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  • Marquez vince al Sachsenring e va in testa al Mondiale. Rossi 3°

    Marquez vince al Sachsenring e va in testa al Mondiale. Rossi 3°

    Marc Marquez ha vinto il Gran Premio di Germania sul circuito del Sachsenring, ottavo round del Motomondiale 2013. Sul tracciato tedesco il pilota della Honda non ha avuto rivali e seppur dopo una brutta partenza è stato in grado di recuperare gli avversari e staccarli con un ritmo di gara praticamente inarrivabile per tutti. La gara non ha avuto praticamente storia con lo spagnolo che ha praticamente dominato per tutti i 30 giri cogliendo un importantissimo doppio colpo con la seconda vittoria stagionale nella classe regina che gli ha permesso di balzare al comando della classifica generale, agevolato dal fatto che i rivali più accreditati al titolo Daniel Pedrosa, staccato ora di due punti, e Jorge Lorenzo hanno assistito al GP direttamente da casa per il medesimo problema alla clavicola.

    Marc Marquez
    Marc Marquez © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/Getty Images

    Al secondo posto un grande Cal Crutchlow autore di una bella gara nonostante anche lui non fosse in perfette condizioni fisiche per la caduta nelle libere del venerdì. Il pilota britannico ha però tirato fuori tutto il suo talento vincendo nettamente il duello in famiglia con Valentino Rossi e andando ad impensierire nel finale anche Marquez che tuttavia a pochi giri dalla fine era ormai troppo lontano. Cal ha comunque avuto fino alla fine la voglia di crederci e non mollare mai spingendo fino al limite e portando la sua Yamaha Tech 3 sul secondo gradino del podio ma cosa più importante comincia a vedere la vetta della classifica distante ora 31 punti

    Ci si aspettava molto di più invece da Valentino Rossi, che è andato a completare il podio sul gradino più basso. Il pesarese reduce dall’ottima vittoria di Assen di due settimane fa non ha brillato come in Olanda pur su uno dei suoi tracciati preferiti, e nonostante una grande partenza che lo ha portato subito al comando della corsa non ha poi avuto il passo per restare con i primi due distanti alla fine ben 9 secondi. Il nove volte campione del mondo  non è riuscito quindi ad ad approfittare delle defezioni di Lorenzo e Pedrosa per cogliere un risultato più importante ma è comunque lì pronto a giocarsi il campionato.

    Quarto posto per l’idolo di casa Stefan Bradl, che nelle fasi iniziali aveva fatto credere al suo pubblico di poter essere della partita salvo poi perdere di consistenza durante la gara a causa del ritmo forsennato dei primi. Resta comunque ottimo il suo risultato nella gara di casa, considerando che l’altro pilota Honda “clienti” Alvaro Bautista ha chiuso la gara alle sue spalle staccato di ben 8 secondi.

    Tanta delusione in casa Ducati. Andrea Dovizoso è stato il primo tra i piloti di Borgo Panigale a tagliare il traguardo in settima posizione ma alle spalle anche di Bradley Smith, sì in sella ad una Yamaha ma decisamente non uno dei migliori. Considerando il fatto che il forlivese abbia fatto fatica a staccare la Crt di Aleix Espargaro, lottando per tutta la gara con lo spagnolo allora si capisce che la situazione della Rossa non sia delle migliori. Anche perchè Nicky Hayden non è riuscito a fare meglio del nono posto, a 45 secondi dalla vetta e a 15 dal suo compagno. Bella invece la gara di Michele Pirro che in sella alla Ducati Pramac ha chiuso la top-ten in decima posizione.

     

  • Marquez in pole al Sachsenring, Rossi 3°. Out Pedrosa e Lorenzo

    Marquez in pole al Sachsenring, Rossi 3°. Out Pedrosa e Lorenzo

    Marc Marquez ha ottenuto la pole position del Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsenring, ottava tappa del Motomondiale 2013. Il pilota spagnolo si è imposto nella Q2 grazie al miglior tempo di 1:21.311, tempo molto vicino al record della pista di Casey Stoner nella stagione 2008 in 1.:21.067, conquistando la terza pole stagionale e prendendosi il vantaggio di poter partire davanti a tutti nella gara di domani, in cui molto probabilmente sarà l’unico portabandiera del team Honda Hrc, visto il quasi certo forfait di Daniel Pedrosa.

    Marc Marquez
    Marc Marquez © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/Getty Images

    Il numero 26 della Honda ha infatti rimediato una piccola frattura alla clavicola a causa di una brutta caduta nelle libere della mattina e precauzionalmente sarà tenuto a riposo per riprendersi al meglio. Il condizionale è d’obbligo visto quanto accaduto due settimane fa con Jorge Lorenzo ad Assen, che dopo l’operazione per il medesimo problema ha deciso ugualmente di correre portando a casa una buona quinta posizione. Questa volta però il maiorchino non farà parte della battaglia poichè la caduta nelle libere del sabato gl ha procurato lo spostamento della placca in titanio posta come supporto alla clavicola stessa. Operato durante la qualifica sarà costretto a saltare questo e forse anche l’appuntamento a Laguna Seca in programma settimana prossima.

