Tag: sampdoria

  • Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    La Juventus negli ultimi giorni della finestra di mercato invernale cercherà di concludere almeno un importante colpo a centrocampo, per offrire a Conte una valida alternativa a Pirlo, Marchisio e Marchisio, quasi sempre utilizzati dal primo minuto durante il girone d’andata. Il colombiano Fredy Guarin sembra vicinissimo al trasferimento sotto la Mole Antonelliana, mentre Behrami appare più lontano rispetto ai giorni scorsi, in quanto bloccato dalla società viola. Qualora dovessero saltare sia Guarin che Behrami, Marotta ha in mano il leader blucerchiato Palombo.

    fredy guarin ! © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Fredy Guarin e la Juve non sono mai stati così vicini. La Gazzetta dello Sport questa mattina rivela il contatto fra la società torinese e il Porto. Il club lusitano sembra si sia deciso ad accontentare il centrocampista colombiano, intenzionato a lasciare il Portogallo per tentare un’avventura in Italia con la maglia bianconera. Il Porto chiede 15 milioni di euro, sebbene questa cifra possa scendere fino a 13 milioni, con i quali Marotta dovrebbe chiudere l’operazione Guarin. Quest’ultimo fin dall’inizio del mercato di gennaio ha rappresentato la prima scelta come rinforzo di centrocampo, e dopo aver convinto il giocatore a trasferirsi in bianconero, si cerca di chiudere con la società portoghese. L’affare Guarin escluderebbe automaticamente l’acquisto di Caceres, il terzino uruguaiano del Siviglia corteggiato a lungo dalla dirigenza juventina, poiché entrambi i calciatori sono extracomunitari.

    Non mancano però le alternative in caso di fallimento della trattativa con il Porto. Da giorni è stato bloccato il centrocampista svizzero della Fiorentina Behrami, il quale sarebbe felicissimo di vestire la maglia della Signora. La Juve però deve scontrarsi con il rifiuto opposto dai viola e dal direttore sportivo Pantaleo Corvino, intenzionato a non cedere un altro pezzo pregiato della squadra dopo la partenza di Gilardino al Genoa. A Firenze l’ambiente non è dei migliori, con una protesta dei tifosi che va avanti dall’inizio della stagione. Se prima nell’occhio del ciclone era il tecnico serbo Mihajlovic, adesso è la presidenza in persona ad essere pesantemente contestata ogni domenica. Considerato che Behrami rappresenta una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Delio Rossi, difficilmente Pantaleo Corvino accetterà la proposta della Juventus, andando così a infiammare ulteriormente il clima teso che si respira intorno alla squadra.

    Sempre calda la pista che porta al capitano della Sampdoria Palombo, in rotta da mesi con il direttore sportivo blucerchiato Sensibile. Il calciatore avrebbe rifiutato un’offerta allettante proveniente dalla stessa Fiorentina per non rinunciare al sogno di accasarsi alla Juve dove ritroverebbe Marotta, figura fondamentale insieme a Del Neri nell’anno in cui la Samp riuscì a centrare il quarto posto in classifica e la qualificazione al preliminare di Champions League. I blucerchiati non opporrebbero alcuna resistenza al trasferimento del calciatore a Torino, anche dopo l’ultima vittoria conseguita in Serie B sul campo del Padova dove Iachini ha rivoluzionato la squadra inserendo negli undici titolari molti giovani, fra cui il promettente Obiang. Infine sembra definitivamente tramontata l’ipotesi dell’arrivo di Pizarro in bianconero. Il cileno, ufficialmente in patria per motivi familiari, non rientrerebbe più fra i “desiderata” dell’allenatore Antonio Conte e della coppia Marotta-Paratici.

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  • Torino di nuovo capolista, la Sampdoria risorge a Padova

    Torino di nuovo capolista, la Sampdoria risorge a Padova

    Dopo due sconfitte e un pareggio, il Torino torna alla vittoria e riscavalca in vetta alla classifica il Sassuolo che ieri nell’anticipo del venerdì aveva espugnato il San Francesco di Nocera Inferiore per 1-0 grazie alla rete ad un quarto d’ora dal termine di Sansone al suo 12esimo centro in campionato. I granata di mister Ventura battono all’Olimpico l’Ascoli per 2-1 con due reti dell’ex Antenucci tornando a guardare tutti dall’alto verso il basso salendo a quota 45 punti in classifica e precedendo gli emiliani di due lunghezze.

