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  • L’Inter contro Striscia:”è un agguato mediatico a Samuel Eto’o”

    L’incursione di Striscia la Notizia nella vita privata di Samuel Eto’o fa scattare la protesta dell’Inter aggiungendo pepe all’ultima settimana di calcio giocato della stagione. Il tg satirico nella puntata andata in onda ieri sera ha cercato di recapitare un video messaggio di una bambina nata da una relazione clandestina tra il giocatore nerazzurro con una ragazza sarda.

    L’Inter insorge a difesa del suo campione accusando la redazione del programma di agguato mediatico nei confronti di un serio professionista: “Il calciatore Samuel Eto’o, serissimo professionista è stato vittima, nella notte di mercoledì 16 dicembre, di un ‘agguato televisivo’ per l’utilizzo strumentale di una vicenda assolutamente privata. Il F.C. Internazionale esprime sincero dispiacere per la manipolazione violentemente mediatica della privacy del suo calciatore ed è al fianco di Samuel Eto’o, amareggiata per il triste episodio”.

    Ecco il video:

  • Ottavi Champions League: i commenti dopo il sorteggio di Inter – Chelsea

    Va male all’Inter che negli ottavi di finale affronterà il Chelsea. Sicuramente è la partita più suggestiva: Mourinho ritrova la sua ex squadra allenata per quasi 4 anni mentre per il tecnico dei Blues Carlo Ancelotti la sfida contro i nerazzurri è una sorta di derby, considerata la lunga militanza a Milano sponda rossonera sia da giocatore che da allenatore.

    INTER

    MORATTI: “Meglio avere stimoli forti e credo che col Chelsea ne avremo. Tutte le squadre sono affrontabili e come sempre dipenderà molto da noi stessi. Sarà un piacere vivere e vedere questa sfida è inutile avere paura e non credo che ne avremo”.
    ZANETTI: “Ci è toccato uno degli avversari più difficili, ma ce la giocheremo alla pari. Quella con il Chelsea è una sfida che esalta e che ci esalterà. Adesso pensiamo alle gare più vicine, a partire da quella di domenica in campionato con la Lazio, quando sarà il momento penseremo a un avversario forte, che rispettiamo, ma che in questo momento farà in nostri stessi ragionamenti, penserà che l’Inter è un avversario difficile e da rispettare”.
    FIGO: “Non voglio parlare di sfortuna, a questo punto della competizione tutte le squadre sono forti. Il Chelsea è temibile ma c’è da dire che Mourinho conosce bene sia la squadra che l’ambiente e questa è una cosa positiva. L’Inter è un’ottima squadra, deve solo imparare a trasferire la personalità che mostra in Italia, in campo europeo”.
    PAOLILLO: “Sulla carta è vero, tra le italiane siamo la squadra che rischia di più, ma anche il Manchester United non scherza. Di sicuro avremmo preferito evitare non incontrare il Chelsea, ma c’era poco da scegliere perchè le avversarie possibili erano tutte forti”. Questo il commento a caldo di Paolillo al sorteggio di Nyon prima di proseguire: “Avremo mille motivazioni perchè affronteremo Ancelotti, perchè ci sarà il ritorno di Mourinho sul campo del Chelsea, ma soprattutto perchè ci dà grandi stimoli l’idea di battere una squadra forte come quella londinese. Non partiamo battuti, abbiamo i campioni per vincere”.
    ETO’O: “Il Chelsea è fortissimo ma dagli ottavi una squadra vale l’altra, sono tutte fortissime. In questi due mesi può cambiare tutto, la condizione dei giocatori chiave, o in generale di tutta la squadra”.

    CHELSEA

    GOURLAY (direttore esecutivo club): “Sarà una sfida spettacolare e dura anche se entusiasmante per i nostri tifosi. Tutte le squadre erano difficili e i nerazzurri sicuramente sono tatticamente preparati ma il nostro tecnico ha già vinto la Champions da giocatore e da allenatore, quindi siamo fiduciosi. Mourinho? “Sono sicuro che i nostri tifosi lo accoglieranno bene”.

  • Mourinho cattivo? Solo cenere e carbone da Babbo Natale Moratti

    Jose Mourinho nella conferenza stampa pre Coppa Italia ha confessato di aspettarsi un punta dal mercato invernale per sopperire alla partenza di Samuel Eto’o impegnato per la Coppa d’Africa, ma il presidente Massimo Moratti questa volta non si vestirà da Babbo Natale e per il burrascoso tecnico nerazzurro non ci sarà il consueto pacco regalo.

    Stando alle parole del presidente nerazzurro a margine della riunione dei presidenti di Serie A in Lega Calcio l’Inter non interverrà sul mercato invernaleAl momento ci sono zero possibilità. Stiamo bene così e cerchiamo di andare avanti con le nostre forze. Sono operazioni importanti e non credo che quest’anno sia il caso di farle“. Il presidente ha fiducia nella rosa attuale dopo le ingenti manovre estive è sicuro che la sua squadra saprà fare di necessità virtù nel mese di assenza di Samuel Eto’o.

    Il presidente si concede anche una battuta sull’ormai archiviata lite tra Mourinho e Andrea Ramazzotti: “Obiettivamente qualcosa è successo però con me o con i giocatori ha un atteggiamento molto diverso da quello che si legge sui giornali. Ho pensato che avesse ceduto a un attimo di nervosismo, mi è dispiaciuto e mi sono già scusato”.

  • Inter: Mourinho cerca un vice Eto’o

    Inter: Mourinho cerca un vice Eto’o

    samuel eto'o
    Come abbiamo scritto nel pomeriggio Josè Mourinho sceglie l’insolita conferenza stampa della vigilia di Coppa Italia per rompere il silenzio stampa e dopo aver analizzato il burrascoso litigio di Domenica pomeriggio con Andrea Ramazzotti (leggi qui) ha analizzato finalmente il momento della sua squadra in campionato tornando sulla partita dell’Olimpico di Torino contro la Juventus dove a suo avviso ha visto qualcosa di strano “durante Juve-Inter sono successe cose importanti che i mass media hanno dimenticato, alcuni subito, altri rapidamente. Non è stata una partita normale, ma così è sembrato. Di solito apro il cuore e dico quello che penso, se sono stato una settimana con la bocca chiusa è perché mi aspettavo un’analisi diversa di quella partita, da cui l’Inter è comunque uscita prima in classifica per poi guadagnare un punto ulteriore su Juve e Milan la domenica successiva”.

    Per quanto riguarda il mercato Mourinho si dice soddisfatto della rosa attuale che andrebbe ritoccata solo in attacco per la partenza di Eto’o per la Coppa d’Africa a gennaio e con Arnautovic praticamente declassato alla Primavera restano disponibili solo Milito e Balotelli con Suazo come alternativa Se possibile vorrei avere un attaccante a gennaio, perché a gennaio non avremo Eto’o impegnato in Coppa d’Africa. Pandev non è Toni nel gioco aereo, Toni non è Pandev in creatività, Cavani ha altre caratteristiche ancora. Nessuno di loro è libero, io faccio il mio lavoro, penso alle partite. Moratti e Branca faranno il resto”

  • Toni – Inter, è fatta. Il bomber torna in Italia a gennaio

    L’Inter ha superato la concorrenza di Milan, Roma e Napoli per riportare Luca Toni in Italia. L’accordo tra società nerazzurra e Bayern Monaco sta per essere concluso sulla base di un prestito a gennaio con diritto di riscatto a giugno e il centravanti tornerebbe a giocare in Serie A dopo una permanenza nel clu bavarese di due anni e mezzo.
    Come contropartita l’Inter ha proposto uno tra Suazo e Mancini, che non rientrano nei piani di Mourinho già da un sacco di tempo.

    Toni nel Bayern Monaco attualmente è fuori rosa per aver avuto dei contrasti irrimediabili con il tecnico Louis Van Gaal e ultimamente aveva confermato in un’intervista il suo ritorno in Italia a gennaio per riconquistare la fiducia di Lippi e giocarsi così le sue chanche di convocazione al Mondiale in Sud Africa.