    Tornando alla classifica dei tempi alle spalle di Marquez troviamo Cal Crutchlow staccato di soli 123 millesimi e Valentino Rossi che è ritornato in prima fila dopo 3 anni, dal GP di Le Mans del 2010. Il pesarese, decisamente a suo agio sulla pista tedesca, da sempre una delle sue preferite, ha scherzato a fine qualifiche con il compagno di team, reo a suo dire di avergli preso la scia nel suo ultimo tentativo e rubato la seconda posizione. Il Dottore sarà comunque uno dei protagonisti nella gara di domani visto anche l’ottimo passo gara messo in mostra nelle libere.

    Quarto un ottimo Stefan Bradl, protagonista come ad Assen nella prima parte di qualifiche, passate stabilmente nelle posizioni di vertice. Una brutta caduta a fine turno ha rallentato il passo del tedesco padrone di casa che comunque potrà dire la sua nella gara di domani. Un vero e proprio capolavoro è stato invece quello di Aleix Espargaro, quinto al termine delle qualifiche. Il pilota spagnolo non è più una sorpresa visto che è da inizio anno che è costantemente il più veloce tra le Crt, e anche su una pista in cui storicamente non è la moto più potente a fare la differenza, ha dimostrato di poter dare fastidio a molte MotoGP, e il suo distacco a solo mezzo secondo ne è la dimostrazione.

    Una di queste è proprio la Ducati, sesta con Nicky Hayden che è risultato il migliore tra i piloti di Borgo Panigale sin dalle libere del venerdì. Naviga lontano invece Andrea Dovizioso che non è riuscito a fare meglio della nona posizione staccato di un secondo e due decimi. Tra le due Rosse troviamo la Yamaha di Bradley Smith e la Honda di Alvaro Bautista rispettivamente settimo e ottavo. Bene anche Claudio Corti e Danilo Petrucci che grazie ad un ottima Q1 sono riusciti a classificarsi con i piloti migliori chiudendo la classifica provvisoria in decima e 11esima posizione.

  • Pedrosa Super, pagelle GP Germania

    Pedrosa Super, pagelle GP Germania

    L’ottavo appuntamento del Motomondiale se lo aggiudica Daniel Pedrosa che sul circuito del Sachsenring vince il Gran Premio di Germania. Per lo spagnolo è il primo successo stagionale, il terzo consecutivo sul circuito tedesco sul quale conferma un grandissimo feeling. In seconda posizione chiude Jorge Lorenzo che si riporta nuovamente in testa alla classifica del Mondiale complice la caduta di Casey Stoner che alla penutlima curva dell’ultimo giro si stende nel tentativo di superare Pedrosa. Doppia beffa per l’australiano che perde il primato in classifica e anche la seconda posizione in favore del suo compagno di squadra.

    Si conferma ancora una volta bravissimo Andrea Dovizioso, che per la terza volta nelle ultime quattro gare sale sul gradino più basso del podio, tra l’altro unico pilota di un teamclienti ad esserci riuscito quest’anno. Buona la gara di Valentino Rossi che chiude sesto davanti ai suoi compagni di marca ma anche ad Alvaro Bautista e  Cal Crutchlow. Diamo ora i voti ai protagonisti del GP.

    Pedrosa 10: al Sachsenring non ce n’è per nessuno e Camomillo lo dimostra a tutti ancora una volta. Terzo successo consecutivo sul circuito tedesco, quinto in carriera che gli vale il primo sigillo stagionale ma soprattutto la soddisfazione di aver finalmente battuto Stoner e di averlo superato al secondo posto nella classifica iridata. Ora può pensare in grande.

    Lorenzo 7: un week-end abbastanza anonimo per uno come lui che comunque aveva la scusante di non essere nelle perfette condizioni fisiche per il crash di Assen con Bautista. Ma nonostante ciò recupera con gli interessi la caduta della settimana scorsa riprendendosi la vetta della classifica Mondiale, e tutto questo non nella sua migliore gara dell’anno. La fortuna questa volta lo ha premiato.

    Daniel Pedrosa © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Dovizioso 8,5: terzo podio nelle ultime quattro gare, secondo consecutivo, per il pilota italiano, che si sta dimostrando il migliore dei piloti clienti e non solo. Infatti oltre a bastonare come al solito il suo compagno di squadra Crutchlow, tiene dietro con le unghie e con i denti il compagno di marca Ben Spies (voto 6)con la Yamaha del team ufficiale. I risultati ottenuti potrebbero portarla presto, già dall’anno prossimo, nelle sue mani.

