Tag: sampdoria

  • Colpo Samp, preso Maxi Lopez

    Colpo Samp, preso Maxi Lopez

    La Sampdoria si è assicurata l’acquisto dell’attaccante argentino Maxi Lopez, superando la concorrenza del Torino che nelle ultime ora aveva manifestato l’interesse verso l’ormai ex giocatore del Catania. La società blucerchiata ha provato fino all’ultimo ad inserire delle contropartite tecniche in modo da abbassare le richieste economiche della società etnea, ma il Catania ha voluto solo soldi. Affare chiuso con un prestito oneroso e diritto di riscatto. In cifre parliamo di due milioni e mezzo per il prestito e sei milioni per il diritto di riscatto. Nessuna clausola obbligherà la società del presidente Garrone ad ingaggiare Lopez a giugno 2013, ma l’importante esborso economico per il prestito, comporterà quasi sicuramente il riscatto del giocatore a fine stagione.

    L’accordo tra le parti è stato trovato nella tarda giornata di ieri, alla presenza di Salerno e Gasparin, direttori sportivi del Catania, e Sensibile, direttore sportivo della Sampdoria. Successivamente, all’incontro ha assistito anche il procuratore del biondo attaccante, D’Amico, che ha dato il suo benestare all’affare.

    Per Maxi Lopez una nuova meta, dopo i sei mesi passati a Milanello. Il Milan, dopo averlo corteggiato e acquisito in prestito durante la sessione invernale della stagione 2011/2012, ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto concordato con il Catania in 8 milioni di euro. Alla base della scelta dell’amministratore delegato milanista, Adriano Galliani, c’è la mancanza di liquidità e soprattutto l’abbondanza di attaccanti nella rosa rossonera.

    L’ex attaccante del Barcellona si presenterà oggi stesso a Genova per effettuare le visite mediche di rito e sancire la fine della trattativa mettendo la sua firma al contratto quinquennale da 1.4 milioni di euro offerto dalla Sampdoria.

    Maxi Lopez © Claudio Villa/Getty Images

    Maxi Lopez verrà presentato alla stampa domani (12 luglio ndr) e a Bogliasco effettuerà il suo primo allenamento con la maglia blucerchiata, in attesa della partenza, prevista per il 14 luglio, a Bardonecchia, sede del ritiro estivo sampdoriano.

    Con questo acquisto, sfuma definitivamente il ritorno a Genova di Giampaolo Pazzini, attaccante amato dalla piazza per aver portato solamente due anni fa, in coppia con Antonio Cassano, la squadra alle porte della Champions League fermati dai tedeschi del Werder Brema nel terzo turno preliminare.

  • Pazzini Inter, è addio. Juve e Samp pronte all’assalto

    Pazzini Inter, è addio. Juve e Samp pronte all’assalto

    Pazzini Inter, prove d’addio. L’Inter scalda i motori per l’inizio della stagione 2012/2013. I nerazzurri da un paio di giorni si sono ritrovati a Pinzolo agli ordini di mister Stramaccioni con l’obiettivo di fare gruppo e prepararsi al meglio alla prossima stagione. Tra i tanti nerazzurri ai blocchi di partenza c’è il numero 7  Pazzini. E’ lui l’unica voce fuori dal coro durante la presentazione della squadra avvenuta ieri sera. Ed è proprio un coro dei tifosi nerazzurri (Pazzini resta a Milano…)a far emergere la schiettezza e la sincerità nel bomber di Pescia. L’ex attaccante di Samp e Fiorentina non le manda a dire e, con estrema franchezza e nonostante il delirio scatenatosi tra i tifosi al suo ingresso sul palco, afferma: “Sono felice di questo entusiasmo, ci fanno lavorare bene. Ma sono sempre stato sincero e lo sono anche stasera: non farò parte di questo progetto per volere della società. Mi impegnerò per far cambiare idea a qualcuno, ma questi cori dovete rivolgerli ad altri e non a me”.

