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  • NBA: Denver batte i Lakers, Chicago ritorna in corsa

    Vittoria fondamentale per i Bulls sui Cavs perchè agganciano momentaneamente i Raptors per l’ultimo posto playoff in attesa di domenica quando a Toronto le 2 squadre si sfideranno e sarà la partita decisiva per assegnare la qualificazione. Williams mette 35 punti per Cleveland, Rose risponde con 24 e 10 assist. Le ultime partite di regular season però risultano spesso falsate perchè i Cavaliers non hanno fatto giocare stanotte LeBron James (e forse non giocherà più fino alla fine della stagione regolare) per preservarlo da infortuni in vista dei playoff. Chicago ha ringraziato per questa mossa, Toronto invece avrà parecchio da ridire! Servirebbe una regolamentazione anche in questo senso!

    Sacramento batte i Clippers grazie ai 28 punti di Evans: il rookie dei Kings punta dritto a diventare la matricola dell’anno e inoltre vorrebbe chiudere l’anno con la media di almeno 20 punti a partita 5 rimbalzi e 5 assist, impresa riuscita (nell’anno da rookie) solo a Michael Jordan, LeBron James e Oscar Robertson.

    Denver conquista, momentaneamente, la seconda piazza della Western Conference con una vittoria molto sofferta ottenuta contro i Lakers privi dell’acciaccato Kobe Bryant. Si tratta della quarta vittoria consecutiva per i Nuggets che senza produrre la pallacanestro migliore della propria stagione, sembrano pronti per il rush finale. Gara decisa negli ultimi possessi con i Lakers che non trovano canestri per gli ultimi 4’ e con i Nuggets che mettono il naso avanti grazie al canestro di uno scatenato Smith e ai liberi di Anthony. A meno di 20 secondi dalla fine, Shannon Brown dopo aver stoppato lo stesso JR Smith, ha la palla in mano per il pareggio o eventuale sorpasso ma la spreca con un brutto passaggio. Smith si presenta alla lunetta e converte solo uno dei due tiri liberi con i Lakers che falliscono un’altra possibilità con la tripla della vittoria di Fisher fermato dalla terza stoppata del match di Anthony. Vince Denver con 31 punti di Melo (10/20, 3/5 da 3) e la vena realizzativa di Smith (26 punti, 5/11 da 3) mentre ai Lakers non basta il dominio sotto i tabelloni (39-52) con la coppia Odom-Gasol che conquista 2/3 dei rimbalzi dei Nuggets. Vujacic prende il posto di Bryant in quintetto e ripaga con un 3/12 dal campo mentre Artest si applica nella metà campo offensiva (22 punti, 7/11). Los Angeles chiude con il 36% dal campo e con un Gasol da 26 punti e 10/11 dalla lunetta.

    Risultati NBA dell’8 aprile 2010

    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 109-108
    (Chi: Rose 24, Hinrich 23, Deng 22 – Cle: Williams 35, Jamison 23, Moon 14)
    Sacramento Kings – Los Angeles Clippers 116-94
    (Sac: Evans 28, Thompson 22, Landry 14 – Cli: Kaman 23, Gordon 21, Gooden 17)
    Denver Nuggets – Los Angeles Lakers 98-96
    (Den: Anthony 31, Smith 26, Billups 12 – Lak: Gasol 26, Artest 22, Brown 12)

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  • NBA: Gallinari abbatte i Celtics, spettacolo tra Jazz e Thunder

    Charlotte stacca il biglietto per i playoff battendo nettamente Atlanta: protagonista Gerald Wallace con ben 28 punti.

    Cleveland fa fuori i Raptors che perdono Bosh per un colpo al viso. Male Bargnani che segna solo 11 punti.

    Dopo 11 sconfitte consecutive i Pistons sbancano Philadelphia e mettono fine alla loro striscia perdente in stagione: ottime prove per Villanueva (25 punti) e Stuckey (24).

    Washington asfalta i Warriors grazie ai progressi mostrati dai suoi giovani come Young (29 punti) e McGee (25 punti e 15 rimbalzi)

    Grande sorpresa al Madison Squadre Garden dove i Celtics non approfittano della sconfitta di Atlanta e subiscono un inaspettato stop contro i Knicks, al primo successo stagionale contro la squadra di Rivers. Decide uno straripante Danilo Gallinari che realizza il canestro del sorpasso a 36” dal termine. 31 punti per l’italiano che chiude con 10/15 dal campo. A Boston (-10 a rimbalzo) non basta il 55% dal campo ed un Allen da 9 tiri, 17 punti e 3 triple.

    Preziosissima vittoria di Milwaukee a Chicago che quindi resta indietro per la corsa all’ottavo posto playoff ad Est nei confronti dei Raptors.

    Houston espugna Memphis e pareggia lo stesso record dei Grizzlies, visto che l’obiettivo per le 2 squadre è quello di finire la stagione sopra il 50% di vittorie. Buona prova di Martin da 29 punti, ai Grizzlies non bastano i 22 di Randolph.

    Dopo aver sonnecchiato per 3 quarti di gioco (5 pts, 1/6), Manu Ginobili prende in mano gli Spurs nel quarto periodo e con 11 dei 24 punti griffati Spurs li trascina verso la quarta vittoria consecutiva, la 12esima delle ultime 16 giocate. L’argentino chiude con 16 punti e 6 assist mentre Garrett Temple sostituisce egregiamente l’infortunato Hill in quintetto con una prova da 15 punti, 4 assist e 5/8 al tiro. Altra buona notizia è il rientro dopo 17 gare di assenza di Tony Parker che gioca 16’ con 8 punti e 4 TO. Per i Kings, sconfitta numero 54 nonostante un Evans da 22 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

    Grande partita a Salt Lake City dove i Jazz riescono ad imporsi dopo un overtime sugli Oklahoma City Thunder. Una delle più belle sfide di quest’anno in NBA con i Thunder sotto di 6 punti a 40 secondi dalla fine e capaci di impattare e andare al supplementare dove la differenza la fa un canestro di Williams a 1 secondo dalla sirena. Il successivo tentativo di Durant (45 punti per il fenomeno di Oklahoma con 7 triple a bersaglio!) non trova neanche il ferro ma la giustificazione per l’asso dei Thunder è l’evidentissimo (e non lo è stato solo per gli arbitri!) fallo di Miles che si aggrappa letteralmente al braccio del numero 35 impedendogli coordinazione ed equilibrio. Infuriato coach Brooks a fine gara così come i suoi ragazzi visto che la sfida avrebbe potuto portare i Thunder nelle prime posizioni ad Ovest e invece ora hanno perso anche il sesto posto scalando settimi (superati dagli Spurs) e con Portland che giocherà lo scontro diretto in casa tra qualche giorno per lasciare proprio ad Oklahoma l’ottavo posto e un regalino chiamato Los Angeles Lakers!

