Tag: Rumors

  • Vieri riparte dal Barcellona, farà il talent scout

    Vieri riparte dal Barcellona, farà il talent scout

    In Italia il nome di Vieri è accostato al secondo Capitolo di Calciopoli e al presunto esposto da presentare alla Procura Federale della Lega Calcio per chiedere la revoca dello scudetto assegnato all’Inter nel 2006.

    Ma l’ex bomber da quanto svela la Gazzetta dello Sport è pronto a firmare un accordo con il Barcellona per entrar a far parte dello staff dirigenziale. Bobone dovrebbe agire da talent scout cercando di aiutare il club blaugrana ad accrescer di talenti la già florida cantera.

    Vieri avvistato al Camp Nou mercoledi scorso per il match di Champions League tra l’undici di Guardiola e l’Arsenal di Arsene Wenger già in passato era stato vicino a vestire la maglia blaugrana, adesso avrà l’occasione di metter a segno colpi diversi ma ugulamente importanti.

  • Vucinic o Giuseppe Rossi, la Juve riparte dall’attacco

    Vucinic o Giuseppe Rossi, la Juve riparte dall’attacco

    Immergersi nel caos Juventus e trovare una linea guida è veramente un compito arduo, la crisi della Vecchia Signora è un boccone succulento per giornalisti e non pronti di giorno in giorno a fare e disfare il mercato inserendo e poi togliendo papabili allenatori e possibili nuovi acquisti.

    In questo marasma è praticamente impossibile discernere le notizie reali da quelle “giornalistiche” ma cerchiamo di provarci. Il colpo Bastos trova conferme sia in Italia che all’estero e pur se manca la firma a meno di stravolgimenti dell’ultima ora possiamo dare il brasiliano come primo colpo per la prossima stagione. In attesa di sciogliere il nodo allenatore con Villas Boa entrato prepotentemente nella lista dei papabili, in casa Juve pare stiano pensando ancora una volta al rinnovo del parco attaccanti.

    Al momento gli intoccabili sembrano esser Matri e Quagliarella oltre a capitan Del Piero. Per il quarto attaccante la società pare abbia messo a disposizione di Marotta un budget di 30 milioni di euro per sferrare il colpo in maniera decisa ed evitare altri passi falsi come nelle trattative con Dzeko e Pazzini.

    I nomi sono in rigoroso ordine alfabetico quello di Rossi, Sanchez e Vucinic. L’italiano è un idolo del Villareal ma non fa mistero di voler ritornare in Italia per dimostrare definitivamente il suo valore e provare a metter il suo estro a servizio di una big per vincere qualcosa di importante. Il cileno allo stato attuale costa realmente troppo e i 30 milioni sembrano “pochi” per contrapporsi alle super potenze di Manchester pronte a sfidarsi per averlo.

    Il destino di Vucinic con o senza cambio di proprietà sembra lontano da Roma. In Russia, lo Zenit di Spalletti sarebbe pronto ad accoglierlo e farlo diventare il punto di riferimento della squadra ma anche in Italia l’Inter non ha mai fatto mistero della stima verso il giocatore. La Juve può inserirsi ma questa volta lo deve fare in modo deciso e con un progetto serio.

  • Juve: toto panchina, spunta Villas Boas

    Juve: toto panchina, spunta Villas Boas

    E se il Mourinho se lo facessero in casa? Mancano ormai nove partite alla fine del campionato e a meno di miracoli, l’avventura di Gigi Del Neri sulla panchina della Juve si concluderà, piuttosto mestamente, il 22 maggio dopo l’ultima partita della stagione.

    Ma la domanda nasce spontanea, chi lo sostituirà, su una panchina che dal dopo Calciopoli ha visto susseguirsi 5 allenatori, che per un motivo o per l’altro sono stati sostituiti dopo aver fallito gli obiettivi che ad inizio anno si erano prefissati?
    I nomi che si sono susseguiti, da quando le cose in casa bianconera  sono cominciate ad andare per il verso sbagliato, sono quelli di Lippi, Capello, Spalletti e più recentemente di Mazzarri.

    Se per l’ex Ct Campione del Mondo e per l’attuale mister inglese si tratterebbe di un ritorno al passato dettato a mio avviso più dalle richieste della piazza, che non da una ponderata scelta societaria; per Spalletti e Mazzarri, invece, sarebbe una prima assoluta con una squadra di grossa tradizione come quella juventina. Spalletti dalla sua avrebbe la grossa esperienza a Roma, conclusasi, si, in maniera non idilliaca , ma che tanto bene aveva fatto negli anni precedenti al suo esonero, vincendo due coppe Italia e una supercoppa Italiana. L’attuale tecnico dello Zenit ha però un ingaggio abbastanza elevato per la politica adottata dalla Juventus,inoltre, pare non convinca molto il presidente Agnelli.