    Bradl 8: Il tedeschino davanti al suo pubblico si esalta e già dalle prove dimostra di avere un ottimo passo. Guida per tutto il GP il gruppetto composto dalle Ducati restando anche vicino al trio Yamaha composto da Dovizioso-Crutchlow-Spies, e alla fine sfruttando gli errori degli altri piloti agguanta una meritata quinta posizione con la quale bissa il miglior risultato di quest’anno ottenuto a Le Mans nel GP di Francia.

    Rossi 6,5: non fa cose straordinarie restando ultimo del quartetto guidato da Bradl per tutta la gara. Poi esce alla distanza e nel finale piazza la zampata del campione superando i pari marca e arrivando ad un soffio dalla Honda del tedesco. Buona la sesta posizione finale ma i 28 secondi di ritardo sul circuito tortuoso del Sachsenring fanno capire che la strada per migliorare è ancora lunga.

    Stoner 2: butta la leadrship del campionato ad una sola curva dalla fine nel tentativo di superare Pedrosa che tra l’altro non era neanche troppo vicino. Lo Stoner di qualche mese fa si sarebbe accontentato della seconda posizione che avrebbe consolidato il suo primato, ma forse quello Stoner non esiste già più.

    Bautista 7: parte dal fondo dello schieramento per la penalità inflittagli dopo il disastro alla partenza al GP d’Olanda ad Assen. Lui non si scompone e si esibisce in una grande rimonta che lo riporta in settima posizione. Visto il passo gara senza la penalità avrebbe sicuramente lottato per il podio.

    Crutchlow 4: non ne può più di arrivare dietro a Dovizioso e vista la velocità in gara questa sembra la gara giusta per finirgli davanti. Come non detto perchè Cal ne combina un altra delle sue arrivando lungo alla prima curva nel tentativo di superare il compagno che lo costringe all’errore, rimanendo invischiato al suo rientro in pista nel gruppetto delle Ducati. Deve capire che oltre alla velocità un bravo pilota deve saper usare anche la testa. Impari da Dovizioso.

  • Al Sachsenring Marquez e Cortese sempre più leader

    Al Sachsenring Marquez e Cortese sempre più leader

    Moto 2 e Moto 3 dai due volti con in mezzo la MotoGP a fare da spartiacque tra le due categorie minori. La prima ad aprire la giornata motociclistica è stata la Moto 2 con Marc Marquez vittorioso sull’asfalto asciutto del Sachsenring e sempre più leader della classifica iridata. A tre ore di distanza invece ha chiuso la Moto 3, posticipata anche di una mezz’ora a causa di un’acquazzone che ha costretto i piloti a correre su pista bagnata. Vincitore dopo una grande rimonta l’idolo di casa Sandro Cortese che è sempre più leader del Mondiale.

    MOTO 2 – Marc Marquez bissa il successo ottenuto soltanto una settimana fa nel Gran Premio d’Olanda all’Università del Motomondiale ad Assen vincendo anche al Sachsenring, ottava prova del Motomondiale valevole per il GP di Germania. Sul circuito tedesco il campione spagnolo si impone per la quarta volta in stagione, seconda consecutiva appunto, dando lo strattone decisivo per l’allungo nel Mondiale. Complice anche la caduta del suo diretto inseguitore Andrea Iannone scivolato al nono giro mentre si trovava nei tubi di scarico del pilota della Suter Repsol.

    Il pilota italiano, partito decimo rimonta fino alla seconda posizione ma nel tentativo di attaccare Marquez alla prima curva perde l’avantreno della sua moto finendo a terra dando con tutta probabilità un addio alle sue chances mondiali. Peccato perchè su un circuito come il Sachsenring dove poco conta il motore l’abruzzese poteva sicuramente dire la sua. Ripartito dalla 26esima posizione Iannone riesce a guadagnare 10 posizioni, non la 15esima, ultima disponibile per l’acquisizione  di punti mondiali.

    Cosi dopo la caduta di Iannone Marquez si trova a dover affrontare due veterani della categoria, ovvero Mika Kallio e Alex De Angelis, anche lui in grande rimonta dalle retrovie. Ma il passo dello spagnolo è inarrivabile e gli consente di arrivare con oltre due secondi di vantaggio in tranquillità al traguardo. Kallio e De Angelis si giocano la seconda posizione con il sammarinese che tenta l’attacco all’ultima curva arrivando però lungo e cedendo il secondo gradino del podio al rivale.

    Marc Marquez © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Bella comunque la battaglia dei due ritrovati protagonisti della Moto 2 che hanno dato vita ad una dura lotta fatta di sorpassi e controsorpassi, soprattutto De Angelis che sembra aver trovato un beneficio dal cambio di telaio Suter all’FTR, mentre il leader della classifica Marquez con l’ennesima vittoria vola a 152 punti, 43 in più di Pol Espargaro che oggi non è andato oltre la quarta posizione nonostante una grande rimonta dovuta però a tanti errori individuali.

    Il migliore degli italiani è Simone Corsi in sesta posizione alle spalle dello svizzero Thomas Luthi ma davanti a Bradley Smith. Nono Claudio Corti mentre un altro protagonista del Mondiale Scott Redding viene steso appena dopo la partenza da Toni Elias che si stende anche lui poco dopo.

    MOTO 3 – Sandro Cortese trionfa nel Gran Premio di casa conquistando il suo secondo successo stagionale dopo aver trionfato all’Estoril nel GP di Portogallo. Il tedesco partito dalla pole position e scattato malissimo in partenza è autore di una grande rimonta dalle retrovie nonostante nonostante il grip con le gomme rain su pista che andava asciugandosi diminuiva giro dopo giro. Cortese è il più abile a capire le condizioni dell’asfalto piazzando il sorpasso decisivo a tre giri dal termine ai danni di Alexis Masbou, al primo podio in carriera.

    Per Cortese una vittoria che gli vale il primato nella classifica mondiale, complice anche la gara opaca di Maverick Vinales che chiude la sua gara in 17esima posizione con uno zero nella casella punti. Lo spagnolo ora è costretto ad inseguire il tedesco con 18 punti di distacco (148 a 130 il passivo).

    Terzo posto per lo spagnolo Luis Salom che precede di pochi secondi la sorpresa Jack Miller, bravo a giocarsi la vittoria fino a pochi giri dal termine. Quinto Efren Vasquez mentre per trovare il primo italiano bisogna scendere in 12esima posizione per trovare Niccolò Antonelli. Fuori a pochi giri dal termine Danny Kent , che aveva conquistato il primo podio ad Assen, Adrian Martin, Brad Binder e Louis Rossi, piloti tutti in lotta per la vittoria a pochi giri dal termine, a dimostrazione del grande equilibrio della classe quarto di litro.

  • MotoGP, Pedrosa vince al Sachsenring, Stoner out

    MotoGP, Pedrosa vince al Sachsenring, Stoner out

    E’ Daniel Pedrosa il vincitore del Gran Premio di Germania del Motomondiale, ottavo appuntamento della stagione. Il pilota della Honda si aggiudica la sua prima vittoria della stagione confermando il buon feeling che lo lega al circuito tedesco di cui è vincitore da ben 3 edizioni consecutive.

    Lo spagnolo, scattato come al suo solito come una fionda già dalla partenza dimostra di avere un altro passo insieme al suo compagno di squadra Casey Stoner che già dopo i primi giri accumulano un vantaggio incolmabile per la concorrenza. Cosi dopo aver dominato in lungo e in largo per tutta la gara il team HRC si prepara a festeggiare una importantissima doppietta in risposta alla Yamaha nettamente in diffcoltà su questo circuito in cui l’aerodinamica la fa da padrona. Ma nel finale di gara il vero colpo di scena lo regala Stoner, che confeziona letteralmente un regalo al compagno di team e al rivale nella classifica del Mondiale Jorge Lorenzo. All’ultimo giro l’australiano infatti perde l’avantreno della sua RC213V alla Sachsen Kurve nel tentativo di superare il compagno di squadra e termina la sua gara con una rovinosa caduta ad una sola curva dal termine, pareggiando lo zero in classifica ottenuto da Lorenzo ad Assen lo scorso week-end.  Come se non bastasse il campione del mondo in carica perde nuovamente la testa della classifica proprio ai danni del pilota della Yamaha e viene scavalcato anche da Pedrosa che ora diviene il diretto inseguitore del maiorchino a sole 14 lunghezze di distacco. Bel risultato per Pedrosa che in un sol colpo ottiene la sua prima vittoria in stagione e si prende la soddisfazione di scvalcare il suo team-mate nella classifica del campionato.

    Daniel Pedrosa © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Ma chi esce più contento dal week-end tedesco è sicuramente Lorenzo, che nonostante il passo insufficiente per lottare per la vittoria conquista una seconda posizione preziosissima per ritornare in vetta al Mondiale ringraziando Stoner che per un momento ritorna quello di un tempo compiendo una ingenuità imperdonabile che gli costa cara ai fini di un Mondiale molto equilibrato.

    Al terzo posto ma staccato di tantissimo ancora una volta c’è Andrea Dovizioso, che per la terza volta quest’anno riesce a salire sul gradino più basso del podio. Il pilota forlivese fino ad ora è l’unico ad esserci riuscito con una moto satellite, e questa di per sè e già una grande notizia, in più è bravissimo a restare davanti alla Yamaha ufficiale di Ben Spies che fino all’ultimo combatte per un posto sul podio, senza riuscirci perchè il Dovi è bravissimo a resistere. Cosi come con il suo comapgno di squadra Cal Crutchlow, arrembante nei suoi tubi di scarico fino a pochi giri dal termine e forse anche più veloce ma la resistenza del pilota italiano lo costringe a forzare la prima staccata con risultato un lungo che lo porta nelle retrovie a giocarsi la posizione con le Ducati.

