Tag: San Antonio Spurs

  • I Thunder travolgono gli Spurs e riaprono la serie

    I Thunder travolgono gli Spurs e riaprono la serie

    Partita al limite della perfezione per gli Oklahoma City Thunder che in gara 3 della Finale di Western Conference dei playoff NBA 2012 travolgono i San Antonio Spurs per 102-82 riaprendo la serie (che ora vede i neroargento condurre per 2-1) e stoppando la serie consecutiva di vittorie dei texani che si ferma a quota 20 (dopo 2 mesi di imbattibilità). Per gli Spurs tramonta la possibilità di pareggiare il record dei Lakers di 11 vittorie consecutive nella post season (San Antonio si è fermata a quopta 10), in casa Thunder invece l’ampio successo regala grande ottimismo per il prosieguo della serie visto che i ragazzi di coach Brooks sembrano aver trovato le contromisure giuste per limitare il team di Popovich.

    I padroni di casa partono meglio (8-0 in avvio) e costringono proprio Popovich a chiamare timeout dopo pochi minuti. Gli Spurs ribaltano la situazione nel prosieguo della frazione e chiudono avanti per 24-22 il primo quarto di gioco.

    Ginobili apre le ostilità del secondo periodo con una tripla che regala 5 punti di vantaggio agli ospiti (27-22) ma la reazione dei Thunder è tremenda e si concretizza in un super parziale di 24-5 in meno di 8 minuti che regala il provvisorio +14 (46-32) a Durant e compagni. Il primo tempo si chiude in totale controllo per Oklahoma City che al riposo lungo è sul 54-41 concedendo solo 17 punti in 12 minuti agli Spurs.

    Serge Ibaka, Oklahoma City Thunder | © Brett Deering/Getty Images

    Nel terzo quarto ci si aspetterebbe la risposta degli ospiti, magari spinti a dare di più dalle sfuriate di coach Popovich negli spogliatoi, ma non accade nulla di tutto ciò perchè i Thunder continuano a premere sull’acceleratore e volano in pochi istanti sul +22 (73-51), una prova che annichilisce letteralmente gli avversari che vanno completamente in bambola e sprofondano anche sul -27 (100-73) nell’ultima frazione di gioco per poi rendere meno amaro il passivo nel finale di partita.

    I Thunder trionfano grazie ai 22 punti di Durant, ai 14 di Ibaka, ai 15 di Harden ed alla tripla doppia sfiorata da Westbrook (10 punti, 9 assist e 7 rimbalzi) ma l’M.V.P. della partita è Sefolosha che piazza il suo massimo in carriera nei playoff con 19 punti (4 triple) e 6 recuperi annientando l’attacco avversario. E’ proprio il numero 2 dei padroni di casa a guidare la difesa (arma vincente di questa gara3) che riesce a concedere ad una squadra che di media ha oltre 106 punti segnati a partita solo 82, il risultato è che gli ospiti tirano più o meno con il 30% dal campo non riuscendo mai a trovare la via del canestro.

    Per i texani inutili i 16 punti a testa di Parker e Jackson (4/5 da 3 punti per lui), gli 11 di Duncan (che però mettendo a referto 5 stoppate diventa il migliore stoppatore di sempre nella storia dei playoff NBA) e gli 8 di Ginobili, assolutamente fuori fase.

    La vittoria di Oklahoma City fa crollare le certezze di San Antonio e per il margine nel risultato potrebbe provocare qualche scossone tra i ragazzi di coach Popovich. I Thunder dovevano vincere per non dire addio ad ogni speranza di arrivare in Finale e lo hanno fatto da grande squadra dando un bel segnale agli avversari. Per gara 4 si resta sul parquet di Durant e Westbrook che ora più che mai sono decisi a rimettere la serie in parità per prendersi l’inerzia della sfida.

    RISULTATI FINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 31 maggio:

    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 102-82
    Okl: Durant 22, Sefolosha 19, Harden 15
    S.A.: Parker 16, Jackson 16, Duncan 11

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 4) Boston Celtics serie 2-0 Heat

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder serie 2-1 Spurs

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • San Antonio Spurs da record, Thunder al tappeto anche in gara 2

    San Antonio Spurs da record, Thunder al tappeto anche in gara 2

    Ancora una vittoria per i San Antonio Spurs che in gara 2 della Finale di Western Conference dei playoff NBA 2012 battono gli Oklahoma City Thunder con il punteggio di 120-111 e conquistano il punto del provvisorio 2-0 nella serie difendendo con successo il vantaggio del fattore campo, una priorità per il team neroargento alla vigilia della sfida.

    E’ la 20esima vittoria di fila per i texani tra regular season e playoff (equamente divise, 10 e 10), un nuovo record per la NBA dato che il primato precedente (considerando appunto gare vinte tra stagione regolare ed inizio dei playoff) apparteneva ai Los Angeles Lakers edizione 2000/2001 con 19 successi consecutivi (la prima sconfitta avvenne contro i Philadelphia 76ers in gara 1 della Finale NBA stravinta poi dai gialloviola per 4-1). L’affermazione sul parquet di casa (molto netta, dato che i neroargento hanno condotto il match nel punteggio fin dalla palla a 2 non concedendo mai neanche un vantaggio agli avversari) regala agli uomini di coach Popovich la possibilità di guardare con un pò più di ottimismo al futuro. Nonostante i 2 KO però i Thunder continuano a fare paura e per Duncan e compagni sarà importante non abbassare la guardia e non sottovalutare i giovani dell’Oklahoma che promettono di dare battaglia molto più di prima visto che ora potranno giocare nell’arena di casa le prossime 2 partite.