    Parole chiare e limpide che sbandierano ai quattro venti ciò che era nell’aria da parecchie settimane: Giampaolo Pazzini non rientra nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele. Proprio l’Inter che lo aveva accolto in pompa magna nel gennaio 2011 pagandolo 12 milioni di euro più Biabiany ad una Samp che senza il Pazzo poi retrocesse nella serie cadetta. E pensare che il suo esordio, avvenuto il 30 gennaio 2011 in Inter-Palermo 3-2, fu di quelli sensazionali. Con i nerazzurri sotto 0-2 alla fine del primo tempo, l’allora tecnico Leonardo (ora direttore tecnico del Psg) manda in campo il neo acquisto Pazzini che cambia radicalmente la partita con una doppietta degna di nota ed un rigore procurato e trasformato dal rimpianto Samuel Eto’o. D’accordo era un’altra Inter ma forse era anche un altro Pazzini.

    Giampaolo Pazzini © Claudio Villa/Getty Images

    L’affetto dei tifosi non è mai mancato al Pazzo (e non solo per la sua esultanza) così come nell’ultima stagione (8 gol in 40 partite) non gli sono mai mancate le imprecazioni dei tifosi alle tante occasioni gettate alle ortiche da un attaccante che per il gol ci vive. La scorsa stagione lo ha visto crollare calcisticamente nel momento sbagliato ovvero quando a suon di gol è rinato il Principe Milito. Di Pazzini nessuno mette in dubbio la bravura ma nel calcio vanno fatte delle scelte e prese delle strade. Bene, quella di Pazzini sarà certamente una strada che non porta a Milano.

    LA JUVE CI PENSA – Magari la prossima destinazione del Pazzo sarà Torino, perchè la Juve quando sente l’odore del buon giocatore si fionda repentinamente, poi per di più se questo giocatore proviene dall’Inter i dirigenti torinesi trovano ancora più gusto nel mandare in porto l’affare (vedi operazione lampo Lucio). Inoltre i più attenti ricorderanno come nel gennaio 2011 era nell’aria l’addio di Pazzini alla Samp e a far concorrenza ai nerazzurri nella corsa al Pazzo c’era proprio la Juventus. E se questa fosse la volta buona?

    RITORNO ROMANTICO – Ma magari il Pazzo ritornerà nella sua amata Genova (sponda Samp si intende). Al Marassi il buon Giampaolo ha lasciato un buon ricordo e non è di certo un segreto che i dirigenti della Doria stiano pensando ad un ritorno di Pazzini. Tuttavia il suo ingaggio esoso (2,5 milioni annui) rallenta questo ritorno romantico a meno che l’Inter decida di aiutare la società blucerchiata nel pagamento dello stipendio del bomber di Pescia così come fatto con il Napoli nella scorsa stagione per Goran Pandev.

  • Ciro Ferrara nuovo allenatore della Sampdoria

    Ciro Ferrara nuovo allenatore della Sampdoria

    Dopo il no di Benitez e la scelta di Didier Deschamps di preferire la possibile nomina come nuovo ct della Nazionale francese dopo l’addio di Laurent Blanc, la Sampdoria sceglie Ciro Ferrara per guidare la squadra nella nuova stagione che è ormai alle porte.

    Ad annunciarlo è stato proprio il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete che, finita la partita che ha visto l’Italia uscire sconfitta dalla Spagna nella finale del Campionato Europeo, ha dichiarato d’aver parlato con il ct dell’Under21 e con Edoardo Garrone, il quale ha chiesto l’autorizzazione per contattare il ct e fargli una proposta professionale.

    Una mossa intelligente quella di Garrone, che si è guadagnato così l’ok del presidente Abete alla richiesta di Ciro Ferrara di poter essere liberato in quanto incuriosito dalla nuova avventura che gli è stata proposta dalla società ligure. Inoltre Giancarlo Abete ha spiegato che a giorni sarà pubblicato un comunicato ufficiale dove verrà resa nota la liberazione di Ferrara e soprattutto il nome del suo sostituto che secondo alcune voci potrebbe rispondere al nome di Devis Mangia.

    Ciro Ferrara © Paolo Bruno/Getty Images

    Ciro Ferrara comincierà a breve quindi quanto lasciatogli dall’ex allenatore Beppe Iachini sulla panchina della Doria, la quale è riuscita a ritornare in Serie A dopo un annata passata nel campionato cadetto.

    Inoltre l’ex ct della Nazionale italiana Under21 ha già scelto chi saranno i componenti del suo staff tecnico che sarà composto dall’ex portiere bianconero Angelo Peruzzi come vice allenatore e Massimo Neri come preparatore atletico.

