Tag: ruud van nistelrooy

  • Calciomercato Inter: Van Nistelrooy sostituisce Milito?

    Calciomercato Inter: Van Nistelrooy sostituisce Milito?

    Con Milito fuori per il resto della stagione dopo la lesione al crociato anteriore nel match di Europa League contro il Cluj, l’Inter si guarda intorno per un giocatore che possa sostituire l’argentino da qui alla fine del campionato. Nelle ultime ore è saltato fuori il nome dell’olandese Van Nistelrooy. Trentasette anni il prossimo luglio, l’ex bomber di Manchester United e Real Madrid sarebbe il profilo individuato dagli uomini di mercato nerazzurri per sostituire il Principe.

    Le esperienze più recenti che il calciatore classe ’76 può vantare nel suo curriculum sono quelle in Germania con la maglia dell’Amburgo (stagione 2010-2011, 36 presenze e dodici gol), ed in Spagna, dove nel Malaga lo scorso anno totalizzò 28 presenze segnando soltanto quattro reti. Segno di un lento ma inesorabile declino? Non secondo Branca e company, almeno stando alle notizie che ci giungono questa mattina in redazione.

    Van Nistelrooy scelta saggia?

    Ruud Van Nistelrooy vicino all'Inter | ©JORGE GUERRERO/Getty Images
    Ruud Van Nistelrooy vicino all’Inter | ©JORGE GUERRERO/Getty Images

    SPIEGAZIONI – Qualcuno però mi deve dare delle spiegazioni, altrimenti qui scriviamo e scriviamo senza capire in realtà un emerito fico secco. Punto primo: si doveva infortunare Milito per capire che in rosa mancava un giocatore che potesse sostituirlo? Non venitemi a dire poi che il sostituto c’è, e si chiama Tommaso Rocchi, perché sennò vi rido in faccia. Rocchi sarebbe il vice Milito? Siamo messi bene allora.

    Secondo punto: chi mi spiega il motivo per il quale Sneijder e compagnia sono andati via a causa del monte ingaggi e ora si pensa a Van Nistelrooy? Moratti crede che l’olandese venga alla Pinetina con lo zainetto sulle spalle e la merenda preparata dalla mamma?

    Terzo punto: potete dirmi cosa significa progetto Inter “giovani” se non si fa rientrare alla base un giocatore come Samuele Longo, lasciato lì a marcire all’Espanyol dove nemmeno gioca più con il cambio dell’allenatore, e si preferisce comprare Rocchi salvo poi scoprire che senza Milito anche Rocchi non è più un vice-Milito? Certo che è strano il calciomercato.

     

  • Van Nistelrooy vince la classifica dei bomber del decennio

    Van Nistelrooy vince la classifica dei bomber del decennio

    Chi è il miglior bomber del decennio 2001-2011? Non Ibra, non il pluripallone d’oro Lionel Messi, ma bensì l’olandese Ruud Van Nistelrooy, attualmente attaccante del Malaga, ma ex di Manchester United, Real Madrid ed Amburgo, con ha all’attivo 86 reti in ambito internazionale, davanti al francese Thierry Henry, autore di 85 gol, ed all’ivoriano Didier Drogba, a quota 83 reti.

    Ruud Van Nistelrooy | © Denis Doyle/Getty Images
    Buon posizionamento nella speciale graduatoria stilata dall’Iffhs, anche per il laziale di nazionalità tedesca, Miroslav Klose, a quota 81 reti, a pari merito con l’ex interista, ora approdato in Russia, Samuel Eto’o. Buoni posizionamenti, poi, anche per gli Spagnoli Raul e Villa, rispettivamente all’ottavo ed al nono posto della classifica con 71 e 68 reti, e per l’ucraino ed ex milanista Shevchenko, anch’egli a quoto 68 gol.

