Tag: Rumors

  • Liverpool-Napoli, inizio e finale poco degno del Bon Ton

    Liverpool-Napoli, inizio e finale poco degno del Bon Ton

    La sfida di Europa League tra Liverpool e Napoli era cominciata con la musica ufficiale dei Reds e con l’atmosfera magica del mitico Anfield. Eppure, sugli spalti, prima dell’inizio del match, i tifosi inglesi non hanno risparmiato al Napoli, il “solito” striscione volgare e poco rispettoso, facendo campeggiare un inguardabile “Napoli M….”, prontamente portato via dagli addetti dello stadio.

    Della partita, poi, sappiamo com’è andata, con gli azzurri in vantaggio e sognatori con Lavezzi alla fine del primo tempo e Steven Gerrard investito del ruolo di capitano artefice della rimonta nella ripresa. Rimonta messa a segno con una tripletta, forse troppo per quello che si era visto in campo. Sta di fatto, che a qualcuno dei calciatori azzurri, l’exploit dell’inglese non è andato giù e, secondo alcune indiscrezioni, pare che negli spogliatoti ci sia stato addirittura uno sputo su un’immagine del capitano.

    L’episodio avrebbe scatenato la reazione dei Reds, con conseguente intervento dei delegati UEFA. Non è ancora chi, tra i giocatori del Napoli, si sia reso protagonista di un simile gesto, ma la società ha prontamente stigmatizzato l’episodio, facendo pervenire le sue scuse ufficiali al club inglese.

  • Moggi per Sabatini, Zamparini medita il grande colpo

    Moggi per Sabatini, Zamparini medita il grande colpo

    Le dimissioni di Sabatini sembravano un fulmine a ciel sereno ma a quanto pare la scelta di divorzio dal Palermo covava da tanto tempo e proprio per questo non ha lasciato spiazzato Zamparini intenzionato a perorare il suo ambizioso progetto di portare i rosanero in Champions League prima e poi perchè no magari allo scudetto.

    Sabatini ha dimostrato un grande fiuto per rastrellare giovani interessanti in ogni angolo d’Europa e il suo fiore all’occhiello è il Flaco Pastore vero trascinatore della squadra e uomo mercato di questa prima parte della stagione. Ma adesso a Zamparini si impone una scelta anche se non immediata e i nomi accostati al progetto dei siciliani sono succulenti ed altisonanti, si è parlato di Perinetti e anche di Pierpaolo Marino ma il nome più affascinante è quello di Luciano Moggi.

    Big Luciano ha quasi scontato del tutto la squalifica e sembra pronto a rilanciarsi nel mondo del calcio con un progetto serio ed ambizioso e forse la contrapposizione al vulcanico Zamparini potrebbe esser l’approdo ideale. Moggi per il momento smentisce tutto… ma se ricordate il passato quando nega tutto… arriva il grande colpo.

  • Garrone fa fuori Cassano, il rinnovo è il vero problema

    Garrone fa fuori Cassano, il rinnovo è il vero problema

    Come un fulmine a ciel sereno ieri sera si è improvvisamente divulgata la notizia di un vibrante diverbio tra il presidente della Samp, Riccardo Garrone, e Antonio Cassano legato apparentemente alla mancata partecipazione del giocatore a un premio a Lavagna, ma in realtà dietro ci sarebbe il disaccordo sul rinnovo contrattuale.

    Il presidente, pare, volesse spingere il talento di Bari Vecchia a un rinnovo (contratto in scadenza nel 2013) mettendo in calce l’accordo e rendendolo pubblico in modo da aver voce in capitolo in un suo eventuale trasferimento. Cassano, convinto dai compagni di squadra si è in un primo momento detto disposto a trattare ma l’incontro è degenerato.

    Il giocatore si sarebbe allontanato sbattendo la porta e gridando contro il presidente che a sua volta ha abbandonato il ritiro visibilmente scuro in volto. Indiscrezioni vogliono un Cassano fuori rosa da subito in attesa che le due parti risolvano il contenzioso ma questa nuova esclusione porterebbe diritti al trasferimento.

    Inter e Juve sono alla finestra in attesa, a questo punto, che sia la Samp a fare il primo passo in modo da aver più margini di trattativa per il talento di Bari.

