Tag: samuel eto’o

  • Pallone d’oro 2010: Milito e gli italiani esclusi dai candidati

    Pallone d’oro 2010: Milito e gli italiani esclusi dai candidati

    Il primo Pallone d’Oro assegnato in compartecipazione tra Fifa e France Football non parlerà italiano, tra i 23 papabili all’ambito riconoscimento non figurano infatti nostri rappresentanti ma è tutta la serie A ad esser, giustamente snobbata. Ci sono soltanto quattro interisti in concorso ma a lasciar perplessi è l’assenza di Diego Milito autentico trascinatore dell’Inter nella passata stagione.

    E’ chiaro a questo che la scelta terrà più in considerazione il Mondiale che il resto della stagione e a tal proposito anche la vittoria di Sneijder viene messa in discussione dal predominio spagnolo.

    Ecco i 23 papabili al Pallone d’Oro:
    Xabi Alonso (Spagna – Real Madrid), Daniel Alves (Brasile – Barcellona), Iker Casillas (Spagna – Real Madrid), Cristiano Ronaldo (Portogallo – Real Madrid), Didier Drogba (Costa d’Avorio – Chelsea), Samuel Eto’o (Camerun – Inter), Cesc Fabregas (Spagna – Arsenal), Diego Forlan (Uruguay – Atletico Madrid), Asamoah Gyan (Ghana), Andres Iniesta (Spagna – Barcellona), Julio Cesar (Brasile – Inter), Miroslav Klose (Germania – Bayern Monaco), Philipp Lahm (Germania – Bayern Monaco), Maicon (Brasile – Inter), Lionel Messi (Argentina – Barcellona), Thomas Muller (Germania – Bayern Monaco), Mesut Ozil (Germania – Real Madrid), Carles Puyol (Spagna – Barcellona), Arjen Robben (Olanda – Bayern Moanco), Bastian Schweinsteiger (Germania – Bayern Moanco), Wesley Sneijder (Olanda – Inter), David Villa (Spagna – Barcellona) e Xavi (Spagna – Barcellona).

  • Liscio & Sbalascio: Eto’o e Lazio da record, Krasic sulla graticola

    Liscio & Sbalascio: Eto’o e Lazio da record, Krasic sulla graticola

    In attesa dell’inedito monday night Napoli – Milan, che archivierà l’ottava giornata del massimo campionato italiano, ecco i protagonisti in positivo e in negativo della nostra rubrica “Liscio & Sbalascio“.

    Partiamo dal migliore di giornata, o meglio dai migliori: questa Lazio di Edy Reja che continua a stupire ed è in vetta solitaria alla classifica con 4 lunghezze di vantaggio sull’Inter, Napoli e Milan permettendo. Il tecnico friulano è nella storia del club romano: infatti ha fatto meglio nelle prime 8 giornate di allenatori come Eriksson e Maestrelli, quelli dei 2 scudetti laziali, con conseguente record di punti per l’ex tecnico del Napoli. I biancocelesti infilano la quarta vittoria consecutiva grazie al successo sul Cagliari: decisive le reti di Mauri e Floccari, sempre più bomber di questa squadra. L’incubo Serie B di qualche mese fa è soltanto uno sbiadito ricordo…

    Tra i “Lisci”, e quindi tra i migliori, non possiamo non mettere questo straordinario Eto’o, punta dell’Inter di cui Benitez sembra proprio non poterne farne a meno. 15 gol in 12 partite tra Campionato, Champions League, Supercoppa Italiana ed Europea, una media spaventosa per il “Mamba” nerazzurro. L’Inter si aggrappa sempre di più al suo goleador, e senza di lui la squadra di Benitez navigherebbe sicuramente in acque agitate.

    Piazza d’onore va all’Udinese, una squadra ritrovata e che sembra aver imboccato la strada giusta per il proseguio del campionato. Terza vittoria di fila per i bianconeri che lasciano la zona retrocessione e si catapultano nelle zone medio-alte della classifica. Il tutto frutto del lavoro di Guidolin, a cui va riconosciuto il merito di non aver perso il controllo della situazione nel momento più critico della squadra. Ora i giocatori sembrano ripagarlo con ottimi risultati.

    La palma del peggiore va a Milos Krasic autore di una chiara simulazione con conseguente rigore a favore della sua squadra contro il Bologna. Per carità, non si vuole mettere in croce l’uomo, ma soltanto condannare il gesto del giocatore, che si è procurato un rigore troppo furbescamente in cui l’arbitro e l’assistente hanno abboccato. Crediamo comunque che il giocatore serbo, sia complessivamente molto corretto, è chiaro che una leggerezza del genere non passa inosservata. Vero, ha simulato, non sarà nè il primo nè l’ultimo, ma non diamogli la “pena di morte”!

    Inseriamo ancora una volta negli “Sbalasci” la Roma, e soprattutto il tecnico Ranieri. E’ chiaro che la squadra non si esprime più ai livelli dello scorso anno, sembra inoltre che Ranieri non riesca a prendere in mano la situazione, cosa che gli era riuscita perfettamente l’anno scorso dopo l’esonero di Spalletti dopo sole 2 giornate. Il tecnico romano sembra non avere più il controllo del timone della sua nave, situazione già vissuta 2 anni fa quando era seduto sulla panchina della Juventus. Chiaramente non è solo colpa sua, la squadra ha le sue responsabilità, e in tutto questo i giallorossi hanno accusato già 10 punti di distacco dagli “odiati” cugini laziali in sole 8 giornate. A distanza di mesi, la situazione si è completamente capovolta…

    Ultimo Sbalscio di giornata al Cagliari di Bisoli, una squadra che non gioca più un bel calcio a differenza di qualche anno fa nel quale è risultata una delle squadre più brillanti del campionato. Solo una vittoria, contro la Roma, qualche pareggio e molte sconfitte che fanno traballare la panchina del tecnico che non riesce a raddrizzare la rotta di una squadra ormai allo sbando. E l’ombra di Ballardini è dietro l’angolo….

  • Laporta come Moratti, il Barcellona “spiava” Deco, Eto’o e Ronaldinho

    Laporta come Moratti, il Barcellona “spiava” Deco, Eto’o e Ronaldinho

    In Italia nelle scorse settimane l’arbitro Massimo De Santis si accodato alle richieste di Cristian Vieri citando l’Inter di violazione della privacy dopo l’attività di spionaggio condotta dai consulenti di Trnchetti Provera su richiesta di Moratti. Oggi, Interviù porta alla luce il presunto spionaggio da parte dell’ex presidente del Barcellona La Porta nei conforti di Devo, Ronaldinho, Eto’o e Piquè.

    L’attività di spionaggio avvenne nel 2008 e fu incaricata l’agenzia Metodo 3 di vegliare sui quattro giocatori alla ricerca di comportamenti non consoni alla vita d’atleta. Il difensore fu seguito solo per 24 ore e i suoi spostamenti non riservarono grosse sorprese, di tutt’altro tenore le scoperte sugli altri tre giocatori.

    Non a casa la stagione successiva Deco e Ronaldinho volarono verso nuovi lidi mentre Eto’o dopo appena una stagione. Il costo dell’intera operazione costò 5 mila euro ed era lo stesso club a chiamare i detective quando ipotizzava qualche comportamento non consono al club degli atleti.

  • Serie A, la classifica marcatori: Eto’o prende il largo

    Serie A, la classifica marcatori: Eto’o prende il largo

    Eto’o mette a segno il quindicesimo gol stagionale (settimo in campionato) togliendo le castagne dal fuoco all’Inter nel posticipo di San Siro contro la Sampdoria. Domani Cavani nella partita contro il Milan può provare a rispondergli per evitare la fuga.

    Sale sul terzo gradino del podio Matri anche se il suo gol non serve al Cagliari per evitare la sconfitta in casa della capolista Lazio trascinata da Floccari e Mauri entrambi alla terza rete.

    • 7 RETI: Eto’o (Inter, 2 rig.)
    • 6 RETI: Cavani (Napoli)
    • 5 RETI: Di Vaio (Bologna), Matri (Cagliari)
    • 4 RETI: Pellissier (Chievo, 1 rig.), Pato (Milan), Ilicic, Pastore (Palermo), Cassano (Sampdoria, 2 rig.)
    • 3 RETI: Barreto (Bari, 2 rig.), Caracciolo (Brescia, 2 rig.), Bogdani (Cesena), Gilardino (Fiorentina), Toni (Genoa), Krasic, Quagliarella (Juventus), Floccari, Mauri (Lazio), Hamsik (Napoli, 1 rig.), Pinilla (Palermo), Borriello (Roma)
    • 2 RETI: Moscardelli (Chievo), Ljajic (Fiorentina, 2 rig.), Mesto (Genoa), Milito (Inter), Iaquinta, Marchisio (Juventus), Hernanes (Lazio, 1 rig.), Corvia, Di Michele (Lecce), Ibrahimovic, Inzaghi (Milan), Cannavaro (Napoli), Zaccardo (Parma), Pozzi, Guberti (Sampdoria), Benatia, Di Natale (Udinese, 1 rig.)
    • 1 RETE: Castillo, Donati, Parisi, Rivas (Bari), Britos, Gimenez, Mudingayi (Bologna), Dallamano, Diamanti, Eder, Hetemaj, Kone (Brescia), Acquafresca, Conti, Lazzari (Cagliari), Antenucci (1 rig.), Capuano, Gomez, Mascara (1 rig.), Maxi Lopez, Ricchiuti, Silvestre (Catania), Giaccherini, Parolo (Cesena), Cesar, Marcolini, Tavares Fernandes, Thereau (Chievo), D’Agostino, De Silvestri, Donadel, Marchionni (Fiorentina), Destro, Palacio, Rossi, Rudolf (Genoa), Lucio (Inter), Aquilani, Bonucci, Del Piero, Felipe Melo (1 rig.), Pepe (Juventus), Kozak, Ledesma, Rocchi, Zarate (Lazio), Giacomazzi, Jeda (1 rig.), Ofere (Lecce), Pirlo, Robinho, Thiago Silva (Milan), Lavezzi (Napoli), Bacinovic, Balzaretti, Bovo, Maccarone (Palermo), Bojinov, Crespo, Giovinco, Morrone (Parma), Brighi, De Rossi, Vucinic (Roma), Ziegler (Sampdoria), Corradi, Floro Flores (Udinese)
  • Eto’o risponde a Guberti. Inter – Sampdoria 1-1 [commento e pagelle]

    Eto’o risponde a Guberti. Inter – Sampdoria 1-1 [commento e pagelle]

    L’ inter rallenta la sua marcia e vede la Lazio più lontana, grazie ad una splendida Sampdoria che rischia anche di vincere. a Guberti risponde ancora una volta, Samuel Eto’o.

    L’ inter si presenta in campo con il trio d’ attacco composto da Biabiany, Coutinho ed Eto’o con Sneijder a supporto, mentre la formazione della Sampdoria, è quella tipo con la coppia d’ attacco composta da Cassano e Pazzini.  Parte bene la Samp che al 6’ è subito pericolosa con Guberti che mando alto sulla traversa un diagonale dalla destra. L’ inter comanda il gioco ed al 9’ Lucio si fa parare un tiro da distanza ravvicinata con Castellazzi pronto, ma il possesso palla dei nerazzurri è sterile tanto che le occasioni migliori del primo tempo sono della squadra blucerchiata. Infatti al 32’, magia di Cassano sulla fascia che crossa in area per la testa di Guberti che fornisce un’ assiti stupendo a Pazzini che calcia sorprendendo Maicon ma non Julio Cesar che agguanta il pallone con sicurezza. Al 43’ discesa di Koman, sempre dalla fascia presidiata da Chivu, in difficoltà , palla a centro per Cassano che viene anticipato all’ ultimo minuto da capitan Zanetti in un recupero prodigioso. Termina così un primo tempo vibrante, con un buon Coutinho tra le fila nerazzurre ed un ottima Sampdoria, soprattutto nelle ripartenze.

    Secondo tempo senza cambi, con l’ inter che continua il possesso palla,ma con la Sampdoria ancora pericolosa nelle ripartenze. È l’ Inter che và per prima vicina al gol, al 58’ Maicon  su assist di Coutinho, tira a Curci battuto con Zauri che salva sulla linea, ma due minuti dopo è la Sampdoria a passare, Chivu dimostra la sua serata no, facendosi rubar palla da Cassano che scodella in mezzo, Pazzini non arriva all’ appuntamento con il gol, ma non Guberti che scarica al volo, Julio Cesar cerca di opporsi ma la palla gli sfugge e finisce in rete. Esce uno spento Biabiany per Pandev e la squadra di Rafa Benitez inizia un’ assedio che produce prima un tiro a botta sicura di Coutinho con Curci pronto a respingere con i piedi. Al 77’ Il portiere della Sampdoria deve arrendersi per un dolore al polpaccio, lasciando il posto al giovane Da Costa ed un minuto dopo, pareggio Inter, ancora Coutinho che serve una palla d’ oro in area ed Eto’o da perfetto rapace, insacca in rete con Da Costa impotente. È un finale scoppiettante, al 89’ Maicon di testa mette alto da posizione vantaggiosissima, sul capovolgimento di fronte è pazzini che ha l’ occasione giusta, ma l’ attaccante doriano, visibilmente stanco non riesce a chiudere in rete, il crosso di Ziegler.

