Nonostante l’onerosissimo acquisto estivo dell’ex Inter Samuel Eto’o, l’Anzhi continua a zoppicare in campionato. Il club russo del Daghestan, che con l’arrivo del camerunense (ha lasciato l’Inter per andare a percepire l’astronomica cifra di 20 milioni di euro a stagione) aveva progettato la conquista del titolo o almeno l’ingresso in Champions League, si trova attualmente in settima posizione in classifica a 11 punti dalla vetta occupata dallo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti.
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Anzhi, esonerato tecnico. Panchina a Roberto Carlos
Le ultime due uscite in campionato sono risultate fatali al tecnico Gadzhiyev, una sconfitta (con il Kuban) e un pareggio per 2-2 con il Terek sono costate il posto all’allenatore che è stato esonerato. Al suo posto gli subentrano l’ex terzino della nazionale brasiliana Roberto Carlos, 38 anni, e il vice di Gadzhiyev, Gordeyev. L’ex tra le altre di Inter e Real Madrid traghetterà la squadra fino al termine della stagione assumendo l’incarico di allenatore – calciatore (Roberto Carlos gioca nelle fila dell’Anzhi, di cui ne è anche il capitano, dallo scorso mese di febbraio). Non sono quindi bastati le 3 reti di Eto’o in sole 4 presenze a risollevare la classifica del club russo del magnate Suleiman Kerimov.© Kirill Kudryavtsev/Epsilon/Getty Images -
Eto’o perde la testa, Anzhi fuori dalla Coppa di Russia. Video
Forse anche dalla Russia Samuel Eto’o sente il momento di difficoltà della sua Inter o semplicemente dopo l’euforia di un contratto faraonico e i primi gol con la maglia dell’Anzhi adesso ha scoperto le reali difficoltà del calcio russo.
L’attaccante camerunense, protagonista assoluto nella partita contro al Dinamo Mosca valida per la Coppa di Russia, prima sfiora più volte il gol ma nel finale con la sua squadra sotto di una rete sfoga la sua rabbia sul collo dell’avversario beccandosi una ammonizione. [jwplayer config=”240s” mediaid=”97332″]Samuel Eto'o ©Dmitry Kostyukov/Getty Images -
Eto’o ho lasciato l’Inter solo per i soldi
A due settimane dall’addio all’Inter Samuel Eto’o confessa i motivi dell’addio ad una lunga intervista concessa all’Equipe. La possibilità di guadagnare più di venti milioni di euro all’anno per tre stagioni obiettivamente era una cifra difficile da rinunciare e l’attaccante camerunese spiega di averlo fatto per esser un modello per la sua Africani, per dimostrare ai bambini del continente nero che i sogni a volte si realizzano
“L’idea – spiega Eto’o – è dare visibilità all’Africa, provare che anche noi africani possiamo diventare gente importanteSe mi avessero proposto lo stesso stipendio che avevo all’Inter non sarei venuto. Poi è facile criticare. Non rimpiango nulla, le installazioni sono ottime e le persone formidabili. Con questo contratto dimostro ai ragazzini africani che tutto è possibile e che basta darsi i mezzi per riuscire. Se al posto mio fosse arrivato un europeo o un sudamericano se ne sarebbe parlato di meno. Per un africano invece la cosa appare meno ovvia. Il proprietario del club associando la sua volontà al mio talento ha permesso che il sogno di migliaia di africani diventasse realtà. D’altronde anche il presidente del Gabon mi ha detto che dovevo venire qui, perché è di questo che l’Africa ha bisogno”
L’ex interista spiega poi le varie fasi del corteggiamento da parte dei russi nato a giugno. Eto’o incontrò Kerimov, proprietario dell’Anzhi a Parigi, e poi confessò tutto a Moratti.
Eto’o spiega infine un gustoso retroscena sulla decisione di andare all’Inter “Mi convinsero le telefonate di Moratti prima e Mourinho poi, che mi hanno permesso di vincere tanto. Oggi voglio pensare che anche i ragazzini africani possano credere che se l’ho fatto io, possono farlo anche loro” .
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Zarate, Forlan e Poli: Inter torna tra le favorite?
