie che hanno provato a contrastate il Barcellona arroccandosi in difesa e affidandosi all’arma del contropiede per far male dalle parti di Valdes. Il primo tempo è però uno spettacolo imbarazzante per Neymar e Ganso letteralmente travolti dallo straordinario possesso palla del Barcellona impreziosito poi, dalle grandissime qualità di Leo Messi di gran lunga il migliore in campo. La pulce sblocca la partita con un delizioso pallonetto su illuminante assist di Xavi. Il centrocampista raddoppia segnando il sesto gol stagionale e a fine primo è Fabregas a trovare il sigillo mondiale finalizzando una strepitosa azione di Messi e Dani Alves.

    Match praticamente chiuso tanto che la ripresa è più aperta con il Barcellona che cala di attenzione creando però tantissime palle gol. E’ proprio questo il momento in cui Neymar potrebbe far comparire il suo nome sul tabellino marcatori ma il brasiliano conclude una serata no sbagliando due facili occasioni. Borges sbaglia la terza mentre il Barcellona dopo aver cercato di far segnare tutti chiude il match con il sigillo di Lionel Messi per il 4-0 finale. Una partita non può esser la bocciatura ma onestamente forse intorno a Neymar si è speculato troppo alzando la quota di un buon giocatore al di sopra del suo reale valore. Il baby brasiliano arriverà forse ad esser un top player ma allo stato attuale sembra ancora inferiore non solo a Lionel Messi ma a tanti giocatori che oramai son certezze da diversi anni.

    Santos Barcellona video highlights
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    Mondiale per Club: Santos Barcellona le immagini dal Giappone