    Risultati NBA del 6 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Atlanta Hawks 109-100
    (Cha: Wallace 28, Diaw 17, Jackson 15 – Atl: Evans, Josh Smith 18, Crawford 18)
    Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors 113-101
    (Cle: Jamison 20, James 19, Parker 18 – Tor: Jack 23, Johnson 16, Bargnani 11)
    Philadelphia 76ers – Detroit Pistons 103-124
    (Phi: Speights 21, Meeks 19, Williams 12, Iguodala 12 – Det: Villanueva 25, Stuckey 24, Wallace 18)
    Washington Wizards – Golden State warriors 112-94
    (Was: Young 29, McGee 25, Blatche 21, Livingston 21 – GS: Curry 27, Maggette 20, Williams 18)
    New York Knicks – Boston Celtics 104-101
    (NY: Gallinari 31, Barron 17, Rodriguez 14 – Bos: Allen 17, Perkins 14, Garnett 14)
    Chicago Bulls – Milwaukee Bucks 79-74
    (Chi: Deng 16, Rose 12, Miller 10 – Mil: Salmons 26, Ilyasova 17, Ridnour 13)
    Memphis Grizzlies – Houston Rockets 103-113
    (Mem: Randolph 22, Gay 20, Young 16 – Hou: Martin 29, Brooks 17, Scola 17)
    Sacramento Kings – San Antonio Spurs 86-95
    (Sac: Evans 22, Landry 20, Greene 12 – SA: Jefferson 18, Ginobili 16, Temple 15)
    Utah Jazz – Oklahoma City Thunder 140-139 (overtime)
    (Uta: Williams 42, Boozer 28, Okur 20 – Okl: Durant 45, Westbrook 27, Green 20)

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  • NBA: Durant doma i Celtics a domicilio, Raptors OK con Bosh e Bargnani

    Ancora una sconfitta per i Lakers in trasferta, questa volta ad Atlanta: la prova collettiva degli Hawks (7 uomini in doppia cifra) mette in difficoltà i campioni e non bastano i 28 punti di Bryant ad evitare il peggio. Per Atlanta 25 punti di Johnson.

    Facile successo dei Bobcats su Philadelphia grazie ai 24 punti e 12 rimbalzi di Wallace e i 15 di un ritrovato Tyson Chandler parso finalmente a posto a livello fisico dopo tantissimi infortuni.

    Sofferta vittoria di Cleveland sui Bucks ed arrivano ad una sola partita dalle 60 “W” stagionali (ora sono a 59) con 23 punti, 9 rimbalzi e 7 assist del solito LeBron James.

    Toronto mette ancora più terreno tra sè e i Chicago Bulls centrando un importantissimo successo ai danni dei Clippers grazie ai 55 punti in due della coppia Bosh-Bargnani (34 per il primo, 21 per l’italiano). Playoff in vista!

    Miami sfrutta il KO dei Bucks a Cleveland e con il facile successo al “Palace” di Detroit si avvicina al quinto posto della Eastern Conference, ora lontano solo mezza partita. I Pistons cadono sotto i colpi di Beasley che colleziona 28 punti e 9 rimbalzi, con Wade decisamente in ombra (solo 10 punti per lui).

    I Suns espugnano senza grosse difficoltà il parquet dei Nets. Nona vittoria consecutiva per Phoenix, nel mese di marzo il record è di 12-2, e scalata alle posizioni nobili che continua ad andare avanti.

    Memphis cade in casa dopo un overtime contro Dallas. Vittoria regalata dai Grizzlies che a 2 minuti dalla fine conducevano di ben 8 punti ma i Mavericks grazie a Nowitzki sono tornati in parità e nel supplementare ancora grazie al tedesco (28 punti alla fine) hanno fatto bottino pieno mantenendo momentaneamente la seconda piazza ad Ovest.

    Minnesota rompe la serie di 16 sconfitte consecutive e batte i Kings in una partita che senz’altro non verrà ricordata come la più entusiasmante di questa stagione NBA.

    Anche Washington spezza l’incantesimo e vince dopo aver collezionato 16 sconfitte di fila, imponendosi a New Orleans. Straordinario Mike Miller con 27 punti, Hornets che si consolano di una stagione deludente constatando i progressi dei suoi giovani in vista di un futuro più luminoso.

    Il derby texano va a San antonio che doma Houston: bella prova di squadra degli Spurs che con il rientro di Ginobili sono sembrati molto più svegli rispetto alla brutta sconfitta patita contro i Nets. Spicca il nuovo career high di Hill con 30 punti. Per Houston solito Brooks con 21 punti.

    Non ci sono più parole per descrivere Kevin Durant: la stella dei Thunder distrugge praticamente da solo la difesa dei Celtics mettendo a referto 37 punti e 8 rimbalzi e strappando applausi anche ai tifosi di Boston accorsi in massa al “Garden” per incitare i loro beniamini. Grazie ai numerosi raddoppi su Durant (peraltro inutili!) si sono liberati spazi anche per Westbrook (21 punti e 10 assist) e Jeff Green (17 punti e autore delle 2 “bombe” che nell’ultimo minuto hanno ucciso la partita). Partita dopo partita Durant si sta elevando al livello di un tale signore che di nome fa LeBron James cosa non preventivata 3 anni fa quando i Seattle Sonics (poi trasferitisi ad Oklahoma City) scelsero il ragazzo dell’Università del Texas, ma che grazie al lavoro e ad un talento esploso come una bomba atomica, già a soli 21 anni insidia i più grandi del basket.

    12esimo successo nelle ultime 14 partite disputate per Portland, che demolisce i poveri Knicks già nel primo tempo. Gallinari ombra di sè stesso con soli 9 punti, New York è già in vacanza.

    Tutto facile per Utah contro i Warriors: rafforzata la leadership della Northwest Division e inseguimento ai Mavericks per la seconda piazza nella Western Conference ancora in atto e con buone possibilità di avere l’aggancio.

