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  • MLB playoff, Giants rimonta storica. Avanza Detroit, OK Orioles

    MLB playoff, Giants rimonta storica. Avanza Detroit, OK Orioles

    Notte di verdetti e di speranze quella che si è conclusa da poco nei playoff MLB 2012. Rimonta storica per San Francisco che sotto per 2-0 nelle prime 2 partite della serie (perse in casa) riesce a ribaltare la sfida nelle 3 gare a Cincinnati chiudendo sul 3-2. Washington si prende il punto del pareggio contro i campioni in carica dei Cardinals, Detroit sbanca Oakland e prosegue il suo cammino in post season estromettendo gli Athletics. Baltimore gioca un match splendido e costringe i New York Yankees all’ultima e decisiva gara 5.

    Cominciamo proprio dall’American League Division Series, e proprio da New York: grande partita dei Baltimore Orioles che a dispetto del monte ingaggi, della tradizione e del record in regular season rispetto agli odierni avversari stanno facendo soffrire fino all’ultimo i favoriti Yankees. Lo avevamo detto più volte e lo ribadiamo ancora una volta, a dispetto di tutto, questa è una serie equilibrata e gli scontri in stagione regolare tra le 2 formazioni lo hanno testimoniato (9 vittorie per parte). In gara 4 New York scende in campo per chiudere i conti ma deve subito prestare attenzione agli ospiti, che si giocano il tutto per tutto. Il primo punto della gara arriva al quinto inning a firma di Nate McLouth che col suo solo home run porta avanti gli Orioles. Alla sesta ripresa il pari newyorchese è firmato da Derek Jeter. L’incontro procede sui binari dell’equilibrio ed anche in questa partita servono gli extra inning per decretare il vincitore, questa volta ad avere la meglio sono gli Orioles che alla 13esima ripresa segnano il punto del 2-1 con Manny Machado. L’ultimo attacco Yankees non produce nulla e così Baltimore agguanta il 2-2 in questa equilibratissima serie. Stanotte, sempre a New York, ultimo appello per entrambe le squadre, chi vince passa, chi perde resta fuori dai playoff.

    Vanno avanti i Detroit Tigers che espugnano Oakland e conquistano il punto del 3-2 che permette loro di avanzare al turno successivo: il protagonista assoluto è il lanciatore Verlander che lancia per tutti i 9 inning con 4 valide, 1 base per ball e 11 strikeout nella vittoria 6 a 0 della sua squadra. Una prova mostruosa, Justin Verlander scende dal monte di lancio con il record di strikeout per una serie playoff di 5 partite (ben 22). Per Detroit ci sono ora le American League Championship Series (ovviamente contro la vincente della sfida tra Baltimore Orioles e New York Yankees), per Oakland stagione da incorniciare, come dimostra il lungo applauso dei tifosi di casa a fine gara nonostante l’eliminazione: partiti all’inizio senza essere accreditati da nessuno per una stagione da alta classifica, gli Athletics hanno sorpreso tutti, vincendo addirittura la divisione davanti ai fenomenali Texas Rangers. Se la squadra verrà mantenuta inalterata in futuro ci potrebbero essere grosse soddisfazioni nella “Baia”.

    Buster Posey, San Francisco Giants | © Andy Lyons/Getty Images

    Nelle National League Division Series sorride invece l’altra squadra californiana, i San Francisco Giants che vincono la terza partita di fila fuori casa e completano una rimonta storica per la MLB (dopo aver perso le iniziali 2 partite casalinghe): A Cincinnati (campo ostico per tradizione) in gara 5 i Giants trionfano 6-4 realizzando ciò che nessun’altra squadra mai era riuscita ancora a fare, nella National League, da quando esistono le attuali Division Series (anno 1981). San Francisco è la prima franchigia a rimontare e vincere una serie da 2 partite di svantaggio. Il protagonista della serata è Buster Posey che nella quinta ripresa è artefice del Grand Slam che decide il match: dalla sua giocata arrivano 4 punti che sommati ai 2 precedenti portano gli ospiti sul 6-0. La rimonta dei Reds non si completa visto che i padroni di casa segnano solo 4 punti nei successivi 3 inning. Romo chiude la pratica sul monte di lancio e può esplodere la festa dei Giants.

    Nella serie tra Washington ed i campioni in carica di Saint Louis il risultato è in perfetto equilibrio (2-2) dopo il successo dei Nationals sui Cardinals in gara 4 (2-1 per i padroni di casa). Servirà la decisiva quinta partita (sempre a Washington) per decretare chi passerà il turno ed andrà a sfidare San Francisco nelle National League Championship Series.

