Dopo Adriano anche Robinho sembra aver giovato del ritorno in Brasile. L’ex giocatore di Real Madrid e City appena tornato al Santos è subito protagonista del del derby Paulista regalando il successo ai suoi con un grandissimo colpo di tacco nel finale. Il Santos era passato in vantaggio con il giovane Nilmar con una finta su calcio di rigore che spiazza il portiere.
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Calciomercato: dal Brasile Andrè Dias alla Fiorentina, una mossa di Corvino?
La Fiorentina è alla ricerca di un difensore per il mercato invernale, Prandelli e Corvino ritengono infatti il pacchetto arretrato quello che ha bisogno di un intervento di spessore e da molti mesi ormai l’abile ds ha individuato nel giovane difensore del Boca Juniors Ezequiel Munoz ma trattare con il club argentino è davvero un impresa ardua.Oggi a sorpresa dal Brasile giungono voci di un imminente accordo tra la società della famiglia Della Valle e il San Paolo per il difensore Andrè Dias, è lo stesso giocatore a confermare la trattativa dal sito Globoesporte “Credo che questo trasferimento sia un premio per quello che ho fatto. Disputare la Champions è uno di quei sogni che devo ancora realizzare” negli ambienti viola però la notizia non trova conferme ed è lo stesso procuratore Rinaldi a smentire l’interesse della Fiorentina, ma potrebbe esser un escamotage del solito Corvino per far abbassare le pretese al Boca per Munoz?
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Brasile: il Flamengo di Adriano a tre punti dal titolo
La vittoria è vicinissima: il Flamengo sta per tornare, dopo diciassette anni di attesa, campione del Brasile. I rubro-negros pur senza Adriano hanno avuto la meglio sul Corinthians di Ronaldo e grazie al karakiri del San Paolo che ieri è incappato in una clamorosa e pesante sconfitta sul campo del Goias (4-2) è balzato in testa alla classifica.Sarà sufficiente vincere col Gremio nell’ultima partita, domenica prossima, per appuntare il sesto “scudetto” sulla maglia e conservare quindi i due punti su Internacional, Palmeiras e San Paolo. Per Flamengo è un titolo inaspettato e frutto della miracolosa rimonta attuata con l’approdo dell’ex romanista e Andrade in panchina e l’ingaggio dell’Imperatore Adriano ritrovatosi con la maglia rossonera della squadra di Rio.
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Miranda: “Il Milan mi ha cercato”
Il Milan è sempre alla continua ricerca di un attaccante da affiancare a Pato nella prossima stagione. Viste le difficoltà per arrivare all’obiettivo numero uno di mercato Edin Dzeko, attaccante del Wolfsburg campione di Germania, i rossoneri nel frattempo cercano anche di puntellare il reparto arretrato.
Il nome nuovo per la difesa è quello di Joao Miranda, difensore del San Paolo e della nazionale brasiliana; è lo stesso giocatore a confermare l’interessamento del Milan: “Esiste una possibilità che vada al
Milan, mi hanno fatto una proposta – ha detto al sito “Globoesporte” – Adesso mi incontrerò con il mio presidente Juvenal Juvencio per parlare e decidere insieme come risolvere questa situazione“.
Miranda, fresco vincitore della Confederation Cup con il Brasile, ha una valutazione che si aggira intorno ai 10 milioni di euro e formerebbe una coppia di centrali tutta verdeoro con Thiago Silva.
C’è un però. Il Milan acquistando Miranda esaurirebbe i posti disponibili per tesserare giocatori extra-comunitari avendo già acquistato Thiago Silva e questo precluderebbe l’arrivo in rossonero di Dzeko o Adebayor.
Se così fosse Galliani sarebbe costretto a puntare su un attaccante italiano o comunque comunitario; per questo è tornato di moda il nome di Luca Toni che tornerebbe in Italia molto volentieri dopo l’ottima parentesi in Germania nelle fila del Bayern Monaco. -
Il Napoli su Ronaldinho
Incredibile retroscena di mercato: Ronaldinho, la prossima stagione, potrebbe indossare la maglia Napoli.
Ormai è noto a tutti l’incompatibilità tra l’ex Pallone d’Oro e il tecnico del Milan Carlo Ancelotti, e non è un mistero che il brasiliano a fine stagione voglia cambiare aria. Napoli è un’avventura che lo affascina, ma la società partenopeadovrebbe risolvere prima il caso Lavezzi: se l’argentino dovesse partire allora De Laurentiis busserebbe alla porta rossonera per tentare l’assalto al giocatore. Per ora è solo un’ipotesi che comunque potrebbe avere degli sviluppi interessanti quando si aprirà ufficialmente il mercato.
Sulle tracce di Ronaldinho però ci sono anche altri grandi club d’Europa e non solo: il fratello-procuratore, De Assis, per il suo assistito vuole l’Inghilterra. Così è tornato alla carica il Manchester City che l’anno scorso era molto vicino al suo tesseramento (poi Ronaldinho preferì il Milan), mentre il Tottenham ha fatto un timido sondaggio.
Per quanto riguarda un suo ritorno in Brasile, le società che pare siano intenzionate a cercare di strapparlo alla concorrenza sono il Flamengo, che vorrebbe affiancarlo all’ex interista Adriano e formare così la coppia d’attacco della nazionale verdeoro, il San Paolo e il Gremio. Ma De Assis ha già fatto sapere, in un’intervista al quotidiano “Estrado do Sao Paulo” che Ronaldinho non tornerà a giocare in Brasile: “Non c’è alcuna possibilità che Dinho torni in Brasile come hanno fatto di recente Ronaldo e Adriano; se mi chiedete se Ronaldinho possa cambiare squadra in Europa, allora dico di sì”.
Comunque c’è anche una concreta possibilità che l’asso rossonero rimanga al Milan, nel caso in cui Ancelotti dovesse lasciare la società di via “Turati” per allenare Chelsea o Real Madrid. -
Clamoroso: Galliani aggredito da milanisti
Dalle ricostruzioni sembra che siano stati 12 rossoneri ad aggredire Galliani a Napoli
I responsabili dei quindici minuti di paura vissuti da Adriano Galliani all’esterno dello stadio San Paolo di Napoli potrebbero non essere napoletani, bensì milanisti. È solo una voce di corridoio proveniente da via Turati, la sede del Milan e riportata oggi in prima pagina dal «Riformista», ma questa nuova ipotesi è destinata a far molto discutere dopo le scuse accorate portate per l’aggressione all’amministratore delegato del Milan dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e del presidente della società azzurra De Laurentiis. Secondo questa nuova ricostruzione dei fatti (che la Digos di Napoli non smentisce), Adriano Galliani, a bordo di un Audi con l’amico e conduttore napoletano Gigi Marzullo, nel traffico verso la rampa della tangenziale di Fuorigrotta sarebbe stato aggredito da un gruppetto di tifosi rossoneri. Un piccolo assembramento, in dodici senza sciarpe né simboli di riconoscimento, eppure in numero sufficiente a bloccare per un brutto quarto d’ora Galliani tentando di infrangere i vetri e forando gli pneumatici dell’auto su cui viaggiava il vicepresidente del Milan. Una spedizione punitiva per un rapporto raffreddatosi da tempo con la curva rossonera. Rapporto incrinato dai contatti sempre più radi tra le parti e lo stop alla concessione di biglietti gratuiti per le partite ai gruppi del tifo organizzato. Divergenze acuite da striscioni di critica alle scelte della società esposti ultimamente dalla curva sud di San Siro. Questa ricostruzione d’altra parte non collima con il racconto del grave episodio di teppismo fornito dallo stesso Galliani: «Non ce l’avevano con me per il risultato della partita con il Napoli. Non hanno mai nominato il gol annullato. Mi rinfacciavano di non poter più fare le trasferte – divieto imposto ai tifosi del Napoli dal ministero dell’Interno – come se fossi responsabile io delle restrizioni per i tifosi».
fonte:milannews.it