    Tra gli italiani, l’unico a posizionarsi fra i primi 35, è Filippo Inzaghi, con 57 gol realizzati (al pari di Ballak, Luis Fabiano e Gerrard) che gli valgono il diciannovesimo posto nella speciale graduatoria stilata sulla base delle reti realizzate nelle fasi finali dei tornei internazionali con le Nazionali maggiori e nelle fasi finali dei tornei continentali, dall’Iffhs, l’istituto mondiale di storia e statistica del calcio, davanti al gigante della Repubblica Ceca Koeller, ventesimo in graduatoria con 56 reti.

    Zlatan Ibrahimovic, invece, appare nelle retrovie, con all’attivo soltanto 51 reti internazionali: una “mancanza” ormai nota nel curriculum dello svedese che, dai tempi della Juventus, dell’Inter, del Barcellona ed, ora, del Milan ha sempre mostrato una minore verve realizzativa ed una minore incisività nelle partite decisive, come quelle di Coppa, rispetto alle gare di campionato.

    Non presente nelle prime posizioni della speciale lista, neppure Lionel Messi: in tal caso, è necessario considerare la sua giovane età rispetto ai colleghi che si sono classificati nelle prime posizioni: il blaugrana, infatti, è un classe 1987 mentre l’olandese Van Nistelrooy – primo classificato – è un classe 1976 e, pertanto, fra le date di nascita dei due intercorrono ben undici anni di differenza.

    Nella classifica del prossimo decennio, dunque, potrebbe esserci spazio per Lionel Messi, a patto che il suo rendimento con la maglia dell’Argentina possa essere all’altezza di quello mostrato con la maglia di club.

    LA CLASSIFICA IFFHS – Questa la top-20 dei bomber internazionali:
    1) Van Nistelroy (Olanda) 86 gol
    2) Henry (Francia) 85 gol
    3) Drogba (Costa d’Avorio) 83
    4) Klose (Germania) 81 gol
    5) Eto’o (Camerun) 79
    6) Amado (Angola) 73
    7) Berbatov (Bulgaria) 71
    8) Raul (Spagna) 71
    9) Villa (Spagna) 68
    10) Shevhcenko (Ucraina) 68
    11) Frei (Svizzera) 63
    12) Larsson (Svezia) 61
    13) Tomasson (Danimarca) 59
    14) Borgetti (Messico) 58
    15) Adriano (Brasile) 58
    16) Ballack (Germania) 57
    17) Luis Fabiano (Brasile) 57
    18) Gerrard (Inghilterra) 57
    19) F. Inzaghi (Italia) 57
    20) Koeller (Rep. Ceca) 56.

  • Golden Foot 2011 vince Giggs. Javier Zanetti leggenda del calcio

    Golden Foot 2011 vince Giggs. Javier Zanetti leggenda del calcio

    E’ la stella gallese del Manchester United Ryan Giggs ad aggiudicarsi il Golden Foot 2011 superando nelle votazioni via web i dieci candidati scelti dalla giuria per questa stagione. Un riconoscimento importante e oramai ambito da tutte le stelle del calcio che va ad arricchire un palmares di tutto rispetto.

    Giggs si è messo alle spalle Javier Zanetti, Samuel Eto’o e Xavi Hernandez ricevendo il calco dalle mani di S.A.S. il Principe Alberto II.

    Prestigioso riconoscimento anche per Javier Zanetti premiato dal comitato organizzatore con il premio alla carriera inserendolo nella leggenda del calcio. con questa motivazione ”Le vittorie conseguite sul campo, il raggiungimento delle mille gare da professionista, il record di presenze di tutti i tempi con la maglia dell’Inter e l’ormai proverbiale fair-play fanno di Javier Zanetti una leggenda vivente del calcio mondiale”.. Premiati anche Luis Figo, Ruud Gullit ed Abedì Pelè

  • Cristiano Ronaldo alleato di Mourinho “ci serve un attaccante”

    Cristiano Ronaldo alleato di Mourinho “ci serve un attaccante”

    Cristiano Ronaldo in una lunga intervista concessa a “Marca” sostiene senza mezzi termini la linea di Josè Mourinho chiedendo al presidente Perez l’acquisto di un attaccante per rimpiazzare l’infortunato Higuain.