    Risultati NBA del 31 Marzo 2010

    Atlanta Hawks – Los Angeles Lakers 109-92
    (Atl: Johnson 25, Evans 18, Crawford 14 – Lak: Bryant 28, Gasol 16, Farmar 16)
    Charlotte Bobcats – Philadelphia 76ers 103-84
    (Cha: Wallace 24, Jackson 16, Chandler 15 – Phi: Iguodala 14, Kapono 13, Speights 13)
    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 101-98
    (Cle: James 23, Williams 21, Hickson 14 – Mil: Salmons 28, Bogut 19, Ilyasova 13)
    Toronto Raptors – Los Angeles Clippers 114-92
    (Tor: Bosh 34, Bargnani 21, Weems 17 – Cli: Kaman 22, Gooden 17, Butler 17)
    Detroit Pistons – Miami Heat 81-98
    (Det: Stuckey 18, Prince 17, Bynum 13 – Mia: Beasley 28, Wright 17, Richardson 16)
    New Jersey Nets – Phoenix Suns 105-116
    (NJ: Williams 21, Lopez 19, Dooling 17, Lee 17 – Pho: Nash 24, Richardson 23, Stoudemire 15)
    Memphis Grizzlies -Dallas Mavericks 102-106 (overtime)
    (Mem: Mayo 27, Conley 25, Randolph 24 – Dal: Terry 29, Nowitzki 28, Kidd 12)
    Minnesota Timberwolves – Sacramento Kings 108-99
    (Min: Jefferson 19, Brewer 19, Flynn 18 – Sac: Landry 22, Greene 21, Evans 20)
    New Orleans Hornets – Washington Wizards 91-96
    (NO: West 18, Thornton 15, Collison 14 – Was: Miller 27, Blatche 23, Livingston 18)
    San Antonio Spurs – Houston Rockets 119-102
    (SA: Hill 30, Jefferson 19, Ginobili 18 – Hou: Brooks 21, Scola 17, Lowry 17)
    Boston Celtics – Oklahoma City Thunder 104-109
    (Bos: Garnett 18, Wallace 18, Rondo 16 – Okl: Durant 37, Westbrook 21, Green 17)
    Portland Trail Blazers – New York knicks 118-90
    (Por: Aldridge21, Batum 20, Roy 16 – NY: Lee 20, Walker 18, Douglas 14)
    Utah Jazz – Golden State Warriors 128-104
    (Uta: Boozer 25, Korver 21, Millsap 19 – GS: Maggette 22, Morrow 21, Tolliver 17)

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  • NBA: Phoenix vola, Oklahoma City continua a sognare

    Indiana vince in rimonta grazie ad un fenomenale Danny Granger autore di 33 punti. A Sacramento non basta il rientro di Tyreke Evans per espugnare la Conseco Fieldhouse.

    Vittoria esterna di Oklahoma City su Philadelphia: a trascinare i giovani Thunder è il solito Kevin Durant con 26 punti e 10 rimbalzi aiutato da altri 5 compagni in doppia cifra. Thunder che cercano di riuscire ad entrare tra le prime 4 nella Western Conference per avere almeno al primo turno il vantaggio del fattore campo. Prossima partita a Boston.

    Ottava vittoria consecutiva per i Phoenix Suns che dimostrano di essere la squadra più calda della lega. Di questo successo saranno contenti i Raptors e Andrea Bargnani visto che i Suns hanno sbancato Chicago con un quarto quarto da grandissima squadra con la coppia Nash-Richardson sugli scudi e la mano di Frye che non trema nell’ultimo minuto di gioco con la tripla che difatti decide l’incontro a 41 secondi dalla fine.

    Milwaukee ottiene la 41esima vittoria stagionale contro i Clippers e dopo 6 anni non chiuderà con un record perdente. Merito di un nucleo di giocatori maturato all’improvviso e di un allenatore, Scott Skiles, che ha saputo prendere il meglio e il massimo da ognuno di loro. Siamo sicuri che a Chicago lo staranno rimpiangendo amaramente.

    16esima sconfitta di fila per Washington che raggiunge Minnesota come striscia perdente aperta in stagione e sono tutte e 2 indiziate di superare il record dei Nets stabilito ad inizio campionato (18 sconfitte consecutive per New Jersey che licenziarono il coach Lawrence Frank). Houston vince ma non basterà per centrare i playoff.

    Risultati NBA del 30 marzo 2010

    Philadelphia 76ers – Oklahoma City Thunder 93-111
    (Phi: Brand 22, Iguodala 21, Holiday 11 – Okl: Durant 26, Green 16, Krstic 14)
    Indiana Pacers – Sacramento Kings 102-95
    (Ind: Granger 33, Murphy 19, Watson 10, Hibbert 10 – Sac: Udrih 18, Thompson 18, Landry 17, Evans 17)
    Chicago Bulls – Phoenix Suns 105-111
    (Chi: Murray 23, Rose 23, Gibson 14 – Pho: Richardson 27, Nash 22, Stoudemire 21)
    Milwaukee Bucks – Los Angeles Clippers 107-89
    (Mil: Ilyasova 20, Jennings 17, Stackhouse 16 – Cli: Gooden 20, Kaman 17, Outlaw 13)
    Houston Rockets – Washington Wizards 98-94
    (Hou: Budinger 24, Lowry 17, Scola 16 – Was: Blatche 31, Miller 14, McGee 13)

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  • NBA: Raptors allo sbando

    Cleveland batte i Sacramento Kings con il solito LeBron James (34 punti). Ai Kings non basta la tripla doppia di Beno Udrih da 18 punti, 10 rimbalzi e 15 assist.

    Milwaukee si riprende dopo i 2 brutti KO casalinghi e batte Memphis dopo un tempo supplementare. Playoff molto più vicini.

    Atlanta si impone sui Pacers: il segreto degli Hawks è stato aver limitato Danny Granger a soli 18 punti.

    Successo fondamentale per i Chicago Bulls sui derelitti Pistons, visto che (anticipiamo) la sconfitta dei Raptors li porta ad una sola partita di distacco da quest’ultimi per l’ottavo posto nella Eastern Conference.

    6 minuti da incubo costano la vittoria a Toronto (come dicevamo in precedenza) contro gli Heat. A 6 minuti dalla fine i Raptors sono a +11, ma da lì in poi si spegne la luce e gli Heat operano il clamoroso sorpasso grazie ad un Wade da 32 punti. Non bastano i 17 punti di Andrea Bargnani. Ora per i playoff la situazione è molto critica.