    In attesa del big match nel posticipo di lunedì sera dell’Adriatico tra il Pescara di Zeman e il Verona di Mandorlini, il Padova cade in casa all’Euganeo per mano della Sampdoria. I blucerchiati fanno registrare la prima vittoria della gestione Iachini (4 pareggi e 2 sconfitte prima di oggi) intascando 3 punti importanti per rientrare nella lotta playoff firmati Pozzi e Bertani. Continua a sorprendere la Juve Stabia che si sbarazza anche dell’Empoli (3-1) con la doppietta di Sau (12 gol in campionato) arrivando a -1 dalla Reggina che occupa l’ultimo posto disponibile per i playoff e che sono protagonisti di un rocambolesco 3-3 a Modena. Gli amaranto, sotto per 3 reti a 2 e in doppia superiorità numerica per le espulsione nelle fila dei canarini di Perna e Signori, trovano la rete del pari al terzo dei cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara regalando un pari sofferto all’esordio al neo tecnico Gregucci.

    Belle vittorie esterne per Bari e Brescia, i Galletti passano sul difficilissimo campo del Varese battendo i padroni di casa 2-0 (Caputo e Stoian) mentre le Rondinelle centrano a Vicenza il loro terzo successo di fila, senza subire reti, in campionato da quando sulla panchina siede Calori tirandosi fuori dalla zona calda della classifica. Gol decisivo di El Kaddouri.

    Infine chiudono la giornata la vittoria del Livorno (2-1 al Crotone), quella del Gubbio al Grosseto (4-0) e il pari per 1-1 tra Albinoleffe e Cittadella.

    RISULTATI E MARCATORI 22 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    ALBINOLEFFE – CITTADELLA 1-1
    38′ Laner (A), 39′ Busellato (C)
    GUBBIO – GROSSETO 4-0
    1′ Bazzoffia, 5′ Graffiedi, 34′ Ciofani, 90′ Boisfer
    JUVE STABIA -EMPOLI 3-1
    18′ Danilevicius (J), 38′ Sau (J), 59′ Sau (J), 78′ Duarte (E)
    LIVORNO – CROTONE 2-1
    3′ Sansone (C), 24′ Paulinho (L), 49′ rig Dionisi (L)
    MODENA – REGGINA 3-3
    5′ aut Adejo (R), 13′ Viola (R), 54′ rig Ceravolo (R), 59′ Stanco (M), 68′ Carini (M), 93′ D’Alessandro (R)
    NOCERINA – SASSUOLO 0-1
    75′ Sansone
    PADOVA – SAMPDORIA 1-2
    17′ Pozzi (S), 56′ Bertani (S), 61′ Bovo (P)
    TORINO – ASCOLI 2-1
    18′ Antenucci (T), 27′ Ciofani (A), 65′ Antenucci (T)
    VARESE – BARI 0-2
    7′ Caputo, 77′ Stoian
    VICENZA – BRESCIA 0-1
    47′ El Kaddouri

    lunedì ore 20:45
    PESCARA – VERONA

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    45 22
    2. SASSUOLO 43 22
    3. VERONA 41 21
    4. PESCARA 39 21
    5. PADOVA 38 22
    6. REGGINA 32 22
    7. JUVE STABIA [-4] 31 22
    8. VARESE 31 22
    9. SAMPDORIA 29 22
    10. BARI [-2] 29 22
    11. CITTADELLA 29 22
    12. GROSSETO 29 22
    13. BRESCIA 28 22
    14. VICENZA 26 22
    15. LIVORNO 24 22
    16. CROTONE [-1] 24 22
    17. ALBINOLEFFE 23 22
    18. EMPOLI 22 22
    19. GUBBIO 22 22
    20. MODENA 21 22
    21. NOCERINA 16 22
    22. ASCOLI [-7] 15 22
  • Samp contestata. I tifosi chiedono la testa di Sensibile

    Samp contestata. I tifosi chiedono la testa di Sensibile

    Crisi e contestazione. Comincia peggio di com’era finito quello precedente l’anno della Sampdoria. Il ko in casa contro il Varese ha fatto esplodere la contestazione dei tifosi che hanno assediato il Ferraris subito dopo la fine delle incontro facendo uscire i blucerchiati dall’impianto solo dopo due ore dalla fine della partita.

