Sebastian Vettel ha vinto a mani basse la nona edizione del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento della stagione 2013 del Mondiale di Formula 1. Sul circuito di Sakhir il pilota tedesco ha letteralmente dominato la gara (altro…)
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Raikkonen davanti nelle prime libere in Bahrain. Bene le Ferrari
Kimi Raikkonen è stato il pilota più veloce al termine della prima sessione di prove libere svoltasi sul circuito di Sakhir che domenica ospiterà la nona edizione del Gran Premio del Bahrain. Il pilota finlandese ha fermato il cronometro sul tempo di 1:34.154 rispondendo così alle due Ferrari che nella sessione del mattino si erano imposte grazie al primo e al secondo tempo di Massa e Alonso, effettuando un tempo di circa tre decimi più veloci rispetto ai due alfieri di Maranello.
Kimi Raikkonen © Tom Gandolfini/Getty Images Raikkonen ha preceduto le due Red Bull di Mark Webber e Sebastian Vettel, entrambe velocissime e staccate di un soffio dalla E21 del finlandese. L’australiano paga soltanto 30 millesimi mentre il tedesco poco più di un decimo, ma come sempre le due vetture di Milton Keynes sembrano essere messe bene soprattutto sul passo gara. Cosa che non sembra mancare neanche alla Ferrari che nel pomeriggio hanno un pò peggiorato la loro prestazione terminando rispettivamente in quarta e sesta posizione con Fernando Alonso e Felipe Massa. Questo il verdetto di queste prime libere che hanno messo in mostra come Ferrari soprattutto, ma anche Red Bull e Lotus con Raikkonen abbiano un passo decisamente superiore rispetto agli altri il che fa presagire ad una lotta in qualifica e gara ristretta a questi cinque piloti che sono molto vicini in termini prestazionali. Con l’incognita Force India che con Paul Di Resta è riuscita a piazzarsi tra le due Rosse in quinta posizione a dimostrazione di come su questo tracciato le differenze siano pressochè minime.
A seguire troviamo Romain Grosjean che ha chiuso in sesta posizione la sua giornata di prove. Il francese ha potuto usufruire del nuovo telaio portato appositamente per la sua E21 per questa gara da Enstone e il suo distacco dal compagno di squadra in vetta è racchiuso sotto il mezzo secondo. Attardate invece le due Mercedes che troviamo ai margini della top-ten con l’ottavo tempo di Nico Rosberg e il decimo di Lewis Hamilton. In particolare il pilota anglo-caraibico si è trovato molto in difficoltà con la gestione degli pneumatici che ancora una volta hanno mostrato un forte degrado, mentre il tedesco ha saputo difendersi meglio del compagno di team chiudendo in seconda posizione la prima parte di libere. Male ancora una volta le McLaren, ancora una volta fuori dalla top-ten in 11esima e 13esima posizione con Button e Perez e le prime vetture ad avere oltre un secondo di ritardo dalla vetta. Il sesto tempo dell’inglese nella sessione mattutina aveva illuso gli uomini di Woking che invece nel turno pomeridiano sono tornate a navigare a centro gruppo.
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Pole di Vettel in Bahrain, Hamilton in prima fila. Alonso 9°
Con il focolaio dei disordini e delle manifestazioni della popolazione contro il regime del sovrano Hamad Bin Isa Al Khalifa ancora acceso a pochi chilometri dal circuito, in Bahrain si sono svolte regolarmente le qualifiche del Gran Premio che si correrà domani alle 13:00 (ora italiana). A conquistare la pole position è stato Sebastian Vettel che nell’ultimo tentativo disponibile ha beffato Lewis Hamilton il quale si è dovuto accontentare della seconda posizione in griglia. L’anglo-caraibico, autore in stagione di due pole position su quattro, domani partirà comunque in prima fila al fianco del campione del mondo in carica, tornato a ruggire dopo i precedenti deludenti risultati (un secondo, un undicesimo e un quinto posto in gara, ndr) per quella che è la sua prima pole position stagionale e la 31esima in carriera.
Meno di un decimo a dividere i due piloti, 1:32.422 per Vettel, 1:32.520 per Hamilton che è seguito dall’altra Red Bull di Mark Webber (1:32.637). Le lattine volanti sembrano essere tornate competitive ma non ancora abbastanza per tornare sui livelli stratosferici dello scorso anno. In seconda fila a far compagnia all’australiano e a chiudere il gioco delle coppie, Jenson Button con l’altra McLaren dal quale domani ci si attende, come al solito, una gara di vertice potendo contare sulla sua estrema costanza sul passo gara.
Sebastian Vettel © Paul Gilham/Getty Images L’eroe della Cina di una settimana fa Nico Rosberg partirà dalla quinta piazza, il tedesco, al contrario dei primi quattro i quali hanno conservato per l’ultima e decisiva sessione due set di gomme morbide, ha effettuato un solo tentativo di giro lanciato ottenendo un discreto 1:32.821, seguito dalla sorpresa Daniel Ricciardo che ha portato la Toro Rosso in terza fila. Romain Grosjean e Sergio Perez occuperanno la settima e ottava posizione con le loro Lotus e Sauber mentre non hanno effettuato nessun tentativo Fernando Alonso e Paul di Resta. Lo spagnolo della Ferrari aveva usato tutti i treni di gomme morbide nella Q1 e nella Q2 per poter garantirsi l’ingresso nella top ten e ha preferito non uscire dai box per risparmiare le gomme in previsione della gara sperando in un exploit per la gara di domani.
Fuori dalla top ten Kimi Raikkonen sulla seconda Lotus (11esimo), Felipe Massa (14esimo) con l’altra Ferrari e Michael Schumacher che è stato eliminato addirittura nella Q1; sulla Mercedes del tedesco pare sia stato riscontrato un problema tecnico che non lo ha potuto far scendere in pista nelle fasi finali della prima sessione per rispondere ai miglioramenti dei rivali che lo hanno fatto arretrare progressivamente in griglia fino alla definitiva 17esima posizione.
L’appuntamento è per domani alle 14:00 per il via al blindatissimo Gran Premio del Bahrain (massiccia la presenza dell’esercito nell’area che delimita il circuito per garantire la massima sicurezza), quarta prova del Mondiale 2012 di Formula 1, caratterizzato dal clima di tensione che si respira da ormai oltre un anno a Sakhir e nei dintorni dell’arcipelago del Golfo Persico.
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F1: disordini in Bahrain, il GP è a rischio
Le manifestazioni politiche e i disordini che stanno colpendo il nord Africa e il Medio Oriente in questo periodo potrebbero avere ripercussioni anche nello sport. In particolare potrebbe seriamente saltare il primo Gran Premio del Mondiale 2011 di Formula 1 in Bahrain previsto il 13 marzo.
A Sakhir, sede del GP, infatti la situazione non è delle più semplici e l’appuntamento con la GP2 Asia Series è stato cancellato per permettere al personale medico del circuito di rimanere negli ospedali della città e assistere i feriti causati dagli scontri che nella capitale Manama hanno già provocato 5 morti.Anche Ecclestone, il boss della Formula 1, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la protesta dei manifestanti sciiti che chiedono la caduta del regime della dinastia sunnita che governa l’arcipelago e una riforma costituzionale:
“Stiamo monitorando la situazione molto attentamente e sappiamo che dovremo prendere una decisione in fretta. E’ un vero peccato, perché il Bahrain ha lavorato molto per avere il suo Gran Premio, ma dobbiamo stare attenti a quello che sta accadendo. Il pericolo è evidente perché se queste persone volessero creare confusione per ottenere una visibilità mondiale sarebbe facile. Basterebbe creare un problema sulla griglia di partenza in Bahrain e avrebbero una copertura a livello mondiale“.