    Per quanto riguarda Mazzarri, la sua è una candidatura molto recente e alla quale il presidente De Laurentiis aveva già risposto con un “niet” la settimana scorsa, ma che in giornata è stato costretto a ritrattare viste anche le dichiarazioni del proprio tecnico, che in un’intervista si è mostrato lusingato dall’interesse della società di Corso Galileo Ferraris. E’, infatti, notizia di poche ore fa che durante la presentazione del suo nuovo film ‘Amici Miei – Come tutto ebbe inizio‘, tornando a parlare della questione Mazzarri-Juve, il patron napoletano ha detto:

    «Mazzarri? E’ stata una mia idea, se lo cercano in tanti vuol dire che è stata buona. Io e lui lavoriamo di pari passo, solo per il Napoli. E poi è stato furbo parlando di una decisione da prendere a fine stagione, così fino a maggio non se ne parla. Poi se un giorno mi viene a dire che vuole andare via, allora ci sono tante soluzioni e tante altre idee me le posso far venire».

    Il 2015 pare non essere poi così lontano, se le sirene di casa Juve incantano il tecnico livornese che sta facendo sognare tutto il popolo napoletano.

    Tra tutti questi nomi però non poteva mancare l’outsider che potrebbe spuntarla sulle diverse candidature fatte in questi giorni, il fantomatico sostituto di Del Neri pare essere Andrè Villas Boas, l’attuale tecnico del Porto, che sta dominando in patria, “ammazzando” il campionato: il tecnico 32 enne può vantare, infatti, un ruolino di marcia di 20 vittorie e 2 pareggi in 22 giornate di campionato, con uno score di 51 gol fatti e solo 7 subiti e anche in Europa League, agli ottavi di finale ha, infatti, avuto la meglio sul difficile campo del Cska Mosca dopo aver eliminato il Siviglia nei sedicesimi.

    L’ex braccio destro di Mourinho, al Porto, al Chelsea e all’ Inter, dopo aver vissuto all’ombra del “mago di Setubal”, dal 2009 ha deciso di spiegare le ali e provare l’avventura da protagonista in panchina; è proprio nell’ ottobre di due anni fa che viene contattato dall’ Academica, squadra portoghese che allora non militava in acque tranquille, per portare la squadra alla salvezza. Dopo aver preso il comando raggiunge l’obiettivo e l’anno successivo viene ingaggiato dalla sua attuale squadra il Porto, un ritorno al passato per lui visto che la sua prima esperienza da assistente tecnico fu proprio alla corte dei “Dragoes”. Un curriculum di tutto rispetto, quindi, nonostante la giovane età e nonostante sia un tecnico che non ha mai giocato a calcio ma che da adolescente, abitando vicino casa del santone Bobby Robson, si guadagnò il ruolo di giovane osservatore per l’inglese.

    Potrebbe, dunque, essere una scelta di prospettiva e che rappresenterebbe un ottimo punto di partenza per l’ennesima rivoluzione tecnica juventina, inoltre, il portoghese  potrebbe convincere il giovane difensore Rolando, già in passato cercato da Marotta, che rifiutò l’offerta per la possibilità di giocare la Champions, ad indossare la casacca bianconera e a sposare un progetto che sicuramente punta a riportare la Vecchia Signora ai fasti di un tempo.

  • Mazzarri apre alla Juve “vedremo a fine stagione”

    Mazzarri apre alla Juve “vedremo a fine stagione”

    Nei giorni scorsi il nome di Walter Mazzarri è stato associato a quello della Juventus costringendo il presidente De Laurentiis ad intervenire per fermare sul nascere le voci e consentire al suo Napoli di lavorare senza cali di concentrazione questo ultimo scorcio di campionato.

    Ma a mettere in dubbio il futuro di Mazzarri ci pensa lui stesso prendendo tempo e dicendosi onorato della voci che lo vogliono sulla panchina della Vecchia Signora “La Juventus? Certi apprezzamenti fanno sempre piacere, ma non mi illudo, perchè so che le cose possono cambiare. Solo a fine anno si tirano le somme”.