    Orlando ottiene un bel successo contro Denver: l’infortunio di Carter permette a Redick di disputare la migliore gara della carriera mettendo a referto 23 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Non servono alla franchigia del Colorado i 26 punti di Melo Anthony.

    16esima sconfitta di fila per Minnesota che viene battuta dai Suns: record negativo di franchigia e squadra da rifondare se il futuro vorrà essere un pò più luminoso.

    Percentuali pessime dalla lunga distanza condannano i Thunder ad un inaspettato KO contro Portland. Durant segna 29 punti e prende 13 rimbalzi ma non basta per ottenere un successo che avrebbe fatto scalare ad Oklahoma City qualche posizione in classifica.

    Boston irriconoscibile nella ripresa e gli Spurs sbancano il “Garden” grazie all’ottima prova di Ginobili (28 punti per lui).

    La vittoria dei Warriors sul campo dei Los Angeles Clippers serve solo a Don Nelson per avvicinare il record di vittorie ogni epoca in regular season che al momento appartiene a Lenny Wilkens. Golden State ora ha 9 possibilità per vincerne 2 e regalare questo record al proprio allenatore (1.330 vittorie in carriera). A Los Angeles basta un primo tempo da 69 punti ed un Williams da 25 punti e 7 assist per centrare il successo contro i Clippers che dominano a rimbalzo (53-38) ma non vanno oltre l’opaco 37% dal campo. 19 assist e 20 palle perse il fatturato della squadra di Hughes che riceve 41 punti dalla coppia Butler-Gordon.

    Risultati NBA del 28 marzo 2010

    Cleveland Cavaliers – Sacramento Kings 97-90
    (Cle: James 34, Jamison 26, Hickson 10, Parker 10 – Sac: Nocioni 21, Udrih 18, Landry 17)
    Milwaukee Bucks – Memphis Grizzlies 108-103 (overtime)
    (Mil: Jennings 29, Salmons 25, Bogut 18 – Mem: Randolph 31, Gay 20, Conley 18)
    Atlanta Hawks – Indiana Pacers 94-84
    (Atl: Josh smith 21, Horford 18, Crawford 17 – Ind: Murphy 21, Granger 18, Rush 14)
    Detroit Pistons – Chicago Bulls 103-110
    (Det: Hamilton 29, Stuckey 20, Prince 13 – Chi: Murray 23, Rose 21, Miller 17)
    Miami Heat – Toronto Raptors 97-94
    (Mia: Wade32, Haslem 23, Anthony 13 – Tor: Bosh 19, Jack 18, Bargnani 17)
    Orlando Magic -Denver Nuggets 103-97
    (Orl: Redick 23, Anderson 19, Howard 18 – Den: Anthony 26, Billups 18, Nenè 13, Smith 13)
    Minnesota Timberwolves – PhoenixSuns 105-111
    (Min: Love 23, Jefferson 19, Gomes 16 – Pho: Stoudemire 30, Frye 17, Barbosa 16)
    Oklahoma City Thunder – PortlandTrail Blazers 87-92
    (Okl: Durant 29, Green 14, Westbrook 12 – Por: Miller 26, Roy 20, Aldridge 14)
    Boston Celtics – San Antonio Spurs 73-94
    (Bos: Pierce 18, Garnett 12, Williams 11 – SA: Ginobili 28, Jefferson 16, Hill 15)
    Los Angeles Clippers – Golden State Warriors 103-121
    (Cli: Butler 21, Gordon 20, Davis 18 – GS: Williams 25, Tolliver 19, Curry 18)

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  • NBA: Durant umilia i Lakers

    Charlotte batte i Washington Wizards arrivati alla14esima sconfitta consecutiva (record di franchigia, in negativo, ovviamente). La difesa di Charlotte è praticamente perfetta (è la migliore in NBA) e tiene per l’ennesima volta gli avversari sotto i 100 punti, benchè i Wizards tirino con il 60% da 3 punti (12/20).

    Prosegue il momento magico degli Indiana Pacers che trascinati dal career high di Danny Granger (44 punti) stoppano la corsa al secondo posto nella Western Conference degli Utah Jazz. Non serve il rientro di Kirilenko, nè le solite prestazioni di Okur (27 punti) Boozer (22), Williams (21) al cospetto di una formazione che sembra aver trovato la giusta chimica di squadra anche se nel momento in cui contava meno visto che la corsa playoff è ormai compromessa. Bagliori e sprazzi di luce però su un futuro che appare più che roseo.

    15esima sconfitta di fila per Minnesota sul parquet di Orlando (e attenzione perchè il record di sconfitte consecutive aggiornato già quest’anno dai poveri Nets ad inizio stagione potrebbe trovare presto un nuovo padrone se i T-wolves continueranno così) con un Dwight Howard letteralmente devastante per i Magic (24 punti, 19 rimbalzi, 4 stoppate).

    Dopo Milwaukee, i Sixers fanno fuori anche Atlanta: Iguodala sfiora la tripla doppia (25 punti, 10 rimbalzi, 9 assist), gli Hawks segnano solo 2 triple negli ultimi 4 minuti e la rimonta di Philadelphia è servita.

    Carmelo Anthony evita con un canestro sulla sirena la terza sconfitta consecutiva ai suoi Nuggets. Toronto si deve arrendere al tiro del fuoriclasse numero 15 e continua ad essere pericolante nella corsa all’ultimo posto disponibile ad Est. Non bastano i 18 punti e 12 rimbalzi di Bosh (ennesima doppia doppia) e i 14 punti conditi da ben 15 rimbalzi di Andrea Bargnani. Marco Belinelli nei pochi minuti giocati dimostra a coach Triano che può benissimo dire la sua in campo e mette a referto 11 punti.

    Boston vince ufficialmente la sua Divisione (dopo Cleveland è la seconda a farlo) distruggendo i malcapitati Sacramento Kings grazie ai suoi “Big”: Pierce 22 punti, Allen 20 e Garnett 18 e dimostrano che se sono in salute possono ancora fare del male a chiunque. Kings che mettono in vetrina uno sfavillante Landry da 30 punti.

