Tag: sampdoria

  • Tegola Samp, Pazzini a rischio per la Juve

    Giampaolo Pazzini infatti oggi non ha preso agli allenamenti a causa di una lombalgia acuta che potrebbe tenerlo fuori dalla sfida contro la Juventus degli ex Marotta, Del Neri e Storari. Le condizioni del “Pazzo” verranno monitorate giorno dopo giorno e solo all’ultimo istante verrà sciolta la prognosi.

    Tegola per Di Carlo che perderebbe oltre a Poli e Tissone anche il suo bomber principe. In vista del match contro la Vecchia SIgnora saranno da valutare anche le condizioni di Guberti che soffre di un affaticamento muscolare.

  • Milan e Inter si contendono Andrea Poli

    Milan e Inter si contendono Andrea Poli

    Il giovane centrocampista della Sampdoria e dell’under 21 Andrea Poli rischia di far scattare un asta tra Milan e Inter per acquisirne le sue prestazioni. Lanciato nel grande calcio da Del Neri nella scorsa stagione Poli è considerato uno dei pilastri della Nazionale futura, mediano moderno riesce ad abbinare le due fasi di gioco con grande qualità e tempismo.

    Milan e Inter hanno intravisto in lui il giocatore ideale per svecchiare i propri organici e allo stesso tempo fornirne un giocatore dal futuro assicurato. Trattare con Garrone come abbiam visto è compito arduo ma Milan e Inter sono disposte a provarci.

    I doriani difficilmente lo faranno partire in questa stagione ma di fronte ad una offerta “irrinunciabile” cederanno il giocatore e per sostituirlo starebbero pesando ad Enzo Maresca svincolato di lusso in cerca di una sistemazione per gennaio.

  • La Juve tenta l’ultimo assalto a Pazzini. Borriello chiede troppo

    La Juve tenta l’ultimo assalto a Pazzini. Borriello chiede troppo

    Mancano soltanto 7 ore alla chiusura del calciomercato e la Juventus ancora si trova costretta a dover chiudere per due colpi in entrata per completare la rosa. Ufficializzata la rescissione del contratto di Zebina (che sta per accordarsi con il Brescia), Marotta ha congelato al momento l’operazione Borriello per tentare l’ultimo disperato assalto al principale obiettivo di mercato Pazzini. Con il centravanti rossonero che pretende 4 milioni di euro di ingaggio a stagione mentre è stato trovato subito l’accordo con il Milan sulla base di un prestito oneroso a 2 milioni e riscatto fissato a 13, il dg bianconero è tornato a bussare alla porta della Sampdoria (lui vorrebbe sfondarla) per portare il Pazzo a Torino.

    Non basterebbero 20 milioni perchè il patron blucerchiato Garrone ha chiuso da tempo ogni discorso su eventuali operazioni di mercato con la Juventus e le sue parole “Non lo venderei alla Juve nemmeno per 100 milioni di euro” risuonano chiare nelle orecchie di Marotta. Che fa finta di non sentirci pronto a sferrare oggi l’attacco decisivo.

  • D’Agostino evita la beffa. Bene Chievo, Parma e Samp

    D’Agostino evita la beffa. Bene Chievo, Parma e Samp

    La prima giornata di campionato non si è davvero fatta mancare niente. Un Milan spettacolo apre le porte di San Siro a Ibrahimovic devastando il mal capitato Lecce.

    Dopo l’exploit del Genoa a Udine e lo scialbo zero a zero tra Cesena e Roma è la Juve a prendersi il cucchiaio di legno di giornata beccando la prima sconfitta al San Nicola di Bari. La Samp non pensa più alla Champions e grazie a Cassano e Guberti si disfa di una Lazio nervosa.

    Non poteva mancare il caso da moviola con un gol fantasma convalidato a Cavani al Franchi di Firenze. Per fortuna il nuovo acquisto D’Agostino ci mette una pezza ad una partita spigolosa con le espulsioni di Vargas e Blasi.

    E’ sempre Pellissier a far volare il Chievo, bene anche il Parma sul Brescia.