    Finisce 1-1, un’ ottima Sampdoria molto organizzata illuminata dalla stella Cassano, la squadra di Benitez ancora è sembrata stanca dopo le fatiche di Champions ed ancora una volta viene salvata dallo straordinario Eto’o, al settimo gol in campionato.

    Tabellino e pagelle

    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 5,5; Maicon 6, Lucio 7, Samuel 6,5, Chivu 5 (33′ st Santon s.v.); Zanetti 6,5, Cambiasso 7; Biabiany 5 (17′ st Pandev 6), Sneijder 5,5, Coutinho 6,5 (43′ st Obi s.v.); Eto’o 6,5. A disp.: Castellazzi, Materazzi, Cordoba, Muntari. All.: Benitez
    Sampdoria (4-4-2): Curci 6,5 (34′ st Da Costa 5); Zauri 6,5, Gastaldello 7, Volta 6,5, Ziegler 6; Guberti 6,5 (26′ st Marilungo 6), Tissone 6,5 (22′ st Poli 6), Palombo 6,5, Koman 6,5; Cassano 7, Pazzini 6. A disp.: Accardi, Cacciatore, Dessena, Pozzi. All.: Di Carlo
    Arbitro: Orsato
    Marcatori: 17′ st Guberti (S), 35′ st Eto’o (I)
    Ammoniti: Volta, Da Costa, Pazzini (S)

  • Tripletta Bale ma non basta, l’Inter batte il Tottenham 4-3. [commento e pagelle]

    L’ Inter sconfigge il Tottenham 4-3 al Giuseppe Meazza in una partita che sembrava essere chiusa già nel primo tempo, chiuso sul 4-0 ed in superiorità numerica ma rimasta in bilico sino alla fine grazie alla stupenda prova di Bale, autore di una tripletta.

    Partenza devastante della squadra di Rafa Benitez, che dopo un minuto si trova già in vantaggio con capitan Zanetti che sfrutta un triangolo magistrale con Samuel Eto’o. passano poco più di 10 minuti e un taglio magistrale di Snejder libera Biabiany davanti a gomes che non può far altro che stendere il giovane francese in area di rigore. Espulso Gomes, si presenta Eto’o sul dischetto che infila Cudicini. Nemmeno tre minuti dopo ed è tre a zero, con Stankovic che da fuori area fulmina di nuovo Cudicini e non è finita, Eto’o continua il suo momento magico, infilando il poker al 35’ su assist di Coutinho.

    Il secondo tempo si apre con l’ Inter che cerca di amministrare il cospicuo vantaggio, ma si ferma subito Stankovic che viene sostituito da Santon. Sembra tutto facile ma Bale decide di rianimare la partita praticamente da solo, al 7’ parte da centrocampo ed infila Julio Cesar con un preciso sinistro. Il gallese negli spazi è devastante semina a vista d’ occhio giocatori del calibro di Zanetti e Cordoba ed in due minuti, al 44’ ed al 45’, fa impaurire Inter ma fortunatamente non c’e’ più tempo e così la squadra di Benitez conquista la vittoria ed il primo posto del girone A.

    Tabellino e pagelle

    INTER-TOTTENHAM 4-3
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 5; Maicon 5, Lucio 5,5, Samuel 5,5, Chivu 6 (15′ st Pandev 6); Stankovic 6,5 (4′ st Santon 6), Zanetti 6,5; Coutinho 6,5, Sneijder 7, Biabiany 6,5 (30′ st Cordoba 5,5); Eto’o 7,5.
    A disp.: Castellazzi, Materazzi, Motta, Cambiasso. All.: Benitez
    Tottenham (4-4-1-1): Gomes s.v.; Hutton 5, Bassong 5, Gallas 5, Assou-Ekotto 5,5; Lennon 5, Huddlestone 4,5, Jenas 6 (35′ st Palacios 6), Bale 8; Modric s.v. (9′ Cudicini 6); Crouch 5 (21′ st Keane 5,5).
    A disp.: Corluka, Bentley, Kranjcar, Pavlyuchenko. All.: Redknapp
    Arbitro: Skomina (SLO)
    Marcatori: 2′ Zanetti (I), 11′ rig. Eto’o (I), 14′ Stankovic (I), 35′ Eto’o (I), 6′ st Bale (T), 44′ st, 45′ st Bale (T)
    Ammoniti: Chivu (I), Palacios (T)
    Espulsi: Gomes al 9′ per fallo da ultimo uomo

  • L’Inter di Benitez si aggrappa ad Eto’o, numeri da paura ma è rischio dipendenza

    L’Inter di Benitez si aggrappa ad Eto’o, numeri da paura ma è rischio dipendenza

    Di gol ne ha sempre fatti e la scorsa stagione di puro sacrificio le sedici reti sono state un eccezione, quest’anno però Samuel Eto’o sta tenendo una media da puara che in proiezione potrebbero portarlo vicino alle 50 reti. Numeri da mostro, 12 gol 11 partite con l’Inter, 4 in 3 con il Camerun e la netta sensazione che senza questi numeri i nerazzurri avrebbero già accumulato un passivo importante dalla vetta.

    Nelle prime giornata di campionato era ritornato in voga il concetto dell’Ibradipendenza, con lo svedese abile solista e il Milan troppo legato alle giocate del bomber. In verità poi i rossoneri hanno ritrovato i gol di Pirlo e sopratutto l’intesa perfetta con Pato.

    All’Inter, invece, se non segna Eto’o il risultato non si schioda dal pari, con Milito, adesso infortunato, ma non più letale come nella scorsa stagione e con gli altri attaccanti abili nella costruzione del gioco e nel sacrificio ma con le polveri bagnate sotto porta.

    Il rischio è grande e Benitez dovrà pensare bene alla giusta soluzione per evitare di arrivare alla fase decisiva della stagione senza alternative e con il camerunense in debito d’ossigeno.

  • Eto’o risponde a Pato. L’Inter sbanca Cagliari [commento e pagelle]

    Eto’o risponde a Pato. L’Inter sbanca Cagliari [commento e pagelle]

    Fila liscio e senza grossi problemi la partita di Tagliavento, tornato ad arbitrare l’Inter dopo le famose manette di Josè Mourinho. I nerazzurri in formazione rimaneggiata trovano un importante vittoria grazie all’immenso Samuel Eto’o autentico trascinatore dei nerazzurri in questo primo scorcio di stagione.

    Nel primo tempo le due squadre si equivalgono con i sardi abili nel pressing e propositivi in avanti e i nerazzurri pronti ad occupare gli spazi. La partita cambia al 39′ con la prodezza di Eto’o sempre più uomo squadre per Rafa Benitez.

    Nella ripresa cala l’intensità ma tutti i tentativi del Cagliari si infrangono su un Julio Cesar in formato Champions, mentre l’occasione d’oro, anche se nata da un rimpallo va a stamparsi sulla traversa. Nerazzurri raggiungono il Milan in testa alla classifica pur tra mille difficoltà facendo ben sperare per il futuro.

    TABELLINO E PAGELLE
    CAGLIARI-INTER 0-1
    39′ Eto’o
    Cagliari (4-3-1-2)
    : Agazzi 6; Pisano 6,5, Canini 5, Astori 6, Agostini 6,5; Biondini 5 (11′ st Lazzari 5,5), Conti 5,5, Nainnggolan 6 (33′ st Pinardi sv); Cossu 6; Matri 5, Nené 6,5 (19′ st Acquafresca 5,5). A disposizione: Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Laner. All.: Bisoli
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 7; Maicon 5, Lucio 5, Samuel 6, Chivu 6,5; Stankovic 6, Zanetti 6,5; Biabiany 5 (25′ st T.Motta 6), Sneijder 5,5 (41′ st Muntari sv), Coutinho 6,5 (21′ st Obi 6); Eto’o 7,5. A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Santon, Alibec. All.: Benítez
    Arbitro: Tagliavento

  • Zeman esalta Eto’o:”Deve giocare al centro dell’attacco”

    Zeman esalta Eto’o:”Deve giocare al centro dell’attacco”

    L’allenatore del Foggia Zdenek Zeman ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport e tra i vari argomenti si è parlato anche della Serie A. Incalzato dal giornalista, il boemo dice la sua sulla situazione delle tre big italiane. “Moratti ha pensato a me per allenare i Campioni d’Europa? Le sue parole mi hanno fatto piacere, ma sapevo che nel concreto andare all’Inter sarebbe stato difficilissimo. Non sbagliavo. Come l’avrei cambiata? Mettendo i giocatori nel ruolo in cui rendono di più, e trovo che Benitez si stia muovendo in quel senso. Eto’o è un centravanti formidabile, dev’essere lui a giocare in mezzo. Allegri chiede a Pirlo di giocare come faceva con me Di Biagio? Il problema del Milan non è Pirlo, che sa verticalizzare come pochi. Il problema è la staticità delle punte. Il lancio rapido per impedire alla difesa di schierarsi ha un senso se gli attaccanti, col loro movimento, l’hanno già spettinata. La nuova Juve? Non gioca il mio calcio“.

  • Un bel pari a San Siro. Inter – Juve 0-0 [commento e pagelle]

    Un bel pari a San Siro. Inter – Juve 0-0 [commento e pagelle]

    Finisce 0-0 il big match della sesta giornata ma a San Siro per almeno 75′ si è visto buon calcio da parte di Inter e Juventus. Del Neri mischia un pò le carte scegliendo Aquilani al posto di Pepe con Quagliarella partner d’attacco di Iaquinta. Benitez risponde con Coutinho e Biabiany ai lati di Sneijder con Eto’o prima punta.

    La partita si gioca ad alta velocità e vive delle accelerate di Eto’o da una parte e di Krasic dall’altra. E’ del biondo serbo la prima conclusione della partita che da buona posizione manda di poco fuori. La Juve colleziona calci d’angolo intorno alla metà di primo tempo e in uno di questi Chiellini sfiora il colpaccio. Il centrocampo bianconero sembra aver il sopravvento e sulla destra Krasic beffa spesso il nervoso Chivu, da una incursione del serbo Iaquinda sfonda ma a strozzare in gola la gioia del gol è il guardalinee ma il fuorigioco è giusto.

    Alla mezzora Milito rileva l’infortunato Biabiany ed Eto’o si sposta a sinistra diventando ancora più incontenibile. Il camerunense ha una buona occasione prima del gong ma Storari è attento.

    La ripresa si apre con i cambi di De Ceglie e Cordoba sostituiti da Motta e Santon. L’Inter proprio sulla fascia destra cerca di sfondare sfruttando la buoan condizione di Eto’o ma i bianconeri seppur in affanno tengono. Risponde ancora Krasic che chiama Julio Cesar agli straordinari con un tiro su assist di Quagliarella. L’occasione più ghiotta della partita è sui piedi di Quagliarella che lanciato in velocità da Del Piero sbaglia al momento del tiro. Per l’Inter la migliore occasione è sulla testa di Lucio ma Storari è attento.

    Ai punti, forse, avrebbe vinto la Juve che esce da San Siro con la consapevolezza di poter lottare anche con le grandi. Buon punto anche per i nerazzurri che sono ancora orfani di Maicon e Milito.

    IL TABELLINO
    INTER-JUVE 0-0
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Lucio 6, Cordoba 6,5(45′ Santon 6), Chivu 6; Cambiasso 6, Stankovic 6,5; Biabiany 5 (31′ Milito 5), Sneijder 6, Coutinho 6; Eto’o 7,5. A disp: Castellazzi, Mariga, Materazzi, Mancini. All.: Benitez
    Juventus (4-4-2): Storari 6,5; Grygera 6, Bonucci 5,5, Chiellini 6, De Ceglie 6(45′ Motta 5,5); Krasic 7,5, Aquilani 6,5(80′ Sissoko sv), Melo 6,5, Marchisio 6; Iaquinta 5,5 (64′ Del Piero 6), Quagliarella 6. A disp.: Manninger, Pepe, Legrottaglie, Martinez. All.: Delneri
    Arbitro: Banti
    Marcatori:
    Ammoniti: Bonucci (J), Chivu (I), Motta (J)