Tag: Sandro Rosell

  • Rivoluzione Camp Nou: nel 2021 avrà 105mila posti

    Rivoluzione Camp Nou: nel 2021 avrà 105mila posti

    No al nuovo stadio: il Camp Nou rimane lo stadio del Barcellona e continuerà ad esserlo. I lavori di ampliamento inizieranno nel 2017 e si concluderanno nel 2021 con una spesa intorno ai 600 milioni di euro. Il presidente del club blaugrana, Sandro Rosell, ha annunciato che il club terrà un referendum il 5 o 6 aprile, in coincidenza con un match del Barça. E’ stata scartata invece la possibilità di costruire un nuovo stadio da 105 mila posti, situato secondo i piani nella zona della Università di Barcellona. Il progetto consiste nell’ampliare a 105mila spettatori la capienza del Camp Nou, che attualmente contiene 98mila persone.

    Il piano prevede anche un nuovo centro sportivo per le squadre di basket (arena indoor da 10-12mila posti), pallamano e hockey da realizzare nell’attuale campo di gioco della squadra B di calcio, che utilizzerebbe invece per le sue gare le strutture del centro di allenamenti del Barcellona. Il Camp Nou è stato inaugurato nel 1957, tre anni dopo l’inizio dei lavori, ed è stato ristrutturato una prima volta per il Mundial di Spagna ’82 (la capienza fu portata in quel caso a oltre 121.000 posti) e successivamente nel 1994. Al suo interno ospita anche, nella tribuna principale, un museo dedicato alla storia del club blaugrana.

    Come sarà il Camp Nou | © Goal.com / Il Pallonaro
    Come sarà il Camp Nou | © Goal.com / Il Pallonaro

    Inaugurato nel 1994, il museo accoglie ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Secondo quanto dichiarato il mese scorso dal vicepresidente del Barcellona, Javier Faus, uno stadio con queste caratteristiche “potrebbe generare circa 35 milioni di ricavi all’anno. Il nostro obiettivo è quello di garantire l’eccellenza finanziaria del club per i prossimi 100 anni”.

    Rosell ha dichiarato:

    “E’ stata una decisione difficile, avevamo due opzioni entrambe intriganti, ma alla fine abbiamo preso la decisione di restare a Les Corts. Il Camp Nou è parte della nostra memoria collettiva. E’ il più grande stadio d’Europa e un’icona della città di Barcellona“.

  • Vilanova, promessa al Barcellona: “Tornerò presto”

    Vilanova, promessa al Barcellona: “Tornerò presto”

    Il Natale del Barcellona sarà all’insegna dell’apprensione per Tito Vilanova, che nella giornata di oggi dovrà sottoporsi ad un intervento presso l’ospedale de la Vall d’Hebron  finalizzato ad arginare quel male oscuro che già lo aveva colpito un anno fa e di cui si era appresa notizia alla vigilia della gara contro il Milan, e che purtroppo è ritornato a far visita tutt’altro che gradita.

    L’operazione cui il tecnico si sottoporrà nella giornata odierna è finalizzata a rimuovere un linfonodo vicino alla ghiandola della parotide, già operata un anno fa, e dopo l’intervento chirurgico il tecnico blaugrana dovrà restare in ospedale per almeno quattro giorni e poi osservare un periodo di sei settimane di chemioterapia e radioterapia: una circostanza che, ovviamente, lo terrà lontano dalla squadra e dalle questioni di campo per concentrarsi sulla battaglia più importante anche se, nel periodo della cura, se le sue condizioni fisiche glielo consentiranno potrà provare a “conciliare le cure con l’attività professionale”, così come ha comunicato il Barcellona in una nota dello staff medico.

    Tuttavia, prima di sottoporsi all’intervento, il tecnico ha voluto salutare i suoi calciatori, con un messaggio che racchiude in sè attaccamento al lavoro ed ai suoi uomini, oltre che la naturale speranza di tornare al più presto ad occuparsi di loro, il suo Barcellona, calandosi nuovamente nella sua dimensione quotidiana, nella sua normalità che, in questi casi, diviene la cosa più preziosa.