    RISULTATI:

    AMERICAN LEAGUE

    Baltimore Orioles-New York Yankees 2-7
    Baltimore Orioles-New York Yankees 3-2
    New York Yankees-Baltimore Orioles 3-2
    New York Yankees-Baltimore Orioles 1-2

    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 3-1
    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 5-4
    Oakland Athletics-Detroit Tigers 2-0
    Oakland Athletics-Detroit Tigers 4-3
    Oakland Athletics-Detroit Tigers 0-6

    NATIONAL LEAGUE

    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 2-3
    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 12-4
    Washington Nationals-Saint Louis Cardinals 0-8
    Washington Nationals-Saint Louis Cardinals 2-1

    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 2-5
    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 0-9
    Cincinnati Reds-San Francisco Giants 1-2
    Cincinnati Reds-San Francisco Giants 3-8
    Cincinnati Reds-San Francisco Giants 4-6

    PLAYOFF MLB, DIVISIONAL SERIES:

    AMERICAN LEAGUE:

    New York Yankees (1)-Baltimore Orioles (wild card) serie 2-2
    Oakland Athletics (2)-Detroit Tigers (3) serie 2-3 Tigers (Detroit qualificata)

    NATIONAL LEAGUE:

    Washington Nationals (1)-Saint Louis Cardinals (wild card) serie 2-2 
    Cincinnati Reds (2)-San Francisco Giants (3) serie 2-3 Giants (San Francisco qualificata)

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  • MLB playoff, Athletics e Giants pareggiano. Yankees e Cardinals OK

    MLB playoff, Athletics e Giants pareggiano. Yankees e Cardinals OK

    Notte piena di partite e ricca di emozioni quella appena trascorsa dove in programma c’erano 4 sfide valide per i playoff MLB 2012. A sorridere sono i New York Yankees, che grazie ad uno straordinario Raul Ibanez (record storico per lui) hanno la meglio sui tenaci Baltimore Orioles per 3-2 al 12esimo inning (portandosi così in vantaggio per 2-1 nella serie) in un match vietato ai deboli di cuore. Bene anche i campioni in carica dei Saint Louis Cardinals che con un super Carpenter sbancano il diamante dei Washington Nationals, squadra con il miglior record MLB in regular season, con un eloquente 8-0 ed anche loro vanno in vantaggio 2-1 nella serie. Ancora un monumentale Coco Crisp porta gli Oakland Athletics a pareggiare la sfida contro i Detroit Tigers (vittoria per 4-3 e serie ora sul 2-2) ed a potersi giocare il tutto per tutto nell’ultima e decisiva gara 5 sempre in programma in California. Stesso esito per l’incontro tra San Francisco Giants e Cincinnati Reds con i “Rossi” che sprecano il secondo match point sul diamante di casa (sconfitta pesante per 8-3) e danno la possibilità agli avversari di poter tentare il colpaccio in gara 5 che diventa così una partita da dentro o fuori, una cosa impensabile dopo i primi 2 successi di Cincinnati in California.

    Nelle Division Series dell’American League gli Yankees vanno avanti 2-1 nella serie contro Baltimore grazie alla performance del 40enne Raul Ibanez: con gli Orioles in vantaggio nel match per 2-1 e con il profumo della vittoria sotto al naso, il giocatore di New York spara un fuoricampo nel nono inning pareggiando il risultato e rimandando l’esito della sfida agli extra inning. Alla dodicesima ripresa, con il punteggio bloccato, ancora Ibanez è autore di un secondo fuoricampo che chiude l’incontro regalando la vittoria ai suoi compagni per 3-2. Ibanez diventa così il primo giocatore non titolare nella MLB a centrare 2 homerun nei playoff. Serie che comunque si mantiene equilibrata, nonostante questo vantaggio Yankees, e siamo sicuri che gli Orioles continueranno a dire la loro anche in gara 4.

    Nell’altra sfida, tra Oakland e Detroit, gli Athletics si portano in parità (2-2) grazie alla vittoria per 4-3 sui rivali dovuta soprattutto a Coco Crisp, sua infatti la valida con walkoff  al nono inning che ha chiuso il match. Crisp era stato il protagonista in negativo in gara 2 a Detroit regalando in pratica il successo ai Tigers ma si è riscattato alla grande sia in gara 3 (presa favolosa con la quale ha rubato un fuoricampo a Miguel Cabrera) che in questa gara 4 mettendo a segno il punto decisivo. L’ultima partita, sempre ad Oakland, ci dirà chi tra queste 2 formazioni passerà il turno.

    Raul Ibanez, New York Yankees | © Alex Trautwig/Getty Images

    Nelle Division Series della National League dominio dei Saint Louis Cardinals sul diamante dei Washington Nationals: i campioni in carica chiudono la partita con un rotondo 8-0 frutto del fuoricampo di Kozma, delle 3 valide di Holliday e delle 2 a testa di Jay e Beltran. Grande gara per Carpenter sul monte di lancio. Washington vede invece lo spettro dell’eliminazione dopo aver dominato la regular season con il miglior record della Lega.

    Nella serie tra Cincinnati e San Francisco, i Giants ottengono il punto del pareggio con una perentoria vittoria sul campo dei Reds per 8-3: Lincecum è l’eroe di serata, sul monte di lancio concede poco o nulla ai battitori dei Reds (quando ancora il risultato stava in bilico) e dando la possibilità ai suoi compagni Pagan (un fuoricampo e un doppio), Blanco (fuoricampo), Sandoval (fuoricampo) ed Arias (2 doppi) di mettere al sicuro il punteggio che regala ai Giants la possibilità di andarsi a giocare un’insperata gara 5 (dopo le prime 2 sconfitte in casa) sempre sul diamante di Cincinnati.