    Gli Spurs dominano per 3 quarti di partita e concedono ad Oklahoma City di diminuire l’ampio divario solo nell’ultima frazione di gioco dopo aver toccato il +22 e messo al sicuro il risultato. Inizio devastante dei padroni di casa che in 7 minuti circa sono già sul +10 (19-9). Il primo quarto termina sul 28-22 per San Antonio che concede qualche canestro troppo facile a Durant che accorcia le distanze, ma nel secondo quarto l’intensità di Parker e compagni cresce nuovamente con il francese che regala il vantaggio in doppia cifra con cui si chiude il primo tempo (55-44).

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Tom Pennington/Getty Images

    In apertura di terzo quarto il gioco di squadra dei neroargento è poesia pura e porta a 5 minuti dalla fine della frazione al provvisorio +20 con tanti canestri da 3 punti in assoluta libertà dei ragazzi di coach Popovich che puniscono puntualmente le disattenzioni dei Thunder e coach Brooks, sull’altra panchina non può far altro che chiamare timeout per ridare ordine ai suoi giocatori.

    Complice il rilassamento dei texani Oklahoma City si riporta sotto ed a 9 minuti dalla sirena il divario è solo di 10 punti, i Thunder provano così il tutto per tutto ma riescono ad arrivare solo al -7 (prima 103-96 e poi 112-105). Ormai è troppo tardi perchè Parker e Ginobili chiudono la pratica con i canestri della vittoria nell’ultimo minuto.

    I Big Three di Oklahoma City (Durant-Westbrook ed Harden) mettono a segno ben 88 dei 111 punti di squadra lasciando le briciole agli altri compagni: Durant arriva a quota 31 punti, Harden ne aggiunge 30 e Westbrook si issa fino a 27 ma anche loro si inchinano al grande gioco corale degli Spurs  che trovano 34 punti da uno scatenato Tony Parker e 20 dal solito Manu Ginobili. Grande supporto viene dal rookie Leonard e da Tim Duncan autori di 2 sostanziose doppie doppie (rispettivamente 18 punti e 10 rimbalzi e 11 punti e 12 rimbalzi).

    La serie, come già detto, si sposta ad Oklahoma City ed ora i Thunder non dovranno più sbagliare, dato che gli Spurs saranno pronti ad approfiattre di ogni minimo errore avversario per cercare di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.

    RISULTATI FINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 29 maggio:

    San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 120-111
    S.A.: Parker 34, Ginobili 20, Leonard 18
    Okl: Durant 31, Westbrook 30, Harden 27

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 4) Boston Celtics serie 1-0 Heat

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder serie 2-0 Spurs

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Cuore Spurs e tanto Ginobili, Thunder KO in gara 1

    Cuore Spurs e tanto Ginobili, Thunder KO in gara 1

    In gara 1 della Finale di Western Conference i San Antonio Spurs battono gli Oklahoma City Thunder per 101-98 ed ottengono il punto dell’1-0 nella serie. Una gara che sembrava andare dritta nelle braccia dei Thunder alla fine del terzo quarto ma che è stata ribaltata dai neroargento nell’ultimo periodo, grazie a tanta difesa, un cuore immenso ed un attacco tornato scintillante che ha piazzato nei 12 minuti finali ben 39 punti. Un successo meritato per gli uomini di coach Popovich ma la sfida promette scintille e sarà molto lunga e dura per entrambe le formazioni.

    In avvio di match Oklahoma City parte meglio e piazza un parziale di 5-0 subito ribattuto dai padroni di casa con un 8-0 che porta il risultato di 8-5 a circa metà quarto. Il punteggio resta basso e gli attacchi stentano a trovare ritmo e canestri con continuità, tuttavia l’energia di Ginobili (che si rivelerà l’arma vincente dei neroargento) regala un piccolo margine di vantaggio a fine primo quarto con la tripla che brucia il cronomentro e la retìna del canestro per il provvisorio 24-18.

    I Thunder limano il divario nella seconda frazione e tornano subito in parità. Il match si gioca punto a punto ed alla fine del primo tempo il punteggio è in favore di Oklahoma City che grazie ad un precisissimo Fisher ed ad un sensazionale Durant chiude sul 47-46.

    San Antonio Spurs | © Tom Pennington/Getty Images

    Nel terzo periodo arriva la valanga arancioblu che con un attacco molto prolifico capovolge l’inerzia del match: il parziale potrebbe essere devastante (24-16) per qualsiasi squadra e regala il provvisorio +9 sul 71-62.