    Vilanova promette "tornerò presto" | © David Ramos/Getty Images
    Vilanova promette “tornerò presto” | © David Ramos/Getty Images

    Un messaggio che risulta ancora più commovente conoscendo ciò che Tito Vilanova ha affrontato lo scorso anno e che dovrà affrontare nelle prossime settimane: “Devo operarmi, per un po’ di tempo non sarò con voi, ma tornerò presto”. Una promessa ed una speranza di tutti, ovviamente, che la società ha voluto cogliere alla lettera, evitando di ricorrere a sostituti “esterni” per fronteggiare l’assenza del suo tecnico. Niente Luis Enrique, niente clamoroso ritorno di Pep Guardiola, ma semplicemente la squadra sarà affidata proprio al vice di Vilanova, Jordi Roura, che prenderà così le redini del club “a tempo” a partire dall’impegno di sabato prossimo a Valadolid, in modo da non dover stravolgere l’impostazione del lavoro fin qui svolto dal tecnico, e probabilmente anche per auspicare una sua pronta guarigione ed un rientro a pieno regime in breve termine.

    In tal senso si legge anche l’intervento in conferenza stampa del presidente del Barcellona Rosell, insieme al direttore sportivo Zubizarreta, cui hanno voluto partecipare anche gli uomini più rappresentativi della squadra – capitan Puyol, Iniesta, Xavi e Valdes – proprio per esprimere la loro totale vicinanza ed il loro “appoggio incondizionato” al tecnico ed alla sua famiglia, con il presidente Rosell che ha voluto mettere in evidenza proprio la forza del tecnico, che in un momento tanto delicato ha pensato prima agli altri – la moglie, i figli, la squadra – e poi a se stesso.

    Mentre il direttore sportivo del Barcellona definisce la brutta notizia della ricaduta come “un pugno alla mandibola”, il presidente si focalizza sull’auspicio che Tito “possa tornare presto con noi” superando questa fase con la necessaria tranquillità, ringraziando al contempo tutti coloro che hanno voluto manifestare solidarietà e vicinanza al Barcellona ed a Vilanova.

  • Messi blaugrana a vita, verso il rinnovo fino al 2018

    Messi blaugrana a vita, verso il rinnovo fino al 2018

    Non c’erano dubbi sulla volontà di Lionel Messi di vestire ancora in futuro la maglia numero dieci blaugrana e di restare a lungo a Barcellona, laddove è cresciuto, è stato coccolato, è diventato il più forte al mondo capace di inseguire ogni record esistente nel calcio, e tutto questo, a soli 25 anni. Per questo, la notizia riportata dal Mundo Deportivo quest’oggi circa un incontro avvenuto tra il presidente blaugrana Sandro Rosell ed il papà di Lionel, Jorge Messi, che è anche il suo procuratore, non appare come una sorpresa.

    Lionel Messi resterà al Barcellona almeno per altri sei anni, fino al 2018, rinnovando di altri due anni l’accordo che, per ora, lo lega al club catalano fino al 2016 con i conseguenti ritocchi al rialzo del suo ingaggio. D’altronde, nei giorni scorsi, dopo lo spavento per la botta  al ginocchio era stato lo stesso Leo Messi a tranquillizzare l’intero ambiente blaugrana sulle proprie intenzioni future: “Il mio contratto non mi preoccupa, non c’è nessun problema perchè so quello che voglio”.

    Messi blaugrana a vita
    Messi blaugrana a vita| © Guerrero/Getty Images

    Nel Giugno 2018, alla scadenza nel nuovo contratto che verrà perfezionato in questi giorni, Lionel Messi avrà ormai compiuto 31 anni e, dunque, potrà essere considerato a tutti gli effetti una bandiera del Barcellona, per la lunga “militanza” oltre che per le straordinarie prestazioni che ha sempre dimostrato – che gli sono valse finora tre palloni d’oro – e che hanno indotto un mostro sacro del calcio come Michel Platini ad “abdicare”, affermando che Messi batterà ogni record, e verrà eletto come miglior calciatore a lungo, superando il suo record.

    Una vera e propria “benedizione” che Lionel Messi avrà colto con piacere, ed anche il Barcellona considerando che con il rinnovo contrattuale che va profilandosi certamente, l’apporto della Pulce argentina alla causa blaugrana sarà ancora molto consistente, come se non bastasse l’invidiabile serie di successi in campo nazionale, europeo e mondiale fin qui ottenuti.