    La prima giornata di Serie A:
    Udinese-Genoa 0-1

    81′ Mesto (G)
    Roma-Cesena 0-0
    Bari-Juventus 1-0

    43′ Donati (B)
    Chievo-Catania 2-1
    14′ Moscardelli (Ch), 22′ Ricchiuti (Ca), 83′ Pellissier (Ch) rig.
    Fiorentina-Napoli 1-1
    7′ Cavani (N), 50′ D’Agostino (F)
    Palermo-Cagliari 0-0
    Parma-Brescia 2-0

    11′ Bojinov (P), 47′ pt Morrone (P)
    Milan-Lecce 4-0
    16′ Pato (M), 23′ Thiago Silva (M), 28′ Pato (M), 90′ Inzaghi (M)
    Sampdoria-Lazio 2-0
    47′ Cassano (S) rig., 71′ Guberti (S)
    In programma lunedì:
    Bologna-Inter Ore 20.45

  • Serie A, parte la caccia all’Inter. Apre Udinese – Genoa, in serata c’è la Roma

    Serie A, parte la caccia all’Inter. Apre Udinese – Genoa, in serata c’è la Roma

    L’attesa è finita: oggi scatta ufficialmente il campionato di Serie A edizione 2010-2011 con gli anticipi del sabato. Le società accantoneranno per due giorni il calciomercato in vista del rush finale e si concentreranno esclusivamente sul calcio giocato. Ad aprire la nuova Serie A saranno Udinese e Genoa che alle 18 al Friuli si contenderanno i primi 3 punti della stagione mentre poi in serata la Roma, di scena all’Olimpico, ospiterà il Cesena neopromosso. Domani alle 20:45 il resto delle partite con il Milan impegnato a San Siro contro il Lecce e con la Juventus che a Bari anticipa alle 18; interessantissima la partita del Franchi tra Fiorentina e Napoli mentre l’Inter farà il suo esordio nel posticipo del lunedì sera a Bologna per la gioia degli amanti del campionato “spezzatino”.

    Tanti i cambiamenti effettuati: la società che ha cambiato volto radicalmente è stata la Juventus del nuovo corso targata Agnelli, Marotta e Del Neri in cabina tecnica che vogliono dare un taglio netto con il passato e risorgere dopo l’ultima deludentissima annata. I bianconeri, come ha specificato il dg, sono ancora da work in progress e gli arrivi last minute di Aquilani e Quagliarella non saranno di certo gli ultimi colpi.
    Il Genoa è stata forse la società che ha lavorato meglio sul mercato guadagnandosi, al momento, l’etichetta di regina del mercato: Preziosi ha portato in Liguria giocatori di qualità e Toni può fare sognare una tifoseria intera. Ma chi ha serieamente la possibilità di fare il colpo di questo mercato è il Milan che, dopo aver dormito per oltre un mese e mezzo, si è risvegliato dal letargo proprio in questi ultimi giorni piazzando il colpo Ibrahimovic: lo svedese, ex idolo nerazzurro, è ad un passo dal fare il suo ritorno in Italia dopo un solo anno di “esilio” a Barcellona ma dall’altra parte del Naviglio sponda rossonera.

    La Roma, con la cessione del pacchetto societario che è passata nelle mani di Unicredit ma con ancora la supervisione di Rosella Sensi nella gestione del club, ha fatto scelte mirate: ha riportato Burdisso nella capitale e ha regalato a Ranieri un bomber che sulla carta, condizione fisica e psicologica permettendo, è di sicuro affidamento. La Sampdoria del dopo Marotta ha preferito mantenere lo stesso assetto effettuando solo operazioni minori. L’eliminazione dalla Champions però può allontanare Pazzini da Genova.
    Da tenere d’occhio anche il Napoli di Mazzarri: all’entusiasmo per l’arrivo di Cavani è seguita la contestazione della tifoseria per la cessione di Quagliarella alla Juventus. In ogni caso il club partenopeo resta molto competitivo anche perchè Lavezzi e Hamsik possono davvero portare in alto la squadra.
    E l’Inter? I campioni d’Italia in carica, dopo essere stati “abbandonati” da Mourinho approdato al Real, ripartono da Benitez dovendo subire un’inversione di tendenza, voluta dal patron Moratti, che l’hanno vista protagonista nelle passate sessioni di mercato ma non in questo dove è prevalso l’immobilismo. E’ partito Balotelli in direzione Manchester sponda City dove ritrova una vecchia conoscenza italiana alla guida tecnica, Roberto Mancini, ma è arrivato solo il baby Coutinho. Branca però, siamo sicuri, starà lavorando in queste ultime ore per portare a Milano almeno un attaccante.