    RISULTATI:

    AMERICAN LEAGUE

    Baltimore Orioles-New York Yankees 2-7
    Baltimore Orioles-New York Yankees 3-2
    New York Yankees-Baltimore Orioles 3-2

    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 3-1
    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 5-4
    Oakland Athletics-Detroit Tigers 2-0
    Oakland Athletics-Detroit Tigers 4-3

    NATIONAL LEAGUE

    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 2-3
    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 12-4
    Washington Nationals-Saint Louis Cardinals 0-8

    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 2-5
    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 0-9
    Cincinnati Reds-San Francisco Giants 1-2
    Cincinnati Reds-San Francisco Giants 3-8

    PLAYOFF MLB, DIVISIONAL SERIES:

    AMERICAN LEAGUE:

    New York Yankees (1)-Baltimore Orioles (wild card) serie 2-1 Yankees
    Oakland Athletics (2)-Detroit Tigers (3) serie 2-2 

    NATIONAL LEAGUE:

    Washington Nationals (1)-Saint Louis Cardinals (wild card) serie 1-2 Cardinals
    Cincinnati Reds (2)-San Francisco Giants (3) serie 2-2

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  • MLB playoff, Athletics e Giants riaprono i giochi. Reds e Tigers KO

    MLB playoff, Athletics e Giants riaprono i giochi. Reds e Tigers KO

    Festa rimandata per i Detroit Tigers che in gara 3 delle Division Series American League dei playoff MLB 2012 devono arrendersi agli avversari degli Oakland Athletics con il punteggio di 2-0. Dopo le prime 2 vittorie interne la squadra del Michigan vola in California ma gli Athletics riescono ad avere la meglio e prolungano la serie almeno fino a gara 4, sempre in programma ad Oakland (dove casomai si giocherà anche la decisiva quinta partita).

    Nell’altra gara della notte, valida per le Division Series della National League, anche i Cincinnati Reds devono rimandare la festa per il passaggio del turno: Cincinnati non ha saputo approfittare del vantaggio campo contro gli ex campioni del Mondo di San Francisco (nel 2010) ed ora dovrà cercare di chiudere i conti nel quarto incontro della serie sempre sul diamante di casa. I Giants però ora sognano la clamorosa rimonta e vogliono provare con tutte le forze a fare l’impresa per scrivere una pagina storica del baseball professionistico americano.

    Detroit si arrende ad Oakland per 2-0: inizio di match aggressivo dei padroni di casa che già nel corso del primo inning si portano in vantaggio grazie a Yoenis Cespedes che punisce l’inizio difficile di Anibal Sanchez sul monte di lancio con un valida al centro che consente il punto dell’1-0 con Coco Crisp, in base grazie ad un singolo. La reazione dei Tigers arriva immediatamente nel corso della seconda ripresa con Prince Fielder ma la sua battuta viene vanificata dalla grande giocata difensiva sempre di Coco Crisp che non concede il fuoricampo al fuoriclasse di Detroit con una presa da highlights.

    Nel quinto inning arriva il punto del 2-0 per Oakland grazie a Steven Smith. I californiani tengono duro grazie ai lanci di Cook e Doolittle, lasciando poi il campo al closer Grant Balfour nell’ultima ripresa. Balfour elimina Infante, si prende una valida da Miguel Cabrera ma quando la situazione precipita ci pensa il compagno di squadra Drew a chiudere i conti girando un doppio gioco sulla battuta di Prince Fielder e dando così la vittoria agli Athletics.

    San Francisco Giants vs Cincinnati Reds | © Jonathan Daniel
    Getty Images

    Cincinnati e San Francisco danno vita ad una partita tiratissima e piena di tensione, gli attacchi stentano (risultato finale 2-1 per i californiani al decimo inning) ed alla fine è la concretezza dei Giants ad avere la meglio. Reds subito in vantaggio grazie al singolo battuto da Bruce nel primo inning, che porta a casa Cozart dalla seconda base. La risposta di San Francisco arriva nel terzo inning con il pareggio che giunge grazie ad una volata di sacrificio di Pagan. Da questo momento in poi i lanciatori di entrambe le formazioni dominano la partita, infatti il numero dei battitori che riescono a guadagnare la base è di 4 (3 di Cincinnati, uno solo degli ospiti).

    Nel decimo inning si decide la partita: Posey dei Giants batte un singolo importantissimo, seguito dalla valida da una base di Pence (per la prima volta ci sono 2 valide consecutive in questa partita), la situazione però sembra complicarsi per i californiani quando sia Belt che Nady vengono mandati strike out da Broxton. Ma alla fine è la battuta di Arias a portare Posey a casa base per il punto del decisivo 2-1, complice anche l’erroraccio di Rolen che non riesce a controllare bene la palla battuta da Arias. Romo chiude quindi la partita senza problemi.

    Stanotte sono in programma ben 4 partite, tutte le contendenti infatti scendono in campo: Reds-Giants e Athletics-Tigers si affrontano per gara 4, mentre Yankees-Orioles e Nationals-Cardinals si daranno battaglia per gara 3.