    “Per sei mesi ci mancherà un attaccante e per quanto mi riguarda il ruolo da centravanti non è quello che preferisco”.
    Continua CR9 caldeggiando il ritorno di Van Nistelrooy e svelando l’attaccante che vorrebbe Mourinho “Si è parlato di grandi bomber come Van Nistelrooy, andrebbe benissimo, io sono contento se arrivano giocatori con la mentalità vincente, più ne arrivano meglio è”. “Fernando Llorente al mister piace molto perché ha le caratteristiche che cerca in un attaccante”.

    Il portoghese confessa l’obligo del Real Madrid di arrivare ad un trofeo dopo anni di delusione e per quanto riguarda la Champions League vede la sua squadra favorita insieme a Barcellona e Manchester United, subito dietro le italiane Milan e Inter e Bayern Monaco mentre il Chelsea non convince.

  • Bundesliga: Bayern campione di Germania sotto gli occhi di Mourinho

    Il Bayern Monaco ora è ufficialmente campione di Germania, per la 22esima volta nella sua storia, dopo la vittoria per 3-1 a Berlino nella 34esima e ultima giornata di campionato. La squadra che affronterà l’Inter nella finale di Champions League, in programma il 22 maggio prossimo a Madrid, ha terminato la stagione con 70 punti, cinque in più dello Schalke 04, che oggi ha pareggiato 0-0 a Magonza. Alla partita del club bavarese ha assistito l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho, in visita lampo a Berlino per vedere i prossimi avversari.

    Un trionfo già deciso da una settimana e conquistato ufficialmente con la vittoria in casa dell’Hertha, visto che la differenza reti tra Bavaresi e Schalke 04 era abissale e quasi impossibile da colmare con una sola giornata da giocare.
    Sabato prossimo, i nuovi padroni del calcio tedesco cercheranno di portare a casa il secondo trofeo: per farlo, dovranno battere il Werder Brema nella finale della coppa nazionale. E poi, naturalmente, partirà la rincorsa all’eventuale “tripletta”, cercando di conquistare la Champions League.

    Anche l’Inter è a caccia della storica tripletta che proietterebbe i nerazzurri nella storia del calcio italiano e per la partita degli avversari tedeschi in tribuna c’era Josè Mourinho per raccogliere qualche preziosa informazione in vista dell’attesissima finale di Madrid.
    Difficilmente Mou avrà annotato sul suo taccuino i nomi di Olic e Robben, personaggi fin troppo noti in questa stagione straordinaria per il club bavarese. Sono ancora il croato e l’olandese a entrare nel tabellino dei marcatori e ad affondare l’Hertha. Olic sblocca il risultato con un perfetto diagonale rasoterra, servito da Robben. Poi, dopo il momentaneo pareggio di Ramos (solita dormita della difesa del Bayern), il giustiziere di Fiorentina, Manchester Utd e Lione si mette in proprio: prima segna il 2-1 con una botta dal limite, poi trova anche il 3-1 ribadendo in rete un tiro deviato di Contento, respinto dalla traversa per 15 gol in campionato, veramente un bel bottino per un centrocampista.
    L’Hertha, ultima e già retrocessa, non oppone molta resistenza. Al fischio finale, partono dunque i festeggiamenti bavaresi. Van Gaal, che si mette in tasca il secondo campionato vinto consecutivamente (l’anno scorso regalò l’Eredivisie all’AZ Alkmaar), fa la doccia con la birra. Una scena davvero impensabile solo qualche mese fa: prima della sfida di Champions con la Juve, disputata a Torino nell’ultima giornata della fase a gironi, il tecnico olandese sembrava sull’orlo dell’esonero, perché la squadra stentava in campionato ed era sull’orlo dell’eliminazione in Europa. Vinto quel match, la stagione del Bayern ha avuto una svolta inaspettata quanto inesorabile per quanto riguarda i successi. In Bundesliga, il testa a testa con lo Schalke si è risolto positivamente, mentre in Champions sono arrivati alcuni colpi di fortuna, che hanno agevolato il cammino verso la finale di Madrid, raggiunta comunque con merito.

