Tag: sacramento kings

  • NBA, Belinelli sbanca Cleveland. Disfatta Celtics, rivincita Lakers a Dallas

    NBA, Belinelli sbanca Cleveland. Disfatta Celtics, rivincita Lakers a Dallas

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    Vincono i Toronto Raptors che hanno la meglio sui Detroit Pistons grazie ad un ottimo DeRozan da 23 punti. Per gli ospiti brilla il solito Monroe con 30 punti e 14 rimbalzi.

    Torna a sorridere Sacramento che si impone a Washington con i 22 punti a testa di Thornton ed Evans. Per i Wizards solo 3 uomini in doppia cifra tra i quali spicca un Crawford da 32 punti.

    Tutto facile per i Pacers a Charlotte: 6 uomini in doppia cifra per Indiana, top scorer Hansbrough con 22 punti. I Bobcats hanno in Maggette il miglior realizzatore.

    Molto bene gli Hornets a Cleveland: Marco Belinelli segna nel finale la tripla della sicurezza (l’unica della sua gara) chiudendo alla fine con 19 punti. Importante il contributo di Kaman con 21 punti e 13 rimbalzi. Ai Cavs questa volta non va bene la rimonta nel finale, delude Irving (6 punti e 2/13 dal campo), non basta la doppia doppia di Jamison (22 punti e 12 rimbalzi).

    Brutta sconfitta dei Celtics sul campo dei Thunder: Oklahoma City arriva vicino ai 30 punti di vantaggio nel terzo quarto (90-64) e controlla agevolmente il ritorno velleitario dei “Verdi” nell’ultimo periodo. Westbrook chiude la sua gara con 31 punti e Durant ne aggiunge 28. Per Boston ci sarà molto su cui discutere nel corso della pausa per l’All Star week end.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Sul campo dei Nets arriva Dwight Howard, obiettivo di mercato dichiarato di New Jersey ed i tifosi gli riservano una calorosa ed affettuosa accoglienza. Il centro dei Magic però regala un dispiacere ai fan di casa guidando la sua squadra al successo con 20 punti e 17 rimbalzi. Ai Nets non bastano i 24 punti di Brooks ed i 23 di Deron Williams.

    Bene anche Chicago che si sbarazza dei Bucks con una straordinaria prestazione di Joakim Noah che fa registrare la sua prima tripla doppia in carriera da 13 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Rose si limita all’indispensabile (16 punti), Boozer ne aggiunge 20 ed a Milwaukee non serve la prova di Jennings da 20 punti. Ospiti distrutti a rimbalzo (49 a 29 per i Bulls).

    Ottima affermazione anche per i Knicks che disintegrano gli Hawks: Lin infila 17 punti, Novak fa lo stesso e Carmelo Anthony contribuisce con 15 punti e per Atlanta è notte fonda, unica nota positiva i 18 punti di Teague.

    Ancora una sconfitta per i Sixers che vengono beffati nel finale di gara a Houston: 6 uomini in doppia cifra per i Rockets, decisivi i 19 punti di Scola (con 10 rimbalzi) e le giocate di Lowry nei secondi conclusivi (per lui 13 punti). A Philadelphia non serve a molto la splendida prova di Vucevic da 18 punti complessivi.

    Minnesota fa sul serio ed in volata ha la meglio sui Jazz. A tempo scaduto, sul 98-98, il match winner è Luke Ridnour con una parabola ad arcobaleno che si deposita nel canestro di Utah. Per lui 17 punti, sotto i normali standard di rendimento Kevin Love con 10 punti e 10 rimbalzi. Gli ospiti hanno in Millsap il top scorer con 25 punti.

    Un jumper di Monta Ellis ad un secondo dal termine della gara dà la vittoria ai Warriors sui Suns. Non va a buon fine invece il tentativo di Frye per vincere la partita. 26 i punti di Ellis alla fine, per Phoenix 22 punti di Frye e 21 con 15 rimbalzi per Gortat.

    Vendetta per i Los Angeles Lakers che sbancano il campo di Dallas. I texani avevano eliminato i gialloviola negli scorsi playoff, Gasol guida la rivalsa dei californiani con 24 punti mentre ai Mavs non bastano i 25 punti e 12 rimbalzi del leader Dirk Nowitzki.

    I Clippers battono i Nuggets con uno strepitoso Chris Paul da 36 punti. Griffin aggiunge 27 punti e per Denver non c’è nulla da fare. Situazione tragica in Colorado a causa degli infortuni, al momento solo 8 giocatori disponibili, out Gallinari, Nenè, Andersen, Fernandez e Lawson.

    Risultati NBA 22 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Detroit Pistons 103-93
    Tor: DeRozan 23, Barbosa 17, James Johnson 15
    Det: Monroe 30, Knight 16, Prince 14

    Washington Wizards-Sacramento Kings 107-115
    Was: Crawford 32, Wall 21, Young 17
    Sac: Evans 22, Thornton 22, Thomas 18

    Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 88-102
    Cha: Maggette 20, Augustin 15, Walker 14
    Ind: Hansbrough 22, Granger 12, Price 11

    Cleveland Cavaliers-New Orleans Hornets 84-89
    Cle: Jamison 22, Gee 13, Sessions 11
    N.O.: Kaman 21, Belinelli 19, Jack 16

    Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 119-104
    Okl: Westbrook 31, Durant 28, Cook 17, Harden 17
    Bos: Garnett 23, Pierce 23, Allen 21

    New Jersey Nets-Orlando Magic 91-108
    N.J.: Brooks 24, Deron Williams 23, Lopez 15
    Orl: Howard 20, Davis 16, Anderson 14

    New York Knicks-Atlanta Hawks 99-82
    N.Y.: Lin 17, Novak 17, Fields 16
    Atl: Teague 18, Green 16, Smith 13

    Chicago Bulls-Milwaukee Bucks 110-91
    Chi: Boozer 20, Deng 16, Rose 16
    Mil: Jennings 20, Ilyasova 15, Leuer 14

    Houston Rockets-Philadelphia 76ers 93-87
    Hou: Scola 19, Martin 16, Lowry 13
    Phi: Vucevic 18, Williams 17, Young 15

    Minnesota Timberwolves-Utah Jazz 100-98
    Min: Barea 22, Ridnour 17, Pekovic 15
    Uta: Millsap 25, Howard 19, Jefferson 18

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 104-106
    Pho: Frye 22, Gortat 21, Dudley 17
    G.S.: Ellis 26, Wright 23, Lee 22

    Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 91-96
    Dal: Nowitzki 25, Carter 20, Terry 16
    Lak: Gasol 24, Bynum 19, Fisher 15, Bryant 15

    Los Angeles Clippers-Denver Nuggets 103-95
    Cli: Paul 36, Griffin 27, Foye 11
    Den: Afflalo 20, Hamilton 18, Faried 12, Brewer 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”125515″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”125516″]

  • NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    Solo 4 le partite disputate nella notte NBA ma non per questo sono mancate le emozioni e le sorprese: i Los Angeles Lakers sbancano Boston superando i Celtics dopo un overtime, gli Houston Rockets proseguono nella loro scia positiva ed espugnano il parquet dei Phoenix Suns. Gallinari è out per la sfida di Denver contro i Golden State Warriors ed i Nuggets inanellano un’altro KO, molto pesante per quanto riguarda la classifica. I Sacramento Kings si confermano squadra “pazza” battendo con una grande prestazione la migliore formazione della Lega, gli Oklahoma City Thunder.

