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  • Finale Coppa Italia: Lumezzane a valanga sul Cosenza nella gara d’andata

    Finale Coppa Italia: Lumezzane a valanga sul Cosenza nella gara d’andata

    Nella gara di andata della Coppa Italia di Lega Pro il Lumezzane ipoteca il trofeo battendo al Nuovo Stadio Comunale il Cosenza 4-1. Una gara dominata dai padroni di casa e resa più facile dalla periodo pessimo che attraversa la squadra silana; non è bastato il cambio alla guida tecnica del club con l’arrivo di Glerean al posto di Toscano per dare gli input giusti e invertire la rotta.

    Il primo tempo, tutto di marca bresciana, si chiude sul 3-0: di Daud, Emerson su calcio di rigore provocato da un fallo di mano in area di Scognamiglio e Bradaschia le reti che chiudono già il match in favore della squadra di Menichini.
    Nella ripresa Glerean, che aveva optato per una formazione abbastanza rimaneggiata con l’esclusione di molti titolari dall’undici iniziale, cerca di porre rimedio inserendo Danti, Biancolino e Porchia ed è proprio quest’ultimo che mantiene vive le speranze cosentine segnando il gol del 3-1 al 61′. Galvanizzato dal gol il Cosenza va vicino per due volte al secondo gol nell’arco di pochi minuti con i nuovi entrati Biancolino e Danti.
    La doccia gelata però arriva a tempo scaduto quando, grazie ad un’indecisione del portiere calabrese Ameltonis, il Lumezzane cala il poker con Emerson che realizza la sua personale doppietta riducendo al lumicino le speranze silane di una rimonta nella gara di ritorno, in programma il 28 aprile al San Vito. Menichini e i suoi ragazzi hanno così le mani sulla coppa, basterà non perdere con 3 gol di scarto a Cosenza.

    Il tabellino
    LUMEZZANE – COSENZA 4-1
    20′ Daud (L), 33′ rig Emerson (L), 40′ Bradaschia (L), 61′ Porchia (C), 90′ Emerson (L)
    LUMEZZANE (4-4-2): Gazzoli; Nicola (79′ Romeo), Checcucci, Emerson, Pini; Pintori (85′ Formiconi), Calliari, Bradaschia, Lauria; Galabinov, Daud.
    Allenatore: Menichini.
    COSENZA (3-5-2): Ameltonis; Musca, Ungaro, Scognamiglio; Bernardi, De Rose, Giardina, Virga (46′ Danti), Chianello; De Pascalis (58′ Porchia), Scotto (49′ Biancolino).
    Allenatore: Glerean.
    Ammoniti: De Rose (C), Pintori (L), Porchia (C)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA

  • Lega Pro Prima Divisione 8 Giornata: Cosenza – Foggia 4-0. I rossoblu annientano i pugliesi

    Lega Pro Prima Divisione 8 Giornata: Cosenza – Foggia 4-0. I rossoblu annientano i pugliesi

