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  • Mondiali 2014: bene Colombia, pari Giappone

    Mondiali 2014: bene Colombia, pari Giappone

    Nella seconda giornata del gruppo C dei Mondiali 2014  la Colombia di mister José Néstor  Pekermann sconfigge la Costa d’Avorio e prenota gli ottavi di finale, nel match serale pareggio senza reti tra Giappone e Grecia.

    La partita tra Colombia e Costa d’Avorio vive di fiammate, ma nel primo tempo  le due formazioni, schierate a specchio, peccano in fase conclusiva. Sono due gli uomini che fanno girare la Colombia: Cuadrado, le cui accellerazioni sono irresistibili, e James Rodriguez, decisivo nei momenti chiave. Da un’invenzione d Cuadrado, culminata con un incrocio dei pali, scocca la scintilla. Il giocatore della Fiorentina sforna il cross dell’1-0 per il colpo di testa puntuale di Rodriguez. Il 2-0 è opera di Quintero, su assist di Gutierrez. La Costa d’Avorio di mister Sabri Lamouchi non s’arrende e con una serpentina di Gervinho riapre la gara, ma l’ingresso di Drogba è ancora una volta tardivo. Contro il Giappone era bastato inserirlo a partita in corso, contro la Colombia serviva il suo impiego dall’inizio.

    La prima palla gol arriva al 6′ con Gutierrez, lancio lungo di Rodriguez per Cuadrado che trova un assist abbastanza casuale per Gutierrez: Teo conclude da fuori, pallone a lato. Al 25′ Tiotè prova un sinistro da fuori con un sinistro pretenzioso: palla alta. Al 28′ occasione Colombia: lancio illuminante di Cuadrado, James Rodriguez pesca al centro Gutierrez che da ottima posizione si divora il gol dell’1-0. Al 32′ Aurier entra in area e piazza il tiro: Ospina respinge. Al 37′ tiro di Die, Zapata fa muro, tiro da fuori area di Serey Die, palla in corner.

    James Rodriguez
    James Rodriguez

     

    Al 57′ occasione Costa d’Avorio: cross di Toure per Bony che tenta un’improbabile rovesciata. Al 59′ lancio di Quintero, Cuadrado se ne va e da posizione defilata prima scarta Boka e poi tira benissimo: Barry si supera con l’aiuto del palo. Al 64′ vantaggio Colombia: assit da corner di Cuadrado, il suo traversone è perfetto, il colpo di testa di Rodriguez è perfetto. Al 70′ raddoppio Colombia: Rodriguez recupera la sfera, la passa a Gutierrez  il cui passaggio per Quintero è perfetto: il neo entrato insacca di fronte a Barry. Al 74′ accorcia le distanze la Costa d’Avorio: Gervinho ubriaca di finte gli avversari in area e segna, Ospina devia ma non riesce a opporsi. Al 89′ conclusione di Quintero da distanza se la cava Barry.

    COLOMBIA-COSTA D’AVORIO: (0-0) 2-1

    Colombia (4-2-3-1): Ospina; Zuniga, Zapata, Yepes, Armero (72′ Arias); Sanchez, Aguillar (79′ Mejia), Cuadrado, Rodriguez, Ibarbo (53′ Quintero); Gutierrez

    Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Aurier, Azokora, Bamba, Boka; Die Serey (73′ Bolly), Tiokè; Gervinho, Y. Toure, Gradel (68′ Kalou); Bony (60′ Drogba)

    Arbitro:Webb (inghilterra)

    Ammoniti: 55′ Zokora;

    Il Giappone è inconcludente e nonostante la superiorità numerica dal 38′ per l’espulsione di Katsouranis non scardina la difesa di Santos. Delude la formazione di Alberto Zaccheroni.

    Cosa succede quando una squadra cerca di andare in porta con il pallone e l’altra fa costantemente muro difendendo con 10 uomini? La risposta è uno 0-0 scritto. Giappone e Grecia non regalano un grande spettacolo nel match di Natal: l’occasione di vincere una gara del Mondiale e di raggiungere la Costa d’Avorio a quota 3 punti non è abbastanza stimolante per snaturare il credo di due formazioni facili da leggere: il Giappone ha il demerito di fare un possesso palla inconcludente e la Grecia ha costituito un catenaccio stile anni 60′. L’atteggiamento guardingo non viene scardinato nemmeno dall’espulsione di Katsouranis; a deludere sono gli asiatici di Zaccheroni, ora appesi a un filo per la qualificazione agli ottavi di finale. La Grecia avrà il vantaggio di avere lo scontro diretto con la Costa d’Avorio mentre il Giappone dovrà vedersela con la Colombia.

