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  • Zapata lancia il Napoli, Inter soffre ma  vince a Cagliari

    Zapata lancia il Napoli, Inter soffre ma vince a Cagliari

    Nei due posticipi di questo lunedì della 24° giornata di Serie A, arrivano successi per Napoli ed Inter. 

    Tra gli azzurri, vittoriosi 2-0 al San Paolo contro il Sassuolo, brilla la stella di Duvan Zapata. Il sostituto dello squalificato Higuain non fa rimpiangere il Pipita e si rende assoluto protagonista con un gol ed un assist per Hamsik.

    Al S.Elia l’Inter di Mancini infila la terza vittoria consecutiva in campionato ma per i nerazzurri non è stato così semplice. Avanti 2-0 con le reti di Kovacic ed Icardi, entrambe nella ripresa, l’Inter si complica la vita subendo la rete di Longo e dovendo resistere ad un Cagliari volenteroso e con un M’Poku che ha messo in mostra tutto il suo talento.

    Veniamo al racconto delle due gare.

    NAPOLI – SASSUOLO

    La partita inizia con il Napoli a fare la gara anche se si viaggia senza emozioni almeno per i primi 10 minuti, anche se Di Francesco è costretto al cambio al minuto 11 per l’infortunio di Antei sostituito da Biondini. I padroni di casa giocano ma il Sassuolo sa sempre essere pronto a ripartire ed essere insidioso. La sfortuna colpisce i neroverdi, al 22° anche Cannavaro deve uscire per infortunio. Il Sassuolo cresce e al 29° Berardi mette paura al San Paolo con una gran giocata, la sua conclusione a giro esce di un nulla. Il Napoli potrebbe portarsi in vantaggio al 41° ma Zapata non arriva sul cross rasoterra di Hamsik. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    L'esultanza di Hamsik e Zapata | Foto Twitter
    L’esultanza di Hamsik e Zapata | Foto Twitter

    Si riparte ed è subito Zapata ad avere l’occasione buona con un colpo di testa, da posizione defilata, che esce sul fondo. All’occasione del colombiano risponde Berardi con un tiro che non passa lontano dal palo. Al 61° i partenopei passano in vantaggio con un volenteroso Zapata che prova ad andare al tiro, viene murato, cade, si rialza e calcia battendo Consigli. Zapata è sempre più protagonista e al 70° si trasforma in assistman e serve ad Hamsik la palla che lo slovacco trasforma nel 2-0. Al 72° il Napoli rimane in 10, brutto fallo da dietro del neoentrato Mertens che prende il rosso diretto. Il Sassuolo fa girare palla e al 77° serve un miracolo di Andujar per togliere la gioia del gol a Magnanelli autore di un gran tiro al volo. I neroverdi però non riescono più a creare anzi rischiano di prendere il 3-0.

    NAPOLI – SASSUOLO 2-0 (61° Zapata, 70° Hamsik)

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Gargano; Callejon (89° Mesto), Hamsik (81° De Guzman), Gabbiadini (65° Mertens); Zapata

    Allenatore: Benitez.

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Antei (11° Biondini), Cannavaro (22° Bianco), Acerbi, Gazzola; Taider, Magnanelli (77°Lazarevic), Missiroli; Berardi, Zaza, Floro Flores

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Maggio (N), Bianco (S), Magnanelli (S), Gargano (N), Zapata (N)

    Espulso: Mertens (N)

     

    CAGLIARI – INTER 

    Mancini apporta delle modifiche rispetto alla formazione prevista, lasciando in panchina Ranocchia e Shaqiri per Vidic e Kovacic. Zola si affida al doppio regista Conti-Crisetig. L’Inter parte con grande personalità provando a fare la gara ma i rossoblù sanno come ripartire in velocità. Al 19° occasione colossale per Podolski che salta anche Brkic ma non va mai al tiro e la chance si perde. Passano 5 minuti e Podolski non trova il colpo di testa vincente sotto porta. Le occasioni per l’Inter si moltiplicano e serve un ottimo Brkic per tenere lo 0-0. Al 35° primo spavento per l’Inter con M’Poku che dopo una giocata mette in mezzo costringendo Carrizo e Santon al salvataggio. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte e l’Inter trova subito il vantaggio con Kovacic abile a calciare alle spalle di Brkic una palla ben lavorata in area da Icardi. La reazione del Cagliari è immediata con Donsah che va al tiro costringendo Carrizo alla parata. L’Inter sbanda, Vidic regala ad un occasione che Cossu spreca, poi diventa protagonista Carrizo che salva dopo una super giocata di M’Poku e poi si ripete su Longo che si era trovato in area sfruttando un errore di Medel. I nerazzurri tremano ed il Cagliari continua a spingere. Nel momento migliore dei padroni di casa però arriva il raddoppio dell’Inter con Icardi che, al 68°, riceve in area, mette a sedere il difensore e scaglia la palla in rete. Il Cagliari però non ci sta e al 74° Longo vince lo scontro con Juan Jesus e lascia partire il tiro che supera Carrizo. Il gol carica gli uomini di Zola che spingono e creano, mettendo in crisi la difesa di Mancini. L’Inter però tiene e alla fine può festeggiare il successo, il terzo di fila in campionato.

