Tag: samir nasri

  • Francia: Blanc scongela Mexes

    Francia: Blanc scongela Mexes

    L’avventura di Laurent Blanc sulla panchina della Francia parte dalla convocazione degli epurati di Domenech. Per l’amichevole contro la Norvegia in programma l’11 agosto l’ex tecnico del Bordeaux ha deciso di dar un opportunità al giallorosso Mexes stranamente fuori dal giro dei Blue durante la vecchia gestione.

    Avranno un chance anche Benzema, Nasri, Ben Arfa e Diarra. Tra i volti nuovi c’è la definitiva consacrazione dell’altro romanista Menez, del quasi milanista Cissokho e del girondino Tremoulinas

    Di seguito l’elenco dei convocati:
    Portieri: Nicolas Douchez (Rennes), Stephane Ruffier (Monaco).

    Difensori: Aly Cissokho (Lione), Mathieu Debuchy (Lille), Rod Fanni (Rennes), Philippe Mexes (Roma), Adil Rami (Lille), Mamadou Sakho (Paris Saint Germain), Benoit Tremoulinas (Bordeaux).

    Centrocampisti: Yohan Cabaye (Lille), Lassana Diarra (Real Madrid), Blaise Matuidi (Saint-Etienne), Yann Mvila (Rennes), Samir Nasri (Arsenal), Charles Nzogbia (Wigan), Moussa Sissoko (Tolosa).

    Attaccanti: Hatem Ben Arfa (Marsiglia), Karim Benzema (Real Madrid), Jimmy Briand (Lione), Guillaume Hoarau (Paris Saint Germain), Jeremy Menez (Roma), Loic Remy (Nizza).

  • Germania – Spagna: in campo la migliore gioventù

    Germania – Spagna: in campo la migliore gioventù

    Il Gotha del calcio giovanile negli ultimi dieci anni porta il nome di Spagna e Germania. Le due nazionali più innovative d’Europa detengono insieme all’Olanda (sarà un caso) il maggior numero di vittorie in competizioni giovanili nazionali dell’ultimo decennio e il successo delle selezioni maggiori non può che esser il frutto di una programmazione sensata e coraggiosa.

    Le quattro finaliste più che la valorizzazione delle stelle hanno puntato ad un progetto tecnico tattico in grado di esaltare il collettivo a far muovere la nazionale con i meccanismi di un club.

    Germania e Spagna sono nazionali giovanissime che puntano all’egemonia per i prossimi dieci anni. Pensate, i teutonici dell’attuale organico 17 saranno ancora sotto i trentanni in Brasile nel 2014 mentre tra le Furie Rosse “solo” 13.

    Poggiate sul coraggio di Barcellona e Bayern Monaco, Spagna e Germania a differenza di Inghilterra, Francia e Italia hanno avuto il coraggio di sperimentare una nuova idea di calcio aumentando la sinergia tra le selezioni giovanili e la nazionale maggiore cercando di emulare lo schema di gioco rendendo ogni giocatore esperto in quel determinato ruolo.

    Da Pedro a Ozil, da Busquets a Kedhira sono tanti i giovani talenti che si sono messi in mostra in Sudafrica ma l’esempio della filosofia di Loew potrebbe esserci stasera. Il “veterano” Muller (classe ’89) sarà assente per squalifica e al suo posto ha molte chance di giocare il giovanissimo Kroos, ultimo fenomeno nato dal vivaio del Bayern Monaco.

  • Champions League, ottavi: Arsenal travolgente, 5-0 al Porto

    Champions League, ottavi: Arsenal travolgente, 5-0 al Porto

    E meno male che mancavano Fabregas, Van Persie e Gallas su tutti. I ragazzini terribili di Wenger, in emergenza infortuni, ne fanno 5 al Porto (il risultato poteva essere ancora più pesante) ribaltando la sconfitta per 2-1 dell’andata, umiliando e dando una lezione di calcio ai portoghesi che difficilmente dimenticheranno questa debacle.
    Oltre ad una gara esaltante di tutta la squadra, il grande protagonista è stato l’attaccante danese Bendtner, riscattatosi dalle ultime prestazioni in ombra e autore di una tripletta ma vanno anche segnalate la grandi partite di Nasri e Arshavin che trascinano letteralmente tutta la squadra.

