I friulani con tanta determinazione ed una piccola dose di fortuna iniziano con una vittoria il cammino in Europa League. Il Rennes sceso al Friuli ha dimostrato di esser una squadra ostica e dall’ottimo potenziale offensivo orchestrata alla grande dall’ex interista Dalmat e dal gioiellino M’Vila. Guidolin schiera i suoi con un moderato turnover schierando però Handanovic e Di Natale, elementi imprescendibili per l’Udinese. Dopo aver commentato la partita dal punto di vista dei contenuti e proposto gli highlights, cerchiamo adesso di inquadrare la partita dal punto di vista individuale con le consuete pagelle.
Udinese: Handanovic: 7 Il presidente Pozzo un big è riuscito a mantenerlo e come sempre resta un valore aggiunto. Benatia: 5,5 Si distrae in occasione del vantaggio ospite, poi una partita senza sbavature. Danilo: 6,5 Personalità e buone doti, l’Udinese ha pescato ancora bene. Neuton: 5 E’ l’anello debole della difesa. Crescerà
–Domizzi: 6,5 Con il suo ingresso cambia la partita. Isla: 6 Non è ancora il giocatore che conosciamo ma sta crescnendo. Badu: 6,5 Primo tempo di sofferenza, poi diventa il padrone del centrocampo. Grande personalità. Doubai: 5,5 Tanta volontà ma poca qualità. Fatica ad entrare nei meccanismi friulani. Abdi: 5,5 Qualche buona giocata ma poco altro. Armero: 6,5 Guidolin lo pungola spesso conscio delle sue qualità. Sta ritrovando la sua corsa, segna un gran gol. Fabbrini: 6 Gioca ad intermittenza ma quando si illumina son sempre dolori.
–Asamoah: 6,5 Determinante nel gol vittoria la sua presenza si fa sentire a centrocampo. Di Natale: 6,5 Il capitano timbra sempre. Certezza.
– Barreto: 6 E’ sulla via del recupero.
E’ il portiere il primo obiettivo di calciomercato in entrata della Roma. Dopo le insistenti voci che volevano Gianluigi Buffon lasciare Torino e trasferirsi nella capitale (trattativa sfumata o trattativa mai esistita ndr), stando alle ultime indiscrezioni la Roma avrebbe messo nel mirino l’estremo difensore dell’Udinese Samir Handanovic. Il portiere sloveno, che quest’anno si è guadgnato l’appellativo di “para rigori” avendone neutralizzato ben 6 dall’inizio della stagione a calciatori del calibro di Eto’o, Barreto, Di Michele, Hamsik, Cavani e Zarate stabilendo un nuovo record per la Serie A, sarebbe l’acquisto ideale per “blindare” la porta giallorossa e per avere finalmente in rosa un titolare dalle grandi capacità e affidabile.
Nell’arco di questa stagione infatti a difendere i pali della Roma si sono alternati Julio Sergio, pupillo di Ranieri, e Doni, che Montella ha promosso titolare. Almeno uno dei due portieri, se non entrambi verrà ceduto per far ritorno molto probabilmente in patria, in Brasile. L’acquisto di Handanovic rappresenterebbe un grande colpo e che darebbe in quel ruolo un segno di continuità ma per strapparlo all’Udinese la Roma dovrebbe mettere sul piatto della bilancia un bel gruzzolo in denaro. Difficilmente infatti i friulani lo cederanno per un’offerta inferiore ai 20 milioni considerato il grande interesse che diversi club europei, soprattutto della Bundesliga, hanno mostrato nei suoi confronti, Bayern Monaco su tutti.
Sul fronte cessioni invece, la Roma sembra seriamente intenzionata a rinnovare praticamente il reparto dei centrali difensivi: dopo aver perso Mexes, accordatosi con il Milan, a parametro zero, il club giallorosso potrebbe cedere anche Juan. Sul brasiliano c’è il vivo interesse del Flamengo tanto che Rafael de Piro, dirigente del club rubronegro, sarà a Roma all’inizio della prossima settimana per verificare se esistono i presupposti per gettare le basi di una trattativa. Il difensore, che sarebbe ben lieto di ritornare in Brasile nel club che lo ha cresciuto e lanciato, ha però ancora due anni di contratto con i giallorossi e difficilmente il Flamengo riuscirà ad ottenerlo senza proporre un conguaglio in denaro.
Terminata la quattordicesima giornata, andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori e i peggiori del weekend:
Sul gradino più alto dei “Lisci” collochiamo il Palermo, una squadra viva e piena di giovani che sta dando lezioni di calcio a gran parte delle squadre di Serie A. Impressionante la facilità e la scioltezza con cui i rosanero hanno distrutto una Roma in formissima, che veniva da una striscia positiva di 8 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa. Merito non solo di Delio Rossi (che in cuor suo ha vinto quasi un derby), ma anche di ragazzi come Ilicic: sì, citiamo lo sloveno ancora una volta per ricordare come questo calciatore si sia ambientato alla perfezione nello spogliatoio siciliano e nonostante non sia una punta di peso, ma un trequartista, ha realizzato 6 reti in 14 partite. Ora Zamparini non dovrà guardarsi solo dal trattenere Pastore… i grandi club prendano nota.