Se lo scontento dei tifosi nerazzurri si era materializzato pochi giorni fa in diversi messaggi contro la dirigenza interista, con un particolare“Tutti comprano tranne te” (in stile Fabri Fibra) rivolto al presidente Massimo Moratti, quest’ultima finestra di mercato cancella la delusione portando in nerazzurro colpi importanti del calibro di Forlan, Poli e Zarate.
“Il Rubio” Forlan arriva direttamente dall’Atletico di Madrid, per una cifra vicina ai 6 milioni di euro a 32 anni per sostituire il vuoto lasciato da un bomber prolifico come Samuel Eto’o. L’addio o come si voglia definirlo, il sacrificio, di un top player come il camerunense ha permesso in un certo modo di sbloccare il mercato in entrate per il club nerazzurro, e solo dopo la sua partenza i vertici interisti sono riusciti a dare al nuovo tecnico i giocatori richiesti. PALACIO? NO ZARATE!- Secondo le ultime notizie l’Inter avrebbe provato a strappare Palacio a Preziosi fino all’ultimo momento, arrivando ad offrire cifre importanti vicine ai 10 milioni di euro, ma i continui rifiuti della società rossoblu avrebbero fatto balenare l’idea Zarate nella testa di Massimo Moratti. Dalle ultime indiscrezioni il presidente nerazzurro avrebbe ricevuto un sms dal giocatore che l’avrebbe colpito a tal punto da puntare in maniera forte su di lui. L’operazione si è conclusa facilmente sulla formula del prestito (a 2,7 milioni di euro) con diritto di riscatto (a 15 milioni). Ed è notizia dell’ultim’ora dalla redazione di Sky Sport 24, di una clausola speciale legata al contratto di Zarate che preveda bonus in base al numero di assist serviti ai compagni. Una specie di incentivo per un giocatore che è sempre stato indicato come troppo egoista e troppo spesso innamorato della pallone. Lo stesso Moratti parlando del colpo Zarate ha spiegato : “Quella di Zárate è stata una soluzione interessante, anche perché lui è stato felicissimo di venire all’Inter. L’ho trovato davvero apprezzabile come gesto. Adesso abbiamo tanti giocatori in rosa e toccherà al tecnico utilizzarli al meglio: ci sono svariate possibilità, merito anche di un mercato ricco in entrata”. Sulla possibilità che Gasperini possa ritenersi soddisfatto, il presidente nerazzurro non ha dubbi: “Certamente, adesso avrà i giocatori che voleva. Era lui che ci chiedeva esterni adatti al suo gioco e mi pare che siano arrivati. Ora bisognerà vedere come il tutto sarà gestito. Un attacco brillante deve essere supportato anche da un centrocampo e una difesa che diano tranquillità e solidità”. BILANCIO– Ovviamente con questi ultimi colpi messi a segno si potrà parlare di un mercato discreto della dirigenza nerazzurra. L’arrivo di Poli servirà a dare respiro ad un centrocampo davvero troppo in avanti con gli anni, e l’operazione Forlan dovrebbe garantire il giusto peso in attacco, soprattutto nel caso il miglior Milito non riesca a ripetere le gesta eroiche della sua migliore stagione. Zarate invece rappresenta la necessità ribadita più volte da Gasperini di avere un esterno offensivo da schierare in attacco per cercare di far rendere al meglio il nuovo modulo. La nuova Inter adesso potrà iniziare a prendere forma, cercando di capire come ancora una volta ha precisato Moratti, se la difesa a tre uomini sia la scelta giusta. Senza dimenticare di trovare la giusta collocazione all’olandese Sneijder che sembrava essere il predestinato per lasciare l’Inter e invece adesso si trova in un nuovo progetto e soprattutto in un nuovo ruolo che non gli sembra calzare a pennello. La palla passa in mano a Gasperini, che almeno in fase offensiva non potrà lamentarsi disponendo di un reparto davvero capace di far male. I nomi?: Milito e Pazzini al centro, con Forlan, Zarate e Alvarez ad agire sugli esterni. Il buco lasciato da Eto’o ,almeno sul mercato è stato senza ombra di dubbio colmato, ,ora resta tutto nelle mani di Gasperini, che dovrà dimostrare sul campo di avere le idee chiare e di ottenere i risultati che ogni grande squadra richiede. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it©Dino Panato/Getty Images -
Eto’o salva l’Anzhi dal ko. Video
La portata del suo ingaggio e il modo in cui si è sviluppata la trattativa fanno ancora grande rumore ma nel rettangolo verde è sempre lui a far la differenza. Samuel Eto’o bagna con un gol il debutto nel campionato russo salvando l’Anzhi da una concente sconfitta sul campo del Rostov, una delle formazioni meno competitive del campionato.
