Tag: San Antonio Spurs

  • NBA, playoff: Sorpresa Grizzlies, eliminati gli Spurs

    NBA, playoff: Sorpresa Grizzlies, eliminati gli Spurs

    Nella notte NBA si è disputata gara 6 tra Memphis e San Antonio. In Tennessee i Grizzlies compiono l’impresa del primo turno della post season ed eliminano la squadra numero 1 della Western Conference. Si completa così il quadro delle squadre in vista delle semifinali di Conference.

    Una qualificazione strameritata per Zach Randolph e compagni che già in gara 5 avrebbero potuto chiudere i giochi se non ci fosse stata la magia di Gary Neal sulla sirena. Ieri, dopo il 2-0 firmato Parker i neroargento subiscono un parziale di 14-0 che dà il via alla fuga di Memphis.
    Gli ospiti cercano di restare in partita come possono ma i padroni di casa riescono a mantenere sempre un discreto vantaggio.

    Si arriva così alla ripresa, Memphis amministra il risultato con sapienza ma a dare la sveglia a San Antonio ci pensa Ginobili che sulla sirena del terzo periodo buca la retina avversaria da oltre metà campo e porta i suoi sul -4 con 12 minuti da giocare. Sembra la sveglia per gli ex campioni NBA, infatti in pochi minuti Ginobili e McDyess fissano il primo sorpasso della gara sull’80-79. Time out per coach Hollins che riorganizza al meglio la sua squadra, Randolph inizia a diventare incandescente e firma un parziale di 12-2 che annichilisce gli Spurs e li elimina dalla corsa all’anello NBA.
    Per Randolph ci sono 31 punti, di cui 17 nell’ultimo quarto, a cui aggiunge 11 rimbalzi, bene anche il compagno di reparto Gasool che chiude a quota 12 punti e 13 rimbalzi. A San Antonio non bastano i 23 punti di Parker ed i 16 di Ginobili. Per Memphis ora ci saranno gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant, mentre per coach popovich si apre una estate molto calda con molti punti interrogativi sulla squadra del prossimo anno.

    Risultati playoff NBA del 29 aprile 2011

    Memphis Grizzlies San Antonio Spurs 99-91
    Mem
    Randolph 31, Gasol 12, Allen 11, Vasquez 11
    S.A. Parker 23, Ginobili 16, Duncan 12

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 4-1 Heat (Heat qualificati)
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 2-4 Hawks (Hawks qualificati)
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 4-1 Bulls (Bulls qualificati)

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 4-2 Lakers (Lakers qualificati)
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-4 Grizzlies (Grizzlies qualificati)
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 4-2 Mavericks (Mavericks qualificati)
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 4-1 Thunder (Thunder qualificati)

  • NBA, playoff: Durant schianta Gallinari, Heat avanti, paura per gli Spurs

    NBA, playoff: Durant schianta Gallinari, Heat avanti, paura per gli Spurs

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Miami è la terza squadra dell’Est ad accedere alle semifinali di Conference: in gara 5 battuti i tenaci Sixers che giocano tutto il match punto a punto ma devono arrendersi nel finale al maggior tasso tecnico degli avversari. James chiude quasi in tripla doppia mettendo assieme 16 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist, Wade ne aggiunge 26 con 11 rimbalzi e 7 assist, Bosh chiude con 22 punti ed 11 rimbalzi. Importante dalla panchina il contributo di Chalmers che segna 20 punti con un ottimo 6/12 da 3. Non bastano a Philadelphia i 22 punti e 10 rimbalzi di Iguodala ed i 22 punti di Brand. Per Miami ora ci saranno i Celtics in una sfida che si preannuncia caldissima ed affascinante.

    Rischiano grosso i San Antonio Spurs che riescono a portare a casa gara 5 della serie contro i Grizzlies solo grazie ad un vero e proprio miracolo. L’autore dell’incredibile canestro che riacciuffa i Grizzlies sulla sirena e che regala l’inerzia della partita ai padroni di casa nel supplementare è Gary Neal che buca la retina da distanza siderale impattando l’incontro. In overtime Memphis accusa il colpo e San Antonio non rischia più nulla portando la serie sul 3-2 sempre però in favore dei Grizzlies. Ginobili è autore di una prova da 33 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi e 10/18 dal campo, Parker aggiunge 24 punti, mentre Duncan si deve accontentare di 13 punti e 12 rimbalzi stretto nella morsa del duo Randolph-Gasol: i 2 lunghi di Memphis dominano in area con l’ala che piazza 26 punti ed 11 rimbalzi ed il centro, fratello minore di Pau Gasol dei Lakers, che combina per 11 punti e 17 rimbalzi. Conley guida sapientemente la squadra vicino all’ennesimo colpaccio con 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Gara 6 è in programma in Tennessee venerdì 29 aprile, ai Grizzlies non conviene giocare con il fuoco e devono necessariamente chiudere la serie in casa per non ritornare sul parquet degli Spurs a giocarsi gara 7.

    Uno straordinario ed incredibile Kevin Durant guida la rimonta dei Thunder negli ultimi minuti contro i Nuggets di Danilo Gallinari che deve assistere impotente allo show messo in piedi dal numero 35. Sono 14 i punti messi a segno (dei 41 totali) negli ultimi 3 minuti dal fenomeno di Oklahoma City che porta avanti la sua squadra (appunto negli ultimi 3 minuti di gioco) quando questa è sotto per 91-82. Un repertorio di canestri così vario ed imprevedibile che lo rendono, offensivamente, il giocatore più forte della Lega (come dimostrano i 2 titoli marcatori vinti nelle ultime 2 stagioni). Ci pensa poi la difesa a blindare i 3 punti di vantaggio sui tiri da oltre l’arco di Smith (che si prende la stoppata proprio da Durant) e poi di Afflalo. Il nostro Gallinari segna 11 punti ma ha la macchia sulla sua prestazione di non aver saputo contenere Durant, lui che sarebbe il più adatto per doti fisiche ed atletiche a limitarlo, il top scorer dei Nuggets è Afflalo con 15 punti, Martin ne aggiunge 14 con 10 rimbalzi. La super prestazione della stella dei Thunder ha dato ancora una volta prova di quale sia la reale differenza tra le 2 squadre: Denver è una squadra con almeno 12 giocatori di ottimo livello ma nessuna star a cui affidare la palla che scotta nei minuti finali (come si faceva con Carmelo Anthony), Oklahoma City ha invece questa possibilità e il più delle volte risulta decisiva. Durant oltre ai 41 punti piazza 5 rimbalzi e 2 stoppate, giornata no invece per Westbrook che chide con 14 punti ma ben 12 conclusioni sbagliate, importante Harden dalla panchina con 12 punti e soprattutto Ibaka in difesa che chiude con un solo punto dal campo ma piazza 8 rimbalzi e ben 9 stoppate (decisive quelle nel finale di match). Per i Thunder ora ci sarà qualche giorno di riposo dopo aver chiuso la serie molto in anticipo (in molti davano una possibile gara 7, prima del via ai playoff, tra queste 2 squadre dicendo che era senza dubbio la sfida più equilibrata tra tutte). Guarderanno con attenzione gara 6 tra Grizzlies e Spurs, dato che la vincente nelle semifinali di Conference se la vedrà proprio con i giovani ex Seattle Sonics che tiferanno senza dubbio per Memphis dato che qualora questi ultimi si qualificassero, i Thunder avrebbero il vantaggio del fattore campo (cosa che non ci sarebbe se passasse invece San Antonio).

    Risultati playoff NBA del 27 aprile 2011

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 97-91
    Mia Wade 26, Bosh 22, Chalmers 20
    Phi Iguodala 22, Brand 22, Young 13

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 110-103 (overtime)
    S.A. Ginobili 33, Parker 24, Duncan 13
    Mem Randolph 26, Conley 20, Young 18

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 100-97
    Okl Durant 41, Westbrook 14, Harden 12
    Den Afflalo 15, Martin 14, Lawson 13, Felton 13

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 4-1 Heat (Heat qualificati)
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 2-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 4-1 Bulls (Bulls qualificati)

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 3-2 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-3 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 3-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 4-1 Thunder (Thunder qualificati)

  • Playoff NBA, primo turno: Vittorie per Memphis, Denver e Dallas

    Playoff NBA, primo turno: Vittorie per Memphis, Denver e Dallas

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Memphis batte per la terza volta gli Spurs, si porta sul 3-1 ed è vicina all’eliminazione della testa di serie numero 1 della Western Conference. Nel quarto periodo il vantaggio arriva anche sull’ordine dei 20 punti, protagonisti della vittoria Conley con 15 punti ed Arthur con 14. Per San Antonio ci sono 23 punti di Parker e 14 di Ginobili, male tutto il resto.

    Dallas si riporta avanti 3-2 nella serie contro i Blazers. Straordinaria la prova di Nowitzki, 25 punti, e Tyson Chandler che chiude a quota 14 punti e 20 rimbalzi. Portland trova Miller in buona giornata che chiude con 18 punti, Wallace ne aggiunge 16 ma sono insufficienti.

    Denver si aggiudica gara 4 e segna il punto della bandiera nella serie contro Oklahoma City. Lawson con 27 punti, Gallinari con 18 e Smith con 15 trascinano i padroni di casa, ai Thunder non bastano i 31 punti di Durant e i 30 di Wstbrook. Gara emozionante, con Westbrook che sbaglia sulla sirena il tiro dell’overtime. Ad Oklahoma City i Thundr ora possono chiudere la serie.

    Risultati playoff NBA del 25 aprile 2011

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 104-86
    Mem Conley 15, Arthur 14, Allen 12
    S.A. Parker 23, Ginobili 14, Neal 11

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 93-82
    Dal Nowitzki 25, Terry 20, Marion 14, Chandler 14
    Por Miller 18, Wallace 16, Batum 12, Aldridge 12

    Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder 104-101
    Den Lawson 27, Gallinari 18, Smith 15
    Okl Durant 31, Westbrook 30, Ibaka 13

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-1 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-2
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-3 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 3-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-1 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Thunder corsari a Denver, OK Memphis, Portland sul 2-2

    Playoff NBA, primo turno: Thunder corsari a Denver, OK Memphis, Portland sul 2-2

    4 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Indiana vince contro Chicago e trova almeno il punto della bandiera (3-1 nella serie) ma rischia di perdere l’ennesima gara nei minuti finali dopo aver condotto per tutto l’arco del match. A circa 5 minuti dalla fine i Pacers sono sul +16, ma la grande rimonta dei Bulls si concretizza sul -1 a pochi secondi dal termine. Granger viene mandato in lunetta e non sbaglia (+3 per i padroni di casa) che nell’azione seguente lasciano il tiro del possibile pareggio a Boozer che però sbaglia. Granger eroe della serata con 24 punti e 10 rimbalzi, Hibbert sostanzioso con 16 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate, agli ospiti non basta la grande prova di Noah da 21 punti e 14 rimbalzi, Rose ne mette 15 (con 10 assist) ma si fa vedere solo nella rimonta finale poi non concretizzata. La serie ora torna a Chicago per gara 5, per i Bulls meglio chiudere i giochi al più presto onde evitare possibili sorprese.