    Al 11′ perde palla il Giappone, Kone s’invola e conclude da fuori: Kawashima blocca. al 19′ Osako da fuori, tentativo da fuori area dopo una bella azione del Giappone: Karnezis blocca a terra senza problemi. Al 21′ ancora Osako questa volta prova un tiro a giro sul secondo palo; gran tentativo, spunto questa volta valido ma il tiro finisce a lato. Al 29′ calcia bene Honda ma Karnezis riesce a respingere. Al 38′ la Grecia rimane in dieci uomini, espulso Katsouranis intervenuto in ritardo su Hasebe, Al 40′ è sorpresa la difesa giapponese: Torodisis ci prova due volte, il secondo tentativo è pericolosissimo e Kawashima si supera.

    Yoshito Okubo e Sokratis Papastathopoulos
    Yoshito Okubo e Sokratis Papastathopoulos

     

    Al 60′ colpo di testa di Kawashima dice di no in tuffo. Al 68′ palla illuminante di Kagawa, sponda di Uchida dalla destra e Okubo si divora il gol. Al 71′ pasticcia la difesa greca  e Uchida si mangia il gol sotto misura.

    Giappone-Grecia 0-0

    Giappone (4-2-3-1): Kawashima, Uchida, Konno, Yoshida, Nagatomo; Hasebe (45′ Endo), Yamaguchi; Okazaki, Honda, Okubo; Osako ( 57′ Kagawa)

    Grecia (4-4-2): Karnezis, Torosidis, Manolas, Papastathopoulos, Holebas; Fetfatzidis (42′ Karagounis), Maniatis, Katsouranis, Kone (88′ Salpingidis); Samaras, Mitroglou ( 35′ Gekas)

    Arbitro: Joel Antonio Aguillar ( El Salvador)

    Ammoniti: 12′ Hasebe; 27′ Katsouranis; 53′ Samaras; 89′ Torosidis

    Espulsi: 38′ Katsouranis

  • Brasile 2014: girone C con  Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia

    Brasile 2014: girone C con Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia

    Campionato del Mondo di calcio 2014: il gruppo C è composto da Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia.

    Raramente la Colombia era arrivata ad una fase finale di un Mondiale con una squadra cosi forte. In attesa di sapere se Radamel Falcao riuscirà a recuperare la squadra di José Néstor Pekerman ha tante certezze e molta voglia di stupire. L’obiettivo dei colombiani è riuscire a mgliorare il risultato del 1990. La squadra è considerata come una delle sorprese sudamericane del Mondiale.

     

    mondiali-2014-girone-cLa rosa a disposizione di Pekerman è un mix di qualità e di esperienza con giovani di talento già protagonisti nei principali campionati europei. La porta sarà difesa dal venticinquenne David Ospina Ramírez del Nizza con Faryd Camilo Mondragón, 43 anni a giugno, e Camilo Vargas come alternative.

    Il reparto arretrato rappresenta un’incognita dove come centrali ci sono il capitano Mario Yepes e Luis Amaranto Perea i quali sono avanti con gli anni. L’alternativa si chiama Christian Zapata il quale viene da una stagione con più basi che alti nel Milan. Juan Camilo Zúñiga e Pablo Estifer Armero saranno i due esterni ma anche loro sono delle incognite visti gli importanti infortuni subiti nel corso della stagione. Da tenere molto in considerazione Santiago Arias Naranjo il quale ha preso parte al Mondiale under 20.

