Tag: sami khedira

  • Primi colpi di Calciomercato e il valzer degli allenatori

    Primi colpi di Calciomercato e il valzer degli allenatori

    La serata di Berlino, amara per il calcio italiano, con il successo del Barcellona nella finale di Champions League sulla Juventus, ha messo il sigillo finale sulla stagione 2014/15 del calcio europeo.

    Come sempre, terminate le partite giocate, iniziano le sfide del Calciomercato con tutte le squadre pronte a rinforzarsi o costrette a perdere il proprio campione.

    In Italia quest’anno però c’è stato un vero e proprio terremoto sulle panchine, un valzer che ha visto diversi allenatori già lasciare il proprio posto, altri tecnici già accasati in nuove squadre ed altri ancora sempre in bilico.

    Partiamo dagli affari del calciomercato.

    Incredibile da dirsi ma la prima squadra lanciatasi sul mercato in Serie A per provare a rinforzarsi sono stati i Campioni d’Italia della Juventus che hanno già messo a segno un doppio colpo ufficiale: il giovane talento argentino proveniente dal Palermo Paulo Dybala e l’esperto centrocampista, a parametro zero, ex Real Madrid Sami Khedira. 

    Il neo acquisto della Juventus Paulo Dybala | Foto Twitter
    Il neo acquisto della Juventus Paulo Dybala | Foto Twitter

    I due acquisti bianconeri, sembrano poter portare a due cessioni eccellenti, Andrea Pirlo infatti sembra tentato di provare l’avventura nella Mls con la maglia di New York mentre Carlos Tevez, che ha anche offerte in Europa, potrebbe voler ritornare nella sua Argentina per indossare nuovamente la maglia dell’amato Boca Juniors.

    La Lazio ha ufficializzato gli acquisti di Hoedt, Patric e Morrison mentre le altre grandi per il momento sembrano ancora in fase di studio.

    La Roma è sempre più vicina ai riscatti di Nainggolan ed Astori con il Cagliari mentre Gervinho sembra ai saluti, pronto a trasferirsi al Al Jazira.

    Le due milanesi sono ancora alla ricerca dei prospetti per cercare di rialzarsi dopo la stagione negativa appena conclusasi. I rossoneri sognano di riportare a Milano Ibrahimovic mentre i nerazzurri cercano quel rinforzo a centrocampo che però potrebbe non essere il tanto desiderato Yayà Tourè.

    Alla ricerca del riscatto anche il Napoli che però dopo aver salutato Benitez ed aver praticamente preso Sarri, deve ancora capire il futuro di Higuain che, senza la Champions, potrebbe essere tentato di provare una nuova avventura. Un nome caldo per i partenopei è quello di Valdifiori che potrebbe seguire il tecnico che ha avuto all’Empoli. 

    Capitolo allenatori, quello di quest’anno è stato un vero e proprio ciclone di emozioni.

    Mihajlovic ha salutato la Sampdoria ed è prossimo ad accasarsi al Milan che ha così chiuso il proprio rapporto con Pippo Inzaghi. A Genova sponda blucerchiata, per sostituire Mihajlovic è arrivato, carico di speranze ed ottimismo, Walter Zenga. 

    La Fiorentina, dopo aver deciso di esonerare Montella, è alla ricerca di un nuovo allenatore. In Pole Position pare esserci Paulo Sousa ma attenzione anche alla possibile candidatura di Donadoni.

    Del Napoli ne abbiamo già parlato, via Benitez, accasatosi al Real Madrid, è pronto a subentrargli l’ex Empoli Sarri la cui panchina sarà occupata molto probabilmente da Giampaolo.

    A Udine, concluso il rapporto con Stramaccioni, è arrivato l’ex Atalanta Colantuono.

    Confermati Reja all’Atalanta, Castori al Carpi, Maran al Chievo, Stellone al Frosinone, Gasperini al Genoa, Mancini all’Inter, Allegri alla Juventus, Pioli alla Lazio, Iachini al Palermo, Garcia alla Roma, Di Francesco al Sassuolo e Mandorlini al Verona.

    Dovrebbe essere considerato confermato anche Ventura al Torino ma non lo diamo ancora al 100% perchè negli scorsi diversi rumors hanno visto un possibile addio del tecnico genovese dalla panchina granata.

  • Brasile 2014: Settebello Germania è finale, Brasile distrutto

    Brasile 2014: Settebello Germania è finale, Brasile distrutto

    Una partita senza storia, una sfida che per le proporzioni del risultato rimarrà sicuramente negli annali del calcio, che la Germania partisse avvantaggiata nella semifinale di Brasile 2014, lo sapevamo già prima della gara anche viste le assenze nel Brasile di Thiago Silva e Neymar, ma che i tedeschi potessero arrivare a distruggere con un netto 7-1 i padroni di casa, era tutt’altro che pronosticabile.