    Memphis si aggiudica gara 3 e passa a condurre la serie contro gli Spurs per 2-1. Decisivo, come al solito, Zach Randolph, che mette la tripla del +5 a 40 secondi dalla fine del match. San Antonio segna subito il -3 ma sulla sirena il tiro di Ginobili per il pareggio non trova il canestro anche a causa dell’ottima marcatura della difesa dei padroni di casa. Randolph e Gasol distruggono a centro area i pariruolo avversari: Randolph deposita 25 punti (e come già detto al tripla decisiva), Gasol arriva a quota 17. Per i neroargento Ginobili scollina fino a 23 punti, Parker ne aggiunge 16 e Duncan fa quello che può contro i lunghi di Memphis mettendo assieme una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi  (con 5 stoppate). Gara 4 per la squadra di Popovich sarà probabilmente decisiva per le sorti della serie.

    Portland invece impatta la serie contro i Mavericks (2-2) grazie al ritorno ad altissimi livello della stella Brandon Roy. Gara assurda, al limite del pazzesco con Dallas avanti di 23 punti a 2 minuti dal termine del terzo periodo (64-41), ma qui riemergono i Blazers dal loro stesso abisso guidati dal loro numero 7 che piazza 18 dei suoi 24 punti (in soli 23 minuti di gioco) proprio nel periodo finale segnando praticamente tutti i punti finali, prima con un gioco da 4 punti che regala la parità alla sua squadra a quota 82 ad un minuto dal termine e poi segnando il canestro della vittoria a 39 secondi dalla sirena. La difesa dei padroni di casa tiene e Portland porta a casa un successo preziosissimo per come si erano messe le cose, ai Mavs non bastano i 20 punti di Nowitzki, la partita è stata l’emblema della storia degli ultimi anni della franchigia texana, dato che Dallas rischia di essere seriamente la più forte squadra incompiuta della storia della NBA al pari dei Jazz quando persero 2 finali contro i Bulls di Jordan.

    Oklahoma City blinda la serie contro i Nuggets e si porta sul 3-0: fantastica la prova del trio Thunder Durant (26 punti), Westbrook (23 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist) ed Ibaka (22 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Per Denver invece c’è un J.R. Smith scatenato che nel finale a suon di triple riporta i suoi in partita (15 punti per lui alla fine) ma non basta, anche Martin e Nenè arrivano a 15 punti, mentre Afflalo ed Andersen arrivano a quota 13. Male Gallinari che chiude con 6 miseri punti ed 1/6 dal campo. La serie ormai sembra segnata, in gara 4 però ci si aspetta l’orgoglio della squadra del Colorado che non merita certamente lo sweep.

    Risultati playoff NBA del 23 aprile 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 89-84
    Ind Granger 24, Hibbert 16, Price 10
    Chi Noah 21, Deng 16, Rose 15, Boozer 15

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 91-88
    Mem Randolph 25, Gasol 17, Conley 14
    S.A. Ginobili 23, Parker 16, Duncan 13

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 84-82
    Por Roy 24, Aldridge 18, Miller 14
    Dal Nowitzki 20, Terry 13, Marion 12

    Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder 94-97
    Den Smith 15, Martin 15, Nenè 15
    Okl Durant 26, Westbrook 23, Ibaka 22

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 3-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-2 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-1 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-2 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Belinelli sorprende i Lakers, Celtics a fatica contro i Knicks

    Playoff NBA, primo turno: Belinelli sorprende i Lakers, Celtics a fatica contro i Knicks

    4 le partite disputate nella notte NBA, match validi per il primo turno dei playoff.

    Memphis sbanca San Antonio e ribalta il fattore campo favorevole agli Spurs: la squadra del Tennessee ringrazia i suoi lunghi, ovvero Randolph e Marc Gasol che dominano in area al cospetto delle torri avversarie. Sono 25 i punti messi a segno da Randolph che aggiunge anche 14 rimbalzi, mentre Gasol si ferma a 24 con 9 rimbalzi. Decisivo però il tiro da 3 di Shane Battier che regala la prima vittoria nella storia dei playoff ai Grizzlies dopo 12 gare andate a vuoto. Per i neroargento ha pesato tanto l’assenza di Ginobili, inutili i 20 punti di Parker ed i 16 di Duncan. Gara 2 è in programma mercoledì 20 sempre in Texas, ma per i padroni di casa è già un match fondamentale sperando nel recupero di Ginobili.

    Vince, ma soffre oltremodo, Boston contro i Knicks: decisivo Ray Allen (24 punti) con un tiro da 3 ad 11 secondi dalla fine che regala il vantaggio alla sua squadra. Nell’ultima azione Anthony prova a rispondere con la tripla del contro-sorpasso ma il tiro si ferma sul ferro. Ennesima rimonta subita nel quarto periodo per New York e tanta delusione dopo una gara giocata molto bene contro i più quotati avversari. Fattore importante della partita la difesa di pierce su Anthony che limita il numero 7 a soli 15 punti segnati, mentre Stoudemire (28 ed 11 rimbalzi) domina contro i lunghi biancoverdi ma deve arrendersi anche lui nel finale. Da valutare l’infortunio di Billups per i bluarancio, la sua eventuale perdita vorrebbe dire strada spianata per i Celtics verso le semifinali di Conference. Intanto già domani si torna in campo per gara 2.

    Oklahoma City porta a casa gara 1 contro i Nuggets sfruttando il talento dei suoi 2 uomini principali, Kevin Durant (41 punti e 9 rimbalzi) e Russell Westbrook (31 punti, 6 rimbalzi e 7 assist), autori di 72 punti dei 107 totali di squadra. La prima partita di Danilo Gallinari nei playoff è purtroppo una sconfitta, non bastano i suoi 18 punti alla truppa di coach Karl. In gara 2, in programma sempre ad Oklahoma City mercoledì 20, urge trovare una soluzione contro le magie di Durant, altrimenti sarà vita dura per la squadra del Colorado.