  • Infortunio Puyol frattura del gomito per il capitano del Barca. Video

    Infortunio Puyol frattura del gomito per il capitano del Barca. Video

    Terribile infortunio per il capitano del Barcellona Carles Puyol che nella partita di ieri contro il Benfica, valida per il secondo turno della fase a gironi di Champions League, ha riportato una frattura del gomito sinistro: impressionanti le immagini del momento in cui il difensore spagnolo è caduto a terra chiamando subito aiuto verso i propri compagni visibilmente scossi da quanto accaduto. Il tutto è avvenuto al 77′ di gioco quando su calcio d’angolo Puyol ha tentato di colpire la palla di testa perdendo poi l’equilibrio nel tornare a terra e finendo con tutto il peso del corpo sul braccio sinistro che però era sistemato in maniera del tutto innaturale.

    Nei minuti successivi i presenti allo stadio di Lisbona si sono ammutoliti, restando a dir poco terrorizzati da quanto accaduto al capitano blaugrana: i medici sono intervenuti subito all’interno del campo portando poi via in barella Puyol a dir poco sofferente. Sicuramente il morale del giocatore sarà a terra: la fortuna sembra infatti aver svoltato le spalle al difensore della Nazionale spagnola che in questa stagione si è procurato già tre infortuni e, proprio ieri, era tornato in campo dopo alcune settimane di stop.

    Carles Puyol © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    Questa volta però le cose sono purtroppo molto più gravi: appena dopo l’infortunio Puyol è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Lisbona dove sta eseguendo alcuni esami per capire la gravità dell’infortunio. Aspettando la risposta definitiva da parte dei medici, anche se il sospetto è quello della frattura, tutti i compagni si sono recati a trovare il proprio capitano ed anche il presidente Sandro Rosell è corso in ospedale per star vicino al giocatore in questo duro momento della sua carriera.

    “Siamo in attesa di informazioni più precise – ha detto il tecnico del Barca Tito Villanova – ma certamente Puyol salterà il Clasico di domenica sera contro il Real Madrid”.

    Per il 34enne giocatore blaugrana si prospetta quindi l’ennesimo stop che lo terrà fuori dal campo più di quanto fatto in questi mesi dove ha dovuto fare i conti con i legamenti del ginocchio: l’augurio è quello di riprendersi in fretta per poter tornare a disposizione di Villanova il quale, come sopra citato, ha già fatto capire che dovrà fare a meno del capitano per uno dei match più importanti.

    IL VIDEO DELL’INFORTUNIO DI CARLES PUYOL

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  • Morto Manolo Preciado, nuovo tecnico del Villareal

    Morto Manolo Preciado, nuovo tecnico del Villareal

    Lutto nel mondo del calcio. Si è spento questa notte a Valencia l’attuale tecnico del Villareal,   Manolo Preciado, stroncato da un infarto all’età di 54 anni. Preciado aveva firmato solamente ieri il contratto che l’avrebbe legato alla guida del Sottomarino giallo, con la presentazione pubblica fissata per venerdì prossimo. Una morte improvvisa e inaspettata che lascia tutti il mondo del calcio con l’amaro in bocca, in un momento in cui il tecnico aspettava questa grande occasione di ripartire con l’avventura alla guida del Villareal nella serie cadetta. A dare la notizia della sua dipartita ci pensa un comunicato stampa della sua ex squadra lo Sportin Gijon:

    “Con profonda tristezza – si legge nel comunicato della società – dobbiamo far fronte a una perdita così triste, perché se ne va una delle pagine più belle della nostra storia. Mandiamo le nostre condoglianze alla famiglia che sta vivendo un tremendo momento di dolore”.

    Manolo Preciado © Laurence Griffiths Getty Images Sport

    Un allenatore che dopo aver guidato l’Oviedo, aveva riportato nella prima divisione lo Sporting Gijon, regalando ai suoi tifosi quattro promozioni consecutive, sino all’esonero nell’ultima stagione in corso. L’addio del tecnico spagnolo lascerà in lacrime anche i tifosi di sue altre panchine spagnole come il Racing Santander, il Levante Real Murcia. Celebre in Spagna la sua diatriba con Mourinho, che l’accuso di aver mandato in campo la seconda squadra per facilitare la vittoria del Barcellona. Manolo Preciado non si fece intimorire nemmeno dallo Special One, dimostrando di un avere un carattere duro che probabilmente mancherà a tutti.