    Una partita che non ha praticamente avuto mai storia, il Brasile ha aggredito i primi minuti poi i tedeschi hanno preso il largo e di lì in poi è stato un dominio teutonico ed un naufragio sudamericano.

    Per quanto riguarda le formazioni Scolari inserisce Dante al posto dello squalificato Thiago Silva e non volendo cambiare modulo (errore che sarà pagato caro) inserisce Bernard al posto di Neymar.

    Low non cambia modulo e schiera nuovamente Klose in attacco supportato da Ozil e Muller.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose

    Partenza aggressiva del Brasile nei primissimi minuti, anche se la Germania con alcune accelerazioni prova a spaventare i verdeoro. Al 11° la Germania passa in vantaggio, corner di Kroos, i difensori del Brasile vanno tutti al centro dell’area e sul secondo palo si trova solo Muller che di piatto deposita alle spalle di Julio Cesar. Il Brasile abbozza una reazione ma senza mai impensierire seriamente Neuer. Al 22° arriva il raddoppio della Germania con Klose che si fa respingere la prima conclusione da Julio Cesar ma si ritrova la palla li e fa gol, un gol storico che gli vale il record solitario nella storia dei gol mondiali. Passano solo due minuti e Kroos riceve un cross rasoterra di Lahm, con Muller che buca la conclusione, e trova il 3-0. Un minuto, solo un minuto, e Kroos ruba un pallone su un errore della difesa e dopo un uno-due con Khedira realizza la doppietta. Al 29° la Germania, che entra nella difesa brasiliana come il coltello caldo nel burro, trova anche la cinquina con Khedira che con facilità realizza. Il Brasile è a terra e non costruisce nulla sino al 45°, anzi sono i tedeschi a sfiorare più volte il 6-0.

    Si riparte con Scolari che inserisce Paulinho e Ramires per Fernandinho ed Hulk, Low da riposo ad Hummels per Mertesacker. Il Brasile riparte con la grinta con l’orgoglio e nei primi 10 minuti impensierisce Neuer che però è attento e respinge sfoderando un paio di interventi prodigiosi. Nonostante gli assalti del Brasile è Muller che sfiora il gol con un tiro a giro che viene salvato da Julio Cesar in corner. Al 69° arriva il sesto gol tedesco, Lahm entra in area e mette palla rasoterra per Schurrle che realizza la rete con un tocco facile facile. Dieci minuti di niente ed ecco che arriva la doppietta per Schurrle, palla scodellata in mezzo per il calciatore del Chelsea che calcia di prima, la palla sbatte sotto la traversa e si infila in gol. Nel finale, al 90° Oscar con una bella giocata in area si libera e batte Neuer per il gol della bandiera del definitivo 1-7.

    Low può così festeggiare e puntare dritto al Maracanà, mentre Scolari dovrà riflettere sugli errori commessi nelle scelte fatte che hanno causato per il Brasile una sconfitta storica che servirà da lezione per provare a rialzarsi.

     

    BRASILE – GERMANIA 1-7 (0-5) (11° Muller (G), 22° Klose (G), 24°, 25° Kroos (G), 29° Khedira (G), 69°, 79° Schurrle (G), 90° Oscar (B))

    BRASILE (4-2-3-1): Julio César; Maicon, David Luiz, Dante, Marcelo; Luiz Gustavo, Fernandinho (46° Paulinho); Bernard, Oscar, Hulk (46° Ramires); Fred (69° Willian).

    Allenatore: Scolari.

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels (46° Mertesacker), Howedes; Schweinsteiger, Kroos, Khedira (76° Draxler); Muller, Klose (58° Schurrle), Ozil.

    Allenatore: Low.

    Arbitro: Rodriguez.

    Ammonito: Dante (B)

  • Real Madrid, violato il Camp Nou. La Liga ad un passo

    Real Madrid, violato il Camp Nou. La Liga ad un passo

    Vittoria che vuol dire campionato in mano per il Real Madrid che passa per 2 a 1 al Camp Nou di Barcellona e allunga a più 7 sui blaugrana quando ormai mancano quattro giornale alla fine. Grande impresa da parte dei ragazzi di Mourinho che riescono dove nessuno ancora quest’anno vi era riuscito: superare il Barcellona nella propria tana. Dal canto suo la squadra di Guardiola è parsa irriconoscibile rispetto alle altre volte, messa in difficoltà dal pressing dei madridisti che non hanno lasciato modo agli avversari di proporre la loro classica manovra.

