Ciro Ferrara, commissario tecnico della Nazionale italiana Under 21, ha reso nota la lista dei convocati per l’amichevole in programma il prossimo 13 aprile a Padova contro la Russia. Tra le novità del ct spicca sicuramente la chiamata del centrocampista del Lecce Andrea Bertolacci che in Salento sta ritagliandosi uno spazio importante.
Faranno parte per la prima volta del gruppo degli azzurrini anche il difensore del Pescara Marco Capuano e l’attaccante dell’Empoli Fernando Forestieri mentre c’è il rientro, dopo la chiamata in Nazionale maggiore, del capitano Davide Santon. Di seguito i 22 convocati tra i quali figurano anche l’attaccante della Sampdoria Federico Macheda e quello del Genoa Alberto Paloschi.
Dopo Francesca Schiavone anche Flavia Pennetta deve rinunciare al prossimo turno di Federation Cup che vedrà l’ Italia opposta alla Russia il 16 ed il 17 aprile a Mosca.
Mentre il forfait della milanese è frutto della necessità di quest’ ultima di dedicarsi e prepararsi meglio all’ imminente stagione sulla terra battuta, quello della brindisina è causato da problemi fisici. Infatti, La risonanza magnetica alla quale Flavia si è sottoposta a Barcellona per valutare l’entità dell’infortunio alla spalla che l’aveva già costretta al forfait a Marbella dove difendeva il titolo vinto lo scorso anno, ha dato esito negativo e i medici le hanno consigliato di fermarsi. Nonostante le cure dei fisioterapisti, a Miami la scorsa settimana la situazione era, infatti, peggiorata.
Al posto della Pennetta è stata convocata Alberta Brianti, ma anche la Russia deve far fronte a qualche rinuncia illustre, Maria Sharapova non sarà presente ma ovviamente le assenze più importanti sono in casa Italia visto che la Russia potrà comunque contare sulla numero 3 del mondo Vera Zvonareva, sull’ex top 5 Svetlana Kuznetsova, insomma servirà una vera e propria impresa, forse al limite dell’ impossibile.
Francesca Schiavone ha deciso di rinunciare alla convocazione in nazionale in vista del prossimo turno di Federation Cup previsto dal 16 al 17 aprile contro la Russia, in trasferta, a Mosca.
La decisione è stata presa dalla milanese in vista dell’ imminente inizio della stagione sul rosso in cui la n. 4 del mondo deve difendere molti punti, tra cui la vittoria del Roland Garros. Decisione molto sofferta della leonessa che dichiara: Indossare la maglia azzurra è per me un grande onore ed una grande emozione, ma contro la Russia non ci sarò per poter preparare al meglio la stagione sulla terra. Mi mancheranno le ragazze ed il team, perché non solo siamo forti ma anche molto legati. Naturalmente seguirò con molta partecipazione la sfida in tv. In bocca al lupo, ragazze!”.
Sicuramente la Federazione italiana non adotterà gli stessi provvedimenti presi con Bolelli e Seppi che in passato rifiutarono la maglia azzurra per concentrarsi meglio sui tornei con risultati a dir poco deludenti ed imbarazzanti con la conseguenza di essere esclusi dalle successive convocazioni. Tuttavia, è opinione di che vi scrive, che la decisione della Schiavone sia alquanto discutibile, il livello del tennis femminile negli ultimi anni si è molto abbassato e la milanese con la maturità raggiunta in questi anni può, anzi poteva visto la sua decisione, dedicarsi sia alla nazionale che alla terra rossa considerando che è la sua superficie preferita. Si spera che questa decisione non le dia ulteriori pressioni e che non ottenga gli stessi risultati dei suoi predecessori Simone Bolelli ed Andreas Seppi.
Il Biathlon è uno degli sport invernali più belli e seguiti a livello mondiale, ma in Italia purtroppo non ha grande seguito grazie soprattutto all’ abbandono dei media più importanti. Tuttavia si spera, con la medaglia storica di Lukas Hofer ai mondiali in corso in Russia a Khanty Mansiysk, che questa attenzione sia maggiore rispetto al passato.
Il 22enne carabiniere di San Lorenzo di Sebato si è piazzato terzo nella mass start vinta dal norvegese Emil Svendsen davanti al russo Evgeny Ustyugov. Hofer è una promessa a livello mondiale, dominante nella categoria Juniores dove ha vinto numerosi titoli mondiali, ha tardato un po’ a piazzare la gara perfetta ma questa è arrivata proprio nel momento più importante.
