Tag: sampdoria

  • Una bella Samp e una Juve stanca fanno 1-1

    Una bella Samp e una Juve stanca fanno 1-1

    C’era da aspettarselo, la quindicesima giornata di Serie A, penultima del 2014 metteva di fronte un incrocio veramente intrigante, le prime due della classe contro le due sorprendenti genovesi che sono subito a ridosso. Il primo atto è il lunch-match delle 12:30 tra Juventus e Sampdoria allo Stadium di Torino.

    La Juve parte subito a testa bassa, cercando il vantaggio e se possibile la chiusura della partita in modo da non incorrere in affannosi recuperi o estremi sforzi per portare a casa i tre punti. La Sampdoria dal canto suo cerca di coprirsi il più possibile e dall’inizio, tenendo fuori Gabbiadini, sembra cercare una maggiore copertura, di fatto però la squadra di Mihajlovic nella prima mezz’ora di gioco non si vede perché le ripartenze diventano difficoltose sia per il pressing della Juve che perché Okaka rimane sempre isolato con un Ogbonna perfetto su di lui.

    La Juve si porta in vantaggio abbastanza presto. Da un calcio d’angolo a sinistra Evra al centro dell’area stacca imperiosamente e batte Romero per l’1-0 siamo solo al 12*°, la Juventus ha avuto già un paio di occasioni mal sfruttate e la Sampdoria è sulle corde, sembra il preludio ad un turno facile facile per la Vecchia Signora.

    Invece la Samp continua a coprirsi, Mihajlovic aggiusta un po’ in mezzo la squadra e la Juve cala il ritmo così dopo un tiro da fuori insidioso di Marchisio deviato in angolo da Romero il match inizia a cambiare. Al 38° da uno dei primi angoli per i blucerchiati, su schema la palla viene data rasoterra dal limite dell’area a Cacciatore che tira, un difensore bianconero respinge e la palla carambola sulla testa di un attaccante blucerchiato che la dirige verso la porta costringendo al primo intervento Buffon.

    Esultanza doriana dopo il pareggio di Gabbiadini | Foto Twitter
    Esultanza doriana dopo il pareggio di Gabbiadini | Foto Twitter

    Nella ripresa Mihajlovic inserisce Gabbiadini al posto di un evanescente Kristicic, mossa azzeccata perché l’attaccante servito da Eder al 51° e lasciato colpevolmente solo al limite, si inventa un tiro a girare di sinistro che mette imparabilmente la sfera nell’angolo opposto, dove Buffon non ci può arrivare.

    La partita a questo punto cambia di nuovo, la Juventus ricomincia a testa bassa e rischia il contropiede blucerchiato, che adesso diventa più veloce e pericoloso Buffon infatti deve uscire un paio di volte fuori area per anticipare gli attaccanti doriani lanciati da soli verso la porta. Si registrano solo un tiro di Pereyra che esce di nulla sopra l’incrocio della porta difesa da Romero e un paio di incursioni in area di Tevez che però pecca di imprecisione. Il resto è controllo Samp, qualche fallo di troppo e dal 70° anche un appannamento dei bianconeri che iniziano ad essere meno veloci e sempre più imprecisi. Il punto alla fine si può considerare giusto.

    JUVENTUS-SAMPDORIA 1-1 (1-0) – 12° Evra (J), 51° Gabbiadini (S)

    Juventus (4-3-1-2): Buffon 6,5; Lichtsteiner 6; Bonucci 5,5; Ogbonna 6,5; Evra 6,5; Vidal 5; Marchisio 6,5; Pogba 6; Pereyra 6,5 (dal 78° Coman 6); Tevez 5,5 (dal 88° Giovinco S.V.); Morata 5 (dal 71° Llorente 6).

    All.: Massimliano Allegri 6

    Sampdoria (4-3-1-2): Romero 7; Cacciatore 6; Gastaldello 6,5; Romagnoli 6,5; Regini 6; Rizzo 6,5; Palombo 6; Obiang 6 (dal 83° Duncan S.V.); Kristicic 5 (dal 46° Gabbiadini 7); Eder 6; Okaka 5,5 (dal 73° Bergessio 6).

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5

    Arbitro: Doveri 6

    Ammoniti: Regini (S), Vidal (J), Romagnoli (S), Gabbiadini (S), Bonucci (J), Okaka (S), Romero (S). Espulsi:

  • Ferrero: i video-auguri a Crozza e il web impazzito

    Ferrero: i video-auguri a Crozza e il web impazzito

    Da quando Massimo Ferrero è entrato nel mondo del calcio un giorno sì e l’altro pure non perde occasione per far parlare di sé ed al tempo stesso gli addetti ai lavori lo seguono in ogni spostamento quasi a voler carpire ogni attimo del suo modo di essere. Un bellissimo gioco delle parti che ha portato nel mondo pallonaro una ventata di novità dopo che per anni, dopo che si sono persi presidenti altrettanto istrionici come per esempio il mitico Anconetani, eravamo abituati solo a isterismi, urla e rivendicazioni.

    Un’attenzione mediatica così forte in casa Sampdoria non la si vedeva dai tempi dello scudetto degli anni ’90 ma le telecamere ed i taccuini erano tutti per Boskov e la sua armata fatta di campioni e gregari capaci di rovesciare  il pronostico, Vialli e Mancini su tutti. Oggi la Sampdoria viaggia in acque tranquille che hanno il dolce sapore di Europa ma dalla reggenza seriosa e quasi principesca di Mantovani si è passati alla comicità ed alla simpatia di Massimo Ferrero.