Il camerunense parte dalla panchina e impiega ben 22 minuti a far il suo primo gol ristabilendo la parità dopo il vantaggio della squadra di casa firmato da Kalachev. I giornali pubblicano le statistiche su quanto ha guadagnato Eto’o in questi primi giorni in Russia dettagliando il compenso al secondo l’Anzhi però ha ottenuto tre il risultati importanti, far parlare di se, far salire l’attenzione sul campionato russo in Europa e forse quello meno importante aver trovato il pari grazie ad un gol di Eto’o [jwplayer config=”60s” mediaid=”93611″]©STR/AFP/Getty Images -
Mourinho scrive ad Eto’o “Gli auguro di essere felice”
Samuel Eto’o nella sua lettera d’addio lo aveva salutato come se fosse ancora il suo allenatore a dimostrazione dell’enorme lavoro svolto sul gruppo da Josè Mourinho nell’anno del Triplete e lo Special One non ha esitato un momento nel rispondergli confermando che la parentesi nerazzurra è stata la più bella della sua straordinaria carriera.
Mou scrive ad Eto’o in una lettera inviata a Sky Sport agurandogli non nuovi successi sportivi bensì di esser felice. Ecco il testo: “Samuel mi obbligherà a vedere il campionato russo e tifare Anzhi, mi mancherà come mio giocatore e come avversario perchè non disputerà la Champions. Gli auguro di essere felice” ha scritto Mourinho. “Il calcio russo fa un salto di qualità con l’arrivo di un grande campione come Eto’o. Sicuramente con lui sarà una competizione diversa” Le visite mediche di Samuel Eto’o [jwplayer config=”240s” mediaid=”93203″]©Shaun Botterill/Getty Images -
L’Inter si accontenta Eto’o è dell’Anzhi. Scoppia il caso Sneijder
La strategia dell’Anzhi alla fine ha dato i suoi frutti l’Inter ha infatti abbassato le sue pretese “accontentandosi” di 25 milioni di euro più bonus avallando il passaggio di Eto’o al club russo. La trattativa ieri vicina ad un punto di rottura ha trovato la fumata bianca nella notte in una lunga telefonata tra Tirri, agente del giocatore e le due società.
Eto’o ha lasciato la Pinetina salutando tutti e pare che già nelle prossime ore possa lasciare Milano per raggiungere i suoi nuovi compagni a Mosca. Nell’Inter in partenza per la Svizzera per scoppia subito un nuovo tormentone legato al futuro di Wesley Sneijder. L’olandese non è partito con il resto della squadra alla volta della svizzera ufficialmente per motivi familiari ma c’è chi è pronto a giurare ad un ritorno di fiamma del manchester City con Sneijder sacrificato per arrivare a Tevez. Il mercato nerazzurro è in forte fermento e vicino ad uno snodo cruciale che rivoluzionerà l’organico a disposizione di Gasperini.©Marcello Paternostro/Getty Images -
Eto’o all’Anzhi, i russi prendono l’Inter per la gola
Altra fumata grigia quest’oggi alla trattativa per il passaggio di Samuel Eto’o dall’Inter ai russi dell’Anzhi. La società nerazzurra non è riuscito a far alzare l’offerta di soli ventimilioni di euro mettendo in crisi l’intero mercato e dimostrando che pur novelli di calcio e con il portafoglio bello carico i russi non sono degli sporvveduti.
La possibilità di trattare con il giocatore ancor prima che con il club e l’accordo totale raggiunto hanno messo l’Anzhi in una condizione di vantaggio non potendo l’Inter tirare troppo la corda rischiando poi di dover far rimanere Eto’o a Milano controvoglia e con un contratto in scadenza tra una sola stagione.