    CosenzaNon era Coppa Italia e di fronte non c’era la primavera del Sorrento ma il Foggia: il Cosenza cala il poker e torna alla vittoria in campionato annientando la squadra pugliese arrivata al San Vito per portare a casa un risultato positivo. E invece niente di tutto questo perchè gli uomini di mister Toscano sono scesi in campo determinati come non mai macinando gioco sin dai primi minuti di gara. Le reti sono state messe a segno da Scotto, autore di una doppietta ed indiscutibilmente il migliore in campo, da capitan Porchia e da Biancolino che realizza la sua seconda rete in campionato con la maglia rossoblu.
    Prima del fischio d’inizio, tutto lo stadio osserva in rigoroso silenzio un minuto di raccoglimento per le vittime di Messina.
    Il Cosenza parte forte e al 5′ si fa subito pericoloso: calcio di punizione affidato ai piedi di Caccavallo ma Milan è attento e devia in corner. Il portiere ospite capisce che sarà una giornata difficile e si presta ad un volo miracoloso ancora su punizione, questa volta calciato da Porchia. Il gol è nell’aria e giunge dopo pochi minuti: è il 17′ quando Scotto viene lanciato in profondità e a tu per tu con Milan non sbaglia portando in vantaggio il Cosenza facendo esplodere di gioia il San Vito.
    Il raddoppio silano arriva al 28′: Maggiolini e Scotto si intendono alla perfezione sulla corsia di sinistra e quest’ultimo costringe Torta al fallo: calcio di punizione magistrale di Porchia e palla in fondo al sacco.
    La terza rete porta la firma di Biancolino: percussione in area di Caccavallo che fa fuori due uomini e conclude a rete ma Milan si fa trovare pronto e respinge; sulla ribattuta si fionda come un falco Biancolino che è più lesto di tutti a mettere dentro. Si va a riposo sul 3-0 con il Cosenza che disputa un primo tempo a dir poco spumeggiante.
    Nella ripresa la prima azione degna di nota è del Foggia: il nuovo entrato Trezzi se ne va sulla corsia di destra e mette un pallone invitante per Di Roberto ma Musca si immola salvando la porta di Pinzan.
    Al 54′ viene espulso per proteste il tecnico in seconda del Foggia Pecchia. Toscano cambia e manda in campo il ritrovato Mortelliti per Biancolino, ancora un pò appesantito ma voglioso di fare bene. I Lupi calano il poker ancora con Scotto, bravo a raccogliere un pallone vagante in area di rigore firmando così la sua personale doppietta (terza rete in campionato in sole 2 presenze). Poi Toscano gli regala la standing-ovation del San Vito inserendo al suo posto Danti.
    Negli ultimi 10 minuti il Cosenza addormenta la partita e controlla il risultato che poteva essere anche più rotondo. Fischio finale e giocatori che vanno a prendersi il meritato e tradizionale “Lupi Lupi” sotto la Curva Sud.
    Il Foggia è parso senza idee: è mancato il regista a centrocampo capace di dettare i tempi della squadra. Cosenza brillante in ogni reparto con Pinzan spettatore non pagante mai impegnato in tutta la partita; in mediana ottima la partita della coppia centrale Roselli, come al solito bravo a far legna a centrocampo, e Giardina, playmaker di tutto rispetto.
    Il Cosenza doveva vincere assolutamente per riscattare il pesante 5-2 di Reggio Emilia. Bravo l’allenatore Toscano: ha preparato la partita nei minimi dettagli tornando al 3-4-3 di inizio stagione ma soprattutto intelligente nella gestione dei suoi giocatori.

    A breve il servizio fotografico dedicato alla partita Cosenza – Foggia.

    Il tabellino
    COSENZA – FOGGIA 4-0
    17′ Scotto, 28′ Porchia, 44′ Biancolino, 71′ Scotto
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Giardina, Roselli, Maggiolini (75′ Chianello); Caccavallo, Biancolino (57′ Mortelliti), Scotto (68′ Danti).
    A disp: Ameltonis, Ungaro, De Rose, Ceccarelli.
    Allenatore: Toscano
    FOGGIA (4-2-3-1): Milan; Torta, D’Agostino, Burzigotti, Cuomo (46′ Goretti); Velardi, D’Amico; Di Roberto, Mancino (72′ Mattioli), Quadrini; Compierco (46′ Trezzi).
    A disposizione: Bindi, Sgambato, Colomba, Tarantino, Mattioli.
    Allenatore: Porta.
    Note: Circa 3000 spettatori. Ammoniti: Torta, Maggiolini, Musca, Quadrini. Espulso l’allenatore in seconda del Foggia Pecchia per proteste.

  • Calciomercato Cosenza: Porchia è ufficiale, Pellicori potrebbe esserlo domani

    Calciomercato Cosenza: Porchia è ufficiale, Pellicori potrebbe esserlo domani

    Finalmente è arrivata l’ufficialità: Sandro Porchia (32) è un giocatore del Cosenza ed è in già in viaggio verso la città dei bruzi dove verrà presentato insieme al resto della squadra domani al Cinema Citrigno alle 11:30.
    Il difensore, nella passata stagione al Grosseto, ha firmato un triennale da 120 mila euro a stagione e dovrebbe essere Sandro Porchiail primo grande acquisto del mercato rossoblu; infatti il grande colpo è atteso nella giornata di domani con l’arrivo di Alessandro Pellicori (27) dall’Avellino appena fallito.
    Il dg Massimo Mirabelli ha raggiunto l’accordo con il procuratore dell’attaccante: Pellicori firmerà un contratto di 5 anni con ingaggio a salire da i 180 ai 230 mila euro a stagione.
    Per quanto riguarda Antonio Galardo (32) la situazione non si è ancora sbloccata: il Crotone chiede 400 mila euro per il suo cartellino, cifra che il Cosenza non è disposto a concedere. La società silana resta tranquilla forte della parola data dal giocatore al dg Mirabelli.
    Si allontana invece Stefano Fiore (34), che a meno di un miracolo, non indosserà la maglia rossoblu nella prossima stagione.
    Intanto il Cosenza ha ufficializzato gli arrivi in prestito del portiere di Ugo Gabrieli (20) dal Lecce, del difensore Matteo Amico (29) e dell’attaccante Luigi Scotto (19) dal Genoa, di quelli a titolo definitivo dell’esterno di centrocampo Claudio De Pascalis (27) dal Bari, del difensore centrale Vito Di Bari (25) dal Taranto, del terzino sinistro Tiziano Maggiolini (29) dal Novara e della comproprietà dell’attaccante Giuseppe Caccavallo (22) dal Lecce.
    Sul fronte cessioni c’è il serio interessamento del mediano Francesco De Rose del Grosseto che il Cosenza valuta 500 mila euro; se dovesse essere ceduto sarebbe una grave perdita per i Lupi.

