Tag: sampdoria

  • Coppa Italia Primavera il Napoli elimina la Lazio

    Coppa Italia Primavera il Napoli elimina la Lazio

    Il futuro è dei giovani o almeno è quello che il mondo del calcio per abbassare i costi sta cercando di fare. L’attenzione sui settori giovanili sta di anno in anno tornando ad esser quella di un tempo e sempre più squadre sembrano disposte ad aspettare il risultato pur di far crescere e sbocciare la linea verde. Platini ha messo in cantiere la Champions League dei giovani e intanto si iniziano ad avere le prime news sul sempre interessante Torneo di Viareggio, il campionato è invece andato in letargo lasciando spazio alla Coppa Italia Primavera che in questo weekend ha visto scendere in campo le gare di ritorno degli ottavi di finale.

    Coppa Italia Primavera
    Coppa Italia Primavera 2013 | © Getty Images
    Il Pescara elimina il Palermo. La più grande sorpresa è la roboante vittoria del Pescara sul Palermo. I rosanero fino a qualche stagione fa erano considerato uno dei migliori settori giovanili d’Italia mentre adesso insieme alla prima squadra sembra aver perso certezze e identità. Insieme al passaggio del turno dei giovani abruzzesi anche il passaggio del turno da parte del Napoli segna un colpo di scena rispetto al recente passato. La primavera partenopea trascinata dal più piccolo degli Insigne sta mettendo a serio rischio il duopolio di Roma e Lazio delle ultime stagioni in campionato. Tutto facile per Inter e Milan che sono riuscite a sbarazzarsi con facilità di Modena e Padova. La Juventus supera il Siena bissando il successo dell’andata, vanno ai quarti anche Roma (doppio 1-0 sul Chievo), il Torino e la Sampdoria.

    COPPA ITALIA PRIMAVERA OTTAVI DI FINALE:

    Palermo-Pescara 0-3 (2-1)
    Inter-Modena 4-0 (1-0)
    Torino-Parma 3-2 (1-1)
    Varese-Sampdoria 0-3 (0-0)
    Juventus-Siena 3-0 (2-1)
    Roma-Chievo 1-0 (1-0)
    Milan-Padova 2-0 (3-1)
    Lazio-Napoli 0-0 (1-3)

    COPPA ITALIA PRIMAVERA QUARTI DI FINALE:
    Le gare di andata sono previste per il 15 dicembre, mentre il ritorno è fissato per il 21 dicembre.

    Torino-Inter
    Sampdoria-Juventus
    Roma-Milan
    Pescara-Napoli

  • La storia di Nenad Krsticic, dal linfoma al primo gol in Serie A

    La storia di Nenad Krsticic, dal linfoma al primo gol in Serie A

    Alle volte il calcio è in grado di raccontare anche belle storie, come quella che ha per protagonista Nenad Krsticic. Il calciatore della Sampdoria ieri ha segnato il suo primo gol in Serie A, dopo esser sbarcato in Italia quattro stagioni fa alla corte della Sampdoria. Diciotto anni appena compiuti, il serbo veniva considerato uno dei talenti di più interesse del calcio serbo. La sfortuna però si accanisce da subito sul povero Nenad, con un infortunio al menisco che lo mette ko e lo costringe a rallentare la sua corsa verso una maglia da titolare con la Prima squadra. Krsticic però doveva affrontare ancora la sfida più dura, quella che l’avrebbe davvero fatto crescere come nessun altro ragazzo della sua età in maglia blucerchiata. Lui può dire di avercela fatta.

    IL LINFOMA– Chi conosce la malattia sa perfettamente che il linfoma non può definirsi certamente una malattia di serie b, inferiore rispetto alle altre, anzi. Ed è così che Nenad Krsticic inizia il suo calvario. Il calcio si faceva da parte, c’era una partita molto più importante da giocare.

    ACF Fiorentina v UC Sampdoria - Serie A
    Nenad Krsticic festeggia il suo primo gol in Serie A | ©Marco Luzzani/Getty Images

    L’ANGELO – Per fortuna che al suo fianco Nenad ha incontrato un angelo, il medico sociale della Sampdoria Amedeo Baldari, che insieme all’ospedale San Martino compie il miracolo. A gennaio del 2010 Krsticic può rincorrere nuovamente il pallone. Il match contro il destino vede il trionfo di Nenad e della sua forza di volontà.

    GRATITUDINE ETERNA – Il calciatore della Sampdoria non fa altro che ripetere una sola parola durante il giorno: grazie. Grazie alla Samp, al medico Amedeo Baldari, all’ospedale San Martino e ai Garrone, diventati in questi anni la sua seconda famiglia.