    I Lakers ottengono una grande vittoria a Boston, sul parquet del “Garden”, dopo un overtime. E’  Pau Gasol a decidere la sfida, prima impattando il risultato sull’82-82 a pochi secondi dal termine dei tempi regolamentari (errore sull’ultimo tentativo Celtics di Ray Allen), poi in overtime rifilando una super stoppata allo stesso Allen per conservare l’88-87 che diventa il risultato finale. Per lo spagnolo alla fine 25 punti e 14 rimbalzi, 27 li aggiunge Kobe Bryant mentre Bynum ne infila 16 conditi da 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Ray Allen, i 18 punti di capitan Paul Pierce, i 14 di Rajon Rondo e la doppia doppia di Kevin Garnett da 12 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Crisi nera per Denver che inanella la quinta sconfitta consecutiva facendosi beffare sul campo di casa del Pepsi Center dai Golden State Warriors. L’assenza di Danilo Gallinari (ancora ne avrà per parecchio tempo) è pesante e si fa sentire nei momenti caldi del match. Il parziale decisivo che spacca in 2 la partita è quello che gli ospiti scrivono nel terzo quarto, dominato per 37-20. Golden State conserva il vantaggio in doppia cifra fino ai minuti finali quando i Nuggets riescono a ridurre il divario ma non riescono ad evitare il KO. Stephen Curry è autore di una prova mostruosa da 36 punti (6/9 dalla lunga distanza) con 7 rimbalzi e 7 assist, dalla panchina il rookie Thompson porta alla causa 19 punti, i Nuggets hanno in Afflalo il top scorer con 26 punti.

    Terza vittoria di fila per gli Houston Rockets, in un ottimo momento di forma: i texani espugnano Phoenix portando ben 7 giocatori in doppia cifra con Luis Scola miglior realizzatore a quota 16 punti. L’apporto della panchina è essenziale per gli ospiti che ottengono dalle riserve ben 57 punti sui 96 totali, la parte del leone la fa Patterson con 14 punti, ma sono importanti anche i 12 di Budinger, gli 11 di Dragic ed i 10 a testa di Lee e Hill. Ai Suns non servono così a molto le doppie doppie del solito Nash (14 punti, 13 assist e nessun tiro sbagliato dal campo) e di Frye (21 punti e 10 rimbalzi) e neanche la buona prova del sempre positivo Gortat (16 punti).

    L’impresa della notte NBA è però dei Sacramento Kings che riescono a prevalere contro la formazione con il miglior record della Lega, gli Oklahoma City Thunder: è furiosa la rimonta dei padroni di casa nel quarto periodo nonostante il fenomeno Kevin Durant provi a ripetizione a tenere in partita la sua squadra. A condannare gli ospiti una palla persa di Russell Westbrook a 40 secondi dal termine del match con i Kings che portano a casa una vittoria che potrà valere molto, in termini di morale e fiducia, nel prosieguo di stagione. Westbrook piazza 33 punti ma perde 7 palloni, Durant arriva a quota 27, mentre Ibaka è il solito muro difensivo con 10 stoppate a referto (seconda volta in stagione a raggiungere questa cifra). Sacramento si affida ai suoi gioielli Tyreke Evans (22 punti) e DeMarcus Cousins (19 punti), ben coadiuvati da Thompson (doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi) e da Thornton (3 triple di capitale importanza e 15 punti complessivi). Kings che per sperare nella post season dovranno elevare il rendimento esterno attualmente molto insufficiente.

    Risultati NBA 9 febbraio 2012

    Boston Celtics-Los Angeles Lakers 87-88
    Bos: Allen 22, Pierce 18, Rondo 14
    Lak: Bryant 27, Gasol 25, Bynum 16

    Denver Nuggets-Golden State Warriors 101-109
    Den: Afflalo 26, Nenè 15, Lawson 11, Harrington 11
    G.S.: Curry 36, Thompson 19, Wright 15

    Phoenix Suns-Houston Rockets 89-96
    Pho: Frye 21, Gortat 16, Nash 14, Dudley 14
    Hou: Scola 16, Lowry 14, Patterson 14

    Sacramento Kings-Oklahoma City Thunder 106-101
    Sac: Evans 22, Cousins 19, Thornton 15
    Okl: Westbrook 33, Durant 27, Harden 17

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA spicca la prova di Kobe Bryant nella sua Philadelphia: la guardia dei Los Angeles Lakers sigla 28 punti e supera Shaquille O’Neal al quinto posto dei migliori marcatori della storia della Lega arrivando a quota 28.601 punti realizzati in carriera. La sua prestazione non serve ai gialloviola dato che i Sixers alla fine escono vincitori dalla sfida. Non sorride neanche Denver che oltre a perdere in casa contro Houston dovrà fare a meno di Danilo Gallinari per un bel pò di tempo per via di un infortunio alla caviglia. 3 partite terminano all’overtime con i Clippers che si impongono ad Orlando (ma anche qui grave infortunio a Billups che per la rottura del tendine d’achille perderà tutto il resto della stagione), Washington che ha la meglio sui Raptors ed i Thunder che sbancano Portland. Sul velluto Chicago pur con un Rose a mezzo servizio, Spurs corsari a Memphis, Atlanta KO contro i Suns. Belinelli infila 18 punti ma Sacramento espugna New Orleans, Jeremy Lin sorprende ancora ed i Knicks fanno fuori i Jazz.

    A Philadelphia, luogo di nascita di Kobe Bryant, il numero 24 dei Lakers gioca un gran primo tempo segnando da qualsiasi posizione ed al 23esimo punto supera l’ex compagno di squadra-rivale Shaq O’Neal nella classifica dei marcatori di ogni tempo. Nel secondo tempo però la guardia losangelina perde la sua verve e realizza solo 2 canestri permettendo ai Sixers di prendersi la vittoria grazie ai 24 punti di Lou Williams (che ne infila 14 nell’ultimo periodo). Alla fine per Bryant ci sono 28 punti.

    Partita combattuta tra Toronto e Washington ma alla fine si impongono i Wizards in overtime con i 31 punti di Wall ed i 29 di Young. Ai Raptors non bastano i 30 punti a testa di Kleiza e Bayless.

    Serve il tempo supplementare anche ad Orlando dove i Clippers sorridono per la vittoria (Chris Paul realizza 29 punti) ma allo stesso tempo piangono per il grave infortunio a Chauncey Billups che si rompe il tendine d’achille e perderà il resto della stagione. Per i Magic ci sono i 33 punti e 14 rimbalzi del solito Dwight Howard.

    Tutto facile per i Bulls contro i Nets: vantaggio ampio sin dalla palla a 2 e Rose può permettersi di restare negli spogliatoi dopo la sua uscita dal campo per dei fasidi fisici. A Chicago bastano i 24 punti di Boozer, top scorer di New Jersey Deron Williams con 25 punti.

