Tag: rudi garcia

  • Anticipi Serie A: riparte la sfida tra Juve e Roma

    Anticipi Serie A: riparte la sfida tra Juve e Roma

    Dopo la sosta per le nazionali, si ritorna in campo per la 12° giornata di Serie A e nei due classici anticipi del sabato torneranno protagoniste le due prime della classe, ovvero la Juventus e la Roma.

    Ad aprire le danze, di quel ballo a due che va in scena dalla scorsa stagione, saranno i giallorossi che alle 18 andranno a Bergamo a far visita all’Atalanta.

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

    Rudi Garcia che è parso molto carico e convinto, nella conferenza stampa della vigilia, dovrà rinunciare allo squalificato Totti, e agli infortunati, oltre ai lungodegenti Balzaretti e Castan (il brasiliano dovrà subire un intervento neurochirurgico e al quale facciamo i migliori auguri di un pronto ritorno all’attività sportiva), Yanga-Mbiwa e Maicon. Il tecnico francese potrebbe dover dare riposo, almeno dall’inizio, a Gervinho e Keita, rientrati da poco dalle sfide di Coppa d’Africa. Quindi la Roma utilizzerà il consueto 4-3-3 però con qualche interprete diverso.

    Dall’altra sponda del match c’è un Atalanta di un Colantuono che nonostante la forza dell’avversario, nonostante alcuni problemi di formazione per le assenze degli infortunati Estigarribia, Benalouane, Migliaccio e Molina, oltre allo squalificato Cigarini, non vuole certo partire per sconfitto e, come dichiarato in conferenza stampa, proverà a giocarsela con una squadra che dovrà provare ad essere propositiva.

    ATALANTA – ROMA le probabili formazioni

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Biava, Stendardo, Dramé; Raimondi, Baselli, Carmona, Gomez; Moralez; Denis.

    Allenatore: Colantuono.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Destro, Ljajic.

    Allenatore: Garcia.

     

    Massimiliano Allegri
    Massimiliano Allegri

    Alle 20.45 sarà il turno della Juventus, che in trasferta all’Olimpico in casa della Lazio, dovrà cercare di rispondere ad un eventuale successo della Roma o approfittare di un possibile scivolone giallorosso.

    Massimiliano Allegri ha messo in guardia i suoi sulla forza e sulla potenzialità dei biancocelesti, la gara non sarà certo facile sopratutto ripensando che dopo la scorsa sosta si vide una Juventus non certo brillante. Soliti problemi difensivi per il tecnico dei Bianconeri che dovranno rinunciare a Barzagli, Caceres, Marrone, Evra, Ogbonna ed Asamoah. Allegri pare nuovamente orientato a riproporre il 4-3-2-1 con Pereyra e Tevez in supporto di Llorente.

    Il tecnico Stefano Pioli è apparso molto convinto e speranzoso di vedere una Lazio che cercherà la vittoria provando in ogni modo a conquistare i 3 punti. Per quanto riguarda la formazione si tratta di una situazione agrodolce con i recuperi di Basta e Keita che vanno a contrapporsi agli stop di Ciani e Mauri.

    LAZIO – JUVENTUS le probabili formazioni

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Djordjevic, Keita.

    Allenatore: Pioli.

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

     

  • Troppo Bayern, la Roma cade 2-0 a Monaco

    Troppo Bayern, la Roma cade 2-0 a Monaco

    Non è stato l’1-7 dell’Olimpico ma all’Allianz Arena, la Roma per la prima mezz’ora ha retto, ha cercato di limitare i danni ma alla fine è stato dimostrato ancora una volta che c’è una certa distanza tra le due compagini in favore dei bavaresi. Se non altro da questa serata arriva anche un sorriso per la Roma, il Manchester City infatti cade in casa per 2-1 con il Cska Mosca permettendo alla squadra di Garcia di mantenere il secondo posto in coabitazione con i russi.

    Per quanto riguarda le formazioni Garcia aveva stupito lasciando in panchina Totti, Gervinho, Pjanic e De Sanctis inserendo dal primo minuto Iturbe, Destro, Florenzi e Skorupski. La mossa sostanzialmente ha portato la Roma ad avere un atteggiamento più accorto, più difensivo, che come detto ha permesso ai giallorossi di resistere sino al gol di Ribery e di evitare un passivo pesante che probabilmente sarebbe stato devastante per il morale.

    Anche Guardiola ha presentato in campo i suoi con alcune modifiche, Alaba, solo sulla carta perchè alla fine ha giocato a tutto campo, nel trio difensivo con Boateng e Benatia, fuori Robben e Muller, sostituiti da Rafinha e Ribery. 