    CAGLIARI – INTER 1-2 (47° Kovacic (I), 68° Icardi (I), 74° Longo (C))

    Cagliari (4-3-3): Brkic; Dessena, Rossettini, Capuano, Avelar; Crisetig (72° Ceppitelli), Conti, Donsah; Cossu (67° Joao Pedro), M’Poku, Cop (55° Longo).

    Allenatore: Zola.

    Inter (4-3-1-2): Carrizo; Campagnaro, Vidic, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Brozovic (82° Hernanes); Kovacic (92° Kuzmanovic); Icardi, Podolski (81° Dodò)

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Brozovic (I), Cop (C), Campagnaro (I), Avelar (C)

     

  • Consigli Fantacalcio per la 15° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 15° Giornata di Serie A 2014/15

    Conclusasi la parentesi delle coppe europee, che ritroveremo nel 2015, si torna a parlare di Serie A  per una 15° giornata che si estenderà sui 3 giorni partendo dall’anticipo del sabato alle 18 Palermo-Sassuolo e si concluderà con i due posticipi del lunedì Empoli-Torino e Chievo-Inter. 

    Per aiutare i fantallenatori nella scelta alla migliore formazione possibile da schierare, arriva come sempre la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 15° GIORNATA DI SERIE A

    PALERMO – SASSUOLO Sabato 13/12 h.18.00

    CONSIGLIATI

    DYBALA: impossibile non schierarlo, è in gran condizione.

    ZAZA: viene dalla doppietta che lo ha rigenerato, va schierato.

    SCONSIGLIATI

    ANDELKOVIC: del trio difensivo di Iachini è quello che convince meno.

    GAZZOLA: su quella fascia potrebbe soffrire la spinta degli esterni rosanero.

    SORPRESE

    MARESCA: potrebbe regalare bonus a sorpresa.

    FLORO FLORES: sostituirà lo squalificato Berardi, potrebbe far bene.

     

    LAZIO – ATALANTA sabato 13/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DJORDJEVIC: alla ricerca dei gol per confermare la titolarità.

    MORALEZ: sembra in buone condizioni e pronto a regalare altri bonus.

    SCONSIGLIATI

    RADU: non è al meglio, meglio evitare.

    DENIS: è in un periodo no, senza reti e con voti molto negativi.

    SORPRESE

    FELIPE ANDERSON: dopo aver trovato il gol potrebbe riuscire a ripetersi.

    BOAKYE: rientra dalla squalifica con la voglia di far bene.

     

    JUVENTUS – SAMPDORIA domenica 14/12 h.12.30

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: troppe gare senza gol, vorrà rifarsi.

    EDER: è in grandissima forma, la sua rapidità può esser devastante.

    SCONSIGLIATI

    OGBONNA: dovrà sostituire Chiellini, scintille con Okaka.

    MESBAH: resistere alla spinta di Lichtsteiner non sarà semplice.

    SORPRESE

    MORATA: potrebbe essere la sua occasione, vorrà sfruttarla.

    RIZZO: potrebbe ritagliarsi il ruolo di sorpresa di giornata.

     

    GENOA – ROMA domenica 14/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PEROTTI: grande condizione, potrebbe anche trovare il gol.

    GERVINHO: è parso tra i migliori in champions, si deve schierare.

    SCONSIGLIATI

    RINCON: potrebbe faticare contro il centrocampo giallorosso.

    HOLEBAS: bravo in spinta ma contenere Perotti non sarà facile.

    SORPRESE

    PINILLA: ballottaggio con Matri, può regalare bonus a sorpresa.

    FLORENZI: ha tutte le qualità per far bene e portare bonus.

     

    Samuele Longo
    Samuele Longo

    PARMA – CAGLIARI domenica 14/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PALLADINO: è il calciatore del Parma più in condizione.

    LONGO: ha la chance di titolarità, deve sfruttarla al massimo.

    SCONSIGLIATI

    MIRANTE: sembra pronto al rientro ma l’attacco del Cagliari in trasferta fa paura.

    CEPPITELLI: la difesa Zemaniana concede molto e lui rischia brutti voti.

    SORPRESE

    MAURI: il giovane calciatore del Parma potrebbe portare bonus inaspettati.

    JOAO PEDRO: pronto ad entrare in campo e a regalare bonus a chi punterà su di lui.

     

    UDINESE – VERONA domenica 14/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BRUNO FERNANDES: bene contro l’Inter, è in fiducia, può ripetersi con il Verona.