    RISULTATI:

    AMERICAN LEAGUE

    Baltimore Orioles-New York Yankees 2-7
    Baltimore Orioles-New York Yankees 3-2

    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 3-1
    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 5-4
    Oakland Athletics-Detroit Tigers 2-0

    NATIONAL LEAGUE

    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 2-3
    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 12-4

    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 2-5
    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 0-9
    Cincinnati Reds-San Francisco Giants 1-2

    PLAYOFF MLB, DIVISIONAL SERIES:

    AMERICAN LEAGUE:

    New York Yankees (1)-Baltimore Orioles (wild card) serie 1-1
    Oakland Athletics (2)-Detroit Tigers (3) serie 1-2 Tigers

    NATIONAL LEAGUE:

    Washington Nationals (1)-Saint Louis Cardinals (wild card) serie 1-1
    Cincinnati Reds (2)-San Francisco Giants (3) serie 2-1 Reds

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  • MLB, regular season terminata. Scattano i playoff

    MLB, regular season terminata. Scattano i playoff

    La regular season MLB va in archivio e lascia spazio agli attesissimi playoff: da quest’anno ci sarà l’introduzione del turno preliminare, la cosiddetta wild card, ovvero lo spareggio tra le ultime 2 arrivate delle 2 leghe, l’American e la National.

    Nella stagione che verrà ricordata per la storica Triple Crown di Miguel Cabrera (avvenimento che in MLB non accadeva dal lontano 1967, ultimo a fregiarsi del riconoscimento fu  Carl Yastrzemski dei Boston Red Sox) con il battitore dei Detroit Tigers capace di primeggiare nelle principali categorie di attacco: media battuta, punti battuti a casa e fuoricampo, saranno 10 le franchigie che si daranno battaglia nella post season per arrivare a vincere le World Series.

    In corsa per l’American League ci saranno i New York Yankees (che si sono assicurati il primo posto), la sorpresa Oakland Athletics che nello sprint finale ha superato i fortissimi Texas Rangers condannandoli allo spareggio wild card contro i Baltimore Orioles ed infine i Detroit Tigers spinti dal super Cabrera.

    Per la National League invece si presentano ai nastri di partenza Washington Nationals (la squadra con il record migliore dell’intera MLB, 98 vinte e 64 perse), Cincinnati Reds (arrivati ad una sola partita di distanza), San Francisco Giants, Atlanta Braves ed infine i campioni in carica dei Saint Louis Cardinals che disputeranno il wild card game proprio contro i Braves essendo arrivati rispettivamente quinti e quarti nella lega di appartenenza.

    Miguel Cabrera (Detroit Tigers), autore di una storica Triple Crown | © Ed Zurga/Getty Images

    Si parte il 5 ottobre proprio con gli spareggi ed i team vincenti andranno ad affrontare la franchigia numero 1 nella “Conference”: il wild card game sarà una partita secca, da dentro o fuori, sul campo della migliore squadra piazzata in regular season tra le 2. Nell’American League i Texas Rangers (finalisti nelle 2 ultime edizioni dei playoff ma usciti sempre sconfitti) riceveranno la visita dei Baltimore Orioles in una sfida che si presenta molto più equilibrata di quanto possa sembrare a prima vista (entrambi team hanno chiuso con lo stesso record di 93 vittorie e 69 sconfitte, ma i Rangers hanno il vantaggio campo per le discriminanti a loro favore). Chi passa sfiderà i New York Yankees.

    Nella National League i campioni dei Cardinals vanno a giocare ad Atlanta sul diamante dei Braves. Chi otterrà il pass per il turno successivo avrà il difficile compito di cercare di estromettere dai palyoff la franchigia con il miglior record MLB ovvero i già citati Washington Nationals.

    Il guanto di sfida è lanciato, ora resta solo da vedere chi riuscirà a portare a casa il titolo di campione.

    QUESTO IL PROGRAMMA COMPLETO DEI PLAYOFF:

    Wild-card games

    (Winner advances)

    Oct. 5

    National League

    Saint Louis at Atlanta, 5:07 p.m.

    American League

    Baltimore at Texas, 8:30 p.m.

    American League Division Series

    Series 1

    (Best of five)

    Oct. 6: Oakland at Detroit, 6 p.m.

    Oct. 7: Oakland at Detroit

    Oct. 9: Detroit at Oakland

    Oct. 10: Detroit at Oakland (if necessary)

    Oct. 11: Detroit at Oakland (if necessary)

    American League Division Series

    Series 2

    (Best of five)

    Oct. 7: New York Yankees at Baltimore/Texas winner

    Oct. 8: New York Yankees at Baltimore/Texas winner

    Oct. 10: Baltimore/Texas winner at New York Yankees

    Oct. 11: Baltimore/Texas winner at New York Yankees (if necessary)

    Oct. 12: Baltimore/Texas winner at New York Yankees (if necessary)

    National League Division Series

    Series 1

    (Best of five)

    (Cincinnati vs. San Francisco)

    Oct. 6: Cincinnati at San Francisco, 9:30 p.m.

