Tag: sampdoria

  • Roma-Sampdoria l’ultima dei Sensi, prima di Pallotta

    Roma-Sampdoria l’ultima dei Sensi, prima di Pallotta

    La partita di questa sera tra Roma e Sampdoria ha poco da dire in termini calcistici e di classifica ma ha di contorno tanti, tantissimi spunti interessanti.

    Per i giallorossi, che entro fine mese dovrebbero passare ufficialmente nelle mani degli americani con la presidenza di DiBenedetto vivendo una nuova pagina della propria storia. Con l’insediamento americano cadrà l’attuale presidenza di Rosella Sensi , un giorno importante e di addii quindi in casa giallorossa in un passaggio che avrà tantissime emozioni ma anche la consapevolezza dei Sensi di esser stati una parte importante della storia giallorossa.

    Tra la Roma dovrebbe salutare anche Vincenzo Montella chiamato a traghettare i suoi ex compagni nella seconda parte del campionato in una difficile rimonta in Champions League. In tribuna invece ci sarà James Pallotta, socio di DiBenedetto nella scalata e l’uomo più capace dal punto manageriale/sportivo. Il socio di DiBenedetto, questi giorni nella capitale ha voluto tranquillizzare tutti “La mancata qualificazione alla Champions non comporterà nessun problema di soldi, perché noi i soldi li abbiamo.”

    Anche in casa Samp è tempo di addii, il più doloroso e inaspettato è proprio la serie a. I doriani infatti nella prossima stagione giocheranno in serie B e cercheranno con un nuovo assetto societario e tecnico di riportare subito la squadra in serie A. Proprio Montella, ex bandiera blucerchiata, è ben visto dai tifosi per guidare la scalata.

    La partita, priva di contenuti tecnici elevati vedrà ancora in panchina Marco Borriello, in difesa gioca Loria al fianco di Burdisso. Nella Samp spazio al tandem Maccarrone-Pozzi.

    Probabili Formazioni
    Roma (4-3-2-1):
    Doni; Rosi, N. Burdisso, Loria, Riise; Pizarro, Simplicio; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti. A disposizione: Lobont, G. Burdisso, Castellini, Greco, Menez, Caprari, Borriello. All.: Montella.

    Sampdoria (4-4-2): Da Costa; Zauri, Martinez, Volta, Ziegler; Koman, Palombo, Tissone, Guberti; Pozzi, Maccarone. A disposizione: Curci, Laczko, Perticone, Dessena, Mannini, Poli, Biabiany. All.: Cavasin.

  • La Samp riparte da Garrone Jr. e Sensibile

    La Samp riparte da Garrone Jr. e Sensibile

    In casa Samp si va di fretta per dimenticare un annata da incubo culminata con la serie B e le ripetute aggressioni da parte dei “tifosi” a Cavasin. Ieri l’ennesimo becero episodio a Bogliasco con spintoni e parole grosse ai danni dell’allenatore e il conseguente annullamento dell’allenamento, ma proprio ieri la società ha posto le basi per ripartire, si vuole riorganizzare la Samp per renderla da subito competitiva e ritrovare nel minor tempo possibile la serie A.

    Com’era auspicabile ormai da qualche settimana Edoardo Garrone è stato nominato vicepresidente con pieni poteri esecutivi avendo l’onere di costruire la risalita scegliendo gli uomini giusti sia a livello societario che tecnico. “Il primo obiettivo è vincere il campionato”. -sono le prime parole da vicenpresidente – “Vogliamo una promozione immediata in Serie A e, nel contempo, vogliamo lavorare molto sui giovani. Per quel che riguarda la società, andranno ridefiniti certi ruoli: la nuova Sampdoria avrà una struttura con responsabilità ben precise”.

    Ad accompagnarlo nella nuova avventura sarà Pasquale Sensibile, autore del miracolo Novara di quest’ultima stagione e adesso pronto a tuffarsi nell’avventura doriana con nuove motivazioni. E’ proprio la società piemontese a darne l’annuncio “Il Novara Calcio si dichiara onorata e orgogliosa che una realtà così importante e blasonata come l’Uc Sampdoria abbia apprezzato la professionalità e il lavoro svolto dal ds Sensibile in questi due anni di permanenza a Novara. Grazie ai buoni rapporti con il Club blucerchiato, le due Società hanno raggiunto l’accordo in un clima di assoluta serenità”.

