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  • Juve-Inter: Le interviste

    Marchisio: “Sono felicissimo per questo gol, per la squadra e per i nostri tifosi. Non sono ancora al meglio, col Cagliari e nel primo tempo di stasera si era visto, ma poi nella ripresa mi sono sbloccato ed è andata bene. Questo successo è molto importante, perché arriva dopo un momento duro e in cui avevamo perso terreno da Inter e Milan. I nerazzurri sono una grande squadra, la migliore in Italia negli ultimi anni, è molto difficile stargli dietro. Adesso non dobbiamo perdere altri punti per continuare a lottare per il titolo”. Sulla vicenda Balotelli, il bianconero dice: “I nostri tifosi sono stati corretti, comportandosi molto bene

    Ferrara: “Siamo molto felici per la vittoria, con i ragazzi siamo rimasti a parlare felici e soddisfatti ma dobbiamo pensare a martedì. Stasera ero tranquillo, durante la settimana non ho dovuto preparare la squadra perchè i ragazzi sono preparati in queste partite, il problema è che ci sono partite di minore intensità in cui la squadra soffre” . Su Marchisio il tecnico bianconero dice: “Marchisio non è un ragazzo che si monta la testa, sta lavorando molto bene. Satsera era arrabbiato per il goal di Eto’o e si è voluto rifare con quel goal strepisoso
    Su Caceres invece: ” è un ragazzo che si trova in un ambiente nuovo, ma ora dimostra di avere personalità. Mi Piace.
    Con il 4-4-2 ho tenuto Diego più basso rispetto Amauri, almeno fino all’espulsione di Melo. Questo modulo ci ha permesso di fare una buona partita”
    .
    Sull’esclusione di Camoranesi il tecnico elogia il centrocampista: ” Camoranesi ha fatto tante partite non è stato facile tenerlo fuori ma ho fatto una scelta e devo fare i complimenti a Mauro al riguardo perchè è rimasto sereno e tranquillo“.

    John Elkan: “Mi è piaciuta la Juve, forte, determinata. Il goal di Marchisio? Bello, spettacolare. Ora aspettiamo Martedì, ci vuole la stessa determinazione

    Del Piero: “Ottimo sapore la partita visto il risultato. Abbiamo ritrovato certe giocate. una vittoria meritata, per martedì ci vuole la stessa aggressività e determinazione“.

    Buffon: ” E’ stata una settimana serena e per questo dobbiamo fare i complimenti al Mister per questo. Ci ha dato convinzione e la giusta determinazione. Sull’episodio che l’ha visto coinvolto con Thiago Motta dice: “Sono cose che accadono durante una partita a questi livelli. Ci sta

    Inter: Nessuno dello staff tecnico commenta la partita

    Julio Cesar: “Non consola sapere che comunque sia finita la partita siamo primi in classifica, perchè in una partita come Juve-Inter vorremmo sempre vincere. Ma siamo sempre primi. Mi piacerebbe vedere il primo goal, è stata una palla deviata” – il giornalista riferisce che probabilmente a deviarla sia stato Lucio – ” comunque anche se la palla va piano, diventa difficile per il portiere prenderla, soprattutto se il campo è scivoloso, come l’ Olimpico. Oggi sono successe delle cose particolari che hanno fatto vincere la Juve”.  Infine chiede ai giornalisti: “C’erano rigori chiari per noi? Comunque pensiamo a martedì e non pensiamo ad altro”

    Zanetti: “Dopo la partita Mourinho non ha parlato con noi. La partita è stata equilibrata non c’è stata differenza tra noi e la Juve che ha vinto con un gran goal di Marchisio

  • Pallone d’Oro 2009: stravince Lionel Messi ma la Liga non ha rivali

    Vince a mani basse Lionel Messi l’edizione 2009 del Pallone d’Oro dopo una stagione formidabile che lo ha portato con il Barcellona di Pep Guardiola a vincere tutto. Messi fondamentale nel suo club non ha però del tutto convinto con la Selecion argentina di Maradona ma il Mondiale ormai imminente in Sud Africa sarà l’occasione per la sua piena consacrazione.

    Cristiano Ronaldo si piazza sul secondo gradino del podio anche se con un distacco abissale (240 punti), gradino più basso del podio invece per il perno di centrocampo blaugrana Xavi importante quanto Messi per le vittorie del team di La Porta. E’ comunque la Liga a far la voce grossa occupando sei posizioni tra i primi otto giocatori. Gli “italiani” Eto’o, Kaka e Ibraimovic si piazzano in fila indiana tra la quinta e settima posizione.

    LA CLASSIFICA
    1. Lionel Messi (Argentina, Barcellona), 473 punti
    2. Cristiano Ronaldo (Portogallo, ManUtd/Real Madrid), 233
    3. Xavi (Spagna, Barcellona), 170
    4. Andres Iniesta (Dpagna, Barcellona), 149
    5. Samuel Eto’o (Camerun, Barcellona/Inter), 75
    6. Kakà (Brasile, Milan/Real Madrid), 58
    7. Zlatan Ibrahimovic (Svezia, Inter/Barcellona), 50
    8.Wayne Rooney (Inghilterra, Manchester United), 35

  • Serie A 14 Giornata: Inter – Fiorentina. Probabili formazioni e live streaming

    Cerca subito il riscatto l’Inter di Mourinho dopo il passo falso di Barcellona ma la Fiorentina di Prandelli con il morale alle stelle non è disposta ad essere la vittima sacrificale. Nell’Inter capitan Zanetti sostituirà lo squalificato Maicon, a centrocampo si rivede Quaresma ancora riposo per Eto’o con Balotelli dal primo minuto.Prandelli deve ancora fare a meno di Mutu e Jovetic e si affida a bomber Gilardino per aprire gli spazi ai terribili inserimenti di Vargas, Marchionni e Santana.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter-Fiorentina
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; J. Zanetti, Samuel, Lucio, Chivu; Vieira, Muntari; Quaresma, Stankovic, Balotelli, Milito. A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Thiago Motta, Mancini, Arnautovic, Eto’o. All.: Mourinho
    Squalificati: Maicon (2)
    Indisponibili: Santon, Sneijder

    Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Kroldrup, Gobbi; Montolivo, C. Zanetti; Marchionni, Santana, Vargas, Gilardino. A disposizione: Avramov, Pasqual, De Silvestri, Jovetic, Jorgensen, Castillo, Babacar. All.: Prandelli.
    Squalificati: Donadel (1)
    Indisponibili: Mutu, Gamberini, Natali

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Inter: il tracollo del Camp Nou è il fallimento di Mourinho

    Il giorno dopo la roboante vittoria del Barcellona ai danni dell’Inter è tempo di fare le considerazioni sull’ennesima disfatta nerazzurra in campo europeo. Uno dei motivi reali del divorzio con Roberto Mancini è stato proprio la mancanza di esperienza internazionale di quest’ultimo ed era stato scelto Mourinho proprio in quest’ottica.

    Dopo l’umiliante sconfitta agli ottavi nella scorsa stagione, quest’anno l’obbligo dell’Inter era ed è quello di piazzarsi almeno tra le prime quattro d’Europa (compito possibile almeno sulla carta grazie alla fortunosa rimonta di Kiev) ma le altre partite del girone e il tonfo di ieri sera mettono ancora una volta in dubbio le certezze del potenziale di questa Inter.

    In estate ricordiamo sono arrivati con il preciso intento di metter qualità ed esperienza internazionale in organico gente come Eto’o, Lucio, Thiago Motta, Sneijder e Milito ma il salto di qualità non si è mai visto, se l’assenza di Sneijder può esser una lieve attenuante bisogna tener in considerazione che il Barcellona si è dovuta privare di Messi e Ibrahimovic ma in campo non ne ha sentito nessuna l’assenza.

    Al Camp Nou è stata praticamente una gara a senso unico, Dani Alves ha fatto il buono e il cattivo tempo sulla fascia sinistra senza che Mourinho ponesse un correttivo per aiutare Chivu palesemente in difficoltà e dopo aver chiuso l’incontro nei primi 25′ da grande squadra non ha voluto infierire limitandosi a controllare il gioco con una straordinaria gestione del possesso palla.

    La domanda che ci vogliamo porre è il perché l’Inter di Mourinho non abbia nemmeno provato a vincere contro il Barcellona e invece il Rubin Kazan si? Questa è la colpa più grande di Mourinho la mancanza di mentalità di una squadra che in Italia non ha termini di paragone e insieme al mister a pagare devono esser quei giocatori cardine in campionato e che invece sbagliano troppo spesso in Europa. Maicon si trasforma da un Pendolino in campionato ad un regionale in Europa, Cambiasso, Zanetti e Stankovic non riescono ad esser la diga del campionato e se si mette pure Julio Cesar resta evidente la mancanza di personalità di un organico tra i più costosi al mondo

  • Champions League: Barcellona – Inter. Live streaming e probabili formazioni

    Tantissime novità nelle formazioni ufficiali della partitissima del Camp Nou, Mourinho dovrà fare a meno dell’olandese Sneijder addirittura spedito in tribuna. Ibrahimovic e Messi partono invece dalla panchina e attacco del Barcellona affidato al giovane Pedro ed Henry. Nell’altro incontro della giornata Rubin Kazan e Dinamo Kiev si bloccano sullo zero a zero ingarbugliando ulteriormente il girone. (classifica aggiornata)

    Formazioni Ufficiali
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Piqué, Abidal; Xavi, Keita, Busquets; Iniesta, Pedro, Henry!. A disposizione: Pinto, Maxwell, Marquez, Yaya Toure, Ibrahimovic, Krkic, Messi. All. Pep Guardiola.