    L'esultanza di Ribery
    L’esultanza di Ribery

    Inizio decisamente equilibrato con il 4-3-3 della Roma che in fase difensiva si trasforma in un 4-4-2, nei primi 10 minuti però i portieri rimangono sostanzialmente disoccupati. Dopo i primi minuti “soft” il Bayern inizia ad aumentare i ritmi ma la difesa della Roma si chiude bene. I bavaresi ci provano da fuori, la Roma tenta qualche ripartenza, Destro avrebbe una potenziale chance ma si perde sul più bello. Al 25° protesta la Roma per un presunto contatto Neuer-Nainggolan ma l’arbitro non fischia niente. Poco dopo la mezz’ora un cross su punizione di Alaba mette i brividi a Skorupski. Al 38° la gara si sblocca, Alaba parte come un treno sulla fascia e dal fondo piazza il cross basso arretrato per Ribery che infila la palla nell’angolo basso. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i bavaresi.

     

    Si riparte nella ripresa con un cambio per la Roma con Cole che va a sostituire Holebas. Il primo pericolo per la Roma arriva al 52° con il solito Alaba che si inserisce e colpisce di testa alzando di poco la mira. Al 58° Florenzi è costretto a lasciare il campo per infortunio, entra Pjanic. Il Bayern continua a fare la partita e la Roma non riesce quasi mai a ripartire. Al 64° il possesso palla dei tedeschi si concretizza con un perfetto assist di Lewandowski per Götze che davanti a Skorupski non perdona. La Roma prova un immediata reazione con Iturbe che sbaglia l’ultimo controllo ed è tutto semplice per Neuer. Nonostante l’ingresso di Gervinho sono i tedeschi a sfiorare più volte il 3-0. Al 83° Neuer diventa super, prima salvando su Gervinho e poi con un gran balzo deviando in corner un siluro di Nainggolan. Non succede molto altro, se non un tiro fuori di poco di Shaqiri, al fischio finale è Bayern-Roma 2-0. La Roma perde ma, anche grazie al Ko del City, rimane ampiamente in corsa qualificazione.

     

    BAYERN MONACO – ROMA 2-0 (1-0) (38° Ribery, 64° Götze)

    Bayern Monaco (3-4-3): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba (80° Rode); Rafinha, Lahm (88° Hojbjerg), Xabi Alonso (72° Shaqiri), Bernat; Götze, Lewandowski, Ribery.

    Allenatore: Guardiola.

    Roma (4-3-3): Skorupski, Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas (46° Cole); Nainggolan, De Rossi, Keita; Florenzi (58° Pjanic), Destro, Iturbe (74° Gervinho).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Xabi Alonso (B).

  • Roma in Champions a Monaco per l’orgoglio e con coraggio

    Roma in Champions a Monaco per l’orgoglio e con coraggio

    Il risultato della gara dell’Olimpico è sempre presente, un 1-7 che è stato pesante e che ha influito sulle seguenti gare dei giallorossi, solo una vittoria nelle seguenti 3 gare di campionato per la Roma.

    Un risultato che questa sera non si dovrà assolutamente ripetere, servirà una Roma coraggiosa, con orgoglio e con voglia di riscatto.

    Per questo motivo il tecnico Garcia, consapevole della difficoltà della sfida della Allianz Arena, ha voluto caricare i suoi alla vigilia chiedendo ai suoi ragazzi una gara diversa, con coraggio:

    Gervinho & Rudi Garcia
    Gervinho & Rudi Garcia

    Abbiamo poche chance di fare risultato positivo a Monaco, diciamo che abbiamo una possibilità su 10. Però più che il risultato sarà il contenuto che conterà domani. Certamente dovremo fare qualcosa di differente rispetto all’andata. Nessuno ha preso un punto qui all’Allianz Arena. Speriamo di riuscire a ribaltare i pronostici, ma ribadisco che la prima cosa importante sarà il contenuto. Dobbiamo fare una gara coraggiosa e essere più aggressivi e compatti rispetto alla gara d’andata.

    Dall’altra parte della barricata c’è un Guardiola che non si fida del netto successo conquistato all’Olimpico 15 giorni fa e mette tutti sull’attenti temendo la reazione giallorossa:

    Con la Roma sarà durissima perché loro vorranno riscattarsi e per onorare la propria maglia ce la metteranno tutta per crearci problemi. Roma presuntuosa all’andata? Che c’è di male ad esserlo? Ammiro chi vuole provare a vincere, tra l’altro dopo il nostro 1-0 hanno avuto diverse palle gol, tra cui quella di Gervinho. Essere coraggiosi, che tu sia una squadra piccola o grande, è positivo. Stando a difendere dietro probabilmente non la perdi così, ma di sicuro non la vinci. Tornando alla gara di stasera noi abbiamo l’opportunità di chiudere il discorso qualificazione in anticipo. Sarà una grande partita.