    Sampdoria | foto Sky

    Una contestazione pacifica e senza grosse tensioni, almeno fuori dallo stadio. Visto che al triplice fischio del match perso contro i lombardi il direttore sportivo dei doriani, Pasquale Sensibile, è stato aspramente contestato in tribuna. Già prima dell’inizio del match i supporters liguri avevano protestato nei confronti della dirigenza facendo ingresso in gradinata sud dopo un paio di minuti dall’inizio dell’incontro. La squadra però sembra non avere minimamente reagito come dimostra il ko patito successivamente contro il Varese.

    Tifosi che dunque chiedono la testa di Sensibile e soprattutto interventi in questo mercato di gennaio che in qualche modo diano una svolta, magari permettendo alla squadra di risalire in zona play off, obiettivo minimo alla luce di quelle che erano le premesse della vigilia. A fine gara ieri il tecnico Giuseppe Iachini ha chiesto pubblicamente scusa ai tifosi. Il suo score, da quando siede sulla panchina dei genovesi, è tutt’altro che esaltante: in sette partite ha raccolto la miseria di quattro punti, frutto di altrettanti pareggi. Poi tre sconfitte, l’ultima delle quali ieri nello scontro diretto con il Varese. E se si sommano le ultime due gare nelle quali la squadra era guidata da Atzori, ecco che l’astinenza dai tre punti tocca quota dieci gare. L’ultima gioia infatti risale al match vinto con il Crotone. Un’eternità insomma.

    Adesso in molti attendono la reazione di Garrone: solleverà dall’incarico Sensibile? Andrà avanti con lo stesso ed interverrà in maniera forte sul mercato? Staremo a vedere, ma intanto i tifosi pretendono non solo spiegazioni ma anche e soprattutto fatti dopo un 2011 da incubo.

  • Mustafi, Sampdoria un occhio al futuro

    Mustafi, Sampdoria un occhio al futuro

    Colpaccio a parametro zero per la Sampdoria del presidente Garrone che ingaggia il 19enne difensore Shkodran Mustafi. Già nel giro della Nazionale tedesca Under 20 (con la quale ha anche segnato un gol all’Italia), ma di origine albanese, può vantare un bel bagaglio di esperienza nonostante sia un classe 1992.

    Shkodran Mustafi alla Sampdoria | ©Pete Norton/Getty Images
    Il giocatore infatti arriva dalla Premier League, precisamente dell’Everton dove era in scadenza di contratto a giugno, ma è cresciuto in Germania nelle giovanili dell’Amburgo. E può vantare anche un’esperienza nelle coppe europee: due anni fa infatti giocò con la maglia degli inglesi contro il Bate Borisov in Europa League. Dotato di buon fisico, 184 centimetri per 82 kg, è considerato uno dei più importanti difensori tedeschi in proiezione futura. Già nelle prossime ore il calciatore sarà a Genova per sostenere le visite mediche e per firmare un contratto valido per i prossimo quattro anni e mezzo.

