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  • Allegri Milan è addio. La Gazzetta annuncia Capello

    Allegri Milan è addio. La Gazzetta annuncia Capello

    Il secondo passo falso del Milan a San Siro contro il Bologna ha probabilmente scucito lo scudetto dalle maglie rossonere e stando alla linea editoriale dei maggiori quotidiani italiani la panchina a Massimiliano Allegri. L’addio al Milan del tecnico livornese a fine di questa stagione è per tutti praticamente scontato tanto da esser iniziato il solito toto sostituto che ci porteremo dietro fino alla prossima estate. Allegri per tenere la panchina ha bisogno del miracolo e cioè che il Milan faccia filotto nelle ultime cinque giornate di campionato e la Juventus sbagli due partite. La condizione delle due squadre obiettivamente fa sembrare l’impresa impossibile ma lo stesso Allegri oggi in conferenza stampa non solo si sente l’allenatore del Milan ma tiene ancora allo scudetto “Finché l’aritmetica non ci darà torto dobbiamo essere lì. Non serve più a niente capire dove abbiamo sbagliato”.

    Scontato che Allegri dica cosi e che i giocatori domani contro il Genoa dimostrino di aver ancora rabbia e voglia di lottare con la Juventus per lo scudetto ma è chiaro che tifosi e sopratutto i dirigenti di casa Milan stiano iniziando a porsi qualche interrogativo. Tra le ipotesi “nuove” saltate fuori quest’oggi la più affascinante sembra esser quella del Corriere della Sera che ipotizza l’arrivo sulla panca rossonera di Pep Guardiola impegnato questa sera nell’importantissimo match di Champions League contro il Chelsea. Un ko del Barcellona o comunque un non passaggio del turno potrebbero forse interrompere un ciclo proiettando il tecnico verso nuovi lidi.

    Fabio Capello al Milan da dirigente? | ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Il Corriere dello Sport dà per scontato l’addio Allegri Milan e indica invece in Luciano Spalletti il tecnico chiamato a riportare alla vittoria il Milan del dopo Allegri. L’ex Roma attualmente allo Zenit è apprezzato per la qualità con cui fa giocare le sue squadre e per la capacità di far gruppo stimolando tutti i giocatori in organico. La Gazza invece parla di un ritorno di Fabio Capello, in questo caso però non in panchina bensì con un incarico dirigenziale alleggerendo di fatto il lavoro di Galliani con la squadre divenendone la figura di riferimento.

    E Berlusconi? Il presidente al momento sembra esser defilato in attesa di nuovi eventi ma in molti sono pronti a scommettere su una sua prossima uscita pubblica e una frase del tipo “il Milan ai milanisti” dando di fatto l’addio di Allegri Milan e lanciando la volata a Marco Van Basten o alla suggestiva ma poco praticabile scelta di Seedorf allenatore.

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  • Finale Coppa Italia, Olimpico troppo piccolo per Juventus Napoli?

    Finale Coppa Italia, Olimpico troppo piccolo per Juventus Napoli?

    La finale Coppa Italia del 20 maggio prossimo tra Juventus e Napoli potrebbe cambiare clamorosamente sede, infatti sembra che lo stadio Olimpico di Roma, designato per ospitare l’evento, sia troppo piccolo per poter ospitare la marea di tifosi Juventini e Napoletani che vorranno assistere alla partita e per risolvere il problema sembra che la Lega di serie A sia orientata a trasferire la sfida in uno stadio più grande optando per il Meazza di Milano.
    Ai microfoni di ‘Radio Marte’, il patron partenopeo De Laurentis lancia la provocazione: “Perchè non trasportare l’ultimo atto della Coppa Nazionale a Londra o a Parigi?” Lasciando chiaramente intendere di non gradire la possibilità di questa nuova scelta.