    Massimo Ferrero allo stadio mentre segue la sua Sampdoria | Foto Twitter
    Massimo Ferrero allo stadio mentre segue la sua Sampdoria | Foto Twitter

    Il presidente blucerchiato, imitato dal comico Maurizio Crozza lo abbiamo visto spesso nei suoi show e Ferrero non si è mai negato di legare la sua partecipazione a programmi televisivi sia sportivi che non, sempre con la sua carica di comicità. Non avevamo mai visto però un video-messaggio lanciato dal presidente Ferrero di sua iniziativa e il compleanno di Maurizio Crozza, tifoso blucerchiato, è stata l’occasione per farlo, imitando l’imitazione di se stesso nel fare gli auguri al comico genovese attraverso il canale mediatico ufficiale della U.C. Sampdoria dal quale è tratto il video:

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    Certamente Massimo Ferrero con questo video dimostra di essere un personaggio a 360° che ha attenzione per tutto quello che ruota intorno alla sua immagine, legandola alla Sampdoria in maniera indissolubile, del resto a pensarci bene l’unione dei due fattori ha portato grande visibilità ad entrambi. Da quando è entrato nel mondo del calcio ad oggi la Samp è uscita dall’anonimato con uno sdoganamento nazionale ed al tempo stesso Ferrero è diventato uno dei personaggi principali del calcio ai livelli di Lotito, Agnelli, Pallotta etc. etc.

    Si può condividere o no il suo atteggiamento extra calcio ma al tempo stesso finora sul campo non ha sbagliato un colpo insieme a Mihajlovic portando la Sampdoria nuovamente in zona europea.

    Questa ennesima prestazione del patron blucerchiato sta spopolando sul web creando reazioni a catena cominciando dai cugini genovesi del Genoa e finendo nel resto d’Italia dove si segue ogni mossa di questo nuovo personaggio. L’obiettivo è centrato perché nuovamente a ridosso della giornata calcistica di Serie A il duo Sampdoria-Ferrero è nell’attenzione mediatica del popolo calciofilo al pari del duo Juventus-Roma.

  • Una Tim Cup di Serie A, passano Cagliari e Sampdoria

    Una Tim Cup di Serie A, passano Cagliari e Sampdoria

    Gli ottavi di finale di Tim Cup saranno una sfida che coinvolgerà solo squadre di Serie A. Questo è stato il risultato del quarto turno preliminare che ha visto tutte le squadre di Serie B salutare la competizione.

    Oggi erano in programma le ultime due sfide con il Cagliari che ha sconfitto rimontando per quattro volte il Modena ed eliminandolo poi ai calci di rigore ad oltranza. Nell’altra sfida la Sampdoria ha battuto il Brescia per 2-0.

    Veniamo al racconto di queste due gare andate in scena oggi partendo da quella delle 18 del S.Elia. 

    CAGLIARI – MODENA 9-8 d.c.r. (4-4 d.t.s 6° Beltrame (M), 59° rig. Conti (C), 68° Luppi (M), 93°, 101° Longo (C), 98°, 109° rig. Granoche (M), 120° Farias (C))

    Samuele Longo
    Samuele Longo

    Una partita incredibile, una partita che molti hanno definito “Zemaniana”. Il Cagliari dell’allenatore boemo va praticamente subito sotto al 6° con il colpo di testa di Beltrame che batte sul palo, poi sul portiere Cragno ed entra in gol. I rossoblù trovano il pareggio ad inizio ripresa con un rigore trasformato da Conti. Pochi minuti e Luppi con un destro sotto la traversa riporta avanti il Modena. Quando gli ospiti sono quasi certi di aver portato a casa la qualificazione arriva il gol di Longo al minuto 93 che regala parità e supplementari al Cagliari. Il Modena ci crede ed al 98° il Diablo Granoche sfrutta un errore della difesa di Zeman e sigla il 2-3. Longo però ha voglia di stupire e ritrova nuovamente il 3-3 con un tiro violento da dentro l’area. Le emozioni non finiscono perchè al 109° l’arbitro fischia un rigore per il Modena che Granoche trasforma ma come accaduto nei regolamentari, anche allo scadere dei supplementari il Cagliari trova il pareggio con il gol di Farias. Si va ai rigori, Conti sbaglia ed Osuji avrebbe il matchpoint ma Cragno para. Si va ad oltranza ed è di nuovo protagonista Cragno che neutralizza il tiro di Cionek, il Cagliari passa e si guadagni gli ottavi con il Parma.

     

    SAMPDORIA – BRESCIA 2-0 (32° rig. Gabbiadini, 57° Bergessio)

    La Sampdoria batte un buon Brescia che prova a fare la gara nei primi minuti. Al 33° però i blucerchiati si guadagnano un calcio di rigore che Gabbiadini trasforma, senza però esultare. Nella ripresa un clamoroso errore di Caracciolo permette a Fedato di servire Bergessio che fa 2-0. Olivera prova a riaprirla ma il colpo di testa finisce fuori, un’altra emozione la regala Bergessio che prende la traversa. Finisce 2-0 per la Sampdoria che a gennaio sfiderà l’Inter.

     

    OTTAVI DI FINALE TIM CUP

    Milan – Sassuolo

    Torino – Lazio

    Inter – Sampdoria

    Napoli – Udinese

    Roma – Empoli

    Fiorentina – Atalanta

    Juventus – Verona

    Parma – Cagliari

     

  • Zapata nel recupero agguanta la Sampdoria

    Zapata nel recupero agguanta la Sampdoria

    A Marassi, la sfida che vale per la corsa al 3° posto, tra Sampdoria e Napoli finisce in parità, un 1-1 che in sostanza fa felice il Genoa, che approfitta di questa frenata delle due rivali, e rimane così al terzo posto a pari punti con i partenopei. 