    Lo Schalke 04 (fermato sul campo del Mainz sullo 0-0 come già accennato in precedenza) è secondo a cinque lunghezze dal Bayern e va in Champions League, mentre il Werder Brema pareggia contro l’Amburgo (1-1, Van Nistelrooy risponde al verdearancio Pizarro) e si assicura i preliminari.
    Bayer Leverkusen (1-1 sul campo del Borussia Mönchengladbach), Borussia Dortmund (battuto 3-1 a Friburgo) e Stoccarda (1-1 a Hoffenheim) sono invece le squadre che si giocheranno la prossima Europa League. Il Wolfsburg, campione lo scorso anno, chiude ottavo e resta fuori dalle competizioni europee del prossimo anno.
    La vittoria dell’Hannover (3-0 contro il Bochum) condanna il Norimberga a giocarsi il playout con l’Augsbourg (terzo in seconda divisione) il 14 e 16 maggio prossimi; Hertha Berlino e Bochum salutano la Bundesliga e fanno spazio a Kaiserslautern e St Pauli.
    Dicevamo del pareggio dell’Amburgo contro il Werder: ebbene, avrebbe dovuto essere la squadra rivelazione della Bundesliga, e la vincitrice dell’Europa League, visto che aveva la possibilità di giocare la finale in casa: invece gli anseatici si sono trasformati nella grande delusione stagionale e chiudono il campionato fuori dall’Europa. Il pareggio a Brema esclude infatti la squadra (che nel 1983 ad Atene sconfisse la Juventus in finale di Coppa dei campioni con gol di Felix Magath) dai tornei continentali 2010-2011, dal momento che la relega al settimo posto in classifica.
    Edin Dzeko, bosniaco del Wolfsburg sogno proibito delle squadre di mezza Europa, vince il titolo di capocannoniere con 22 reti (succedendo al suo compagno di squadra Grafite vincitore nello scorso anno), l’ultima delle quali nel 3-1 all’Eintracht Francoforte; precede Stefan Kiessling del Bayer Leverkusen a quota 21 e l’argentino Lucas Barrios del Borussia Dortmund a 19.

    Una curiosità per chiudere: il St. Pauli, quartiere un pò “particolare”di Amburgo il prossimo anno potrà cimentarsi in un derby molto sentito contro i più rinomati rivali. Dopo tanti anni di attesa finalmente è arrivata la grande occasione!

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Bayern Monaco 34 20 10 4 72 – 31 41 70
    2 Schalke 34 19 8 7 53 – 31 22 65
    3 Werder Brema 34 17 10 7 71 – 40 31 61
    4 Bayer Leverkusen 34 15 14 5 65 – 38 27 59
    5 Borussia Dortmund 34 16 9 9 54 – 42 12 57
    6 Stoccarda 34 15 10 9 51 – 41 10 55
    7 Amburgo 34 13 13 8 56 – 41 15 52
    8 Wolfsburg 34 14 8 12 64 – 58 6 50
    9 Magonza 34 12 11 11 36 – 42 -6 47
    10 Eintracht Francoforte 34 12 10 12 47 – 54 -7 46
    11 Hoffenheim 34 11 9 14 44 – 42 2 42
    12 Borussia Moenchengladbach 34 10 9 15 43 – 60 -17 39
    13 Colonia 34 9 11 14 33 – 42 -9 38
    14 Friburgo 34 9 8 17 35 – 59 -24 35
    15 Hannover 34 9 6 19 43 – 67 -24 33
    16 Norimberga 34 8 7 19 32 – 58 -26 31
    17 Bochum 34 6 10 18 33 – 64 -31 28
    18 Herta Berlino 34 5 9 20 34 – 56 -22 24