    Ma come già successo nelle partite precedenti di questa post season, le idee di coach Popovich riusltano vincenti: l’allenatore degli “Speroni” risolleva la sua squadra dalle ceneri e nei primi 4 minuti i padroni di casa chiudono il proprio canestro con il lucchetto andando addirittura in vantaggio coronando il momento positivo con un mega parziale di 16-2 che regala il provvisorio 78-73. E’ la fase chiave della gara, ripreso il pallino del match gli Spurs non si guardano più indietro: Stephen Jackson, fino a quel punto perfetto in marcatura su Durant dopo aver preso il posto di Leonard che stava soffrendo il numero 35 dei Thunder, piazza la tripla (per i primi suoi punti della partita) che spezza le gambe agli ospiti, Ginobili si carica la squadra sulle spalle e porta il divario sul +10 a 2 minuti dalla fine. I giocatori di Okalhoma City, increduli e quasi spaesati, limano il distacco con 4 bombe consecutive firmate da Westbrook (una) ed Harden (3) ma oramai è troppo tardi. Vince San Antonio che dovrà capitalizzare questo incontro e questa bella rimonta in gara 2 (da giocare sempre in casa) per non vedersi comunque sfilare via il vantaggio del fattore campo. I Thunder avranno invece tanta rabbia addosso che riverseranno sul parquet e non è escluso il colpo a sorpresa viste le capacità e le potenzialità del team di coach Brooks.

    Per Oklahoma City ci sono 27 punti di Durant che aggiunge anche 10 rimbalzi, su di lui pesa però il brutto quarto periodo quando è mancato totalmente nel momento del bisogno (a segno solo con 6 punti dalla linea del tiro libero) soffrendo la marcatura di un ottimo Jackson piazzato saggiamente da coach Popovich sulle sue tracce. Deludente Westbrook, che ottiene17 punti ma con 7/21 al tiro, meglio Harden con 19 punti, buona la gara di Fisher autore di 13 punti ma che ha sbagliato i 2 tiri più importanti della sua squadra nonostante la perfezione dal campo (6/6) fino a quel momento (chiude quindi con 6/8). Per i padroni di casa gara stratosferica di Manu Ginobili (26 punti), vero M.V.P. dell’incontro, Duncan porta alla causa una doppia doppia da 16 pnti e 11 rimbalzi mentre Parker gioca una gara solidissima (dopo una partenza con troppe palle perse) infilando 18 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Nota di merito al già citato Stephen Jackson, che almeno per questa partita è stato perfetto in marcatura su Durant (nel secondo tempo) sacrificando la fase offensiva, la sua preferita (5 punti).

    RISULTATI FINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 27 maggio:

    San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 101-98
    S.A.: Ginobili 26, Parker 18, Duncan 16
    Okl: Durant 27, Harden 19, Westbrook 17

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 4) Boston Celtics serie 0-0

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder serie 1-0 Spurs

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA playoff, programma e analisi Finale Western Conference Spurs-Thunder

    NBA playoff, programma e analisi Finale Western Conference Spurs-Thunder

    Atto conclusivo nella Western Conference, dove nella Finale che designerà la squadra che andrà a giocarsi il titolo NBA contro una squadra della Eastern Conference, si affrontano San Antonio Spurs ed Oklahoma City Thunder in una serie che secondo molti sarà una delle più entusiasmanti degli ultimi 5 anni del basket americano e che rischia seriamente di essere una sorta di Finale anticipata del campionato.

    1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder:

    Un aspetto pare fuori di dubbio: sarà una sfida tra il “vecchio” ed il “nuovo che avanza”, l’esperienza e la forza mentale dei texani contro il talento e la forza atletica dei Thunder.

    Difficile, quasi impossibile fare un pronostico: soppesati sui 2 piatti della bilancia, pregi e difetti di queste 2 formazioni si annullano per lasciare spazio all’equilibrio totale. 2 squadre molto diverse tra di loro (per come sono state strutturate e costruite) ma legate da un unico filo conduttore, lo staff dirigenziale. Perchè R.C. Buford, general manager dei neroargento e vero artefice dei 4 titoli Spurs negli ultimi 13 anni, ha fatto da mentore all’attuale general manager dei Thunder, Sam Presti, che con sapienza ha costruito dal 2007 in poi (quando la franchigia ancora giocava a Seattle sotto il nome di SuperSonics) una vera corazzata che trova come punto di riferimento Kevin Durant, autentico fenomeno che sarà destinato a dominare la scena NBA nei prossimi 10 anni.

    Al grande appuntamento i 2 team arrivano con un complessivo di 16 vittorie ed 1 sola sconfitta nei playoff (gli Spurs addirittura sono ancora imbattuti in questa post season). Il vantaggio del fattore campo è dalla parte di San Antonio, ma mai come in questa serie potrebbe essere facilmente sovvertito nel corso delle partite.

    Nba | foto tratta dal web

    Da una parte abbiamo i neroargento, la loro esperienza, la loro forza mentale, il loro gioco collaudato e pieno di schemi fantasiosi ma al tempo stesso efficaci che possono punire qualsiasi tipo di difesa. In più Gregg Popovich in panchina, per definirlo in una parola sola, un “genio”!

    Dall’altra parte troviamo un gruppo giovanissimo (se si sommano gli anni di DurantWestbrookIbakaHarden arriviamo precisamente a soli 90 anni di età!), con una prestanza atletica ed una resistenza alla fatica assolutamente fuori dal comune. In più il talento ammassato in questi anni nel roster è pazzesco, la panchina è molto profonda e Durant è semplicemente immarcabile per qualsiasi difensore.

    Gli Spurs soffrono però la fatica e coach Popovich in stagione ha dovuto dosare le energie dei suoi Big Three (GinobiliDuncanParker ormai tutti soprai 30 anni), Oklahoma City soffre pesantemente le squadre organizzate che non gli lasciano campo aperto e la difesa dei neroargento è strutturata proprio in questo modo. Non sempre Durant potrà togliere le castagne dal fuoco con il suo talento e quindi coach Brooks dovrà inventarsi qualcosa di importante per non finire nella ragnatela e nelle trappole del suo ben più illustre collega Popovich.

    La chiave della sfida si giocherà su 2 fronti: Tim Duncan (la migliore ala grande della storia NBA, che sembra avere 10 anni di meno rispetto agli attuali 36) dovrà tenere a bada nel pitturato le torri dei Thunder Ibaka (stoppatore meraviglioso) e Perkins, mentre gli esterni di San Antonio dovranno limitare, per quanto possibile, l’estro e la capacità realizzativa di Kevin Durant senza dimenticare di dare uno sguardo a Russell Westbrook che ha dimostrato di poter caricarsi facilmente la squadra sulle spalle nei momenti che contano. Chi riuscirà a prevalere in queste 2 particolari “sfide” avrà più possibilità di vincere la serie e passare il turno. Da non dimenticare l’apporto delle panchine dove i sesti uomini di lusso Ginobili (Spurs) ed Harden (Thunder) promettono scintille a furia di canestri.

    Pronostico: come già detto, mai come in questa occasione è difficile dire chi avrà la meglio: di certo se gli Spurs imporranno il loro gioco ed i loro schemi per i Thunder sarà difficile stare dietro agli avversari, mentre se Oklahoma City riuscirà ad imporre i suoi ritmi alti (senza adeguarsi a quelli dei texani) scardinando l’organizzazione difensiva neroargento, per San Antonio si farà veramente dura a livello fisico e potrebbero iniziare i problemi. L’unica previsione che si può fare in questa occasione è che per decretare il vincitore si dovrà arrivare a gara 7, per il resto saranno i dettagli (e la fortuna/sfortuna) a decidere chi delle 2 squadre andrà in Finale NBA.

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder domenica 27 maggio a San Antonio, ore 8:30 p.m. (ore 2.30 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder martedì 29 maggio a San Antonio, ore 9:00 p.m. (ore 3.00 in Italia)
    gara 3: Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs giovedì 31 maggio ad Oklahoma City, ore 9:00 p.m. (ore 3.00 in Italia)
    gara 4: Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs sabato 2 giugno ad Oklahoma City, ore 8:30 p.m. (ore 2.30 in Italia)
    *gara 5: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder lunedì 4 giugno a San Antonio, ore 9:00 p.m. (ore 3.00 in Italia)
    *gara 6: Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs mercoledì 6 giugno ad Oklahoma City, ore 9:00 p.m. (ore 3.00 in Italia)
    *gara 7: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder venerdì 8 giugno a San Antonio, ore 9:00 p.m. (ore 3.00 in Italia)

    *se necessaria

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  • James show ad Indianapolis. Spurs in finale di Conference

    James show ad Indianapolis. Spurs in finale di Conference

    Nella notte NBA risultato importantissimo dei Miami Heat che sbancano il parquet degli Indiana Pacers e pareggiano sul 2-2 la serie di Semifinale della Eastern Conference. Un primo tempo opaco per la squadra della Florida, ma una ripresa giocata in modo eccezionale, con tanto cuore e determinazione, armi che hanno avuto come logica conseguenza un successo di capitale importanza che permette a Miami di riprendersi il vantaggio del fattore campo e di guardare al futuro con un pò più di ottimismo. Il grande protagonista in campo è stato senza ombra di dubbio LeBron James autore di una gara mostruosa da 40 punti, 18 rimbalzi e 9 assist, ben coadiuvato dall’altro fenomeno degli Heat Dwyane Wade che ha chiuso la sua partita con 30 punti, 9 rimbalzi e 6 assist: il duo rossonero segna tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo ben 38 punti (di fila) in combinata che ribaltano il provvisorio -10 a favore dei padroni di casa. Fondamentale nella vittoria anche Udonis Haslem, quasi perfetto dal campo (5/6 al tiro, 4/4 ai liberi) con 4 canestri pesantissimi nel finale di gara quando Indiana ha provato a riacciuffare, invano, gli avversari. La super prestazione di James rende inutili i 20 punti di Granger, i 16 di Collison ed i 13 di George mentre West ed Hibbert, gravati di falli, rendono meno del previsto (18 punti in 2). La serie, di nuovo in parità, si sposta a Miami per gara 5 che sarà cruciale per il proseguio dei playoff delle 2 formazioni.

    LeBron James, Miami Heat | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Passano invece al turno successivo, ovvero alla Finale di Western Conference, i San Antonio Spurs che così come contro gli Utah Jazz liquidano con un secco 4-0 anche i Los Angeles Clippers. Match in equilibrio fino ai minuti finali, poi la maggiore esperienza dei neroaggento fa la differenza e per i californiani non c’è scampo: Tim Duncan gioca un’altra partita splendida chiudendo il suo score con 21 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate, Tony Parker aggiunge 17 punti mentre sono 14 quelli infilati da Gary Neal e Danny Green. A completare l’opera poi ci pensano Ginobili e Splitter autori di 11 punti ciascuno. Per i Clippers, Chris Paul gioca la migliore gara della serie chiudendo con 23 punti, 6 rimbalzi ed 11 assist ma sbaglia qualche pallone fondamentale nel concitato finale, a dargli sostegno solo Blake Griffin (21 punti) ed Eric Bledsoe (17), poi poco altro. San Antonio ora avrà qualche giorno di meritato riposo, poi probabilmente ritornerà sul parquet per affrontare gli Oklahoma City Thunder che stanno per eliminare i Los Angeles Lakers (serie 3-1 per OKC con gara 5 da giocare in casa per chiudere i conti): in molti sono pronti a scommettere che quella tra texani e Thunder sarà la vera finale NBA, un appuntamento da non perdere assolutamente.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 20 maggio:

    Indiana Pacers-Miami Heat 93-101
    Ind: Granger 20, Collison 16, George 13
    Mia: James 40, Wade 30, Haslem 14

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 99-102
    Cli: Paul 23, Griffin 21, Bledsoe 17
    S.A.: Duncan 21, Parker 17, Green 14, Neal 14

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 2-2 
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-2

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alla Finale di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 3-1 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Lakers sull’orlo dell’eliminazione, Thunder e Spurs espugnano Los Angeles

    Lakers sull’orlo dell’eliminazione, Thunder e Spurs espugnano Los Angeles

    Due le partite disputate nella notte NBA, entrambe allo Staples Center di Los Angeles, dove sono andate in scena le 2 Semifinali della Western Conference dei playoff NBA 2012.

    Nella prima gara i Los Angeles Clippers, pur avendo il vantaggio di giocare davanti al pubblico amico, devono inchinarsi per la terza volta in 3 partite ai San Antonio Spurs che così ottengono il punto del 3-0 nella serie conquistando virtualmente l’accesso alla Finale dell’Ovest (mai nessuna squadra nella storia della Lega è riuscita infatti a rimontare sul 4-3 una sfida dove ha perso i primi 3 incontri). Partono fortissimo i californiani che chiudono il primo quarto triplicando nel punteggio i rivali mostrando voglia e determinazione (33-11), la forbice si dilata ancora nel secondo periodo (40-16) ma, toccato il fondo, i texani riemergono prepotentemente dal baratro: prima accorciano il divario sul -10 alla fine del secondo periodo (53-43), poi nel corso del terzo quarto mettono in scena un clamoroso parziale da 24-0 che porta il punteggio sul provvisorio 69-57 in loro favore. I Clippers vengono atterriti dalla furia neroargento ed i ragazzi di coach Popovich, una volta presa la leadership dell’incontro non si voltano più indietro conquistando la 17esima vittoria di fila tra regular season e playoff. Positive per gli Spurs le prove di Leonard (14 punti), di Ginobili (13), di Duncan (doppia doppia da 19 punti e 13 rimbalzi) e di Parker (23 punti e 10 assist). Per i padroni di casa invece ci sono i 19 punti di Williams, la doppia doppia di Paul (12 punti ed 11 assist) e la super prestazione di Blake Griffin da 28 punti e 16 rimbalzi che però non evitano il KO ai losangelini che ora guardano in faccia lo spettro dell’eliminazione.

    Oklahoma City Thunder vs Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    A poche ore di distanza, sempre sul parquet dello Staples Center, i Los Angeles Lakers perdono una cruciale gara 4 contro Oklahoma City e lasciano via libera agli avversari per la Finale di Western Conference visto che ora la situazione tra le 2 squadre è di 3-1 in favore dei Thunder che hanno la possibilità di chiudere i conti in gara 5 da giocare in casa. I gialloviola devono mordersi ancora una volta le mani dato che ad 8 minuti circa dal termine il vantaggio era di 13 punti: poi i canestri di Westbrook (che piazza in questo frangente 10 dei suoi 37 punti totali) e le magie di Durant (autore di tutti i canestri nel finale di partita compresa la bomba che chiude in pratica la contesa a 18 secondi dalla sirena) affondano gli ex campioni che tornano negli spogliatoi sconsolati e probabilmente affronteranno l’ultimo viaggio di questa post season nella trasferta ad Oklahoma City. Sul 3-1 per i Thunder infatti non si vede come i gialloviola possano ribaltare la serie, ormai segnata. Oltre ai 37 punti di Westbrook ci sono i 31 punti e 13 rimbalzi di Durant mentre Ibaka ed Harden contribuiscono rispettivamente con 14 punti (e 5 stoppate) e 12 punti. Ai Lakers non bastano i 38 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di Kobe Bryant (calato però nei minuti conclusivi quando i Thunder hanno operato il praziale decisivo), i 18 punti di Bynum, i 14 di World Peace ed i 10 a testa di Sessions e Gasol.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 19 maggio:

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 86-96
    Cli: Griffin 28, Williams 19, Paul 12
    S.A.: Parker 23, Duncan 19, Leonard 14

    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 100-103
    Lak: Bryant 38, Bynum 18, World Peace 14
    Okl: Westbrook 37, Durant 31, Ibaka 14

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-2 Pacers
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-2

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 3-1 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Indiana travolge Miami, Spurs inarrestabili contro i Clippers

    Indiana travolge Miami, Spurs inarrestabili contro i Clippers

    Proseguono le Semifinali di Conference dei playoff NBA 2012 con altre 2 partite giocate nella notte.