    Per quanto riguarda le formazioni, mister Garcia potrebbe variare il suo schema passando dal consueto 4-3-3 al 4-3-1-2. Il tecnico giallorosso dovrà fare a meno di Maicon e Torosidis e potrebbe inserire Florenzi sulla fascia. Si preannuncia una panchina per il capitano Francesco Totti con Gervinho-Destro coppia d’attacco supportata da Pjanic.

    Il Bayern dovrebbe scendere in campo con un 3-4-3 con Benatia-Boateng-Alaba in difesa, Robben e Bernat esterni di centrocampo ed un tridente d’attacco formato da Mueller-Lewandowski-Ribery.

     

    BAYERN MONACO – ROMA le probabili formazioni 

    Bayern Monaco (3-4-3): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Lahm, Xabi Alonso, Bernat; Mueller, Lewandowski, Ribery.

    Allenatore: Guardiola.

    Roma (4-3-1-2): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Keita; Pjanic; Destro, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

  • Sampdoria-Roma: i giallorossi a Genova per rialzarsi

    Sampdoria-Roma: i giallorossi a Genova per rialzarsi

    Ripartire in campionato dopo una sconfitta per 7-1 in Europa la Roma lo ha già fatto e con buon profitto. Oggi come allora, dopo il ko di Manchester, l’avversario sarà lo stesso ovvero la Sampdoria, ma se in quell’occasione, il 15 aprile 2007, i giallorossi ebbero vita facile battendo per 4-0 all’Olimpico i blucerchiati, questa sera a Marassi il compito sarà decisamente più complicato.

    Una differenza  fondamentale sarà dovuta proprio al luogo della sfida, la Sampdoria tra le mura amiche in questa stagione, se si conta anche il Derby che per il calendario era in trasferta, ha infilato 4 vittorie su 4 gare disputate. L’altra differenza sta nel fatto che quella Sampdoria veleggiava a metà classifica, concludendo poi con il nono posto finale, mentre quella odierna pare un gruppo compatto in ogni reparto, con un terzo posto in graduatoria tutt’altro che casuale.

    Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico della Roma Garcia ha espresso fiducia nei suoi uomini, confidando in un pronto riscatto dopo il Bayern ma ha anche evidenziato la forza della squadra di Genova:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Nella vita non servono solo le cose belle, le grandi vittorie possono essere costruite sulle peggiori sconfitte. Cercheremo di averne poche di sconfitte, ma bisogna sempre pensare positivo. La Sampdoria è una buona squadra e non ha ancora perso, sarà una trasferta difficile perchè hanno dimostrato di essere la 3°/4° forza del campionato. Mi aspetto una Roma ambiziosa che scenda in campo per ottenere il risultato attraverso il gioco. Il risultato è sempre importante, ma voglio che arrivi come conseguenza del nostro gioco.

     

    Dall’altra parte il vulcanico presidente Massimo Ferrero, nella vigilia di Sampdoria-Roma, ha lanciato la sfida ai giallorossi, incitando i propri tifosi con questo Tweet:

    Il tweet del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
    Il tweet del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

     

     

    Anche il tecnico Mihajlovic ha voluto analizzare la gara e oltre alla sua consueta citazione, in questo caso di Ugo Tognazzi, ha parlato delle difficoltà e dell’approccio dei suoi alla gara:

    Sinisa Mihajlovic
    Sinisa Mihajlovic

     

    “Ottimista è uomo che senza una lira ordina ostriche con la speranza di pagarle con la perla che c’è dentro” (cit.Ugo Tognazzi). Si affronteranno due squadre arrabbiate e noi possiamo vincerla. Vogliamo riprenderci i punti persi a Cagliari. La Roma gioca il miglior calcio, ma la gara con il Bayern ha dimostrato che sono perforabili.

     

     

    Per quanto riguarda le formazioni, Mihajlovic potrebbe avere qualche problema nel reparto arretrato con la certa assenza del portiere Viviano, out circa un mese, sostituito da Romero e le non perfette condizioni di Silvestre e Gastaldello con il primo che dovrebbe partire comunque titolare ed il secondo che nonostante l’influenza, dovrebbe quantomeno posizionarsi in panchina.