    I nerazzurri rimangono i favoriti per lo scudetto, ma le rivali sembrano aver colmato in parte quel gap che separa loro da tanti anni. Milan, Juventus e Roma sembrano ancora un gradino sotto, occhio alle sorprese Genoa e Napoli. La caccia all’Inter è aperta….

  • Pazzini al Real spinge Benzema alla Juventus

    Pazzini al Real spinge Benzema alla Juventus

    Pare che la Juventus non sia intenzionata a fermarsi con l’acquisto di Quagliarella in attacco. Infatti con Trezeguet che è in procinto di trasferirsi in Spagna all’Hercules di Alicante e con Amauri e Iaquinta infortunati, Marotta è costretto a guardarsi intorno e valutare se sia il caso o meno di dare a Del Neri una opzione in più li davanti.

    L’obiettivo principale dei bianconeri Pazzini nelle ultime ore sembra destinato ad approdare alla corte di Mourinho, al Real Madrid, che avrebbe convinto il presidente Perez a sborsare i 20 milioni richiesti dalla Sampdoria per cedere il giocatore. Se ciò avvenisse il Real libererebbe definitivamente Benzema che a quel punto potrebbe seriamente trasferirsi a Torino. Juve e Real Madrid infatti hanno parlato del giocatore in tempi non sospetti, promettendo di risentirsi negli ultimi giorni di mercato. E l’assalto decisivo per il centravanti francese potrebbe essere sferrato già lunedì. Staremo a vedere.

  • Sorteggi Europa League: la Juve pesca il City, il Napoli nel girone del Liverpool

    Sorteggi Europa League: la Juve pesca il City, il Napoli nel girone del Liverpool

    Si sono conclusi i sorteggi della fase a gironi dell’Europa League. Continua ad essere maledetta l’urna di Montecarlo per le squadre italiane dopo che anche Inter, Milan e Roma, per quanto riguarda la Champions, sono inserite in gruppi tutt’altro che facili.

    Va male a Juventus e Napoli che pescano le avversarie più temibili che si potevano affrontare: i bianconeri sono stati sorteggiati nel Girone A insieme al Manchester City di Mancini protagonista di una campagna acquisti faraonica, i partenopei invece sono stati inseriti nel Girone K con il Liverpool, testa di serie nel raggruppamento. Sfide comunque affascinanti. Chiudono i due gironi Salisburgo e i polacchi del Lech Poznan (Juventus) e Steaua Bucarest e Utrecht (Napoli).
    Più abbordabili i gironi di Palermo e Sampdoria: i siciliani, inseriti nel Girone F, affronteranno Cska Mosca, Sparta Praga e Losanna mentre i blucerchiati il sempre temuto Psv Eindhoven, gli ucraini del Metalist Kharkiv e il Debrecen.

    Accedono ai sedicesimi le prime due qualificate di ogni girone più le otto terze classificate di ciascun gruppo della Champions League per un totale di 32 squadre. La finale si giocherà all’Aviva Stadium di Dublino il 18 maggio 2011.