    TONI: è lui il terminale offensivo su cui punta il Verona per tornare al successo.

    SCONSIGLIATI

    PASQUALE: non certo della titolarità e probabilmente contro Nico Lopez, meglio evitare.

    CAMPANHARO: rischio cartellino contro il centrocampo dell’Udinese.

    SORPRESE

    THEREAU: match winner a San Siro, potrebbe ripetersi, partendo dalla panchina, con il Verona.

    HALFREDSSON: il suo tiro da fuori, i suoi inserimenti potrebbero rivelarsi decisivi.

     

    CESENA – FIORENTINA domenica 14/12 h.18.00

    CONSIGLIATI

    DEFREL: scatenato a Bergamo, pronto a ripetersi con la Fiorentina.

    GOMEZ: bisogna dare ancora fiducia al tedesco.

    SCONSIGLIATI

    RENZETTI: contenere un Joaquin in buona forma non sarà semplice.

    TOMOVIC: rischio panchina e comunque non sembra al top.

    SORPRESE

    CASCIONE: non è un bomber ma ha grandi possibilità di regalare bonus.

    MARIN: a segno in coppa, forma crescente, potrebbe trovare il gol anche in campionato.

     

    MILAN – NAPOLI domenica 14/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    MENEZ: i numeri del francese potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia azzurra.

    HIGUAIN: il Pipita vuole tornare al gol, San Siro il palcoscenico giusto.

    SCONSIGLIATI

    MUNTARI: sfida delicata, rischio cartellino alto.

    HENRIQUE: potrebbe soffrire gli inserimenti dei rossoneri nella sua zona.

    SORPRESE

    BONAVENTURA: propositivo e in buona condizione, può regalare bonus.

    MERTENS: tornato al gol in coppa, potrebbe volersi sbloccare anche in campionato.

     

    EMPOLI – TORINO lunedì 15/12 h.19.00

    CONSIGLIATI

    MACCARONE: autore di due assist, potrebbe tornar anche a far gol.

    QUAGLIARELLA: non segna da troppo tempo, potrebbe esser l’occasione giusta.

    SCONSIGLIATI

    VECINO: non è al meglio, preferibile non rischiarlo.

    GAZZI: potrebbe rischiare il cartellino, meglio evitare.

    SORPRESE

    RUGANI: un gol di un difensore è sempre una piacevole sorpresa, potrebbe ripetersi.

    MARTINEZ: è in striscia positiva tra coppa e campionato, potrebbe sorprendere.

     

    CHIEVO – INTER lunedì 15/12 h.21.00

    CONSIGLIATI

    MEGGIORINI: carico dal gol di Cagliari, potrebbe ripetersi con l’Inter.

    ICARDI: non sarà al top ma in campo può sempre regalare bonus.

    SCONSIGLIATI

    CESAR: non convince molto, potrebbe rischiare cartellino.

    DODO’: male nelle ultime gare, rischio panchina altissimo, ma se giocasse alto rischio di brutto voto.

    SORPRESE

    MAXI LOPEZ: pronto a far bene anche a gara in corso.

    GUARIN: assistman contro l’Udinese, potrebbe anche regalare bonus con un gol.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Una Tim Cup di Serie A, passano Cagliari e Sampdoria

    Una Tim Cup di Serie A, passano Cagliari e Sampdoria

    Gli ottavi di finale di Tim Cup saranno una sfida che coinvolgerà solo squadre di Serie A. Questo è stato il risultato del quarto turno preliminare che ha visto tutte le squadre di Serie B salutare la competizione.

    Oggi erano in programma le ultime due sfide con il Cagliari che ha sconfitto rimontando per quattro volte il Modena ed eliminandolo poi ai calci di rigore ad oltranza. Nell’altra sfida la Sampdoria ha battuto il Brescia per 2-0.

    Veniamo al racconto di queste due gare andate in scena oggi partendo da quella delle 18 del S.Elia. 

    CAGLIARI – MODENA 9-8 d.c.r. (4-4 d.t.s 6° Beltrame (M), 59° rig. Conti (C), 68° Luppi (M), 93°, 101° Longo (C), 98°, 109° rig. Granoche (M), 120° Farias (C))