    Lunedì e a poco meno di due mesi dalla sfida i due presidenti delle due squadre finaliste si incontreranno per prendere una decisione e per stabilire anche il prezzo dei biglietti ed evitare il bagarinaggio.
    Ad ogni modo c’è da ricordare che qualsiasi sia la sede scelta per la finale, i biglietti saranno venduti solo ai tifosi che saranno in possesso della tessera del tifoso, e aggiungiamo che nessuno Stadio potrebbe comunque accontentare i circa 160 mila tifosi che vorranno assistere dal vivo all’evento.

    La finale Coppa Italia tra Juventus e Napoli dimostra ancora una volta quanto una manifestazione spesso bistrattata alla fine può cambiare le sorti di una stagione rendendola da magica a quasi perfetta, sia i bianconeri che gli azzurri infatti sono stati protagonisti di una stagione super e adesso rincorrono insieme obiettivi diversi e un sogno comune, quello di tornare ad alzare una coppa.

  • Moggi, il colpo della Juve sarà Giuseppe Rossi

    Moggi, il colpo della Juve sarà Giuseppe Rossi

    dal web
    Luciano Moggi, tra processi ordinari e sportivi, trova il tempo di analizzare il mercato della serie A tracciando una sorta di linea guida nel suo editoriale su TMW. L’ex dg bianconero, facendosi portatore dei sentimenti dei tifosi analizza le scelte di Marotta criticando gli acquisti di Pazienza e Ziegler, decisamente nomi poco consoni ad una piazza a cui si era promesso colpi di mercato e di qualità. Sfumato Inler, secondo Moggi, sarà difficile arrivare anche al cileno Sanchez promessosi oramai all’Inter, chi può esser invece il colpo ad effetto della Juventus è Giuseppe Rossi corteggiato già a gennaio e adesso voglioso di far il grande salto dopo gli anni di apprendistato al Villareal. L’arrivo di Pepito però metterebbe in dubbio il futuro di Quagliarella che potrebbe anche non essere riscattato dal Napoli. Infine Moggi, pur plaudendo l’ormai prossimo arrivo di Lichtsteiner dalla Lazio, identifica nella zona arretrata dello scacchiere di Conte il vero punto debole bianconero considerando che due dei tre centrali difensivi a disposizione del tecnico, ovvero Bonucci e Barzagli, avrebbero difficoltà a coesistere in campo.

  • Dietrofront, Galliani vola da Ganso

    Dietrofront, Galliani vola da Ganso

    L’infortunio di Ganso era meno grave del previsto tanto che ieri Mano Menezes lo ha inserito nella lista dei ventidue che il prossimo mese disputeranno la Coppa America in Argentina. Il Santos, addirittura, lo avrà a disposizione per la finalissima di Coppa Liberatores contro il Penarol in programma il 16 giugno l’andat in Uruguay e il 23 il ritorno in Brasile.

    globoesporte
    Il Milan ha in programma due viaggi per vederlo ancora una volta all’opera, Braida partità alla volta dell’Uruguay per la gara d’andata, mentre per il match di ritorno sarà addirittura Adrian Galliani a prender l’aereo e raggiungere il Brasile. Ganso, come abbiamo detto più volte in questi mesi, interessa molto al Milan che teme molto però le sue condizioni di salute e la sua adattabilità al calcio italiano. In molti credono che il giocatore possa arrivare in Europa, destinazione Spagna, per un periodo di adattamento al nostro calcio per poi vestire la maglia del Milan nel 2012 oltretutto i rossoneri allo stato attuale non potrebbero tesserarlo in quanto l’unico posto utile per gli extracomunitari è stato occupato da Taiwo. La spinta dei presidenti nella riapertura al secondo extracomunitario potrebbe però cambiare le carte in tavola e Ganso potrebbe tornare ad esser il famoso mister X più volte nominato da Galliani ed Allegri. Il viaggio in Sudamerica potrebbe però nascondere altri obiettivi, dal sogno “folle” Neymar all’esterno destro Danilo.