    Oct. 7: Cincinnati at San Francisco

    Oct. 9: San Francisco at Cincinnati

    Oct. 10: San Francisco at Cincinnati (if necessary)

    Oct. 11: San Francisco at Cincinnati (if necessary)

    National League Division Series

    Series 2

    (Best of five)

    (Washington vs. Atlanta or St. Louis)

    Oct. 7: Washington at St. Louis/Atlanta winner

    Oct. 8: Washington at St. Louis/Atlanta winner

    Oct. 10: St. Louis/Atlanta winner at Washington

    Oct. 11: St. Louis/Atlanta winner at Washington (if necessary)

    Oct. 12: St. Louis/Atlanta winner at Washington (if necessary)

    American League Championship Series

    (Best of seven)

    Oct. 13: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 14: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 16: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 17: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 18: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner (if necessary)

    Oct. 20: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner (if necessary)

    Oct. 21: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner (if necessary)

    National League Championship Series

    (Best of seven)

    Oct. 14: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 15: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 17: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 18: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 19: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner (if necessary)

    Oct. 21: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner (if necessary)

    Oct. 22: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner (if necessary)

    World Series

    (Best of seven)

    Oct. 24: American League champion at National League champion

    Oct. 25: American League champion at National League champion

    Oct. 27: National League champion at American League champion

    Oct. 28: National League champion at American League champion

    Oct. 29: National League champion at American League champion (if necessary)

    Oct. 31: American League champion at National League champion (if necessary)

    Nov. 1: American League champion at National League champion (if necessary)

  • La National League batte l’American League e vince l’All Star Game MLB

    La National League batte l’American League e vince l’All Star Game MLB

    Nella notte italiana è andato in scena l’83esimo All Star Game della MLB, il massimo campionato di baseball americano. La vittoria è andata alla National League che ha battuto con il punteggio di 8-0 l’American League, in un match dominato dall’inizio sino alla fine. Si tratta del terzo successo consecutivo della National, una vittoria costruita in larga parte nel primo inning con ben 5 punti messi a segno.

    Nello splendido impianto del Kauffman Stadium di Kansas City, inizio pazzesco della National che disintegra Justin Verlander, pitcher dei Detroit Tigers e partente del team American League. Il primo punto lo mette a segno Melky Cabrera dei San Francisco Giants grazie ad una valida di Ryan Braun che gli permette di arrivare a casa base.

    Pablo Sandoval poco più tardi permette alla National di portarsi sul 4-0, una situazione molto difficile per l’American che in chiusura del primo inning subisce anche il punto del 5-0 per via del successivo singolo interno di Dan Uggla.

    I lanciatori della National tengono a bada l’attacco avversario grazie a Matt Cain che concede solo una valida a Derek Jeter.

    Melky Cabrera, M.V.P. dell’83esimo All Star Game MLB | © Jamie Squire/Getty Images

    Quando ritorna in campo l’attacco della National League si assiste all’ennesimo show: sui lanci di Matt Harrison, lanciatore di Texas (nella terza ripresa) con 2 out sul tabellone, Furcal batte un gran triplo a destra e il singolo del neo entrato Matt Holliday vale il provviosorio6 a 0. Poi il fuoricampo da 2 punti di Cabrera mette praticamente la parola fine alla partita, con la National League che si porta sul punteggio di 8 a 0, creando di fatto un gap irrecuperabile per la squadra avversaria.

    Le riprese scorrono via senza che l’American League riesca a segnare un solo misero punto, a fine gara il Commissioner Bud Selig nomina Melky Cabrera M.V.P. della partita. Per il giocatore dei San Francisco Giants una gara fantastica da 2 su 3 nel box di battuta con un fuoricampo da 2 punti e lo swing che ha dato la sicurezza del successo alla sua squadra e, cosa più fondamentale, il fattore campo e quindi l’eventuale gara 7 delle World Series alla squadra finalista della National League di questa stagione 2012 (come da regolamento).

  • MLB: La furia di Brian Wilson [Video]

    MLB: La furia di Brian Wilson [Video]

    Nella partita della Major League baseball tra Detroit Tigers e San Francisco Giants si è assistito a qualcosa di insolito: Brian Wilson, giocatore dei campioni in carica dei Giants, dopo essere ritornato in panchina per via di una prestazione deludente sul “diamante” di Detroit, ha sfogato la sua rabbia per la giornata storta su di un contenitore di integratori energetici e non pago del gesto ha continuato ad “infierire” impugnando la mazza da battitore.

    © David Banks/Getty Images
    L’episodio ha lasciato perplessi in molti negli Stati Uniti, una reazione definita da alcuni spropositata pur in un momento negativo. Vi lasciamo con le immagini di Wilson in modo da poter dare un giudizio. [jwplayer mediaid=”85541″]

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    Mlb, Opening Day: vincono gli Yankees, sconfitti i Giants campioni in carica

    Si è aperta ufficialmente ieri sera la stagione della Major League di Baseball. I New York Yankees battono in casa i Detroit Tigers per 6-3. Decisivi i fuori campo di Texeira (da 3 punti) e dell’ex Granderson, quest’ultimo arrivato al 7° inning quandoil punteggio era in pareggio 3-3. 