    Il contratto che vede legati Ciro Ferrara e la squadra di Garrone durerà per due anni con l’opzione per l’eventuale terza stagione. Nuova esperienza dunque per l’ex difensore di Juve e Napoli che, dopo l’esperienza con gli azzurri, torna ad allenare una squadra di club con la voglia di riscatto dopo la non esaltante stagione alla guida della Juventus.

  • Sampdoria Benitez fumata nera, spunta ipotesi Giampaolo

    Sampdoria Benitez fumata nera, spunta ipotesi Giampaolo

    L’accordo sembrava vicino, le premesse lasciavano intendere un esito positivo ma, nella trattativa Sampdoria Benitez sembra che qualcosa sia andato storto e, dunque, le possibilità di vedere il tecnico spagnolo sedere sulla panchina blucerchiata nella prossima stagione in serie A sono improvvisamente sfumate. L’incontro fra le due parti si era tenuto a Londra, nei giorni scorsi, e poi i contatti erano proseguiti ininterrottamente fino a ieri, il giorno della “fumata nera”, quando la Sampdoria ha comunicato sul suo sito ufficiale che, con gran dispiacere di entrambe le parti, “la scrivente e il tecnico iberico hanno convenuto che i tempi per una collaborazione non sono ancora maturi”.

    Una formula che lascia intendere che, forse, in un prossimo futuro potrebbe esserci un nuovo spiraglio, oppure un altro riavvicinamento fra le parti ma per ora, nulla di fatto. Pare che i motivi alla base del mancato accordo siano stati legati alle divergenze sulla politica di calciomercato da impostare, considerando che Rafa Benitez avrebbe chiesto rinforzi importanti come “condicio sine qua non” per accettare l’incarico, mentre la Sampdoria avrebbe risposto di non poter sopportare ingenti esborsi di mercato nella prima stagione del ritorno in serie A, dicendosi pronta a qualche sacrificio ma non ad una rivoluzione.

    La Sampdoria dovrà, dunque, tornare in pista per individuare un’alternativa a Benitez e, pertanto, potrebbe tornare in auge la soluzione Didier Deschamps che, come annunciato, sta vivendo un momento non felice sulla panchina dell’ Olympique Marsiglia, considerando la politica di austerity voluta dal presidente del club francese, che impone grande oculatezza sul mercato e, dunque, limita al massimo ogni velleità di rinforzi per la prossima stagione, nonostante la squadra, reduce dal decimo posto in Ligue 1, ne abbia effettivo bisogno. Il discorso Deschamps dovrebbe, però, essere affrontato dalla Sampdoria in tempi molto stretti, anche perchè sembra che sia in corso una trattativa fra lo stesso tecnico e la federazione francese, che lo avrebbe scelto come possibile successore di Laurent Blanc: in tal caso, quindi, appare difficile che possa decidere di preferire l’avventura in blucerchiato.

    Marco Giampaolo, possibile scelta per la Sampdoria | © Mario Carlini/Iguana Press/Getty Images

    Per tal ragione, il club del presidente Garrone avrebbe deciso di vagliare anche altre soluzioni, come quella che porta a Marco Giampaolo. Di certo, il paragone non regge con i nomi altisonanti di Benitez e Deschamps e si tratterebbe, dunque, di una scelta molto coraggiosa ma che pare esser gradita ai Garrone: i tempi, comunque, stringono perchè il ritiro della squadra per l’inizio della preparazione estiva è fissato per il 15 Luglio a Bardonecchia ed, in quella data, la situazione-panchina dovrà essere già sistemata.

    Intanto, il tecnico della promozione, Beppe Iachini, commenta con una punta di fastidio le numerose voci di toto-allenatore che circolano in questi giorni, precisando che – finora – è ancora lui il tecnico della Sampdoria, anche perchè il club non lo ha ancora informato delle sue future intenzioni: “non ho sentito nessuno dalla Sampdoria. A oggi, per contratto, il tecnico dei blucerchiati sono ancora io, aspetto che mi chiamino poi vedremo cosa succede”. Il contratto di Iachini, infatti, prevedeva il rinnovo automatico in caso di promozione in serie A e, dunque, in ogni caso il tecnico dovrà essere contattato a breve dalla dirigenza doriana per discutere il da farsi in merito.

  • Incontro Sampdoria Benitez, ma spunta alternativa Deschamps

    Incontro Sampdoria Benitez, ma spunta alternativa Deschamps

    Il rilancio della Sampdoria neopromossa in serie A passa dalla scelta del tecnico per la prossima stagione, ricercando un allenatore di peso, di esperienza e di prestigio, che possa tranquillizzare la piazza blucerchiata, ispirando fiducia al popolo doriano dopo una lunga stagione di sofferenze in serie B.