Seconda piazza per 2 giocatori, autori ieri di una tripletta importante per le loro rispettive squadre: da una parte Totò Di Natale (alla sua seconda tripletta stagionale, dopo quella realizzata al Lecce qualche settimana fà), dall’altra Dejan Stankovic, e per il serbo è la prima tripletta in carriera. Da apprezzare il gesto tecnico nel secondo gol friulano del talento napoletano, che calcia verso la porta un tiro velenosissimo che l’ex De Sanctis non può deviare per evitare il gol: palla all’incrocio e standing ovation bomber Totò. Passando a Stankovic, ieri il serbo ha preso in mano la squadra conducendola alla vittoria contro un grandissimo Parma, nonostante il risultato pesante (5-2); decisive le 2 reti tra il 18′ e il 19′ segnate dall numero 5 nerazzurro, due gol in fotocopia sporcate dai difensori ducali che hanno messo fuori tempo Mirante.
Piazza d’onore per Samir Handanovic, un altro sloveno nei “Lisci” della nostra speciale classifica. Il portiere dell’Udinese si è reso protagonista di un altro rigore parato, questa volta ai danni di Hamsik, risultando poi decisivo poichè un’eventuale rete dal dischetto poteva spianare la strada a una rimonta napoletana. Invece Samir compie l’ennesimo salvataggio dagli undici metri, così come accadde contro l’Inter quando parò il rigore a Eto’o (poi messo dentro sulla ribattuta dello stesso camerunense), con Barreto contro il Bari e con Di Michele contro il Lecce. E’ lui il nuovo “pararigori” del nostro torneo.
Tra gli “Sbalasci” collochiamo al primo posto Hamsik, deludente e impacciato nella brutta sconfitta patita ieri dal suo Napoli sul campo dell’Udinese. Nonostante abbia segnato il gol della bandiera dei suoi, si è reso protagonista di episodi negativi come l’errore dal dischetto che poteva portare il Napoli sul 2-3 ma, ancor prima di questo, non ha intercettato un calcio d’angolo apparentemente innocuo di Di Natale lisciando la palla andata poi in fondo al sacco. Dopo la partita perfetta di domenica scorsa contro il Bologna, “Marechiaro” inanella un’altra prova deludente.
Altro “Sbalascio” per il Bari; la squadra pugliese non riesce più a vincere dalla quinta giornata (2-1 contro il Brescia) ed è lontano parente della squadra ammirata lo scorso anno, risultata poi la più brillante e sorprendente dell’intero torneo. Neanche contro il Cesena, diretta concorrente per la salvezza, i galletti sono riusciti a vincere, ed adesso è veramente crisi; Ventura ha le ore contate…
Terzo posto tra i peggiori per Marco Motta, terzino (o non terzino) della Juventus. E’ solo una di una serie catastrofiche di prove negative per il difensore bianconero, sempre impreciso, che sembra essere veramente in “bambola”; insomma, è l’anello debole di questa nuova Juve. Può sembrare un paradosso, ma il giovane Sorensen è pronto a soffiargli il posto (in attesa di Grygera ovviamente…)
L’Inter del nuovo tecnico Rafa Benitez questa volta non fallisce e fa suo il primo appuntamento della stagione a San Siro vincendo per 2-1 sull’Udinese dopo una partita sofferta. I nerazzurri trovano subito il goal con Lucio, che sfrutta su calcio d’angolo un’uscita avventata di Handanovic, per depositare il pallone in rete in posizione defilata. L’Inter non trova il raddoppio, ed ecco che a riportare il punteggio in parità c’è Floro Flores che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli uomini di Rafa ci provano diverse volte fallendo occasioni piuttosto facili, come quella di Samuel che ad un passo dalla porta non riesce ad incornare in porta.
Secondo tempo a ritmi bassi, con le squadre che fanno molto possesso palla in mezzo al campo. La partita prende la svolta al 67′ minuto, quando il neo entrato Angella tocca con la mano in area di rigore un cross di Sneijder. Al dischetto si presenta Samuel Eto’o, che trova il goal su ribattuta del portiere.
Partita abbastanza nervosa caratterizzata da due episodi di rigore. Il primo su Pinzi da parte di Cordoba che scivola in area ed impedisce al giocatore friulano di proseguire l’azione. Il secondo calcio di rigore non dato è quello su Samuel Eto’o, che supera di gran lunga in velocità Zapata, che lo blocca con due interventi fallosi: prima ci prova strattonandolo dalla schiena e poi lo tampona con le gambe. Entrambi i casi erano da calcio di rigore.
TABELLINO Inter – Udinese 2-1
Marcatori: 7′ Lucio (I), 31′ Floro Flores (U), 67′ Eto’o (I),
Inter 4-2-3-1: Julio Cesar; J.Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu (55′ Cordoba); Mariga, Cambiasso; Biabiany (63′ Pandev), Sneijder, Eto’o; Milito (81′ Muntari). A disp: Castellazzi, Cordoba, Santon, Materazzi, Muntari, Coutinho, Pandev. All. Benitez.
J.Cesar 6.5: Intervento davvero strepitoso su Di Natale. Incolpevole sul goal.
Zanetti 6.5: Il capitano dell’Inter conduce una gara più che sodisfacente concedendo poco agli avversari.
Lucio 7: Magistrale. Pronto in qualsiasi situazione, e segna anche il primo goal. Non riesce ad arrivare in anticipo in occasione del goal di Floro Flores.
Samuel 6: Qualche piccola imprecisione in un paio di situazioni. Ma tutto sommato la prova è sufficiente.
Chivu 6: Gioca con tranquillità è temperamento nel primo tempo.Perde Sanchez nel secondo.
Mariga 6: Segnali davvero molto incoraggianti da parte del Keniota. Meriterebbe di più se non avesse fallito quell’occasione clamorosa servitagli da Sneijder.
Cambiasso 5.5: Partita sottotono.
Biabiany 5.5: Parte bene, ma poi si perde nel corso della gara.
Sneijder 6.5: All’inizio sembra opaco, ma poi distribuisce migliaia di palloni. Se solo fossero state finalizzate, avrebbe avuto un voto ben più alto.
Eto’o 7.5: Il migliore in campo. Si sacrifica sulla fascia, torna in attacco, crea occasioni, segna, prende un palo e si muove benissimo. Formidabile.
Milito 4: Inesistente.
Pandev 6: Entra nel finale e si preoccupa più della fase difensiva. Anche lui non al meglio della condizione.
Benitez 6: Gli interessava vincere e lo ha fatto. Come dichiarato da lui stesso “Servirà tempo per mostrare la sua Inter”.
UDINESE
Zapata 5.5: Il difensore centrale dell’Udinese si batte bene contro Milito ed Eto’o. Peccato per il rigore non concessoall’Inter, dove è stato clamorosamente seminato proprio dal camerunese.
Domizzi 6: Bravo in fase difensiva, gioca sempre a testa alta in fase d’impostazione.
Benatia 6: Eto’o è davvero un brutto cliente ma il giovane giocatore dell’Udinese non molla.
Pinzi 5.5: Troppo nervoso. Recupera molti palloni ma dà anche molti calcioni.
Asamoah 6: Prestazione positiva da parte del ghanese dell’Udinese. Bravo anche in fase offensiva.
Inler 6.5: Partita più che soddisfacente.
Pasquale 5: Sente molto la partita perchè è un ex giocatore dell’Inter.
Di Natale 6.5: Totò è inspirato e si vede sin dalle prime battute di gioco. Suo l’assist-gol per Floro Flores.
Sanchez 6.5: El Nino Maravilla mette in costante difficoltà Cristian Chivu. Un pizzico di cattiveria in più sotto porta non guasterebbe.
Floro Flores 6.5: Che grande gol. Il centravanti bianconero svetta su Lucio e fa 1-1.
Angella 4: Entra e rovina la partita della sua Udinese. Disastroso sul calcio di rigore.
Corradi 5- Cambio sbagliato da parte di Guidolin. Molto meglio Floro Flores.
Cuadrado SV: Gioca gli ultimi cinque minuti della partita
La giornata si è aperta con l’ufficializzazione di Mark Bresciano alla Lazio. L’australiano, con passaporto italiano, firma un biennale con il club del presidente Lotito con un compenso di circa un milione di euro a stagione.
Il Parma ha, finalmente, ufficializzato il difensore argentino Gabriel Alejandro Paletta del Boca Juniors. Il centrale classe 1986 vanta un esperienza al Liverpool e sarà presentato mercoledi.
L’Udinese ha ceduto in prestito Niki Dige Zimling agli olandesi del Nec. Il Lecce rinnova con Giacomazzi per altri quattro anni.
Il Cesena ha reso noto di aver prolungato i contratti di Marco Parolo e Giuseppe De Feudis che vestiranno rispettivamente la maglia bianconera fino al 2013 e al 2011.
In B tre nuovi acquisti per l’Empoli di Aglietti. Si tratta del portiere sloveno Samir Handanovic, cugino del più famoso Samir e svincolato dal Mantova. Del centrocampista Riccardo Nardini, 27 anni, svincolato dalla Reggiana; anche per lui contratto di un anno. In prestito dall’Udinese arriva invece il terzino sinistro Massimo Gotti.
Poker d’acquisti per il Grosseto. Arrivano gli estremi difensori Antonio Narciso dal Modena e Michele Mangiapelo dall’Isola Liri, due anche i difensori Angelo Iorio dal Piacenza e il giovane Matteo Bruscagnin dal Milan.
Curiosità. Giovanni Tedesco appende le scarpe al chiodo e diventa team manager del Palermo.