    Perdono a sorpresa in casa i St.Louis Cardinals contro i San Diego Padres (5-3 agli extra innings). Sconfitti anche i campioni in carica dei San Francisco Giants sul campo degli arcirivali dei Los Angeles Dodgers (2-1). L’altra compagine di LA, gli Angels battono in  trasferta i Kansas City Royals 4-2 con un fuoricampo dell’esterno Torii Hunter. Faticano ma riescono a imporsi i Cincinnati Reds che grazie a un walk off homer di Hernandez al 9° piegano i Milwaukee Brewers 7-6.

    Bella vittoria per 2-0 infine degli Atlanta Bravers sui Washington Nationals con home run di Heyward.  Oggi scendono in campo, tra le altre, i Boston Red Sox impegnati a Arlington contro i Texas Rangers finalisti lo scorso anno nelle World Series e i Philadelphia Phillies che ricevono in casa i non irresistibili Houston Astros.

  • MLB, World Series: E’ trionfo Giants, Texas battuto anche in gara 5

    MLB, World Series: E’ trionfo Giants, Texas battuto anche in gara 5

    I San Francisco Giants sono i nuovi campioni della Major League Baseball. In gara 5 delle World Series hanno battuto i rivali dei Texas Rangers, davanti ai 52.000 tifosi presenti al Ballpark di Arlington, per 3-1, chiudendo la serie al meglio delle 7 partite sul 4-1.
    Un successo meritato per la squadra californiana che ha dimostrato in quasi tutte le gare di essere nettamente superiore ai rivali texani.
    I Giants non erano campioni MLB dal 1954. E per la prima volta il titolo approda nella baia di San Francisco, dove la squadra si era trasferita nel 1958 (da New York).

    Partita molto equilibrata, quella di Arlington: dopo 6 inning di gioco, il punteggio dice sempre 0 a 0. Il settimo è il parziale decisivo: arrivano infatti i primi problemi per Cliff Lee dei Rangers, che subisce 2 valide in fila da parte di Cody Cross e Juan Uribe, prima però di eliminare Aubrey Huff.

    La festa di San Francisco è cominciata poco dopo con lo strepitoso fuoricampo che Edgar Renteria (eletto poi MVP delle finali), ha messo a segno nel settimo inning portando a casa i 3 punti della vittoria, riprendendosi un posto sotto i riflettori a distanza di 13 anni dal titolo conquistato con i Florida Marlins nel 1997.
    I Rangers hanno provato a replicare, ma il fuoricampo di Nelson Cruz ha prodotto un solo punto. Troppo poco per la clamorosa rimonta. San Francisco, che in tutti i playoff ha esibito un parco lanciatori a dir poco strepitoso, nella indimenticabile serata ha potuto contare sull’eccellente prestazione del partente Tim Lincecum che ha confezionato 8 inning impeccabili: 3 valide, 1 solo punto concesso, 2 basi ball e la bellezza di 10 eliminazioni al piatto. Brian Wilson, il closer diventato un idolo per i lanci e per la barba nerissima, ha completato l’opera. Dall’altra parte, il quotatissimo Cliff Lee ha incassato il secondo KO nelle World Series. Il pitcher ha retto per 7 inning sul monte prima di sgretolarsi davanti alla magia di Renteria. Il trionfo dei Giants è dovuto soprattutto al lavoro del bravissimo manager Bruce Bochy: genio nell’aver plasmato un giovane gruppo di lanciatori, con le perle Matt Cain e Madison Bumgarner. Bochy è stato ripagato dalla scelta di puntare su una matricola, Buster Posey, nel ruolo di catcher. E ha trasformato in elementi fondamentali giocatori scartati da altre squadre: Cody Ross è l’esempio più brillante della meravigliosa opera di “riciclaggio”.
    Il trionfo è arrivato alla fine di una lunghissima rincorsa. La stagione 2010 sembrava compromessa all’inizio di luglio, quando San Francisco inseguiva i San Diego Padres a 7,5 partite nella West Division della National League. La seconda parte della regular season è stata perfetta e ha prodotto il titolo divisionale, vinto proprio all’ultima gara con il successo sui Padres nel confronto diretto conclusivo che ha dato quindi l’accesso ai playoff.
    Nella post season, i californiani hanno esordito eliminando gli Atlanta Braves e mettendo la parola “fine” alla carriera dello “storico” manager Bobby Cox. Nella finale della National League, hanno mandato a casa i strafavoriti Philadelphia Phillies (miglior record della Lega). Nelle World Series, infine, sappiamo tutti com’è andata con il sogno diventato realtà.

    Giants campioni del mondo, la parata ufficiale di festeggiamento è prevista mercoledì dopo il rientro della squadra dal Texas.