    Il primo nome sul taccuino del presidente Garrone e del suo entourage, da alcuni giorni, è quello di Rafa Benitez, ex tecnico del Liverpool (di successo) e dell’Inter (parentesi assolutamente negativa), che possiede le caratteristiche e le qualità giuste per garantire una gestione di primo livello. Il nodo da sciogliere, però, riguarda l’aspetto “rinforzi”, ossia le trattative di calciomercato in entrata: Benitez, infatti, vorrebbe le garanzie di una rosa competitiva, quantomeno di medio livello, per poterla, poi, plasmare e guidare con le giuste motivazioni.

    Il tecnico spagnolo, infatti, pare non aver posto alcun tipo di vincolo o condizione circa il suo ingaggio (aspetto lodevole considerando i suoi precedenti standard) essendo consapevole dei mezzi a disposizione del club blucerchiato, ed accettando l’offerta ricevuta di due milioni a stagione più eventuali bonus-rendimento, ma vorrebbe qualche certezza maggiore circa le strategie di mercato in programma. In tal senso, secondo quanto riportato dal giornale di Genova “Il Secolo decimonono” quest’oggi è in programma un incontro Sampdoria Benitez proprio per definire al meglio tali aspetti, anche se comunque le premesse per un prossimo “matrimonio” sembrano essere positive, e l’aspetto “determinante” sarebbe proprio la grande voglia di Benitez di tornare a misurarsi in un’esperienza in panchina in Italia, considerando la sua inattività dal 2010, in coincidenza con l’addio all’Inter. In tal senso, lo stesso presidente Garrone si è “sbottonato”, affermando che “Benitez è una delle possibilità, i contatti ci sono stati, è in progress”.

    Rafael Benitez | ©MARWAN NAAMANI/AFP/Getty Images

    In tali circostanze, però, le certezze non esistono ed i cambiamenti degli scenari possono essere repentini e, per tal ragione, la Sampdoria ha il dovere di sondare anche altre piste alternative rispetto a Benitez, nel caso in cui qualcosa dovesse “andar storto”: la prima opzione alternativa, in tal caso, sarebbe Didier Deschamps, ex tecnico della Juventus ed attuale allenatore del Marsiglia, con un contratto in scadenza nel 2014 ma che, secondo quanto riporta l’autorevole “Equipe” potrebbe non presentarsi al raduno della squadra in programma lunedì prossimo, a causa di alcuni forti screzi con la società ed, in particolare, con il direttore sportivo Anigo causati da “visioni” diverse sui programmi della società, impostati all’assoluto contenimento dei costi deciso dal presidente Labrune.

    Una divergenza che potrebbe spingere il tecnico francese a lasciare l’Olympique Marsiglia perchè, alla luce della scarsa competitività della rosa e dell’oggettiva difficoltà a migliorare il decimo posto in classifica della scorsa stagione, verrebbero meno i giusti stimoli e ciò potrebbe far decidere al tecnico francese di esercitare la clausola del suo contratto che gli consente di chiudere il rapporto con il Marsiglia ad ogni scadenza annuale dietro pagamento di una sorta di “penale” fissata per 3,5 milioni di euro.

    Se la trattative con Benitez dovesse incrinarsi, dunque, per i blucerchiati sarebbe pronta un’alternativa di tutto rispetto, ma da cogliere al volo, considerando i numerosi “corteggiatori” del tecnico francese.

  • Alberto Masi il difensore del futuro alla Juventus

    Alberto Masi il difensore del futuro alla Juventus

    E’ stato uno degli artifici dello storico ritorno della Pro Vercelli in Serie B. E su di lui ha messo gli occhi un’altra formazione piemontese, la più importante, quella Juventus campione d’Italia che sta lavorando non solo per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro. Ci riferiamo ad Alberto Masi , difensore classe 1992 che a dispetto della giovanissima età ha dimostrato di saperci fare. Alto 1,88 cm, fisico importante, si è ritagliato uno spazio importante in mezzo alla difesa della Pro Vercelli, tanto da sembrare un veterano per movenze e tempismo.