    Ancora uno strepitoso Jeremy Lin trascina i Knicks al successo sui Jazz: il giovane playmaker di origini taiwanesi bissa la prestazione di qualche giorno fa contro i Nets e piazza 28 punti ed 8 assist, riuscendo a coprire anche l’assenza della stella Carmelo Anthony, out dopo 5 minuti di gioco per un infortunio alla gamba. Assente anche Stoudemire per il grave lutto familiare che lo ha colpito (lunedì ha perso il fratello deceduto in un incidente stradale e starà fuori finchè ne avrà bisogno).

    24 punti ed 11 assist (con un perfetto 4/4 dalla lunga distanza) di Steve Nash permettono ai Suns di espugnare Atlanta.

    Un grande ultimo quarto permette agli Spurs di andare a vincere a Memphis. Continua il momento d’oro di Parker che chiude con 21 punti e 7 assist, Duncan aggiunge 19 punti e 17 rimbalzi (con 5 stoppate) ed i Grizzlies cedono nonostante i 22 punti di Gasol, i 18 di Gay ed i 19 di Conley.

    Marco Belinelli sforna una prova da 18 punti ma alla fine sono i Kings che escono vittoriosi da New Orleans. Decide la sfida un grande Cousins da 28 punti e 19 rimbalzi.

    In apertura di terzo periodo, in uno scontro con Parsons, Danilo Gallinari (14 punti) accusa un brutto infortunio alla caviglia. Houston approfitta dell’assenza della stella di Denver e si impone 99-90 con i 25 punti di Scola ed i 20 di Lowry. Per l’ala Azzurra si prospetta un lungo stop.

    Al Rose Garden di Portland si rivedono i tifosi dei Sonics che aiutano nel tifo quelli dei Blazers contro Oklahoma City, città che nel 2008 ha strappato a Seattle la propria franchigia rinominandola Thunder. Nonostante tutto Kevin Durant (33 punti) e Russel Westbrook (tripla doppia sfiorata con 28 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) conducono alla vittoria gli ospiti dopo un tempo supplementare. Bufera però sugli arbitri che a 6 secondi dalla fine del match, sul 103-101 per i padroni di casa, regalano 2 punti a Durant su una stoppata regolare di Aldridge che avrebbe sancito il successo dei Blazers. Nonostante la furia di coach McMillan e la rivisitazione della giocata tramite il replay televisivo gli arbitri confermano la decisione e danneggiano Portland che poi cede in overtime pur avendo 39 punti da un immenso Aldridge.

    Risultati NBA 6 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Lakers 95-90
    Phi: Williams 24, Holiday 13, Iguodala 12
    Lak: Bryant 28, Bynum 20, Gasol 16

    Washington Wizards-Toronto Raptors 111-108 (overtime)
    Was: Wall 31, Young 29, Booker 19
    Tor: Kleiza 30, Bayless 30, DeRozan 15

    Orlando Magic-Los Angeles Clippers 102-107
    Orl: Howard 33, Jason Richardson 20, Nelson 15
    Cli: Paul 29, Billups 18, Griffin 18

    New Jersey Nets-Chicago Bulls 87-108
    N.J.: Deron Williams 25, Gaines 12, Farmar 11
    Chi: Boozer 24, Deng 19, Watson 14

    New York Knicks-Utah Jazz 99-88
    N.Y.: Lin 28, Novak 19, Jeffries 13
    Uta: Jefferson 22, Bell 15, Hayward 14

    Atlanta Hawks-Phoenix Suns 90-99
    Atl: Smith 18, Joe Johnson 17, Green 14
    Pho: Nash 24, Frye 19, dudley 10, Redd 10

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 84-89
    Mem: Gasol 22, Conley 19, Gay 18
    S.A.: Parker 21, Duncan 19, Splitter 14

    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 92-100
    N.O.: Vasquez 20, Okafor 19, Belinelli 18
    Sac: Cousins 28, Evans 20, Thomas 17

    Denver Nuggets-Houston Rockets 90-99
    Den: Gallinari 14, Fernandez 14, Lawson 13
    Hou: Scola 25, Lowry 20, Budinger 16

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 107-111 (overtime)
    Por: Aldridge 39, Matthews 18, Crawford 17
    Okl: Durant 33, Westbrook 28, Harden 19

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, super Parker affonda i Thunder. Lakers, Gallinari e Belinelli KO

    NBA, super Parker affonda i Thunder. Lakers, Gallinari e Belinelli KO

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA: vittorie importanti per Chicago Bulls, Philadelphia 76ers, Los Angeles Clippers e New York Knicks, Cleveland sorprende Dallas ed i Magic espugnano Indianapolis. Derby californiano ai Sacramento Kings che hanno la meglio sui Golden State Warriors in overtime, Phoenix supera Charlotte, bene Minnesota contro Houston. Un immenso Tony Parker da 42 punti affonda i Thunder. Gallinari KO a Portland, Belinelli sconfitto a Detroit, i Lakers cadono sul campo dei Jazz.

    I Clippers vincono a Washington a furia di giocate spettacolari e voli sopra il ferro: Chris Paul (2 punti) si limita alla regia e di ciò beneficiano Griffin (21 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) e Jordan (18 punti ed 11 rimbalzi). Per i Wizards 14 punti a testa di Wall e Young.

    Prezioso successo dei Sixers ad Atlanta: è la panchina l’arma degli ospiti capace di segnare 54 punti con soli 4 uomini (Vucevic top scorer con 15 punti). Agli Hawks non bastano i 21 punti di Teague.

    Orlando si complica la vita nel finale di gara ma riesce a portare lo stesso a casa il risultato da Indianapolis: il solito Howard mette 27 punti. I Pacers portano 5 uomini in doppia cifra con Granger a quota 19 ma non sono sufficienti.

    Tornano a vincere i Knicks guidati dalla sorpresa di giornata Jeremy Lin che piazza 25 punti in una gara che ricorderà a lungo. I Nets, a lungo in partita, si consolano con le doppie doppie di Deron Williams (21 punti ed 11 assist) ed Humphries (20 punti e 12 rimbalzi).

    Sconfitta di misura per Marco Belinelli (4 punti) ed i suoi Hornets a Detroit. Greg Monroe è autore di una gara fantastica da 24 punti e 16 rimbalzi, per gli ospiti si segnala Ariza con 26 punti.

    Cleveland sorprende i campioni in carica dei Mavericks con una furiosa rimonta nella seconda parte di gara: nonostante un Dirk Nowitzki da 24 punti, Dallas deve inchinarsi al duo Irving (20 punti) e Varejao (17 punti e 17 rimbalzi) che segnano i 6 punti finali dei Cavs per il sorpasso sul 91-88.

    Dopo 5 anni tondi tondi a Minneapolis torna un record di vittorie positivo grazie alla “W” contro i Rockets: Scola e Lowry (24 punti ciascuno) provano in tutti i modi a tenere in partita Houston, ma Love (25 punti e 18 rimbalzi), Ridnour (22 punti) e Rubio (13 punti ed 11 assist) dominano la scena e riportano il sorriso ai tifosi dei Timberwolves.