    La composizione dei gironi

    Girone A

    • Juventus
    • Manchester City
    • Salisburgo
    • Lech Poznan

    Girone B

    • Atletico Madrid
    • Bayer Leverkusen
    • Rosenborg
    • Aris Salonicco

    Girone C

    • Sporting Lisbona
    • Lille
    • Levski Sofia
    • Gent

    Girone D

    • Villarreal
    • Bruges
    • Dinamo Zagabria
    • Paok Salonicco

    Girone E

    • Az Alkmaar
    • Dinamo Kiev
    • Bate Borisov
    • Sheriff

    Girone F

    • Cska Mosca
    • Palermo
    • Sparta Praga
    • Losanna

    Girone G

    • Zenit San Pietroburgo
    • Anderlecht
    • Aek Atene
    • Hajduk Spalato

    Girone H

    • Stoccarda
    • Getafe
    • Odense
    • Young Boys

    Girone I

    • Psv Eindhoven
    • Sampdoria
    • Metalist Kharkiv
    • Debrecen

    Girone J

    • Siviglia
    • Paris Saint Germain
    • Borussia Dortmund
    • Karpaty Lviv

    Girone K

    • Liverpool
    • Steaua Bucarest
    • Napoli
    • Utrecht

    Girone L

    • Porto
    • Besiktas
    • Cska Sofia
    • Rapid Vienna
  • Juve, dopo Di Natale parte l’assalto a Pazzini

    Juve, dopo Di Natale parte l’assalto a Pazzini

    In attesa di definire gli ultimi dettagli per l’acquisto di Antonio Di Natale e rendere ufficiali le cessioni di Diego e Trezeguet rispettivamente al Wolfsburg e all’Hercules (anche se per quest’ultimo nelle ultime ore si è aperta l’ipotesi Lazio), la Juventus con il suo dg Marotta si getta a capofitto sull’affare per portare Pazzini in bianconero approfittando dell’eliminazione della Sampdorua dalla Champions League subita ieri sera a Marassi.

    L’operazione non è delle più semplici non tanto per il costo del cartellino del Pazzo valutato 20 milioni di euro ma per la volontà del presidente blucerchiato Garrone di non darlo al suo vecchio amico ora nemico alla Juve Marotta. Le dichiarazioni passate “Non lo venderei alla Juventus nemmeno per 100 milioni di euro” nel dopo partita di ieri sono state parzialmente ritrattate “100 milioni? Si, è la cifra giusta“. Una sorta di apertura insomma.
    Il dg bianconero ha a disposizione una settimana di tempo per convincere il suo ex presidente a mollare la presa perchè la finestra del calciomercato chiuderà i battenti martedì prossimo.

    La Juventus dovrebbe girare direttamente i 20 milioni, che verranno incassati dalla cessione di Diego, alla Samp per tentare di portare uno degli attaccanti più prolifici della Serie A alla corte dell’allenatore Del Neri che lo ha allenato lo scorso anno a Genova sponda blucerchiata centrando insieme a lui, grazie ai suoi 19 gol, il meraviglioso risultato dei preliminari di Champions League, e acquistare ufficialmente Di Natale versando 7 milioni di euro, risparmiati dall’onerosissimo ingaggio di Trezeguetm, nelle casse dell’Udinese.

  • Ranking Uefa: parte la rincorsa dell’Italia alla Germania per il terzo posto

    Duro colpo per l’Italia nel Ranking Uefa: lo scontro diretto con la Germania per il terzo posto tra Sampdoria e Werder Brema se lo aggiudicano i tedeschi che nonostante la sconfitta subita per 3-2 contro i blucerchiati a Marassi avanzano in Champions League guadagnando punti preziosi per il coefficiente nel ranking. Sono infatti 4 i punti ottenuti dal passaggio alla fase a gironi della Champions stagione 2010-2011 contro uno solo conquistato grazie alla vittoria, inutile, della squadra italiana. Giovedì potranno rifarsi Juventus, Napoli e Palermo nelle loro rispettive gare in Europa League e continuare con il duello a distanza con la Germania per cercare di ridurre il gap.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 agosto

    1. Inghilterra – 69.785
    2. Spagna – 66.115
    3. Germania – 56.686
    4. Italia – 51.552
    5. Francia – 44.678
    6. Portogallo – 36.396
    7. Russia – 36.291
    8. Ucraina – 35.966
    9. Turchia – 32.650
    10. Olanda – 30.963

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale in una delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Il sogno Champions League dura 93′, Samp eliminata dal Werder Brema

    Il sogno Champions League dura 93′, Samp eliminata dal Werder Brema

    Il sogno si infrange al 93′. Non riesce l’impresa alla Sampdoria che nonostante la vittoria viene eliminata negli spareggi Champions League dal Werder Brema. Una vittoria dal sapore amaro per i blucerchiati che hanno accarezzato il sogno Champions a lungo riuscendo a ribaltare il 3-1 dell’andata con un 3-0, fin li, maturato dopo aver offerto una grande prestazione con la doppietta di Pazzini e la magia di Cassano. Carnefici della squadra di Di Carlo sono stati prima Rosenberg che spezza l’incantesimo al 93′ e poi nei supplementari Pizarro al 100′ con due precisi rasoterra.

    La Samp sente la partita e trasportata dal calore del pubblico di Marassi mette subito il turbo andando in vantaggio di due gol dopo appena 15 minuti di gioco con il solito immenso Pazzini: l’attaccante blucerchiato beffa Wiese con un colpo di testa sul primo palo a dir la verità non irresistibile al 9′ e poi lo trafigge per la seconda volta facendo esplodere Marassi con un perfetto tiro al volo su un cross di Stankevicius. E quel gol segnato a Brema nei minuti di recupero vale oro.
    Si va al riposo sul 2-0 che darebbe la qualificazione, meritata, alla Samp con un primo tempo condotto magnificamente.

    Il Werder Brema, inesistente nella prima frazione di gioco, da segnali di vita nella ripresa con il nuovo entrato ed ex interista Arnautovic che impegna in un paio di occasioni Curci e di Marin che quando cambia passo mette i brividi alla retroguardia di casa. A 5 minuti dal termine arriva il tris splendido di Cassano che anticipa l’intervento di un difensore battendo Wiese con un colpo di tacco. A questo punto basta non distrarsi per portare a casa l’accesso alla fase a gironi della Champions League ma esattamente come all’andata nei minuti di recupero arriva il gol che accorcia le distanze e rimette in gioco il discorso qualificazione. Questa volta è il Werder a benificiarne: Rosenberg approfitta dello spazio lasciatogli dalla difesa avversaria per battere con un preciso rasoterra Curci.

    Si va ai supplementari senza Cassano, uscito pochi minuti prima del gol del Werder, e con la paura che prende il sopravvento nella testa dei doriani. Il gol di Rosenberg rinvigorisce i tedeschi e allo stesso tempo taglia le gambe alla Samp che è in balia dell’avversario: Marin colpisce la traversa con una bomba da fuori area, Pizarro al 100′ non sbaglia mira e mette la sfera nell’angolino più lontano alle spalle di Curci. E’ il colpo del ko che condanna la Samp ad un’atroce eliminazione risarcita in parte dagli applausi scrocianti del pubblico blucerchiato a fine partita verso i propri beniamini che hanno regalato loro per 93 lunghi minuti il sogno della Champions League a 18 anni di distanza dall’ultima apparizione.

    Il tabellino
    SAMPDORIA – WERDER BREMA 3-2
    8′ Pazzini (S), 13′ Pazzini (S), 85′ Cassano (S), 93′ Rosenberg (W), 100′ Pizarro (W)
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Stankevicius, Gastaldello, Volta, Ziegler; Semioli, Palombo, Dessena, Guberti (66′ Tissone, 73′ Mannini); Cassano (90′ Pozzi), Pazzini.
    A disposizione: Da Costa, Cacciatore, Padalino, Pozzi, Marilungo.
    Allenatore: Di Carlo
    WERDER BREMA (4-4-2): Wiese; Fritz, Mertesacker, Prodl, Pasanen (80′ Bonisch); Bragfrede, Frings, Borowski (63′ Arnautovic), Marin; Wagner (72′ Rosenberg), Pizarro.
    A disposizione: Mielitz, Jensen.
    Allenatore: Schaaf
    Arbitro: Kassai (UNG)
    Ammoniti: Prodl, Arnautovic, Pizarro (W), Dessena, Gastaldello, Palombo (S)
    Espulsi: nessuno