    New Jersey allontana lo spettro di essere la peggiore squadra della storia NBA raggiungendo la fatidica nona vittoria e pareggia momentaneamente il record negativo dei Philadelphia 76ers del ’72-’73. Mattatori della serata il centro Brook Lopez con 37 punti (nuovo career high) e il cinese Yi che ne piazza 31. Non c’è bisogno di commentare invece il solito disastro dei Pistons che farebbero meglio a questo punto a non scendere neanche in campo.

    Per una squadra che si sta ritrovando, nel periodo tra l’altro cruciale della stagione, ovvero la post season, ce n’è un’altra che si sta perdendo nei meandri del mistero: stiamo parlando dei Miami Heat (che dopo la bella vittoria di Chicago ottengono un’altra importantissima vittoria in trasferta grazie ai 30 punti di Wade) e dei Milwaukee Bucks (che perdono la seconda partita interna di fila). Bucks che ora sono tallonati proprio dagli Heat per il quinto posto ad Est.

    I Cleveland Cavaliers cadono a San Antonio e questa volta LeBron James non riesce a salvare la franchigia dell’Ohio anche se i suoi 27 punti li ha messi comunque accompagnandoli con 10 assist. Straordinario Ginobili con 30 punti e giocate di classe sui 2 lati del campo.

    Gara senza storia a Phoenix dove i Suns demoliscono i Knicks del loro ex allenatore Mike D’Antoni. 132 punti segnati con 6 uomini in doppia cifra e altri 4 che la sfiorano per un solo canestro! tra i Knicks Danilo Gallinari piazza 16 punti ma tirando pittosto maluccio. Da notare che il calendario dei Suns appare molto favorevole e potrebbe lanciare i “Soli” dell’Arizona verso il secondo posto della Western Conference dietro i Lakers.

    E a proposito di Lakers i gialloviola vengono quasi umiliati dalla franchigia con il futuro più luminoso della Lega, ovvero i Thunder: quasi imbarazzante vedere i campioni così in difficolta visto che dopo 3 quarti il punteggio recitava Oklahoma 80 – Lakers 47! Campioni del calibro di Artest (non pervenuto con soli 2 punti sul tabellino), Odom (il migliore con 15 punti), Gasol (orrendo con soli 9 punti) ma soprattutto Bryant (11 punti per via della difesa di un Sefolosha asfissiante come non mai e che perseguiterà per un bel periodo i sogni del numero 24!) tenuti a livelli minimi di rendimento. Per i losangelini il punteggio è diventato accettabile visti i tanti minuti del quarto quarto di “garbage time” con molte riserve sul parquet da parte degli ex Seattle Sonics e i giovani “campioncini” a rilassarsi in panchina! Davvero un risultato sorprendente per Kevin Durant (26 punti per lui) e compagni, non tanto per la vittoria ma per le dimensioni e soprattutto il frastuono del successo che, siamo sicuri, sarà arrivato fino alla lontana Seattle…

    Risultati NBA del 26 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Washington Wizards 107-96
    (Cha: Wallace 23, Jackson 20, Felton 19 – Was: Gee 19, Blatche 18, Foye 17)
    Indiana Pacers – Utah Jazz 122-106
    (Ind: Granger 44, Murphy 17, Rush 14, Hibbert 14 – Uta: Okur 27, Boozer 22, Williams 21)
    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 106-97
    (Orl: Howard 24, Anderson 19, Redick 14 – Min: Jefferson 18, Milicic 14, Flynn 14, Brewer 14, Love 14)
    Philadelphia 76ers – Atlanta Hawks 105-98
    (Phi: Iguodala 25, Kapono 14, Dalembert 14, Brand 14 – Atl: Josh Smith 20, Johnson 20, Bibby 17)
    Toronto Raptors – Denver Nuggets 96-97
    (Tor: Bosh 18, DeRozan 15, Weems 14, Bargnani 14 – Den: Anthony 25, Nenè 20, Billups 18)
    Boston Celtics – Sacramento Kings 94-86
    (Bos: Pierce 22, Allen 20, Garnett 18 – Sac: Landry 30, Udrih 16, Thompson 12)
    New Jersey Nets – Detroit Pistons 118-110
    (NJ: Lopez 37, Yi 31, Williams 13 – Det: Prince 27, Hamilton 18, Stuckey 15)
    Milwaukee Bucks – Miami Heat 74-87
    (Mil: Salmons 23, Ridnour 12, Bell 11 – Mia: Wade 30, Wright 14, Haslem 10)
    San Antonio Spurs – Cleveland Cavaliers 102-97
    (SA: Ginobili 30, Jefferson 16, Duncan 16 – Cle: James 27, Jamison 24, Hickson 20)
    Phoenix Suns – New York Knicks 132-96
    (Pho: Stoudemire 18, Barbosa 18, Richardson 17 – NY: Harrington 24, Lee 21, Gallinari 16)
    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 91-75
    (Okl: Durant 26, Westbrook 23, Green 10, Krstic 10 – Lak: Odom 15, Bryant 11, Gasol 9)