    Il ragazzo, nativo di Genova, era arrivato in Piemonte in compartecipazione con la Sampdoria ma dopo il mancato accordo tra le due società alle buste sono stati i piemontesi a spuntarla offrendo 350 mila euro, 30 mila in più dei liguri. E cosi la Juventus, battendo la concorrenza agguerrita di Roma e soprattutto Atalanta che da mesi si erano mossi sul talentuoso centrale, ha colto la palla al balza prendendo la metà del difensore lasciato però un’altra stagione a Vercelli, in modo che possa farsi le ossa in un torneo ancora più importante di quello appena concluso.

    Una carriera in continua ascesa quella di Alberto Masi: dopo essere cresciuto nelle giovanili della Sampdoria squadra nella quale ha ricoperto il grado di capitano degli Allievi Nazionali, a soli 17 anni si conquista un posto da titolare in Serie D con la Lavagnese dove approda in prestito. Per lui 20 presenze e il ritorno, la stagione successiva, alla Sampdoria, dove milita per una stagione nella formazione Primavera. Dopo l’esperienza in maglia blucerchiata l’arrivo a Vercelli dove con 24 presenze, condite da un gol, contribuisce alla promozione in Serie B dei piemontesi.

    Qualcuno l’ha già ribattezzato il nuovo Nesta. Un paragone di certo importante, ma sarà il tempo a dire se è azzardato o meno. Di certo la Juventus non si è fatta sfuggire l’occasione dimostrando di essere sempre attentissima al mercato del futuro.

  • Benitez Sampdoria, accordo vicino

    Benitez Sampdoria, accordo vicino

    Dopo un anno calcistico di purgatorio, con la discesa in serie B, la Sampdoria di Edoardo Garrone con la conquistata promozione nella serie maggiore inizia a sognare in grande, puntando in maniera decisa sull’ingaggio del nuovo tecnico con il nome di Rafa Benitez. Fino a qualche settimana fa, si è spesso mormorato negli ambienti giornalistici di un flirt tra l’ex tecnico dell’Inter e i blucerchiati tanto da sembrare una notizia da puro fantacalcio, ma in realtà con il passare dei giorni il matrimonio Sampdoria-Benitez ha preso sempre di più i contorni di un affare concreto. Il tecnico spagnolo con un curriculum che parla da solo, sarebbe realmente stuzzicato dal progetto dei Garrone padre e figlio, in modo da tornare ad allenare in Italia, dopo un addio certamente un po’ frettoloso e non al miele con il club di Massimo Moratti. Le ultime indiscrezioni giornalistiche parlano di un accordo vicinissimo, poiché dopo l’incontro a Londra tra il direttore sportivo blucerchiato Sensibile e l’uomo di fiducia del tecnico, ci sarebbe la volontà di chiudere l’affare martedì sempre nella capitale britannica, con la presenza del presidente Garrone.

    Rafa Benitez © JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
    GARANZIE- Ovviamente Benitez prima di intraprendere la sua nuova avventura italica, avrebbe chiesto delucidazioni e garanzie sul progetto blucerchiato, considerando l’annata appena trascorsa nella serie cadetta dai doriani. Ovviamente oltre alle garanzie tecniche si parlerà anche di quelle economiche, ragionando sul fatto che Rafa Benitez rappresenta un tecnico di caratura internazionale e quindi non potrà che avere uno stipendio dello stesso livello. Traduzione? Secondo il quotidiano ligure Il Secolo XIX, l’offerta sul piatto per lo spagnolo sarebbe un triennale con stipendio a crescere: 1,5 milioni il primo anno, 2 il secondo, 2,5 il terzo, per un totale di 6 milionicomplessivi che potrebbero aumentare con dei bonus legati alla conquista di alcuni risultati o per la valorizzazione dei giovani. Ovviamente come spesso accade con il cambio sulla panchina, se Benitez dovesse approdare a Genoa, porterà con sé tutti i suoi uomini di fiducia, con uno staff di quattro assistenti: viceallenatore, preparatore dei portieri, preparatore fisico e analista

    In attesa di sapere se l’incontro di martedì porterà buone notizie in casa blucerchiata, i tifosi sampdoriani iniziano a sognare in grande, per un tecnico che vista la popolarità e il suo carisma, potrebbe convincere (Garrone permettendo) giocatori importanti a vestire la maglia della Samp.