  • Bundesliga, 20 giornata: al Wolfsburg non basta l’ennesima prodezza di Dzeko

    Bundesliga, 20 giornata: al Wolfsburg non basta l’ennesima prodezza di Dzeko

    Amburgo e Wolfsburg nell’anticipo della 20 giornata hanno dato vita ad una partita vibrante e ricca di emozioni conclusasi sul pari grazie ad una incertezza di Lenz, sostituto del titolare Benaglio, su una punizione dello specialista Piotr Trochowski nell’ultimo minuto di recupero del secondo tempo.

    I campioni in carica di Germania in attesa di ufficializzare l’arrivo in panchina di Schuster cercano una vittoria per prender coraggio e iniziare la risalita verso le posizioni di alta classifica, l’Amburgo si presenta con il nuovo arrivato Ruud Van Nistelrooy in tribuna insieme all’infortunato Ze Roberto. Sono i padroni di casa a far la partita ma è sempre più pericoloso il Wolfsburg grazie alle ripartenze fulminanti di Misimovic e Gentner. La prima occasione da rete è però sui piedi del gioiellino tedesco Marcus Berg sul quale si immola capitan Petric sulla linea. Al 30′ entra in partita il bosniaco Edin Dzeko, ma la sua pregevole conclusione al volo va di poco fuori; 4 minuti dopo però il sogno dei rossoneri si riscatta con un gol bellissimo: stop di petto e tiro ad aggirare il portiere.

    Nonostante i continui attacchi dell’Amburgo per tutto il secondo tempo il Wolfsburg resta in vantaggio fino al 93′ quando da un fallo ingenuo di Barzagli arriva la beffa. Il punto finale non cambia la situazione delle due squadre in classifica ma è accolto meglio dai padroni di casa perchè oramai insperato.

  • Van Nistelrooy all’Amburgo

    L’Amburgo ha comunicato di aver messo sotto contratto fino al giugno 2011 l’attaccante olandese Ruud Van Nistelrooy.
    Il centravanti lascia così la Spagna e il Real Madrid per approdare nella Bundesliga e cercherà di aiutare gli anseatici a risalire la classifica visto che attualmente l’Amburgo occupa il quinto posto.

  • Calciomercato: la top 11 degli svincolati. Affaroni a parametro zero

    Mercato di riparazione, lo chiamavano così. Eppure in questa stagione tutte le società, dalla prima all’ultima, si stanno muovendo: dalla Juventus – che ha preso Fischnaller, movimento minore, e tiene d’occhio Ledesma – all’Inter (Pandev e un centrocampista per rimpiazzare Vieira), a Lazio, Roma, Milan e chi più ne ha più ne metta, forse a eccezione del Parma. Sicuramente, oltre a questo mese, sarà importantissimo il prossimo, quando i giocatori saranno a sei mesi dalla scadenza contrattuale e potranno accordarsi tranquillamente con un’altra società. Proviamo, nel calcio europeo, a orientarci su chi potranno essere i prossimi colpi di mercato dei club italiani.

    In porta trova posto l’esperto Nelson Dida, tornato alle luci della ribalta con un errore marchiano al Bernabeu, ma poi capace di riprendersi con parate spettacolari e una sicurezza d’altri tempi, quando si contendeva – con Buffon – lo scettro di migliore al mondo.
    A destra comanda Marco Cassetti, terzino destro della Roma, che dall’alto delle sue trentadue (prossime trentatré) primavere non è considerato un giocatore da top team.
    Come centrale di difesa inseriamo Diego Godin, calciatore uruguagio (trentaquattro presenze e tre gol con la Celeste) del Villarreal, e Jonathan Evans, uno dei possibili craque futuri anche se tenuto molto in considerazione da sir Alex Ferguson, tanto che è considerato la prima alternativa alla coppia Ferdinand-Vidic. Fabio Aurelio del Liverpool, a sinistra, è praticamente indispensabile.