    All’Emirates Stadium di Londra, l’Arsenal ci mette pochi minuti per passare in vantaggio: al 10′ Nasri lancia Arshavin, Fucile anticipa il russo ma sulla sfera si avventa come un falco Bendtner che in scivolata beffa Helton. La doppietta personale arriva al 23′: Arshavin entra in area dopo un disimpegno errato di Fucile e serve il 22enne danese che deve solo spingere la sfera in fondo al sacco. Dopo aver sfiorato la terza rete con Diaby e Arshavin, il monologo Arsenal del primo tempo si conclude sul 2-0.

    Nella ripresa i Gunners dilagano: al 59′ Nasri si beve tutta la difesa del Porto con un’azione personale dalla destra e batte Helton con un rasoterra sull’angolo più lontano. Passano solo 3 minuti e Diaby cala il poker: azione micidiale di contropiede, Arshavin serve in profondità Ebouè che scarta il portiere e mette in rete. Porto sulle gambe e quinta rete che arriva su calcio di rigore al 91′ per atterramento in area del disastroso Fucile su Ebouè; dagli undici metri Bendtner non sbaglia.
    Arsenal che si qualifica così ai quarti di finale di Champions League confermandosi ancora una volta una delle maggiori potenze del calcio mondiale nonostante Wenger abbia a disposizione una squadra giovanissima; con il miglior Fabregas e il miglior Van Persie vincere la Champions non è poi un’utopia.

    Il tabellino
    ARSENAL – PORTO 5-0
    10′ Bendtner, 23′ Bendtner, 59′ Nasri, 62′ Ebouè, 91′ rig Bendtner
    ARSENAL (4-1-4-1): Almunia; Sagna, Campbell, Vermaelen, Clichy; Song; Rosicky (57′ Eboue), Diaby, Nasri (72′ Denilson), Arshavin (76′ Walcott); Brendtner.
    A disposizione: Fabianski, Traore, Silvestre, Eduardo.
    Allenatore: Wenger
    PORTO (4-3-3): Helton; Fucile, Rolando, Bruno Alves, A. Pereira; Ruben Micael (76′ Guarin), Nuno Coelho (46′ Rodriguez), Meirelles; Varela (76′ M. Gonzalez), Falcao, Hulk.
    A disposizione: Nuno, Lopes, Maicon, Belluschi.
    Allenatore: Ferreira
    Arbitro: De Bleeckere
    Ammoniti: Vermaelen (A), Brendtner (A), Falcao (P), A. Pereira (P), Fucile (P)

  • Premier League: Manchester United e Arsenal non mollano il Chelsea. Goleade contro Wigan e Portsmouth

    Cinque gol per il Manchester, quattro per l’Arsenal: si chiude così la 20esima e ultima giornata di Premier League del 2009.
    I Red Devils travolgono all’Old Trafford il Wigan con una pioggia di gol: 5-0 il risultato finale con Rooney che sale in cattedra, prende per mano la squadra e la guida al successo. Suo il gol che ha aperto le danze, poi il Manchester United va a riposo sul 3-0 per effetto dei gol di Carrick e di Rafael. Nella ripresa arrotondano il risultato Berbatov e Valencia. Il Chelsea ora sente il fiato sul collo della squadra di Ferguson (in classifica il distacco tra le due squadre si riduce a soli 2 punti).
    L’Arsenal, orfana delle stelle Van Persie e Fabregas infortunati, non perde colpi e cala il poker a Portsmouth (4-1 per i Gunners). Il risultato si sblocca alla mezz’ora del primo tempo con il calcio di punizione di Eduardo deviato nettamente da Kaboul che spiana la strada ai londinesi che poi trovano il raddoppio con Nasri in chiusura di tempo. Nella seconda frazione di gioco Ramsy e Song portano a 4 le marcature, in mezzo il gol inutile di Belhadj.
    L’Arsenal si porta così a sole 4 lunghezze dal Chelsea ma con una partita ancora da recuperare. Una bella soddisfazione per il tecnico Wenger che sta portando avanti il progetto “giovani” ormai da diversi anni.
    RISULTATI E CLASSIFICA 20 GIORNATA