    Samuele Longo
    Samuele Longo

    Una partita incredibile, una partita che molti hanno definito “Zemaniana”. Il Cagliari dell’allenatore boemo va praticamente subito sotto al 6° con il colpo di testa di Beltrame che batte sul palo, poi sul portiere Cragno ed entra in gol. I rossoblù trovano il pareggio ad inizio ripresa con un rigore trasformato da Conti. Pochi minuti e Luppi con un destro sotto la traversa riporta avanti il Modena. Quando gli ospiti sono quasi certi di aver portato a casa la qualificazione arriva il gol di Longo al minuto 93 che regala parità e supplementari al Cagliari. Il Modena ci crede ed al 98° il Diablo Granoche sfrutta un errore della difesa di Zeman e sigla il 2-3. Longo però ha voglia di stupire e ritrova nuovamente il 3-3 con un tiro violento da dentro l’area. Le emozioni non finiscono perchè al 109° l’arbitro fischia un rigore per il Modena che Granoche trasforma ma come accaduto nei regolamentari, anche allo scadere dei supplementari il Cagliari trova il pareggio con il gol di Farias. Si va ai rigori, Conti sbaglia ed Osuji avrebbe il matchpoint ma Cragno para. Si va ad oltranza ed è di nuovo protagonista Cragno che neutralizza il tiro di Cionek, il Cagliari passa e si guadagni gli ottavi con il Parma.

     

    SAMPDORIA – BRESCIA 2-0 (32° rig. Gabbiadini, 57° Bergessio)

    La Sampdoria batte un buon Brescia che prova a fare la gara nei primi minuti. Al 33° però i blucerchiati si guadagnano un calcio di rigore che Gabbiadini trasforma, senza però esultare. Nella ripresa un clamoroso errore di Caracciolo permette a Fedato di servire Bergessio che fa 2-0. Olivera prova a riaprirla ma il colpo di testa finisce fuori, un’altra emozione la regala Bergessio che prende la traversa. Finisce 2-0 per la Sampdoria che a gennaio sfiderà l’Inter.

     

    OTTAVI DI FINALE TIM CUP

    Milan – Sassuolo

    Torino – Lazio

    Inter – Sampdoria

    Napoli – Udinese

    Roma – Empoli

    Fiorentina – Atalanta

    Juventus – Verona

    Parma – Cagliari

     

  • Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Missione compiuta! L’Italia Under 21 di Gigi Di Biagio al Mapei Stadium di Reggio Emilia batte 3-1 la Slovacchia e conquista l’accesso alla fase finale di Euro2015.

    La vittoria però è stata piena di rischi e di polemiche con la Slovacchia che ha chiuso la gara in 9 contro 11 e che si è vista prima concedere e poi revocare, su suggerimento del guardalinee, il calcio di rigore che avrebbe potuto regalare agli ospiti il 2-2 che sarebbe valso la qualificazione alla squadra di Galad, anche lui espulso per proteste.

    Di Biagio quindi può esser soddisfatto di aver raggiunto Euro2015 ma non può esser contento di un gioco visto solo per pochi tratti nel primo tempo e per la scarsa concentrazione degli Azzurrini nella ripresa che poteva costare carissimo.

    La gioia degli azzurri dell'Under 21
    La gioia degli azzurri dell’Under 21

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio opta ancora per il 4-2-3-1 andando a modificare un solo interprete rispetto alla gara d’andata: dentro Crisetig dal primo minuto al posto di Bianchetti.

    Galad risponde con un modulo a specchio, ritrovando dal primo minuto Duda, squalificato all’andata, al posto di Mihalik.

    L’Italia non vuole certo speculare sul 1-1 in trasferta dell’andata e parte subito fortissimo. Al 4° Bernardeschi si inventa un pallonetto capolavoro, da dentro l’area, e porta subito in vantaggio l’Italia. La Slovacchia non riesce a reagire ed al 15° arriva il raddoppio azzurro, spinta su Berardi in area e calcio di rigore con Belotti che trasforma. Sul rigore viene ammonito Duda per proteste e si rivelerà un’ammonizione pesante. Gli ospiti dovrebbero buttarsi in avanti alla ricerca del gol ma Bardi rimane inoperoso. Al 30° altra svolta del match, Duda commette un fallo tattico e prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10. La Slovacchia a questo punto passa al 4-3-2 ma non riesce quasi più a togliere la palla agli Azzurri che vanno all’intervallo agevolmente sul 2-0.

    La Slovacchia tenta il tutto per tutto cercando di alzare i ritmi ad inizio ripresa ma gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi, anzi è Berardi a fallire un gol praticamente fatto al 55°. Il pericolo però carica gli slovacchi che si lanciano in avanti e chiedono anche un rigore per mani di Zappacosta, non concesso. Al 62° i timori di Di Biagio diventano realtà perchè Lobotka dal limite trova la gran conclusione che beffa Bardi e accorcia le distanze. Al 67° strepitoso salvataggio di Bardi su tiro violento di Schranz, l’Italia si salva. Al 74° arriva l’episodio che farà molto discutere, Bianchetti commette fallo su Schranz in area e l’arbitro concede il rigore, richiamato dal guardalinee cambia idea e concede il corner. Passano pochi minuti ed arriva il secondo giallo per Zrelak che lascia la Slovacchia in nove, gli animi si scaldano e arriva l’espulsione anche per il Ct slovacco Galad. La Slovacchia vuole crederci ma è un’impresa quasi impossibile e su un contropiede al 90° Longo la chiude calciando praticamente dalla linea di fondo. Al fischio finale, del non certo promosso, arbitro Mclean gli Azzurri dell’Under 21 festeggiano il successo e la conquista di Euro2015.