  • Cosenza: Carnevale è il nuovo presidente. Intanto è stato ufficializzato il portiere Ameltonis.

    Domani sarà il giorno della nomina come presidente del Cosenza Calcio 1914 di Giuseppe Carnevale. La presentazione avverrà presso la Camera di commercio alle ore 11 alla presenza del sindaco della città di Cosenza Salvatore Perugini e il presidente della provincia Mario Oliverio.
    Sul fronte mercato è stato ufficializzato l’acquisto del portiere della Val di Sangro Emanuele Ameltonis (22) che difenderà la porta dei Lupi nella prossima stagione.
    Nelle prossime ore si attende anche l’ufficialità di Sandro Porchia (32), ex difensore del Grosseto, che sarà il nuovo pilastro della difesa rossoblù mentre per Antonio Galardo (32) e Alessandro Pellicori (27) bisognerà attendere ancora qualche giorno.

  • Calciomercato Cosenza: Acquisti e trattative

    Dopo il periodo buio di qualche settimana fa, il Cosenza ora è scatenato sul mercato: risolti, almeno per il momento, i problemi societari con l’ingresso dell’imprenditore Carnevale pronto a dare nuova linfa ai silani, il direttore generale Massimo Mirabelli sta per concludere alcune importantissime trattative di mercato.
    Ufficializzati gli acquisti di Fabio Ceccarelli (26), Fabio Roselli (26) e Mario La Canna (32) (per lui è un ritorno in riva al Crati dopo la parentesi in Serie B) il dg ha praticamente in pugno Alessandro Pellicori (27), Sandro Porchia (32) e Antonio Galardo (32).
    Per Porchia si attende l’ufficialità nelle prossime ore, dopo che il difensore ex Grosseto ha dato la sua disponibilità a scendere di categoria; per lui è pronto un triennale.
    Situazione un pò più complicata per Galardo e Pellicori: infatti il centrocampista del Crotone ha già dato l’addio ai pitagorici e si è accordato con il Cosenza per un ingaggio di circa 150 mila euro a stagione. Il Crotone però non molla e vuole 400 mila euro per il suo cartellino; sarà decisiva la parola del giocatore che cercherà di convincere il presidente Gualtieri a lasciarlo andare via. Per quanto riguarda Pellicori, nella trattativa si è inserito proprio il Crotone che cercherà di strapparlo dalle mani del Cosenza. L’attaccante si svincolerà dall’Avellino nei prossimi giorni e dovrà valutare le due offerte: il Cosenza offre 180 mila euro a stagione mentre il Crotone ne offre 210. Il giocatore deciderà il suo futuro al rientro dalle vacanze nel fine settimana: cuore o soldi? Accetterà la migliore offerta economica o deciderà di giocare con la maglia della sua città?
    Altro obiettivo di mercato è il terzino sinistro dell’Empoli Vittorio Tosto (35) che ha dichiarato di voler giocare con i silani nella prossima stagione: bisognerà trovare l’accordo con la società toscana.
    Il Cosenza sta intavolando una trattativa con la Reggina per assicurarsi le prestazioni di Luca Tognozzi (31), centrocampista che nell’ultima parte di stagione ha giocato a Brescia, il laterale destro Antonio Rizzo (28), Simone Missiroli (23) trequartista nell’ultima stagione a Treviso e l’attaccante Josè Inacio Joelson (26) tornato dal prestito dal Pisa. La Reggina ha dato la propria la disponibilità a girarli al Cosenza, ma gli elevati ingaggi dei giocatori stanno complicando la trattativa.
    La trattativa per Stefano Fiore (34) al momento è in stand by ma Mirabelli è fiducioso per il buon esito dell’operazione.
    Cosenza vicinissimo agli acquisti di Giuseppe Nastasi (21), difensore centrale dello Spezia, Fabio Gubinelli (19) e Piro, rispettivamente fantasista e centrocampista della Nuova Tor Tre Teste, Ugo Gabrieli (21) dal Lecce, il portiere Enrico Alfonso (21) del Chievo e il difensore del Catanzaro Gimelli (28) che potrebbe arrivare a parametro zero.
    Novità anche su Marcelo Lipatin (32), uruguaiano ex Bari: l’attaccante verrebbe parcheggiato al Sambiase per poi arrivare al Cosenza in caso di un suo rendimento elevato.