  • Sampdoria, Benitez il sogno per la panchina

    Sampdoria, Benitez il sogno per la panchina

    La Sampdoria, fresca di promozione in serie A, sta lavorando per allestire una squadra all’altezza della massima serie. Il nucleo forte della squadra sarà riconfermato ma qualche colpo verrà effettuato per assicurare alla piazza blucerchiata una stagione tranquilla che non riservi gli incubi vissuti nell’ultima esperienza in serie A datata due anni fa. Prima di impostare le strategie di rafforzamento della rosa però va sistemata la questione allenatore. Beppe Iachini, attuale allenatore doriano nonostante la grandiosa cavalcata culminata con la vittoria dei playoff, non risulta essere la prima scelta e lo si è capito dall’interessamento della dirigenza blucerchiata nei confronti di Mauricio Pochettino, allenatore dell’Espanyol che nella giornata di ieri ha rifiutato le avances della Samp. Incassato il no dell’allenatore argentino, la Samp potrebbe confermare lo stesso Iachini, il quale però non deve aver gradito molto il fatto di non essere stato riconfermato subito dopo aver fatto estremamente bene il suo dovere ovvero riportare i doriani in A dopo aver assunto la guida di una squadra che gravava in posizioni ben lontane dalla zona playoff.

    Rafa Benitez © MARWAN NAAMANI/AFP/Getty Images

    Per adesso la conferma di Beppe Iachini come allenatore della Sampdoria è solo una delle soluzioni insieme all’idea Gasperini, ex tecnico del Genoa. Infatti nelle ultime ore sono sempre più insistenti le voci di un interessamento della Samp nei confronti di un altro tecnico straniero. Trattasi di Rafa Benitez, vecchia conoscenza del campionato italiano vista la sua breve e infelice parentesi all’Inter di due anni fa conclusasi c’è da dire con la conquista di due trofei (Supercoppa italiana 2010 e Mondiale per Club 2010). La dirigenza blucerchiata punta a fare grandi cose nella massima serie e il sogno per la panchina è rappresentato dall’ex tecnico del Liverpool. Lunedì prossimo è previsto un incontro tra la dirigenza e l’allenatore spagnolo che prenderà atto del progetto doriano. Non sarà facile far sedere sulla panchina doriana un tecnico del calibro di Benitez ma il presidente Garrone ci proverà in tutte le maniere mettendo in conto però che il tecnico spagnolo potrebbe molto probabilmente rifiutare con cortesia dato che ha rifiutato già una squadra blasonata come l’Atletico Madrid.

    Unica molla che potrebbe convincere Rafa Benitez ad accettare la guida della Samp è rappresentata dalla voglia di rivalsa nei confronti di un calcio italiano che non l’ha saputo apprezzare fino in fondo e soprattutto verso chi gli affidato la patata bollente dell’Inter post-Triplete senza però garantirgli un mercato all’altezza. Questo va detto a discolpa di un grande allenatore (vincitore tra l’altro di 2 Liga con il Valencia e una Champions League con il Liverpool) che nonostante non sia stato messo nelle condizioni di vincere è riuscito in sei mesi nerazzurri a vincere due trofei e a lasciare comunque un segno positivo nella storia del club nerazzurro. Dalla fine dell’avventura interista avvenuta nel dicembre 2010, l’allenatore spagnolo non ha più allenato ma conta di ritornare a farlo al più presto preferibilmente in una squadra top europea. Nel frattempo l’allenatore spagnolo si sta cimentando nel commentare Euro 2012 per il canale Eurosport in attesa che un’offerta a lui gradita lo faccia ritornare a fare il suo vero mestiere. E se fosse la Samp una destinazione gradita? I tifosi doriani per adesso possono sperare anche perchè a Genova non si sta poi così male.

  • La Sampdoria sogna di ricomporre la coppia Cassano Pazzini

    La Sampdoria sogna di ricomporre la coppia Cassano Pazzini

    L’ultima volta fu il 9 febbraio dello scorso anno: amichevole Germania Italia a Dortmund. Partirono da titolari anche se non trovano la via del gol. A distanza di oltre un anno la coppia che ha fatto le fortune della Sampdoria sino all’inizio della stagione 2010/2011 potrebbe ricomporsi, proprio in blucerchiato: parliamo di Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. I due, trasferitisi a Milano nel gennaio del 2011, arrivano da una stagione tribolata per diversi motivi: il pugliese per via dei motivi di salute poi fortunatamente risolti che gli hanno permesso di rientrare in campo prima della fine del campionato con la maglia del Milan e di giocarsi attualmente l’Europeo con la maglia della Nazionale, Pazzini invece a causa di un’annata in chiaroscuro con la casacca dell’Inter che gli è costata cara visto che ha perso la Nazionale.