    Il centrocampo colombiano è composto molti giocatori militanti nei campionati Europei: il talento di James David Rodríguez: mancino dotato di buona tecnica individuale, preferisce giocare a destra per accentrare e battere a rete, buna rapidità e capacità nell’uno contro uno. Juan Fernando Quintero, il centrocampista del Porto è dotato di intelligenza tattica e ottima visione di gioco, può ricoprire vari ruoli a centrocampo tra cui la mezzapunta e il trequartista: la sua posizione preferita è davanti alla difesa. Arriva dopo un grande stagione nella Fiorentina Juan Guillermo Cuadrado: può giocare in tutte le posizioni della fascia destra, le sue migliori caratteristiche sono velocità e dribbling; è atteso molto al banco di prova di un Mondiale. In patria si attendono molto da Alexander Mejía Sabalsa centrocampista dell’Atlético Nacional è un mediano che può essere schierato anche come centrale o come esterno destro.

    In attacco la stella è sicuramente Radamel Falcao, la punta del Monaco vuole esserci ma l’alternativa principale Carlos Bacca scalpita dopo una ottima stagione al Siviglia. Da seguire anche Téofilo Antonio Gutiérrez attaccante del River Plate. Cosi come Luis Fernando Muriel considerato uno dei giocani più promettenti del calcio mondiale, attaccante ambidestro dotato di tanta velocità e di ottimo dribbling. Quest’anno nell’Udinese è stato anche impiegato come trequartista.

    Ecco la lista dei convocati di José Néstor Pekerman:

    Portieri: Ospina (Nizza), Mondragon (Dep. Cali), Vargas (Santa Fe)
    Difensori: Zúñiga (Napoli), Yepes (Atalanta), Perea (Cruz Azul), Zapata (Milan), Armero (West Ham), Arias (PSV), Valdés (San Lorenzo), Mosquera (América), Balanta (River Plate)
    Centrocampisti: Aguilar (Tolosa), Sánchez (Elche), Valencia (Fluminense), Ramírez (Morelia), Guarín (Inter), Cuadrado (Fiorentina), Rodríguez (Monaco), Torres (Al Shabab), Soto (Mainz), Quintero (Porto), Mejia (Nacional)
    Attaccanti: Ibarbo (Cagliari), Ramos (Herta Berlino), Muriel (Udinese), Falcao (Monaco), Gutierrez (River Plate), Bacca (Siviglia), Martinez (Porto).

    La vittoria ottenuta in Coppa d’Asia nel 2011 fa sperare in un Giappone che riesca a dimostrare continuità e solidità nel contesto di un Mondiale.

    Il processo di maturazione del calcio giapponese trova in Alberto Zaccheroni il principale protagonista, a suon di risultati, in attesa di un ultimo e definitivo salto di qualità prima dell’addio previsto dopo il Mondiale. Dal 2010 l’ex tecnico di Udinese, Milan, Inter e Juventus è riuscito a conquistare la Coppa d’Asia nel 2011 e la conseguente qualificazione alla Confederation Cup. Gli anni passati alla guida della nazionale hanno permesso al C.t. di forgiare il gruppo dal punto di vista della coesione e dell’impronta tattica in vista del Mondiale. Il 4-2-3-1, marchio di fabbrica del tecnico, sarà una delle certezze per una nazionale che farà della dinamicità e della compattezza i suoi punti di forza.

    In porta ci sarà Kawashima, estremo difensore dello Standard Liegi. Con lui Shusaku Nishikawa e Shuichi Gonda.

    In difesa attenzione a tre giocatori che militano in Bundesliga: Hiroki Sakai, Gotoku Sakai e Atsuto Uchida: quest’ulitmo milita nello Schalke 04 ed ormai è una sicurezza dulla fascia destra. Giocatore importante il terzino dell’Inter Yuto Nagatomo.

    A centrocampo le operazioni saranno comandate da Yasuhito Endo 34enne regista con ottimi tempi di gioco il quale non ha mia uscito dal Giappone per misurarsi con il campionato europeo. Altro veterano Makoto Hasebe con un’esperienza di sei stagioni in Bundesliga.

    Nel reparto offensivo la stella è il milanista Keisuke Honda, l’esperienza sul terreno di gioco è stata inconsistente ma in Brasile il ruolo di Honda sarà quello di trascinare i suoi senza possibilità di appello; la maglia della nazionale sembra offrirgli effetti terapeutici e l’appuntamento mondiale sembra una prova da non fallire. Altro punto di forza è rappresentato da Shinji Kagawa reduce da una stagione non convincente al Manchester United. Si è messo in luce durante la nella Confederation Cup l’attaccante del Mainz Shinji Okazaki, in questa stagione ha realizzato 15 gol. Anche Yochiro Kakitani che potrebbe rivelarsi una delle sorprese nel reparto offensivo: è possibile che il Mondiale si per lui l’ultimo passaggio prima del salto nel calcio europeo.