     

    ITALIA – SLOVACCHIA 3-1  (2-0) (4° Bernardeschi (I), 15° rig. Belotti (I), 62° Lobotka (S), 90° Longo (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Biraghi; Viviani (54° Benassi), Crisetig; Berardi (86° Baselli), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (77° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Pauschek, Ninaj (21° Skriniar), Teixeira, Mazan; Paur (46° Lobotka), Lasik; Schranz, Duda, Hrosovsky; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    Arbitro: Mclean.

    Ammoniti: Viviani (I), Crisetig (I), Lasik (S), Berardi (I), Rusov (S), Biraghi (I), Texeira (S).

    Espulsi: Duda (S), Zrelak (S).

  • Under 21: Italia a valanga su Cipro, playoff raggiunto

    Under 21: Italia a valanga su Cipro, playoff raggiunto

    L’Under 21 azzurra non tradisce, come sempre si complica la vita permettendo a Cipro di trovare il vantaggio ma poi si mette in moto e caccia via tutte le paure asfaltando gli ospiti con 7 gol e raggiungendo la vetta del girone 9 conquistando così anche lo status di testa di serie nel sorteggio del playoff di venerdì.

    Una bella giornata che ha visto gli azzurri trovare il gol con 6 marcatori diversi, oltre ad un autogol, alcuni dei quali alla prima marcatura in nazionale come Bernardeschi, Sturaro e Dezi  oltre ai gol del solito Belotti, di Longo e Rugani.

    Il Ct Gigi Di Biagio
    Il Ct Gigi Di Biagio

     

    Veniamo al racconto del match, per questa gara decisiva il Ct Di Biagio schiera un 4-2-3-1 apportando alcune modifiche: Sabelli al posto di Biraghi, Rugani per Antei, il rientrante Viviani al posto di Crisetig in mediana e Bernardeschi che va a posizionarsi nel trio dietro Belotti, al posto di Longo.

    Il Ct di Cipro Hadjiloukas schiera i suoi con un 4-3-3 con il tridente d’attacco formato da Sotiriou, Roushias e Kyprianou nella speranza di far meglio dello 0-6 subito a domicilio qualche giorno fa dal Belgio.

     

     

    La gara si mette sui binari previsti alla vigilia, con gli azzurri che controllano e gli ospiti che si chiudono. Al minuto 29 arriva però quello che non ti aspetti: cross dalla sinistra di Efthimiou e colpo di testa vincente di Sotiriou per il vantaggio di Cipro. L’Italia si spinge in avanti anche perchè la notizia del vantaggio della Serbia in Nord Irlanda mette paura agli azzurrini che sarebbero eliminati. Dopo due chance per Belotti arriva il meritato pareggio al 42° con Bernardeschi che di testa gira verso la porta un perfetto assist di Sturaro. L’Italia vuole andare al riposo in vantaggio e così accade: nel secondo minuto di recupero sgroppata di Zappacosta sulla fascia destra, cross in mezzo e clamoroso errore di Panayiotou che spinge nella propria porta.

    La ripresa è una festa del gol, apre le danze Sturaro con un gran tiro da fuori per il 3-1 al 56°. Tocca poi a Belotti calare il Poker al 62° con una bella giocata ed un tiro dal limite che non lascia scampo al portiere di Cipro. Passano otto minuti e Dezi, ben imbeccato da Bernardeschi, gira di testa da due passi per il 5-1. Al 76° è Longo a chiudere il “primo Set” con una bella percussione centrale, dribbling sul portiere e rete a porta vuota. Il definitivo 7-1 lo mette a segno Rugani che al 81° da dentro l’area gira verso la porta una conclusione da fuori di Bernardeschi.

    Un successo in scioltezza che però non deve nascondere le amnesie difensive specialmente sui palloni alti.

    Adesso è il momento della festa, venerdì conosceremo quale sarà l’ultimo ostacolo per l’Under 21 italiana nella corsa verso Euro2015.

     

    ITALIA – CIPRO 7-1 (2-1) (29° Sotiriou (C), 42° Bernardeschi (I), 45°+2 aut.Panayiotou (C), 56° Sturaro (I), 62° Belotti (I), 70° Dezi (I), 76° Longo (I), 80° Rugani (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi, Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Sabelli; Sturaro, Viviani (74° Crisetig); Berardi (60° Dezi), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (64° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    CIPRO (4-3-3): Mytidis; Moulazimis (21° Panayiotou), Ioannou, Christofides, Efthimiou; Z.Theodorou, Froxylias (74° Kosmas), P.Theodorou (60° Poutziouris); Sotiriou, Kyprianou, Roushias.