    Gli indizi che farebbero presagire una ricomposizione della coppia sono tanti, alcuni dei quali addirittura precedenti alla promozione in Serie A della Sampdoria avvenuta appena pochi giorni fa. Quando ancora erano in corso i play off di Serie B infatti Cassano si è recato al campo degli allenamenti della Sampdoria, previo permesso chiesto, e accordato, da Garrone. Si è così ricomposta quella frattura nata alla fine del 2010 e che causò l’allontanamento di Fantantonio.

    Giampaolo Pazzini e Antonio Cassano © Massimo Cebrelli/Getty Images

    Un segno di apertura colto come un assist dal barese che proprio nella tanto discussa conferenza stampa di due giorni fa, complice anche la possibile cessione di Thiago Silva al Paris Saint Germain, ha dichiarato di non escludere la sua partenza da Milano, aggiungendo che la Sampdoria gli è rimasta nel cuore. E dall’altra parte la risposta non si è fatta attendere, con Iachini che si è detto pronto, qualora venisse riconfermato, ad accogliere a braccia aperte il numero 10 della Nazionale.

    Di Pazzini invece si era già detto qualche giorno fa: ha voglia di riscattarsi e riprendersi anche lui la maglia Azzurra, e un suo ritorno alla Sampdoria appare ancora più vicino rispetto a quello di Cassano, visto che anche lui è rimasto nel cuore di tifosi e società. Insomma, la coppia Cassano Pazzini che ha portato i doriani ai preliminari di Champions potrebbe clamorosamente ricomporsi in blucerchiato. Regalo più bello per la promozione in Serie A, forse, non ci poteva essere.

  • Scontri Genoa Samp, arrestato un tifoso del Grifone

    Scontri Genoa Samp, arrestato un tifoso del Grifone

    Si è presentato alla Questura di Genova insieme ai suoi avvocati il giovane tifoso rossoblu 19enne che ora dovrà rispondere delle pesanti accuse di tentato omicidio e di lesioni gravissime ai danni di tre tifosi della Sampdoria appartenenti al club “Irish Clan“. L’aggressione è avvenuta Sabato notte nei pressi del locale in via Geirato dove si trova il club di tifosi doriani che stavano festeggiando il ritorno in serie A dei blucerchiati.  Un super testimone ha raccontato nei minimi particolari le fasi dell’aggressione che è sfociata poi in una vera e propria rissa. Alle origini della rissa ci sarebbe una frase “insulsa” detta con provocazione “Cosa avete da festeggiare?“.  Da lì il via alla follia del gruppo di tifosi che, armati di coltelli e con bottiglie di vetro rotte hanno dato vita ad una guerriglia. Alla fine sono rimasti a terra in cinque, tutti doriani: tre feriti gravi di cui due riportano ferite al polmone e al fegato e l’altro all’addome, altri due con lievi lesioni.

    Tifoseria Genoa | © Marco Luzzani / Getty Images

    Il giovane tifoso genoano fermato con l’accusa di tentato omicidio è stato interrogato per tre ore e quindi rilasciato per un cavillo burocratico, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi. Infatti in Questura il ragazzo avrebbe confessato di appartenere alla frangia degli “Ideale Ultras“, gruppo di sostenitori rossoblu che ieri aveva diffuso una nota per dissociarsi dall’episodio di sabato scorso, definendolo “un gesto folle“.

    Nel corso dell’interrogatorio il tifoso avrebbe più volte raccontato la stessa versione, ovvero quella di essere ubriaco la sera dell’aggressione e di essere stato raggiunto da un raptus di follia. Inoltre, il ragazzo avrebbe dichiarato di non essersi accorto se durante la rissa altri tifosi del Genoa si siano uniti a lui anzi, a tal proposito, uno dei suoi avvocati si è limitato di dire che “il suo assistito ha ammesso le sue responsabilità”. Il racconto non ha del tutto convinto gli inquirenti secondo i quali, invece,  il giovane non può aver portato a termine l’aggressione di Sabato da solo, per tale motivo sperano che il ragazzo possa dare loro indicazioni utili a rintracciare i suoi complici.