    Più facile del previsto il successo dei Bulls a Milwaukee: Chicago scava il solco decisivo nei primi 2 quarti (vantaggio quasi di 30 punti) e poi amministra sapientemente il risultato nella ripresa. Doppia doppia da 26 punti e 13 assist per Rose, Deng torna dall’infortunio e piazza 21 punti. Per i Bucks il migliore è Gooden con 24 punti.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Tony Parker è inarrestabile e grazie ai suoi 42 punti gli Spurs mandano KO la migliore formazione della Lega, i Thunder. Il francese diventa anche il miglior assist man nella storia dei neroargento con i 9 passaggi sfornati in partita (ben 4.477 in 11 anni di militanza, superato Avery Johnson) Agli ospiti serve a poco portare 6 giocatori in doppia cifra, neanche Durant (22 punti ed 11 rimbalzi) riesce a far pendere l’ago della bilancia per Oklahoma City.

    Cadono i Lakers a Salt Lake City: il trio Bryant (26 punti), Bynum (21 punti e 12 rimbalzi) e Gasol (24 punti e 16 rimbalzi) mette assieme 71 degli 87 punti totali dei gialloviola, ma a basket si gioca in 5 ed i Jazz, di cuore e di squadra, trionfano con il contributo delle riserve (49 punti contro i 12 di Los Angeles) e con le performance dei lunghi Jefferson (18 punti e 13 rimbalzi) e Millsap (16 punti e 13 rimbalzi).

    Partita combattuta a Phoenix ma alla fine i Suns hanno la meglio sui derelitti Bobcats (11esima sconfitta consecutiva) grazie alle doppie doppie di Nash (11 punti e 10 assist) e Gortat (12 punti ed altrettanti rimbalzi). Top scorer di Charlotte il rookie Kemba Walker con 22 punti.

    Derby californiano ai Kings che dopo un overtime battono i Warriors: Sacramento riesce a portate tutto il quintetto titolare in doppia cifra, Thornton infila 28 punti, 26 sono di Evans, Cousins aggiunge 21 punti e 20 rimbalzi e Thompson arriva a quota 15 punti e 16 rimbalzi. agli ospiti non bastano i 20 punti di Robinson ed i 24 di Wright.

    Infine pesante KO dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari (top scorer dei suoi con 20 punti ed in ripresa dopo la brutta prova contro i Lakers) sul parquet dei Blazers. Batum però dà parecchi grattacapi al “Gallo” che lo guarda segnare da qualsiasi posizione, soprattutto da 3 (9 bombe, nuovo record di franchigia per il francese di Portland) che alla fine con 33 punti realizza anche il suo career high in NBA. Bene anche Aldridge (29 punti) mentre Camby nonostante l’età detta ancora legge in area con ben 20 rimbalzi.

    Risultati NBA 4 gennaio 2012

    Washington Wizards-Los Angeles Clippers 81-107
    Was: Young 14, Wall 14, Crawford 12
    Cli: Griffin 21, Jordan 18, Williams 17

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 87-98
    Atl: Teague 21, Joe Johnson 16, Ivan Johnson 14
    Phi: Vucevic 15, Young 14, Williams 14, Hawes 14

    Indiana Pacers-Orlando Magic 81-85
    Ind: Granger 19, Hansbrough 17, George 13
    Orl: Howard 27, Jason Richardson 17, Anderson 12

    New York Knicks-New Jersey Nets 99-92
    N.Y.: Lin 25, Stoudemire 17, Chandler 17
    N.J.: Deron Williams 21, Humphries 20, Farmar 19

    Detroit Pistons-New Orleans Hornets 89-87
    Det: Monroe 24, Stuckey 17, Prince 11, Jerebko 11
    N.O.: Ariza 26, Vasquez 14, Aminu 14

    Cleveland Cavaliers-Dallas Mavericks 91-88
    Cle: Irving 20, Jamison 19, Varejao 17
    Dal: Nowitzki 24, Terry 17, West 11, Wright 11

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 100-91
    Min: Love 25, Ridnour 22, Rubio 13
    Hou: Scola 24, Lowry 24, Patterson 14

    Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 90-113
    Mil: Gooden 24, Harris 19, Jennings 8
    Chi: Rose 26, Deng 21, Korver 18

    San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 107-96
    S.A.: Parker 42, Leonard 15, Duncan 13
    Okl: Durant 22, Harden 19, Westbrook 18

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 96-87
    Uta: Jefferson 18, Millsap 16, Howard 12, Favors 12
    Lak: Bryant 26, Gasol 24, Bynum 21

    Phoenix Suns-Charlotte Bobacats 95-89
    Pho: Redd 17, Lopez 13, Gortat 12
    Cha: Walker 22, Williams 21, Diaw 13

    Sacramento Kings-Golden State Warriors 114-106 (overtime)
    Sac: Thornton 28, Evans 26, Cousins 21
    G.S.: Wright 24, Robinson 20, Ellis 18

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 117-97
    Por: Batum 33, Aldridge 29, Wallace 17
    Den: Gallinari 20, Koufos 16, Lawson 16

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA c’è da segnalare la prova di Danilo Gallinari che con 21 punti guida al successo i suoi Denver Nuggets sul campo dei Los Angeles Clippers. Ennesima sconfitta per l’altro italiano impegnato in questo turno, Marco Belinelli infila 11 punti ma non sono abbastanza per far trionfare i suoi  New Orleans Hornets che vengono superati dai San Antonio Spurs. I Memphis Grizzlies vanno a vincere ad Atlanta sul campo degli Hawks, Portland a sorpresa cade a Sacramento, i Warriors hanno la meglio sui Jazz. I Chicago Bulls sbancano il Madison Square Garden di New York.

    I Memphis Grizzlies sembrano in netta ripresa dopo il brutto periodo attraversato la settimana scorsa e vincono sul  parquet di Atlanta con una prova autoritaria: 96-77 il risultato finale con i 21 punti di Rudy Gay ed i 18 a testa di Tony Allen ed O.J. Mayo. Doppia doppia per Marc Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) mentre gli Hawks portano solo 3 uomini in doppia cifra (11 punti per Josh Smith e 10 ciascuno per Joe Johnson ed Ivan Johnson).

    I Chicago Bulls vincono a New York e rimandano in crisi i Knicks: grande prova di forza dei “Tori” e di Derrick Rose che scrive a referto 32 punti, 13 assist e 4 rimbalzi. Bene sia Boozer che Korver che chiudono la loro gara infilando 16 punti a testa. Ai padroni di casa non bastano Carmelo Anthony (26 punti) ed un incontenibile Amar’è Stoudemire che piazza ben 34 punti con 11 rimbalzi. Panchina inguardabile per i Knicks che contribuisce con soli 6 miseri punti.

    Nuova sconfitta per Marco Belinelli che perde sul campo dei San Antonio Spurs: il top scorer di serata per i neroargento è Tim Duncan con 19 punti, seguito a ruota da Parker (18) e Splitter (16). Agli Hornets non servono a molto i 17 punti di Landry ed i 16 di Vasquez con la guardia Azzurra che arriva a quota 11 punti. E’ il quarto KO di fila per la squadra della Louisiana, il nono sulle ultime 10 uscite.

    Continuano gli alti e bassi dei Portland Trail Blazers, tanto forti in casa, quanto incredibilmente spenti in trasferta: dopo un buon primo tempo, chiuso sul 56-47, la formazione dell’Oregon viene ripresa e superata nel secondo tempo dai Kings, a decidere la sfida è un tiro di Evans a 19 secondi dal termine. Portland avrebbe anche la possibilità di pareggiare per andare all’overtime ma sbaglia per 3 volte di fila il tiro da 3 per impattare (prima con Matthews, poi con Crawford ed infine con Aldridge). Alla fine per Sacramento ci sono 20 punti di Thornton, 19 di Salmons e 18 di Evans. Inutili le doppia doppie di Aldridge da 28 punti e 14 rimbalzi e di Felton da 15 punti e 10 assist.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    I Nuggets si prendono la rivincita sui Clippers che solo qualche giorno fa avevano espugnato Denver: questa volta è il team del Colorado a vincere in trasferta, trascinato dai 21 punti di un grande Danilo Gallinari (quasi infallibile dal campo con 7/10) a cui aggiunge 6 rimbalzi e 4 assist. Torna Ty Lawson ed infila 18 punti mentre Afflalo contribuisce con 15 punti. Per Los Angeles ci sono 18 punti di Bòake Griffin, 17 di Foye, 15 di Chris Paul e 13 di Mo Williams mentre dopo essere stato decisivo a Denver, il grande ex Billups non riesce ad andare oltre agli 8 punti segnati.

    Infine Golden State ha la meglio sui Jazz, altra squadra che come Portland in trasferta diventa molle rispetto a quando gioca sul parquet di casa. I Warriors trionfano con le prove superlative di Monta Ellis (33 punti), Stephen Curry (29 punti e 12 assist)  David Lee (23 punti e 14 rimbalzi). Utah trova la doppia doppia di Millsap da 15 punti ed 11 rimbalzi e le convincenti prestazioni di Hayward (21 punti), Josh Howard e Jefferson (19 punti ciascuno) ma viene tradita dal tiro da 3 (solo 25%).

    Risultati NBA 2 febbraio 2012

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 77-96
    Atl: Smith 11, Joe Johnson 10, Ivan Johnson 10
    Mem: Gay 21, Mayo 18, Allen 18

    New York Knicks-Chicago Bulls 102-105
    N.Y.: Stoudemire 34, Anthony 26, Fields 17
    Chi: Rose 32, Boozer 16, Korver 16

    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 93-81
    S.A.: Duncan 19, Parker 18, Splitter 16
    N.O.: Landry 17, Vasquez 16, Belinelli 11

    Sacramento Kings-Portland Trail Blazers 95-92
    Sac: Thornton 20, Salmons 19, Evans 18
    Por: Aldridge 28, Crawford 17, Felton 15

    Los Angeles Clippers-Denver Nuggets 91-112
    Cli: Griffin 18, Foye 17, Paul 15
    Den: Gallinari 21, Lawson 18, Afflalo 15

    Golden State Warriors-Utah Jazz 119-101
    G.S.: Ellis 33, Curry 29, Lee 23
    Uta: Hayward 21, Jefferson 19, Howard 19

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122545″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122546″]

  • NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    Nella notte si sono giocate 11 partite in NBA: colpo esterno dei Minnesota Timberwolves contro i Clippers, non ride neanche l’altra metà di Los Angeles, quella Lakers, abbattuta da Howard ad Orlando. Ancora una volta male Knicks e Celtics, sconfitti in casa. Danilo Gallinari con 21 punti trascina i suoi Nuggets a Washington. Tutto facile per Chicago contro Cleveland mentre i Kings sorprendo gli Spurs.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Andrea Bargnani è ancora assente e i Toronto Raptors collezionano l’ennesima sconfitta stagionale contro Portland (la settima consecutiva, la quinta da quando il “Mago” si è infortunato. Top scorer canadesi James Johnson (23 punti), DeRozan (22) e Barbosa (17( che niente hanno potuto al cospetto della prova mostruosa di un inarrestabile LaMarcus Aldridge autore di 33 punti e 23 rimbalzi (migliore prestazione in carriera).

    Cade Atlanta a Philadelphia: i Sixers portano 5 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano i 20 punti di Thaddeus Young. Gli Hawks, stanchi dal tour de force di questi giorni, trovano 14 punti da parte di Willie Green.

    21 punti di un ottimo Danilo Gallinari trascinano Denver al successo sul parquet dei Wizards. L’ala Azzurra trova assistenza da parte di Ty Lawson (anche per lui 21 punti) e da parte di Al Harrington (29 punti e la tripla decisiva nel finale di gara). Ai padroni di casa non bastano ben 6 uomini in doppia cifra tra i quali si mette in evidenza Nick Young con 25 punti. Bene anche Wall che sfiora la tripla doppia (13 punti, 10 assist e 9 rimbalzi).

    Phoenix approfitta al meglio dell’assenza di Rajon Rondo nei Celtics e sbanca il “Garden” di Boston: è Marcin Gortat a fare la voce grossa con 24 punti e 12 rimbalzi mentre per i padroni di casa ci sono gli inutili 14 punti di Ray Allen.

    La crisi dei Knicks non trova fine ed anche i Bucks espugnano il Madison Square Garden: il mattatore della serata è uno sgusciante ed efficace Brandon Jennings che piazza 36 punti con 6/12 dal perimetro. A New York non bastano quindi i 35 punti segnati dalla “stella”Carmelo Anthony per evitare la quinta sconfitta di fila. Primo sorriso esterno della stagione invece per Milwaukee.

    Vittoria in scioltezza per i Grizzlies a Detroit: Rudy Gay (24 punti) e Marc Gasol (17) bastano per annientare la flebile resistenza dei Pistons che trovano nel rookie Brandon Knight il migliore marcatore con 22 punti. Altra doppia doppia per il sempre positivo Greg Monroe (10 punti e 13 rimbalzi) ma a Motor City urgono rinforzi al più presto.

    Nessun problema per i Bulls in visita dai Cavaliers: incredibile la performance di Chicago che anche senza Derrick Rose rifila ben 39 punti agli avversari lanciando un chiaro segnale a tutte le contendenti al titolo. 21 punti per Deng, 19 e 14 rimbalzi per Boozer e C.J. Watson non fa rimpiangere l’infortunato Rose infilando 15 punti con 7 assist. Prestazione assolutamente da dimenticare per i Cavs che portano solo 2 giocatori in doppia cifra (Irving con 13 punti e Varejao con 14).