    Allenatore: Hadjiloukas.

    Arbitro: Amhof.

     

  • Inter, Moratti chiama Cellino: “Voglio Nainggolan”

    Inter, Moratti chiama Cellino: “Voglio Nainggolan”

    E’ ufficialmente iniziato il mercato anche per l’Inter del patron Massimo Moratti e del nuovo condottiero in panchina Walter Mazzarri, dopo la cessione ufficiale di Antonio Cassano al Parma (altro…)

  • Under 21, Italia a testa alta contro la Spagna

    Under 21, Italia a testa alta contro la Spagna

    L’amichevole di ieri sera tra Italia-Spagna Under 21 si è conclusa con la vittoria degli spagnoli per 3-1. Le reti del successo iberico portano la firma di Rodrigo, Deulofeu e Alvaro. Per gli azzurri è andato in rete Samuele Longo, prodotto del vivaio interista ora in prestito all’Espanyol. Devis Mangia cercava delle risposte importanti dal test del Franchi, risposte che sono puntualmente arrivate. Se il risultato infatti può sembrare particolarmente duro nei confronti degli azzurrini, è altrettanto vero che i giocatori scesi in campo hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà la migliore Nazionale Under 21 attualmente in circolazione, nonostante le stesse Furie Rosse siano reduci dal flop clamoroso delle ultime Olimpiadi. Israele 2013, sede dei prossimi Europei, può vederci protagonisti.

    QUALITÀ – Dopo un primo tempo piuttosto difficile, con la Spagna avanti di due reti e gli infortuni dei due esterni Sala e Saponara, i ragazzi di Mangia hanno preso coraggio e fatto intravedere per lunghi tratti quella mentalità necessaria per scalare le posizioni di vertice del calcio europeo. Mentalità offensiva, nessun timore reverenziale contro i fuoriclasse spagnoli, gioco propositivo, tutte qualità che il tecnico Devis Mangia ha saputo tirar fuori dal gruppo azzurro in meno di 4 mesi. Un lavoro impressionante se si considera che la gestione Ferrara non era stata di certo tra le più esaltanti dal punto di vista dello spettacolo in campo.

    Italy Training Session And Press Conference
    Alessandro Florenzi, l’ultimo acquisto di Prandelli dall’Under 21 | ©Claudio Villa/Getty Images

    LE ASSENZE – E quando si parla di Nazionale Under 21, si deve sempre tenere in conto un dettaglio fondamentale, quello delle assenze. Anche ieri al Franchi non c’erano i vari Insigne, El Shaarawy, Verratti, ormai entrati prepotentemente in orbita “prandelliana”,  senza per altro provocare alcun malumore in Mangia. Ai tre calciatori appena citati, si è aggiunta ieri anche la defezione di un’altra stella dell’Under 21, Alessandro Florenzi. Il giallorosso, dopo un avvio di stagione folgorante con la maglia della sua Roma, è riuscito nello spazio di pochi mesi a guadagnarsi la chiamata in Nazionale maggiore. Mai come adesso il ct italiano attinge a piene mani dal serbatoio dell’Under 21, a dimostrazione del grande potenziale di cui i giovani italiani attualmente dispongono.

    IL TOP – Non va nemmeno dimenticato come la squadra affrontata fosse la migliore del lotto. Poche squadre al mondo infatti, ad eccezione del Brasile, possono schierare calciatori del calibro di Isco, Munian, Rodrigo e Deulofeu lì davanti. La Nazionale spagnola, oltre ad essere campione d’Europa in carica, è anche quella che esprime il maggior potenziale offensivo nel vecchio continente. Se poi, come ieri, si può permettere di tenere in panchina Tello e lo stesso Munian, risulta quantomai evidente che la Spagna in questo momento non ha rivali in Europa, e pochi altri nel mondo. Bisogna quindi sottolineare ancora una volta come l’Italia, nonostante assenze importanti, abbia tenuto testa sopratutto nel corso della ripresa ai ragazzi allenati da Lopetegui.

    Tabellino dell’incontro Italia-Spagna Under 21 (13-11-2012)
    Italia (4-4-2): Bardi, De Sciglio, Capuano (70′ Romagnoli), Caldirola, Frascatore, Sala (14′ Sansone, 82′ Sampirisi), Marrone (70′ Baselli), Crisetig, Saponara (44′ Donati), De Luca (46′ Longo), Immobile (46′ Gabbiadini). Allenatore: Mangia
    Spagna (4-2-3-1):  Marino, Carvajal (58′ Mallo), Bartra, Martinez (46′ Nacho), Aurtenetxe, Romeu (83′ Sergi Roberto), Koke (46′ Illaramendi), Deulofeu (58′ Tello), Isco (83′ Suso), Sarabia (79′ Munian), Rodrigo (58′ Alvaro). Allenatore: Lopetegui

    Il video di Italia-Spagna Under 21 (13-11-2012) [jwplayer config=”180s” mediaid=”160120″]

  • Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Prima sconfitta stagionale per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Al debutto a San Siro dinanzi a 40mila spettatori, l’Inter ha perso clamorosamente 2-0 con l’Hajduk il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League. Unica nota positiva della serata è la qualificazione al quarto turno preliminare, da giocare il 23 e il 30 agosto. Per il resto serata da dimenticare per la nuova Inter, che ha dimostrato di essere ancora un cantiere aperto e di dover urgentemente rimpolpare l’organico con qualche acquisto di livello. Il risultato dell’andata ha allentato troppo la concentrazione mentre l’Hajduk Spalato, dopo la disastrosa partita di andata ha dimostrato di stare meglio fisicamente raggiungendo con un gol per tempo una vittoria inutile ai fini della qualificazione ma sicuramente di prestigio in uno dei campi più importanti d’Europa.

    Partenza lenta dell’Inter, che da chiaramente l’impressione di non voler forzare i ritmi. I nerazzurri privi di Palacio, per lui riposo precauzionale causa risentimento muscolare, si affidano al duo Coutinho-Sneijder dietro a Milito. Proprio con Coutinho l’Inter va vicina al vantaggio se non fosse per la traversa che respinge il tentativo del brasiliano. L’Hajduk non sta a guardare e a metà ripresa si affaccia nell’area di rigore nerazzurra. Qui un distratto Samuel si rende autore di un fallo ingenuo punito con un calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Vukusic, che spiazza un incolpevole Handanovic. L’Inter scossa dallo svantaggio prova subito a reagire illuminata da uno splendido Sneijder che manda Coutinho da solo davanti al portiere. Il brasiliano però dimostra poco sangue freddo e manda a lato di poco. Poi ci prova anche Fredy Guarin con un bolide dal limite dell’area troppo centrale per impensierire il portiere Blazevic.

    Inter © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa non cambia la musica e lo sa bene Handanovic, costretto a salvare la porta sull’incursione di Vukovic. Lo stesso Vukovic si rifà alla grande pochi minuti dopo siglando il gol della vita con una girata di sinistro degna di un gran giocatore. Il 2-0 dell’Hajduk spaventa i ragazzi di Stramaccioni, che inserisce Nagatomo al posto di Mbaye e il baby Longo al posto di Coutinho. I cambi non danno la scossa desiderata anche perchè Longo si dimostra ancora troppo giovane a questi livelli mancando la rete a tu per tu con Blazevic. I croati tentano l’impresa e vanno addirittura vicini al 3-0 sempre con Vukovic che fa tremare tutto il popolo nerazzurro, in primis Handanovic. Passato lo spavento l’Inter controlla la partita fino al fischio finale, dove una bordata di fischi dà la dimensione della figura rimediata dalla squadra nerazzurra.

    Andrea Stramaccioni a fine partita non fa drammi ma è consapevole del fatto che c’è tanto lavoro da fare. La partita con l’Hajduk ha palesato alcune carenze nella fase difensiva e la ferma convinzione di dover intervenire sul mercato ricercando un centrocampista mobile, un vice Milito, e un esterno difensivo nel caso di cessione di Maicon. Il presidente Moratti che ha assistito al match non dovrebbe avere molti problemi nell’accontentare le richieste del tecnico romano anche perchè un esordio del genere a San Siro non se lo aspettava neanche il più pessimista dei tifosi nerazzurri. Oggi l’Inter consocerà l’avversario nel quarto ed ultimo turno preliminare ma chiunque esso sia dovrà certamente fare meglio di ieri.

    HIGHLIGHTS INTER-HAJDUK 0-2 

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  • E’ Abel Hernandez del Palermo l’idea low cost per l’attacco dell’Inter

    E’ Abel Hernandez del Palermo l’idea low cost per l’attacco dell’Inter

    Abel Hernandez, attaccante uruguaiano classe 1990 in forza al Palermo dal gennaio 2009. E’ lui l’ultima idea dell’Inter per il ruolo di vice Milito dopo aver visto sfumare l’obiettivo Mattia Destro, ad un passo dalla Roma. Troppo costoso il bomber di Ascoli Piceno soprattutto in questo momento particolare a livello economico ma anche considerando il fatto che spendere 15 milioni per un vice Milito sarebbe stato l’ennesimo errore, dopo il primo ovvero aver perso tutto il cartellino di Destro l’anno scorso. Per un Destro che va, c’è un mancino che potrebbe arrivare. La Joya, così viene soprannominato il talento del Palermo, potrebbe rivelarsi un obiettivo importante per i nerazzurri, che sono alla ricerca di un attaccante di valore ed economico vista l’imminente cessione di Pazzini.

    Abel Hernandez © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Ecco Hernandez del Palermo, sembra rispondere perfettamente all’identikit tracciato dai dirigenti della società di Corso Vittorio Emanuele in quanto il suo valore tecnico è indiscusso tant’è che è nel giro della nazionale Uruguaiana da ben 3 anni e farà parte della selezione celeste alle Olimpiadi di Londra 2012. Dopo Matias Silvestre, l’Inter potrebbe continuare a far spesa a Palermo, anche se al momento stiamo parlando di un’idea che potrebbe concretizzarsi non nel breve. La trattativa per il gioiello rosanero potrebbe essere impostata sulla base di uno scambio di prestiti tra Inter e Palermo, con Hernandez a Milano e Samuele Longo in Sicilia.

    Il baby Longo, talento su cui l’Inter del futuro punta molto vedi il riscatto dell’intero cartellino avvenuto poche settimane fa, è molto gradito a Maurizio Zamparini tant’è che il presidente rosanero aveva tentato di inserirlo nella trattativa che ha portato Silvestre alla corte di Andrea Stramaccioni. Un prestito al Palermo sarebbe un ottimo trampolino di lancio per il classe 1992 italiano, soprattutto perchè il nuovo allenatore dei siciliani è Beppe Sannino, uno che con i giovani ci sa fare e l’esplosione di Mattia Destro nell’ultima stagione a Siena è una prova lampante. Lo stesso può esser detto per Abel Hernandez, che nelle sue 3 stagioni e mezzo a Palermo ha già dimostrato le sue qualità nonostante i tanti infortuni che lo hanno attanagliato soprattutto nell’ultima stagione sportiva. All’Inter troverebbe tanti campioni, un allenatore che lo apprezza molto e avrebbe la possibilità di dimostrare di valere un top club italiano.

  • Inter, presentate le nuove maglie 2012-2013

    Inter, presentate le nuove maglie 2012-2013

    L’Inter viaggia spedita verso l’inizio della stagione 2012/2013. La prima partita ufficiale è prevista tra meno di un mese (il 2 agosto secondo turno preliminare di Europa League) e mentre il mercato nerazzurro negli ultimi giorni si è infiammato (vedi i colpi Handanovic e Silvestre) nella giornata di ieri Inter e Nike hanno presentato le nuove maglie che i nerazzurri indosseranno nella prossima stagione. Grande novità, anche se già 2 mesi fa ve l’avevamo svelata proprio qui, è la divisa da trasferta, che sarà completamente rossa. Rossa come simbolo della città di Milano, come simbolo della passione, della grinta e della determinazione che hanno sempre contraddistinto il carattere della squadra. Anche la prima maglia presenta delle novità in particolare le bande verticali sono molto più larghe e conferiscono alla maglia Home uno stile più aggressivo.

    Coutinho, Palacio e Ricky Alvarez indossano le divise Home e Away Inter 12-13

    Alla presentazione delle nuove maglie erano presenti numerosi calciatori nerazzurri ed il nuovo direttore generale Marco Fassone. Proprio l’ex dg del Napoli ha voluto elogiare la partnership che lega da anni l’Inter e la Nike: “Tradizione e innovazione per confermare un’unione da sempre vincente. È questo il mix con il quale Nike ha pensato l’Inter che verrà e creato le nuove divise da gioco Home e Away. Ripartiamo da qui, con i nostri tifosi, che saranno con noi anche in questa avventura. Per stupire, per sognare, per vincere. Semplicemente per l’Inter”. Parole che fanno capire la linea intrapresa dalla società, rinnovare e innovare, senza dimenticare il passato recente a dir poco glorioso.

    Ad indossare le nuove divise c’erano 3 giocatori su cui l’Inter punta. Rodrigo Palacio è uno degli ultimi arrivati ma sembra già essersi calato bene nella realtà interista. Egli stesso ha detto: “primo o dopo, l’importante è esserci ora..”  L’ex attaccante del Genoa ha indossato la divisa Away 12-13, la stessa che Zanetti e compagni indosseranno nelle trasferte della prossima stagione mentre ad indossare la divisa Home 12-13 nella presentazione avvenuta ieri al Nike Stadium Milano ci hanno pensato 2 giovani talenti, confermatissimi dalla società di Corso Vittorio Emanuele. Philippe Coutinho è pronto a prendersi il palcoscenico della Seria A, campionato nel quale solo a sprazzi ha mostrato le sue enormi qualità tecniche. I 6 mesi di prestito all’Espanyol hanno fatto bene al 20enne brasiliano, pronto ad esplodere nella prossima stagione sotto la guida di Andrea Stramaccioni. Ricky Alvarez, da poco rientrato dall’Argentina, è pronto ad iniziare la sua seconda stagione interista e spera di poter trovare la continuità nelle prestazioni in campo. Intanto i 3 nerazzurri hanno già indossato le nuove divise e sperano di poterle indossare con successo anche in campo.