    La situazione si fa davvero pericolosa ora per i Miami Heat che vengono travolti ad Indianapolis dai Pacers e vedono scappare via gli avversari che si prendono il punto del momentaneo 2-1 nella serie. L’infortunio di Bosh rischia di costare veramente caro al team della Florida che a centro area non sembra avere armi per contrastare i giovani di Indiana. Il computo dei rimbalzi alla fine è infatti impietoso ed è tutto a favore dei padroni di casa che dominano per 52 a 36. Con queste basi per Miami diventa impossibile trovare la competitività per avere la meglio nella serie. Dopo un ottimo primo quarto degli Heat (26-17) nel secondo quarto i Pacers ripagano con la stessa moneta James e compagni eguagliando il punteggio della prima frazione per andare al riposo lungo in parità (43-43). Indiana trova il parziale vincente al ritorno in campo dagli spogliatoi (26-12) e per la franchigia della Florida non c’è più scampo. Roy Hibbert fa quello che vuole contro i pari ruolo avversari e chiude con 19 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate, George Hill aggiunge 20 punti sbagliando solo 2 tiri (3/4 da 3 punti per lui), Danny Granger si issa fino a quota 17 e David West fino a 14 punti. Coach Spoelstra prova a ribaltare la forze in campo mandando, ad inizio match, in campo Battier e Pittman come titolari per affiancare James, Wade e Chalmers ma i risultati non sono buoni. Se ne accorge proprio Wade che litiga (o discute a seconda di come si voglia vederla) durante un time out proprio con il suo allenatore. Ma se Spoelstra ha le sue colpe di certo sono ancora più gravi quelle della guardia numero 3 di Miami che litiga con il canestro segnando solo 5 punti (2/13 dal campo e plus-minus di -25, il peggiore tra tutti i giocatori scesi in campo). James ha bisogno di 22 tiri per segnare 22 punti e scompare lentamente nel secondo tempo, l’unico a non affondare è Mario Chalmers con 25 punti. Gara 4 sarà sempre ad Indianapolis ed è facile constatare come questa, per gli Heat, sarà la partita della verità.

    James in Miami Heat v Indiana Pacers © Jonathan Daniel/Getty Images

    Nell’altro incontro della notte successo facile facile dei San Antonio Spurs sui Clippers ed ora i neroargento sono 2-0 nella serie. Per loro 16esimo successo di fila tra regular season e playoff. I texani partono forte (andando sul +15), hanno un momento di sbandamento dove i losangelini si riportano sotto ma lo gestiscono molto bene e piazzano la zampata vincente nel terzo periodo. Per gli Spurs il top scorer è Tony Parker che nel giorno del suo 30esimo compleanno piazza 22 punti, 5 rimbalzi e 5 assist demolendo il rivale Chris Paul (solo 10 punti per lui). Duncan gioca come se avesse 10 anni di meno (18 punti e tanta qualità e sostanza) mentre Diaw e Green portano alla causa rispettivamente 16 e 13 punti. Per i californiani, già detto di Paul in ombra, ci sono i 20 punti di Blake Griffin e gli 11 di Randy Foye, poi poco altro e contro questi Spurs serve molto di più per poter impensierirli. La serie si sposta a Los Angeles per le prossime 2 gare ed i Clippers sono chiamati alla reazione per procurarsi qualche chance di poter passare il turno.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 17 maggio:

    Indiana Pacers-Miami Heat 94-75
    Ind: Hill 20, Hibbert 19, Granger 17
    Mia: Chalmers 25, James 22, Anthony 10

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 105-88
    S.A.: Parker 22, Duncan 18, Diaw 16
    Cli: Griffin 20, Foye 11, Paul 10

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-2 Pacers
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 2-0 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA playoff, Indiana stoppa Miami. San Antonio batte i Clippers

    NBA playoff, Indiana stoppa Miami. San Antonio batte i Clippers

    Nella notte passo falso che potrebbe costare molto caro ai Miami Heat, che in gara 2 delle Semifinali di Conference dei playoff NBA 2012 si fanno beffare in casa dagli Indiana Pacers che così pareggiano la serie sul punteggio di 1-1 prendendosi inoltre il vantaggio del fattore campo. Il team della Florida, privo dell’infortunato Chris Bosh che si è procurato in gara 1 uno stiramento ai muscoli addominali e potrebbe aver concluso anche la stagione, gioca un match orribile per quanto riguarda la produzione offensiva e mette in evidenza l’importanza del lungo ex Toronto Raptors, forse troppo facilmente criticato dalla stampa americana nel corso di queste 2 stagioni. Agli Heat infatti mancano i suoi punti ed i suoi rimbalzi ed è per questo motivo che West ed Hibbert prendono il dominio dell’area pitturata in favore degli ospiti, distruggono a rimbalzo gli avversari e guidano la franchigia di Indianapolis al successo. Miami ci mette anche del suo, tira con percentuali rivedibili dal campo (35%) e dimostra di non avere una panchina all’altezza della situazione (solo 11 i punti delle seconde linee). Il momento chiave della partita è il terzo quarto che i Pacers chiudono con un parziale di 28-14 che fa la differenza. Gli errori nel finale di James (ai tiri liberi) e di Wade (che prima sbaglia la conclusione del pareggio sul 77-75 per gli ospiti e poi cede la palla del tiro da 3 punti per l’overtime a Chalmers non prendendosi la responsabilità pur essendo libero) costano cari. Per loro 2 però ci sono anche tante attenuanti visto che segnano 52 dei 75 punti totali (28 per James e 24 per Wade), contributo nullo dagli altri compagni: il terzo miglior marcatore è Chalmers con 5 punti (come Battier) troppo poco per una squadra che ambisce a vincere il titolo. I Pacers invece trovano le doppie doppie di Paul George (10 punti, 11 rimbalzi) e West (16 punti e 10 rimbalzi) con Hill che contribuisce con 15 punti. La serie si sposta ad Indianapolis per le prossime 2 partite e coach Spoelstra dovrà inventarsi qualcosa per tamponare la perdita di Bosh e recuperare il vantaggio del fattore campo perduto.

    David West, Indiana Pacers | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Nell’altra gara della notte i San Antonio Spurs si sbarazzano facilmente dei Los Angeles Clippers e si portano sull’1-0 nella serie di Semifinale di Western Conference. I californiani disputano un buon primo tempo restando a contatto con i padroni di casa, ma crollano nella ripresa dove i texani alzano i ritmi e non vengono più ripresi. I protagonisti della vittoria sono Tim Duncan con 26 punti e 10 rimbalzi e Manu Ginobili con 22 punti. In ombra Tony Parker (solo 7 punti con 1/9 dal campo ma 11 assist a referto), il rivale Chris Paul non fa meglio dato che segna 6 miseri punti (3/13 al tiro) senza riuscire ad aumentare il suo score nella ripresa. Non bastano così i 23 punti di Bledsoe (il suo sostituto) ed i 15 punti a testa di Caron Butler e Blake Griffin. Gara 2 è sempre in programma a San Antonio ed i Clippers dovranno reagire se non vorranno già andare incontro ad una situazione insormontabile.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 15 maggio:

    Miami Heat-Indiana Pacers 75-78
    Mia: James 28, Wade 24, Chalmers 5, Battier 5
    Ind: West 16, Hill 15, Granger 11

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 108-92
    S.A.
    : Duncan 26, Ginobili 22, Leonard 16
    Cli: Bledsoe 23, Butler 15, Griffin 15

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-1
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-1

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 1-0 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA playoff, programma e analisi Semifinali Western Conference

    NBA playoff, programma e analisi Semifinali Western Conference

    Dopo aver analizzato le sfide delle Semifinali di Conference NBA ad Est, passiamo ora ad un breve resoconto anche per le sfide di Semifinale della Western Conference dato che nella notte il primo turno si è completato con l’ultima squadra qualificata, i Los Angeles Clippers, che hanno battuto a Memphis i Grizzlies chiudendo la serie sul 4-3.

    Poche sorprese ad Ovest dove i Thunder si sono sbarazzati con un secco 4-0 dei campioni in carica dei Dallas Mavericks, stesso discorso per i San Antonio Spurs che non hanno trovato problemi contro i malcapitati Utah Jazz. Ora per Oklahoma City ci saranno i Los Angeles Lakers che per la prima volta negli ultimi 5 anni partono senza i favori del pronostico in una sfida di post season. Per i texani invece serie impegnativa contro i cugini dei gialloviola, quei Clippers che con Chris Paul hanno compiuto il salto di qualità ma che devono fare i conti con qualche acciacco di troppo negli uomini di punta (in primis proprio Paul e Blake Griffin).

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers:

    San Antonio ha approfittato delle 7 gare tra Clippers e Memphis per prendersi un pò di riposo. I neroargento saranno così più freschi rispetto ai losangelini e potendo sfruttare il vantaggio del fattore campo partono decisamente con i favori del pronostico. I Clippers dovranno compiere un’impresa dato che pare difficile poter arginare il grande gioco di squadra del team di coach Popovich. Inoltre desta qualche preoccupazione la condizione fisica di Blake Griffin (problemi al ginocchio) e di Chris Paul (dolori all’inguine) che pure continuano a stringere i denti ed a giocare in questa post season. Con le 2 stelle dei Clippers in condizioni precarie sembra impossibile pensare ad un sovvertimento del pronostico. La serie più scontata tra le 4 delle Semifinali di Conference, anche se c’è da dire che i texani sono ormai all’ultima grande occasione per vincere un’altro titolo mentre Los Angeles potrebbe essere (con buone aggiunte al roster nel prossimo mercato) la squadra con il futuro più luminoso nella Western Conference (al pari dei Thunder).

