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  • Sei Nazioni: Italia da applausi, Irlanda ko 22-15

    Sei Nazioni: Italia da applausi, Irlanda ko 22-15

    Davanti al solito Olimpico di Roma gremito in ogni ordine di posto, l’Italia gioca una delle partite più belle della sua giovane storia al Sei Nazioni superando per la prima volta l’Irlanda con il punteggio di 22-15 riuscendo ad imparare finalmente dai propri errori che non hanno permesso una settimana fa di scrivere la storia a casa dell’Inghilterra. Sicuramente il miglior Sei Nazioni disputato dalla nazionale italiana con ben due vittorie, all’esordio contro la Francia ed oggi con L’Irlanda e con l’impresa sfiorata una settimana fa contro l’Inghilterra. Tutti grandissimi con in primis Andrea Lo Cicero che lascia la nazionale con le sue 103 presenze (nessuno come il Barone in Italia) come meglio non poteva essere ed Alessandro Zanni, eletto meritatamente “Man of the Match”.

    Il "Barone" Andrea Lo Cicero ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Il “Barone” Andrea Lo Cicero ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    L’Italia disputa una primo tempo grandioso mettendo sotto l’Irlanda soprattutto nelle rimesse laterali che consentono a Parisse e compagni di giocare quasi sempre nella meta campo irlandese. Come al solito sono i calci piazzati a fare la differenza ed la prima frazione vede l’Italia chiudere con il punteggio di 9-6 non sfruttando al meglio la superiorità numerica nei dieci minuti finali a causa del cartellino giallo inflitto ad O’Driscoll.

    Gli azzurri iniziano la ripresa a testa bassa e proprio Venditti con un azione insistita dal  lato chiuso vicinissimo al fallo laterale, riesce a sfondare la difesa irlandese chiudendo nella meta sancita da TMO e portando il punteggio sul 16-6 Italia. Dopo la meta arriva però il solito black out azzurro che consente alla nazionale irlandese di risalire sino al 16-15 con ben tre piazzati consecutivi realizzati da Jackson con forse qualche favore da parte arbitrale. Per fortuna gli azzurri riescono ad imparare dai propri errori costringendo di nuovo l’Irlanda a difendersi ed a prendere un altro giallo per Ryan che sancisce la vittoria italiana con gli ultimi due piazzati realizzati da Orquera per il 22-15 finale.

    Stupendo Sei nazioni per la nazionale azzurra chiuso per la prima volta con due vittorie e con due scalpi eccellenti come quello francese ed irlandese che sono anche le nazioni dirette rivali per la prossima Coppa del Mondo.

  • Rugby, Italia deludente, dominio Irlanda. Addio Mallett

    Rugby, Italia deludente, dominio Irlanda. Addio Mallett

    La nazionale azzurra di rugby non riesce a scrivere la storia uscendo sconfitta, anzi umiliata, nel match più importante del mondiale che poteva sancire uno storico accesso ai quarti di finale per la compagine azzurra. Finisce 36-6 per l’Irlanda con gli azzurri che, come contro l’Australia, durano solo un tempo per poi crollare nel secondo subendo tre mete e non riuscendo mai a reagire.

    ©Warren Little/Getty Images
    Proprio la mancanza di reazione caratteriale fa cadere molte responsabilità sulla guida tecnica azzurra, con Nick Mallett che non ha saputo trasmettere la voglia e la capacità di soffrire, ad un gruppo molto più forte tecnicamente rispetto a tanti anni fa ma che in molte situazioni non riesce proprio a reagire alle prime difficoltà. Il primo tempo è molto equilibrato, si gioca sui calci piazzati di O’Gara e Bergamasco, la mischia azzurra tiene benissimo ma l’infortunio di Castrogiovanni è una mazzata tremenda per gli azzurri che di lì in avanti non riusciranno più a dominare nelle mischie, lasciando via libera agli irlandesi. Il primo tempo si chiude 9-6 per l’Irlanda con Bergamasco che fallisce il pari colpendo il palo all’ultimo minuto della prima frazione. Il secondo tempo è imbarazzante per i colori azzurri con i primi 15’ in cui l’Irlanda chiude i conti segnando due mete e facendo capire che, anche in mischia la nazionale azzurra è poca roba, si perdendo tutti gli incroci con il povero Totò Perugini sovrastato in tutte le fasi. La prima meta è ispirata da Bowe che accelera bruciando Bocchino e consegnando a O’Driscoll il via libera in mezzo ai pali. Al 10’ D’Arcy rompe due placcaggi e arriva a 5 metri dalla linea di meta, il riciclo riesce benissimo con palla a Earls che va in meta: 24-6, tracollo azzurro e O’Gara che trasforma il 26-6. Il calvario azzurro finisce con l’ultima meta irlandese segnata ancora da Earls all’ultimo minuto sancendo un uscita dal Mondiale per la nazionale azzurra davvero brutta e deludente. Si chiude l’era di Nick Mallett alla guida dell’Italia con il C.T. che in questi anni ha dimostrato buone capacità organizzative, migliorando di molto la deficitaria Touche italiana, ma che ha fallito completamente nella trasmissione del gioco e soprattutto nella disciplina in campo facendo dell’Italia, una delle nazionali più fallose al mondo.