    Le parole di De Laurentiis “Potrei anche essere esonerato se le cose non dovessero andar bene, e il contratto in certi casi conta poco. Quindi riparliamone a fine stagione. “Ho sentito le parole di De Laurentiis (‘la Juventus se lo sogna, Mazzarri ha un contratto con noi, se lo vogliono devono provarci dopo il 2016’), ma anche il presidente ha precisato ‘finchè c’è stima reciproca e finchè c’è fiducia’, funziona così, devono esserci tante cose”

    “Sono talmente esperto che, visto che manca ancora un quarto di campionato, in questo momento non voglio sentire cose che non riguardino il campo. Non mi faccio distrarre, penso solo al campo e alle 10 finali che mancano. Non penso ad altro, leggo anche di mercato, e’ assurdo, voglio garantire che non ci faremo distrarre da nulla”.

    Gli elogi di Prandelli “lo ringrazio, per me è un grande uomo, e so che se ha detto certe cose su di me, sono vere, perchè non ha fini faziosi. Sono parole al di sopra delle parti. Lui è arrivato per meriti alla Nazionale, perchè ha fatto bene con i club”

    Il campionato “La situazione della mia squadra è buona. Questi ragazzi vanno sempre elogiati, stanno facendo un campionato straordinario. Ho sentito parlare da qualche parte di calo, ma non è vero almeno dal punto di vista delle prestazioni. Semmai è successo con un giocatore o due che erano stanchi. Non siamo in calo, poi non dobbiamo mai dimenticare le nostre premesse iniziali. I numeri non si possono disconoscere, ad oggi abbiamo due punti in più rispetto al girone d’andata”.

  • Arriva Bastos, la Juventus svolta a sinistra

    Arriva Bastos, la Juventus svolta a sinistra

    Beppe Marotta ha messo a segno il primo colpo per la prossima stagione: dal Lione arriva il laterale sinistro Michel Bastos. Dopo aver trovato l’accordo con il giocatore nelle scorse settimane il direttore sportivo bianconero è riuscito a strappare l’ok anche al club francese mettendo cosi le mani su uno dei migliori laterali sinistri che ci sono in Europa.

    Il brasiliano nel Lione gioca da esterno di centrocampo ma spesso e sopratutto con la maglia del Brasile viene arretrato sulla linea dei centrocampisti. E’ inutile dire che si tratta di un colpo importante, costerà alla Juventus 15 milioni di euro ma darà finalmente una alternativa al gioco adesso incentrato troppo sugli scatti di Krasic.

    Sembra già ben avviata la trattativa per Beck, il biondo ventiquattrenne dell’Hoffenheim dovrebbe esser la prima scelta per il ruolo di terzino destro anche se è tornato a circolare il nome di Cassani.

  • Robben si offre al Milan

    Robben si offre al Milan

    Potrebbe esser l’olandese Arjen Robben il primo acquisto rossonero per puntare alla Champions League. Stando alle indiscrezioni del Corriere dello Sport il funambolico fantasista olandese avrebbe messo in guardia il Bayern Monaco di una sua repentina partenza qualora non si raggiungesse il traguardo della Champions League.

    Robben dopo i tantissimi acciacchi si sente nel momento migliore della sua carriera e vuol provare a rivincere la coppa sfuggita lo scorso anno in finale contro l’Inter di Mourinho. Nei desideri di Robben pare ci sia il Milan che grazie alla mediazione di Van Bommel, entrato prepotentemente nel cuore dei tifosi, e all’avallo di Ibrahimovic pare abbiano sensibilizzato la dirigenza rossonera che adesso dovrà trovare gli argomenti giusti per convincere i bavaresi.

    Robben è un ’84 e il suo valore di mercato è ancora altissimo, si parla almeno di 30 milioni di euro. Ma se la volontà del giocatore è venire al Milan, Galliani ha l’obbligo di provarci.

  • Farfan, è sfida tra Juve e Inter

    Farfan, è sfida tra Juve e Inter

    Il nome di Jefferson Farfan nelle ultime stagioni è stato spesso accostato all’Italia ma le sue prestazioni altalenanti e le pretese di Psv prima e Schalke dopo raffreddavano l’entusiasmo delle pretendenti.

    Farfan adesso grazie ad una defenitiva maturazione sta dimostrando interamente il suo valore evidenziando una ottima duttilità tattica al fianco delle ottime qualità tecniche.

    Nella partita d’andata deglio ottavi di Champions League al Mestalla c’erano emissari della Juventus a vederlo, mentre nella partita di ritorno hanno fatto capolino a Gelsenkirchen quelli dell’Inter. Gli emissari nerazzurri sono stati più fortunati potendo vedere da vicino la doppietta del 26enne peruviano che ha permesso ai tedeschi di accedere ai quarti di Champions League.

    Il contratto in scadenza nel 2012 rende Farfan appetibilissimo e conveniente tanto che oltre alle italiane sembrano interessate anche Villareal e Siviglia.