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  • NBA: Disastro Raptors…

    Brutta sconfitta di Orlando ad Atlanta: i Magic si fanno beffare sulla sirena da una schiacciata al volo di Josh Smith che corregge nel canestro il tentativo sbagliato da parte di Joe Johnson. Hawks che interrompono la striscia di 6 sconfitte consecutive contro Orlando portando ben 6 uomini in doppia cifra (Johnson miglior marcatore con 17 punti) e per gli ospiti non bastano i 19 punti, 24 rimbalzi e 4 stoppate del centro Dwight Howard.
    Denver prosegue con un’altra sconfitta la propria “gita” ad Est degli Stati Uniti: i Boston Celtics piegano la franchigia del Colorado, a cui non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony, con i 27 punti di capitan Paul Pierce e la tripla doppia di uno spettacolare Rajon Rondo (per lui 11 punti, 11 rimbalzi e 15 assist).
    Charlotte sbrana senza difficoltà i T-wolves (alla 14esima sconfitta di fila) grazie alla splendida serata al tiro di Stephen Jackson (37 punti).
    Quinta vittoria nelle ultime 6 partite per gli infuocati Pacers: vittima di Indiana i “disgraziati” Washington Wizards (alla 13esima sconfitta consecutiva) con Danny Granger che chiude con 31 punti e Murphy che ne segna 12 conditi da 19 rimbalzi.
    Utah espugna con facilità disarmante il parquet di Toronto: la qualità offensiva dei Jazz (forse la migliore dell’intera Lega) e la poca predisposizione alla difesa di Andrea Bargnani (solo 12 punti per lui) e compagni, permette alla franchigia di Salt Lake City di portare ben 7 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Carlos Boozer con 18 punti e 11 rimbalzi e Deron Williams con 18 punti e 16 assist (e ieri sera mancava l’infortunato Andrei Kirilenko!). Per i Raptors non si salva nessuno da un naufragio casalingo che rischia di riaprire la corsa all’ultimo posto disponibile per i playoff se Chicago nella prossima partita in casa contro Miami farà bottino pieno.
    Ottava vittoria in stagione per il fanalino della Lega New Jersey: i Nets battono i Kings privi dell’infortunato Tyreke Evans e si avvicinano a scongiurare il pericolo di essere la peggiore squadra della storia dell’NBA (record di Phila nel 1972-1973 con sole 9 vittorie e 73 sconfitte). Ad oggi mancherebbero 2 “W” ai Nets che portano un Brook Lopez da 26 punti e 13 rimbalzi e un Devin Harris da 24 e 9 assist.
    Alcune volte in NBA succedono degli “avvenimenti” inspiegabili! così capita che una squadra in striscia perdente aperta e con motivazioni che rasentano lo 0 assoluto nel finale di stagione, vada ad espugnare il parquet di un’altra squadra, la più “hot” del momento con 19 vittorie in 21 incontri. E’ capitato ieri sera a Milwaukee dove i Bucks padroni di casa (campo sul quale era caduta anche la migliore squadra della Lega poco tempo fa, ovvero i Cavs di LeBron James) si sono fatti sorprendere dai derelitti Philadelphia 76ers. Ben 6 uomini in doppia cifra per Phila, orrenda prestazione al tiro per gli uomini di Skiles con Salmons decisamente in giornata no.
    Nel giorno in cui Illgauskas torna a vestire la maglia dei Cavs il palcoscenico se lo prende ancora una volta LeBron James: 38 punti e New Orleans mandata KO, si salva solo Marcus Thornton con 20 punti (Chris Paul ancora fuori forma dopo il rientro chiude con soli 5 punti).
    Torna il sereno ad Oklahoma City dopo il periodo di appannamento: e il suo sole è sempre Kevin Durant che trascina i suoi ad una straordinaria prestazione offensiva con 25 punti in soli 30 minuti. Gran rientro di James Harden dopo l’infortunio (ripresosi più velocemente del previsto, meglio così perchè in quest’ultimo periodo un pò buio per gli ex Seattle Sonics la sua assenza si è fatta sentire su entrambi i lati del campo), con una solida prova da 23 punti. Il suo ritorno permetterà alla squadra di coach Scott Brooks di avere più varianti offensive e al contempo difensive vista la grande duttilità del fantastico rookie uscito dall’Università di Arizona State. Per i Thunder è la prima vittoria dopo 14 sconfitte filate contro i Rockets (contando anche le partite di quando la franchigia era ancora a Seattle).
    Lakers corsari a San Antonio grazie ai 24 punti di un sostanzioso Kobe Bryant. Odom da 19 punti e 13 rimbalzi e un aggressivo Ron Artest sui 2 lati del campo (16 punti, 8 rimbalzi e 5 recuperi) tengono a bada uno spento Duncan (solo 6 punti per lui) e Ginobili da 24 punti e Hill da 21 non bastano ad una squadra che nel secondo tempo segna solo 35 punti al cospetto dei 51 dei californiani.
    Golden State ottiene la ventesima vittoria in stagione battendo i Memphis Grizzlies: Curry segna 30 punti e 11 assist, i Warriors in doppia cifra sono ben 7 e quindi per Memphis calano le tenebre anche sulle poche e residue speranze di playoff complici 78 punti subiti nel solo primo tempo a cui non riesce a rimediare un Rudy Gay da 25 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA del 24 marzo 2010

    Atlanta Hawks – Orlando Magic 86-84
    (Atl: Johnson 17, Josh Smith 15, Bibby 14 – Orl: Nelson 20, Howard 19, Carter 16)
    Boston Celtics – Denver Nuggets 113-99
    (Bos: Pierce 27, Garnett 20, Allen 16 – Den: Anthony 32, Smith 21, Afflalo 13)
    Charlotte Bobcats – Minnesota Timberwolves 108-95
    (Cha: Jackson 37, Wallace 23, Felton 16 – Min: Jefferson 21, Sessions 14, Gomes 12)
    Indiana Pacers – Washington Wizards 99-82
    (Ind: Granger 31, McRoberts 14, Price 12, Murphy 12 – Was: Blatche 21, Singleton 19, Young 12)
    Toronto Raptors – Utah Jazz 87-113
    (Tor: Bosh 20, Wright 15, Bargnani 12 – Uta: Boozer 18, Williams 18, Matthews 16, Okur 16)
    New Jersey Nets – Sacramento Kings 93-79
    (NJ: Lopez 26, Harris 24, Lee 12 – Sac: Udrih 19, Greene 14, Hawes 12)
    Milwaukee Bucks – Philadelphia 76ers 86-101
    (Mil: Stackhouse 15, Jennings 12, Ridnour 11 – Phi: Green 16, Holiday 15, Iguodala 14)
    New Orleans Hornets – Cleveland Cavaliers 92-105
    (NO: Thornton 20, Collison 17, West 16 – Cle: James 38, Hickson 20, West 15)
    Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 122-104
    (Okl: Durant 25, Harden 23, Green 19 – Hou: Scola 25, Ariza 20, Lowry 15)
    San Antonio Spurs – Los Angeles Lakers 83-92
    (SA: Ginobili 24, Hill 21, Mason 9 – Lak: Bryant 24, Odom 19, Artest 16)
    Golden State Warriors – Memphis Grizzlies 128-110
    (GS: Curry 30, Williams 23, Ellis 21 – Mem: Gay 25, Conley 21, Mayo 21)

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  • NBA: Durant scrive 45 ma non basta ai Thunder, Bargnani porta i Raptors vicino ai playoff