    Garcia deve invece rinunciare a Maicon per un problema al ginocchio e dovrebbe lasciare in panchina Cole, disastroso con il Bayern, per far spazio ad Holebas. In avanti l’unico certo del posto pare essere Totti con Gervinho e Florenzi in pole per affiancarlo, senza escludere la possibilità di vedere nell’undici di partenza Destro e Ljajic.

     

    SAMPDORIA – ROMA probabili formazioni

    Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini, Okaka, Eder.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Totti, Florenzi.

    Allenatore: Garcia.

     

     

  • Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Una serata incredibile, una Roma che viene totalmente annientata da un Bayern Monaco perfetto ed inarrestabile, ci si poteva aspettare un successo dei tedeschi, obiettivamente più forti, ma 1-7 maturato questa sera allo stadio Olimpico era quasi impossibile da pronosticare.

    Un Ko pesante, una punizione severissima che si concretizza sostanzialmente nel primo tempo quando i tedeschi in meno di mezz’ora, tra il minuto 8 e il minuto 35, hanno infilato 5 gol che hanno spaccato in due la partita.

    Da questa serata molto probabilmente ne esce ancora una volta ridimensionato il calcio italiano se si pensa che la Roma, brillante e con il bel gioco in campionato, non è riuscita, se non a tratti nel secondo tempo quando il Bayern ha calato i ritmi, praticamente mai ad imporre il proprio gioco sui bavaresi.

    La carta vincente l’ha calata Guardiola nello schierare i suoi in campo dall’inizio. Se Garcia ha praticamente confermato il suo 4-3-3, dovendo inserire Torosidis per Maicon fermato da un problema al ginocchio prima della gara, con il tridente Iturbe-Totti-Gervinho, il tecnico dei tedeschi ha sorpreso tutti mettendo sul campo il suo Bayern con un 3-5-2 con Robben e Bernat larghissimi a centrocampo e con Müller a fianco di Lewandowski in avanti.

    L'esultanza di Arjen Robben
    L’esultanza di Arjen Robben

    La partenza è sostanzialmente equilibrata, poi però il Bayern cresce. Su azione da corner Nainggolan salva con Müller pronto a colpire, sulla susseguente rimessa laterale Robben chiede l’uno-due e dopo esser entrato in area piazza il tiro a giro vincente. La Roma reagisce subito ed ha la potenziale chance di pareggiare ma Neuer si supera respingendo la conclusione di Gervinho. Tra il 23° ed il 25° il Bayern assesta due cazzottoni che hanno il sapore del K.O.: prima Götze combina e dal limite piazza il tiro vincente che sorprende De Sanctis, passano due minuti e Lewandowski si avvita e di testa gira in gol un perfetto cross di Bernat. La Roma è un pugile al tappeto e alla mezz’ora per Robben è semplice presentarsi in area e battere De Sanctis. Al 35° addirittura il Bayern aumenta il passivo con il rigore trasformato da Muller per fallo di mano di Manolas. La Roma non riesce praticamente mai a reagire e son più le occasioni per andare sullo 0-6 che sul 1-5, comunque il primo tempo si chiude sul pesantissimo 0-5.

    La ripresa parte con Garcia che sostituisce Totti ed il disastroso Cole, facendo entrare Florenzi ed Holebas. Al 53° doppio sussulto giallorosso con Gervinho che calcia forte ma colpisce il palo e subito dopo è Florenzi ad avere l’occasione ma Neuer respinge. Al 60° Neuer sfodera un altro miracolo su Gervinho che colpisce solissimo a due passi dalla porta. Al 65° il gol arriva, Florenzi trova in profondità Nainggolan che mette il cross per Gervinho che segna. La gara sembra trascinarsi ma le riserve del Bayern vogliono fare bella figura e prima Ribery con il pallonetto, imbeccato da Robben, al 77° e Shaqiri lesto a girare in porta una corta respinta di De Sanctis trovano le reti per un tremendo 1-7. Oltre ad un palo esterno di Ribery non accade più niente il risultato finale è impietoso: il Bayern Monaco batte la Roma, all’Olimpico, per 7-1.

     

    ROMA – BAYERN MONACO 1-7 (0-5) (8°, 30° Robben (B), 23° Götze (B), 25° Lewandowski (B), 35° rig. Müller (B), 65° Gervinho (R), 77° Ribery (B), 80° Shaqiri (B))

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole (46° Holebas); Pjanic (78° Ljajic), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti (46° Florenzi), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    BAYERN MONACO (3-5-2): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Xabi Alonso, Lahm, Götze (78° Shaqiri), Bernat; Müller (59° Rafinha), Lewandowski (67° Ribery).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Iturbe (R), Torosidis (R), Nainggolan (R), Bernat (B).

  • Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame difficile ma importante per la Roma di Rudi Garcia, questa sera all’Olimpico, per la terza giornata di Champions League arriva il Bayern Monaco di Pep Guardiola.

    Una sfida che è certamente uno snodo cruciale per il proseguimento del cammino europeo della Roma, un risultato positivo non solo garantirebbe punti preziosi ma darebbe ai giallorossi morale e la convinzione di poterserla giocare con tutti, anche con i più forti club d’Europa.

    Un punto a favore del team di Garcia potrebbe essere il calore del pubblico, si va verso il tutto esaurito con un Olimpico che cercherà di creare un clima infernale per spingere la propria squadra e provare ad intimorire i bavaresi.

    Nella conferenza stampa di ieri pre gara il tecnico francese si è rivelato moderatamente ottimista, sempre ricordando la forza dell’avversario e contando nell’aiuto del pubblico:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Loro sono una grande squadra, noi siamo ancora outsiders. Sarà una grande partita, con l’Olimpico pienissimo e caldo. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni. Bisogna essere intelligenti sul campo. Non abbiamo niente da perdere, questo dovrà essere l’atteggiamento di questa gara. Abbiamo un solo obiettivo: andare contro i pronostici che ci davano fuori al primo turno. Quello che conta è giocare la partita e non essere spettatori.

     

     

    Per quanto riguarda la formazione pare piuttosto certo che il tridente d’attacco rivedrà dall’inizio Gervinho ed Iturbe insieme a Totti. In difesa si rivedrà Manolas, assente per squalifica contro il Chievo, con al suo fianco uno tra Astori e Yanga-Mbiwa, mentre sulla fascia ballottaggio tra Cole ed Holebas con il primo che pare in vantaggio. Centrocampo obbligato con Nainggolan, Pjanic e De Rossi.

    Guardiola dovrebbe schierare il suo Bayern con il 4-2-3-1 con l’ex Benatia che pare destinato alla panchina. Anche Ribery non dovrebbe figurare nell’undici di partenza ma il trio di trequartisti alle spalle di Lewandowski e senza dubbio di altissimo livello: Robben, Muller, Goetze.

    La sfida si presenta quindi difficile ed affascinante, i bavaresi partono ancora leggermente in vantaggio ma la Roma, anche spinta dal suo caloroso ed appassionato pubblico, può riuscire nell’impresa.

     

    ROMA – BAYERN MONACO le probabili formazioni

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Xabi Alonso; Robben, Muller, Goetze; Lewandowski.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

  • Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    La sesta giornata di Serie A si ricorderà e continuerà ad essere analizzata anche nei prossimi mesi soprattutto per la partitissima Juve-Roma. Per fare un punto della situazione obiettivo e sportivo si deve scindere la questione su due fronti. Sul web e sulla carta stampata si parla dell’argomento con toni che rievocano situazioni vecchie di almeno dieci anni ed al tempo stesso si parla poco del dato che la supersfida dello Juventus Stadium ha sviluppato.

    Il primo troncone è ovviamente quello legato alle polemiche arbitrali. Rocchi si è dimostrato certamente non idoneo ad una sfida del genere e forse sarebbe stato meglio dare a lui Milan-Juventus di due settimane fa e mettere Rizzoli su Juventus-Roma, ma non si ha la controprova ed una giornata negativa poteva capitare a chiunque. Lasciando stare gli episodi, che se si guarda nelle principali testate giornalistiche sportive ci si trova più o meno d’accordo solo sul rigore per la Roma e sul secondo penalty per la Juve, si deve però tenere conto di un fatto. La gara è stata equilibrata ma troppo nervosa, la “sviolinata” di Garcia al primo dubbio arbitrale non può starci se non si parte per Torino prevenuti. Da qui si capisce come è stata vissuta in casa giallorossa la vigilia di un match che sinceramente non determinava nulla alla sesta giornata di campionato.

    La "sviolinata" di Garcia a Rocchi | Foto Twitter
    La “sviolinata” di Garcia a Rocchi | Foto Twitter

    L’indecisione e la topica di Rocchi non può far saltare i nervi a ventidue giocatori, più le panchine, che rappresentano tra l’altro una miriade di nazioni calcistiche di livello top, vuol dire che qualcosa è stato preparato con una distorsione mediatica alla quale in ogni caso solo gli errori arbitrali avrebbero dato ragione. In parole povere se gli errori arbitrali fossero andati dalla parte opposta oggi avremmo le stesse polemiche con i protagonisti invertiti e che comunque in ogni caso solo quelli sarebbero stati visti e contestati visto che, lo vedremo nel secondo troncone, questa sfida a livello sportivo non determinava nulla.