  • James Rodriguez, Inter in pressing sul baby del Porto

    James Rodriguez, Inter in pressing sul baby del Porto

    Il Porto dei miracoli di Villas Boas ha fatto conoscere alla grande platea tantissimi giocatori importanti, da Hulk a Falcao, da Fernando a Rolando, tutti giocatori interessanti e appetiti dalle big di tutta Europa. Ma chi si è avvicinato a chieder informazioni ha scoperto che il club lusitano è una vetrina cara e pretenziosa, senza nessuna necessità di vendere e far cassa e con l’ambizione di voler ritornare sul tetto d’Europa seguendo con Villas Boas le imprese che furono di Mourinho.

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    In questi giorni al Torneo di Tolone, però alcuni emissari nerazzurri hanno visto all’opera il giovane attaccante colombiano James Rodriguez Rubio, di proprietà del club lusitano acquistato dal Banfield per cinque milioni e adesso con una clausola rescissoria di 50 milioni di euro. La politica nerazzurra iniziata lo scorso anno con gli acquisti di Coutinho e Ranocchia e proseguita con quella dei promettenti Bardi ed Alborno è lo specchio evidente di un nuovo modo di far mercato puntando sulla costruzione dell’avvenire attraverso la valorizzazione dei giovani. Rodriguez fu protagonista nella finale del Taça de Portugal segnando una tripletta nel 6-2. Dal Portogallo dicono che l’Inter sia pronto a sferrare l’attacco proprio su consiglio di Villas Boas che per molti sarà il prossimo tecnico dei nerazzurri.

  • Il Milan perde Pederzoli? Il ds verso Novara

    Il Milan perde Pederzoli? Il ds verso Novara

    Nella scorsa stagione il Milan ha ripreso ad occuparsi del settore giovanile nominando Filippo Galli come direttore del settore giovanile del Milan e affidandosi alle sapienti doti di talent scout di Mauro Pederzoli assunto con il ruolo di ds.

    Pederzoli vanta collaborazioni importanti con il Liverpool al tempo di Benitez e fu anche ds del Torino. Grazie al suo acume nello scovare giovani talenti il Milan è riuscito a tornare competitivo nel settore giovanile, i rossoneri infatti nella scorsa stagione arrivarono a vincere la Coppa Italia mentre quest’anno sono stati eliminati al primo turno della Final EIght sotto i colpi della Roma.

    Ely, Beretta, Hottor, Calvano, Carmona fino agli ultimi arrivati Valoti e Tamas sono tanti i colpi ad effetto del ds che da quanto scrive TMW sarebbe la prima scelta del Novara per sostituire l’ottimo ds Sensibile passato alla Sampdoria.

    Toccherà adesso a Galliani trovare un’altra figura importante e con il fiuto giusto per far diventare la cantera sempre più competitiva.

  • Montella – Catania: vicini al Sì

    Montella – Catania: vicini al Sì

    Il tecnico del Catania per la prossima stagione sarà Vincenzo Montella, che andrà a sostituire Diego Simeone. L’ufficialità non è ancora giunta, poichè la firma si attende per giovedì, ma tutti i segnali conducono all’ex tecnico della Roma, che nella presente stagione ha “traghettato” i giallorossi nel post- Ranieri.

    Montella, così, verrebbe preferito a Vincenzo Torrente, l’altro papabile tecnico degli etnei che resta la prima alternativa all’aeroplanino; intanto, Montella ieri a Taormina, dove si trova in vacanza, ha incontrato il presidente Pulvirenti e l’ amministratore delegato Lo Monaco, per definire l’accordo con la società rossoazzurra. Vincenzo Montella al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla sua prossima destinazione, anche se questa prudenza appare legata al fatto che la Roma non ha ancora ufficializzato l’arrivo di Luis Enrique come nuovo tecnico.

    Quando arriverà il via libera della società Giallorossa (si presume nei primi giorni di questa settimana), la via della Sicilia per Vincenzo Montella sarà ancor più certa.