    La sorpresa di giornata arriva però da Los Angeles dove i campioni in carica si fanno battere dagli Hornets privi di West e con le rotazioni ridotte. Gara di spessore da parte degli ospiti che tengono sempre il controllo della gara, aiutati all’inizio dagli 8 punti di Marco Belinelli (10 per lui alla fine). Eroe di serata Chris Paul, autore di una prova incredibile da 33 punti, 14 assit, 7 rimbalzi e 4 recuperi, una delle migliori prestazioni singole di sempre per un giocatore nella post season. Il playmaker degli Hornets spezza la gara nel quarto periodo mettendo 17 punti, infilando il canestro avversario a ripetizione. Anche sfortuna per New Orleans che già ridotta all’osso dagli infortuni, perde anche il lungo Gray per un brutto infortunio dopo una gara eccellente (12 punti). Per i Lakers si salva Bryant con 34 punti. Gara 2 è in programma mercoledì 20, per i gialloviola urge portare in parità la serie, Hornets che invece cercheranno il nuovo colpaccio, ma alla luce del nuovo infortunio sembra obiettivamente difficile, ora più di prima, riuscire a passare il turno.

    Risultati playoff NBA del 17 aprile 2011

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 98-101
    S.A. Parker 20, Duncan 16, Hill 15
    Mem Randolph 25, Gasol 24, Conley 15

    Boston Celtics-New York Knicks 87-85
    Bos Allen 24, Pierce 18, Garnett 15
    N.Y. Stoudemire 28, Anthony 15, Billups 10

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 107-103
    Okl Durant 41, Westbrook 31, Maynor 12
    Den Nenè 22, Gallinari 18, Felton 12

    Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 100-109
    Lak Bryant 34, Artest 16, Bynum 13
    N.O. Paul 33, Landry 17, Jack 15

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 1-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 1-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 0-1 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 1-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 0-1 Hornets
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-1 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 1-0 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 1-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Questo il programma completo dei playoff NBA con le date e gli orari delle 8 serie valide per il primo turno. Ricordiamo che le serie sono giocate al meglio delle 7 partite. Alcuni orari non sono stati ancora resi noti dalla NBA.

    EASTERN CONFERENCE

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers:

    gara 1: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 16 aprile a Chicago, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: Chicago Bulls-Indiana Pacers lunedì 18 aprile a Chicago, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 21 aprile ad Indianapolis, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Indiana Pacers-Chicago Bulls sabato 23 aprile ad Indianapolis, ore 2:30 p.m. (ore 20.30 in Italia)
    *gara 5: Chicago Bulls-Indiana Pacers martedì 26 aprile a Chicago, orario da definire
    *gara 6: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 28 aprile ad Indianapolis, orario da definire
    *gara 7: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 30 aprile a Chicago, orario da definire

    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers:

    gara 1: Miami Heat-Philadelphia 76erssabato 16 aprile a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Philadelphia 76ers lunedì 18 aprile a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: Philadelphia 76ers-Miami Heat giovedì 21 aprile a Philadelphia, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 4: Philadelphia 76ers-Miami Heat domenica 24 aprile a Philadelphia, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Philadelphia 76ers mercoledì 27 aprile a Miami, orario da definire
    *gara 6: Philadelphia 76ers-Miami Heat venerdì 29 aprile a Philadelphia, orario da definire
    *gara 7: Miami Heat-Philadelphia 76ers domenica 1 maggio a Miami, orario da definire

    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks:

    gara 1: Boston Celtics-New York Knicks domenica 17 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Boston Celtics-New York Knicks martedì 19 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 22 aprile a New York, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: New York Knicks-Boston Bruins domenica 24 aprile a New York, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Boston Celtics-New York Knicks mercoledì 27 aprile a Boston, orario da definire
    *gara 6: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 29 aprile a New York, orario da definire
    *gara 7: Boston Celtics-New York Knicks domenica 1 maggio a Boston, orario da definire

    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks:

    gara 1: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 16 aprile ad Orlando, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 19 aprile ad Orlando, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    Gara 3: Atlanta Hawks-Orlando Magic venerdì 22 aprile ad Atlanta, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    Gara 4: Atlanta Hawks-Orlando Magic domenica 24 aprile ad Atlanta, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    *gara 5: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 26 aprile ad Orlando, orario da definire
    *Gara 6: Atlanta Hawks-Orlando Magic giovedì 28 aprile ad Atlanta, orario da definire
    *gara 7: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 30 aprile ad Orlando, orario da definire

    WESTERN CONFERENCE

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies:

    gara 1: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 17 aprile a San Antonio, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 20 aprile a San Antonio, ore 8:30 p.m. (ore 2.30 in Italia)
    gara 3: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs sabato 23 aprile a Memphis, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs lunedì 25 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 5: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 27 aprile a San Antonio, orario da definire
    *gara 6: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs venerdì 29 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 7: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 1 maggio a San Antonio, orario da definire

    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets:

    gara 1: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets domenica 17 aprile a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets mercoledì 20 aprile a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 3: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers venerdì 22 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 4: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers domenica 24 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    *gara 5: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets martedì 26 aprile a Los Angeles, orario da definire
    *gara 6: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers giovedì 28 aprile a New Orleans, orario da definire
    *gara 7: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets sabato 30 aprile a Los Angeles, orario da definire

    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers:

    gara 1: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 16 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers martedì 19 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 21 aprile a Portland, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks sabato 23 aprile a Portland, ore 5:00 p.m. (ore 23.00 in Italia)
    *gara 5: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers lunedì 25 aprile a Dallas, orario da definire
    *gara 6: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 28 aprile a Portland, orario da definire
    *gara 7: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 30 aprile a Dallas, orario da definire

    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 17 aprile ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 20 aprile ad Oklahoma City, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 3: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder sabato 23 aprile a Denver, ore 10:00 p.m. (ore 4.00 in Italia)
    gara 4: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder lunedì 25 aprile a Denver, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 27 aprile ad Oklahoma City, orario da definire
    *gara 6: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder venerdì 29 aprile a Denver, orario da definire
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 1 maggio ad Oklahoma City, orario da definire

    *se necessaria

  • Playoff NBA, primo turno: Analisi Western Conference

    Playoff NBA, primo turno: Analisi Western Conference

    Il viaggio nei playoff NBA inizia con l’analisi delle 4 sfide della Western Conference.