    Anche perchè l’attuale campione del mondo della Moto 2 Stefan Bradl è bravo a piazzarsi in quinta posizione, proprio davanti alle moto della casa bolognese, prime delle quali è quella di Valentino Rossi, sesto a pochi decimi sul tragurado dalla Honda LCR. Il nove volte campione del mondo dopo un inizio in sordina che fa presagire ad un altra gara scialba è autore di una bella rimonta che lo porta dalla decima alla sesta posizione. Percorso invece per il suo compagno di squadra Nicky Hayden, calato vistosamente nel finale, che da quinto chiude decimo ai margini della top-ten.

    Tra le due Ducati ufficiali troviamo la Honda Gresini di Alvaro Bautista, anche lui in rimonta, poi appunto la Yamaha di Crutchlow e l’altra Ducati, quella Pramac, di Hector Barbera. Poi solo CRT con Randy De Puniet appena fuori dalla top-ten in 11esima posizione davanti a Colin Edwards e ad Aleix Espargaro.  16esima posizone per il test driver Ducati Franco Battaini davanti al connazionale Danilo Petrucci e Ivan Silva in ultima posizione. Ritirati gli altri due italiani Michele Pirro, per un problema alla catena della sua FTR Gresini e Mattia Pasini, centrato in pieno da Yonny Hernandez nelle prima battute di gara e autore di un week-end davvero sfortunatissimo.

  • Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Dopo aver perso tre delle nove gare fin qui disputate e dopo un Gran premio d’Italia, che segnava il suo ritorno alle corse dopo l’infortunio a Le Mans, corso in condizioni non perfette, Dani Pedrosa ritorna sul gradino più alto del podio e lo fa in uno dei circuiti che più predilige, il Sachsenring, dove con la vittoria ottenuta oggi conquista il suo quinto successo in carriera, terzo nella classe regina. Lo spagnolo manda un chiaro messaggio anche al team Hrc, sempre più deciso a schierare per l’anno prossimo due moto anzichè quattro come quest’anno, e indeciso sulla scelta di chi confermare tra gli attuali quattro piloti.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Dopo una gara avvincente ed emozionante, Pedrosa batte la concorrenza di Jorge Lorenzo e Casey Stoner, che si sono alternati più volte alla testa della gara. Lo spagnolo della Yamaha, dopo lo spavento iniziale causato dallo spegnimento della sua moto sullo schieramento di partenza, non è riuscito nell’intento di prendere la fuga solitaria e dopo essere stato superato dalle due Hrc ha atteso l’ultimo giro per sfoderare un’attacco strepitoso ai danni di Casey Stoner, il tutto mentre Pedrosa viaggiava spedito verso la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Portogallo. Impaurito dal ritorno del campione del mondo, Stoner commette un errore fatale alla penultima curva che permette a Lorenzo di guadagnare il secondo gradino del podio e punti importanti nella classifica mondiale. Sono infatti 15 i punti che ora dividono l’australiano dallo spagnolo.   Alle spalle dei primi tre protagonisti, che hanno tenuto un ritmo infernale per tutta la gara, l’altro terzetto composto da Andrea Dovizioso, Ben Spies e Marco Simoncelli. Dopo un inizio incoraggiante i tre non sono più riusciti a mantenere il passo dei primi, soprattutto Spies, che sembrava più in difficoltà rispetto al duetto italiano, fino a quando negli ultimi giri della gara l’americano si rifà sotto e proprio all’ultimo respiro riesce a beffare Simoncelli che nel tentativo di superare Dovizioso esce più largo dall’ultima curva. Al settimo posto la Suzuki di Alvaro Bautista, che dimostra i miglioramenti effettuati da inizio anno vincendo la bagarre personale con le Ducati ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi.  
    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    La Gp11.1 di Valentino chiude forse cosi il suo campionato, poichè, da quanto sembra, già da Laguna Seca la prossima settimana il Dottore è pronto a rispolverare la Gp11 tradizionale, cioè quella attualmente utilizzata da Hayden. Per quanto riguarda il risultato, la nona posizione può essere considerata positiva vista la disastrosa qualifica di ieri e utile per mantenere il quarto posto nella classifica mondiale alle spalle di Dovi, mentre per il prosieguo del campionato ci sarà sicuramente da migliorare e anche in fretta, perchè attualmente ci sono poche moto che stanno dimostrando di essere più lente di queste Ducati.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 41:12.482
    2. LORENZO YAMAHA +1.477
    3. STONER HONDA +1.568
    4. DOVIZIOSO HONDA +10.513
    5. SPIES YAMAHA +10.719
    6. SIMONCELLI HONDA +10.923
    7. BAUTISTA SUZUKI +27.451
    8. HAYDEN DUCATI +27.510
    9. ROSSI DUCATI +27.576
    10. EDWARDS YAMAHA +33.491
    11. BARBERA DUCATI +38.944
    12. ABRAHAM DUCATI +39.148
    13. DE PUNIET DUCATI +39.415
    14. CRUTCHLOW YAMAHA +39.477
    15. AOYAMA HONDA +54.516
    16. ELIAS HONDA +1:12.335
    17. GUINTOLI DUCATI +1 GIRO
  • MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Germania

    MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Germania

    Dani Pedrosa torna alla vittoria dopo un digiuno, complice gli infortuni che lo hanno tenuto lontano dalla pista per un bel pò, durato 2 mesi e mezzo e che durava dal Portogallo. Il pilota spagnolo della Honda trionfa al Sachsenring, sede del Gran Premio di Germania, precedendo Jorge Lorenzo che ha beffato all’ultima curva Casey Stoner che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Quarto posto per Andrea Dovizioso che ha vinto il duello con Ben Spies e Marco Simoncelli, Valentino Rossi giunge nono dietro anche Nicky Hayden e Alvaro Baustista.
    In classifica Lorenzo guadagna punti su Stoner che ora è solo a 15 punti, Dovizioso rimane in corsa a 36 punti di distacco dall’australiano.

    In classifica marche la Honda è sempre al comando (210) poi Yamaha (184), Ducati (107) e Suzuki (45).

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. STONER HONDA 168
    2. LORENZO YAMAHA 153
    3. DOVIZIOSO HONDA 132
    4. ROSSI DUCATI 98
    5. PEDROSA HONDA 94
    6. SPIES YAMAHA 85
    7. HAYDEN DUCATI 85
    8. SIMONCELLI HONDA 60
    9. EDWARDS YAMAHA 59
    10. AOYAMA HONDA 57
    11. BARBERA DUCATI 49
    12. ABRAHAM DUCATI 41
    13. BAUTISTA
    SUZUKI 39
    14. ELIAS
    HONDA 35
    15. CRUTCHLOW
    YAMAHA 34
    16. CAPIROSSI DUCATI 22
    17. DE PUNIET
    DUCATI 15
    18. HOPKINS
    SUZUKI 6
    19. AKIYOSHI
    HONDA 3

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 210
    2. YAMAHA 184
    3. DUCATI 107
    4. SUZUKI 45
  • Moto2, Sachsenring: Marquez non si ferma più

    Moto2, Sachsenring: Marquez non si ferma più

    Ci ha preso gusto ormai Marc Marquez. Il pilota spagnolo, dopo un inizio anno abbastanza travagliato in cui ha collezionato più cadute che piazzamenti, adesso pare aver capito come sfruttare al massimo la sua Kalex, tanto che con la vittoria odierna aggiudicatasi sul circuito del Sachsenring bissa i successi di Assen e del Mugello portandosi a tre successi consecutivi, e a quattro complessivi.

    © ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images
    Il campione del mondo 125 con questo filotto di tre vittorie supera un altro grande pilota del motomondiale, nonchè suo connazionale. Stiamo parlando di Jorge Lorenzo che prima di lui deteneva il record di pilota che ha ottenuto più successi di fila nella categoria 250/moto2. Alle spalle del vincitore l’idolo di casa Stefan Bradl, che fino all’ultimo ha cercato di resistere restando davanti a Marquez, per poi rinunciare alla lotta una volta vistosi superare dallo spagnolo nel finale di gara visibilmente più veloce. Sul gradino più basso del podio un ritrovato Alex De Angelis che riesce a conquistare il primo podio stagionale. Il sammarinese per tutta la gara ha fatto fatica a scrollarsi di dosso Thomas Luthi nonostante avesse anche il passo per restare con i primi due, ma la differenza di motore in rettilineo con lo svizzero lo ha costretto in una bagarre prolungata che gli ha fatto perdere molto tempo. Quinta posizione per Randy Krummenacher, autore di un’ottima rimonta e per un soffio alle spalle di Luthi. Ancora delusione invece per Andrea Iannone, che non riesce ad andare oltre la 14esima posizione, davanti all’altro italiano Claudio Corti. Migliore degli italiani è Simone Corsi, ottavo.   Brutto incidente per Max Neukirchner e Aleix Espargaro, entrati in collisione dopo appena sei giri. Ad avere la peggio è stato proprio il pilota spagnolo che ha subito una brutta botta, ma per fortuna non dovrebbero esserci conseguenze. Fuori anche Julian Simon, che rientrava proprio oggi dopo la frattura a tibia e perone subita al Montmelò. Ordine d’arrivo 1 93 MARC MARQUEZ SUTER TEAM CATALUNYA CAIXA REPSOL 41:37.457 2 65 STEFAN BRADL KALEX VIESSMANN KIEFER RACING +0.896 3 15 ALEX DE ANGELIS MOTOBI JIR MOTO2 +1.387 4 4 RANDY KRUMMENACHER KALEX GP TEAM SWITZERLAND KIEFER RACING +3.413 5 12 THOMAS LUTHI SUTER INTERWETTEN PADDOCK MOTO2 +4.185 6 68 YONNY HERNANDEZ FTR BLUSENS-STX +7.691 7 45 SCOTT REDDING SUTER MARC VDS RACING TEAM +10.606 8 3 SIMONE CORSI FTR IODA RACING PROJECT +10.667 9 16 JULES CLUZEL SUTER NGM FORWARD RACING +12.079 10 51 MICHELE PIRRO MORIWAKI GRESINI RACING MOTO2 +12.337 11 54 KENAN SOFUOGLU SUTER TECHNOMAG-CIP +13.197 12 77 DOMINIQUE AEGERTER SUTER TECHNOMAG-CIP +21.516 13 44 POL ESPARGARO FTR HP TUENTI SPEED UP +21.652 14 29 ANDREA IANNONE SUTER SPEED MASTER +21.827 15 71 CLAUDIO CORTI SUTER ITALTRANS RACING TEAM +22.238 16 63 MIKE DI MEGLIO TECH 3 TECH 3 RACING +22.359 17 25 ALEX BALDOLINI SUTER NGM FORWARD RACING +26.498 18 19 XAVIER SIMEON TECH 3 TECH 3 B +30.137 19 75 MATTIA PASINI FTR IODA RACING PROJECT +34.023 20 9 KENNY NOYES FTR AVINTIA-STX +34.188 21 18 JORDI TORRES SUTER MAPFRE ASPAR TEAM MOTO2 +34.300 22 80 AXEL PONS PONS KALEX PONS HP 40 +34.949 23 13 ANTHONY WEST MZ-RE HONDA MZ RACING TEAM +49.149 24 64 SANTIAGO HERNANDEZ FTR SAG TEAM +49.902 25 14 RATTHAPARK WILAIROT FTR THAI HONDA SINGHA SAG +53.180 26 39 ROBERTINO PIETRI SUTER ITALTRANS RACING TEAM +57.673 27 97 STEVEN ODENDAAL SUTER MS RACING +1:12.318 28 88 RICARD CARDUS MORIWAKI QMMF RACING TEAM +1:12.943 29 24 TOMMASO LORENZETTI FTR AEROPORT DE CASTELLO 1 Lap 30 95 MASHEL AL NAIMI MORIWAKI QMMF RACING TEAM 1 Lap

  • 125: Faubel, vittoria al fotofinish

    125: Faubel, vittoria al fotofinish

    Bellissima ed emozionante la gara che ha visto protagonisti i piloti della 125 sul circuito del Sachsenring, valido per il Gran Premio di Germania, nono appuntamento del motomondiale. Dopo 27 giri in cui i piloti di testa hanno dato spettacolo a suon di sorpassi, controsorpassi e cadute, alla fine a spuntarla è Hector Faubel, al primo successo stagionale.

    © ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images
    Lo spagnolo beffa sub-judice Joan Zarco, che sul rettilineo finale lo aveva affiancato all’esterno arrivandogli praticamente appaiato. Inizialmente la vittoria era stata assegnata al francese, ma neanche il fotofinish è stato in grado di stabilire quale delle due moto avesse tagliato per prima il traguardo e ha cosi decretato la vittoria a Faubel per aver firmato un giro più veloce rispetto al rivale. Ancora una beffa per Zarco, che dopo essersi visto annullare la vittoria conquistata in Catalogna per una scorrettezza su Terol, ora vede sfumare il primo successo in carriera per una decisione dei commissari. In terza posizione il poleman Maverick Vinales, che deve fare mea culpa per una partenza disastrosa che forse non gli ha permesso di vincere la gara. Lo spagnolo è comunque riuscito a recuperare per giocarsi la vittoria fino all’ultimo giro, ma lo sforzo della rimonta gli è forse costato caro. Alle spalle dei primi tre, ai piedi del podio, il leader del mondiale Nico Terol che precede il connazionale Luis Salom. Sergio Gadea, dopo aver corso una gara tutta d’attacco cede di schianto nel finale, e chiude in sesta posizione davanti ai padroni di casa Jonas Folger e Sandro Cortese. Caduti invece Miguel Oliveira ed Efren Vasquez che erano in lotta con il gruppo dei primi. Ordine d’arrivo 1 55 HECTOR FAUBEL APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC 39:57.979 2 5 JOHANN ZARCO DERBI AVANT-AIRASIA-AJO 0 Lap 3 25 MAVERICK VINALES APRILIA BLUSENS BY PARIS HILTON RACING +0.272 4 18 NICOLAS TEROL APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC +1.723 5 39 LUIS SALOM APRILIA RW RACING GP +2.784 6 33 SERGIO GADEA APRILIA BLUSENS BY PARIS HILTON RACING +6.786 7 94 JONAS FOLGER APRILIA RED BULL AJO MOTORSPORT +13.116 8 11 SANDRO CORTESE APRILIA INTACT-RACING TEAM GERMANY +13.414 9 52 DANNY KENT APRILIA RED BULL AJO MOTORSPORT +13.710 10 31 NIKLAS AJO APRILIA TT MOTION EVENTS RACING +29.090 11 23 ALBERTO MONCAYO APRILIA ANDALUCIA BANCA CIVICA +29.341 12 42 TONI FINSTERBUSCH KTM FREUDENBERG RACING TEAM +33.483 13 84 JAKUB KORNFEIL APRILIA ONGETTA-CENTRO SETA +34.357 14 99 DANNY WEBB MAHINDRA MAHINDRA RACING +34.405 15 53 JASPER IWEMA APRILIA ONGETTA-ABBINK METAAL +36.878 16 77 MARCEL SCHROTTER MAHINDRA MAHINDRA RACING +43.087 17 15 SIMONE GROTZKYJ APRILIA PHONICA RACING +43.123 18 96 LOUIS ROSSI APRILIA MATTEONI RACING +52.487 19 3 LUIGI MORCIANO APRILIA TEAM ITALIA FMI +1:01.936 20 30 GIULIAN PEDONE APRILIA PHONICA RACING +1:04.494 21 50 STURLA FAGERHAUG APRILIA WTR-TEN10 RACING +1:05.804 22 43 FRANCESCO MAURIELLO APRILIA WTR-TEN10 RACING +1:05.900 23 36 JOAN PERELLO APRILIA MATTEONI RACING +1:24.205 24 63 ZULFAHMI KHAIRUDDIN DERBI AIRASIA-SIC-AJO +1:27.327 25 19 ALESSANDRO TONUCCI APRILIA TEAM ITALIA FMI +1:27.505 26 10 ALEXIS MASBOU KTM CARETTA TECHNOLOGY 1 Lap 27 78 FELIX FORSTENHAEUSLER HONDA SCHWABEN RACING TEAM 1 Lap

  • MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    Grande dimostrazione di forza per Casey Stoner al Sachsenring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania. L’australiano in sella alla Honda Repsol ha centrato la sua sesta pole stagione e la 28esima in MotoGp, suo il miglior giro con il tempo di 1:21.681 che spiazza il compagno di team Dani Pedrosa, che si becca oltre due decimi di gap, e il principale rivale per la lotta al titolo Mondiale Jorge Lorenzo staccato di 263 millesimi.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ad aprire e chiudere la seconda fila i nostri portacolori Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, quest’ultimo a quasi mezzo secondo da Stoner. In mezzo ai due piloti italiani si piazza Ben Spies con un ottimo giro finale che avrebbe potuto anche permettergli di partire dalla prima fila se non avesse commesso un errore nelle curve finali. In terza fila scatteranno Colin Edwards, Nicky Hayden e Randy De Puniet. Continua invece la crisi per Valentino Rossi: dopo la caduta di ieri, il pilota della Ducati fa la sua peggiore performance della stagione chiudendo la qualifica con il 16esimo tempo beccandosi un secondo e 6 decimi dalla pole facendo meglio del solo Sylvain Guintoli che sostituisce il convalescente Loris Capirossi. Stagione da incubo quella che sta vivendo il Dottore, il feeling con la moto di Borgo Panigale non è ancora stato trovato nonostante poi in gara riesca a dare il meglio di sè e comunque a limitare i danni. Domani si prospetta un’altra gara in salita.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:21.681
    2. PEDROSA HONDA 1:21.933 +0.252
    3. LORENZO YAMAHA 1:21.944 +0.263
    4. SIMONCELLI HONDA 1:21.954 +0.273
    5. SPIES YAMAHA 1:22.056 +0.375
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:22.157 +0.476
    7. EDWARDS YAMAHA 1:22.368 +0.687
    8. HAYDEN DUCATI 1:22.388 +0.707
    9. DE PUNIET DUCATI 1:22.503 +0.822
    10. BAUTISTA SUZUKI 1:22.604 +0.923
    11. BARBERA DUCATI 1:22.676 +0.995
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:22.676 +0.995
    13. ABRAHAM DUCATI 1:23.164 +1.483
    14. ELIAS HONDA 1:23.201 +1.520
    15. AOYAMA HONDA 1:23.248 +1.567
    16. ROSSI DUCATI 1:23.320 +1.639
    17. GUINTOLI DUCATI 1:24.707 +3.026