    A deludere più di tutti i centrocampisti, che non hanno dato ordine ad una squadra, il Barcellona, che ora dovrà concentrare tutte le proprie energie nel ritorno di Champions di martedì con il Chelsea. Dal canto suo il Real, in vantaggio inizialmente con Khedira e che ha avuto il merito di replicare subito con Cristiano Ronaldo al gol di Sanchez, affronterà la propria semifinale di ritorno in casa contro il Bayern Monaco con una maggiore convinzione. E chissà che le due compagini non si sfideranno nella finalissima della massima competizione europea.

    Novità nei due schieramenti messi in campo. Guardiola lascia fuori Sanchez, Piquè e Fabregas gettando nella mischia i giovanissimi Tello e Thiago. Dall’altra parte fuori Marcelo: al suo posto fiducia a Coentrato. Sin da subito il Real metta in mostra il tema della serata: pressing asfissiante e contropiede. E già al 4’ Cristiano Ronaldo si fa vivo di testa. Para Valdes. Ci prova poco Benzema ma senza fortuna ma al 17’ ecco che il match si sblocca: sugli sviluppi di un corner Pepe anticipa Adriano, Valdes esce male e Khedira riesce a girare in rete. Il Barcellona si sveglia dal torpore e al 27’ va vicinissimo al pari ma Casillas è superbo su Xavi.

    Nella ripresa il Barcellona si getta a capofitto in avanti e Tello, ben imbeccato da Iniesta, potrebbe pareggiare già al 9’, ma spara fuori. Dall’altro lato risponde Xabi Alonso, ma bisogna aspettare il 25’ per vedere un altro gol: stavolta però è quello del Barcellona con Adriano che si avventa su un pallone respinto corto da Casillas appoggiando a Sanchez il quale insacca. A questo punto il Barcellona sente odoro di vittoria me ci pensa subito Cristiano Ronaldo a mettere le cose in chiaro: lancio di Ozil sul quale il portoghese si fionda anticipando Valdes. Finisce così con il Real Madrid ad esultare per una Liga praticamente in cassaforte.

    Esultanza Real Madrid © Denis Doyle/Getty Images

    Le pagelle di Barcellona Real Madrid:
    Cristiano Ronaldo 8: Un gol importantissimo in una serata in cui è costretto al sacrificio lottando sempre contro due o tre avversari.
    Khedira 7,5: Gol a parte fa una partita di grandissimo sacrificio ringhiando costantemente sui centrocampisti avversari senza dargli tregua.
    Ozil 7: Gli spunti sono tantissimi, gli assist di più. Una partita da incorniciare la sua.
    Xabi Alonso 7: Come Khedira gioca una partita di grande quantità, lottando come un leone e spegnendo le velleità del centrocampo blaugrana.
    Messi 5,5: Per la seconda gara di fila non riesce in nessuno dei suoi guizzi, chiuso com’è dalla difesa del Real Madrid.
    Iniesta 4,5: Impalpabile. Dovrebbe dare la marcia in più ed invece non riesce mai ad accendere la luce.
    Tello 4,5: Guardiola lo presenta come la sorpresa della serata ed invece è un flop gigantesco.
    Puyol 4,5: Dormita colossale sul primo gol che spiana la strada alla formazione di Mourinho.

    Il tabellino di Barcellona Real Madrid:
    Barcellona (4-3-3): Valdes 5; Alves 5,5, Puyol 4,5, Mascherano 5, Adriano 5,5 (29′ st Pedro sv); Thiago Alcantara 5,5, Busquets 5,5, Xavi 5 (24′ st Sanchez 7); Iniesta 4,5, Messi 5,5, Tello 4,5 (35′ st Fabregas sv).In panchina: Pinto, Montoya, Keita, Piqué. Allenatore: Guardiola 4,5
    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 6; Arbeloa 6,5, Pepe 6,5, Sergio Ramos 6,5, Coentrao 6,5; Xabi Alonso 7 , Khedira 7,5 ; Di Maria 6 (29′ st Granero sv), Ozil 7 (44′ st Callejon sv), Cristiano Ronaldo 8; Benzema 6,5 (47′ st Higuain sv). In panchina: Adan, Kakà, Marcelo, Albiol. Allenatore: Mourinho 7

    La video sintesi di Barcellona Real Madrid:
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  • Milan, Braida in missione per Khedira e Kaka

    Milan, Braida in missione per Khedira e Kaka

    Domenica scorsa ad assistere alla goleada del Real Madrid sul campo dell’Espanyol c’era il ds del Milan Ariedo Braida ufficialmente in Spagna per assistere da vicino alla maturazione di Didac Vilà ma per la stampa catalana in missione per due gioielli dei madrileni.