L’Inter prende tempo spera che i russi allarghino nuovamente i cordoni della borsa spingendosi fino a 30 milioni di euro (già dieci in meno di quelli prefissati) ma alla fine saranno i nerazzurri a doversi accontentare magari di 23-24 più questi odiosi bonus che rimandano la liquidità al futuro.
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Forlan all’Inter, gol low cost per il dopo Eto’o
Per il passaggio di Eto’o all’Anzhi è ormai questione di ore, forse di giorni e in casa Inter dopo la delusione per la cessione si inizia a lavorare in cerca del sostituto. La dirigenza nerazzurra per placare la delusione dei tifosi è alla ricerca degli interpreti giusto in modo da render meno dolorosa l’addio del camerunense.
Il top player uscirà dal ballottaggio tutto argentino tra Tevez e Lavezzi. L’Apache vuole l’Inter ma i nerazzurri sono disposti ad accoglierlo solo in prestito oneroso consci della voglia irrefrenabile di Tevez di ritornare in patria nel minor tempo possibile. Se il City accetterà le condizioni nerazzurre sarà lui a prender il testimone garantendo a Gasperini nuova qualità e duttilità in attacco. Qualora il Mancio non mollasse la presa Moratti e Branca dirotterebbero le attenzioni su Lavezzi non cosi incedibile al Napoli come hanno dimostrato i continui ammiccamenti tra De Laurentiis e Moratti nelle scorse stagioni. A prescindere dal top player l’Inter è vicina all’acquisto di Diego Forlan capitano e condottiero dell’Uruguay in Coppa America e capocannoniere all’ultimo mondiale in Sudafrica. Non più giovanissimo Forlan ha sempre fatto del gol il suo credo di vita segnando in ogni occasione possibile costruendosi la fama di cecchino. L’Atletico prima di privarsene vuol esser sicura di arrivare a Falcao ma come ha confessato lo stesso giocatore l’ipotesi interista è affascinante. Branca ha già fatto una proposta intorno ai sei milioni di euro al club iberico presentando poi un triennale di poco inferiore ai quattro milioni di euro al giocatore. Già in questa settimana si potrebbe chiudere.©Haakon Mosvold/AFP/Getty Images -
Eto’o come Ibra, Gattuso e Fabregas no
Il ferragosto per il mondo pallonaro si è spostato sotto gli ombrelloni delle stupende coste italiche ma pur a tantissimi chilometri di distanza il tormentone quello legato al futuro di Samuel Eto’o. Tra i comuni mortali, quelli che lottano per arrivare alla fine del mese, l’opportunità di trasferirsi nella fredda e poco competitiva Russia per una vagonata di milioni di euro non è una scelta ma un obbligo. Diverso è il discorso di quando si parla di un campione assoluto che già guadagna tantissimo ma che per il vil denaro decide di metter da parte l’ambizione per andar a batter cassa in un campionato da cui davvero non ha nulla da imparare.
L’Inter qualche stagione fa fu protagonista di un altro caso Eto’o con Ibrahimovic pronto a volar via inseguendo uno stipendio maggiore ma sopratutto l’opportunità di vincere una Champions, trofeo che per l’Inter smebrava una chimera mentre per il Barcellona una facile opportunità. La storia poi sappiamo cosa regalò con lo svedese che fu presto ripudiato dai nerazzurri e sostituito proprio da Samuel Eto’o. Il camerunese poteva diventare una bandiera dell’Inter accettando un rinnovo “normale” e continuando ad inseguire l’ambizione di un traguardo importante quale uno scudetto, la Champions e perchè qualche riconoscimento personale come il Pallone d’Oro o il Fifa World Player ma ha scelto di far soldi proprio in pieno stile Ibrahimovic anche se i tifosi nerazzurri questa volta ci impiegheranno di più a metabolizzare. In un calcio che al blasone della maglia che indossi e all’importanza del campionato cui partecipi ha sostituito mercati nuovi, freddi ma ricchissimi c’è ancora chi fa una scelta di cuore. Gattuso qualche mese fu contattato e quasi sedotto dai russi dell’Anzhi, l’offerta era di quelle impossibili ma Ringhio ha scelto di tenersi stretto il suo Milan e lo stesso iter lo ha percorso Fabregas rinunciando ad un contratto ancor più faraonico ed importante seguendo la sua voglia di tornare dove si sente a casa sua.©Christof Stache/Getty Images