  • Garrone rompe con Cassano, la Juve in agguato

    Garrone rompe con Cassano, la Juve in agguato

    Riccardo Garrone è dall’inizio dell’avventura di Cassano alla Sampdoria la persona che lo ha maggiormente coccolato prendendone sempre le difese e proteggendolo dalla gogna mediatica provocate dal suo modo di agire.

    Ma stando alle indiscrezioni di Telenord anche il presidente avrebbe perso la pazienza per una delle ultime “cassanate” del talento di Bari Vecchia.

    A dire il vero il comportamento del Pibe de Bari non è più sopra le righe come un tempo ma Garrone non avrebbe gradito la mancata partecipazione di Cassano alla consegna Rete d’Argento a Lavagna. Oggi ci sarebbe stato un chiarimento tra i due ma questa volta non è scoppiata la pace tanto da ipotizzare una punizione da parte del club.

    Inutile dire che la Juve principalmente sarebbe pronta a sfruttare gli attriti per convincere Cassano a sposare il progetto bianconero con Marotta e Del Neri e sostituire in campo Alex Del Piero sempre più lontano dai bianconeri.

  • Robinho e Pato allontanano Dinho: “vogliamo Kaka”

    Robinho e Pato allontanano Dinho: “vogliamo Kaka”

    Robinho ha iniziato a dimostrare il suo valore coinvolgendo i tifosi e convincendo la società e il tecnico di aver fatto un affare in estate strappandolo dal letargo di Manchester. Il brasiliano, forse inconsapevolmente, sta però lentamente allontanando dal Milan l’amico Ronaldinho ripetendo di fatto l’iter che lo portò a soffiargli il posto in Nazionale prima con Dunga e poi con Menezes.

    Dinho è in scadenza di contratto e nelle sedi di via Turati si evita ormai di parlar dell’argomento a dimostrazione che la tanta vituperata intesa non è cosi semplice da raggiungere. Il Milan vorrebbe trattenere il gaucho solo a determinate condizioni che al momento, complici le offerte astronomiche che arrivano dall’America, l’entourage del giocatore scarta a priori.

    Accettare la partenza di Ronaldinho liberebbe inoltre al ritorno in rossonero di Kaka, chiuso a Madrid e voglioso di ritornare nella sua casa almeno quanto lo vogliono i tifosi milanisti e sopratutto Pato e Robinho. I due attaccanti infatti non perdono occasione di riaprire le porte all’ex Pallone d’Oro non curanti apparentemente della presenza di Ronaldinho in organico.

  • Adriano afflitto dalla saudagi, è rottura con la Roma

    Adriano afflitto dalla saudagi, è rottura con la Roma

    Tornato in Italia per dimostrare, finalmente, di esser degno di una squadra di alto rango è pian piano scivolato nel dimenticatoio complice una fisico non più da “Imperatore” e le scelte di Ranieri che lo hanno declassato fino a quarta scelta.

    L’umore di Adriano è notevolmente calato e adesso si inizia a parlare dell’ennesima fuga in Brasile dove il Flamengo è pronto a riaccoglierlo e coccolarlo come in Italia mai nessuno è stato capace di fare. A riposo per un acciacco alla caviglia l’Imperatore dovrebbe tornare disponibile per il derby ma difficilmente farà parte delle scelte di Ranieri orientato sempre e comunque a Vucinic come prima scelta degli intoccabili Totti e Borriello.

    Per tornare in Brasile Adriano però dovrà fare l’ennesima rinuncia decurtandosi il faraonico ingaggio ritrovato in giallorosso andando incontro alle possibilità del club brasiliano.

  • Adam Szalai, l’Inter pensa al bomber del Mainz

    Adam Szalai, l’Inter pensa al bomber del Mainz

    Lo straordinario avvio di stagione del Mainz in Bundesliga ha messo in vetrina tante possibili promesse e le big di tutta Europa hanno drizzato le antenne alla ricerca del possibile affare. Chi ha particolarmente entusiasmato è il bomber ungherese Adam Szalai, classe ’87 già a segno tre volte in campionato e altrettante con la sua nazionale in appena quattro presenze.