    1 San Antonio Spurs (61-21) vs 8 Memphis Grizzlies (46-36)

    La serie si prospetta molto più interessante di quanto dicano i numeri. Di solito il confronto tra la numero 1 della Conference e l’ultima, la numero 8, pende realisticamente dalla parte del team con il miglior record. Qui invece la situazione è leggermente diversa dato che Memphis possiede tutte le armi per dare piena battaglia agli avversari, e sarebbe stata molto più insidiosa se avesse potuto contare anche sull’apporto del suo uomo franchigia, Rudy Gay, stella della squadra e prima opzione offensiva ma fuori per il resto della stagione per un infortunio alla spalla. 2-2 il confronto fino ad ora in stagione con 2 vittorie neroargento in casa e 2 vittorie per i Grizzlies sul proprio parquet.
    Gli Spurs hanno chiuso la stagione al secondo posto nella NBA: dopo aver tenuto la testa della classifica della Lega dalla prima fino all’81esima giornata, hanno ceduto lo scettro di squadra regina ai Bulls proprio nell’ultimo turno di regular season, dato che coach Popovich ha preferito tenere a riposo i suoi “Big” non più giovanissimi a discapito del record (che comunque resta il primo della Western Conference). Memphis invece ha chiaramente preferito evitare i campioni in carica dei Lakers, regalando le ultime partite agli avversari per chiudere ottava, forte del fatto che forse contro San Antonio c’è qualche possibilità in più di fare il colpaccio. Questa fiducia proviene dal fatto che la front line dei Grizzlies, se innescata a dovere, è superiore a quella degli Spurs che può contare su un Duncan ed un McDyess ormai in avanti con gli anni. Memphis invece grazie a Randolph e Gasol (finalmente il fratello minore del ben più noto Pau dei Lakers è salito di colpi) ha il talento per mettere in crisi le “torri” neroargento, in più anche negli altri ruoli il confronto è molto equilibrato, con una gran bella sfida tra playmaker (Parker per i texani, Conley per Memphis), tra ali piccole (Jefferson per gli “Speroni” contro Mayo per gli “Orsi”) e tra le guardie (Ginobili vs Tony Allen che difensivamente è uno dei primi 3 giocatori del campionato). Incognita sulle condizioni proprio di Ginobili che accusa un infortunio al braccio, nel complesso ciò che potrebbe far pendere la sfida in favore degli Spurs è la panchina, che pare qualitativamente e quantitativamente migliore, ma i giovani del Tennessee sono pronti a dare battaglia per portare a casa, per la prima volta da quando sono stati fondati, una sfida playoff.

    2 Los Angeles Lakers (57-25) vs 7 New Orleans Hornets (46-36)

    La serie più scontata non solo in questa Conference ma forse dell’intera Lega (più di Chicago-Indiana ad Est) ed il motivo è semplice ed ha un nome ed un cognome, ovvero David West: non che con lui in campo la formazione della Louisiana avrebbe passato il turno, ma sicuramente avrebbe reso la vita molto più difficile ai campioni NBA. Il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio, arrivato sul finire di stagione, però, mette del tutto fuori causa gli Hornets, ridotti ai minimi termini nelle rotazioni e molto probabilmente non in grado di affrontare una serie di più partite contro un avversario così ostico ed ancora favorito numero 1 nella corsa al titolo anche di quest’anno..
    A detta di molti, infatti, New Orleans è la migliore squadra possibile da affrontare per i gialloviola, dato che sono stati già surclassati in stagione da un netto quanto eloquente 4-0 negli scontri diretti.
    Esaminando ogni singolo reparto ed ogni singolo ruolo i Lakers sono superiori e più profondi in tutto, solo il ruolo di playmaker vede soccombere Los Angeles, dato che Fisher verrà molto probabilmente portato a spasso da Chris Paul (probabile anche una marcatura di Bryant per mettere la museruola al numero 3), per il resto, apparentemente e per quanto dicono i numeri, il confronto non esiste.
    L’assenza di David West, assieme a Paul il faro della squadra ed asse portante dell’attacco della squadra di coach Monty Williams, è compensata da Carl Landry, arrivato fortunatamente da Sacramento prima dell’infortunio del numero 30, ma i ricambi Jason Smith e Gray non offrono nessuna garanzia.
    Anche i losangelini hanno qualche problema da risolvere con Bynum e Barnes leggermente infortunati (ma arruolabili per la sfida contro gli Hornets) e Blake, play di riserva, che ha contratto la varicella, ma la classe di Gasol e il dinamismo di Bynum sono sufficienti per poter guardare con ottimismo al confronto con i pari ruolo Landry ed Okafor.
    Artest, vista la poca produzione offensiva degli avversari, è atteso più nelle statistiche di attacco che di difesa (suo punto forte), mentre il solito Kobe Bryant sarà il giocatore designato a rompere gli equilibri nelle varie partite con la sua immensa classe.
    A New Orleans serve un miracolo: sperando tra l’altro che i californiani non escano immediatamente dal brutto periodo delle ultime 7 partite (5 perse e 2 vinte a stento contro le riserve delle riserve degli Spurs e dopo una partita soffertissima contro i non trascendentali Kings chiusa solo dopo un overtime) servono un Chris Paul in forma strepitosa, un Trevor Ariza capace di arginare Bryant come mai nessuno è riuscito a fare nei playoff, un Okafor monumentale a centro area ed un Marco Belinelli al top della forma per punire le disattenzioni dei più quotati avversari, senza tralasciare una difesa così perfetta ed asfissiante da sfiorare la perfezione: possibile in una o 2 partite ma non in una serie al meglio di 7 gare. Tuttavia la speranza per i tifosi Hornets è l’ultima a morire!