    Il giocatore è stato chiesto espressamente da Mourinho che perderà Eto’o per circa un mese per via della Coppa d’Africa e il parco attaccanti nerazzurro non offre alternative alle caratteristiche del camerunense. Inoltre il bomber italiano sarà esclusivamente un rinforzo per il campionato perchè non potrà disputare la Champions League essendo stato inserito nella lista a settembre dal Bayern Monaco.

  • Champions League: Inter – Rubin Kazan, le interviste

    Al termine della gara vinta contro il Rubin Kazan e valida per l’accesso agli ottavi di Champions, parla Eto’o, uno dei protagosti dell’Inter e autore del primo delle due reti messi a segno:

    La squadra ha corso molto, ma soprattutto ha corso bene. Tutti giocavano per tutti, stasera.Il mio è stato un goal Importante, e pesante, in chiave qualificazione naturalmente. Non spero di trovare nessuna squadra in particolare agli ottavi, è risaputo che spesso le meno blasonate schiaffeggiano le big, perciò dipenderà solo ed esclusivamente dall’atteggiamento dell’Inter, e non dall’avversaria che ci ritroveremo di fronte. Noi non abbiamo paura di nessuno, quando giochi in una squadra come l’Inter nessuno al mondo può incuterti timore.  Quattro giocatori offensivi significano sacrificio per le punte. Ma quando ci sono lo spirito e la voglia di vincere, si riesce a fare tutto“.

    Cordoba: “Abbiamo affrontato la gara come una finale. Mourinho era molto contento. Abbiami raggiunto un obiettivo e adesso non ci dobbiamo fermare. Stasera seve essere un punto di partenza per crescere ancora. Sinceramente ora non si deve pensare ai possibili avversari. Tanto per arrivare alla fine le grandi squadre vanno affrontate tutte. Sicuramente questa partita ci ha dato qualcosa in più a livello di convinzione. Ringrazio i tifosi che si sono comportati alla grande. Su Balotelli – “Piano piano tutto si sistemerà, il mister ha grande esperienza e Mario deve ascoltarlo ed esprimersi al meglio“.
    Mourinho: “Questa vittoria è merito di tutti, di un gruppo che ha saputo soffrire” Poi qualcuno in Rai fa notare che l’Inter visto oggi somiglia molto al modulo di leonardo è qui lo Special One risponde alterato: “Sembra che adesso il Milan sia la prima squadra della storia a giocare con questo modulo. Ma noi abbiamo giocato altre volte così, non è la prima. Quando in conferenza stampa avevo detto che l’Inter non avrebbe pensato al risultato del Barcellona, pensavo che in quel momento i giornalisti potessero capire con che tipo di schieramento avremmo giocato. Lo abbiamo fatto ed è andata bene grazie al lavoro dei tre centrocampisti: Thiago Motta per me è stato il miglior giocatore dell’Inter. E anche Sneijder e Stankovic hanno dato equilibrio. Dietro abbiamo avuto qualche problema che Julio Cesar ha saputo risolvere. Abbiamo una serata piuttosto tranquilla e siamo agli ottavi di finale. Il merito è di tutti, da Julio Cesar a Mario, fino a quelli che non hanno giocato. E’ merito di un gruppo che ha saputo soffrire insieme. Balotelli ha fatto la sua partita come sempre, con le sue cose negative e positive. Milito anche senza segnare ha fatto un lavoro importante così come Eto’o che è anche andato in gol. Non ho nessuna preferenza sulla squadra da tovare agli ottavi di finale“.

    Infine, Mou ci tiene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa con chi pensava al suo esonero in caso di mancata qualificazione:

    Pensavo che l’Italia fosse un paese in cui contano i risultati, ma evidentemente non è così per tutti. Solo per qualcuno. E questo faccio un po’ fatica a capirlo. Siamo stati campioni d’Italia lo scorso anno, siamo in testa quest’anno, lo scorso anno siamo stati eliminati dai campioni d’Europa del Manchester e quest’anno siamo arrivati secondi in un girone con il Barcellona campione”.

  • Champions League: l’Inter supera il Rubin Kazan, Balotelli questa volta è delizia

    L’Inter non sbaglia l’appuntamento decisivo con l’Europa e superando il Rubin Kazan si qualifica al turno successivo come seconda alle spalle del Barcellona vittorioso a Kiev. Mourinho sceglie un modulo a trazione anteriore copiando un pò il modulo del Milan schiera Sneijder alle spalle del tridente Balotelli, Eto’o e Milito ma i primi venti minuti di gara sono ad appannaggio dei russi pericolosi sulle fasce e nelle ripartenze. E’ capitan Zanetti però a dar la scossa con le sue solite sgroppate questa volta sulla fascia sinistra, in una di queste il Rubin va in affanno e il pallone finisce a Balotelli che dalla linea di tacco serve Eto’o per il gol del vantaggio. La rete sblocca i nerazzurri che giocano con meno affanno e vanno più volte vicini al raddoppio che non arriva.

    La ripresa inizia sulla falsariga dei primi 45′ minuti Rubin pericolosissimo ma troppo impreciso e sfortunato sotto porta, al 19′ però è Balotelli che decidedi chiudere la contesa e con un bolide dalla distanza beffa l’incerto Ryzhikov. La partita cala d’intensità e i nerazzurri possono dilagare con Balotelli, Sneijder la cui conclusione finisce sul palo e poi con Milito. Qualificazione in tasca e adesso si attende un urna benevola perchè la qualificazione non sia un punto d’arrivo ma di partenza.

    IL TABELLINO
    INTER – RUBIN KAZAN
    2-0 31′ Eto’o (I), 64′ Balotelli (I)
    Inter (4-2-1-3): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel (15′ Cordoba), Zanetti; Stankovic (52′ Cambiasso), Thiago Motta; Sneijder; Eto’o, Balotelli (77′ Muntari), Milito. A disposizione: Toldo, Vieira, Materazzi. All.: Mourinho.

    Rubin Kazan (4-4-2): Ryzhikov; Kaleshin, Salukvadze, Cesar Navas, Popov; Ryazantsev (84′ Baliaykin), Noboa (81′ Bystrov), Semak, Murawski; Dominguez, Karadeniz (73′ Kasaev). A disposizione: Revishili, Ansaldi, Gorbanets, Sibaya. All.: Berdiyev.
    Arbitro: Vink (OLA)
    Ammoniti: Balotelli, Lucio (I), Murawski, Navas (R)

  • Serie A: le pagelle di Juve-Inter

    Serie A: le pagelle di Juve-Inter

    Claudio Marchisio

    Al termine di JuveInter che vede il trionfo dei bianconeri sui Campioni d’Italia, brilla su tutti il match-winner Marchisio.

    Juventus

    Buffon 6.5: pur non essendo molto impegnato tra i pali è comunque decisivo su alcuni interventi come quello su Samuel.
    Grosso 5.5: Pochi affondi, bada più alla fase di contenimento che quella di spinta, ancora lontani i tempi del Fabio Grosso dei Mondiali 2006
    Cannavaro 6: Continua nel suo momento poco brillante, non ci sono grandi errori per lui, ma fatica a tenere il ritmo, non riesce a guidare il reparto difensivo come dovrebbe fare uno del suo calibro e della sua esperienza.
    Chiellini 6: Ci mette sempre grinta e cuore, si distrae nella marcatura di Eto’o che non lo perdona siglando il pareggio.
    Grygera: s.v
    Caceres 7: E’ la grande sorpresa della partita. Partito in sordina in campionato, oggi è stata la nottata del riscatto. Grande determinazione, grinta e precisione. Ottimo il suo impegno in difesa e appena può non tarda ad avanzare al reparto offensivo
    Camoranesi 6: Grande escluso della serata, il suo ingresso in campo  è dettato dalla necessità di tenere palla e dare respiro alla difesa.
    Poulsen:Sv
    Sissoko 6.5: Grande combattente del centrocampo bianconero, da un suo tiro non trattenuto da Julio Cesar deriva il goal che riporta in vantaggio la Juve.
    Diego 6: Lontano ancora dall’essere leader della squadra. Nel primo tempo fa vedere qualche tocco di classe ma non basta. Soffre la marcatura di Cambiasso.
    Felipe Melo 6: Partita tranquilla la sua, controlla e gestisce bene la palla, ma nel finale un fallo su Balotelli lo costringe a chiudere anzitempo la partita.
    Marchisio 7,5: Lontano per più di un mese dai campi di gioco, non in perfetta forma, è lui il match-winner della serata. Classe, Determinazione, altruismo, sono le caratteristiche emerse da questo giovane calciatore che potrebbe anche lanciare chiari segnali a Lippi. Il goal è un piccolo capolavoro degno di un pallone d’oro come Messi.
    Del Piero 5.5: Si è visto poco, non incisivi e ancora lontano dalle giocate che lo contraddistinguono.
    Amauri 6: Corre tanto, si sbatte per recuperare palle, ma sempre poco servito e sempre molto solo in area.

    Inter

    Julio Cesar 5.5: nonostante le giustificazioni per il terreno scivoloso, qualche piccola incertezza in occasione del primo goal l’ha avuta, così come in occasione del goal vittoria di Marchisio. Non il solito Julio Cesar.
    Zanetti 6: Non un impegno faticoso il suo, cerca come può di contenere Marchisio.
    Chivu 5.5: giornata non positiva per lui che si vede spesso perdere il duello con Caceres in superforma, nervoso tanto da indurlo a fare falli e dare qualche “colpo di testa” in più
    Samuel 6.5: Solo Buffon gli nega la gioia del goal, pochi errori anche per lui in fase offensiva.
    Lucio 5.5: Tiene a bada Amauri, il suo fisico gli permette di anticipare spesso l’avversario. Sfortunato in occasione del goal.
    Muntari 5: Graziato in più occasioni dall’arbitro, viene richiamato in panchina e al suo posto entra in campo Balotelli.
    Thiago Motta 5.5: Negativa la sua partita. Più che per le giocate si è notato per la rissa con Buffon
    Mancini sv
    Cambiasso 6: Il suo compito è controllare Diego e lo fa bene anche perchè il suo avversario in questo gli da una mano.
    Stankovic 6: Corre tanto e regala un pallone a Eto’o che riporta il punteggio in parità.
    Balotelli 5: viene mandato in campo per ribaltare la partita, ma il giocatore si impegna più sulle provocazioni, con sceneggiate che danno il via alle azzuffate in campo.
    Eto’o 6: Decisamente al di sotto delle sue potenzialità, raggiunge la sufficienza per il goal del momentaneo pareggio.
    Milito 5.5: la difesa bianconera annienta tutti i suoi spunti, non nella sua migliore serata
    Materazzi sv: Entra per sfruttare i colpi di testa ma l’unico che riesce a prendere lo manda a terra per uno scontro fortuito con Chiellini

  • Serie A: Gioia Juve, stende l’Inter con una magia di Marchisio

    Va alla Juventus il derby d’Italia numero 153; i bianconeri vincono la battaglia dell’Olimpico grazie alla magia di Marchisio che firma il gol vittoria al 58′ riaprendo di fatto il campionato che solo la settimana scorsa sembrava destinato ai nerazzurri. In precedenza Chiellini aveva portato in vantaggio la Juve con un gol fortunoso e pochi minuti più tardi era arrivato il pareggio dell’Inter grazie al colpo di testa di Eto’o.

    Ferrara manda in soffitta il 4-2-3-1 e rispolvera il modulo con il trequartista, Diego, dietro le due punte Amauri e Del Piero; escluso dall’undici titolare Camoranesi, mossa rischiosa perchè l’italo-argentino ha dimostrato di essere l’unico in grado di inventare a centrocampo.
    Mourinho risponde con il solito modulo e speculare a quello dei bianconeri; Balotelli parte dalla panchina, Stankovic viene avanzato dietro i due attaccanti e Zanetti sostituisce lo squalificato Maicon sulla fascia destra.