    Szalai è di proprietà del Real Madrid Castilla (Real Madrid B) e fino all’esplosione in Bundesliga aveva una valutazione vicina ai 5 milioni di euro. Potrebbe esser lui uno dei rinforzi per Benitez nel mercato invernale sperando di risolvere l’Eto’o dipendenza e magari trovare un pilastro per l’Inter del futuro.

    SI continua a parlare anche di Ibrahim Afellay, l’olandese lascerà sicuramente il Psv a gennaio ma per assicurarselo l’Inter dovrà battere l’agguerrita concorrenza del City e dell’Arsenal magari sfruttando la diplomazia di Sneijder.

  • Juve, il problema è l’attacco. Marotta dovrà correre ai ripari

    Juve, il problema è l’attacco. Marotta dovrà correre ai ripari

    La Juventus torna da Bologna con un pari che ha il sapore della sconfitta. I bianconeri vengono martoriati per il caso Krasic e per le parole dei buon temponi pronti sempre ad usare l’indice verso gli altri piuttosto che verso se stessi, ma l’episodio, per fortuna è stato ininfluente a fini del risultato grazie alla parata di Viviano ma anche e sopratutto al momento no degli attaccanti.

    Le gerarchie di Del Neri sono limpide e ben delineate e portano spesso al ballottaggio tra Amauri e Iaquinta per il ruolo di prima punta. Ma i due punteros ormai troppo spesso si contendono più un posto in infermeria che nel tabellino dei marcatori.

    L’involuzione dei due deve per forza di cose esser colmata da Marotta nel mercato invernale per trovare finalmente l’ariete giusto a concretizzare la grande molte di gioco degli esterni e di Aquilani in mezzo al campo.

    I nomi sono i soliti, l’impressione è che al momento sembra più facile arrivare a Maxi Lopez visti i buoni rapporti con il Catania che a Benzema ma il concetto è chiaro serve il bomber.

  • Ganso non rinnova, coraggio Milan è l’ora della rivoluzione

    Ganso non rinnova, coraggio Milan è l’ora della rivoluzione

    Nella scorsa estate in molti credevano che il vero spartiacque della gestione societaria rossonera sarebbe stata nel 2011, quando in via Turati sarebbero andati in scadenza molti dei pezzi da novanta rossoneri e il Milan avrebbe potuto limare gli ingaggi e iniziare il processo di svecchiamento della rosa puntando a nuovi ambiziosi traguardi.

    Poi, arrivarono Ibra e Robinho insieme a Boateng e i discorsi cambiarono radicalmente. La partita del Bernabeu ha però evidenziato ancora una volta che da Ancelotti a Leonardo per arrivare fino al buon Allegri chi conduce tecnicamente il Milan è “costretto” ad attenersi allo stesso canovaccio tattico e non può prescindere dalla personalità di Pirlo, Gattuso e Seedorf che però non garantiscono più l’apporto di un tempo e con Ronaldinho ingestibile dal punto di vista tattico è ora di aver il coraggio di rinnovare.

    Dinho in scadenza dovrebbe esser lasciato andare e pensare a Kaka come cavallo di ritorno potrebbe ancor più deleterio in termini di bilancio e gestione dell’organico. Il Milan ha bisogno di rinnovare e di trovare elementi con cui traghettare la squadra nel nuovo modo di concepire il calcio.

    Il giocatore su cui ripartite è il Ganso Paulo Henrique , autore insieme a Neymar e Robinho delle imprese del Santos nella scorsa stagione. il giocatore in scadenza di contratto sembra non voler rinnovare con il club brasiliano per aspettare la giusta chiamata dall’Occidente.

  • Afellay è ufficialmente sul mercato, l’Inter  ci prova

    Afellay è ufficialmente sul mercato, l’Inter ci prova

    Il Psv Eindoven segue la linea che il Manchester United ha usato per Wayne Rooney annunciando la cessione di Ibrahim Afellay nella sessione di mercato invernale con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito.

    Il talentuoso centrocampista, in scadenza di contratto nel 2011, è da tempo nel mirino dell’Inter per le sue enormi qualità tecniche ma anche per la duttilità che lo renderebbe sostituto ideale per tutti gli uomini dell’attuale centrocampo nerazzurro.

    Sul giocatore ci sono da tempo anche l’Arsenal e il Manchester United ma i nerazzurri possono usare la carta Sneijder per convicere Afellay al trasferimento in Italia