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  • Calciopoli: botta e risposta tra la Gazzetta e Moggi

    Le nuove intercettazioni scovate dai consulenti di Luciano Moggi rischiano far piombare il calcio italiano nello sconforto dell’estate del 2006 dando vita ad una nuova Calciopoli, già ribattezzata dalla stampa in Calciopoli 2 o bis.

    Circa due settimane fa fece stupore la pubblicazione di una intercettazione tra Paolo Bergamo e il vice direttore della Gazzetta dello Sport Ruggiero Palombo (puoi ascoltare qui). Il giornalista chiedeva l’inserimento nella griglia di Collina per la partita tra Roma e Juventus scegliendo il meglio a discapito del regolamento.

    La Gazzetta dello Sport visto il dilagare dell’intercettazione in rete ha deciso di rispondere con un articolo a due mani, firmato dal direttore Andrea Monti e Ruggiero Palombo, nel quale critica aspramente l’uso strumentale dell’intercettazione enumerando i motivi del buon lavoro svolto dal giornalista. (leggi l’articolo)

    Non si è fatta attendere la risposta di Luciano Moggi che nel suo consueto editoriale entra in tackle sulla Rosea e su Palombo accusandoli di “garantismo in ritardo di 4 anni”. (Leggi l’articolo).

    Si evince che il tono dello scontro inizia ad alzarsi e aumenterà esponenzialmente alle novità che usciranno dall’aula del Tribunale di Napoli dove è in corso il processo alla presunta cupola. Chi non è parte in causa, come noi, e rimase allibita quattro anni fa per le prime intercettazioni e prova lo stesso disgusto leggendo le nuove, si chiede se avrà mai una verità assoluta?

  • Intercettazione Bergamo Palombo: anche la Gazzetta consigliava la griglia

    Si infittisce ulteriormente il mistero intorno alle intercettazioni “sfuggite” ai pm durante il processo sportivo a Calciopoli e recuperate grazie al lavoro certosino dei consulenti tecnici della difesa di Luciano Moggi. Oggi salta fuori un intercettazione tra il designatore arbitrale Paolo Bergamo e Ruggero Palombo, vicedirettore della Gazzetta dello Sport e principale accusatore del sistema Moggi.

    L’intercettazione non è scabrosa e non ha nessuna rilevanza processuale ma serve a capire ulteriomente il modo in cui venivano fatti i sorteggi e sopratutto la fitta rete di scambi telefonici tra tutti i personaggi che ruotavano intorno al calcio. L’intercettazione risale al 7 marzo 2005 e Palombo protesta per la mancanza di Collina nella griglia di Juve Roma.

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