    Il mondo del calcio si è stretto intorno al dolore della famiglia. In arrivo sul web le testimonianze sincere di cordoglio su Twitter da parte dei personaggi di rilievo della Liga, con il Presidente del Barcellona Sandro Rosell che scrive:  “Una fortíssima abraçada a la família i amics de Manuel Preciado, descansi en pau”, e il difensore blancos Arbeloa dal ritiro della nazionale spagnola:  “Me he quedado sin palabras..No hace mucho que vino a Valdebebas y pudimos saludarle y charlar con él.. Que gran tío.. Descansa en paz Manolo”.

  • Neymar Barcellona, c’è l’accordo. Ma arriva nel 2014

    Neymar Barcellona, c’è l’accordo. Ma arriva nel 2014

    Neymar Barcellona . Non subito ovviamente, ma fra due anni. A darne notizia è l’emittente spagnola Cadena Ser, secondo la quale i blaugrana avrebbero battuto la concorrenza del Real Madrid versando al Santos già la bellezza di 14 milioni e mezzo di euro. Una cifra che rappresenta appena un quarto del valore del giocatore, fissato in 58 milioni di euro. Neymar arriverebbe in Europa solo dopo i Mondiali in programma nel 2014 nel suo Paese, il Brasile. Un colpo a sorpresa quello piazzato da Sandro Rosell, considerando che il procuratore deol giocatore, Wagner Ribeiro, ha spinto sino alla fine per un passaggio del talentuoso giocatore del Santos al Real Madrid, quadra con la quale da tempo erano stati avviati i contatti. Ma alla fine è stata premiata la volontà del giocatore e del padre dello stesso che hanno voluto fortemente la squadra catalana, che per evitare intromissioni di altre società europea avrebbe pensato bene di versare un grosso anticipo ai brasiliani.

    Neymar © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Vista la somma ingente, tuttavia, non è da escludere che il giocatore possa anticipare il proprio trasferimento di un anno. Neymar, considerato da più parti il maggiore talento brasiliano un circolazione, avrà cosi la possibilità di affiancarsi a quello che è il migliore giocatore argentino in circolazione, Leo Messi, per un tandem davvero eccezionale e che fa già sognare i tifosi della squadra campione d’Europa in carica. Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro, presidente del Santos, si è tuttavia affrettato a smentire l’accordo. “Sono tutte bugie, mentono di nuovo con irresponsabilità spagnola” ha dichiarato. Già a dicembre l’accordo, secondo i giornali spagnoli, era fatto, ma poi il tutto non si concretizzo con il giocatore che prolungò sino al 2014 con il Santos. Adesso, tuttavia, sempre la volta buona. Il Real Madrid nel frattempo, incassato il colpo Neymar, avrebbe subito cambiato obiettivo individuando come talento del futuro quello che per la critica è il secondo miglior giocatore giovane del Brasile, l’attaccante del San Paolo Lucas Moura, rappresentato dallo stesso procuratore di Neymar, ossia Wagner Ribeiro.

  • Barcellona, Guardiola rinnova per 1 euro in più di Mourinho

    Barcellona, Guardiola rinnova per 1 euro in più di Mourinho

    Ormai ci siamo, l’allenatore più vincente degli ultimi anni sta per legarsi, come ormai accade da due anni a questa parte, per un ulteriore anno al suo Barcellona vincitutto. Il rinnovo di Pep Guardiola è pronto già da un pezzo sulla scrivania del presidente Sandro Rosell ma dopo diversi incontri nella sede del club blaugrana ancora non è arrivata la sospirata firma sul nuovo contratto.