    Resta adesso da decidere la guida tecnica in pole sembrano esserci Colantuono e Delio Rossi anche se nelle ultime ore si è parlato anche di De Canio fresco di rottura con il Lecce mentre per i tifosi spingono sempre per un cuore blucerchiato per ritrovare la sintonia dopo il periodo buio e tormentato con Cavasin. Tra i giocatori sembra in partenza il giovane Poli richiestissimo dalle big di serie A con l’Inter in pole, mentre vorrebbero rimanere e guidare la risalita capitan Palombo e Pozzi.
    [foto: Ansa]

  • Spintoni a Cavasin, rabbia dei tifosi della Samp

    Spintoni a Cavasin, rabbia dei tifosi della Samp

    La tensione in casa Sampdoria non accenna a diminuire dopo il verdetto della retrocessione sul campo giunta la scorsa settimana. Quest’oggi al centro della protesta dei tifosi è finito il tecnico Cavasin, che è stato spintonato da un gruppo di circa trenta ultras durante l’allenamento costringendo la squadra ad interromperlo e che già si stava svolgendo alla presenza delle forze dell’ordine, perchè i tifosi non li ritengono degni di vestire la maglia blucerchiata, ed anche per evitare conseguenze ben peggiori.

    Domani gli allementi saranno sospesi e la squadra partirà alla volta di Roma, in vista del match di campionato, ultima tappa di una stagione fallimentare culminata con la serie B.

  • In B con Colantuono. La Samp riparte dal tecnico romano

    In B con Colantuono. La Samp riparte dal tecnico romano

    La nuova Sampdoria dovrebbe ripartire con Stefano Colantuano. L’attuale tecnico dell’Atalanta, neo-promossa in Serie A, sarebbe stato scelto per far ripartire il progetto doriano nella serie cadetta per una pronta risalita. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un possibile arrivo di Delio Rossi ma il nome dell’ormai ex-tecnico del Palermo appare più come una “boutade” che come ipotesi concreta.

    Unico intoppo per Colantuono potrebbe essere il contratto che lo lega all’Atalanta, ma il rapporto con la “Dea” si è incrinato nel finale di stagione e dunque una rescissione consensuale appare molto probabile.

  • Hernanes come Nedved. Juve, ennesimo flop

    Hernanes come Nedved. Juve, ennesimo flop

    Andiamo a scoprire i migliori e i peggiori della penultima giornata del massimo campionato con la nostra rubrica “Liscio e Sbalascio“:

    Davanti a tutti nella classifica dei Lisci troviamo il “Profeta” Hernanes, che alla sua prima stagione con la maglia della Lazio eguaglia il record di reti messe asegno da un centrocampista che apparteneva al campione ceco Pavel Nedved con 11 gol. A Lecce potrebbe definitivamente entrare nella storia del club, arrivando a quota 12 (ed essere così il centrocampista più prolifico in una stagione dei biancocelesti) e, Udinese-Milan permettendo, regalando ai suoi la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League. E’, dopo Ibrahimovic e Cavani, l’acquisto più azzeccato della Serie A. Complimenti a Lotito!

    Secondo posto alla “Formica Atomica” Sebastian Giovinco, il quale ci ha preso gusto a far sprofondare sotto i suoi colpi la sua squadra del cuore, che è quella che poi lo ha lanciato al grande calcio, la Juventus. Come già successo all’andata, fa impazzire i suoi ex-compagni regalando al suo pubblico giocate di alta classe e l’attesa vittoria. I dirigenti bianconeri molto probabilmente lo stanno rimpiangendo, e non poco…Che sia il suo riscatto il vero colpo della Juve nella prossima stagione?

    Al terzo Liscio collochiamo le due neopromosse che al contrario del Brescia hanno saputo guadagnarsi la salvezza attraverso il bel gioco, impressionando piacevolmente gli addetti ai lavori: Lecce e Cesena, due squadre molto diverse, ma che hanno avuto in comune il vero obiettivo principale di questa stagione, ossia la permanenza in Serie A. Ora le due squadre potranno affrontare serenamente il finale di stagione e prepararsi a un nuovo ed emozionante campionato.

    Tra gli Sbalasci è doveroso citare il disastro del quale è stata protagonista la Sampdoria, che in un anno esatto è passata dalla qualificazione ai preliminari di Champions alla Serie B. Un vero è proprio dramma, se si pensa che a inizio stagione gli obiettivi erano ben altri. Sicurmante il fallimento dei blucerchiati è iniziato dopo la vicenda Cassano, il quale su ceduto dopo una furibonda lite col presidente Garrone (ora Fantantonio gioisce per aver conquistato lo scudetto col Milan, Garrone piange). Non contento dell’ “affare” concluso, si è permesso il lusso di lasciar via l’altro ex-gioiello di casa Samp, Pazzini, cedendolo all’Inter per poco più di 15 milioni (compreso il cartellino di Biabiany), quando in estate aveva affermato che non si sarebbe mosso da Genova neanche per 100 milioni. Un’esagerazione, è vero, ma cosa ci ha guadagnato ora da queste 2 importanti perdite? Niente, anzi, a nostro parere sono stati buttati soltanto anni importanti di lavoro, dai quali la Sampdoria ne aveva tratto un gran beneficio, partecipando prima alla Coppa Uefa, arrivando l’anno successivo in finale di Coppa Italia persa ai rigori contro la Lazio e raggiungendo l’insperato traguardo Champions League, sogno spezzato bruscamente da una rete di Rosenberg al 94′ di Samp – Werder, che ha permesso alla squadra tedesca di giocare la competizione europea più importante proprio a discapito dei doriani. Auguriamo comunque alla squadra blucerchiata di ritornare il prima possibilie nella massima serie, anche se la fiducia nei Garrone dopo questo scempio è praticamente terminata.

    Un altro Sbalascio dovuto riguarda la Juventus: ancora un altro anno senza Champions League, praticamente fuori dall’Europa League (deve vincere col Napoli e sperare in una debacle casalinga della Roma contro la Sampdoria già retrocessa) tanti soldi spesi, squadra rivoluzionata; risultato??? sempre lo stesso, anzi peggio, se si pensa che la stagione scorsa è stato conquistato l’ultimo posto per l’Europa. Dal 2008 ad oggi la società bianconera sta facendo i passi del gambero: anzichè andare avanti e migliorare, va indietro e peggiora. Sintomo di una società che non c’è, di un allenatore che non è riuscito a farsi capire e di un gruppo che sembra essersi sfaldato, sempre se c’è stato un gruppo alla Juventus. Ora si accorgono tutti del fallimento totale, persino i giocatori, come Chiellini che proprio stamane ha dichiarato che alla Juve non esiste un gruppo: ma l’abbiamo visto tutti che i giocatori della Juve non sono un gruppo. Neanche una squadra della Terza Categoria giocherebbe così male come la squadra bianconera. L’ennesimo fallimento di una stagione catastrofica farà riflettere i dirigenti di Madama, perchè agli occhi del mondo la Juventus non può sembrare così debole essendo la squadra italiana con più tifosi al segiuto e soprattutto una società blasonata. Ci auguriamo di vederla di nuovo ai fasti di un tempo il prima possibile.

    Ultimo posto va alla Roma, che in una giornata iniziata col botto per il vantaggio firmato Loria, si fa beffare prima da Bergessio e poi da Gomez perdendo malamente le speranze di Champions, dove potrebbero accedere i cugini laziali. Ma non è tutto, ancora l’aritmetica non la vede qualificata per la prossima Europa League, magra consolazione della stagione che sta per giungere al termine, anche se dovrebbe essere una formalità, in quanto affronterà una Samp già retrocessa la quale l’unico stimolo che avrà per giocare sarà dimostrare almeno un pò di orgoglio dopo questo terribile epilogo. Non è di certo quello che si aspettava il nuovo patron Di Benedetto, ma proprio per questo le risorse su cui puntare in estate non mancano…

  • Niente regali, Sampdoria–Palermo 1-2, Blucerchiati in serie B

    Niente regali, Sampdoria–Palermo 1-2, Blucerchiati in serie B

    Incredibile retrocessione in serie B della Sampdoria che nemmeno un anno fa di questi tempi festeggiava la qualificazione ai preliminari di Champions League. Decidono i gol del leccese Miccoli nel primo tempo e di Pinilla nella ripresa, inutile il momentaneo pareggio di Biabiany.

    Senza gli squalificati Mannini e Ziegler, è una Sampdoria a trazione anteriore, con Biabiany a sostenere le punte Pozzi e Maccarone. In difesa confermato Da Costa tra i pali, con Zauri e Laczko esterni e la coppia di centrali Volta-Lucchini. Nel Palermo fresco di qualificazione alla finale di Coppa Italia, Rossi fa riposare diversi titolari: in porta Benussi prende il posto dell’infortunato Sirigu e fa il suo debutto stagionale in campionato; out anche Balzaretti, a centrocampo Migliaccio, Liverani e Nocerino, con Ilicic mezza punta alle spalle di Hernandez e Miccoli.

    Samp che parte molto bene creando qualche pericolo in zona benussi soprattutto con Massimo Maccarone, ma il segnale che la partita della Sampdoria non sarà fortunata è rappresentato dal gol, assolutamente regolare annullato a Pozzi, lo stesso si inginocchia davanti all’assistente quasi a supplicarlo di cambiare idea, ma non c’è verso e al 46’ Fabrizio Miccoli mantiene la promessa fatta alla sua squadra del cuore, il Lecce, insaccando alle spalle di Da Costa un diagonale su assist di Ilicic gelando tutto lo stadio Marassi attonito ed incredulo a quanto sta accadendo.