    Kaka ©Javier Soriano/Getty Images
    L’avvio di campionato, seppur condizionato dagli infortuni, ha denotato una mancanza di corsa e qualità a centrocampo convincendo la società a muoversi per tempo cercando rinforzi importanti da consegnare ad Allegri. Stando ai rumors sembra praticamente fatto il passaggio di Montolivo in rossonero a gennaio ma la mediana del Milan potrebbe arricchirsi anche di Sami Kedhira centrocampista tedesco di origine turca che negli ultimi tempi ha avuto qualche screzio di troppo con Mourinho e adesso superato nell’indice di gradimento anche da Lass Diarra. Il Milan sfruttando i buoni rapporti con Florentino Perez potrebbe chiederlo in prestito oneroso con diritto di riscatto anche se dovrà far i conti con il solito Manchester City alla perenne ricerca di rinforzi. Ma non solo Khedira. La stampa iberica infatti è convinta che il Milan stia lavorando al ritorno di Kaka. Il brasiliano da qualche settimana ha iniziato a giocare con continuità facendo finalmente vedere il suo reale valore ai tifosi galattici e difficilmente lascerà Madrid a stagione in corso nutrendo oltretutto della ritrovata stima di Josè Mourinho. Il Milan però sembra disposto a provarci con Berlusconi che ha individuato nel suo ex gioiello il nome di grido per ritrovare consensi e accontentare la piazza sedotta con la caccia a Mister X ma poi delusa.

  • Felipe Melo verso Madrid, Mourinho vuole il centrocampista della Juventus

    La stagione passata non ha rispettato le aspettative di società e tifosi, anzi di partita in partita si è attirato sempre più le antipatie dei fans bianconeri, ma in giro per l’Europa c’è ancora chi ne apprezza le qualità: stiamo parlando di Felipe Melo, centrocampista brasiliano che sembra caduto in una voragine dalla quale non riesce più a tirarsi fuori.
    Dopo gli apprezzamenti di Arsene Wenger, tecnico alsaziano dell’Arsenal, disposto a tutto pur di portare il giocatore a Londra e farne il cardine del centrocampo biancorosso, ora spunta anche l’interessamento del Real Madrid, tramite il suo allenatore Josè Mourinho, evidentemente convinto di poter aiutare il ragazzo sul piano psicologico ad uscire dalla brutta situazione in cui si è cacciato. Le qualità tecniche di Melo infatti non si discutono, ma è proprio la tenuta mentale che manca in molti frangenti delle partite, attimi in cui il giocatore perde completamente la bussola e la visione della partita per lasciarsi andare o ad interventi ndecisamente fuori luogo, rischiando di lasciare i compagni con un uomo in meno, oppure tentando soluzioni tecniche che lasciano, a dir poco, a desiderare, permettendo agli avversari di poter mettere la Juventus sotto forte pressione e mandarla in tilt.

    Dalla Spagna, è notizia di qualche ora fa, dicono che sarebbe stato José Mourinho a segnalare il centrocampista brasiliano agli uomini mercato delle “merengues”. Melo, secondo lo “Special One”, si adatterebbe perfettamente al suo gioco per caratteristiche fisiche e tecniche.
    E visto che da Madrid sono in partenza sia i 2 Diarra (Lassana e Mahmadou) oltre che Gago, ecco che occorre innestare qualche centrocampista di valore sulla linea mediana del campo. Ecco perchè l’interesse per Sami Khedira dello Stoccarda non pregiudica un’altra eventuale trattativa per Felipe Melo. I 2 diventerebbero i titolari del reparto centrale, secondo le idee del tecnico portoghese.
    La Juventus vuole però rientrare della spesa fatta la scorsa estate e chiede una ventina di milioni di euro: non poco per un giocatore in svalutazione.
    Ecco che a questo punto potrebbe esserci una contropartita tecnica, magari quel Royston Drenthe che piace tanto a Marotta e Delneri per rinforzare la fascia sinistra.
    Situazione in evoluzione dunque, e i contatti sull’asse Torino-Madrid potrebbero improvvisamente intensificarsi e diventare molto caldi.

  • Mou ha scelto Khedira. Il tedesco ad un passo dal Real Madrid

    Sami Khedira è sicuramente uno dei prospetti migliori del Mondiale di Sudafrica 2010. Il mediano dello Stoccarda ha utilizzato la rassegna mondiale al meglio facendosi apprezzare come interditore al fianco di Schweinsteiger nella macchina perfetta creata da Loew.