  • Cosenza: via Occhiuzzi, Danti e De Rose in bilico. I confermati e i “tagliati” dal dg Mirabelli

    Cosenza: via Occhiuzzi, Danti e De Rose in bilico. I confermati e i “tagliati” dal dg Mirabelli

    In attesa di conoscere se e quali imprenditori entreranno a far parte della società mettendo a disposizione denaro fresco (domani ci sarà una riunione in comune tra alcuni imprenditori interessati e il presidente Paletta e l’amministratore delegato Chianello alla presenza del sindaco Salvatore Perugini) per rispettare la scadenza del Massimo Mirabelli30 giugno in cui bisognerà approvare il bilancio ed iscriversi al campionato di Prima Divisione, il direttore generale del Cosenza Massimo Mirabelli è intento a “tagliare teste” e sfoltire la rosa; l’ultimo in ordine di tempo è stato Roberto Occhiuzzi che era disposto a dimezzarsi l’ingaggio pur di rimanere nel club rossoblu ma evidentemente la dirigenza non è interessata a trattenere i big anche se questi ultimi si propongono di giocare gratis. E allora vediamo chi sono i confermati e invece a chi è stato dato il benservito.
    I giocatori che hanno fatto le valigie sono: i portieri Stefano Ambrosi, il numero uno titolare degli ultimi due anni, e Massimiliano Guizzetti che tornerà dal prestito al Brescia; i difensori Massimo Morelli, Errico Braca, capitan Aniello Parisi, Ivan Moschella e Andrea Musacco; i centrocampisti, oltre Roberto Occhiuzzi, Emanuele Catania, Paolo Ramora e Antonino Profeta che verrà lasciato al Catania e infine via anche l’attaccante Alessio Galantucci, al quale sicuramente non mancheranno le offerte.
    I confermati dal direttore generale sono: il terzino sinistro Luca Chianello, il laterale di fascia Alessandro Bernardi, i centrocampisti Raffaele Battisti, Francesco De Rose, Domenico Fabio e gli attaccanti Enrico Polani, Francesco Mortelliti e Domenico Danti.
    Quindi dovrebbero essere solo 8 i superstiti della passata stagione che affronteranno il campionato di Prima Divisione. Mirabelli ha già detto di voler puntare sui giovani e nel suo mirino ci sono soprattutto i baby dell’Inter Enrico Alfonso nel ruolo di portiere, Andrea Mei e Daniele Federici (l’anno scorso al Grosseto) come difensori, Luca Siligardi come centrocampista e in attacco interessa Aiman Napoli, sul quale c’è da battere la concorrenza del Foggia. Perfezionati gli acquisti del centrocampista Fabio Roselli e dell’attaccante Fabio Ceccarelli, gli altri obiettivi “storici” rimangono Sandro Porchia, difensore del Grosseto e Alessandro Pellicori, attaccante dell’Avellino nella passata stagione al Grosseto, oltre all’interessamento del portiere Vincenzo Fiorillo della Sampdoria e a Gubellini del Chievo.
    Comunque ci dovrebbero essere delle novità nel pomeriggio in merito a De Rose e Danti, che dovrebbero rimanere, ma il procuratore dei due giocatori Andrea Leone non esclude una loro partenza. In particolare De Rose si incontrerà con Mirabelli nel pomeriggio.

  • Cosenza: confermato l’allenatore Mimmo Toscano

    Cosenza: confermato l’allenatore Mimmo Toscano

    Il Cosenza in questo periodo vive un momento di empasse a causa dell’incertezza su chi prenderà il timone della società e guidarla a nuovi traguardi, e sui debiti (?) che il club silano avrebbe nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
    Mimmo ToscanoLa squadra è pronta e nonostante tutto vuole recitare un ruolo da protagonista e non da semplice comparsa anche per il prossimo campionato. Resta solo da capire se la società passerà di mano (Pagliuso, Sganga o Gaglioti) o resterà l’attuale dirigenza che, forse, non avrebbe le forze economiche necessarie per affrontare il campionato di Prima Divisione.
    Qualcosa è stato già fatto con gli ingaggi già resi ufficiali di Roselli proveniente dal Ravenna e di Ceccarelli prelevato dal Monopoli, oltre ad avere già vari accordi verbali con altri giocatori (Stefano Fiore, Alessandro Pellicori e Sandro Porchia).
    Il vero colpo però fino a questo punto è stato la riconferma del tecnico Mimmo Toscano, corteggiato prima dalla Reggina, che poi ha deciso di affidarsi a Novellino, e poi da Arezzo, Crotone e Benevento. L’allenatore che ha portato la squadra dalla Serie D alla Prima Divisione è stato riconfermato insieme al suo staff tecnico come si è appreso da un comunicato della società: “Archiviato il campionato di Seconda divisione-Lega Pro la società del Cosenza calcio 1914 srl è già al lavoro per la stagione 2009/2010 che vedrà la nostra squadra ai nastri di partenza del campionato di Prima divisione-Lega Pro. In questi giorni lo staff tecnico, riconfermato in blocco, assieme al direttore generale Massimiliano Mirabelli hanno già avviato diversi contatti per poi definire la composizione del nuovo organico che nei giorni 10, 11 e 12 luglio 2009 vedrà tutti i calciatori sottoporsi ai test atletici e alle visite mediche nella città di Cosenza. Mirabelli assieme a Toscano e i suoi collaboratori in queste ore sono impegnati nella scelta, prioritaria, prima di entrare nel vivo della campagna acquisti, delle riconferme dei calciatori già in organico che hanno brillantemente conquistato la seconda promozione consecutiva della nuova gestione del Cosenza calcio 1914 srl“.
    Inoltre dallo stesso comunicato si apprende che il ritiro pre-campionato si svolgerà a Spoleto per il terzo anno consecutivo dal 13 luglio all’1 agosto. Confermato il tecnico ora si passa alla costruzione della squadra.

  • Mercato in entrata Cosenza: Vicinissimo Stefano Fiore, si tratta Pellicori

    Mercato in entrata Cosenza: Vicinissimo Stefano Fiore, si tratta Pellicori

    Dopo aver perfezionato nei giorni scorsi gli accordi con Fabio Roselli, centrocampista cosentino del Ravenna classe ’86, e di Fabio Ceccarelli, ventitreenne attaccante del Monopoli, il Cosenza è sempre attivo sul mercato, in attesa del CdA del 29 maggio per conoscere i nuovi assetti societari che programerranno la Prima Divisione.
    Stefano FioreIl sogno si chiama Stefano Fiore (34) che tornerebbe molto volentieri a giocare nella squadra della sua città; per l’ex centrocampista della Nazionale, reduce da un anno di inattività, si parla di un contratto biennale con opzione sul terzo per un ingaggio di circa 200-250 mila euro a stagione: “E’ stato un anno difficile e la mia voglia di ritornare a giocare è tanta. Farlo con il Cosenza? Non nascondo che potrebbe essere una probabilità ed anche molto suggestiva. E’ mia intenzione terminare la carriera nella mia città” – spiega Fiore – “Le due promozione negli ultimi due anni del Cosenza sono frutto di un progetto vincente. Sono state messe le basi per un futuro”.
    L’obiettivo numero uno al momento è portare a casa un altro cosentino doc; si tratta di Alessandro Pellicori (27), attaccante del Grosseto ma di proprietà dell’Avellino, che però ha alzato un muro perchè vorrebbe monetizzare al massimo la sua cessione. Ma l’eventuale retrocessione in Prima Divisione degli irpini potrebbe far scendere il costo del suo cartellino, rendendolo abbordabile per le casse silane.
    Per la difesa si fanno i nomi di Unniemi (24), quest’anno protagonista nel Gela (per poter intavolare una trattativa con lui bisognarà aspettare la fine dei playoff), e di Sandro Porchia (32) del Grosseto, che andrebbe ad arricchire la già ricca colonia di cosentini in squadra.
    Altre trattative, ma ancora in alto mare, sono Suriano (33) terzino sinistro del Gallipoli neo promosso in Serie B, Piro, ventenne del Chievo, e Mario La Canna (32) attualmente al Bassano, che tornerebbe a giocare nella squadra della sua città dopo tanti anni.