    Vedendo le reazioni dei protagonisti ed analizzando la situazione a mente fredda si trovano un sacco di incongruenze, dove quasi tutti hanno ragione e qualcuno esagera. Francesco Totti, De Sanctis e Garcia non possono dire frasi d’accusa così importanti se non si hanno delle precise ed altrettanto importanti prove da portare a loro carico. La Roma oltre che della Juventus è stata antagonista anche di Milan e Inter negli ultimi anni per lo scudetto eppure è sempre arrivata seconda, non sarà che quando i giallorossi arrivano a pressione alta scoppia sempre il coperchio? Su una cosa ci sentiamo di dare ragione al tecnico della Roma, in un tweet di oggi ha espresso il fatto che Juve-Roma di ieri sera non fa bene al calcio italiano, vero, tutta l’Italia calciofila voleva vedere ben altro spettacolo.

    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter
    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter

    L’Italia pallonara analizza la supersfida con i soliti sospetti del “potere forte” etc. etc. dimenticando che la Juventus, insieme alla Roma, rappresenta l’opposizione nel governo del calcio e soprattutto rappresenta la volontà del cambiamento, compresa la cosiddetta moviola in campo. A tal fine fa bene Tavecchio a chiederla dopo questa partita, purché si passi alle vie di fatto e non solo alle parole di circostanza come sempre nel vizio italico del cercare soluzioni solo post mortem.

    Il secondo troncone d’analisi riguarda il dato sportivo che Juve-Roma ci ha regalato. Alla sesta giornata di Serie A, cioè nemmeno a meno di 1/6 del campionato le due squadre sono vicine, per non dire vicinissime. La squadra di Garcia ha la cattiveria giusta per giocare alla pari anche con le grandi d’Europa, la Juventus è rimasta uguale ed ora ci vuole il tocco di Allegri per diventare ancora più forte o abdicare.

    In pratica il match porta in dote alla Roma un consistente bagaglio di autostima e di ancor maggiore rabbia da riversare sulla gara di ritorno oltre ché sul resto della stagione. Alla Juventus la partita di ieri sera porta, tre punti e ancora una maggiore attenzione mediatica sui prossimi episodi dubbi, tutte cose alle quali è abituata da anni. Ma se la Juventus vuole guadagnare il cambio di passo e maggiore imprevedibilità lo dovrà fare attraverso Allegri, che deve dare un gioco meno stantio e più variegato ai bianconeri, questo sarà fondamentale per il cammino in Europa e potrà essere d’aiuto per risolvere il campionato dove ora tutte aspetteranno madama con il coltello fra i denti. Se questo non avverrà ok in Juve-Roma i tre punti sono andati alla Juventus, ma la Roma può fare male ai Campioni d’Italia con un match a Roma a disposizione e una cattiveria agonistica maggiore rispetto ai bianconeri.

  • Bonucci decide un Juve-Roma tra le polemiche

    Bonucci decide un Juve-Roma tra le polemiche

    Ci si aspettava spettacolo dal big match tra le due prime della classe, i gol non sono mancati, lo spettacolo forse non è stato all’altezza delle due rose ma come sempre non sono mancate le polemiche che sono state furiose ed abbondanti.

    Sulla graticola finisce l’arbitro Rocchi colpevole di aver sbagliato praticamente tutto in una gara nervosa sin dai primi minuti.

    Leonardo Bonucci
    Leonardo Bonucci

    Venendo al campo invece il protagonista numero uno è stato sicuramente Leonardo Bonucci che al minuto 86° realizza un gran gol che permette ai bianconeri di trovare il 3-2 che vale i tre punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri sorprende tutti ed inserisce Pirlo dal primo minuto al posto di Vidal e conferma gli altri 10 visti in campo nella sfida di Champions contro l’Atletico Madrid. 

    Garcia invece scegli Holebas sulla fascia al posto di Cole e rilancia Iturbe dal primo minuto al posto di Florenzi. 