    Si tratta del terzo colpo messo a segno da Pasquale Sensibile dopo quelli concernenti i due bresciani Berardi e Juan Antonio. Ma non è finita qui. La rivoluzione della Sampdoria proseguirà ancora e la priorità adesso sembra essere l’attacco. E sono diversi i nomi che circolano. In primis quello di Eder, attaccante del Cesena. Ma anche quello di Cacia del Padova. Per cercare di arrivare al brasiliano ex Empoli i genovesi avrebbero messo sul piatto Semioli, ma i bianconeri preferirebbero Pozzi. Per Cacia invece c’è un discorso aperto con il Padova per uno scambio con Piovaccari, indubbiamente tra i più deludenti sin qui. In uscita invece molto delicate le questioni riguardanti i due big: Palombo e Maccarone. Sul primo pare ci siano numerose società di A, comprese alcune molto prestigiose quali Juventus e Roma. Ma al momento nessuna offerta sembra aver convinto la dirigenza ligure. Sul secondo invece ci sarebbe qualche sondaggio, ma nulla di più. La sensazione però è che alla fine partiranno entrambi.

  • Juve, Marotta ha bloccato Palombo

    Juve, Marotta ha bloccato Palombo

    Nonostante sia capolista, la Juventus è la squadra che maggiormente sta cercando di rinforzarsi nella finestra di calciomercato invernale. Praticamente raggiunta l’intesa con Martin Caceres la cui ufficialità arriverà giorno due gennaio, giorno dell’apertura ufficiale del mercato, e con Marco Borriello il cui arrivo è però subordinato alla cessione del ribelle Amauri. Per la mediana ai vari Guarin e Montolivo nelle ultime ore sembra si sia aggiunta una vecchia conoscenza del dg Beppe Marotta, Angelo Palombo.

    Angelo Palombo | ©Massimo Cebrelli/Getty Images
    Il capitano della Sampdoria vive una situazione di disagio in maglia blucerchiata e complice un avvio di stagione non entusiasmante sembra possa esser ceduto nonostante i tifosi doriani continuano a credere in lui. Angelo Palombo garantirebbe nuova esperienza in mediana candidandosi ad esser il primo sostituto di Pirlo e Marchisio nel 4-3-3 di Antonio Conte. L’offerta di Marotta per portare Palombo alla Juventus è la solita prestito oneroso con diritto di riscatto a giugno per un complessivo poco superiore ai 5 milioni di euro.

    L’ostacolo principale al momento è però rappresentato dalla volontà del giocatore di continuare ad esser il timoniere della scalata doriana alla serie A non lasciando la squadra nel momento di difficoltà per l’amore che lo lega alla maglia e per il rapporto esclusivo con i tifosi. Interessate a Palombo ci sono, ovviamente tantissime società di serie A, il Palermo dopo aver ricevuto il no del giocatore si è rifugiata acquistando Arevalo Rios, mentre Fiorentina, Udinese, Roma e Napoli sembrano esser antagoniste assai attente e pericolose.

    La Fiorentina, ad esempio, necessita di un grande colpo per placare le ire di una piazza scossa dall’ennesimo campionato anonimo e dalla sempre più possibile cessione di Gilardino al Genoa. La sensazione è che se davvero la società doriana decidesse di privarsi di Palombo la Juventus avrebbe un vantaggio sulle inseguitrici grazie alla stima del giocatore nei confronti dei suoi ex dirigenti. La Juventus poi, potrebbe privarsi di Pazienza richiesto dall’Udinese proprio come alternativa a Palombo.

  • Samp, un anno da cancellare. Per ora la A è un miraggio

    Samp, un anno da cancellare. Per ora la A è un miraggio

    E’ stata indubbiamente la delusione della prima parte di stagione in Serie B. Ad un anno di distanza dall’accesso in Champions League sfiorato per appena una manciata di minuti, la Sampdoria si ritrova a convivere con una situazione paradossale, a metà strada tra play off e play out. Il tutto nonostante in estate il presidente Garrone abbia voluto fare le cose in grande. In panchina arriva Gianluca Atzori, reduce da una splendida stagione alla guida della Reggina. Ma è il parco giocatori ad essere di prim’ordine. A partire da alcune riconferme eccellenti. Rimangono in blucerchiato infatti Palombo, centrocampista più volte nel giro della Nazionale, ma anche i vari Accardi, Rossini, Dessena, Gastaldello, Koman, Laczko, Padalino, Semioli, Maccarone e Pozzi. Ma non è finita qui. Sono tanti infatti i nomi importanti che giungono dal mercato. Arriva il portiere Romero, il difensore Costa, i centrocampisti Bentivoglio, Castellini, Foggia e Soriano e gli attaccanti Bertani e Piovaccari, questi ultimi strappati ad un’agguerrita concorrenza. Durante la stagione però molte cose vanno storte, i risultati non arrivano e Atzori ne paga le conseguenze. Al suo posto arriva Iachini. Ma come accaduto negli anni passati con diverse squadre, c’è la conferma che spesso, in questa categoria, non servono solo i nomi per vincere il campionato, ma c’è la necessità soprattutto di gente che è affamata di vittorie.