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Zanetti, Thiago Motta; Stankovic; Eto’o, Milito A disposizione: Toldo, Mancini, Muntari, Vieira, Materazzi, Quaresma, Balottelli. All. Jose Mourinho.

    Arbitro: Massimo Busacca (SVI).

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Serie A 13 Giornata: l’Inter espugna Bologna e vola in classifica

    Josè Mourinho può finalmente dire di voler pensare solo al Barcellona. Archiviata la “scampagnata”emiliana, i nerazzurri martedì saranno impegnati nella super sfida del Camp Nou dove in ballo c’è la qualificazione agli ottavi di Champions League.
    L’Inter dunque vince meritatamente a Bologna per 3-1 e allunga sulla Juventus in classifica (+8). Reti di Milito e Balotelli nel primo tempo con il momentaneo pareggio di Zalayeta e tris nella seconda frazione di gara di Cambiasso.

    Mourinho decide di tenere a riposo Eto’o e Snejider, quest’ultimo in forte dubbio per la trasferta catalana, e schiera la coppia Milito-Balotelli in avanti affidando le chiavi della regia a Stankovic. Colomba ripropone il 4-3-1-2 che ha demolito il Palermo due domeniche e conferma Adailton dietro le due punte Zalayeta e Di Vaio.
    Dopo una prima fase di studio dove entrambe le squadre non riescono a trovare sbocchi è l’Inter a passare in vantaggio al 22′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il principe Milito, rapido a girare la sfera in rete da due passi; il tempo di portare la palla a centrocampo e, su lancio millimetrico di Adailton, Zalayeta di sinistro batte Julio Cesar per l’1-1.
    La reazione dei nerazzurri è immediata: prima Balotelli, smarcato splendidamente da Stankovic, spreca una clamorosa occasione facendosi ipnotizzare da Viviano, poi è il serbo che fa tremare il Dall’Ara con un doppio palo e sfera che danza pericolosamente sulla linea di porta rossoblu.
    Il gol del vantaggio arriva a 5 minuti dalla fine del primo tempo: calcio d’angolo battuto da Maicon e Balotelli svetta più in alto di tutti battendo così Viviano.

    Nella ripresa il giovane attaccante nerazzurro lascia il posto ad Eto’o che si mette subito in evidenza servendo una palla d’oro al compagno di reparto Milito che dal dischetto dell’area di rigore prende in pieno la traversa. Al 72′ il gol di Cambiasso che inizia e conclude l’azione: il centrocampista lancia Milito, in posizione di fuorigioco, e poi porta a 3 le marcature dei suoi su assist di esterno dell’attaccante argentino chiudendo definitivamente la partita.
    Unico neo di una partita perfetta, l’espulsione ingenua di Maicon a tempo scaduto che si becca il rosso diretto per aver insultato il guardalinee (poteva risparmiarsela) e salterà così le sfide fondamentali contro Fiorentina e Juventus.

    Il tabellino
    BOLOGNA – INTER 1-3
    22′ Milito (I), 23′ Zalayeta (B), 41′ Balotelli (I), 72′ Cambiasso (I)
    BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Raggi, Britos, Portanova, Lanna; Valiani (59′ Mudingayi), Guana (85′ Zenoni), Mingazzini; Adailton; Zalayeta (70′ Osvaldo), Di Vaio.
    A disposizione: Colombo, Vigiani, Bombardini, Marazzina.
    Allenatore: Colomba.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Lucio, Chivu; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Stankovic (75′ Vieira); Balotelli (46′ Eto’o), Milito (79′ Mancini).
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Krhin.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Balotelli (I), T. Motta (I)
    Espulsi: Maicon (I)

  • Sud Africa 2010: Martins ed Eto’o gol MONDIALI

    Sud Africa 2010: Martins ed Eto’o gol MONDIALI

    Il Camerun di Samuel Eto’o batte senza troppi un Marocco in piena crisi e conquista un posto alla manifestazione continentale di scena in Sud Africa la prossima estate. I leoni d’Africa trascinati dall’interista Samuel Eto’o ritornano tra le migliori del mondo dopo l’inaspettata mancanza al mondiale di Germania 2006. I numeri del Camerun di Paul Le Guen fanno paura, cinque vittorie consecutive con 11 gol all’attivo e nemmeno uno subito sono un ottimo biglietto da visita che dà al Camerun i galloni di favorita per l’imminente Coppa d’Africa.