    Un monumentale Dwight Howard trascina i Magic al successo sui Lakers: il centro di Orlando piazza una sontuosa doppia doppia da 21 punti e 23 rimbalzi. I padroni di casa costruiscono il vantaggio già nel primo tempo (+23) e poi amministrano tranquillamente nonostante la quarta partita giocata in 5 giorni. Male Los Angeles che esce con le ossa rotte dalla doppia trasferta in Florida ripetendo la stessa prestazione dell’incontro precedente contro Miami. Bynum e Gasol in coppia mettono più o meno gli stessi punti e rimbalzi (23 punti e 22 rimbalzi) che Howard scrive a referto da solo. Ai gialloviola non bastano neanche i 30 punti di Kobe Bryant.

    Prima sconfitta interna per gli Spurs che si fanno beffare dai Kings: decisivo Tyreke Evans con il jumper a 40 secondi dalla fine del match ed autore di 23 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, mentre per San Antonio Green sbaglia il tiro finale del possibile overtime. Inutili i 24 punti di Parker.

    Affermazione sofferta per Indiana che sbanca il parquet dei Warriors con i 26 punti di Granger. 25 punti invece per Monta Ellis, top scorer di Golden State.

    Colpo esterno di una certa importanza, per morale e convinzione, dei Minnesota Timberwolves che vanno a vincere sul campo dei Clippers: gli ospiti recuperano lo svantaggio di 11 punti dopo i primi 2 quarti di gioco e negli ultimi 20 secondi prima Rubio impatta con la tripla del 98-98, poi ci pensa Love (dopo l’infruttuoso tentativo Clippers di Billups) a sparare la bomba da 9 metri ad un secondo dal termine che regala la vittoria alla sua squadra. Per il lungo di Minnesota ci sono 17 punti e 14 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non servono i 25 di Mo Williams.

    Risultati NBA 20 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Portland Trail Blazers 84-94
    Tor: James Johnson 23, DeRozan 22, Barbosa 17
    Por: Aldridge 33, Felton 14 Crawford 10

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 90-76
    Phi: Young 20, Holiday 16, Meeks 12
    Atl: Green 14, Teague 12, McGrady 10, Smith 10

    Washington Wizards-denver Nuggets 104-108
    Was: Young 25, Crawford 18, Wall 13, McGee 13
    Den: Harrington 29, Gallinari 21, Lawson 21

    Boston Celtics-Phoenix Suns 71-79
    Bos: Allen 14, Pierce 12, Bass 11
    Pho: Gortat 24, Dudley 12, Nash 11

    New York Knicks-Milwaukee Bucks 86-100
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 25, Chandler 11
    Mil. Jennings 36, Livingston 18, Bogut 11

    Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 81-98
    Det: Knight 22, Prince 14, Gordon 10, Monroe 10
    Mem: Gay 24, Gasol 17, Conley 14

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 75-114
    Cle: Varejao 14, Irving 13, Casspi 9
    Chi: Deng 21, Boozer 19, Watson 15

    Orlando Magic-Los Angeles Lakers 92-80
    Orl: Howard 21, Nelson 17, Redick 15
    Lak: Bryant 30, Gasol 13, Fisher 12

    San Antonio Spurs-Sacramento Kings 86-88
    S.A.: Parker 24, Splitter 10, Duncan 10, Blair 10
    Sac: Evans 23, Thornton 17, Cousins 17

    Golden State warriors-Indiana Pacers 91-94
    G.S.: Ellis 25, Wright 18, Curry 12
    Ind: Granger 26, West 18, Hill 14

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 98-101
    Cli: Williams 25, Griffi9n 21, Billups 20
    Min: Milicic 22, Love 17, Ellington 13, Ridnour 13

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”119540″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119541″]

  • NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua il buon momento dei Denver Nuggets che nonostante la pessima serata di Danilo Gallinari (solo 3 punti) sbancano il parquet dei Sixers dopo un tempo supplementare. La sorpresa di questo turno arriva direttamente da Washington dove la migliore squadra della Lega, i Thunder si fanno battere dal peggiore team della NBA, i Wizards. New York prosegue nel suo cammino imbarazzante e viene beffata in casa dai Suns, primo successo fuori casa per gli Spurs che interrompono la striscia vincente dei Magic. Boston batte Toronto ma trema per l’infortunio di Rajon Rondo, Billups con un gran tiro stende i Dallas Mavericks a fil di sirena.

    Chauncey Billups, Los Angeles Clippers | © Harry How/Getty Images

    Gara combattuta a Philadelphia ma alla fine trionfa Denver dopo un overtime nonostante la serata opaca per il nostro Danilo Gallinari (solo 3 punti). A trascinare i Nuggets è l’ex di turno Andre Miller con una prova sontuosa da 28 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 22 punti di Young e la doppia doppia del redivivo Turner da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Clamoroso a Washington: il testa-coda tra Thunder (squadra con la migliore percentuale di vittorie in NBA) e Wizards (team peggiore) va ai padroni di casa che hanno la meglio per 105-102. Kevin Durant torna nella sua città e scrive a referto 33 punti ma sbaglia il tiro finale del possibile pareggio dopo aver guidato la rimonta nei minuti conclusivii. Ancora meglio fa Russell Westbrook che arriva a quota 36 punti ma Oklahoma City deve inchinarsi alla coppia Young-Wall con i 2 che segnano rispettivamente 24 e 25 punti. Ottimo Crawford in uscita dalla panchina (18 punti) mentre nel pitturato Blatche e McGee (19 punti e 21 rimbalzi in combinata) dominano contro i rivali Perkins ed Ibaka (6 punti e 15 rimbalzi insieme).

    Gli Spurs vincono per la prima volta in trasferta e lo fanno al cospetto di una delle migliori squadre del momento, i Magic: Redick pareggia l’incontro alla fine dei tempi regolamentari ma in overtime è una tripla di Gary Neal a 28 secondi dalla fine a spezzare l’equilibrio. Sull’ultimo tentativo di vincere l’incontro Orlando prima sbaglia con Anderson, Howard prende il rimbalzo e scarica per Redick che però tira oltre il tempo rimasto ed il suo tiro da 3 viene annullato e San Antonio trionfa per 85-83. Top scorer del match è Tony Parker con 25 punti, mentre Neal segna solo il tiro da 3 decisivo (3 punti per lui). Ai padroni di casa non basta un mostruoso Dwight Howard da 24 punti e 25 rimbalzi.

    Privi ancora una volta di Andrea Bargnani i Raptors cedono nettamente in casa dei Celtics: Boston quindi torna a sorridere ma contemporaneamente incrocia le dita per l’infortunio al braccio di Rajon Rondo (miglior marcatore con 21 punti) a causa di un brutto fallo dei difensori canadesi.

    I Nets tornano al successo grazie alla tripla doppia sfiorata da Deron Williams (24 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi) ed all’ennesima grande performance del rookie Brooks (22 punti). Per i Warriors non bastano i 30 punti di uno scatenato Monta Ellis

    Ancora una prestazione non all’altezza dei New York Knicks che si fanno battere a domicilio dai non proprio irresistibili Phoenix Suns: è Steve Nash con 26 punti ed 11 assist il protagonista per gli ospiti mentre ai padroni di casa non bastano i 23 punti di Stoudemire (grande ex) ed i 20 di Shumpert. Malissimo Carmelo Anthony (12 punti con 22 tiri presi).