Hofer è stato sempre nelle posizioni di vertice grazie a una superba prova col fucile, fallendo soltanto l’ultimo dei venti colpi. Un errore che rischiava di costargli il posto sul podio, ma Lukas ha mantenuto il sangue freddo, arrivando addiritura ad agganciare Svendsen e Ustyugov in vista del traguardo, poi lo scatto delnorvegese ha fermato la sua progressione che gli è comunque valsa uno storico bronzo. Era dai Mondiali di Pokljuka del 2001 che l’Italia non piazzava un proprio rappresentante fra i primi tre.
Tante ipotesi di complotto e tante indiscrezioni avevano fatto palesare un testa a testa tra Inghilterra e Russia per l’organizzazione dei prossimi Mondiali. La Fifa ha oggi deciso spostando il baraccone da Brasile 2014 alla scoperta della nuova Russia del 2018.
La candidatura dell’ex unione sovietica ha battuto il forte appeal di quella inglese ma anche di Spagna-Portogallo e Belgio-Olanda. Dopo il primo mondiale africano ci sarà la prima volta in Arabia con il mondiale del 2022 assegnato al Qatar che ha vinto la sua corsa su Australia, Usa, Giappone e Sud Corea.
Il mercoledì di amichevoli internazionali ha regalato emozioni e tante sorprese e pur non essendo importante il risultato finale oggi molti allenatori sono messi sulla graticola dalla stampa del proprio paese. Capello perde l’imbattibilità a Wembley venendo sconfitta dalla Francia di Blanc grazie alle reti di Benzema e Valbuena.
Crollano i Campioni del Mondo della Spagna in Portogallo, i lusitani galvanizzati dalla cura Bento rifilano un umiliante 4-0 grazie a Martins, alla doppietta di Postiga e la rete di Almeida. Huntelaar lontano dal Milan continua a segnare ed esser importante per la sua Olanda. Il baby Lukaku trascina il Belgio alla vittoria in Russia. La Germania impatta con la Svezia.
Il primo parziale è molto combattuto con le brasiliane che partono forte e con la Russia che ci mette un po’ a carburare. Comunque la Gamova si dimostra in forma a differenza della Sokolova e si arriva sul 21 pari, quando le brasiliane con Sheila e Jaqueline su tutte, sfruttano una delle tante pause avute nel set dalla Russia, chiudendo 25-21 con un parziale di 4 a zero finale.
Nel secondo set, le russe non si perdono d’ animo e con un’ attacco micidiale, schiantano le brasiliane facendole vacillare nel loro reparto più importante e cioè la difesa chiudendo il set per 25-17. Le brasiliane riescono però a reagire, come le russe ed il terzo set risulta essere molto combattuto Jaqueline e Sheila ritrovano smalto in attacco ed il set si chiude per le verde oro per 25-20.
Finisce qui il mondiale per le brasiliane, infatti la Russia non lascia più scampo al Brasile e la Gamova diventa inarrestabile con 35 punti finali, il risultato è una netta vittoria del quarto set per 25-14 ed un Tie break controllato e vinto per 15-11.
L’ Italia alla fine chiude al quinto posto, infatti dopo la netta vittoria di ieri sulla Serbia per 3-0, identico risultato anche contro la Turchia nella finalina, appunto per il 5-6 posto. Le ragazze azzurre hanno avuto la meglio nei confronti della nazionale turca in tre set molto combattuti, chiusi tutte e tre con uno sprint finale. Si chiude così un mondiale un po’ deludente per l’ Italia, dove un posto in semifinale era sicuramente alla sua portata ma reso impossibile dal suicidio sportivo causato dalla sconfitta contro la Repubblica Ceca, nella prima fase per 3-2, quando si era avanti per due set a zero.
Crolla l’Italia e si allontana terribilmente dalla top ten nel Ranking Fifa di ottobre. La selezione azzurra, complice anche la sospensione della partita contro la Serbia perde altre tre posizioni rimandando di fatto l’operazione risalita ipotizzata con il nuovo corso Prandelli.
Al comando c’è sempre la Spagna, che guida davanti all’Olanda. Il Brasile scavalca la Germania e sale al terzo posto. Nella top ten, spiccano i passi avanti di Croazia e Russia. L’Egitto esce fuori dalle magnifiche 10 perdendo due posizioni:
La top ten:
1. (1) Spagna 1881 punti;
2. (2) Olanda 1683;
3. (4) Brasile 1493;
4. (3) Germania 1481;
5. (5) Argentina 1320;
6. (6) Inghilterra 1205;
7. (7) Uruguay 1167;
8. (8) Portogallo 1123;
9. (11) Croazia 1086;
10. (15) Russia 1061: