Tag: samuel eto’o

  • Video Youtube: Bayern Monaco – Inter 2-3. Highlights

    Video Youtube: Bayern Monaco – Inter 2-3. Highlights

    L’Inter scrive un’altra pagina importante della sua storia centrando una leggendaria qualificazione in rimonta sul campo del Bayern Monaco. I tedeschi vittoriosi all’andata a San Siro escono ancora una volta con le ossa rotte da un confronto contro i nerazzurri, il mattatore dell’incontro è Samuel Eto’o autore di un gol e due assist.

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  • La fortuna aiuta gli audaci. Bayern – Inter 2-3

    La fortuna aiuta gli audaci. Bayern – Inter 2-3

    Una risposta secca a chi da per finito il calcio italiano. L’Inter stende i tedeschi in casa loro, come fecero gli azzurri di Lippi a Berlino 2006. Impresa nerazzurra, con l’Inter che sconfigge per 3 a 2 il Bayern Monaco. Il risultato nasconde però la sofferenza e i rischi corsi dalla squadra di Leonardo. , e l’Inter stasera non ha certo mancato di coraggio. Ha saputo reagire agli errori e ha saputo rimontare un risultato che avrebbe tagliato le gambe a qualunque squadra. Partita vietata ai cardiopatici.

    Primo Tempo- Javier Zanetti, il capitano onnipresente e recordman di presenze consecutive con l’Inter stasera si accomoda in tribuna a causa di un problema intestinale dell’ultimo momento. Anche Milito rinuncia a forzare i tempi di recupero,e stasera non farà mancare il tifo dalla tribuna. Spazio alla coppia Thiago Motta  Cambiasso dunque a centrocampo, con il tridente offensivo Sneijder Eto’o e Pandev. Previsione azzeccata invece per la formazione bavarese, che non presenta novità nell’undici di gioco.

    La partita regala subito grandissime emozioni ai tifosi nerazzurri,  al 4’ con lo  scambio tra Stankovic e Pandev, con il macedone che serve l’assist vincente a Samuel Eto’o. Affondo decisivo per il camerunense che batte il portiere con un tiro che si va a insaccare alle spalle di Kraft.  Inter 1 Bayern 0 e il risultato è ribaltato con la partita che diventa fin da subito incandescente. Al 20’ succede l’impensabile, con il replay del gol del Bayern a San Siro: Robben da fuori area fa partire un tiro non difficile da neutralizzare, con Julio Cesar che nuovamente come all’andata commette un errore assurdo, regalando il pallone dell’1 a 1 a Mario Gomez. Qualificazione a rischio con l’unica certezza che non ci saranno i supplementari. Al 30’ raddoppio del Bayern con Muller che viene servito in area da Robben e dalla complicità della deviazione di Thiago Motta. Il giovane centrocampista bavarese è micidiale sottoporta e con un pallonetto scavalca Julio Cesar gelando i tifosi nerazzurri. Bayern sul 2 a 1 e qualificazione sempre più lontana per l’Inter.  Solo Bayern dopo il gol del vantaggio, con un dominio del campo totale.

    Fortunata l’Inter al 40’, con il Bayern che va vicinissimo al 3 a 1. Robben serve un grandissimo assist a Gomez che anticipa l’uscita di Julio Cesar e calcia in porta. La palla incredibilmente cammina sulla linea ma non entra  grazie a  un grandissimo intervento di Ranocchia che manda il pallone prima sul piede di Muller e poi sul palo, lasciando il punteggio invariato. Si va a riposo sul punteggio di 2 a 1.Sintesi di un primo tempo che mostra i limiti difensivi della squadra di Leonardo, che nonostante in fase offensiva abbia dimostrato di poter far male ai bavaresi, avrebbe potuto incassare a dir poco altri 3 gol dal Bayern.

     

    Secondo Tempo- Si torna in campo con gli stessi uomini del primo tempo. Il Bayern arriva con una facilità imbarazzante nei nella zona presidiata da Julio Cesar, con il centrocampo e la difesa nerazzurra che fanno davvero fatica a contenere Ribery e Robben. Troppi gli errori in fase di impostazione per i giocatori guidati da Leonardo, che non riescono mai ad avvicinarsi dalle parti di Kraft.