    IL PRESENTE – Adesso c’è un presente che finalmente sorride a Nenad Krsticic. Il calciatore della Sampdoria può davvero sentirsi rinato e pronto ad affrontare una seconda vita. Il gol di ieri diventa quasi lo start simbolico del nuovo percorso che Nenad affronterà da qui in avanti. Con una costante che rimarrà sempre quella del sorriso e della gratitudine.

    Il video del primo gol di Nenad Krsticic in Serie A [jwplayer config=”15s” mediaid=”162457″]

  • Sampdoria-Bologna 1-0, ai blucerchiati basta Poli. Video

    Sampdoria-Bologna 1-0, ai blucerchiati basta Poli. Video

    Dopo la vittoria nel derby, i blucerchiati vincono la seconda partita consecutiva grazie al gol di Poli. Sampdoria-Bologna, gara valida per la quattordicesima giornata di Serie A, finisce 1-0. Match segnato dall’espulsione dopo appena cinque minuti dell’esterno bolognese Morleo, autore di un fallo ai danni di Icardi lanciato a rete. Ferrara così ottiene sei punti in due settimane e riesce a togliersi momentaneamente dalle zone calde della classifica toccando quota 16 punti. Buio totale per gli emiliani che, dopo aver vinto contro il Palermo, trovano una nuova sconfitta e mettono nuovamente a rischio la posizione di Pioli. La squadra rossoblu stazione in ultima posizione insieme a Siena e Pescara. La prossima settimana il Bologna ospiterà l’Atalanta mentre la Samp giocherà in trasferta a Firenze.

    LA PARTITA– Nonostante il Bologna si sia ritrovato dopo cinque minuti in dieci uomini ha mostrato grande organizzazione e voglia di vincere creando più di un problema alla difesa blucerchiata. Decide un gol di Poli, al suo secondo gol consecutivo dopo la rete realizzata in occasione del derby appena una settimana fa. Il centrocampista ex Inter, dopo un periodo di difficoltà, a causa anche di qualche problema muscolare, sta trovando continuità di prestazione.

    Sampdoria
    Esultanza blucerchiata sul gol di Poli © Gabriele Maltinti/Getty Images

    LA BABY SAMP – Ferrara, più per necessità che per scelta, schiera spesso una formazione dall’età media molto bassa. Icardi e Obiang i più giovani. Il primo classe ’93, il secondo un anno più vecchio. Poi troviamo i vari Mustafi, Poli, Rossini e Kristicic che non superano i 23 anni d’età. Una squadra costruita sia per il presente ma soprattutto per il futuro che a causa dell’inesperienza può incapare in periodi difficili come avvenuto di recente con le sette sconfitte consecutive.

    L’ATTACCO BOLOGNESE – Diamanti – Gabbiadini – Gilardino. Un attacco da far invidia a tante squadre in serie A. Eppure nonostante questo tridente, i rossoblu stazionano in zona retrocessione. Dubito a credere che un trio offensivo di questo calibro abbia difficoltà a trascinare gli emiliani verso una posizione più tranquilla in classifica.

    PAGELLE SAMPDORIA-BOLOGNA

    Icardi 6.5: Altra buona gara del giovane attaccante argentino classe ’93. Conquista l’espulsione di Morleo e fa salire la squadra.
    Poli 7: L’ex Inter da qualità al centrocampo blucerchiato, formando con Maresca e Obiang una linea mediana di tutto rispetto. Ferrara ha ritrovato un giocatore molto importante.
    Gastaldello 6.5: Il capitano della Sampdoria organizza la difesa ligure. Indispensabile per la squadra, il tecnico Ferrara non può fare a meno di lui.
    Diamanti 6.5: Cerca di dare brio e vivacità all’attacco bolognese. L’espulsione di Morleo lo penalizza molto, costringendolo a tornare troppo spesso a ripiegare in fase difensiva.
    Guarente 6: Centrocampista dai piedi buoni. Sostituisce il francese Taider e lo fa egregiamente. Cerca di organizzare al meglio l’azione rossoblu.
    Gilardino 5.5: L’attaccante, ancora di proprietà del Genoa, viene marcato stretto da Gastaldello e Rossini e non ha grandi occasioni da rete.

    TABELLINO SAMPDORIA-BOLOGNA 1-0

    Sampdoria (4-5-1): Romero 6; Mustafi 5.5, Gastaldello 6.5, Rossini 6, Costa 6; Kristicic 5.5, Obiang 6.5, Maresca 6, Munari 5.5 (46′ Eder 6.5) (73′ Tissone 6), Poli 7 (81′ Soriano); Icardi 6.5. Allenatore: Ferrara
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi 6.5; Antonsson 6, Sorensen 6, Cherubin 6; Motta 5.5, Guarente 6 (76′ Pasquato 6), Perez 5 (80′ Pazienza 6), Morleo sv; Diamanti 6.5; Gabbiadini 5.5 (60′ Kone 6.5), Gilardino 5.5. Allenatore: Pioli
    Marcatori: 61′ Poli

    Il video del gol di Poli
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  • Sampdoria-Bologna, le formazioni. Ferrara conferma Icardi

    Sampdoria-Bologna, le formazioni. Ferrara conferma Icardi

    Questo pomeriggio, per la quattordicesima giornata di Serie A, al Luigi Ferraris di Genova andrà di scena Sampdoria-Bologna. Poteva essere la sfida tra squadre in crisi di risultati, invece la doppia vittoria della scorsa settimana, rispettivamente contro Genoa e Palermo, fa si che le due formazioni possano sfidarsi con più tranquillità. I due club si distanziano di soli due punti in classifica, con i padroni di casa che stazionano a 13 punti e i rossoblu a 11 punti. Una vittoria per le due squadre significherebbe fare un passo deciso verso una zona più tranquilla. I due allenatori punteranno all’intera posta in palio e potrebbero crearsi i presupposti per assistere ad una sfida molto interessante e viva. Ferrara avrà qualche problema di formazione (soprattutto in attacco), per Pioli invece poche defezioni.

    QUI SAMPDORIA– Con le assenze di Maxi Lopez, Eder e Pozzi, Ciro Ferrara è costretto a consegnare le chiavi dell’attacco al giovane Icardi, autore del terzo gol nel derby (che di fatto, ha chiuso la partita). L’ex commissario tecnico dell’Under 21 sembrerebbe intenzionato a schierare un 4-5-1 con tanta qualità in mezzo al campo, vista la presenza di giocatori dai piedi buoni come Poli, Obiang e Maresca. Munari e Kristicic dovranno invece aiutare la punta argentina in fase offensiva. In difesa lunga le corsie esterne avranno la magia da titolare Berardi e Costa con Rossini e capitan Gastaldello a coprire la porta difesa da Romero.

    Mauro Icardi
    Ferrara conferma Icardi unica punta © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI BOLOGNA – Pioli dovrà fare a meno del terzino Garics e del centrocampista francese Taider. Schiererà la formazione secondo un 3-4-1-2. La coppia d’attacco sarà formata da Gilardino e Gabbiadini con il capitano Diamanti pronto a servire palloni importanti ai due giocatori. A centrocampo spazio a Motta sull’out di destra e Morleo dalla parte opposta con Perez e Guarente in cabina di regia. Il trio difensivo Antonsson, Sorensen e Cherubin. La porta sarà difesa da Agliardi.

    PRO E CONTRO – Il centrocampo blucerchiato è sicuramente tecnica uno dei più validi dell’intera Serie A, nonostante in queste ultimi mesi non stiano rendendo al meglio. Dall’altra parte troviamo un Bologna che può contare su un trio offensivo di buon livello con Diamanti – Gilardini – Gabbiadini che possono mettere in difficoltà la retroguardia della Sampdoria.

    PROBABILI FORMAZIONI SAMPDORIA-BOLOGNA
    Sampdoria (4-5-1): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Kristicic, Poli, Obiang, Maresca, Munari; Icardi. Allenatore: Ferrara.
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi; Sorensen, Antonsson, Cherubin; Motta, Perez, Guarente, Morleo; Diamanti; Gabbiadini, Gilardino. Allenatore: Pioli.

  • Sampdoria – Genoa 3 a 1, Icardi decide il derby della Lanterna

    Sampdoria – Genoa 3 a 1, Icardi decide il derby della Lanterna

    Ci si aspettava un derby della Lanterna incandescente e con un bello spettacolo. Le formazioni non hanno affatto deluso, soprattutto con i padroni di casa della Sampdoria, che grazie a una secca vittoria per 3 a 1 scacciano i fantasmi di una classifica da incubo e tornano a vincere un derby, salvando la panchina di Ferrara. È il derby dei giovani, con Immobile da un lato e Mauro Icardi dall’altro. Proprio il giovane argentino alla sua prima da titolare metterà il sigillo decisivo a due minuti dal termine, realizzando la sua prima rete in Serie A, e regalando una vittoria nel derby che non dimenticherà facilmente. Del Neri a questo punto è un dead man walking. Si attendono news dall’alto, con Preziosi indirizzato verso l’esonero.

    LA PARTITA

    Novità nelle formazioni per la Sampdoria dove Ferrara sceglie un 4-5-1 con Munari e Kristicic sugli esterni, lanciando il giovane Icardi come unica punta, mentre Del Neri non cambia il 4-4-2 schierando il tandem offensivo con la coppia Borriello-Immobile.

    Mauro Icardi © Valerio Pennicino/Getty Images
    Nei primi quindici minuti è un derby assolutamente noioso con le due squadre fin troppo bloccate, per la paura di scoprirsi e subire un gol che potrebbe bloccare psicologicamente entrambe le rose. Parte sicuramente meglio il Genoa che cerca con le verticalizzazioni verso Immobile e Borriello di trovare il varco giusto, ma è la Sampdoria a sbloccare il risultato. Minuto 16: Maresca dal limite dell’area fa partire un tiro fortunato, che si trasforma in un assist perfetto per Poli che da solo davanti a Frey non sbaglia e porta i suoi in vantaggio facendo esplodere la curva doriana. Sono ancore i padroni di casa a sfiorare il raddoppio alla mezz’ora con Icardi che salta Frey ma da posizione troppo defilata manca la rete del raddoppio. C’è da attendere solo 5 minuti per vedere il Genoa subire il secondo gol, con la sfortuna tutta dalla parte dei rossoblu: Icardi è incontenibile, calcia trovando però la respinta di Frey , ma il rimpallo è sfortunato e Bovo in corsa non riesce a fermarsi poggiando in maniera goffa e involontaria la palla in rete. Il Genoa sparisce dal campo e il passivo non è più pesante al termine della prima frazione di gioco, solo per la scarsa vena realizzativa di Icardi e Munari che sbagliano un paio di occasioni nitide nel finale.

    Nella ripresa Del Neri cambia tutto inserendo Vargas e Bertolacci per Bovo e Tozser. Il Genoa sembra dare segnali di ripresa prima con Borriello e poi con Immobile che dalla distanza provano a impensierire un prontissimo Romero, senza però riuscire mai a trovare la finalizzazione decisiva. L’ingresso di Vargas cambia radicalmente la partita, consentendo al Genoa di spingere con continuità sulle fasce. La zampata vincente la trova Ciro Immobile al 27’ , sfruttando un’azione di mischia in area, quasi in replica del primo gol sampdoriano, agganciando un tiro da fuori area di Vargas e battendo Romero. La favola della Sampdoria porta il nome di Mauro Icardi, che a 19 anni nella sua prima da titolare segna il suo primo gol in Serie A proprio nel derby, chiudendo di fatto ogni velleità di rimonta genoana: a due minuti dal finale, arriva la verticalizzazione di Tissone con il giovane Icardi che taglia tutta l’area e beffa Frey con un rasoterra letale. This is the end, parafrasando i Doors. La curva doriana torna a festeggiare.

    PAGELLE SAMPDORIA GENOA

    POLI 7 Si prende le chiavi del centrocampo doriano, e lo guida con la fermezza di un veterano. Splendida il suo gol, con un aggancio al volo di gran classe e un gol da rapinatore d’area puro.

    ICARDI 7,5 Man of the Match. Entra da comprimario nell’autorete di Bovo. Non bastasse, prima da titolare e prima rete in Serie A proprio nel derby di Genoa. Che vuoi di più dalla vita?

    TISSONE 6,5 Entra nel finale e regala una verticalizzazione perfetta per Icardi. Scelta azzeccatissima di Ferrara.

    BOVO 4,5 Prima sbaglia un controllo in maniera goffa e poi nel tentativo di rimediare frana sul pallone realizzando un autogol da spedire a Paperissima.

    IMMOBILE 6 Il mezzo voto in più è per la rete del 2 a 1. È l’unico davanti che ci crede fino alla fine.

    VARGAS 6,5 Cambia il volto del match, realizzando belle discese e trovando anche con fortuna l’assist per la rete di Immobile

    SAMPDORIA(4-5-1): Romero 6.5, Mustafi 6, Gastaldello 6, Rossini 6.5, Costa 6, Krsticic 6 (67 Estigarribia 6), Maresca 6.5 (82′ Tissone 6,5), Obiang 5.5, Poli 7, Munari 6.5, Icardi 7(89′ Soriano sv).

    GENOA (4-4-2) Frey 6.5, Sampirisi 5.5(82′ Rossi sv), Granqvist 5.5, Bovo 4,5(46′ Vargas 6,5), Moretti 5.5, Jankovic 6, Kucka 6.5, Toszer 5(46′ Bertolacci 5,5), Antonelli 6, Immobile 6, Borriello 5.

    VIDEO GOL E HIGHLIGHTS SAMPDORIA GENOA:
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  • Sampdoria – Genoa: il ‘Derby delle panchine traballanti!’

    Sampdoria – Genoa: il ‘Derby delle panchine traballanti!’

    Più che il Derby della Lanterna, quello di stasera in palio al Marassi, tra Sampdoria e Genoa è il Derby delle panchine più traballanti! Ipotizzando un ring in stile pugilato, all’angolo blu (per i colori doriani) troviamo Ciro Ferrara, che con la sua squadra aveva iniziato il campionato con il turbo, rimediando in seguito 7 sconfitte consecutive, (l’ultima vittoria alla terza giornata contro il Pescara), mentre nell’angolo rosso(colore sociale del Genoa) siede Gigi Del Neri, chiamato a risollevare le sorti del Grifone. Anche in questo caso i numeri parlano a sfavore del tecnico rossoblu, con cinque sconfitte di fila e una classifica da incubo, con solo 9 punti in 12 giornate di campionato. Occhio quindi, che questo derby, più che per l’onore e la voglia di riscatto, servirà proprio a fare maggiore chiarezza nel futuro nebbioso di entrambi i tecnici. Un pari non servirebbe a nessuno, quindi lo spettacolo per la felicità di tutti i tifosi è garantito!

    Ciro Ferrara rischia la panchina © Valerio Pennicino/Getty Images
    SAMPDORIA-Alla ricerca del gol numero 100 tra casa e trasferta nel derby della Lanterna, la Sampdoria di Ferrara dovrà cercare di uscire dalla crisi, cancellando la serie di 7 sconfitte consecutive, sfruttando il calore del pubblico di casa e la voglia di rivalsa di una partita come la stracittadina di Genova. Ferrara rimane con il dubbio se schierare il 4-4-2 o un più offensivo 4-3-3. Pare più probabile l’utilizzo di un modulo più ‘coperto’ con le due punte, utilizzando il giovane Icardi, vista l’indisponibilità di Maxi Lopez per l’infortunio al menisco. Quindi nel dettaglio, nella linea difensiva, spazio a Gastaldello, Rossini al centro con Costa e De Silvestri a lato. In mediana ci saranno Obiang, Munari, Maresca e l’ex nerazzurro Poli, mentre davanti con Icardi c’è il ballottaggio tra Juan Antonio, e Estigarribia per una maglia da titolare.

    GENOA- Del Neri dovrebbe recuperare Rossi proprio in occasione del derby, con il capitano dei rossoblu che dovrebbe comunque trovare posto inizialmente in panchina. Dovrebbe tornare titolare dal primo minuto anche il bomber di razza Marco Borriello, per guidare la coppia d’attacco affiancato da Ciro Immobile. Del Neri dovrebbe quindi schierare un undici iniziale così composto: Sampirisi, Granqvist, Moretti e il rientrante Bovo (scontata la squalifica) in difesa; Moretti, Jankovic, Tozser e il recuperato Kucka per la linea a quattro della mediana. Infine davanti pochissimi dubbi con il tandem offensivo Borriello-Immobile per scardinare la difesa doriana.

    PROBABILI FORMAZIONI SAMPDORIA GENOA :

    Sampdoria (4-4-2): 22 Romero, 19 De Silvestri, 28 Gastaldello, 35 Rossini, 3 Costa, 11 Munari, 6 Maresca, 16 Poli, 14 Obiang, 29 Juan Antonio, 98 Icardi
    A disp: (32 Berni, 2 Estigarribia, 95 Falcone, 21 Soriano, 12 Tissone, 15 Poulsen, 7 Castellini, 5 Renan, 8 Mustafi, 93 Savic, 25 Krsticic). All.: Ferrara

    Genoa (4-4-2): 1 Frey, 31 Sampirisi, 5 Granqvist, 3 Bovo, 24 Moretti, 11 Jankovic, 28 Toszer, 33 Kucka, 13 Antonelli, 17 Immobile, 22 Borriello.
    A disp: (30 Tzorvas, 21 Canini, 14 Seymour, 32 Donnarumma, 7 Rossi, 9 Melazzi, 23 Said, 16 Hallenius, 91 Bertolacci, 15 Krajnc, 18 Piscitella). All.: Del Neri

  • Derby Sampdoria-Genoa, ultimo appello per Ferrara e Del Neri

    Derby Sampdoria-Genoa, ultimo appello per Ferrara e Del Neri

    Il derby è sempre il derby, e sotto la lanterna Sampdoria-Genoa è la partita più sentita, più importante, da vincere a tutti i costi ed in qualsiasi modo.

    Ancor di più dato l’attuale momento difficile attraversato dalle due squadre che, in due, hanno inanellato ben dodici sconfitte consecutive, e dai rispettivi allenatori che sentono sempre più in bilico la loro posizione: in casa Sampdoria, Ciro Ferrara è reduce da sette stop consecutivi e, pertanto, appare più che probabile che l’”apertura di credito” ricevuta dal presidente Garrone potrà concludersi in caso di un altro risultato negativo, per di più nel match contro i cugini-rivali. Da buon napoletano, Ciro Ferrara sembra intenzionato a tentarle tutte pur di contrastare la sfortuna che sta accompagnato questo difficile periodo, con episodi in gara e numerosi infortuni importanti tra cui quello del brasiliano Eder che lo costringerà a saltare la stracittadina: per la serie “non è vero ma ci credo”, Ciro porterà una manciata di sale in panchina a mò di gesto scaramantico, in puro stile Trapattoniano. Quel che è certo, però, è che la tegola dello stop di Eder lo costringerà a modificare il modulo provato in settimana, passando dal 4-4-2 al 4-3-3 con il tridente leggero formato da Icardi, Estigarribia – reduce dall’impegno con la Nazionale Paraguayana – e Kristicic.

    In casa Genoa, invece, il friulano Gigi Del Neri non dovrebbe adottare particolari accorgimenti scaramantici ma anche la sua posizione non sembra delle più rosee: dal suo arrivo, la squadra ha sempre perso. Quattro sconfitte consecutive, che si aggiungono all’ultimo stop della precedente gestione De Canio. Almeno stando ai numeri, la cura Del Neri non è stata affatto “assorbita” dai rossoblu ed, in particolare dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Napoli per 2-4 sono emerse anche alcune crepe all’interno dello spogliatoio con lo stesso Del Neri che ha accusato il giovane Ciro Immobile di essere “troppo egoista” in campo.

    Ciro Ferrara impegnato nel posticipo delle 20.45 nel derby Sampdoria-Genoa | © Valerio Pennicino/Getty Images

    L’aspetto più curioso è, dunque, che una partita tanto importante e delicata già di suo, giunga in calendario nel momento più buio per il calcio del capoluogo ligure e che, dunque, con tutta probabilità potrà cambiare le sorti dell’avventura di uno dei due tecnici accomunati da un preoccupante comune denominatore: entrambi hanno allenato la Juventus ed entrambi non hanno raggiunto i risultati sperati in casa bianconera e, dopo tale esperienza, anche le successive non sono state particolarmente brillanti.

    In tal senso, però, c’è un aspetto positivo da considerare: comunque finirà Sampdoria-Genoa, si interromperà la striscia negativa di una delle due squadre ed, ovviamente, in caso di pareggio si muoverebbe la classifica di entrambe. Quel che più ci si augura, però, è che questo Derby della Lanterna possa svolgersi all’insegna dello sport, senza violenze e tensioni: il questore di Genova Massimo Maria Mazza ha “dato fiducia” alla città e ai tifosi, confermando l’orario del fischio d’inizio inizialmente stabilito dalla Lega: 20.45, posticipo della tredicesima giornata.

    La gara in notturna, si sa, ha sempre un fascino in più e ci si augura che la città possa goderne in pieno, considerando la stracittadina come una festa ed , in tal senso, si sono espressi anche i due presidenti Garrone e Preziosi che hanno promosso anche l’iniziativa del “derby dei piccoli” fra le formazioni giovanili dei due club, che prenderà il via alle ore 18.15 sempre allo stadio Luigi Ferraris: una lodevole iniziativa per restituire ad una partita troppo spesso condita da eccessiva tensione, la giusta dimensione.

  • Aria di derby, Ferrara punta tutto su Mauro Icardi

    Aria di derby, Ferrara punta tutto su Mauro Icardi

    Vincere il derby per mettersi alle spalle un periodo complicatissimo. Il filotto di sconfitte consecutive, per la Sampdoria, sembra non arrestarsi più. Ogni volta la stessa storia: vigilia di grande attese, tra pretattica e motivazioni a mille, e poi flop sul campo. Quasi mancasse ancora qualcosa ai blucerchiati per scrollarsi di dosso un andazzo a dir poco terrificante. Il prossimo avversario, domenica, sarà il Genoa. L’antagonista più indicato per provare a dare la svolta. Aggiudicarsi la stracittadina vorrebbe dire almeno due cose: punti per una classifica preoccupante e, aspetto cruciale questo, panchina meno pericolante per il tecnico Ciro Ferrara.

    Fattore infermeria – Certo, un derby le motivazioni le crea da solo. Poi, però, servono anche gli uomini giusti per provare a vincerlo. E anche questa volta la Sampdoria, ormai alla vigilia di un match spartiacque, è costretta a guardarsi allo specchio. Dalla seduta di questa mattina, svolta a porte chiuse sul prato superiore di Bogliasco, le notizie giunte non fanno sorridere. Maresca e Obiang si sono allenati con il gruppo, così come Mustafi, rientrato dopo l’impegno con l’Under 20 tedesca. Allenamento pomeridiano individuale invece per Estigarribia, così come per lo svizzero Berardi. Cure per i lungodegenti  Pozzi e Maxi Lopez. Anche per Eder difficile in reinserimento: proverà a stringere i denti, ma è difficile la sua presenza al derby.

    Mauro Icardi pronto a dare la svolta alla Samp
    Mauro Icardi è l’asso nella manica di mister Ferrara Credito: GABRIEL BOUYS
    AFP

    Tutto su Icardi – Con l’attacco debilitato dagli infortuni, Ciro Ferrara starebbe valutando alcune variazioni di tipo tattico. La Samp, domenica, dovrebbero scendere il campo schierata con un 4-4-2 a trazione anteriore. La novità dovrebbe essere l’inserimento della giovane punta Mauro Icardi dal 1’. Insieme a lui, nel caso Eder non dovesse farcela, pronto Juan Antonio. Icardi in questa stagione ha collezionato pochi minuti. Per lui, quindi, l’occasione per mettersi in mostra da titolare. E magari per provare a cambiare le sorti di una Sampdoria ormai in piana crisi.

  • A Genova la panchina scotta. Delneri e Ferrara all’ultima spiaggia

    A Genova la panchina scotta. Delneri e Ferrara all’ultima spiaggia

    Due squadre, una città, identico destino. Genoa e Sampdoria attraversano forse il primo momento di crisi comune da un anno a questa parte. La classifica le vede aggrappate agli ultimi posti che precedono il baratro della zona retrocessione. Un incubo per entrambe, vissuto da vicino appena dodici mesi fa dai blucerchiati. Non è bastato un mercato all’insegna dei colpi (Maxi Lopez, Maresca, Immobile, Borriello) che garantisse quella qualità necessaria per emergere dall’anonimato della Serie A. Ad oggi è l’organico rossoblu a destare maggiori perplessità, salvo escludere a priori la figura del presidente Enrico Preziosi. Dall’altra parte invece l’ingaggio di Ciro Ferrara si sta rivelando un azzardo che potrebbe costare caro da qui all’ormai prossimo Natale.

    DELNERI– L’arrivo di Delneri sulla panchina del Genoa era stato salutato come l’avvento di un nuovo ciclo di successi. Le prime tre partite però hanno raccontato una realtà estremamente diversa. Se la trasferta di San Siro aveva offerto segnali comunque positivi relativamente all’organizzazione difensiva, i match contro Fiorentina e Siena sono state invece lo specchio del Grifone di oggi. Manca la scintilla, la giocata del campione, a volte sembra mancare anche la voglia. Tre sconfitte consecutive, sempre per 1-0. Conoscendo Preziosi non è da escludere un clamoroso ritorno di De Canio, licenziato dopo 6 punti nelle ultime 7 giornate della sua gestione. La prossima partita del Genoa non è delle più semplici. L’avversario si chiama Napoli. A Marassi dovrà scendere in campo il miglior Grifone per scongiurare l’esonero lampo di Delneri dopo il suo arrivo (27 ottobre, Milan-Genoa). Mancare per due anni dal mondo del calcio ed essere licenziato dopo neanche tre settimane non è certamente il miglior rientro che potesse aspettarsi Delneri. Un incubo che invece non è poi così lontano. Vero, il Napoli di questo periodo non sta entusiasmando i propri tifosi, evidenziando più volte una scarsa forma fisica, autentico pilastro per la squadra di Walter Mazzarri negli ultimi anni. Ma proprio perché il Napoli non può permettersi un altro passo falso (non ricordiamo a memoria due sconfitte consecutive in campionato per i partenopei da un anno a questa parte, se si escludono i tre pesanti ko dello scorso anno contro Juve, Lazio e Atalanta tra la 30 e 32 giornata).

    UC Sampdoria v Atalanta BC - Serie A
    Per Ciro Ferrara il capolinea si avvicina. Ultima fermata contro il Palermo? | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    FERRARA – Un inizio devastante e poi il black-out. Con la sconfitta di ieri contro l’Atalanta, la striscia negativa della Samp si allunga a sei sconfitte consecutive. L’ultima vittoria dei doriani è datata 16 settembre, quando sul campo del Pescara i ragazzi di Ferrara vinsero 3-2. La colpa più grande dell’ex calciatore juventino è il gioco a tratti disarmante (in senso negativo) della propria squadra. Nonostante le sconfitte siano arrivate sempre con un solo gol di scarto, la realtà delle partite è ben diversa. Senza gioco è difficile raccogliere punti, specialmente in Serie A. Ferrara ha incassato nelle ultime ore la fiducia del presidente Garrone. Crediamo però che Palermo-Sampdoria possa essere una delle ultime spiagge per il tecnico blucerchiato. Pochi allenatori sono rimasti in sella con sette ko di fila sul groppone. Vedi De Canio, licenziato per aver perso una partita nelle ultime cinque.

  • L’Atalanta espugna Marassi: sesto ko doriano, Ferrara trema

    L’Atalanta espugna Marassi: sesto ko doriano, Ferrara trema

    Doveva essere la partita della svolta, del cambio di rotta per la nave in tempesta di Ciro Ferrara, invece Sampdoria-Atalanta è terminata con la sesta sconfitta consecutiva per i blucerchiati, che hanno dovuto arrendersi alla superiorità della squadra di Colantuono, ben organizzata e ben messa in campo. I demeriti degli uomini di Ciro Ferrara, però, sono stati fin troppo evidenti, mostrando una preoccupante fragilità, fin dai primissimi minuti del match, consentendo ai nerazzurri bergamaschi di passare in vantaggio già al secondo minuto del primo tempo, con Raimondi che mette in mezzo un ottimo assist per Bonaventura, che colpisce al volo e batte Romero: 0-1.

    Il contraccolpo psicologico si avverte immediatamente, ed i doriani non riescono a reagire allo svantaggio, rischiando ben presto il secondo gol, evitato solo dal palo che viene colpito dall’argentino German Denis al minuto 16′, dopo perfetto assist di Schelotto.

    Qualche  minuto dopo, però, è la Sampdoria a rendersi pericolosa, anche se le conclusioni di Maxi Lopez ed Enzo Maresca non hanno fortuna, terminando, rispettivamente, di poco a lato e sulla traversa. Dopo l’apparente “sveglia” dei padroni di casa, è di nuovo l’Atalanta a rendersi pericolosa in zona-gol, con Denis che realizza lo 0-2 su assist di Schelotto, anche se il guardalinee decide di annullare per posizione di fuorigioco del Tanque: la decisione è, però, errata considerando che Denis non si trovava in posizione irregolare.

    Il primo tempo termina, così, per 0-1 e la ripresa si apre con l’Atalanta che prova a spingere alla ricerca del raddoppio. Al 52′, però, giunge l’episodio che avrebbe potuto raddrizzare le sorti della gara per gli uomini di Ferrara, con azione da calcio d’angolo, che fa pervenire la palla ad Enzo Maresca, il quale si inventa una spettacolare rovesciata che riesce ad infilarsi proprio nell’angolino della porta di Consigli: 1-1 e gol pazzesco per l’ex centrocampista del Malaga.

    Il pareggio della Samp, però, non abbatte gli ospiti che, fino all’euro-gol di Maresca, non avevano concesso praticamente nulla ai padroni di casa e, dunque, il mister Colantuono decide di ricorrere alla panchina per dare una scossa alla reazione dei nerazzurri: fuori Bonaventura dentro Giuseppe De Luca che, al minuto 75′, su assist di German Denis, davanti a Romero non sbaglia, realizzando il gol dell’ 1-2 ed il suo personale primo gol in serie A.

    Dopo il nuovo svantaggio, la Sampdoria prova a buttarsi in avanti alla ricerca del pari, che le viene però negato da un ottimo intervento di Consigli su Icardi a distanza ravvicinata e, poi, da un salvataggio in extremis sulla linea di Stendardo, sempre su tiro di Icardi.

    La gara si chiude, così, con la sesta sconfitta consecutiva per la Sampdoria, che sprofonda in un baratro ancora più nero mettendo in seria discussione la panchina di Ciro Ferrara, mentre l’Atalanta conferma il suo stato di forma, balzando a 15 punti in classifica, dando continuità all’ottima vittoria contro il Napoli.

    L’Atalanta festeggia la vittoria contro la Sampdoria | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le pagelle di Sampdoria-Atalanta:

    Maresca 7 Nonostante la grigia prestazione dei suoi, il centrocampista illumina il pomeriggio di Marassi con una straordinaria rovesciata, che porta al provvisorio pareggio. Quando esce dal  campo per infortunio la Samp si spegne ancor di più

    De Silvestri 4 Svagato e poco reattivo, è lui ad avere le maggiori colpe sullo 0-1 giunto dopo soli due minuti di gioco, non riuscendo a fermare Bonaventura.

    Stendardo 7 Salva un gol sulla linea sul finire della gara, con un intervento che vale come un gol. E’ uno degli uomini più importanti dell’Atalanta di Colantuono, dando sicurezza al reparto difensivo

    Schelotto 7 Fa quel che vuole contro la difesa Sampdoriana, che gli rende vita facile, ma lui mostra ancora una volta le sue qualità: corre, regala assist e dispensa giocate di qualità

    Tabellino Sampdoria-Atalanta:

    SAMPDORIA (4-3-3): Romero 5,5, De Silvestri 4, Gastaldello 5, Rossini 5,5, Castellini 5, Poli 5,5 (25′ st Tissone 5,5), Maresca 7 (20′ st Obiang 6,5), Soriano 6, Estigarribia 4,5 (32′ st Icardi 6), Maxi Lopez 6, Eder 5,5. Allenatore: Ferrara
    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 7, Peluso 6, Stendardo 7, Raimondi 7, Manfredini 6.5, Carmona 6 (39′ st Biondini sv), Cigarini 6.5, Bonaventura 7 (28′ st De Luca 7), Schelotto 7; Moralez 6.5 (36′ st Brivio), Denis 6. Allenatore: Colantuono

    Video di Sampdoria-Atalanta:

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