    Orlando batte agevolmente Philadelphia. Mattatori dell’incontro Rashard Lewis con 24 punti e Dwight Howard con 23 e 15 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 23 punti a testa di Andre Iguodala e di Elton Brand. Miami fa un altro passo avanti verso i playoff: Nets battuti grazie a 27 punti e 12 assist di Dwyane Wade e ai 25 di Jermaine O’Neal. A New Jersey non sono bastati i 26 punti del centro Brook Lopez. Derrick Rose trascina nuovamente i Bulls: dopo la bella prova contro Philadelphia, l’asso di Chicago mette sù una favolosa prestazione da 27 punti 7 rimbalzi e 8 assist. Houston è dominata a rimbalzo e deve cedere il passo e forse anche le speranze di qualificarsi per la post season.
    Uno straordinario John Salmons con 32 punti dà il successo ai Milwaukee Bucks (vittoria numero 17 nelle ultime 19 partite) sugli Atlanta Hawks, trascinandoli in un favoloso quarto periodo dove i Bucks recuperano i 12 punti di svantaggio e conquistano il successo. Toronto fatica più del previsto a Minneapolis ma la spunta grazie alla 44esima doppia doppia stagionale di Chris Bosh (21 punti e 10 rimbalzi, record di franchigia). Bargnani porta alla causa 19 punti e permette ai Raptors di stare un pò più tranquilli in vista degli ultimi scontri di stagione. Il ritorno di Chris Paul sui parquet NBA dopo circa 30 gare di assenza per infortunio permette agli Hornets di battere i Mavericks: mattatore della serata Marcus Thornton con 28 punti mentre per Paul, che ha giocato a ritmi contenuti senza forzare, ci sono 11 punti.
    Nuovo KO per i Thunder (il terzo nelle ultime 4 partite): Oklahoma City sta attraversando un periodo di leggera flessione e a beneficiare del periodo poco felice degli ex Seattle Sonics (l’unico a salvarsi con ben 45 punti sui 96 di squadra è Kevin Durant ai quali aggiunge anche 8 rimbalzi) sono gli Spurs che con il career high di George Hill espugnano il Ford Center (27 punti per lui). Ad Oklahoma sono mancati i comprimari per dare supporto allo strepitoso e mostruoso Durant. Boston cade a Salt Lake City in una serata storta sotto tutti i punti di vista, Memphis batte Sacramento in una partita dall’importanza molto relativa grazie ai 25 punti e 12 rimbalzi del solito Zach Randolph. Infine Phoenix sbanca Oakland con la grande prestazione di Amar’è Stoudemire e Jason Richardson che insieme segnano 71 punti (37 per il lungo, 34 per la guardia dei Suns).

    Risultati NBA del 22 marzo 2010

    Philadelphia 76ers – Orlando Magic 93-109
    (Phi: Iguodala 23, Brand 23, Dalembert 16 – Orl: Lewis 24, Howard 23, Carter 17)
    New Jersey Nets – Miami Heat 89-99
    (NJ: Lopez 26, Harris 16, Lee 15 – Mia: Wade 27, O’Neal 25, Beasley 16)
    Chicago Bulls – Houston Rockets 98-88
    (Chi: Rose 27, Murray 18, Hinrich 17 – Hou: Scola 22, Martin 19, Ariza 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 98-95
    (Mil: Salmons 32, Delfino 23, Ridnour 18 – Atl: Johnson 27, Crawford 21, Horford 12)
    Minnesota Timberwolves – Toronto Raptors 100-106
    (Min: Jefferson 22, Ellington 17, Flynn 14 – Tor: Bosh 21, Bargnani 19, Wright 13, Weems 13)
    New Orleans Hornets – Dallas Mavericks 115- 99
    (NO: Thornton 28, West 25, Peterson 20 – Dal: Terry 24, Nowitzki 16, Marion 14)
    Oklahoma City Thunder – San Antonio Spurs 96-99
    (Okl: Durant 45, Green 16, Westbrook 12 – SA: Hill 27, Ginobili 21, Duncan 14)
    Utah Jazz – Boston Celtics 110-97
    (Uta: Miles 23, Williams 22, Boozer 19 – Bos: Allen 15, Davis 13, Pierce 11)
    Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 85-102
    (Sac: Landry 23, Udrih 18, Hawes 13 – Mem: Randolph 25, Mayo 20, Gay 17)
    Golden State Warriors – Phoenix Suns 131-133
    (GS: Ellis 30, Williams 29, Maggette 25 – Pho: Stoudemire 37, Richardson 34, Dudley 14)

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  • NBA: Gallinari segna 26 punti ma i Knicks vengono beffati nel finale

    Brutta sconfitta per i New York Knicks al Madison Square Garden contro gli Houston Rockets. 7 punti di fila di Aaron Brooks danno il sorpasso nell’ultimo minuto di gioco e condannano i newyorchesi ai quali non bastano i 27 punti e 20 rimbalzi di uno stratosferico David Lee e i 26 punti di un ottimo Danilo Gallinari. 26 punti anche per Douglas ma 4 palle perse per lui negli ultimi 4 possessi rimettono in carreggiata gli ospiti e permettono il sorpasso per una clamorosa vittoria. Male il grande ex Tracy Mcgrady (15 punti ma mai veramente incisivo nelle fasi calde del match). Indiana strapazzagli Oklahoma City Thunder grazieai 32 punti di Granger, il derby della California tra Sacramento Kings e LosAngeles Clippers va ai Kings anche se privi della stella Tyreke Evans. Cleveland demolisce i Pistons con un James a mezzo servizio che passa più tempo in panchina che in campo, a fare la voce grossa ci pensa Leon Powe che con 16 punti e 7 rimbalzi domina sotto i tabelloni. Brutta sconfitta per gli Spurs ad Atlanta, nonostante i 38 punti di Ginobili. Lakers in scioltezza sui Warriors più di quanto non dica il punteggio finale. Tra Portland e Phoenix vincono i Suns con 18 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire.