    Al 62’ l’Inter torna a sperare quando Sneijder servito da Eto’o da fuori area fa partire un gran tiro che va dritto all’angolino opposto alle spalle di Kraft. Punteggio sul 2 a 2 e all’Inter basterebbe un gol per passare il turno.  Al 72’ ancora Sneijder ha una grande occasione servito in area da Cambiasso, ma sbaglia calciando fuori di poco. I nerazzurri ci credono e  ci provano con coraggio . Sono sfortunati quando Pandev al 80’ mura un tiro praticamente indirizzato in porta di Sneijder.

    Al 88’ arriva il miracolo in casa Inter, quando Eto’o controlla un pallone impossibile, e serve un assist d’oro a Pandev che di sinistro mette la palla alle spalle di Kraft. Inter 3 Bayern 2 . La panchina nerazzurra esulta quasi entrando in campo. Ultimi minuti di contenimento e qualificazione nelle mani dei nerazzurri.

    Partita assurda, che regala mille emozioni. L’Inter all’Allianz Arena dopo aver sofferto tantissimo, espugna uno stadio difficilissimo e batte un grande Bayern. Unica  squadra italiana ai quarti ribaltando un pronostico che la dava per sfavorita. Ennesima dimostrazione che le statistiche nel calcio lasciano il tempo che trovano.

  • Caracciolo frena l’Inter! Primo pareggio per Leonardo

    Caracciolo frena l’Inter! Primo pareggio per Leonardo

    Un’Inter all’antica quella che scende in campo contro il Brescia con il 4-2-3-1 ( tanto amato dal tecnico portoghese autore del triplete) grazie all’inserimento di Pandev al posto di Kharja.

    Tutti si aspettano che siano in nerazzurri a fare la partita, e invece è il Brescia a far gli onori di casa e mettere in seria difficoltà la squadra di Leonardo, con Zebina che nei primi minuti viene murato da Nagatomo in area andando vicino al gol.

    Nei primi minuti a sorpresa è più reattivo il Brescia  con un approccio alla partita nettamente migliore rispetto alla squadra di Leonardo. Ma è solo un fuoco di paglia, infatti dopo una prima fase di attesa, i nerazzurri cercano di prendere le misure agli avversari prima di sferrare l’affondo decisivo.

    Bellissima percussione di Nagatomo al 12’ che salta un difensore del Brescia e calcia in porta con l’esterno, andando vicino al suo secondo gol stagionale.

    L’Inter con una buona circolazione di palla riesce ad arrivare con facilità vicino l’area di rigore avversaria evitando il pressing dei giocatori di Iachini. Il Brescia infatti si abbassa troppo e permette ai nerazzurri di giocare alla sua maniera con un lungo possesso palla.

    Al 18’ arriva il 31 gol stagionale di Eto’o che festeggia al meglio il suo compleanno. Su calcio d’angolo battuto da Sneijder, Ranocchia colpisce di testa e il camerunense trova la deviazione vincente sotto porta. Inter in vantaggio e Brescia che deve rincorrere.

    Al 34’ Caracciolo servito in area controlla male e cerca di scavalcare Julio Cesar con un pallonetto. Palla alta sopra la traversa e pericolo scampato per la retroguardia nerazzurra.

    Nel finale rischio per la difesa del Brescia con l’ingresso in area di Pandev, murato dall’intervento di Zebina che stoppa il macedone in tackle rischiando rigore ed espulsione. Il Brescia si affida troppo spesso ai lanci lunghi su Caracciolo che riesce a servire spesso Diamanti ma senza essere mai pericolosi. Finale di tempo con l’Inter che va a riposo in vantaggio.

    Ripresa che inizia con le stesse formazioni. Il Brescia parte nello stesso modo del primo tempo, con Caracciolo che servito in area colpisce di testa e sfiora il pareggio.

    Al 4’ il Brescia va vicinissimo al pareggio quando Caracciolo salta Ranocchia con una grande giocata e si invola in area tenendo tesata a Stankovic. Fuga palla al piede e gran tiro che viene murato da un grandissimo intervento di Julio Cesar. Al 9’ incredibile occasione per i nerazzurri con Sneijder molto sfortunato che  da fuori area prende la mira e con un gran tiro a giro colpisce il palo con Arcari battuto.