    3 Dallas Mavericks (57-25) vs 6 Portland Trail Blazers (48-34)

    La sfida si presenta molto equilibrata e probabilmente non si risolverà in poche partite. In stagione regolare si è assistito ad una perfetta parità tra le 2 squadre, con 2 vittorie per i Mavericks a Dallas e 2 successi per i Blazers a Portland, segno che il fattore campo potrebbe risultare decisivo ai fini dell’esito finale.
    Molti sono i fattori da analizzare, innanzitutto bisogna dire che si affrontano 2 squadre molto simili nello stile di gioco, segno che a decidere la serie potrebbero essere i vari episodi nell’arco dei match.
    Abbastanza equivalenti le front line, identica situazione nel back court, l’equilibrio tra le 2 franchigie è rotto dalle panchine che se per qualità sono similari, tuttavia quella dei Mavs pare più lunga e pronta a sopperire ad eventuali assenze. A far pendere la bilancia dalla parte di Dallas potrebbe essere il ritorno di Caron Butler, assente ormai da mesi per un brutto infortunio: se l’ala piccola dovesse presentarsi ai nastri di partenza dei playoff le speranze dei Blazers di passare il turno si ridurrebbero dato che Butler è anche un eccezionale difensore sugli esterni, cosa che attualmente manca nel roster dei texani, dando una dimensione migliore al gioco di squadra. Portland si affiderà ad Aldridge che sembra l’unico a poter limitare lo strapotere del tedesco Dirk Nowitzki e dovrà avere in Andre Miller l’uomo pronto ad approfittare dei cali di rendimento di Jason Kidd (vista l’età avanzata). Nota di merito per Wallace e Batum che con la loro difesa dovranno portare un valido contributo alla causa, limitando i pericolsi esterni degli avversari. Roy, al rientro dopo un infortunio dal quale non si è del tutto ripreso è al 50% (se non di meno) della forma fisica, ma sarà importante nell’economia offensiva dei Trail Blazers. Anche da lui passano le chance di avanzare al turno successivo per la formazione dell’Oregon.

    4 Oklahoma City Thunder (55-27) vs 5 Denver Nuggets (50-32)

    In stagione regolare i Thunder hanno vinto 3 sfide su 4 dimostrando di poter sbancare il parquet avversario (il Pepsi Center), cosa che invece non è successa per Denver. Oklahoma City in stagione regolare è stata una delle poche squadre capaci di limitare i Nuggets a meno di 100 punti segnati, impresa notevole visto che la formazione del Colorado ha il migliore attacco della NBA con oltre 110 punti di media per partita.
    Da valutare l’infortunio subito da Ty Lawson nell’ultima partita di stagione: il playmaker di Denver sembra essere l’unico nel roster che potrebbe cercare di limitare il pari ruolo avversario Russell Westbrook, una sua eventuale assenza spalancherebbe le porte della semifinale di Conference agli avversari. Sicuramente dopo la trade di Carmelo Anthony e Chauncey Billups ai Knicks in cambio di Chandler, Mozgov, Felton e del nostro Danilo Gallinari i Nuggets sono diventati una formazione molto particolare, con 10-12 giocatori (in pratica 2 quintetti) tutti sullo stesso livello, nessuna superstar (come lo era ‘Melo) ma tanti ottimi e validi giocatori intercambiabili tra di loro. Questa è diventata in breve tempo la forza di Denver, il fatto di poter buttare nella mischia sempre un giocatore di ottimo potenziale che non fa rimpiangere le prestazioni del giocatore assente o richiamato in panchina.
    Oklahoma City invece è una squadra che basa le sue fortune in primis su 2 giocatori, ovvero Westbrook (da molti definito un LeBron James in miniatura) e Kevin Durant, il giocatore che sarà destinato a diventare il numero 1 della Lega in breve tempo. Il 2 volte capocannoniere della Lega (a soli 22 anni!) ha un talento offensivo fuori dal normale, è una macchina da punti poche volte vista in NBA, riesce a bucare il canestro avversario da qualsiasi posizione sfruttando un’altezza anomala per un’ala piccola (quasi 210 centimetri, molti in più rispetto ai pari ruolo avversari) con un’apertura di braccia assurda che permette al numero 35 di tirare “in testa” agli avversari risultando virtualmente instoppabile!
    Sarà lui la chiave della serie e di conseguenza lo sarà anche Gallinari che probabilmente sarà destinato alla sua marcatura avendo un’altezza grosso modo similare (per cercare di contrastarlo) e medesimo ruolo. Danilo però ha saltato le ultime partite di regular season per un infortunio e le sue condizioni sono valutate giorno per giorno. Inutile dire che una sua eventuale assenza (unita a quella di Lawson) peserebbe oltremodo nell’economia della serie facendo pendere inevitabilmente l’ago della bilancia in favore di Oklahoma City. Interessante anche lo scontro in area pitturata con i Thunder leggermente favoriti vista la profondità di uomini in panchina. E poi i titolari Perkins (gran colpo quello di strapparlo a Boston da parte del G.M. Sam Presti) ed Ibaka, a livello difensivo, sembrano avere una marcia in più rispetto a Nenè e Martin. Da vedere anche lo scontro tra J.R. Smith (Denver) e James Harden (Thunder) che dalla panchina non dovranno far mancare il loro contributo.

  • NBA: Bryant insulta arbitro e viene multato [Video]

    NBA: Bryant insulta arbitro e viene multato [Video]

    La NBA ha inflitto 100 mila dollari di multa (circa 70mila euro) a Kobe Bryant, stella dei Los Angeles Lakers, per aver rivolto insulti omofobi ad un arbitro durante la partita vinta ieri dai gialloviola contro i San Antonio Spurs.

    Bryant aveva anche cercato di scusarsi per l’accaduto spiegando che quello che aveva detto non andava preso alla lettera. Il comissioner della Lega, David Stern, che ha deciso il provvedimento contro la guardia dei Lakers, ha spiegato che il basket e’ uno sport ricco di emozioni e adrenalina, ma certe parole non possono essere proprio tollerate.

    Queste le parole del cestista subito dopo essere stato “pizzicato” dalle telecamere che mostravano i gravi insulti all’arbitro del match dopo che gli aveva fischiato un fallo tecnico:

    • Ciò che ho detto non va preso alla lettera. E’ stato solo un momento di frustrazione durante una fase di gioco di una partita intensa. Le parole che ho detto in quella circostanza non riflettono i miei sentimenti verso gay e lesbiche: non volevo offendere nessuno”.

    Ma le comunità gay americane non hanno preso bene la cosa, nè accettato le scuse, esigendo anche una punizione esemplare per Bryant, cosa che è successa poche ore dopo, quando è stata resa nota la multa.

    Un altro episodio poco edificante per il numero 24 gialloviola che nella sua luminosa carriera è incappato talvolta in episodi molto controversi che segneranno per sempre, come una macchia indelebile, il ricordo che lascerà ai tifosi di tutto il mondo.

    QUESTO IL VIDEO DELL’INSULTO:

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  • NBA, playoff: Le  8 serie del primo turno

    NBA, playoff: Le 8 serie del primo turno

    Ecco il quadro delle sfide di play off del primo turno NBA (inizio 16 aprile, serie al meglio delle 7 gare):

    EASTERN CONFERENCE:

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers
    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers
    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks
    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks

    WESTERN CONFERENCE:

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies
    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets
    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers
    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets

    Nei prossimi giorni l’analisi delle sfide playoff ed il programma completo con date ed orari delle partite

  • NBA: Cade San Antonio, Bulls primi assoluti, si salvano i Lakers

    NBA: Cade San Antonio, Bulls primi assoluti, si salvano i Lakers

    Ultimo turno di regular season con ben 15 partite disputate nella notte (giocavano tutte le squadre) con i verdetti finali che ancora mancavano.

    Nella prima di 8 potenziali sfide (ultima di stagione regolare e 7 possibili nel primo turno playoff), i Celtics battono i Knicks: in campo tutte le riserve per le 2 squadre ad eccezione di Stoudemire per New York (14 punti), a trascinare i padroni di casa il duo Bradley-Pavlovic (rispettivamente 20 e 19 punti).

    Atlanta cade per la sesta volta consecutiva, questa volta a Charlotte che ringrazia i 20 punti di Henderson. Ampio turnover per gli Hawks che fanno riposare i 5 titolari ed hanno in Powell (16 punti) il top scorer.

    Cleveland onora il campionato fino alla fine e vince contro i Wizards ormai proiettati alla prossima stagione. Sessions indigesto per la difesa di Washington chiude con 27 punti, per gli ospiti si salva Blatche con 20 punti.

    Netta affermazione per i Magic contro i Pacers (che tengono a riposo i titolari in vista del difficile confronto playoff contro i Bulls). Anderson mette a segno 14 punti, Howard una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi, inutili i 16 a testa della coppia Dunleavy-Rush per Indiana.

    Finale di stagione in calando per i Sixers che chiudono con il record al 50% (41 vittorie e 41 sconfitte), anche se si nota qualche progresso della seconda scelta assoluta Evan Turner che contro i Pistons chiude con 18 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Detroit si affida a Stuckey che non tradisce le attese (29 punti) e riesce a raggiungere sul filo di lana le 30 vittorie, obiettivo minimo stagionale.

    Vittoria in scioltezza per gli Heat sul parquet dei Raptors: Bargnani ancora indisponibile (forse ultima stagione in maglia rossa per lui, si prospetta una cessione questa Estate), a vivacizzare un pò la gara ci pensa il duo Bayless-DeRozan (rispettivamente 21 e 18 punti), Miami fa riposare tutti i propri uomini migliori a partire da James, Wade e Bosh e trova in Eddie House (35 punti) il trascinatore della squadra.

    Soffrono i Bulls contro i Nets ma alla fine il successo viene portato a casa e con questo anche il primo posto assoluto nella Lega che vorrebbe dire (se i “Tori” faranno strada) vantaggio del fattore campo in ogni serie di playoff: Korver mette 19 punti e risulta decisivo nel finale quando Chicago piazza il parziale che uccide la gara, non bastano per gli ospiti i 21 punti di Farmar. Per la squadra dell’Illinois è una stagione, fino a questo punto, da 10. La lode potrebbe esserci se arrivasse anche il titolo!

    I Mavericks scaldano i motori in vista dei playoff e sommergono gli Hornets di Belinelli (14 punti) sotto 32 punti di scarto. Nowitzki leader del match con 32 punti, per gli ospiti Jack ne infila 22.

    Budinger (career high a quota 35 punti) guida i suoi Rockets al successo sul campo di Minnesota, alla 15 sconfitta consecutiva che vuol dire peggior record della Lega. Sfida senza esclusione di colpi tra l’ala di Houston e Beasley dei T-Wolves che si ferma ad un solo punto in meno (34). Houston recrimina dato che con il record positivo di 43 vittorie e 39 sconfitte sarebbe teoricamente sesta nella griglia playoff della Eastern Conference.