    La partita contro il Marocco non è mai stata in discussione decisa dalle reti della punta avanzata Webo dopo una bella azione personale finalizzata con un bel sinistro dal limite e da Samuel Eto’o abile a mandare in rete un angolo di Geremi. La sconfitta del Gabon sul campo del Togo comunque avrebbe dato la qualificazione al Camerun.

    La Nigeria dopo una partita entusiasmante raggiunge il Sud Africa. Decisivo l’ex interista Oba Oba Martins con una doppietta e l’inaspettato harakiri della Tunisia sconfitto in trasferta dal modesto Mozambico. Emozioni in contemporanea nelle due partite a fine primo tempo la Tunisia ha tre punti di vantaggio sulla Nigeria visto il gol del vantaggio keniano. Forse la sicurezza di aver il Sud Africa in tasca gioca un brutto scherzo ai tunisini che giocano solo per contenere mentre il Mozambico vuole il terzo posto per partecipare alla coppa d’Africa.

    Nella ripresa gli ex interisti Martins e Obinha entrano dalla panchina e cambiano il volto alla gara. Oba Oba segna subito dopo l’ingresso su assist di Odemwingie, Obinna al 66′ costringe il portiere keniano ad una corta respinta sulla quale si getta Yakubu per il 2-1 che qualifica la Nigeria. Allan Wetende riporta il Kenia sul pari e la Tunisia in Sud Africa ma è ancora Martins a segnare il 3.2 qualificazione e dopo poco il Mozambico si guadagna la Coppa d’Africa grazie alla rete di Dario

    Girone A

    Togo (8) – Gabon (9) 1-0
    Marocco (3) – Camerun (13) 0-2

    Girone B
    Mozambico (7) – Tunisia (11) 1-0
    Kenya (3) – Nigeria (12) 2-3

    Girone C
    Ruanda (2) – Zambia (5) 0-0
    Egitto (10) – Algeria (13) 1-0 (partita in corso)

    Girone D
    Ghana (12) – Mali (8) 0-0 (partita in corso)
    Sudan (1) – Benin (7) 1-1 (partita in corso)

    Girone E
    Costa d’Avorio (16) – Guinea (3) 3-0
    Burkina (12) – Malawi (4) 1-0

  • Inter: Guti a gennaio insieme a Pandev?

    Inter: Guti a gennaio insieme a Pandev?

    Sembra decollare il calciomercato in vista della sessione invernale che potrebbe contribuire a cambiare gli equilibri del campionato di serie A. Chi sembra non aver problemi di organico è l’Inter, la squadra di José Mourinho in campionato ha dimostrato di esser un autentica schiacciasassi e aldilà del mezzo passo falso interno di domenica scorsa contro la Roma ha dimostrato di esser superiore alle rivali per lo scudetto.

    Guti_1Nonostante la superiorità e un organico che non mostra grosse lacune sembra che la società si stia muovendo sul mercato per aggiungere qualità all’organico, sembra ormai fatta con la Lazio Goran Pandev, il macedone negli schemi societari andrebbe a sostituire Samuel Eto’o impegnato dal 10 al 31 gennaio nella Coppa d’Africa. C’è però un idea suggestiva che nelle ultime ore sta rimbalzando dalla Spagna, sembra che il centrocampista del Real Madrid Guti si sia proposto ai nerazzurri tramite l’ex compagno di squadra Sneijder dopo le innumerevoli incomprensioni con il tecnico Pellegrini.

    Guti è un prodotto del vivaio della cantera madrilena ed è un autentico jolly del centrocampo avendo giocato praticamente in qualsiasi posizione, l’ingaggio e l’età non giocano a suo favore ma potrebbe esser per Mourinho una valida alternativa ai titolari sopratutto se il francese Patrick Viera riuscisse a trovare una sistemazione che gli permetta di giocare con più continuità. Con le valigie pronte per gennaio ci sarebbe il portoghese Quaresma, il suo futuro dovrebbe esser all’Atletico Madrid dove l’ex giocatore del Porto arriverebbe in prestito con la possibilità di guadagnarsi sul campo la riconferma.