    Ancora Inter con lo scambio in area tra Pazzini e Pandev, con il macedone che non riesce a segnare calciando troppo sul portiere.

    Leonardo cerca di congelare il risultato togliendo Pazzini e inserendo Kharja per dare più peso al centrocampo nerazzurro. Al 34’ ancora una grandissima occasione per Pandev praticamente da solo davanti al portiere sbaglia un gol impossibile, colpendo Arcari sul viso. Lampo del Brescia al 40’  su calcio d’angolo di Diamanti con Caracciolo involontariamente servito da Cordoba che di testa sottoporta mette in rete battendo Julio Cesar. Tutto da rifare: Brescia 1 Inter 1.

    Incredibile al 43’ su un ribaltamento di fronte Eder viene atterrato in area da Cordoba. Il colombiano viene espulso e Caracciolo ha l’occasione di portare i suoi in vantaggio con un rigore a favore.  Le emozioni non finiscono mai e Julio Cesar nega la gioia all’airone tenendo il risultato sul pari!

    Assurdo finale con il Brescia che rischia nuovamente di vincere la partita al 50’ con Eder che scavalca Julio Cesar ma si fa recuperare da Stankovic. Fischio finale, e risultato  fermo sull’ 1 a 1.

    Partita che da una prima sentenza al discorso scudetto: con un punto preziosissimo guadagnato dal Brescia per allontanarsi dalla zona retrocessione e due punti lasciati dalla squadra di Leonardo che conosce nella sua gestione il primo pareggio stagionale. Se domenica il Milan dovesse vincere, il campionato andrebbe già verso i titoli di coda.

  • Scarpa d’oro 2011: Di Natale se la gioca contro i “pichichi”

    Scarpa d’oro 2011: Di Natale se la gioca contro i “pichichi”

    Con la stagione 2010/2011 che entra nella sua fase più calda si iniziano a fare i primi conti per quello che riguarda l’assegnazione della “Scarpa d’oro“, il riconoscimento individuale assegnato al giocatore europeo che ha segnato di più nel proprio campionato tenendo conto del rispettivi coefficienti di difficoltà assegnati alle varie leghe. A guidare la classifica provvisoria ci sono i due “cannibali” della Liga ovvero Cristiano Ronaldo e Messi (vincitore del trofeo la scorsa stagione) entrambi con 27 reti all’attivo.

    Ma sul terzo gradino del podio troviamo Antonio Di Natale, l’attuale capocannoniere del nostro campionato con 22 centri. Il giocatore napoletano si sta dimostrando ancora una volta l’attacante italiano più prolifico e rischia seriamente di bissare (se non migliorare) il risultato della stagione scorsa, quando a fine torneo aveva messo a referto ben 29 marcature. Un’estate inquinata dalle tante voci di mercato che lo avevano visto vicinissimo alla Juve non hanno condizionato l’andamento di “Totò”, che insieme a Sanchez sta letteralmente trascinando l’Udinese in piena zona Champions. Scendendo di un gradino troviamo un’altra conoscenza del calcio di casa nostra: Edinson Cavani. L’uruguayano del Napoli ha fatto centro 20 volte nel campionato in corso ma sta attraversando un periodo di forma non esaltante e non segna da 3 partite (5 considerando l’Europa League).

    Scorrendo ancora la classifica troviamo nomi prestigiosi come Bebatov, Eto’o, Gomez, Tevez e Villa ma non mancano giocatori meno conosciuti che fanno faville nei campionati minori. A 24 reti troviamo per esempio Kenny Miller e Sander Post che giocano rispettivamente nella Süper Lig turca e nella prima divisione estone. Lo scozzese pero aveva segnato la maggior parte delle sue reti nei Glasgow Rangers. Altro bomber limitato da un basso coefficiente UEFA è Hulk del Porto, che sotto la guida del nuovo mago Villas Boa ha già messo insieme 19 reti. Una menzione particolare la merita sicuramente Marco Di Vaio, attualmente 10°, che a quasi 35 anni sta vivendo una seconda giovinezza a Bologna ed è a quota 17 in classifica marcatori, conducendo i felsinei alla salvezza.

    Lo scorso anno ci sono voluto ben 34 gol per vincere la Scarpa d’oro ma tutto lascia pensare che quest’anno la soglia sarà ancora più alta perchè il testa a testa per il titolo di “pichichi” sta portando Messi e Ronaldo a numeri sovraumani. Per la felicità delle allegre difese della Liga.

  • Voti Fantacalcio: i top 11 della 28 giornata. Eto’o mattatore assoluto

    Voti Fantacalcio: i top 11 della 28 giornata. Eto’o mattatore assoluto

    Analizziamo la 28a giornata di Serie A, andando a vedere, prima di tutto, com’è andata con i consigli del fantapallonaro.

    PORTIERI. Tradisce (in parte) Gianluigi Buffon (5). Il numero 1 della Juve e della Nazionale, viene ingannato da un mancato rimbalzo del pallone e non riesce ad intervenire sul tiro non irresistibile di Gennaro Gattuso. Dovevano dormire sonni tranquilli Curci (5) ed Handanovic (7), ma così non è stato. Se il portiere doriano però ha dovuto subire ben 3 gol, l’estremo difensore dell’Udinese ha respinto tutti gli audaci attacchi baresi, chiudendo la gara senza subire reti. Limita, e di molto, gli ipotetici danni, invece, Gillet (6,5), mentre si confermano le previsioni per il Genoa e per Eduardo (4). Altra giornata poco felice per il Palermo e Salvatore Sirigu (5,5). Tutto ok, invece, per Fernando Muslera (6,5). La palma di migliore va, comunque, al bresciano Arcari (7), che ha difeso e conservato il prezioso 0-0 delle rondinelle sul campo del Napoli.

    DIFENSORI. Nessun clamore nel reparto arretrato. Kaladze (4,5) crolla con tutto il Genoa, mentre giocano un’onesta partita Paolo Cannavaro (6,5) e i difensori dell’Udinese, tranne Zapata (5,5) ed Armero (5), a testimonianza che niente, sulla carta, è scontato. Sale Maicon (7) con un assist, firma il suo primo gol con la maglia dell’Inter il giapponese Nagatomo (6,5). Ottima la prova di Biava (7), prima volta per Volta (6), anche se grazie alla complicità di Antonioli.

    CENTROCAMPISTI. Azzeccata la previsione per Guillermo Giacomazzi (6,5), in gol contro la Roma, non quelle per Guberti (5), Bogliacino (5,5) ed Hamsik (5,5). Belli gli acuti di Ramirez e Cossu (7), mattatore assoluto con una doppietta Emanuele Giaccherini (7,5). Si dimostra affidabile Palacio (7 più un assist), primi gol con la maglia della Lazio per Giuseppe Sculli (7).

    ATTACCANTI. Fa ancora cilecca Sergio Pellissier (6), mentre torna al gol come previsto Adrian Mutu (7,5). Eto’o (8,5) si carica come sempre l’Inter sulle spalle, Mirko Vucinic (6,5) realizza il classico gol dell’ex. Soddisfazione anche per Ragatzu (7) e Pandev (7). Assolvono al loro dovere dal dischetto Di Vaio (6) e il capocannoniere Di Natale (6,5). Niente da fare per Mauro Zarate (6,5), ma giocare sulla fascia non è proprio il massimo per l’attaccante argentino.

    Questi i top 11 della 28a giornata: Arcari; Maicon, Nagatomo, Biava; Giaccherini, Sculli, Ramirez, Palacio; Eto’o, Mutu, Vucinic.

    Attendo eventuali vostre considerazioni e/o lamentele per i voti. Fatemi sapere com’è andata la vostra giornata fantacalcistica e se avete recriminazioni da fare.

  • Serie A: tutti i numeri della 28 giornata

    Serie A: tutti i numeri della 28 giornata

    Sono 26 le reti messe a segno nella 28 giornata di Serie A, tre le vittorie esterne due gli 0-0. La Lazio si riprende il quarto posto mettendo adesso il terzo posto del Napoli come prossimo obiettivo. L’Inter con un Eto’o stratosferico risponde in maniera roboante al Milan e al primo tempo opaco contro il Genoa.

    Vittoria importantissima per il Cesena in chiave salvezza, mentre per i doriani la classifica inizia ad esser preoccupante cosi come la panchina di Di Carlo è sempre più in bilico. In classifica marcatori Di Natale prende ormai il largo, Eto’o si avvicina a Cavani.

    Risultati e Marcatori
    Bologna-Cagliari 2-2
    29′ rig. Di Vaio; 59′ Cossu (Cag); 83′ Ragatzu (Cag); 90′ Ramirez
    Chievo-Parma 0-0
    Fiorentina-Catania 3-0

    21′ Mutu; 24′ Mutu; 61′ Gilardino
    Inter-Genoa 5-2
    40′ Palacio (Gen); 50′ Pazzini; 51′ Eto’o, 57′ Eto’o; 71′ Pandev; 84′ Nagatomo; 90′ Boselli (Gen)
    Juventus-Milan 0-1
    68′ Gattuso
    Lazio-Palermo 2-0
    7′ Sculli; 18′ Sculli
    Lecce-Roma 1-2
    32′ Vucinic; 75′ Giacomazzi (Lec); 90′ rig. Pizarro
    Napoli-Brescia 0-0
    Sampdoria-Cesena 2-3
    43′ Parolo; 46′ Giaccherini; 48′ Giaccherini; 83′ Volta (Sam); 90′ rig. Maccarone (Sam)
    Udinese-Bari 1-0
    76′ rig. Di Natale (Udi)

    Classifica
    Milan 61; Inter 56; Napoli 53; Lazio 51; Udinese 50; Roma 46; Juventus 41; Palermo 40; Cagliari 39; Fiorentina 37; Bologna 36; Genoa 35; Chievo 32; Sampdoria 31; Parma 29; Catania 29; Cesena 28; Lecce 28; Brescia 25; Bari 16

    Prossimo turno 13/03/2011
    Brescia-Inter;
    Cagliari-Udinese;
    Catania-Sampdoria;
    Cesena-Juventus;
    Chievo-Fiorentina;
    Lecce-Bologna;
    Milan-Bari;
    Parma-Napoli;
    Roma-Lazio

    Classifica Marcatori

    22 RETI: Di Natale (Udinese, 4 rig.)
    20 RETI: Cavani (Napoli, 2 rig.)
    18 RETI: Eto’o (Inter, 5 rig.)
    17 RETI: Di Vaio (Bologna, 1 rig.)
    14 RETI: Ibrahimovic (Milan, 3 rig.), Matri (Juventus)

  • Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Devastante il brasiliano, che non salta una partita in campionato dall’arrivo di Leonardo in panchina. Completamente rigenerato dopo la gestione Benitez, corre sulla fascia come nello scorso anno, nella sua stagione migliore. Sul gol dell’1 a 1 c’è la sua firma, con l’assist perfetto per Pazzini. Bene anche in fase di chiusura, è davvero tornato ai suoi livelli. Il premio di miglior giocatore brasiliano europeo è completamente meritato.Pendolino.

    Nagatomo 7 Doveva entrare 15 minuti prima, quando Chivu aveva chiesto il cambio dopo aver preso un colpo in campo. Entra in ritardo. Per sostituire Ranocchia, e fa impazzire lo stadio e la sua nazione con un gol che non ti aspetti dal primo nipponico nerazzurro. Controllo di palla in mezzo a due difensori e ordinazione perfetta per battere Eduardo. L’ultimo samurai!

    Pandev 7 è tornato, i tifosi lo stavano aspettando da tantissimo tempo, e lui ha saputo ricambiare l’affetto della gente. Dopo un periodo non proprio perfetto, e il gol che mancava da troppo tempo, entra nella ripresa e spacca in due la partita, con una prestazione da 7 in pagella! Ciliegina sulla torta anche il gol su regalo di Sneijder e il ritorno al sorriso.

    Eto’o 8 Extraterrestre. Non ha bisogno di presentazioni parlano i numeri per lui, con la doppietta di oggi raggiunge quota 30 gol in questa stagione tra campionato e coppe. Un giocatore unico che praticamente decide le partite da solo, e oggi entra direttamente in quasi tutte le azioni da gol. L’azione del 3 a 1 ci mostra tutta la sua eleganza e contemporaneamente tutta la sua potenza. Un mix unico. Da clonare!

    Pazzini 7 Periodo duro per il Pazzo che non segna da due partite, e non vede molti palloni buoni per il suo modo di giocare. Aspetta la palla giusta che arriva a inizio ripresa da Maicon e gonfia la rete facendo impazzire tutti i tifosi nerazzurri con l’esultanza più bella del momento. Uomo partita Sky, perché Samuel Eto’o è timido alle interviste!

    Pegelle Genoa

    Eduardo 4,5 Entra nelle cronache di questa partita, come altre volte aveva fatto per un suo clamoroso errore che porta l’Inter sul 2 a 1 e che spiana la strada ai nerazzurri. Poi ne prende altri 4 sicuramente non aiutato dalla sua difesa. Saponettato

    Mesto 4,5 Incredibile come abbia giocato un ottimo primo tempo, senza nemmeno una sbavatura, e invece nella ripresa abbia sofferto moltissimo le avanzate interiste. Clamoroso l’errore da cui nasce il gol del 3 a 1 quando si addormenta con il pallone in difesa e si fa soffiare palla da Eto’o poi involato in area per segnare.

    Palacio 6,5 Migliore in campo per i rossoblu, soprattutto nel primo tempo quando mette in seria difficoltà tutta la retroguardia interista. Bellissima la sua rete, con un diagonale che mette fiori causa Julio Cesar. Determinato anche nel finale quando salta Chivu e serve l’assist per il gol di Boselli. Grinta e vida per l’argentino

    Boselli 6 Prima partita in serie A per l’argentino appena arrivato dal Wigan direttamente dalla Premier Leauge. Aveva detto in un’intervista:Mai giocato contro l’Inter, spero di esordire. E poi, chissà. Questa è una partita bella da giocare.. spero di segnare un gol a Julio Cesar” . È stato di parola. Nostradamus!

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar s.v; Maicon 7, Lucio 6,5, Ranocchia6,5( 32’ s.t. Nagatomo 7), Chivu 6; Zanetti 7, Thiago Motta6, Stankovic 5,5 (1’ s.t. Pandev 7); Sneijder 7; Eto’o 8, Pazzini 7 (29’ s.t .Kharja 6.5).

    GENOA (4-4-2): Eduardo 4,5; Mesto 4,5, Dainelli 5, Kaladze 5,5 (38’s.t. Chico), Moretti 5; Rafinha5,5, Konko6(28’ s.t. Antonelli), Kucka 5,5, Rossi 5,5; Palacio 6,5, Paloschi 5,5(28 s.t. Boselli 6).

  • Inter a valanga, travolto il Genoa. Il Milan non scappa

    Inter a valanga, travolto il Genoa. Il Milan non scappa

    I nerazzurri scendono in campo a San Siro contro il Genoa per avere ancora una voce in capitolo nel discorso scudetto, i rossoblu invece cercano di rifarsi dopo la sconfitta esterna al Massimino contro il Catania di Simeone. Formazioni confermate per entrambi i tecnici, con Leonardo che si affida alla coppia Eto’o Pazzini per cercare i tre punti e Ballardini lancia Paloschi insieme all’argentino Palacio.

    Squadre equilibrate nei primi minuti, con l’Inter che fa girare molto palla e prova a fare subito la partita imponendo il suo ritmo di gioco.

    Poche occasioni da gol all’inizio ma in compenso c’è molto lavoro per i difensori centrali. Il Genoa è ben disposto in campo ed è davvero difficile per l’Inter trovare gli spazi giusti per far male ai rossoblu.

    L’Inter con un prolungato possesso palla, cerca di scardinare la difesa genoana, ed è quasi sempre Eto’o sulla fascia nell’uno contro uno a creare superiorità numerica e accentrarsi per provare il tiro. Il Genoa si chiude bene e riparte velocemente, e al 40’ Konko serve un pallone sulla corsia di destra a Palacio, l’argentino potrebbe servire in area Paloschi, e invece fa partire un diagonale chirurgico che va a finire nell’angolo opposto della rete. Genoa in vantaggio e Inter virtualmente a -8 dalla vetta. Le squadre vanno a riposo con i nerazzurri che devono rincorrere per cercare la rimonta nel secondo tempo.

    Nella ripresa l’Inter scende in campo con la formazione più offensiva, inserendo Pandev al posto di Stankovic, utilizzando a pieno le potenzialità del tridente offensivo.

    Basta poco ai nerazzurri per ritrovare il pareggio quando Eto’o porta a spasso mezzo centrocampo del Genoa, serve Maicon sulla fascia, e il brasiliano mette una palla tesa in area dove trova il rapace del gol Pazzini di mestiere insacca alle spalle del portiere genoano. Pareggio e il Pazzo esulta alla sua maniera.

    Non passa nemmeno un minuto e l’Inter si riaffaccia avanti, dove Pandev scambia con Pazzini, e calcia in porta dove Eduardo commette l’ennesima papera permettendo ad Eto’o di portare i suoi sul punteggio di 2 a 1. Risultato ribaltato in due minuti e pubblico in delirio. Ancora Inter al 12’ quando Mesto si addormenta e si fa rubare palla da Eto’o, il camerunense entra in area dribbla Kaladze e con una finta batte ancora Eduardo segnando un gol favoloso.

    Game Over al 25’ quando Eto’o trova Sneijder in area davanti al portiere e l’olandese generosamente fa tornare al gol Goran Pandev. Inter 4 Genoa 1.

    Passerella finale per Kharja e Nagatomo per l’Inter e Boselli e Antonelli per il Genoa.

    La festa continua per i colori nerazzurri  con Yuto Nagatomo al 39’ che in area in mezzo a due difensori riesce a girarsi e a trovare lo spazio per calciare e battere per la quinta volta Eduardo. Inchino dal Sol Levante per il nuovo arrivato!

    Ultime emozioni al 90 quando la difesa interista ormai in vacanza lascia spazio a Palacio, che dal fondo crossa e mette in condizione Boselli di segnare la sua prima rete in serie A.

    Il Genoa che aveva subito solo 9 gol in 14 trasferte ne prende 5 in una solo giornata e con questo risultato l’Inter risponde al Milan e torna a -5 dalla vetta. Inoltre con il pareggio del Napoli guadagna altri due punti sui partenopei.

    Genoa Inter

    Marcatori: 40’ 1T Palacio (G), 5’ 2T Pazzini (I), 6’ 2T Eto’o (I), 12’ Eto’o 2T (I), 26’ 2T Pandev (I) 39’ 2T Nagatomo (I), 45’ 2T Boselli (G)

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia( 32’ s.t. Nagatomo), Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic (1’ s.t. Pandev); Sneijder; Eto’o, Pazzini (29’ s.t .Kharja).

    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Nagatomo, Mariga, Kharja, Coutinho, Pandev

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze (38’s.t. Chico), Moretti; Rafinha, Konko (28’ s.t. Antonelli), Kucka, Rossi; Palacio, Paloschi(28 s.t. Boselli).

    A disposizione: Scarpi, Polenta, Chico, Antonelli, Milanetto, Jankovic, Boselli

  • Inter – Genoa, ultime e probabili formazioni

    Inter – Genoa, ultime e probabili formazioni

    Il Milan di Allegri vincendo ieri sera all’Olimpico di Torino ha dimostrato di meritare la posizione al vertice della classifica, lanciando un segnale molto forte alle inseguitrici. Paradossale situazione in casa nerazzurra dove in una sola settimana sono passati dal -2  dopo la vittoria contro la Samp ad essere staccati di 8 punti dalla capolista proprio dopo Juventus-Milan. Leonardo aveva già detto nella conferenza stampa pre-partita di non essere interessato al risultato del match di sabato sera, poiché non sarebbe stato decisivo per le sorti del campionato. È indiscutibile però che in questa situazione è dura per chi insegue, vedere la squadra davanti non perdere mai punti e continuare ad essere sempre lontana. Adesso con la vittoria di Torino è il Milan a mettere pressione sui nerazzurri.

    L’Inter scenderà in campo a San Siro alle 15 contro il Genoa di Ballardini, per cercare di rimanere attaccato al treno scudetto. Una partita non facile nonostante il Genoa abbia una formazione d’emergenza viste le numerose squalifiche dopo la partita persa contro il Catania. Ma i nerazzurri troveranno un Genoa sicuramente rigenerato, dopo l’ultimo trend di partite negative i grifoni hanno vinto il derby della lanterna e strappato una vittoria inaspettata contro la Roma nel rocambolesco 4 a 3 che è costato la panchina a Ranieri.

    Vediamo nel dettaglio come scenderanno in campo le due squadre:

    Leonardo, dovrà fare a meno dei soliti infortunati e indisponibili, tra cui Milito che sta tentando il recupero lampo per essere presente al ritorno degli ottavi di Champions contro il Bayern Monaco, e Cambiasso che insieme al Prinicipe sta  svolgendo programmi individuali di recupero. Partita da ex per Ranocchia e Kharja che fino a gennaio militavano nella squadra di Preziosi. Ancora in dubbio la scelta dei giocatori con diversi ballottaggi. In porta Julio Cesar con davanti la difesa composta molto probabilmente da Lucio e Ranocchia che si contende il posto con Cordoba. A destra Maicon e a sinistra a sostituire Nagatomo torna Chivu. Centrocampo classico con Thiago Motta vertice basso, con Zanetti e Stankovic ai lati, e Sneijder a supporto della solita coppia Pazzini Eto’o. In panchina pronti a subentrare Kharja e Pandev, apparso in evidente miglioramento fisico nell’ultima partita.

    Dalla parte opposta il tecnico genoano Davide Ballardini (squalificato), sta facendo in conti con una formazione decimata dalle squalifiche relative alla sfida contro il Catania.  Floro Flores, Criscito e Miguel Veloso sono i nomi dei giocatori di cui dovrà fare a meno l’allenatore rossoblu per l’importante sfida odierna. Notizia positiva dell’ultima ora è il recupero inaspettato di Milanetto, anche se non avendo preso parte alla rifinitura non dovrebbe partire titolare.

    Lo schieramento iniziale dovrebbe avere questa fisionomia con un 4-4-2 classico con la miglior difesa esterna della Serie A composta da Dainelli, Kaladze, Mesto e Moretti. Centrocampo con Rafinha che dovrebbe scalare al centro con Kucka,  Rossi esterno e il rientro di Konko sull’altra fascia.  Tandem d’attacco affiatato con Paloschi e Palacio. In panchina ci sarà l’argentino Boselli che ancora non ha mai disputato una partita con il Genoa.

    Il tecnico genoano Ballardini nonostante dovrà seguire la partita dalla tribuna mostra sicurezza e un cauto ottimismo: “Questo Grifone possiede la forza per giocare una grande partita, anche perché non siamo certo la squadra che va in campo per speculare”. L’Inter è avvertita.

     

    Probabili formazioni:

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic; Sneijder; Eto’o, Pazzini.

    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Nagatomo, Mariga, Kharja, Coutinho, Pandev

    Allentatore: Leonardo

    Squalificati: nessuno

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Lucio

    Indisponibili: Samuel, Milito, Cambiasso

     

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Moretti; Rafinha, Konko, Kucka, Rossi; Palacio, Paloschi.

    A disposizione: Scarpi, Polenta, Chico, Antonelli, Milanetto, Jankovic, Boselli

    Allenatore: Ballardini

    Squalificati: Criscito (1), Veloso (1), Floro Flores (2)

    Diffidati: Criscito, Destro

    Indisponibili: Destro

     

  • Eto’o campione con il braccino corto

    Eto’o campione con il braccino corto

    Si può aver difficoltà ad arrivare alla fine del mese o guadagnare dieci milioni di euro e aver un super attico da 1000 mq ma tutti siamo disposti a fare una sceneggiata per evitare una multa.

    Ieri sul web sono apparse le foto di un Samuel Eto’o intento a pregare una vigilessa in via Montenapoleone a Milano per evitare una multa da 39 euro per divieto di sosta.

    E’ un mistero sapere se il campione nerazzurro sia riuscito a scongiurare la multa, in molti dicono di si avendo la vigilessa ceduto al fascino del giocatore supportato nell’opera di convincimento da alcuni tifosi interisti, ma oggi il sindaco Moratti ha dichiarato di voler telefonare all’agente per complimentarsi per l’intransigenza dimostrata al cospetto di Eto’o.