    Centrocampo a tre: il nome esaltante è quello di Joe Cole, volante del Chelsea e della nazionale inglese. Da una selezione all’altra, è il momento del tedesco Hilbert, centrocampista dello Stoccarda di appena ventisei anni e con già otto presenze con la Germania allenata da Joachim Low. Altro nome di sicuro interesse è quello di Simon Vukcevic, che s’è messo in mostra con la maglia dello Sporting Lisbona nel preliminare contro la Fiorentina: velocità e fantasia sono gli elementi principali del montenegrino.
    Davanti c’è da sbizzarrirsi: scegliamo il tridente, con Kevin Kuranyi, Marouane Chamakh e Filippo Inzaghi. Tre pezzi da novanta del calcio europeo, con il marocchino che è pronto a fare scatenare un’asta, mentre Kuranyi – attaccante dal triplo passaporto, brasiliano panamense e tedesco – piace e molto alla Roma.

    Un 4-3-3 quindi, composto da Dida in porta, Cassetti e Fabio Aurelio sulle fasce, Godin ed Evans centrali, Joe Cole, Hilbert e Vukcevic a centrocampo, con Kuranyi-Chamakh-Inzaghi a fare gli attaccanti. Se non vi bastasse potete sbizzarrirvi con Flavio Roma o Edwin Van der Sar per la porta. Belletti, Metzelder, Yepes e Gobbi per la difesa, Hitzlsperger (da fare giocare titolare), Bresciano, Fabio Simplicio ed Enoh (dell’Ajax) per il centrocampo. Il fantasista dello Stoccarda Cacau, a supporto di Milan Jovanovic – segnatevi questo nome, dello Standard Liegi – e di Sidney Govou. A completare Jadson e Fernandinho (Shakhtar Donetsk) o Kim Kallstrom (chi gioca a Football Manager lo ricorderà nel Djurgarden). C’è anche Ruud Van Nistelrooy, ma quello lo conoscete già tutti, no?
    via: tmw

  • Toni vs Van Gaal: l’ennesimo scontro. Ipotesi Napoli a gennaio?

    Toni vs Van Gaal: l’ennesimo scontro. Ipotesi Napoli a gennaio?

    lucatoniNuovo episodio di insofferenza di Luca Toni nei confronti del tecnico del Bayern Monaco Louis Van Gaal. Il mister olandese ha sostituito il bomber campione del mondo al termine del primo tempo nell’atteso incontro dell’Allianz Arena contro la lo Schalke 04 e terminato in parità.

    La sostituzione non è stata affatto gradita da Toni che ha lasciato lo stadio senza aspettare la fine dell’incontro evidenziando ulteriormente il mancato feeling con il tecnico olandese. Dopo un periodo in cui l’ex attaccante di Palermo e Fiorentina non veniva preso in considerazione nelle ultime settimane ha ritrovato il suo posto in squadra ma evidentemente non è cambiato molto nel rapporto tra i due.

    In virtù di questa incomprensioni e la voglia di Toni di esser un punto di riferimento per convincere Marcello Lippi a dargli una possibilità per i mondiali in Sud Africa si fa sempre più probabile il suo ritorno in Italia durante la finestra di mercato invernale. Con la Roma che sembra orientata verso Ruud Van Nistelrooy l’alternativa più plausibile è quella del Napoli.

    Aurelio De Laurentis non ha mai fatto mistero sull’interesse verso il giocatore e dopo aver ritrovato l’entusiasmo con la rigenerata cura Mazzarri sembra disposto ad altre follie per riportare il suo Napoli in Europa.