    La Juve parte subito a pieno regime cercando di arrivare subito al gol; i padroni di casa reclamano il rigore al 5′ per una spinta di Muntari alle spalle di Sissoko che stava concludendo a botta sicura ma l’arbitro Saccani (serata piena di errori per lui) lascia proseguire; i bianconeri sono più tonici e spingono molto sulla fascia destra dove Caceres, ottima la sua prova, e Sissoko tengono impegnata la retroguardia nerazzurra.
    Al 20′ arriva il vantaggio juventino: Diego scodella in area su calcio di punizione, Chiellini colpisce la palla di testa che viene deviata da Lucio nella propria porta prendendo controtempo Julio Cesar. Mourinho si infuria e protesta con il direttore di gara per il calcio di punizione assegnato ai bianconeri da cui è scaturito il gol (il fallo di Samuel su Del Piero ci stava tutto): Saccani non può fare altrimenti e lo espelle.
    L’Inter prova a reagire e Samuel impegna Buffon con un colpo di testa; pochi giri di lancette ed Eto’o ristabilisce la parità: solita disattenzione juventina che lascia Stankovic libero di crossare, Chiellini e Cannavaro si perdono Eto’o in area di rigore e il camerunense indisturbato insacca alle spalle di Buffon.

    Nella ripresa il gioco si fa più maschio e aumenta il nervosismo sia da una parte che dall’altra. La prima occasione da gol è per i nerazzurri che non riescono a concludere il contropiede; sul capovolgimento di fronte Diego serve Marchisio che dopo una cavalcata di 30 metri serve Sissoko, il centrocampista maliano prova la conclusione da fuori con un tiro non irresistibile che Julio Cesar non trattiene; sulla palla si avventa Marchisio che estrae dal cilindro una giocata magica: salta con una finta Lucio intervenuto in scivolata e con un tocco sotto batte il numero uno nerazzurro. E’ il gol vittoria che permette alla Juventus di accorciare a 5 i punti di distacco in classifica.
    Finale nervoso con Felipe Melo espulso per un fallo di reazione su Balotelli e parapiglia tra Chivu che da una testata a Sissoko e tra Thiago Motta e Buffon. Poi il fischio finale e l’Olimpico che diventa una bolgia.

    Il campionato è riaperto: il Milan, vittorioso nell’anticipo del pomeriggio balza a -4 dall’Inter capolista, seguono i bianconeri ad un punto ma l’iniezione di fiducia che ha dato il successo di stasera potrebbe valere molto di più.

    Il tabellino
    JUVENTUS-INTER 2-1
    20′ Chiellini (J); 26′ Eto’o (I); 58′ Marchisio (J)
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Sissoko, Melo, Marchisio (80′ Poulsen); Diego (91′ Grygera); Amauri, Del Piero (71′ Camoranesi).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Giovinco, Trezeguet.
    Allenatore: Ferrara.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel (88′ Materazzi) , Chivu; Motta, Cambiasso (78′ Mancini), Muntari (63′ Balotelli); Stankovic; Eto’o, Milito.
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Khrin, Vieira.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Saccani
    Ammoniti: Muntari (I), Melo (J), Samuel (I), Grosso (J), Amauri (J), Balotelli (I), Caceres (J)
    Espulso: 87′ Melo (J)

  • Serie A: highlights Juventus – Inter 2-1. Un super Marchisio rilancia i bianconeri

    Va alla Juventus la battaglia dell’Olimpico contro l’Inter. Vittoria importante per i bianconeri che segnano il rilancio contro la capolista con una prestazione tutta carattere e grinta. Chiellini con un rimpallo fortuito porta il vantaggio i bianconeri, Eto’o su una dormita colossale della difesa dei padroni di casa trova il pari ma nel secondo tempo un super Marchisio regala i tre punti