    Il motivo di tale ritardo va ricercato sostanzialmente in alcune condizioni poste dal tecnico spagnolo alla dirigenza del Barça e vincolanti al prolungamento del contratto in scadenza a giugno: in primo luogo la riconferma del suo intero staff con annesso adeguamento di contratto a partire dal vice Tito Vilanova, un giusto premio a coloro i quali lavorano da anni al fianco di Guardiola perchè da che mondo è mondo il merito dei successi viene riconosciuto esclusivamente al tecnico e quasi mai ai suoi collaboratori; poi interventi massicci sul mercato, in particolare in difesa e in attacco dove in cima alla lista del tecnico catalano compaiono i nomi di Thiago Silva e Neymar. Il corteggiamento verso i due calciatori è spietato, il difensore del Milan potrebbe prendere il posto in difesa di Piquè sempre di più ai ferri corti con Guardiola, notizia quest’ultima riportata dall’emittente TeleMadrid ma smentita seccamente dalla stessa società blaugrana tramite un comunicato ufficiale, mentre per l’astro nascente del calcio brasiliano vanno avanti le trattative con il Santos e con il procuratore dell’attaccante per anticipare il suo sbarco in Catalogna previsto, secondo le fonti ben informate, solo nel 2014 a Mondiale brasiliano concluso.

    Guardiola e Mourinho

    Ma la condizione più bizzarra sarebbe quella di chiedere un adeguamento del contratto – e fin qui nulla di strano – andando a percepire un euro in più d’ingaggio rispetto a quello che attualmente prende Josè Mourinho al Real Madrid, ingaggio quantificabile in circa 10 milioni. Un euro simbolico e provocatorio nei confronti del suo acerrimo nemico e rivale calcistico, come se volesse mettere in chiaro che l’allenatore più bravo e vincente, al momento, deve essere anche quello più pagato.

    Che il rinnovo sia soltanto questione di giorni è dimostrato dalle recenti dichiarazioni del Pallone d’Oro Lionel Messi che ha ammesso come Guardiola sia più importante e decisivo nel Barcellona più di quanto non lo sia lui. Un alleato di non poco conto per il tecnico.

  • Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Non poteva mancare la risposta di Josè Mourinho alla profezia di Sandro Rosell per il match di Coppa del Re che vedrà ancora una volta di fronte Real Madrid e Barcellona. Il presidente blaugrana prevede un nuovo 5-0 per non perder l’abitudine.

    La risposta dello Special One è più pacata del previsto ma non manca la solita frecciatina alla stampa “se l’avessi detto io, mi avrebbero mandato in carcere”. Alleato di Mou un pò a sorpresa è Guardiola che pur non commentando le parole del tecnico si è lasciato sfuggire “poteva evitarselo”.

    “El Pep” vuole comprensibilmente evitare che aumenti la tenzione in un momento cruciale del campionato che potrebbe rovinare tutto il lavoro fatto fin’ora.

  • Ibra – Milan ci siamo! Berlusconi a Milanello per l’annuncio

    E’ partorito. Dopo un lungo travaglio Milan, Barcellona e Raiola hanno trovato l’accordo per il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic in rossonero.

    A Barcellona il lungo colloquio tra Galliani e Rosell sembra aver sciolto tutti i dubbi e domani lo svedese volerà a Milano per esser presentato a San Siro.

    Le indiscrezioni sull’ormai imminente lieto fine arrivano pure dalla inaspettata presenza di Silvio Berlusconi a Milanello per dar la notizia ufficiale ai giocatori e caricarli per la nuova stagione.

  • Ibra disposto a ridursi l’ingaggio, ma Braida blocca Robinho

    E’ da poco finito il secondo incontro tra Galliani e Rosell per trattare la cessione di Zlatan Ibrahimovic. Le novità sostanziali sembrano di un accordo di massima tra le due società per il trasferimento dello svedese in rossonero a titolo definitivo e senza contropartite tecniche.

    Adesso l’ad rossonero è a colloquio con Ibra e Raiola per trovare l’accordo sulla necessaria riduzione dell’ingaggio. Lo svedese sembra disposto ad abbassare le sue pretese pur di lasciare l’incubo (dorato) blaugrana e far ritorno a Milano.

    Da questo incontro molto probabilmente si capirà le reali possibilità del Milan di arrivare allo svedese. Intanto la società rossonera traccia strade alternative e proprio per questo ieri Braida è volato a Manchester per aver una prelazione su Robinho. Intanto Huntelaar sembra aver accettato la corte dello Schalke 04 e il Milan avrà 15 milioni in più per l’assalto ad Ibra.