    Sconfitta indolore per i Thunder che avevano poche speranze di migliorare il quarto posto nella Western Conference: i Bucks si impongono in overtime, guidati dai 16 punti di Jennings, per Oklahoma City ampie rotazioni ed un Westbrook da 20 punti in 21 minuti di gioco.

    Cade anche Denver che si arrende ai Jazz che salutano il loro pubblico con una vittoria dopo una stagione non all’altezza delle aspettative. Hayward firma il career-high con 34 punti (5/6 da 3 punti), per i Nuggets si salva Chandler (27 punti) e c’è da registrare l’infortunio alla caviglia nel secondo periodo per il playmaker titolare Lawson.

    Giornata di riposo per i Blazers che fanno scendere in campo le seconde e terze linee e vengono battuti dai Warriors. Top scorer è Reggie Williams (Golden State) con 28 punti, dall’altra parte Mills si ferma a quota 23.

    I Grizzlies perdono sul parquet dei Clippers e si tengono stretto l’ottavo posto ad Ovest che vuol dire Spurs nel primo turno playoff, lasciando agli Hornets i fortissimi Lakers di Kobe Bryant. Partita dal destino segnato, movimentata dalle solite giocate ad alta quota di Blake Griffin che chiude con una sontuosa tripla doppia (da 31 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) una stagione a dir poco esaltante per il prodotto di Oklahoma University.

    San Antonio viene sconfitta a Phoenix e dopo una stagione passata in testa alla Lega dal primo fino all’81esimo turno viene scavalcata proprio all’ultima giornata dai Bulls che si assicurano il miglior record NBA. Popovich, inspiegabilmente, dopo aver lasciato a casa tutti i titolari ieri contro i Lakers per dare via libera ai gialloviola ad una vittoria molto importante ai fini della classifica, schiera la migliore formazione contro i Suns e perde dopo 2 minuti Ginobili che si procura un infortunio al gomito. Phoenix ne approfitta e grazie ai 21 punti di Gortat porta a casa il match. Non bastano i 17 di Duncan ai neroargento che ora sperano che Ginobili non abbia accusato nulla di serio.

    Paura per i Lakers che battono solo dopo un overtime i Kings e mantengono il secondo posto della Western Conference: Sacramento rimonta dal -22 fino al +3 a pochi secondi dalla fine, Bryant trova la tripla del pareggio nel possesso successivo e poi stoppa Thornton nell’ultima giocata dei regolamentari. Al supplementare i gialloviola dominano, con Bryant che chiude a quota 36 punti, ai padroni di casa non bastano i 33 punti di Thornton, chiusura di stagione con una sconfitta per la città di Sacramento che molto probabilmente lascerà andare i Kings ad Anaheim (a meno di clamorosi ripensamenti) che dal prossimo anno avranno anche l’appellativo di Royals (e non più Kings), come già successo ai Sonics 3 anni or sono, chiudendo così un’epoca storica della NBA.

    Risultati NBA del 13 aprile 2011

    Boston Celtics-New York Knicks 112-102
    Bos Bradley 20, Pavlovic 19, Davis 17
    N.Y. Fields 16, Stoudemire 14, Walker 12

    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-85
    Cha Henderson 20, Augustin 17, Cunningham 14
    Atl Powell 16, Crawford 14, Wilkins 14

    Cleveland Cavaliers-Washington Wizards 100-93
    Cle Sessions 27, Hickson 15, Hollins 12
    Was Blatche 20, Evans 15, Wall 10, McGee 10, Yi 10

    Orlando Magic-Indiana Pacers 92-74
    Orl Anderson 14, Howard 13, Turkoglu 13
    Ind Dunleavy 16, Rush 16, Hansbrough 9

    Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 100-104
    Phi Holiday 21, Turner 18, Nocioni 18
    Det Stuckey 29, Prince 14, Monroe 10, Gordon 10, Summers 10, Maxiell 10

    Toronto Raptors-Miami Heat 79-97
    Tor Bayless 21. DeRozan 18, James Johnson 12
    Mia House 35, Howard 18, Jones 12

    Chicago Bulls-New Jersey Nets 97-92
    Chi Korver 19, Rose 15, Deng 11
    N.J. Farmar 21, Lopez 17, Petro 13

    Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 121-89
    Dal Nowitzki 32, Barea 14, Terry 13
    N.O. Jack 22, Belinelli 14, Pondexter 10, Landry 10

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 102-121
    Min Beasley 34, Randolph 23, Webster 11
    Hou Budinger 35, Martin 25, Lee 22

    Oklahoma City Thunder-Milwaukee Bucks 106-110 (overtime)
    Okl Westbrook 20, Durant 14, Harden 12, Mohammed 12
    Mil Jennings 16, Salmons 15, Ilyasova 14

    Utah Jazz-Denver Nuggets 107-103
    Uta Hayward 34, Harris 21, Jefferson 17
    Den Chandler 27, Forbes 17, Harrington 15

    Golden State Warriors-Prtland Trail Blazers 110-86
    G.S. Williams 28, Wright 20, Curry 18
    Por Mills 23, Matthews 18, Johnson 12

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 110-103
    Cli Griffin 31, Gordon 24, Jordan 14
    Mem Young 22, Vasquez 17, Battier 13

    Phoenix Suns-San Antonio Spurs 106-103
    Pho Gortat 21, Dudley 17, Frye 17
    S.A. Duncan 17, Neal 14, Green 13, George Hill 13

    Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 108-116 (overtime)
    Sac Thornton 33, Evans 19, Thompson 16, Dalembert 16
    Lak Bryant 36, Odom 22, Gasol 18

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