  • Champions League: Dinamo Kiev – Inter 1-2. Le interviste

    Mourinho: “E’ una prestazione fantastica, fatta di grande cuore, di voglia, di emozione. Questo è un secondo tempo da ricordare. Adesso dobbiami fare tre punti, perchè credo che 9 punti siano abbastanza per passare il turno. Tutto è nelle nostre mani, siamo arrivati qua ultimi e ne usciamo primi. Bene così. Ora mi aspetto un San Siro tutto esaurito contro il Rubin Kazan. Sneijder? Prestazione fantastica, ha lavorato in modo fantastico per recuperare e devo ringraziare anche lo staff medico. Questo è il carattere del giocatore. La gara di Barcellona? Ci servono punti, per qualificarci o per trovare il primo posto. Abbiamo il match point con il Kazan ed è un grande vantaggio. Prima però pensiamo al campionato”

    Muntari: Noi volevamo vincere la gara, ma nel primo tempo le cose non sono andate bene. Nei secondi 45′ per fortuna siamo riusciti a giocare la partita che volevamo trovando due goal importantissimi. Siamo stati molto bravi a non abbassare la testa, mai. Questa vittoria ci può dare tantissimo per il futuro, e adesso siamo felici perchè in campionato siamo primi e ora anche in Champions stiamo sistemando le cose. Dopo la gara di oggi siamo sicuramente più tranquilli”

    Samuel Eto’o: “Quando l’allenatore nell’intervallo ci ha chiesto di fare molta più pressione lo abbiamo fatto e credo che la vittoria alla fine sia stata meritata. Adesso ci bastano tre degli ultimi sei punti per ottenere la qualificazione matematica, non penso a quello che sta facendo il Barcellona ma credo che non avrà problemi a qualificarsi. Mi piacerebbe ritrovarlo di fronte in finale di Champions, ma adesso la mia preoccupazione è solo l’Inter”.

    Milito: “È una vittoria fondamentale in una gara durissima. La Dinamo gioca molto bene, ma nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita e abbiamo meritrato di vincere. Potevano segnare prima, abbiamo avuto tante occasioni, ma per fortuna abbiamo avuto fortuna nelle ultime due. Stiamo lavorando per arrivare il più lontano possibile, non è facile farlo, lo si è visto anche stasera, le squadre che si affrontano in questa competizione sono fortissime. Dobbiamo far bene contro Barca e Rubin? Sì, saranno gare difificili, ma ora godiamoci questa vittoria”.

    Shevchenko: “Penso che abbiamo pagato l’inesperienza dei molti giovani che abbiamo in squadra. Potevamo gestire molto meglio il vantaggio del primo tempo ma con i ragazzi che non sono abituati a giocare a questi livelli i rischi sono questi. L’Inter nel secondo tempo ha messo molti attaccanti per cercare una maggiore qualità ma noi dovevamo approfittarne in contropiede. Il girone? E’ tutto da giocare, se ci esprimiamo sui livelli delle ultime gare possiamo lottare fino in fondo”

  • Fifa World Player: Buffon tiene alto l’onore dell’Italia

    Gigi Buffon è l’unico italiano presente tra i “magnifici” 23 giocatori del Fifa World Player. Il premio forse più prestigioso del Pallone d’Oro verrà assegnato, il 21 dicembre a Zurigo,  dalla Federcalcio internazionale al miglior calciatore secondo i voti dei ct e dei capitani delle Nazionali.

    Della lista fanno parte anche “gli italiani” Diego ed Eto’o oltre a Kaka e Cristiano Ronaldo quest’anno nella Liga spagnola. Il portoghese è il detentore in carica avendo sostituito proprio l’ex milanista nella passata stagione. Il gruppo all’inizio di dicembre verrà scremato fino a 5 nomi da i quali uscirà il vincitore.

    Ecco 23 canditati:

    • Michael Ballack (Germania)
    • Gianluigi Buffon (Italia)
    • Iker Casillas (Spagna)
    • Cristiano Ronaldo (Portogallo)
    • Diego (Brasile)
    • Didier Drogba (Costa d’Avorio)
    • Michael Essien (Ghana), Samuel Eto’o (Camerun)
    • Steve Gerrard (Inghilterra)
    • Thierry Henry (Francia)
    • Zlatan Ibrahimovic (Svezia)
    • Andres Iniesta (Spagna)
    • Kakà (Brasile)
    • Frank Lampard (Inghilterra)
    • Luis Fabiano (Brasile)
    • Lionel Messi (Argentina)
    • Carles Puyol (Spagna)
    • Franck Ribery (Francia)
    • Wayne Rooney (Inghilterra)
    • John Terry (Inghilterra)
    • Fernando Torres (Spagna)
    • David Villa (Spagna)
    • Xavi (Spagna)