  • De Rossi che succede? Uefa e Roma, doppia stangata in arrivo

    De Rossi che succede? Uefa e Roma, doppia stangata in arrivo

    Come era prevedibile l’Uefa ha aperto una inchiesta nei confronti di Daniele De Rossi accusandolo di “comportamento improprio” e il 17 marzo si pronuncerà sull’entità della squalifica che i ben informati quantificano in 3/4 turni. Il nervosismo di Capitan Futuro è però l’argomento del giorno ed è sopratutto frutto di una stagione in chiaro scuro esaltata sopratutto dai colpi proibiti che da vere e proprie prestazioni da “gladiatore”.

    Con la stangata dell’Uefa potrebbe arrivare anche quella della Roma proiettata a punire il comportamento di De Rossi sia perchè ritenuto inappropriato (i dirigenti giallorossi sono stati costretti a scusarsi con Lucescu) sia per dar un monito alla squadra troppo spesso con i grilli per la testa. La Gazzetta dello Sport questa mattina svela la possibilità che al vice Totti venga tolta la fascia a vantaggio di Perrotta e che non venga utilizzato nel derby proprio per il momento difficile dal punto di vista mentale.

    Oltretutto anche Prandelli pare stia valutando una “punizione” proprio per salvaguardare il codice di comportamento messo in atto al suo arrivo in azzurro. Le voci di mercato comunque continuano a rincorrersi con il Real Madrid di Mourinho disposto a tutto a per averlo.

  • Rodrigo Alborno, l’Inter acquista un altro baby fenomeno

    Rodrigo Alborno, l’Inter acquista un altro baby fenomeno

    L’Inter è scatenata. Il progetto iniziato in estate è di quelli ambiziosi e seppur con qualche intoppo (i flop Benitez e Biabiany) alla lunga darà i suoi frutti. Il patron Moratti con la consulenza del trio Ausilio, Casiraghi, Branca vuol in qualche modo emulare il lavoro di Barcellona e Arsenal valorizzando il settore giovanile al momento sperando poi di poter usarlo come fonte da cui attingere per la prima squadra.

    I risultati sono esaltanti. I ragazzini terribili di Pea hanno appena vinto il Torneo di Viareggio e se Dell’Agnello e Bardi hanno conosciuto il successo balzando ai vertici nelle ricerce sul web, tanti altri sono pronti a mettersi in mostra dai difensori figli d’arte Benedetti e Paramatti, al mediano Crisetig fino a Tiam e Tallo in attacco.

    Ma la ricerca è continua e l’ultimo arrivo in casa Inter è Rodrigo Alborno un giovane talento paraguiano messosi in luce nel Sudamericano Sub-20 ma vanta già presenze nella Libertadores con il Club Libertad di Asuncion.

    Alborno è ancora “grezzo” dal punto di vista tattico ma si illumina con la palla nei piedi. Ha nello scatto e nel dribbling le sue armi migliori e con il sinistro è capace di far magie. A dar l’ufficialità alla trattativa è sia la Gazzetta dello Sport che Gianluca Di Marzio nel suo editoriale per TMW. Il diciassettenne arriverà in Italia la prossima estate e costerà 1,5 milioni di euro.

    [jwplayer mediaid=”106742″]

  • Vialli traghettatore? Agnelli incontra Capello

    Vialli traghettatore? Agnelli incontra Capello

    In casa bianconera c’è tutta l’intenzione di proseguire con Gigi Del Neri fino al termine della stagione ma se anche contro il Cesena arriverà una sconfitta sarà necessario dar uno scossone all’ambiente e l’esonero dell’ex tecnico doriano sarebbe scontato.

    In casa Juve a tal proposito e per non arrivare impreparata all’eventualità sta cercando un traghettatore fino al termine della stagione, quando rumors e presagi fanno pensare ad una netta rivoluzione sia in campo che nei quadri dirigenziali.

    Il ruolo di traghettatore deve esser dato a chi mette la Juventus al primo posto, a chi lo spirito Juve lo incarna è per questo che continua ad inseguirsi i nomi di Pavel Nedved, Claudio Gentile e Gianluca Vialli. Se il ceco pare abbia già rifiutato il ruolo, il bomber, adesso opionista sportivo di Sky si è detto pronto a raccogliere il testimone.

    Proprio Sky però svela un incontro tra il presidente Andrea Agnelli e Fabio Capello. E’ proprio alle cure dell’ultimo tecnico della “triade” che il giovane presidente vuole ripartire scegliendo in prima persona la guida tecnica. Convincere la federazione inglese sarà un compito arduo, ma è utile provarci.