    Queste le parole dei 2 protagonisti principali (Bochy e Renteria) nella cavalcata verso il titolo:

    • Beh, questo è il sogno di tutti. Inizia fin da quando si è bambini, e si tirano le prime palline sui campetti dietro casa, e proseguono quando si firma il primo contratto da professionista. Alcuni giocatori pensano magari a vincere qualche premio personale, come miglior giovane o MVP, ma quando si tratta del titolo è diverso. Io volevo vincere le World Series, è per questo che si gioca a baseball. E il momento è finalmente arrivato: ora godiamoci questo sogno

    Ha commentato il manager Bochy. Queste le parole invece dell’MVP Edgare Renteria:

    • E’ incredibile, è incredibile. Questa è la vita. Sono stato tartassato tutto l’anno, ma mi sono tenuto in forma, ho lavorato duro e mi sono detto: “sii paziente, lascia passare!”, e ora devo ringraziare Dio per aver reso possibile tutto questo

    Il riassunto della Serie:

    Oct.27 Game 1: Texas Rangers at San Francisco Giants 7-11 (Giants conducono 1-0)
    Oct.28 Game 2: Texas Rangers at San Francisco Giants 0-9 (Giants conducono 2-0)
    Oct.30 Game 3: San Francisco Giants at Texas Rangers 2-4 (Giants conducono 2-1)
    Oct.31 Game 4: San Francisco Giants at Texas Rangers 4-0 (Giants conducono 3-1)
    Nov.1 Game 5: San Francisco Giants at Texas Rangers, 3-1 (San Francisco Giants Campioni MLB per 4-1)

  • MLB, World Series: Giants ad un passo dal titolo

    MLB, World Series: Giants ad un passo dal titolo

    I Giants sono ad una sola partita dal vincere le World Series della MLB della stagione 2010. Al Ballpark di Arlington San Francisco batte per 4-0 gli avversari dei Texas Rangers, infliggendo un KO forse decisivo ai fini della serie.
    Infatti con una vittoria nel quinto match (in programma all’una circa ora italiana) sul diamante di Arlington, i Giants conquisterebbero il titolo per la prima volta da quando si sono trasferiti a San Francisco (nel 1957). Se la squadra di Bruce Bochy vede ad un passo il trono del baseball, il merito è soprattutto della matricola Madison Bumgarner, che in 8 inning sul monte di lancio concede appena 3 valide ai Rangers.

    Bumgarner, 21 anni è diventato il quinto più giovane lanciatore partente nella storia delle World Series. Ma ha sentito la pressione, nemmeno dopo che l’ex Presidente degli Stati Uniti (nonchè ex proprietario dei Rangers) George W. Bush ha dato il via alla gara con il lancio inaugurale (accanto a Bush junior c’era il il padre Bush senior, presidente numero 41 della storia americana. Bumgarner ha chiuso con 6 strikeout, ben aiutato dalla difesa (che per la seconda volta nella serie ha tenuto i Rangers senza punti dopo il 9-0 di gara 2: alle World Series non succedeva dal lontanissimo 1966) a non ha permesso a Texas di portare corridori in posizione buona fino al settimo inning. Dopo la fine dell’ottava ripresa ha lasciato il posto sul monte di lancio al closer Brian Wilson, godendosi il meritato riposo ed i complimenti di staff e compagni di squadra dopo 106 lanci, di cui 69 strike.

    In attacco i Giants hanno invece costruito il successo sugli homerun: Aubrey Huff, il battitore designato, ne ha infilato uno nel terzo inning, che è valso 2 punti visto che Torres (3/5 al piatto) era riuscito in apertura di ripresa a guadagnarsi la seconda base. Nel settimo inning poi è arrivato il 3-0 Giants, quando un altro doppio di Torres ha permesso a Renteria di correre fino a casa base. Ron Washington, manager di Texas, ha provato in tutti i modi le contromosse necessarie ad arginare San Francisco continuando a cambiare lanciatori (ne ha impiegati ben 5, con il partente Hunter silurato dopo 5 valide in 4 inning) e nell’ottava ripresa è arrivato anche il 4-0 definitivo, firmato sempre con un homerun da Buster Posey, altra matricola Giants. I Rangers, rimasti ancora a secco di punti, traditi da alcuni uomini chiave, hanno sofferto nuovamente tantissimo la difesa di San Francisco, che ha concesso solo 2 punti nelle ultime 3 gare dopo i 7 incassati durante la prima gara.

    In gara 5 saranno Tim Lincecum e Cliff Lee, i 2 migliori lanciatori del momento per entrambe le squadre, ad affrontarsi dal monte di lancio nel match che potrebbe anche assegnare il titolo. I Giants non vincono dal 1954.
    Sono diventati la 45esima squadra della storia a conquistare un vantaggio di 3-1 nelle World Series: e le cifre parlano chiaro perchè nei 44 precedenti, 38 hanno poi vinto il titolo (24 di queste squadre in questione hanno chiuso la serie nella quinta sfida, come potrebbe fare San Francisco nella prossima). I Texas Rangers, che alle World Series non c’erano mai arrivati nei suoi 50 anni di storia, sono avvisati e dovranno dare il meglio per cercare quantomeno di riaprire la serie.

    Questo il programma delle World Series:

    Oct.27 Game 1: Texas Rangers at San Francisco Giants 7-11 (Giants conducono 1-0)
    Oct.28 Game 2: Texas Rangers at San Francisco Giants 0-9 (Giants conducono 2-0)
    Oct.30 Game 3: San Francisco Giants at Texas Rangers 2-4 (Giants conducono 2-1)
    Oct.31 Game 4: San Francisco Giants at Texas Rangers 4-0 (Giants conducono 3-1)
    Nov.1 Game 5: San Francisco Giants at Texas Rangers,  FOX 7:57 p.m.
    Nov.3 Game 6: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov.4 Game 7: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX /:57 p.m.

  • MLB, World Series: Giants inarrestabili, Rangers ancora KO

    MLB, World Series: Giants inarrestabili, Rangers ancora KO

    E’ stato un vero massacro quello messo in scena dai San Francisco Giants nei confronti dei Texas Rangers in gara 2 delle World Series: i californiani hanno sommerso i texani sotto una marea di punti, chudendo l’incontro con un incredibile 9-0.
    A questo punto parlano le statistiche per la squadra della Baia: 40 su 51. Oppure 13 delle ultime 14. E’ infatti proprio questo il numero delle squadre capaci di vincere le World Series dopo essere andate in vantaggio sul 2-0. Il merito del secondo unto conquistato ieri notte è di Matt Cain, il lanciatore (quasi) perfetto in ottobre che ha tenuto a secco i Rangers per ben 7 inning! Ma importanti nella vittoria Giants sono stati anche Edgar Renteria e Juan Uribe, che hanno portato punti decisivi a San Francisco, capace di chiudere i conti con un ottavo inning da ben 7 punti (dopo il quinto di ieri in cui i Giants ne avevano realizzati 6), il massimo nella storia per la franchigia alle World Series. Texas, che aveva cercato di cambiare rotta spedendo in panchina Guerrero, tra i protagonisti in negativo di gara-1, viene tradita dal suo bullpen e dallo 0/9 con i corridori in base, confermando l’incapacità di vincere all’AT&T Park, dove ha perso nelle ultime 11 esibizioni.

    Il successo di San Francisco è costruito, come già detto in apertura, sul braccio destro di Matt Cain, appena 4 valide concesse a Texas nei quasi 8 inning passati sul monte di lancio. Il 26enne si conferma perfetto nella postseason 2010: in 3 partite (21 inning) ha concesso appena 13 valide, mantenendo la sua mpgl a 0. Ma anche l’attacco di San Francisco (che in due partite di World Series ha già segnato 20 punti, uno più di quelli messi complessivamente a segno nelle 6 gare contro Philadelphia Phillies nelle Championship Series della National League) ha fatto la sua parte, soprattutto i già citati Renteria ed Uribe: il 35enne colombiano, che nel 1997 regalò le World Series ai Florida Marlins, ha centrato nel quinto inning il secondo fuoricampo della sua carriera nei playoff, contribuendo poi anche nell’ottavo con un punto battuto a casa e una corsa a casa base. Il 31enne terza base dominicano, campione con i White Sox nel 2005, ha regalato 2 punti ai compagni.

    Il peggior pericolo per i Giants è solo all’inizio del quinto inning, quando Kinsler spara verso il centro una palla che per pochissimi centimetri non finisce fuori campo. Il seconda base di Texas deve accontentarsi di un doppio, ma Cain, sul monte di lancio, riesce a sopravvivere. Al proprio turno in battuta i Giants spezzano l’equilibrio con il fuoricampo di Renteria. Wilson, il lanciatore partente dei Rangers accreditato della sconfitta, non è già più sul monte di lancio quando i padroni di casa vanno sul 2-0 con Ross, che approfitta del singolo di Uribe. Il colpo di grazia alle ambizioni di Texas arriva nell’ottavo inning, quando San Francisco confeziona 7 punti ad un’eliminazione dalla fine del periodo. 2 li regalano anche i Texas Rangers, quando prima Huff e poi Uribe vengono spediti in prima base per troppi ball permettendo a Posey e Schierholtz di aggiungere 2 punti allo score dei Giants. Poi Renteria confeziona un’altra gemma alla sua gara, infilando un singolo che permette a Ross e Huff di correre fino a casa base. I Rangers si giocano il quarto lanciatore dell’inning (Kirkman) ma le cose non cambiano: il nuovo lanciatore concede subito un triplo a Rowand, che manda a punto Uribe e Renteria. Il 9-0 lo firma lo stesso Rowand, che approfitta del doppio di Torres.

    Texas esce con le proverbiali ossa rotte dalle prime 2 gare delle World Series, e nella notte italiana tra sabato e domenica (alle 0.45 circa), nella prima delle sfide nel proprio stadio, dovrà cercare di mettere il primo punto della sua ipotetica rimonta. Gli ultimi ad essere risaliti da 0-2 e conquistare il trono del baseball MLB sono stati i New York Yankees del 1996 (contro Atlanta): ai Rangers resta solo da imitarli.

    Questo il programma delle World Series:

    Oct. 27 Game 1: Texas Rangers at San Francisco Giants 7-11
    Oct. 28 Game 2: Texas Rangers at San Francisco Giants 0-9
    Oct. 30 Game 3: San Francisco Giants at Texas Rangers FOX 6:57 p.m.
    Oct. 31 Game 4: San Francisco Giants at Texas Rangers FOX 8:20 p.m.
    Nov. 1 Game 5: San Francisco Giants at Texas Rangers, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov. 3 Game 6: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov. 4 Game 7: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX /:57 p.m.