    Risultati NBA del 21 marzo 2010

    New York Knicks – Houston Rockets 116-112
    (NY: Lee 27, Gallinari 26, Douglas 26 – Hou: Martin 28, Budinger 18, Lowry 18)
    Indiana Pacers – Oklahoma City Thunder 121-101
    (Ind: Granger 32, Murphy 22, Hibbert 20 – Okl: Green 20, Durant 16, Maynor 15)
    Los Angeles Clippers – Sacramento Kings 89-102
    (Cli: Gordon 23, Davis 13, Kaman 12 – Sac: Landry 24, Udrih 20, Garcia 16)
    Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons 104-79
    (Cle: Powe 16, James 15, West 15 – Det: Maxiell 16, Villanueva 11, Prince 9, Jerebko 9)
    Atlanta Hawks – San Antonio Spurs 119-114
    (Atl: Williams 26, Horford 22, Johnson 20 – SA: Ginobili 38, Duncan 29, Jefferson 12)
    Los Angeles Lakers – Washington Wizards 99-92
    (Lak: Gasol 28, Bryant 24, Artest 16 – Was: Young 22, Thornton 18, Blatche 16)
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 93-87
    (Pho: Stoudemire 18, Nash 17, Richardson 16 – Por: Roy 23, Miller 22, Aldridge 16)

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  • NBA: I Thunder disintegrano i Raptors di Bargnani, Gallinari regala la vittoria ai Knicks

    Indiana ottiene il suo terzo successo stagionale sui Pistons: Granger mette 29 punti, per Detroit invece ce ne sono 25 di Stuckey al ritorno in campo dopo il malore di Cleveland.
    Kevin Durant annienta Andrea Barganani e i Raptors. Il fenomeno dei Thunder segna 31 punti (e nell’ultimo quarto non mette neanche piede in campo visto il vantaggio abissale che procura alla sua squadra) e Oklahoma City arriva anche oltre i 30 punti di vantaggio per chiudere alla fine con un eloquente +26. Per Toronto Bargnani 15 punti e il solito Bosh da doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi (il resto della squadra, a partire dal criticatissimo Turkoglu è inesistente), ma bisognerà dare un giro di vite alla difesa che è la peggiore della Lega per punti subiti (solo nelle ultime 12 partite quasi 112 punti presi per gara!). Nel “garbage time” Marco Belinelli piazza comunque 12 punti.
    Un canestro di Joe Johnson sullasirena finale dell’overtime regala un importante successo agli Hawks sui Bobcats.
    Un grande Danilo Gallinari trascina i Knicks al successo su Philadelphia: l’italiano mette 25 punti e aggiunge 7 rimbalzi per una serata tra le migliori da quando calca i parquet NBA.
    Chicago perde la decima partita consecutiva: priva ancora dellesue 3 stelle (Rose, Noah, Deng) i poveri Bulls sono facile preda per LeBron James e i suoi Cavaliers: “the King” segna 29 punti (13 negli ultimi 7 minuti di gioco) e porta la sua squadra al successo dopo che Chicago aveva provato a sorprendere la franchigia dell’Ohio mettendo la testa avanti nel finale. Ma lo show del numero 23 è stato eccezionale e ha spazzato via la resistenza della squadra dell’Illinois.
    Boston espugna Houston e con la contemporanea vittoria dei Blazers i Rockets dicono praticamente addio a i sogni playoff (che ormai sono quasi decisi in tutte e 2 le Conference, da vedere solo i vari piazzamenti per decidere gli scontri). Da segnalare il ritorno ad alti livelli dei Big Three dei Celtics (Pierce, Allen e Garnett) che segnano 60 dei 94 punti dei Celtics.
    I Warriors si beccano 147 punti subiti a San Antonio, a Phoenix uno stratosferico Stoudemire da 44 punti porta i Suns al successo sui Jazz che come già accaduto a Milwaukee pagano la pessima serata nel tiro da 3 (0/9) e quando ai Jazz non entrano i tiri dalla lunga distanza la squadra fa molta fatica perchè è un’ arma molto importante nel loro stile di gioco.
    Un canestro ad un secondo dalla fine di Brandon Roy permette ai Blazers di avere la meglio sui disastrati Wizards che sono riusciti a mettere in grande difficoltà i padroni di casa tenendoli a soli 76 punti segnati.
    Servono 2 overtime ai Milwaukee Bucks per stendere i Sacramento Kings: prima Ilyasova pareggia la gara con 3 punti al termine dei tempi regolamentari, poi dopo un primo supplementare opaco, nel secondo 2 canestri di Jennings (35 punti per l’ex Virtus Roma con 8 assist e 8/13 da 3 punti) regalano la vittoria agli ospiti. Male Tyreke Evans nella sfida diretta con Jennings per il titolo di rookie dell’anno.
    Minnesota perde a Los Angeles contro i Lakers ma non esce umiliata dalla sfida. Per i Lakers un pò tutti hanno contribuito al successo, tra i T-wolves da sottolineare la prova di Kevin Love con 19 punti e 11 rimbalzi, partendo come al solito dalla panchina (non sarebbe meglio gettarlo nella mischia da titolare visto l’alto rendimento del talentuoso ragazzo bianco?).

    Risultati NBA del 19 marzo 2010

    Indiana Pacers – Detroit Pistons 106-102
    (Ind: Granger 29, Murphy 20, Rush 15, Hibbert 15 – Det: Stuckey 25, Gordon 17, Summers 12)
    Toronto Raptors – Oklahoma City Thunder 89-115
    (Tor: Bosh 22, Bargnani 15, Belinelli 12 – Okl: Durant 31, Green 25, Weaver 12)
    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 85-92
    (Chi: Gibson 20, Johnson 16, Murray 12 – Cle: James 29, Williams 18, Varejao 10)
    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 93-92 (overtime)
    (Atl: Josh Smith 18, Johnson 18, Crawford 16 – Cha: Felton 25, Wallace 20, Jackson 19)
    New York Knicks – Philadelphia 76ers 92-88
    (NY: Gallinari 25, Douglas 22, Walker 15 – Phi: Brand 19, Iguodala 17, Holiday 15)
    Houston Rockets – Boston Celtics 87-94
    (Hou: Scola 17, Martin 17, Ariza 11, Hill 11 – Bos: Pierce26, Allen 19, Garnett 15)
    San Antonio Spurs – Golden State Warriors 147-116
    (SA: Ginobili 23, Jefferson 21, Duncan 17 – GS: Ellis 39, Maggette 30, Williams 15)
    Phoenix Suns – Utah Jazz 110-100
    (Pho: Stoudemire 44, Lopez 19, Nash 15 – Uta: Boozer 23, Miles 17, Williams 13)
    Portland Trail Blazers – Washington Wizards 76-74
    (Por: Aldridge 19, Miller 14, Roy 14 – Was: Miller 16, Blatche 12, Foye 11)
    Sacramento Kings – Milwaukee Bucks 108-114 (2 overtime)
    (Sac: Udrih 26, Landry 16, Hawes 16 – Mil: Jennings 35, Salmons 27, Bogut 21)
    Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves 104-96
    (Lak: Bryant 22, Odom 18, Gasol 17 – Min: Flynn 20, Love 19, Milicic 16)

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