    Una partita che ha visto la Sampdoria fare una grande gara, trovare il vantaggio ad inizio ripresa con Eder, guadagnarsi la superiorità numerica a 5 minuti dalla fine per l’espulsione di Koulibaly e venire riagganciata al secondo minuto di recupero dal colpo di testa di Duvan Zapata. 

    Veniamo al racconto del match.

    Mihajlovic schiera la sua Sampdoria con un 4-3-1-2 che vede Okaka-Eder coppia d’attacco supportata da Soriano, panchina per Gabbiadini e Bergessio.

    Benitez non modifica lo schema ma preferisce inserire Ghoulam, e non De Guzman, nel trio di trequartisti, insieme ad Hamsik e Callejon, alle spalle di Higuain.

    Si parte e si assiste a 10 minuti di equilibrio poi arriva la prima chance per il Napoli con un cross girato di spalla da Ghoulam verso la porta, Romero appare sorpreso ma la palla esce di poco. Le squadra sono più brave nella fase difensiva anzichè in quella offensiva e sostanzialmente non si contano occasioni sino al 21° quando Eder trova il gol del vantaggio ma è in fuorigioco. Subito dopo Romero commette un pasticcio e sul susseguente corner Higuain colpisce alto di testa. La Sampdoria però cresce e al 23° in una mischia nell’area del Napoli Soriano chiede il rigore, Rocchi lascia correre, poi lo ammonirà per proteste, la difesa partenopea si salva in corner. I blucerchiati fanno la partita e creano qualche problema alla retroguardia azzurra specialmente sui calci piazzati. Al 36° ripartenza rapida del Napoli con Higuain che prova a saltare Romero ma il portiere argentino con un balzo si fionda sulla palla e la fa sua. Il primo tempo non vede altri sussulti e si chiude sullo 0-0.

    Il gol del pareggio di Duvan Zapata
    Il gol del pareggio di Duvan Zapata

    La ripresa parte con un cambio nella Sampdoria con Duncan che va a sostituire l’ammonito Obiang. Il copione della gara sembra non cambiare con i padroni di casa più propositivi e con il Napoli pronto a ripartire. La qualità dei partenopei pian piano cresce e alcune combinazioni degli avanti provano a metter in difficoltà la retroguardia blucerchiata. Al 57° la gara si sblocca, Eder controlla il pallone e poi da fuori lascia partire un tiro potente e preciso che batte Rafael. Il gol subito fa sbandare, sul momento, il Napoli che rischia prima di tornare ad accendersi intorno al 64° con una giocata per Higuain che però calcia troppo centrale. Gli ospiti però ci sono e creano altre potenziali occasioni che per un motivo o per l’altro non riescono a concretizzare. Il Napoli sembra un altra squadra, molto più propositiva rispetto a quella timida che si è vista sino al gol di Eder ma la difesa doriana si chiude bene esercitando anche un’ottima pressione. Al 84° il solito straripante Eder parte a tutta velocità e costringe Koulibaly al secondo giallo, lasciando i suoi in 10. Gli azzurri provano a crederci anche per un paio di distrazioni della difesa della Sampdoria. Al 92° dopo che Duncan ha sprecato l’occasione del 2-0 arriva il pareggio con il colpo di testa di Zapata su perfetto cross di Ghoulam. Non c’è più tempo Sampdoria-Napoli finisce 1-1.

     

    SAMPDORIA – NAPOLI 1-1 (0-0) (57° Eder (S), 92° Zapata (N))

    Sampdoria (4-3-1-2): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang (46° Duncan), Palombo, Rizzo (79° Gabbiadini); Soriano (70° Krsticic); Okaka, Eder.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos (58° Mertens); Inler (63° Jorginho), David Lopez; Callejon, Hamsik (79° Zapata), Ghoulam; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Britos (N), Obiang (S), Soriano (S), Romagnoli (S), Inler (N).

    Espulsi: Koulibaly (N).

  • Anticipi: il Milan ferma la Samp, Sassuolo-Atalanta 0-0

    Anticipi: il Milan ferma la Samp, Sassuolo-Atalanta 0-0

    Sassuolo e Atalanta avevano l’identico obbiettivo, quello di uscire dal Mapei Stadium con tre punti i tasca e tenere a distanza di sicurezza le altre concorrenti alla salvezza. Gli anticipi della undicesima giornata di Serie A sono iniziati con questa sfida dove Di Francesco si godeva il rientro di Zaza ma doveva ripiegare su Terranova al posto dello squalificato Acerbi in difesa. Colantuono invece deve ridisegnare il centrocampo e davanti può schierare Denis con dietro Maxi Moralez.

    La partita al Mapei Stadium non decolla e sebbene il Sassuolo sembri un po’ più vivace la fanno da padrone i tiri dalla distanza. La prima vera occasione capita all’Atalanta che però non concretizza grazie all’intervento di Peluso in extremis che riesce a deviare, Sassuolo che nel finale di tempo reagisce con Berardi che impegna Sportiello. Poche emozioni e tanto nervosismo dove ne fanno le spese Berardi, Magnanelli e Benalouane con dei cartellini gialli.

    Nella ripresa sempre Berardi è uno dei più attivi per i neroverdi, mentre ei bergamaschi Molina alza di pochissimo sopra la traversa. Zaza fornisce una prestazione opaca e il sussulto del match arriva con gli ospiti, Molina crossa benissimo in area e Raimondi svetta colpendo la sfera che centra il palo. Poi i due tecnici tolgono i più attivi dal campo per farli respirare un po’ (Berardi e Molina) e la partita scivola via fino alla fine nella noia.

    SASSUOLO-ATALANTA 0-0 (0-0)

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6,5; Terranova 6; Cannavaro 6; Peluso 6; Taider 5 (dal 88° Pavoletti S.V.); Magnanelli 5,5; Missiroli 5; Berardi 6,5 (dal 79° Floro Flores S.V.); Zaza 5 (dal 71° Floccari 5,5); N. Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 5,5.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 6; Raimondi 5,5; Stendardo 6; Benalouane 5,5 (dal 77° Zappacosta S.V.); Cherubin 6; Molina 6,5 (dal 80° D’Alessandro S.V.); Baselli 5,5; Migliaccio 5,5; Dramè 5; Maxi Moralez 5 (dal 68° Boakye 5); Denis 5.

    All.: Stefano Colantuono 5,5

    Arbitro: Pasqua 6.

    Ammoniti: 15° Magnanelli (S); 26° Benalouane (A); 30° Berardi (S); 92° Vrsaljko (S). Espulsi:

    Panoramica del Mapei Stadium | Foto Twitter
    Panoramica del Mapei Stadium | Foto Twitter

    A Marassi invece alle 20:45 si è disputato uno dei big-match di questa undicesima giornata, Sampdoria e  Milan hanno dato vita ad una gara vibrante dove fino all’ultimo era impossibile immaginare chi poteva spuntarla.

    Inzaghi sorride da quasi subito perché si sblocca finalmente uno dei giocatori su cui dall’inizio faceva più affidamento, El Shaarawy dopo dieci minuti di gioco parte in contropiede, dal vertice sinistro dell’area rientra verso il centro e di destro effettua un tiro a mezza altezza che s’insacca alle spalle di Romero nell’angolo opposto. Il resto del primo tempo è un fraseggio veloce a centrocampo di entrambe le formazioni a cui però manca per tutte e due l’ultimo passaggio vincente perché c’è sempre un avversario che intercetta. Nel primo minuto di recupero della prima frazione Gabbiadini sfila con una finta di corpo dal suo marcatore e dalla sinistra mette un buon cross al centro dell’area, Okaka per anticipare il suo avversario diretto in spaccata anticipa anche Diego Lopez, già proteso in uscita, per l’1-1.

    La gioia di El Shaarawy per il ritorno al gol | Foto Twitter
    La gioia di El Shaarawy per il ritorno al gol | Foto Twitter

    Come nel primo tempo anche nella ripresa le emozioni iniziano presto, al 51° da un calcio d’angolo per i padroni di casa svetta in mischia Obiang che colpisce di testa in modo potente, la palla sbatte contro la base del palo ed Eder ribatte in rete per il vantaggio blucerchiato.

    La Sampdoria nel primo quarto d’ora della ripresa è in totale controllo del match ed il Milan a tratti sembra una provinciale costretta solo a difendersi, così Inzaghi decide di cambiare qualcosa passando ad un più offensivo 4-2-4, fuori un evanescente Honda e dentro Torres che si affianca davanti a Menez mentre El Shaarawy e Bonaventura si allargano ancora di più sulle fasce.

    Al 64° il pareggio degli ospiti avviene su calcio di rigore. Menez scatta sulla fascia sinistra in contropiede ed effettua un traversone rasoterra al centro dell’area, Mesbah è in anticipo su Bonaventura ma per levare il pallone deve andare in scivolata, lo fa perdendo l’equilibrio ed il pallone gli tocca il braccio sinistro anziché un piede. Menez sul dischetto non sbaglia e firma il pareggio spiazzando Romero.

    Il finale di match come detto è pirotecnico con occasioni da entrambe le parti, prima Bonaventura sfiora il palo con un bel rasoterra su imbeccata di Torres, poi Okaka lanciato verso l’area viene steso da Bonera che prende il secondo cartellino giallo e viene espulso ed infine Soriano con una bomba da fuori area impensierisce Diego Lopez che respinge il tiro.

    SAMPDORIA-MILAN 2-2 (1-1) – 10° El Shaarawy (M); 45+1 Okaka (S); 51° Eder (S); 65° Menez (M).

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6; De Silvestri 5,5; Gastaldello 6,5; Silvestre 6 (dal 83° Regini S.V.); Mesbah 5,5; Soriano 6,5; Obiang 6,5 (dal 90° Bergessio S.V.); Duncan 6 (dal 66° Rizzo 5,5); Gabbiadini 6,5; Okaka 6,5; Eder 6,5.

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez 6,5; De Sciglio 6,5; Mexes 5,5; Rami 6; Bonera 5,5; Essien 5,5; De Jong 6; Bonaventura 6; Honda 5 (dal 59° Torres 6); Menez 6 (dal 86° Poli S.V.); El Shaarawy 6,5.

    All.: Filippo Inzaghi 6,5.

    Arbitro: Orsato 5.

    Ammoniti: 27° Bonera (M); 36° Mexes (M); 56° Duncan (S); 75° De Sciglio (M); 81° De Jong (M). Espulsi: 85° Bonera (doppia amm.)

  • Serie A: Sampdoria terza in solitaria

    Serie A: Sampdoria terza in solitaria

    CHIEVO-SASSUOLO 0 0 E’ finito 0-0 il match contraddistinto da una gara senza particolari emozioni; il primo tempo è contraddistinto da una gara abbastanza equilibrata, il Chievo ha creato poco e le uniche scosse sono arrivate sulla fascia destra da parte di Birsa, nel secondo tempo una grande parata di Bizzarri ha annullato il tentativo di rete di Taider e,  in due tempi, ha bloccato un tiro di Berardi in corsa. Al 69′ il Sassuolo è andato molto vicino al vantaggio: sponda di Antei per Floccari il quale, in scivolata, non riesce a colpire solo da spingere in rete. Il match è finito qua, fischi per il Chievo e qualche rimpianto per il Sassuolo.

    SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1 La Sampdoria riprende la sua corsa e supera per 3-1 la Fiorentina a “Marassi” e si

    I giocatori della Sampdoria festeggiano la rete realizzata
    I giocatori della Sampdoria festeggiano la rete realizzata

    gode il terzo posto in classifica;  vantaggio della squadra di Mihailovic al 26′ Aquilani ha intercettato la corsa di Soriano in uscita e Giacomelli ha concesso il calcio di rigore: Palombo ha realizzato la rete portando avanti la formazione di casa; al 31′ un altro penalty stavolta concesso a favore della squadra di Montella ma Gonzalo si è fatto parare la conclusione da Romero. Il 2-0 è arrivato al 44′: Rizzo è scappato sulla sinistra e ha punito Neto con un diagonale dalla sinistra. Al 45′ ha accorciato le distanze la Fiorentina: Savic di testa su corner di Borja Valero. Al 77′ la Sampdoria ha chiuso i conti: Eder ha rubato palla a Pizzarro, in contropiede ha saltato Gonzalo e ha infilato Neto.

    TORINO-ATALANTA 0-0: Torino-Atalanta è stata la classica partita in cui la squadra ospite ha cercato di non esporsi più di tanto alle sortite offensive e i tiri, nell’arco della gara sono arrivati con il conta gocce. Primo tempo avaro di emozioni, il Torino si è limitato a fare il minimo. Nel secondo tempo qualcosa è migliorato dal punto di vista dell’impegno collettivo: Sportiello ha effettuato la prima parata al minuto 56′ e nel finale ha compiuto un grande intervento sulla punizione calciata da Farnerud.  il Torino ci ha provato nell’ultimo quarto d’ora a forzare la mano ma con poca lucidità e molta confusione senza produrre gli effetti desiderati.

    UDINESE-GENOA 2-4 :  Il Genoa di Gasperini compie una bellissima vittoria su un campo ostico come quello dell’Udinese: eppure la gara sembrava incanalarsi verso la squadra di Stramaccioni passato avanti dopo soli 23′ con il solito Antonio Di Natale, ma intorno al 20′ gli ospiti rovesciano le sorti della gara: prima pareggio di Marchese con un gran tiro dalla distanza che si è infilato proprio sotto l’incrocio dei pali, dopo 3′ risultato capovolto: colpa di un retropassaggio errato in area di Bruno Fernandes che si è rivelato un assist per Perotti. Karnezis in qualche modo si è opposto al suo destro, ma la palla è restata in area e Iago Falque ne ha approfittato per mettere a segno il suo primo gol in serie A. Al 41′ è tornata in parità la gara:  Widmer ha sfruttato un assist ad allargare di Di Natale al limite dell’area per riacciuffare il pareggio. Matri ha riportato in vantaggio la formazione di Gasperini con un gran gol in avvio: assist di Iago Falque dalla destra, velo di Perotti e conclusione a rete dell’attaccante in prestito dal Milan. A 3′ dalla fine un  gran tiro di Kucka ha chiuso definitivamente i conti.

  • Anticipi: crisi Parma, i corsari sardi e la super Samp

    Anticipi: crisi Parma, i corsari sardi e la super Samp

    Un sabato intenso quello che regala ben tre anticipi dell’ottava giornata di Serie A, un sabato che difficilmente scorderanno i tifosi di Parma e Roma. Per gli emiliani è toccata una pesante sconfitta, inflitta dai corregionali del Sassuolo, mentre i giallorossi di Garcia vengono bloccati dalla sorpresa stagionale, la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, ma andiamo con ordine.

    Alle 15:00 al “Castellani” di Empoli sono scesi in campo proprio l’Empoli e il Cagliari di Zeman. E’ stata, come da pronostico, una partita ricca di gol anche se si sono visti solo da una parte. La partita dei padroni di casa è iniziata con il solito piglio, con organizzazione e tanto ordine in campo infatti qualche occasione da gol fiocca per l’Empoli ma non si vede un bel gioco, il Cagliari invece ci mette poco a capire dove deve coprirsi e come nella migliore tradizione delle squadre di Zeman dal 31° alla fine del primo tempo apre e chiude la partita con quattro reti. Un gol bellissimo di Sau, una punizione da favola ed un rigore trasformato da Avelar e la perentoria rete di Ekdal mettono Ko l’Empoli di Maurizio Sarri.

    Empoli-Cagliari 0-4 (0-4) – 31° Sau (C); 36° e 38° Avelar (C); 47° Ekdal (C)

    Empoli (4-3-1-2): Bassi 5,5; Hysaj 5,5; Tonelli 5; Rugani 5; Mario Rui 5; Vecino 4,5 (dal 46° Moro 6); Valdifiori 5; Croce 5,5; Verdi 4,5 (dal 46° Pucciarelli 6); Maccarone 5 (dal 66° Michelidze 6); Tavano 5,5.

    All.: Maurizio Sarri 5

    Cagliari (4-3-3): Cragno 6; Balzano 6,5; Rossettini 6; Capuano 6; Avelar 7,5; Donsah 6,5; Crisetig 6; Ekdal 7 (dal 65° Dessena 6); Ibarbo 5,5; Sau 7 (dal 74° Farias 6); Cossu 6.

    All.: Zdenek Zeman 6,5

    Ingresso in campo di Empoli-Cagliari | Foto Twitter
    Ingresso in campo di Empoli-Cagliari | Foto Twitter

    Alle 18:00 era l’ora della sfida salvezza tra Parma e Sassuolo, rispettivamente ultima e penultima in classifica. Entrambi i tecnici cercavano il risultato ma sempre predicando prudenza ai propri giocatori. Il Sassuolo perde nella rifinitura del match Zaza ma non ha il minimo problema a ricominciare a giocare così come ha chiuso il match di domenica scorsa contro la Juventus. Gli uomini di Eusebio Di Francesco nella fase centrale del primo tempo mettono sotto il Parma nella sua tana grazie ad una prova superlativa di Taider che prima regala un assist al bacioFloccari che di testa realizza l’1-0. Poi i neroverdi realizzano il 2-0 con Acerbi e nel secondo tempo è ancora Taider da fuori area a gelare Mirante con un gran tiro, soltanto al 78° si concretizza una delle deboli reazioni del Parma con Cassano che accorcia inutilmente per l’1-3 finale.

    Parma-Sassuolo 1-3 (0-2) – 20° Floccari (S); 23° Acerbi (S); 52° Taider (S); 78° Cassano (P)

    Il Sassuolo esulta per la bella vittoria | Foto Twitter
    Il Sassuolo esulta per la bella vittoria | Foto Twitter

    Parma (5-4-1): Mirante 6; Rispoli 5,5; Mendes 5 (dal 46° Coda 6); Lucarelli 5; Felipe 5; Gobbi 5,5; Acquah 5,5 (dal 76° Ristovski 5,5); Souza 5; Mauri 5; De Ceglie 5,5 (dal 65° Ghezzal 6,5); Cassano 6.

    All.: Roberto Donadoni 5,5

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6; Terranova 6; Acerbi 7; Peluso 6,5; Taider 7,5; Magnanelli 6,5 (dall’81° Brighi S.V.); Missiroli 6,5; Berardi 6 (dal 77° Biondini 6); Floccari 7 (dal 70° Pavoletti 6); Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 6,5

    Sampdoria-Roma 0-0 | Foto Twitter
    Sampdoria-Roma 0-0 | Foto Twitter

    Ultima gara, e più attesa, era il big match tra la seconda forza del campionato contro la terza, ovvero Sampdoria-Roma. Una bella Samp ferma i vice Campioni d’Italia al “Luigi Ferraris” e mette in condizione la Juventus, qualora battesse in casa il Palermo di rivolare a +3 sui giallorossi. Era difficile fare dello spettacolo sul campo rovinato di Marassi, tuttavia le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Finché la Sampdoria ha avuto fiato si faceva preferire addirittura, quando però i blucerchiati abbassavano il ritmo la Roma si faceva pericolosissima. In una gara dove si contano un paio di occasioni clamorose per parte il pari è il risultato più giusto ed entrambe possono ritenersi soddisfatte.

    Sampdoria-Roma 0-0 (0-0)

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6,5; De Silvestri 6,5; Gastaldello 6,5; Romagoli 6; Regini 5,5 (dal 69° Mesbah 6); Soriano 6,5; Palombo 6,5; Obiang 6; Gabbiadini 6 (dall’86° Bergessio S.V.); Okaka 5,5; Eder 6 (dall’ 83° Rizzo S.V.).

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Torosidis 5,5; Astori 6; Yanga-Mbiwa 5,5; Holebas 5,5; Florenzi 6 (dall’83° Iturbe S.V.); De Rossi 5; Naiggolan 6,5; Gervinho 5,5; Totti 5 (dal 78° Destro 6); Ljajic 5 (dal 71° Pjanic 5,5).

    All.: Rudi Garcia 5,5

  • Sampdoria-Roma: i giallorossi a Genova per rialzarsi

    Sampdoria-Roma: i giallorossi a Genova per rialzarsi

    Ripartire in campionato dopo una sconfitta per 7-1 in Europa la Roma lo ha già fatto e con buon profitto. Oggi come allora, dopo il ko di Manchester, l’avversario sarà lo stesso ovvero la Sampdoria, ma se in quell’occasione, il 15 aprile 2007, i giallorossi ebbero vita facile battendo per 4-0 all’Olimpico i blucerchiati, questa sera a Marassi il compito sarà decisamente più complicato.

    Una differenza  fondamentale sarà dovuta proprio al luogo della sfida, la Sampdoria tra le mura amiche in questa stagione, se si conta anche il Derby che per il calendario era in trasferta, ha infilato 4 vittorie su 4 gare disputate. L’altra differenza sta nel fatto che quella Sampdoria veleggiava a metà classifica, concludendo poi con il nono posto finale, mentre quella odierna pare un gruppo compatto in ogni reparto, con un terzo posto in graduatoria tutt’altro che casuale.

    Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico della Roma Garcia ha espresso fiducia nei suoi uomini, confidando in un pronto riscatto dopo il Bayern ma ha anche evidenziato la forza della squadra di Genova:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Nella vita non servono solo le cose belle, le grandi vittorie possono essere costruite sulle peggiori sconfitte. Cercheremo di averne poche di sconfitte, ma bisogna sempre pensare positivo. La Sampdoria è una buona squadra e non ha ancora perso, sarà una trasferta difficile perchè hanno dimostrato di essere la 3°/4° forza del campionato. Mi aspetto una Roma ambiziosa che scenda in campo per ottenere il risultato attraverso il gioco. Il risultato è sempre importante, ma voglio che arrivi come conseguenza del nostro gioco.

     

    Dall’altra parte il vulcanico presidente Massimo Ferrero, nella vigilia di Sampdoria-Roma, ha lanciato la sfida ai giallorossi, incitando i propri tifosi con questo Tweet:

    Il tweet del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
    Il tweet del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

     

     

    Anche il tecnico Mihajlovic ha voluto analizzare la gara e oltre alla sua consueta citazione, in questo caso di Ugo Tognazzi, ha parlato delle difficoltà e dell’approccio dei suoi alla gara:

    Sinisa Mihajlovic
    Sinisa Mihajlovic

     

    “Ottimista è uomo che senza una lira ordina ostriche con la speranza di pagarle con la perla che c’è dentro” (cit.Ugo Tognazzi). Si affronteranno due squadre arrabbiate e noi possiamo vincerla. Vogliamo riprenderci i punti persi a Cagliari. La Roma gioca il miglior calcio, ma la gara con il Bayern ha dimostrato che sono perforabili.

     

     

    Per quanto riguarda le formazioni, Mihajlovic potrebbe avere qualche problema nel reparto arretrato con la certa assenza del portiere Viviano, out circa un mese, sostituito da Romero e le non perfette condizioni di Silvestre e Gastaldello con il primo che dovrebbe partire comunque titolare ed il secondo che nonostante l’influenza, dovrebbe quantomeno posizionarsi in panchina.

    Garcia deve invece rinunciare a Maicon per un problema al ginocchio e dovrebbe lasciare in panchina Cole, disastroso con il Bayern, per far spazio ad Holebas. In avanti l’unico certo del posto pare essere Totti con Gervinho e Florenzi in pole per affiancarlo, senza escludere la possibilità di vedere nell’undici di partenza Destro e Ljajic.

     

    SAMPDORIA – ROMA probabili formazioni

    Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini, Okaka, Eder.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Totti, Florenzi.

    Allenatore: Garcia.

     

     

  • Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Le gare di questo pomeriggio, valevoli per la 7° giornata di Serie A, hanno visto il Milan sfatare il tabù Verona anche grazie alla doppietta del giapponese Keisuke Honda, momentaneamente capocannoniere a quota sei insieme a Carlos Tevez, il Palermo conquistare la prima vittoria stagionale, l’Atalanta sconfiggere il Parma con un guizzo di Boakye, aiutato da un’errore di Mirante, al 90°, Quagliarella con un gol da tre punti per il suo Torino contro l’Udinese e la grinta del Cagliari che riesce a rimontare due gol di svantaggio e ad impattare sul 2-2 con la Sampdoria.

    Keisuke Honda
    Keisuke Honda

    Partiamo dalla gara di Verona, campo notoriamente ostico per il Milan. Mandorlini conferma la formazione della vigilia, così come Inzaghi che dà una chance ad El Shaarawy nel tridente con Torres ed Honda. I rossoneri trovano il vantaggio al 21° con un cross di Abate deviato sfortunatamente nella propria porta da Marques. Al 27° El Shaarawy imbecca Honda che con un perfetto sinistro raddoppia. Il Verona reagisce ma Abbiati diventa super e salva la propria porta. Nella ripresa Rami trova Honda in profondità ed il giapponese a tu per tu con Rafael non sbaglia. Nel finale di gara arriva il gol della bandiera del Verona con Nico Lopez.

    L’Atalanta crea tanto ma spreca le occasioni, Denis non riesce ancora a sbloccarsi ed esce infuriato al momento della sostituzione. Il Parma non si rende quasi mai pericoloso e sembra accontentarsi del pari ma al minuto novanta Mirante combina la frittata non trattenendo un tiro di Cigarini, Boakye si avventa sulla sfera e fa 1-0 per la gioia di Colantuono e dei tifosi nerazzurri, per il Parma di fa dura, i gialloblù si trovano ultimi a 3 punti.

    Emozioni a non finire al S.Elia di Cagliari con i padroni di casa che con cuore e grinta riescono a rimontare la Sampdoria che con un primo tempo praticamente perfetto si era portata sul 2-0 con il tocco morbido di Gabbiadini sulla punizione di Palombo ed il missile di Obiang. Nella ripresa però il Cagliari si è acceso, ha conquistato un rigore con Ibarbo, e l’espulsione di Cacciatore, trasformato da Avelar al 59° e poi al 77° con Sau ha trovato il 2-2. Il Cagliari muove la classifica mentre la banda Mihajlovic frena e sabato a Marassi arriva la Roma.

    Con fatica, all’ultimo respiro ma alla fine il Palermo di Iachini contro il Cesena riesce a portare a casa il primo successo stagionale. I Rosanero creano diverse occasioni nel primo tempo e sbloccano la gara con un gioiello di Dybala intorno alla mezz’ora. Nel secondo tempo Andelkovic commette fallo da rigore, dagli undici metri Rodriguez trasforma per l’uno a uno. Il Palermo si rilancia in avanti, sfruttando anche l’espulsione di Coppola ed in pieno recupero su azione da corner trova il gol da tre punti con il colpo di testa del difensore del Costa Rica Gonzalez.

    Il Torino conquista tre punti preziosi contro l’Udinese, il gol decisivo è, tanto per cambiare, di Fabio Quagliarella che, dopo un miracolo di Karnezis su Amauri, al 62° trova il gol del vantaggio con un colpo di testa. Dieci minuti dopo Thereau avrebbe la palla del pari ma il francese fallisce clamorosamente da pochi metri.

     

    RISULTATI 

    ATALANTA – PARMA 1-0 (90° Boakye)

    CAGLIARI – SAMPDORIA 2-2 (28° Gabbiadini (S), 39° Obiang (S), 59° rig. Avelar (C), 77° Sau (S))

    PALERMO – CESENA 2-1 (33° Dybala (P), 61° rig. Rodriguez (C), 91° Gonzalez (P))

    TORINO – UDINESE 1-0 (62° Quagliarella)

    VERONA – MILAN 1-3 (21° aut. Marques (V), 27°, 56° Honda (M), 87° Nico Lopez (V))

     

    CLASSIFICA

    Juventus 19, Roma 18, Sampdoria 15, Milan 14, Udinese 13, Lazio 12, Verona 11, Napoli* 10, Fiorentina 9, Inter*, Genoa* e Torino 8, Atalanta 7, Empoli*, Cesena e Palermo 6, Cagliari 5, Sassuolo e Chievo 4, Parma 3.

    *una partita in meno.

  • Alluvione Genova, la solidarietà dello sport

    Alluvione Genova, la solidarietà dello sport

    Alluvione Genova. La Superba, dopo poco meno di tre anni dall’ultima volta, è stata colpita nuovamente dalla furia della natura, e forse in maniera peggiore dell’ultima volta si ritrova con molte zone della città sommerse d’acqua e strade che improvvisamente diventano fiumi trascinando verso il mare auto, moto e tutto quello che trovano lungo il loro drammatico percorso. Purtroppo si conta una vittima travolta dall’acqua, bilancio per fortuna inferiore a quello del 2011, ma l’evento è accaduto in tarda serata, quale sarebbe stato il tragico conto delle vite perse se fosse accaduto a metà mattinata come tre anni fa? Oltre al capoluogo ligure ad essere colpita dall’alluvione è tutta la regione Liguria con esondazioni di fiumi e frane che colpiscono tanto l’entroterra così come il ponente ed il levante ligure.

    Esondazione del Bisagno in zona Marassi, Genova | Foto Web
    Esondazione del Bisagno in zona Marassi, Genova | Foto Web

    Da Valentina Arrighetti, stella della Nazionale di volley femminile a Mattia Perin, portiere del Genoa, arrivano da tutti gli sportivi e dalle società incitazioni per il popolo ligure a non mollare e a resistere alla difficile situazione.

    Proprio il centrale della Nazionale di volley femminile aveva iniziato ieri, quando arrivavano le prime notizie di allagamenti della sua città, con un tweet di supporto alla sua Genova prima del match Italia-Russia:

    Il tweet di Valentina Arrighetti | Foto Twitter
    Il tweet di Valentina Arrighetti | Foto Twitter

    Valentina Arrighetti nel 2011 era in Giappone proprio con la Nazionale ed al suo ritorno si era prodigata per raccolte fondi e iniziative per aiutare le famiglie messe in ginocchio dall’alluvione e ieri sempre con l’Italia era impegnata nel Mondiale di volley a Milano. Intervistata dal Corriere della Sera dice:

    “Da piccola aspettavo ottobre perché arrivavano sicuro quei 20 cm. d’acqua che ti facevano saltare la scuola. Poi crescendo ho imparato a capire cosa significava realmente, quando a mia zia si allagava il negozio con tutto il materiale e mi diceva quanto fosse pesante da superare”.

    Tutto il mondo dello sport ligure si sta stringendo alle famiglie colpite ed alla città martoriata, i due club della Serie A attraverso i propri siti ufficiali manifestano la loro solidarietà. Il Genoa:

    “Il Genoa Cfc esprime il proprio cordoglio per la vittima dell’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure e desidera esprimere la propria affettuosa vicinanza alle persone impegnate a fronteggiare l’emergenza”.

    Inoltre è stata comunicata la cancellazione dell’amichevole prevista per domenica sera tra il Genoa e lo Shakhtar Donetsk, lo Stadio di Marassi è in una delle zone maggiormente colpite.

    Non è da meno la Sampdoria che attraverso il proprio sito dice:

    “Il Presidente Massimo Ferrero, i dirigenti, Sinisa Mihajlovic, la squadra e tutta la società sono vicini alla città di Genova, ai suoi abitanti. E in particolare alle famiglie delle zone maggiormente colpite dall’alluvione di questa notte. Coraggio Superba, a testa alta, non mollare!”.

    Anche i giocatori delle due società si sono fatti sentire attraverso i social. Toccante l’incitamento di Mattia Perin, portiere del Genoa che su una bella foto notturna della lanterna, simbolo di Genova, dice:

    “Siamo una città che non molla mai! Vinceremo insieme anche questa volta! TUTTI INSIEME!”.

    Anche il ponente ed il levante ligure sono state colpite duramente e nella mattinata di oggi si è registrata l’esondazione moderata dell’Entella, fiume che si trova a Chiavari ed in tal senso è da registrare anche il probabile spostamento della partita di Serie B tra Entella e Ternana.