    Palombo Sampdoria possibile addio | ©Getty Images
    La stagione. Si comincia con un 3-2 in Coppa Italia con l’Alessandria, ma la settimana dopo ecco l’eliminazione ad opera dell’Empoli. Poco importa: l’obiettivo è il campionato. E si comincia con due pareggi: il primo in casa contro il Padova per 2-2, il secondo a Livorno per 0-0. Due match non facili dunque e il 6-0 inflitto al Gubbio oltre al successivo 3-1 inflitto all’Empoli in trasferta sembrano confermare le aspettative della vigilia. Bertani intanto continua sulla stessa scia della scorsa stagione, siglando gol a ripetizione. Contro l’Albinoleffe arriva l’ennesimo exploit ma ecco l’ennesimo tonfo interno che alimenta ulteriori critiche. Al “Ferraris” stavolta passa il Torino e la squadra sembra accusare il colpo pareggiando le due susseguenti gare contro Verona e Sassuolo, formazioni di alta classifica. Insomma, le difficoltà dei doriani sono palesi: si stenta sia in casa che contro le grandi. E di questo passo, la Serie A, rimarrà un miraggio. Tra i big in molti deludono, su tutti Maccarone e i difensori, e il pubblico non ne può più. La vittoria di Ascoli sembra segnare la riscossa, ma il deludente 0-0 casalingo contro il Cittadella fa subito ricredere tutti. Il pesantissimo ko di Nocera rende ancora più difficile la situazione dei doriani e nemmeno la vittoria contro il Crotone serve a riaccendere gli entusiasmi. Il pari Brescia segna l’ultima trasferta dell’era Atzori visto che la settimana dopo la sconfitta interna con il Vicenza costa la panchina all’ex trainer della Reggina. Subentra Iachini ma in termini di risultati cambia poco: 4 pareggi di fila due dei quali in casa contro Juve Stabia e Modena e una sconfitta, nell’ultima partita dell’anno a Pescara. I playoff non sono impossibili da raggiungere, ma serve una vera e propria sterzata con l’anno nuovo.

    Il mercato. La Sampdoria, probabilmente, sarà la squadra che più utilizzerà la finestra invernale di mercato. Ci sono da cambiare parecchie cose se ancora si crede al ritorno in Serie A. Praticamente concluso l’accordo con il Brescia che prevede l’arrivo dell’esterno di difesa Gaetano Berardi e del trequartista Juan Antonio. In cambio dovrebbero fare il percorso inverso l’attaccante Foti e il difensore Accardi. Certa la cessione di Maccarone, pronto al ritorno al Siena. A centrocampo potrebbe arrivare Guarente dal Siviglia, mentre è da decifrare la questione Palombo, con il giocatore richiesto da diverse società, Roma e Udinese su tutte, ma che vorrebbe rimanere in blucerchiato. Su Dessena c’è invece il pressing del Cagliari.

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  • La parabola di Luigi Sartor, dall’autogol all’esordio allo scandalo scommesse

    La parabola di Luigi Sartor, dall’autogol all’esordio allo scandalo scommesse

    Non una carriera da idolo come Beppe Signori o Cristiano Doni ma comunque dignitosa quella di Luigi Sartor altro volto noto dello scandalo calcioscommesse e arrestato ieri nel secondo troncone dell’inchiesta “Last Bet”. Cresciuto nelle giovanili del Padova ha fatto l’esordio nel grande calcio con la Juventus macchiando il suo esordio, nel lontano 1992, dell’autogol che costò la sconfitta alla Vecchia Signora contro la Fiorentina. La sua carriera poi è passata per le maglie della Reggiana e Vicenza in B (un fallaccio di Marco Materazzi ne mise a rischio la carriera) per poi tornare in serie A con le maglie dell’Inter con la quale arrivò vicino alla vittoria dello scudetto e vinse una Coppa Uefa, e poi quelle di Roma, Parma e Genoa per finire alla Ternana. Luigi Sartor vanta anche un europeo Under 21 e una presenza nella Nazionale Maggiore. Sostanzialmente una carriera importante con in dosso le maglie più importanti del calcio italiano e che adesso vive forse il momento più brutto e delicato della sua vita.

    Luigi Sartor era il contabile delle scommesse clandestine, il tramite tra la malavita asiatica e il gruppo capitanato da Beppe Signori, la cui posizione adesso è ancora più centrale e complicata. Fu proprio l’ex difensore di Inter e Roma a far da tramite tra il malavitoso singaporiano Kheng Hock Ph e Beppe Signori organizzandone e gestendo l’incontro lo scorso 27 febbraio.

    Luigi Sartor ai tempi della Roma | © Grazia Neri/Getty Images
    Dalle intercettazioni gli inquirenti pare siano riusciti a tracciare il reale profilo di Luigi Sartor nell’organizzazione, tramite verso Singapore ma allo stesso tempo impaurito dalle possibili ritorsioni degli asiatici quando i risultati non combaciavano con le “previsioni” confidandosi al telefono “Onestamente mi stanno veramente facendo un po’ di paura”. Un’altra intercettazione pubblicata poi quest’oggi dal Corriere della Sera riferisce un colloquio tra Luigi Sartor e la madre

    Sartor: Ho fatto chiamare dal mio avvocato in Procura per sapere se volevano sentirmi perché c’è questo qui che non conosco che ha fatto il mio nome, dice che ero il contabile… Ho chiamato e loro m’han detto per me lui può mettere le tende qua, noi non abbiamo intenzione di ascoltarlo, però sai han fatto il mio nome, secondo me stanno facendo delle indagini… Se fanno delle indagini per sapere se mi sentivo con Beppe sono morto! Perché io e Beppe ci sentivamo un giorno sì e un giorno no
    Madre: Sentirsi con un amico non sarà mica un crimine direi!
    Sartor: Io ero stato in Oriente, tu lo sai e quindi questo discorso che parlano… delle scommesse in Oriente è una cosa che si lega piuttosto bene… la mia paura più grande non è tanto quello che tu puoi aver fatto, è che ti vogliono tirare dentro un circuito.

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  • Verratti illumina Sansovini, Pescara Sampdoria 1-0. Video

    Verratti illumina Sansovini, Pescara Sampdoria 1-0. Video

    Si è conclusa con la prima sconfitta di Iachini e sopratutto il ritorno alla vittoria dell’undici Zeman il 2011 del campionato cadetto. L’1 a 0 finale di Pescara Sampdoria non deve illudere, gli abruzzesi hanno meritato in lungo e in largo la vittoria e il risultato striminzito è solo dovuto all’appannamento dell’attacco, una rarità per un undici targato Zeman. Il Pescara così dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria riportandosi in scia delle squadre che mirano alla vittoria diretta, di contro per la Samp ma sosta fu più salutare, il cambio da Atzori e Iachini non ha prodotto gli effetti sperati con la squadra smarrita e in preda a pericolose crisi d’identità che non fanno ben sperare per il futuro.

    Pescara Sampdoria, la partita. Zeman conferma le aspettative della vigilia affidando in assenza di Gessa e Cascione la mediana al giovane Verratti, Kone e Togni mentre in attacco il trio delle meraviglie Sansovini, Insigne Immobile è confermatissimo. Iachini schiera la sua Samp con un insolito 4-3-3 (cambiato poi dopo appena 20′ di partita) confermando capitan Palombo in mediana e preferendo Soriano ad Obiang come sostituto di Bentivoglio. Gli ospiti nonostante un organico di tutto rispetto e un trio d’attacco stellare con Foggia, Bertani e Piovaccari non riesce quasi mai ad impensierire Anania mentre il Pescara spreca tanto nel primo tempo con Sansovini ed Immobile. I blucerchiati provano qualche sussulto solo sul finire del primo tempo ma il pari va veramente stretto agli abbruzzesi.