    Giovane e con ampi margini di miglioramento Khedira non poteva che interessare a Josè Moruinho e al Real Madrid da sempre attenta alla nascita di possibili nuove stelle.

    Da quanto svela Marca il giocatore avrebbe già incontrato Mourinho nel quartier generale delle Merengue trovando l’accordo sul contratto. Il Real invece avrebbe trovato l’accordo con lo Stoccarda sulla base di 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni la fumata bianca.

  • Sondaggio: vota il top 11 di Sudafrica 2010

    Aiutaci a costruire la top 11 di Sudafrica 2010. Abbiam deciso di inserire come modulo il 4-2-3-1 scelto e utilizzato dalle maggior parte delle selezioni presenti al mondiale. I nomi dei calciatori di ogni griglia sono stati scelti in base alle pagelle dei maggiori quotidiani italiani.

    Divertiti a comporre la tua top 11 e sceglier l’allenatore ideale:

    Miglior portiere di Sudafrica 2010

    Iker Casillas (56%, 38 Voti)
    Maarten Stekelenburg (25%, 17 Voti)
    Fernando Muslera (13%, 9 Voti)
    Manuel Neuer (6%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 68

    Migliori difensori Centrali di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Juan (57%, 39 Voti)
    • Lucio (38%, 26 Voti)
    • Arne Friedrich (33%, 23 Voti)
    • Diego Godin (16%, 11 Voti)
    • John Mensah (14%, 10 Voti)

    Totale Votanti: 69

    Miglior terzino di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Maicon (55%, 39 Voti)
    • Lahm (46%, 33 Voti)
    • Sergio Ramos (34%, 24 Voti)
    • Salcido (11%, 8 Voti)
    • Van der Wiel (10%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 71

    Miglior centrocampista centrale di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Bastian Schweinsteiger (72%, 48 Voti)
    • Xavi (70%, 47 Voti)
    • Nigel De Jong (6%, 4 Voti)
    • Sami Khedira (4%, 3 Voti)
    • Egidio Arevalo (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 67

    Il miglior trequartista di Sudafrica 2010 (3 risposte)

    • Wesley Sneijder (64%, 45 Voti)
    • David Villa (39%, 27 Voti)
    • Diego Forlan (26%, 18 Voti)
    • Arjen Robben (24%, 17 Voti)
    • Thomas Muller (20%, 14 Voti)
    • Mesut Ozil (20%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 70

    Miglior attaccante di Sudafrica 2010 (1 risposta)

    • Miroslav Klose (44%, 28 Voti)
    • Luis Alberto Suárez (29%, 18 Voti)
    • Luis Fabiano (19%, 12 Voti)
    • Asamoah Gyan (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 63

    Miglior allenatore di Sudafrica 2010

    • Joachim Löew (Germania) (51%, 34 Voti)
    • Oscar Washington Tabarez (Uruguay) (21%, 14 Voti)
    • Bert van Marwijk (Olanda) (13%, 9 Voti)
    • Vincent Del Bosque (Spagna) (10%, 7 Voti)
    • Milovan Rajevac (Ghana) (5%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 67

  • Rivelazioni Mondiali: Sami Khedira, il metronomo tedesco

    Nella straripante Germania guidata da Ozil e Klose, un ruolo essenziale svolge Sami Khedira, il metronomo dello Stoccarda. Inserito nel gennaio scorso dal Guerin Sportivo nella lista dei 100 Under 23 più forti del Pianeta (ventunesimo posto), Khedira (origini tunisine) è un centrocampista abile sia in fase di interdizione che in quella di impostazione e risulta fondamentale, tanto nella sua squadra di club che in Nazionale, per dare equilibrio al suo team.

    In Nazionale è uno dei due mediani davanti alla difesa ed assicura copertura e geometrie ma è in grado di giocare sia da interno che da regista classico in una linea mediana formata da quattro uomini. Ancora giovane ed ottimamente strutturato fisicamente (189 cm per 81 kg), molto dinamico, vanta già una notevole esperienza internazionale avendo disputato 3 stagioni da titolare con lo Stoccarda (vinta una Bundesliga) e trionfato con l’Under 21 (oltretutto con la fascia di capitano al braccio) nell’Europeo di categoria. Il prezzo d’acquisto non è eccessivo e chissà che il suo compagno Molinaro non lo abbia già segnalato a qualche top club nostrano…

    Nome: Sami
    Cognome: Khedira
    Data di Nascita: 4-4-1987
    Nazionale: Germania
    Squadra di appartenenza: Stoccarda
    Altezza: 189 cm
    Peso: 81 kg