    Ecco i convocati di Alberto Zaccheroni:

    Portieri: Kawashima (Standard Liegi), Shusaku Nishikawa (Urawa Reds), Shuichi Gonda (FC Tokyo)
    Difensori: Masahiko Inoha (Jubilo Iwata), Yasuyuki Konno (Gamba Osaka), Yuto Nagatomo (Inter), Masato Morishige (FC Tokyo), Atsuto Uchida (Schalke), Maya Yoshida (Southampton), Hiroki Sakai (Hannover), Gotoku Sakai (Stoccarda)
    Centrocampisti: Yasuhito Endo (Gamba Osaka), Makoto Hasebe (Norimberga), Toshihiro Aoyama (Sanfrecce Hiroshima), Hotaru Yamaguchi (Cerezo Osaka)
    Attaccanti: Keisuke Honda (AC Milan), Yoshito Okubo (Kawasaki Frontale), Shinji Okazaki (Mainz), Shinji Kagawa (Manchester United), Hiroshi Kiyotake (Norimberga), Yoichiro Kakitani (Cerezo Osaka), Manabu Saito (Yokohama F Marinos), Yuya Osako (Monaco 1860)

    La nazionale della Costa d’Avorio si è qualificata ai Mondiale per la terza volta consecutiva. Ha dominato il proprio girone di qualificazione e ha vinto il proprio spareggio con il Senegal. E’ una buona squadra con quattro giocatori sopra la media e un contorno di buon giocatori.

    Dal maggio 2012 la nazionale è guidata da Sabri Lamouchi ex giocatore francese. Prima dell’incarico attuale non aveva mai avuto esperienze da allenatore; da quando allena la nazionale la Costa d’Avorio ha ottenuto solo due sconfitte in due anni.

    Il portiere titolare sarà Boubacar Barry.

    In difesa il pilastro si chiama Kolo Tourè, centrale nel Liverpool; in questa stagione non è stato impiegato con continuità, ha giocato soltanto 20 partite e, non tutte per intero, ma è considerato uno dei difensori con più esperienza nel campionato inglese. Insieme a lui Sol Bamba. Serge Aurier è un esterno da osservare molto bene: è un terzino destro a tutto campo che sa fare bene entrambi le fasi, può fare l’esterno di sinistra e anche il difensore centrale. Il grande escluso è Emmanuel Ebouè, del Galatasaray.

    Il centrocampo può avvalersi dell’esperienza di Yaya Tourè: il centrocampista del Manchester City è sicuramente uno dei migliori interpreti nel suo ruolo a livello mondiale. Al talento e alla tecnica unisce notevole resistenza e forza fisica. Chieck Tiote, centrocampista del Newcastle, è anch’esso un giocatore dalla notevole esperienza maturata nella nazionale.

    In attacco è rappresentata da Didier Drogba il quale a 36 anni è uno dei giocatori più esperti di tutto il calcio a livello europeo. I suoi punti di forza sono sempre stati la concretezza sotto porta e la forza fisica. Gervinho ha saputo rendersi utilissimo nella stagione attuale con la maglia della Roma, sicuramente uno dei protagonisti della competizione mondiale: gioca principalmente da attaccante esterno, eccelle nello scatto e nel dribbling, con rapidi cambi di direzione. Salomon Kalou, giocatore del Lille, è un attaccante che gioca molto come esterno d’attacco ma che, all’occorrenza, può fare anche l’esterno di centrocampo.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Sabri Lamouchi