    Sansovini decide Pescara Sampdoria | ©Getty Images
    La ripresa inizia con una bella conclusione di Palombo che fa sperare in una reazione doriana, invece è il Pescara a riprender il controllo dell’incontro e a trovare il pertugio vincente grazie ad una sontuosa giocata del baby Verratti, bravo a sradicare un pallone dei piedi ad un avversario a centrocampo e servire in profondità la corsa di Sansovini che supera Da Costa in dribbling prima di depositare a porta vuota. la reazione della Sampdoria è praticamente inesistente e Iachini congeda Palombo dando spazio ad Obiang decretando forse l’addio del capitano ai blucerchiati. Nel finale è il Pescara a non sfruttare tre nitide palle gol ma arrivano comunque tre punti salutari.

    Pescara Sampdoria 1-0 video highlights
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  • Pescara Sampdoria chiude il 2011. Verratti vs Obiang sfida tra baby

    Pescara Sampdoria chiude il 2011. Verratti vs Obiang sfida tra baby

    Match dal fascino particolare e che promette spettacolo quello chiamato a salutare il 2011 della serie cadetta. Pescara Sampdoria è una partita senza un risultato scontato che promette tanti gol e spettacolo in campo e sugli spalti dove nonostante il gelo e l’insolito impegno di lunedì saranno oltre i diecimila i sostenitori. Entrambe le squadre arrivano all’ultimo match del 2011 con qualche problema: l’undici di Zeman dopo un avvio travolgente sembra stia rifiatando anche se la sconfitta subita a Torino la scorsa settimana avrebbe tante attenuanti nelle sviste arbitrali, la Samp vive tra alti e bassi da inizio stagione e pur avendo trovato una certa quadratura con Iachini non riesce ancora ad ingranare per tornare nelle posizioni che più le competono.

    Marco Verratti | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Un vittoria consentirebbe alle due società di archiviare il 2011 con più serenità e programmare l’avvio della prossima stagione al meglio. Pescara e Sampdoria infatti sono tra le società più attive nel mercato, i primi hanno praticamente chiuso per l’attaccante del Racing Santander Juan Ignacio Sanchez Sotelo e cerca di respingere i corteggiamenti ai vari Verratti, Zanon e Balzano. I doriani opteranno per una vera e propria rivoluzione con partenze eccellenti e quella più che possibile di capitan Palombo accostato alla Fiorentina e Obiang nel mirino della Roma.

    Pescara Sampdoria le indiscrezioni Problemi in mediana per Zeman che perder per squalifica sia Cascione che Gessa e il conseguente utilizzo di Verratti in regia con Togni e Kone ai lati. In difesa Romagnoli è in vantaggio su Brosco come partner di Capuano. In avanti il trio delle meraviglie Sansovini, Insigne e Immobile. Iachini sembra voglia proporre la sua Samp emulando schemi e gioco del Pescara, nel 4-3-3 di questa sera mancheranno però gli squalificati Romero e Bentivoglio oltre all’acciaccato Pozzi. Davanti a Da Costa dunque dovrebbero giocare Rispoli, Volta, Rossini e Castellini, a centrocampo con Dessena e Palombo si rivede il giovane idolo dei tifosi Obiang. L’attacco con Foggia e Bertani ai lati di Piovaccari.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Pescara Sampdoria
    Pescara (4-3-3)
    : Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Kone, Verratti, Togni; Sansovini, Immobile, Insigne. A disp.: Pinsoglio, Brosco, Bocchetti, Nicco, Soddimo, Maniero, Giacomelli. All. Zeman
    Squalificati: Gessa e Cascione.
    Indisponibile: Petterini, Bacchetti.

    Sampdoria (4-3-3): Da Costa; Rispoli, Volta, Rossini, Castellini; Dessena, Palombo, Obiang; Foggia, Piovaccari, Bertani.
    A disp.: Fiorillo, Costa, Laczko, Koman, Soriano, Padalino, Fornaroli. All. Iachini.
    Squalificati: Romero, Bentivoglio.
    Indisponibili: Semioli, Gastaldello, Accardi, Pozzi.

    Arbitro: Ostinelli di Como.

  • Napoli Samp e due match del Brescia sotto inchiesta. Video

    Napoli Samp e due match del Brescia sotto inchiesta. Video

    Si allarga lo scandalo calcioscommesse e coinvolge anche la serie A fino al momento apparentemente immune da implicazioni. Gli arresti di questa mattina come ha spiegato il procuratore Di Martino sono soltanto il punto di inizio di un vortice che rischia di sconvolgere non solo l’Italia ma l’intero sistema calcio europeo. Doni, Sartor e gli giocatori arrestati sono soltanto infatti l’ultimo anello di un sistema integrato che fa capo a gente di Singapore e che ha ramificazioni in tutta Europa.

    Napoli Samp nel mirino del calcioscommesse | ©Getty Images

    “Le 17 ordinanze di custodia cautelare non sono un punto d’arrivo, ma una base di partenza” – dice il procuratore di Cremona di Martino – “L’associazione rivestiva caratteristiche transnazionali e in Occidente non è coinvolta solo l’Italia. Ci sono stati dei rapporti di Polizia che ci consentono di appurare che il problema c’è anche in Germania, in Svizzera, in Croazia e in altri paesi. In Finlandia è stata eseguita un rogatoria su un signore di Singapore, già condannato a 5 anni in Germania, che ci ha permesso di capire com’era strutturata l’organizzazione. Ai vertici ci sono uomini di Singapore che manovrano denaro contante. Poi vi sono gli azionisti sparsi per il mondo”.

    A finire sotto la lente di ingrandimento sono adesso tre match della serie A della scorsa stagione: Brescia-Bari (2-0), Brescia-Lecce (2-2) e Napoli-Sampdoria (4-0) finite nell’inchiesta per “strani” giri del calcioscommesse. Al momento però non è chiaro che tipo di coinvolgimento possano avere le società e i giocatori tesserati e sopratutto gli inquirenti stanno lavorando per capire se il tentativo di combine è andato a buon fine.

    Video Napoli Sampdoria 4-0 (tris di Cavani e Hamsik)
    Il campionato della Sampdoria nella scorsa stagione è stato imbarazzante mentre il Napoli è stato travolgente contro qualsiasi avversario e sopratutto al San Paolo. Il 4-0 infatti non ha fatto una grinza, riguardando le immagini dopo che la partita è finita sotto inchiesta la sufficienza di Accardi e Curci sembra davvero imbarazzante.
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    Video Brescia-Lecce (2-2) Caracciolo, Zoboli, Corvia, Munari Il Brescia in vantaggio di due reti si fa raggiungere dal Lecce, la partita vede le rondinelle scatenate nella prima parte di gara e a segno con Caracciolo, Zoboli e vicinissima al tris ancora con l’Airone e Kone. Poi da un rimpallo nasce il gol di Corvia che nella ripresa carica il Lecce e lo porta al pareggio con Munari. Nel finale però il Brescia protesta per l’annullamento di un gol regolare di Caracciolo.

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    Video Brescia-Bari 2-0 Diamanti Caracciolo
    Partita tra due squadre retrocesse decisa da un calcio di rigore di Diamanti e da un contropiede di Caracciolo. Il Brascia vince un match delicatissimo ma il Bari gioca meglio per lunghi tratti ma non va in gol per un incredibile liscio di Castillo davanti al portiere e una paratona di Arcari su Kutuzov.

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    Un tentativo di combine per il calcioscommesse è stato rilevato anche in questa stagione per una partita giocata il 30 novembre scorso tra Cesena e Gubbio e valevole per la Coppa Italia. La combine però non è andata in porto per il categorico rifiuto di un giocatore del Gubbio che oppostosi all’illecito aveva denunciato il tentativo alle autorità competenti.