    Si parte ed è subito la Juventus a lamentarsi al 10° per un contatto tra Marchisio ed Holebas, i bianconeri chiedono il rigore Rocchi non lo concede. Il nervosismo nella gara cresce ed aumenta quando al 27° per un tocco di mano di Maicon, in area o fuori non si capisce, su punizione di Pirlo l’arbitro concede il rigore che Tevez trasforma, Garcia non gradisce lo fa notare all’arbitro con un gesto che pare “una sviolinata” e il direttore di gara lo espelle. Passano pochi minuti e Rocchi concede un altro penalty per una trattenuta di Lichtsteiner su Totti, ma anche qua nuove polemiche in quanto pare esserci un primo fallo del capitano giallorosso. Dal dischetto Totti fa 1-1 e ferma l’imbattibilità in campionato di Buffon. Al 44° azione di Gervinho che salta in velocità Caceres e trova Iturbe che fa 1-2. Passa pochissimo e l’equilibrio si ristabilisce con un altro rigore per la Juventus per fallo di Pjanic su Pogba, al limite dell’area ma più fuori che dentro, Tevez trasforma ancora. Si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa Allegri è costretto a sostituire Caceres, infortunato, con Ogbonna. Il clima sembra leggermente meno teso e le due squadre hanno un occasione per parta, un tiro di Pjanic fuori di nulla al 60° ed un incrocio dei pali colpito da Morata intorno al 80°. Il colpo di magia però lo realizza poco dopo Leonardo Bonucci che dal limite calcia al volo dopo una respinta della difesa e realizza il gol vittoria. Negli ultimissimi minuti rosso per Morata e Manolas, il primo colpevole di una brutta entrata, il secondo di una reazione.

    Vince la Juventus, gli uomini di Allegri mantengono il punteggio pieno dopo 6 giornate, prima sconfitta per la Roma che però non è stata distrutta come lo scorso anno allo Stadium e certamente darà battaglia sino all’ultima giornata.

     

    JUVENTUS-ROMA 3-2 (2-2) (27° rig., 45°+1 rig. Tevez (J), 32° Totti (R), 44° Iturbe (R), 86° Bonucci (J))

    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres (46° Ogbonna), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo (79° Vidal), Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (59° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon, Yanga Mbiwa, Manolas, Holebas; Pjanic (85° Paredes), Keita, Nainggolan; Iturbe (66° Florenzi), Totti (74° Destro), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Maicon (R), Totti (R), Gervinho (R); Chiellini (J), Bonucci (J), Lichtsteiner (J), Tevez (J)

    Espulsi: Morata (J), Manolas (R).

  • Gioiello di Totti, un’ottima Roma impone il pari al City

    Gioiello di Totti, un’ottima Roma impone il pari al City

    Ottima prestazione della Roma, impreziosita da un gol storico di Francesco Totti, che in casa del Manchester City ottiene un punto prezioso ed importante per il proseguimento del cammino europeo ed anzi i giallorossi se ne tornano a casa con qualche rimpianto per le occasioni non concretizzate.

    Tornando a Totti con il gol di questa sera, segnato all’età di 38 anni e 3 giorni, il capitano della Roma è diventato il più longevo marcatore nella storia della Champions League. 

    I complimenti vanno fatti però a tutti gli uomini di Garcia, oltre che al tecnico stesso, capaci di una prestazione fatta di sostanza, lucidità e di grande coraggio in casa di un City che dopo la deludente prestazione all’Allianz Arena nella prima giornata non convince nemmeno oggi.

    Veniamo al racconto della gara, Pellegrini conferma il 4-4-2 molto offensivo preventivato alla vigilia con Dzeko e Aguero in attacco, con Navas e Silva sugli esterni. Garcia è costretto invece a rinunciare a De Sanctis, al suo posto Skorupski e scioglie i due ballottaggi con Cole che ha la meglio su Torosidis e Totti su Destro.

    Francesco Totti
    Francesco Totti

    Pronti via e il Manchester City mette subito pressione alla Roma. Al 4° i Citizens passano in vantaggio: Maicon trattiene Aguero in area, l’arbitro, probabilmente consigliato dall’addizionale sulla linea, decide per il rigore con lo stesso Aguero che spiazza Skorupski. Il gol subito dà la sveglia alla Roma che con Maicon centra subito una traversa. Gli uomini di Garcia insistono ed al 22° arriva il pareggio grazie a Totti che ben imbeccato da Nainggolan si presenta davanti ad Hart e lo supera con un dolce colpo sotto d’esterno destro con la palla che si deposita in rete. Il City prova a pressare ma oltre ad un rigore richiesto, per mano di Manolas, non riesce ad andare anzi è Gervinho ad avere la palla del 1-2 con Hart bravo a salvare in corner. Si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa Pellegrini prova a dare equilibrio inserendo Milner per Navas con il City che parte forte ma è la Roma ad avere le migliori occasioni con il tiro di Totti, la percussione di Pjanic ed il tiro sempre del bosniaco.
    La Roma arretra un po troppo e il City preme, la squadra giallorossa tiene in difesa e quando riparte riesce sempre a far paura. Al 71° finisce la gara di Totti, al suo posto Iturbe per cercare le ripartenze veloci ma la pressione dei Citizens costringe la Roma ad arretrare. Nemmeno l’ingresso di Jovetic riesce a modificare il risultato, i ragazzi di Garcia si chiudono bene e dopo 5 minuti di recupero festeggiano un punto che può sembrare poco ma che in realtà potrebbe rivelarsi pesantissimo.