  • Ibrahimovic al Real? La Spagna dice si, lui nega

    Ibrahimovic al Real? La Spagna dice si, lui nega

    Il calcio mercato di Giugno si colora di indiscrezioni ad effetto, di stampo spagnolo. Il quotidiano “Mundo Deportivo” stamane titolava dell’ interessamento del Real Madrid di Mourinho per Zlatan Ibrahimovic, suo pupillo ai tempi dell’Inter, aggiungendo che il ritorno dello svedese in terra iberica sarebbe stato ancora più probabile data la volontà di rivalsa nei confronti di Guardiola, suo tecnico lo scorso anno a Barcellona che non gli “permise” di esprimersi al meglio in maglia blaugrana, e che poi lo ha lasciato partire senza batter ciglio per Milano.

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    Sempre secondo il quotidiano spagnolo, il Milan cederebbe l’attaccante per una cifra non inferiore ai 40 milioni di euro, che Florentino Perez potrebbe offrire dopo aver ceduto Diarra o Kakà. Zlatan, però, dalla Svezia ha già voluto smentire tali voci, dichiarando fedeltà al Milan almeno per altri tre anni, ossia per l’ intera durata del suo contratto: ” Voglio restare altri tre anni in maglia rossonera. Sto bene lì”. Per ora, dunque, le sirene spagnole non sembrano tentare lo svedese, ma con lui – si sa – nulla è mai scontato.

  • Witsel non convince, Montolivo si. Tra un anno arriva Kucka

    Witsel non convince, Montolivo si. Tra un anno arriva Kucka

    Vi avevamo anticipato la presenza di Ariedo Braida in Belgio per vedere da vicino il giovane centrocampista Axel Witsel impegnato con la sua nazionale contro la Turchia per la gara valida della qualificazione agli Europei del 2012. Il centrocampista, forse conscio dei riflettori puntati, ha evidenziato qualche difficoltà nel tenere a bada le emozioni dimostrandosi forse non pronto per uno stadio come San Siro. La duttilità di Witsel è la sua arma migliore ma spesso si dimostra pigro nell’accorciare in fase difensiva, a rendere poi più amara la serata è il rigore sbagliato nel finale che con molte probabilità costerà l’Europeo al suo Belgio.    

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    Chi invece ha sfruttato l’occasione per ribadire la sua definitiva maturazione è Riccardo Montolivo, il centrocampista viola impiegato da Prandelli come mezzala sinistra ha dimostrato di aver acquisito la giusta mentalità per meritare un top club. Bravo nella fase di impostazione, il nuovo Montolivo si fa apprezzare anche in fase di interdizione e sfogliando le peculiriarità dell’identikit di Allegri è Galliani scopriamo che dietro mister X potrebbe assomigliargli.     Nella prossima stagione il Milan poi dovrà fare a meno, questa volta definitivamente di Seedorf, Van Bommel, Gattuso e forse Ambrosini e per correre ai ripari pare abbia già trovato un intesa con Preziosi per il promettente Kucka

  • Garcia, Petrucci e Pogba. Marotta sui baby di Barcellona e United

    Garcia, Petrucci e Pogba. Marotta sui baby di Barcellona e United

    Manchester United
    Non solo Aguero o Sanchez in casa Juve il mercato coinvolge anche il settore giovanile con il ds Marotta pronto a fare il colpo “gobbo” nei settori giovanili di Barcellona e Manchester United. I bianconeri, da quanto scrive La STampa – pare siano intenzionati a riportare in Italia Davide Petrucci, il ragazzo cresciuto nelle giovanili della Roma e che faceva intravedere numeri sensazionali passato poi alla corte di Sir Alex Ferguson prendendo al volo una grossa opportunità per se e per la sua famiglia. Petrucci è un trequartista dalle immense qualità, classe ’91 non è riuscito a mettersi in mostra completamente per un infortunio ma in molti sono sicuri che il calcio del futuro passa dai suoi piedi.   In casa United piace a Marotta anche il difensore francese classe ’93 Paul Pogba mentre dalla cantera del Barcellona dei miracoli interessa il diciassettenne Pol Garcia. Dopo Sorensen in casa bianconera si è partiti dunque alla ricerca di nuovi talenti per il presente e sopratutto pe ril futuro.