    Atlanta si conferma una delle squadre meglio costruite ed ha la meglio sugli ostici Blazers: decisivi i 24 punti di Joe Johnson, a Portland non bastano i 22 punti dell’ex Jamal Crawford ed i 20 della stella Aldridge.

    Memphis sbanca New Orleans (10 punti per Belinelli). Gli Hornets hanno 27 punti da parte di Jack ma devono cedere il passo ai Grizzlies, tornati competitivi, grazie al dominante Marc Gasol (per lui 22 punti, 12 rimbalzi e 7 assist).

    Minnesota conferma il buon momento di forma e supera i Pistons: ancora una doppia doppia per Kevin Love (la 14esima consecutiva dall’inizio della stagione con 20 punti e 12 rimbalzi), incanta in cabina di regia il funambolo Ricky Rubio (alcune azioni saranno nel video della Top 10 odierna) che flirta con la quadrupla doppia dopo una performance da 9 punti, 7 rimbalzi, 8 assist e 6 recuperi! Per Detroit brilla il solito Prince con 29 punti.

    Sacramento interrompe la striscia vincente dei Pacers imponendosi per 92-88. Pessimo ultimo quarto per Indiana che avanti di ben 14 punti (80-66) viene tenuta a soli 8 punti segnati. Protagonista il centro Cousins che infila 13 punti e pareggia il career high in rimbalzi con 19. Agli ospiti serve a poco aver portato tutto il quintetto titolare in doppia cifra nei punti segnati.

    E’Chauncey Billups l’eroe della serata per i Clippers: il playmaker losangelino infila la tripla della vittoria a fil di sirena dopo che Terry aveva fatto lo stesso pochi istanti prima per i Dallas Mavericks. Per il sostituto di Chris Paul (ancora out) ci sono 21 punti, Mo Williams ne aggiunge 26 e Blake Griffin arriva a quota 14 punti e 17 rimbalzi. Per i campioni in carica 12 punti di Terry e 17 a testa per Nowitzki e Delonte West.

    Risultati NBA 18 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 104-108 (overtime)
    Phi: Young 22, Turner 20, Brand 16
    Den: Miller 28, Nenè 20, Afflalo 14

    Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 105-102
    Was: Wall 25, Young 24, Crawford 18
    Okl: Westbrook 36, Durant 33, Harden 16

    Orlando Magic-San Antonio Spurs 83-85 (overtime)
    Orl: Howard 24, Anderson 17, Wafer 15
    S.A.: Parker 25, Duncan 17, Jefferson 11

    Boston Celtics-Toronto Raptors 96-73
    Bos: Rondo 21, Garnett 15, Bass 13
    Tor: Forbes 18, DeRozan 11, Davis 9, Calderon 9

    New Jersey Nets-Golden State Warriors 107-100
    N.J.: Deron Williams 24, Brooks 22, Humphries 18
    G.S.: Ellis 30, Wright 17, Thompson 12, Lee 12

    New York knicks-Phoenix Suns 88-91
    N.Y.: Stoudemire 23, Shumpert 20, Fields 17
    Pho: Nash 26, Hill 14, Brown 14

    Atlanta Hawks-Portland Trail Blazers 92-89
    Atl: Joe Johnson 24, Smith 17, Teague 13
    Por: Crawford 22, Aldridge 20, Matthews 10

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 87-93
    N.O.: Jack 27, Ariza 18, Smith 14
    Mem: Gasol 22, Conley 18, Mayo 16

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 93-85
    Min: Love 20, Pekovic 11, Tolliver 11, Johnson 11
    Det: Prince 29, Gordon 18, Monroe 13

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 92-88
    Sac: Thornton 17, Garcia 16, Cousins 13
    Ind: Granger 16, Collison 16, West 13, Hibbert 13

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 91-89
    Cli: Williams 26, Billups 21, Jordan 19
    Dal: Nowitzki 17, West 17, Mahinmi 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”119286″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”119291″]

  • NBA, Paul Westphal dei Sacramento Kings il primo coach esonerato

    NBA, Paul Westphal dei Sacramento Kings il primo coach esonerato

    E’ Paul Westphal il primo allenatore a ricevere il benservito in NBA. L’ex head coach dei Sacramento Kings paga una partenza pessima della sua squadra in questa stagione (2 vittorie a fronte di 5 sconfitte) e la dirigenza non ha gradito i KO con ampio margine come successo nelle ultime uscite.

    Paul Westphal | © Ezra Shaw/Getty Images

    Ad influenzare sicuramente la decisione della proprietà della franchigia californiana anche i malumori del centro DeMarcus Cousins che negli ultimi tempi aveva avuto molti screzi con il suo head coach che lo aveva anche messo fuori squadra ed in vendita sul mercato, salvo poi fare marcia indietro dopo un paio di giorni. Evidente dunque che i fratelli Maloof, proprietari della squadra, hanno voluto salvaguardare la permanenza del giocatore, che ha le potenzialità per diventare uno dei primi 3 centri nella Lega, a discapito di un coach che in 2 anni e mezzo di gestione ha totalizzato appena 51 vittorie a fronte di ben 120 sconfitte. Westphal paga inoltre la poca chimica di squadra dato che i Kings sono sempre sembrati un team di talento ma senza una vera identità e negli ultimi tempi erano parecchi anche i malumori nello spogliatoio, con molti atleti stufi di perdere le partite continuamente.

    La guida tecnica della squadra è stata temporaneamente affidata a Keith Smart, il cui lavoro sarà valutato da qui ad una decina di partite per essere confermato. Smart lo scorso anno aveva guidato i Golden State Warriors ma la dirigenza della franchigia di Oakland non aveva gradito a fine anno la gestione tecnica del team ed a fine campionato lo ha esonerato immediatamente.

    L’avventura di Smart a Sac-Town è iniziata nel migliore dei modi con una partita vinta nella notte sui Milwaukee Bucks, frutto di un super recupero avvenuto nel secondo tempo, quando dal -21 dei primi 2 quarti i Kings hanno poi battuto gli avversari per 103-100 infiammando il numeroso pubblico presente. Sugli scudi anche Cousins, apparso felice e di nuovo tonico che ha prodotto 19 punti e 15 rimbalzi. Per i Kings ora inizia una nuova stagione!