     

    MANCHESTER CITY – ROMA 1-1 (1-1) (4° rig. Aguero (M), 22° Totti (R))

    Manchester City (4-4-2): Hart; Zabaleta, Kompany, Demichelis, Clichy; Navas (46° Milner), Fernandinho, Touré, Silva; Aguero (84° Jovetic), Džeko (57° Lampard).

    Allenatore: Pellegrini.

    Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon (88° Torosidis), Yanga-Mbiwa, Manolas, Cole; Nainggolan, Pjanić, Keita; Florenzi (82° Holebas), Totti (71° Iturbe), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Maicon (R), Zabaleta (M), Nainggolan (R)

  • Roma, in casa del Manchester City senza paura

    Roma, in casa del Manchester City senza paura

    Sarà una sfida importante, non ancora decisiva ma certamente fondamentale quella che vedrà questa sera la Roma sfidare all’Etihad Stadium i padroni di casa del Manchester City.

    Gervinho
    Gervinho

     

    Dopo l’ottimo avvio in campionato (5 vittorie su 5 gare) e il netto successo nella prima di Champions League, in casa con il Cska Mosca, i giallorossi si presentano dinanzi ai campioni d’Inghilterra con “tutto da guadagnare”, così almeno ha dichiarato il tecnico Rudi Garcia nella conferenza stampa della vigilia.

     

     

    Il tecnico della Roma ha anche parlato del fatto di essere l’Outsider nel gruppo che prevede i campioni d’Inghilterra e quelli di Germania del Bayern Monaco:

    Abbiamo tre punti ottenuti contro il Cska, abbiamo iniziato bene e questi punti ci danno ora la possibilità di giocare senza pressione. Dopo il sorteggio era scritto che questa partita era già persa per noi, non è così:  abbiamo tanto da guadagnare e loro un po’ più da perdere. Essendo stati in 4° fascia siamo outsider, soprattutto davanti ai campioni di Inghilterra o Germania questo però deve darci ancora più forza.

    Dall’altra parte il Manchester City sembra essersi pian piano stabilizzato in Premier anche se dal punto di vista difensivo, 7 gol subiti in 6 gare, non sembra ancora a posto ed i giallorossi dovranno cercare di approfittarne e sopratutto i padroni di casa non potranno permettersi passi falsi avendo già subito una sconfitta nella prima giornata di Champions da parte del Bayern Monaco.

    Il tecnico dei Citizens Pellegrini però dalle parole rilasciate in conferenza stampa pare piuttosto fiducioso ed ottimista per il match di questa sera:

    Sarà una partita molto difficile ma non avvertiamo una pressione particolare. Dobbiamo vincere e ce la faremo, anche contro un avversario complicato.

    Per quanto riguarda le formazioni a Garcia rimane il dubbio portiere, De Sanctis non sta benissimo e potrebbe quindi venir sostituito da Skorupski anche e sarà fatto di tutto per non rinunciare al titolare. Anche Torosidis è in dubbio e potrebbe lasciare spazio a Cole sull’esterno. Confermata la coppia centrale Manolas, Yanga-Mbiwa. Centrocampo piuttosto obbligato, viste le assenza di De Rossi e del lungodegente Strootman e tridente in cui paiono sicuri Gervinho e Florenzi con Totti a giocarsi un posto con Destro, il capitano dei giallorossi pare in vantaggio per una maglia da titolare. Iturbe potrebbe recuperare ed essere disponibile per la panchina ma è difficile che Garcia si azzardi a rischiarlo.

    Il Manchester City dovrebbe optare per un 4-4-2 decisamente offensivo con Navas e David Silva sugli esterni, Yayà Toure e Fernandinho in mediana e la coppia d’attacco formata da Dzeko ed Aguero. La porta sarà difesa da Hart che avrà dinanzi a se la linea difensiva composta da Zabaleta, Kompany, Demichelis e Kolarov. Panchina, almeno inizialmente, quindi per Lampard.

     

    MANCHESTER CITY – ROMA le probabili formazioni

    MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, Kompany, Demichelis, Kolarov; Navas, Fernandinho, Yaya Touré, Silva; Aguero, Dzeko.

    Allenatore: Pellegrini.

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Naninggolan, Keita, Pjanic; Gervinho, Totti, Florenzi

    Allenatore: Garcia.