    Portieri: Boubacar Barry (Lokeren), Badra Ali Sangare (ASEC Mimosas), Mande Sayouba (Stabaek), Sylvain Gbohouo (San-Pedro)
    Difensori: Serge Aurier (Tolosa), Sol Bamba (Trabzonspor), Constant Djakpa (Eintracht Francoforte), Artur Boka (Stoccarda), Didier Zokora e Kolo Tourè (Liverpool), Dja Djedjè (Marsiglia), Ousmane Viera (Rizespor), Akpa-Akpro (Tolosa), Angoua (Valenciennes)
    Centrocampisti: Yaya Tourè (Manchester City), Serey Die (Basilea), Chieck Tiote (Newcastle), Ismael Diomande (Saint-Etienne), Romaric (Bastia), Didier Ya Konan (Hannover).
    Attaccanti: Didier Drogba (Galatasaray), Giovanni Sio (Basilea), Lacina Traorè (Monaco), Wilfried Bony (Swansea), Seydou Doumbia e Salomon Kalou (Lille), Gervinho (Roma), Max Gradel (Saint-Etienne)

    La nazionale greca ha ottenuto il pass per accedere alla fase finale del Mondiale attraverso gli spareggi di novembre che hanno visto trionfare i greci ai danni della Romania. In uno dei gironi più equilibrati del Mondiale l’obiettivo è quello di passare il turno e, magari, raggiungere gli ottavi per stabilire un nuovo record storico nella competizione.

    La nazionale è guidata dal C.t. portoghese Fernando Santos: il decano portoghese del calcio greco, alla guida della nazionale dal 2010 ha trascorso tutta la sua carriera tra la sua patria e quella adottiva come allenatore del Porto.

    La porta sarà difesa da Panaglotis Glykos con l’ex romanista Alexandros Tzorvas come riserva.

    Il pilastro della difesa è il centrale del Borussia Dortmund Sokratis Papastathopoulos il quale nella formaizone tedesca ha trovato la sua completa maturazione. Vasilis Torosidis ha disputato un buon campionato nella Roma. Ildifensore Kostas Manolas è un difensore centrale forte fisicamente e con buona tecnica ed José Holebas è un giocatore mancino, il suo ruolo naturale è il terzino di fascia sinistra ma ppuò svariare per tutta la fascia sinistra ed all’occorenza può essere impiegato come ala.

    A centrocampo la squadra non può fare a meno dell’esperienza di Giorgios Karagounis, uno dei superstiti dell’Europeo vinto nel 2004, ed a quella di Kostas Katsouranis. Lazaros Christodoulopoulos e Panagiotis Kone sono reduci dalla brutta stagione passata in quel Bologna culminata con la retrocessione ma si il Mondiale sa rigenerare queste brutte ferite. Kostas Fortounis è il più giovane giocatore presente in Brasile: classe 1992 in forza al Kaiserslautern, è finito nel mirino dei grandi club europei, mediano e all’occorrenza anche esterno destra è un giocatore che potrebbe spiccare il volo in questa competizione.

    Tutto l’ambiente è convinto che quello brasiliano può essere il mondiale di Kostas Mitroglou, il centravanti dei Fulham è dotato di una notevole forza fisica, ottimo nei colpi di testa e dotato di un ottimo senso del gol. Insieme a lui Giorgios Samaras. Gli altri attaccanti in rosa sembrano di livello inferiore rispetto ai primi due.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Fernando Santos:

    Portieri: Alexandros Tzorvas (Apollon Smyrnis), Michalis Sifakis (Atromitos), Orestis Karnezis (Granada), Panaglotis Glykos (PAOK) e Stefanos Kapino (Panathinaikos);
    Difensori: Avraam Papadopoulos, Dimitris Siovas, Giannis Maniatis, Jose Holebas e Kostas Manolas (Olympiakos), Sokratis Papastathopoulos (Borussia Dortmund), Giorgios Tzavellas (PAOK), Loukas Vyntra (Levante) e Vasilis Torosidis (Roma).
    Centrocampisti: Alexandros Tziolis (Kayserispor), Andreas Samaris (Olympiakos), Kostas Katsouranis (PAOK), Giorgios Karagounis (Fulham), Panagiotis Tachtsidis (Torino), Sotiris Ninis (PAOK), Giannis Fetfazidis (Genoa), Kostas Fortounis (Kaiserslautern), Lazaros Christodoulopoulos e Panagiotis Kone (Bologna).
    Attaccanti: Dimitris Papadopoulos (Atromitos), Dimitris Salpingidis (PAOK), Giorgios Samaras (Celtic), Kostas Mitroglou (Fulham) e Theofanis Gekas (Konyaspor).

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H