    Si riparte e la Samp centra subito il pareggio. Calcio d’angolo, mischia in area, colpo di testa di Biabiany e gol, con qualche dubbio circa una carica proprio del francese sul portiere del Palermo Benussi. Il Lecce vince a Bari ed alla Sampdoria il pareggio non basta, ma invece della vittoria arriva la condanna definitiva rappresentata dal gol di Mauricio Pinilla su azione di contropiede su assist di Abel Hernandez.

    Fine ingloriosa della squadra del presidente Garrone che paga lo screzio avuto con Cassano e la cessione di Pazzini un po’ frettolosa o comunque mal monetizzata con una retrocessione in serie B e con tutti i suoi giocatori, con in prima linea capitan Palombo, a piangere ed a chiedere scusa a tutta Marassi

  • Streaming Sampdoria – Palermo, Serie A 37 Giornata

    Formazioni SAMPDORIA – PALERMO (ore 15:00)

    SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Zauri, Lucchini, Volta, Laczko; Biabiany, Palombo, Tissone, Guberti; Pozzi, Maccarone.
    Panchina: Curci, Martinez, Dessena, Koman, Gastaldello, Poli, Padalino.
    Allenatore: Cavasin.
    PALERMO (4-3-1-2): Benussi; Cassani, Munoz, Bovo, Darmian; Bacinovic, Acquah, Nocerino; Ilicic; Miccoli, Pinilla.
    Panchina: Brichetto, Goian, Garcia, Migliaccio, Liverani, Hernandez, Pastore.
    Allenatore: Rossi.

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  • Boselli all’ultimo respiro, il Genoa spinge la Samp in B

    Boselli all’ultimo respiro, il Genoa spinge la Samp in B

    Un derby, è un derby e qualsiasi tifoso sogna di vincerlo nel recupero beffando i cugini e magari spingerli in serie B. E’ proprio quello che è successo questa sera nel derby della Lanterna tra Genoa e Samp, il Grifone grazie ad una rete di Boselli al 97′ supera in dieci uomini i blucerchiati accentuando l’incubo retrocessione.

    La partita maschia e decisa è per molti tanti priva di contenuti tecnici, a sbloccarla per prima è il Genoa con Floro FLores dimenticato in piena area di rigore dai difensori di Cavasin. La Samp trova il pari grazie all’ennesimo regalo di Eduardo sfruttato da Pozzi prima della beffa finale.

    Il Genoa da un senso importante alla sua stagione ma Preziosi vedendo il colpo d’occhio regalato dai suoi tifosi dovrebbe regalargli qualche soddisfazione maggiore. Per la Samp adesso è davvero dura.

  • Streaming Genoa – Sampdoria, Serie A 36 Giornata

    Formazioni GENOA – SAMPDORIA (ore 20:45)

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito; Rafinha, Milanetto, Kucka, Rossi; Palacio, Floro Flores.
    Panchina: Scarpi, Moretti, Konko, Veloso, Antonelli, Destro, Paloschi.
    Allenatore: Ballardini.
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Zigler; Mannini, Palombo, Tissone, Lazcko; Biabiany, Pozzi.
    Panchina: Da Costa, Volta, Dessena, Poli, Guberti, Macheda, Maccarone.
    Allenatore: Cavasin.

    CLICCA QUI PER VEDERE GENOA – SAMPDORIA IN STREAMING

  • Genoa – Sampdoria, ultime e probabili formazioni

    Genoa – Sampdoria, ultime e probabili formazioni

    Le vittorie di Lecce e Cesena costringono la Sampdoria alla vittoria per allontanarsi dal terz’ultimo posto. Il derby della Lanterna è però di difficile lettura e ricco di motivazioni, per questo i doriani dovranno sfoggiare il carattere per aver la meglio sul Genoa.

    Ballardini ritrova in avanti Palacio e si affida al doppio tandem Mesto Konko a destra e Criscito Marco Rossi a sinistra per scardinare la Samp.

    Cavasin perde Gastaldello e al fianco di Pozzi lancia il discontinuo Biabiany sperando in una sua serata di grazia.

    Ecco le probabili formazioni.

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Konko, Kucka, Milanetto, M.Rossi; Floro Flores, Palacio. A disp.: Scarpi, Antonelli, Chico, Veloso, Rafinha, Destro, Paloschi. All.: Ballardini

    SAMPDORIA (4-4-2):
    Curci; Zauri, Volta, Lucchini, Ziegler; Mannini, Palombo, Tissone, Laczko; Pozzi, Biabiany. A disp.: Da Costa, Perticone, Dessena, Poli, Guberti, Maccarone, Macheda. All.: Cavasin