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers martedì 15 maggio a San Antonio, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers giovedì 17 maggio a San Antonio, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs sabato 19 maggio a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 4: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs domenica 20 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers martedì 22 maggio a San Antonio, orario in via di definizione
    *gara 6: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs venerdì 25 maggio a Los Angeles, orario in via di definizione
    *gara 7: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers domenica 27 maggio a San Antonio, orario in via di definizione

    Kobe Bryant vs Kevin Durant | © Kevork Djansezian/Getty Images

    2)Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers:

    Oklahoma City parte non solo con il vantaggio del fattore campo ma anche dal punto di vista tecnico e fisico. In pochi anni la dirigenza dei Thunder, tra scelte al Draft ed acquisizioni sul mercato, ha creato un vero e proprio colosso, capace di battere chiunque. Compito veramente difficile per i Lakers che, come già ricordato prima, si apprestano a giocare da sfavoriti una serie di playoff dopo almeno 5 stagioni. Per ribaltare il pronostico i gialloviola dovranno innanzitutto cercare di arginare lo strapotere offensivo di Kevin Durant, giocatore capace di segnare da ogni posizione ed in ogni modo, e qui solo Ron Artest (alias Metta World Peace) è capace di fare il miracolo e limitare il talento numero 35 dei Thunder. Poi dovranno assicurarsi il predominio dell’area con Pau Gasol ed Andrew Bynum ma contro avversari del calibro di Serge Ibaka e del rude Kendrick Perkins non sarà facile. Le sorti dei californiani dipendono da questi fattori: se tutto ciò avverrà allora nulla pare poi così certo ed Oklahoma City avrà i suoi problemi da risolvere. Altrimenti si prevede un altro turno agevole per la neonata franchigia del “midwest” dopo l’eliminazione per 4-0 inflitta a Dallas. Nota a margine: interessante sarà vedere uno contro l’altro James Harden e Metta World Peace dopo il controverso episodio della gomitata che l’ex Ron Artest ha assestato al giocatore dei Thunder nella penultima giornata di regular season subendo anche 7 giornate di squalifica da parte della NBA, una sfida nella sfida da non perdere…

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers lunedì 14 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers mercoledì 16 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder venerdì 18 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder sabato 19 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers lunedì 21 maggio ad Oklahoma City, orario in via di definizione
    *gara 6: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder mercoledì 23 maggio a Los Angeles, orario in via di definizione
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers domenica 27 maggio ad Oklahoma City, orario in via di definizione

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    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA, entrambe valide per il primo turno dei playoff 2012.

    Ancora una volta gara tiratissima tra Los Angeles Clippers e Memphis Grizzlies e per la terza volta in 4 incontri a spuntarla sono i californiani che così si portano sul 3-1 nella serie. La sfida si protrae in overtime dove i Clippers la spuntano con un parziale di 14-10. Tantissima la tensione nel match con Griffin omaggiato di un trattamento “speciale” da parte della difesa dei Grizzlies, a 5 minuti dal termine Mo Williams esplode la bomba del +10 e la gara sembra finita ma gli ospiti rientrano prepotentemente grazie alle giocate di Conley, Randolph e Gay che fissano la parità a quota 85 quando mancano solo 30 secondi alla sirena. Nell’azione successiva Paul riporta in testa i Clippers ma Randolph pareggia dalla linea del tiro libero (87-87), l’ultima azione è per i padroni di casa che però sprecano tutto, merito anche della grande difesa di Memphis su Chris Paul, si va così al tempo supplementare. Qui però il playmaker losangelino si scatena e con alcune giocate sensazionali trascina al successo i suoi compagni, per lui a fine gara bottino succulento con 27 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, grande anche il contributo di Blake Griffin che piazza 30 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Agli ospiti non bastano i 25 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist del play Mike Conley, i 23 punti di Rudy Gay e la doppia doppia sfiorata da Zach Randolph (12 punti e 9 rimbalzi). Per gara 5 si torna a Memphis ma le speranze dei Grizzlies di passare questo primo turno sono ora appese veramente ad un sottile filo.

    Tim Duncan © Steve Dykes/Getty Images

    Accede invece alle Semifinali della Western Conference San Antonio che doma anche in gara 4 gli Utah Jazz e completa lo sweep per 4-0 sui rivali di primo turno. Gli Spurs giocano come al solito una gara esemplare, sempre in testa e per gli inesperti Jazz non c’è scampo. Inutili i 26 punti e 10 rimbalzi di Al Jefferson, i 19 punti di Devin Harris, i 16 punti e 10 rimbalzi di Derrick Favors e la sontuosa doppia doppia di Paul Millsap (10 punti e ben 19 rimbalzi) schierato da ala piccola tattica per cercare di mettere in difficoltà nel pitturato la difesa di San Antonio, in particolare il settore lunghi. Per i texani il top scorer è Ginobili con 17 punti mentre Parker, Duncan e Neal infilano 11 punti a testa. I neroargento sono la seconda squadra che passa il turno dopo i Thunder ed attendono ora la vincente di Grizzlies-Clippers.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 7 maggio

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 101-97 (overtime)
    Cli: Griffin 30, Paul 27, Butler 14
    Mem: Conley 25, Gay 23, Randolph 12

    Utah Jazz-San Antonio Spurs 81-87
    Uta:
    Jefferson 26, Harris 19, Favors 16
    S.A.:
    Ginobili 17, Parker 11, Duncan 11, Neal 11

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 3-1 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 3-1 Pacers
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-1 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-3 Clippers