    Leggi anche:

  • NBA, Miami sbanca Atlanta senza James e Wade. Lakers KO a Portland

    NBA, Miami sbanca Atlanta senza James e Wade. Lakers KO a Portland

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    Prova di forza notevole dei Miami Heat che pur privi delle stelle LeBron James e Dwyane Wade sbancano il parquet di una squadra molto ostica come gli Atlanta Hawks dopo una gara combattutissima che ha avuto fino solo dopo 3 tempi supplementari e durata oltre 4 ore di gioco. Partita spettacolare per Chris Bosh che infila una tripla incredibile a 6decimi di secondo dalla fine dei tempi regolamentari che regala il pari al team della Florida (93-93). Nel primo overtime sempre l’ala di Miami sembra dare il successo agli Heat ma a pareggiare per gli Hawks ed a rimandare tutti i discorsi di vittoria ci pensa un canestro di Josh Smith (99-99). Nell’ulteriore prolungamento il canestro decisivo potrebbe essere quello di Marvin Williams ma Mario Chalmers segna entrambi i tiri liberi ed a conservare la nuova situazione di pareggio è una stoppata di Shane Battier su Joe Johnson a pochi secondi dalla fine del match (109-109). Si va così al terzo tempo supplementare dove Miami scappa via grazie ad una tripla di Chalmers e non si volta più indietro trionfando per 116-109. Bosh è autore di una prova maiuscola da 33 punti, 14 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e 2 stoppate facendo le veci degli illustri compagni assenti. Ottimo l’apporto del sempre più migliorato Mario Chalmers che infila 29 punti a cui aggiunge 7 rimbalzi ed 8 assist, doppia doppia per Haslem da 14 punti ed 11 rimbalzi. Per Atlanta invece ci sono i 20 punti di Joe Johnson ed la doppia doppia di Josh Smith che mette assieme 17 punti e 13 rimbalzi. Per Tracy McGrady 14 punti uscendo dalla panchina. L’impressione è che quest’anno sarà davvero dura per tutti al cospetto degli Heat che puntano decisi a travolgere qualsiasi cosa si frapponga tra loro ed il titolo di campioni NBA.

    Chris Bosh, Miami Heat | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Il derby texano tra San Antonio e Dallas va agli Spurs che anche senza l’infortunato Manu Ginobili dilagano contro i detentori del titolo, i Mavericks, con un eloquente 93-71. I padroni di casa trionfano con 5 uomini in  doppia cifra con Bonner top scorer a quota 17, seguono Jefferson con 16 punti, Neal con 12, Parker con 11 e Duncan con 10. Per i Mavs brutta prova sia di squadra che nei singoli con Nowitzki che segna solo 6 punti con 11 tiri presi, i migliori sono Terry e Delonte West rispettivamente con 12 e 10 punti dal campo.

    Esonerato poche ore prima della gara il coach Paul Westphal, i Sacramento Kings tornano alla vittoria con il nuovo allenatore (anche se ad interim) Keith Smart, lo scorso anno sulla panchina dei Golden State Warriors. E’ un finale emozionante quello vissuto sul parquet di Sacramento con i Bucks che avevano condotto a lungo la gara (primo tempo chiuso sul +21) ma che si ritrovano incollati gli avversari negli ultimi minuti dopo un poderoso recupero (98-97 ad un solo minuto dalla sirena). Jennings segna gli ultimi punti degli ospiti (100-97), mentre i Kings ribaltano il risultato con Evans che segna tutti i punti finali per il 103-100. Gara straordinaria per il backcourt di Sacramento con Evans che infila 26 punti e 10 rimbalzi ed il compagno Thornton ne segna 27. Dopo l’esonero di Westphal torna a sorridere anche DeMarcus Cousins che aggiunge 19 punti e 15 rimbalzi (che sia proprio lui il motivo del licenziamento dell’ex coach?). Ai Bucks non basta un grande Jennings da 31 punti complessivi.

    Grande vittoria infine di Portland sui Lakers che in trasferta appaiono totalmente un’altra squadra rispetto alle gare giocate sul parquet amico. E’ Gerald Wallace il mattatore della serata con una prova da 31 punti mentre Aldridge ne aggiunge 28 con 10 rimbalzi. Tra le fila losangeline invece ci sono i 30 punti di Bryant (discutibili però alcune scelte nel finale di gara con i gialloviola che tentavano la rimonta), i 21 di Bynum (con 12 rimbalzi) ed i 19 di Pau Gasol.

    Leggi anche:

    Risultati NBA 5 gennaio 2012

    Atlanta Hawks-Miami Heat 109-116 (3 overtime)
    Atl: Joe Johnson 20, Smith 17, McGrady 14, Green 14
    Mia: Bosh 33, Chalmers 29, Haslem 14

    San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 93-71
    S.A.: Bonner 17, Jefferson 16, Neal 12
    Dal: Terry 12, West 10, Mahinmi 7

    Sacramento Kings-Milwaukee Bucks 103-100
    Sac: Thornton 27, Evans 26, Cousins 19
    Mil: Jennings 31, Gooden 18, Jackson 13

    Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers 107-96
    Por: Wallace 31, Aldridge 28, Crawford 17
    Lak: Bryant 30, Bynum 21, Gasol 19

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”117692″]

    TOP 5:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”117675″]

  • NBA, a Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins

    NBA, a Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins

    Nella notte NBA i Sacramento Kings sono scesi sul parquet amico per sfidare i New Orleans Hornets di Marco Belinelli ma pur chiudendo il match con una vittoria l’ambiente è stato scosso dalla (presunta) richiesta di cessione di uno dei pilastri della squadra, il centro DeMarcus Cousins, che secondo le dichiarazioni dell’allenatore Paul Westphal avrebbe fortemente criticato compagni di squadra e società e per questo motivo sarebbe stato messo temporaneamente fuori squadra, in attesa di ulteriori sviluppi.

    DeMarcus Cousins, Sacramento Kings | © Ezra Shaw/Getty Images

    Westphal ha spiegato che il giocatore con il suo atteggiamento negativo non andrebbe nella stessa direzione in cui sta viaggiando la squadra diventando forse un peso troppo pesante ed ingombrante da portare dietro. Per questo motivo è stato allontanato in attesa di definire meglio la vicenda.

    L’allenatore dei Kings ha inoltre detto che più e più volte Cousins ha chiesto al cessione ad una nuova squadra. Tuttavia sulla vicenda ci sono parecchi dubbi dato che il manager del centro, John Greig, raggiunto telefonicamente, ha spiegato che fino alla dichiarazione pubblica di Westphal (poco prima della gara con gli Hornets),non sapeva nulla del presunto malcontento del suo assistito, nè della decisione di metterlo fuori rosa. Una dichiarazione che stride dunque con tutto il resto, avallata da un altro particolare importante rivelato dall’agente di Cousins: il giocatore non avrebbe nè criticato i compagni nè chiesto di essere ceduto trovandosi bene sia nella città di Sacramento che nei Kings come franchigia.

    Un vero mistero dunque, anche se alcune squadre con carenza sotto canestro già si leccano i baffi all’idea di poter tentare di prendere un talento del genere che potrebbe diventare uno dei giocatori più forti nel suo ruolo. In primis Boston, ancora alla ricerac del sostituto di Perkins lasciato partire troppo facilmente lo scorso febbraio, e gli Houston Rockets che a livello di rotazioni tra i lunghi sono davvero troppo corti.

    Cousins è stato chiamato dai Kings al Draft del 2010 con la quinta scelta assoluta. 21 anni compiuti ad Agosto è un centro dal potenziale notevole (211 centimetri per 121 chili). Lo scorso anno per lui 14 punti ed 8 rimbalzi in 81 partite giocate. Questo torneo invece lo ha visto protagonista con 13 punti ed 11 rimbalzi a partita. Vedremo gli sviluppi della vicenda.

    Leggi anche: