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  • 100 volte Di Natale – Toni. Bari quasi in B

    100 volte Di Natale – Toni. Bari quasi in B

    Eccoci con l’appuntamento settimanale di Liscio e Sbalascio, col quale andremo ad analizzare i migliori e i peggiori della 24esima giornata di campionato:

    Al primo posto dei Lisci c’è Totò Di Natale, che sabato contro la Sampdoria ha siglato le sue 100 reti in maglia friulana. Lui, che è da anni l’idolo dei tifosi (a Udine è più amato di Zico), in estate ha rifiutato grandi club, tra i quali la Juventus, proprio per non abbandonare quella gente che tanto lo ama e apprezza, sdebitandosi così con la 100esima rete in 6 anni di Udinese. In concomitanza con Di Natale, per via delle 100 reti, collochiamo anche Luca Toni, autore anch’egli del 100esimo gol (in serie A) siglato sabato sera durante Cagliari – Juventus. Un traguardo importante per l’attaccante modenese a coronamento di una grande carriera tra i professionisti.

    Al secondo posto collochiamo Samuel Eto’o, sempre più trascinatore di questa Inter. 27 gol stagionali tra campionato e coppe, il camerunense non stecca una partita e risulta essere sempre decisivo nei momenti convulsi del match. Sta ingaggiando un duello a distanza con Edinson Cavani e tutti siamo curiosi di sapere come andrà a finire, ovvero chi dei due vincerà la classifica cannonieri. Una sfida intensa fino alla fine tra i bomber più prolifici della stagione.

    Piazza d’onore per Josip Ilicic, autore ieri di una prova straordinari. Entrato nella ripresa di Lecce – Palermo quando i suoi erano sotto 2-1, in pochi minuti cambia il match a favore dei rosanero siglando un gol di vitale importanza (2-4) dopo aver mandato in gol prima il suo gemello Pastore e poi il rientrante Hernandez. Lo sloveno 21enne ha veramente una classe impressionante, questo palermo ormai non può più fare a meno di lui.

    Tra gli Sbalasci di giornata troviamo al primo posto Julio Sergio, il portiere della Roma autore ieri di una prova alquanto imbarazzante contro l’Inter, non tanto per i 5 gol incassati quanto il modo in cui li ha presi: grossolana la papera su Eto’o per il 2-1 momentaneo dei nerazzurri, e anche se tenta di rimediare agli errori, non riesce mai ad infondere sicurezza alla retroguardia giallorossa. Ha straperso il confronto diretto con il collega (e connazinale) Julio Cesar, il quale dall’altro lato del campo si è superato con almeno 4 interventi decisivi.

    Al secondo posto rinnoviamo la critica verso un Bari completamente allo sbando, bruttissima copia di quello ammirato l’anno scorso quando arrivò decimo in campionato, e ormai abbandonata al suo destino (la serie B). La squadra, priva del suo uomo migliore Barreto (ma questo non è un alibi), non riesce a esprimersi e a essere pericolosa in zona gol, e ora recuperare 9 punti per tirarsi fuori dalla zona retrocessione sembra un’impresa veramente difficile, se non impossibile.

    Infine ultimo posto per i tafferugli visti al Ferraris tra le tifoserie di Genoa e Milan. Gli ultras rossoblù hanno attaccato quelli rossoneri lanciando petardi, fumogeni e altri oggetti in direzione del settore ospiti. La rivalità, o meglio l’odio che i genoani nutrono nei confronti dei milanisti, è tristemente nota per l’omicidio di Spagnolo avvenuta nel 1995 per mano di un ultrà rossonero, e da quel giorno in poi i rischi di gravi disordini durante questa partita non si sono mai placati. Speriamo veramente che su questo accaduto si ci possa mettere una pietra sopra.

  • Fantacalcio: i top 11 della 24a giornata

    Fantacalcio: i top 11 della 24a giornata

    Ecco i migliori del 24° turno. Tra i portieri, spicca Michele Arcari del Brescia, che respinge tutte le insidie del Bari e si guadagna un 6,5 pulito senza subire gol. Il vice di Sereni si sta comportando ottimamente e dubito che Iachini possa rinunciare a lui in futuro.

    Tra i difensori, ecco il tanto atteso acuto di Daniele Portanova (6,5), match winner nell’anticipo ad ora di pranzo tra Bologna e Catania. Non va segno per la prima volta, invece, Cesar del Chievo (7), al suo terzo sigillo stagionale. Bello l’assist di Giorgio Chiellini (6) per il secondo gol dell’ex di Alessandro Matri, mentre nota di merito al reparto difensivo del Genoa, dove “addirittura” Eduardo si becca un bel 7. Standard sempre alti per Cassani (6,5) e Zapata (7).

    A centrocampo Palermo e Inter la fanno da padroni, con le accoppiate formate da Ilicic (7,5) e Pastore (7) da una parte (gol e assist per i due rosanero) e Sneijder (7,5) e Cambiasso (7) dall’altra. Non fa eccezioni, in fatto di gol e passaggi vincenti, anche il solito Alexis Sanchez (7,5).

    Capitolo attaccanti. Sugli scudi Alessandro Matri (7,5), con la sua doppietta dell’ex contro il Cagliari, il sempre presente Eto’o (anche per lui due gol, più un assist), e l’altrettanto sempre presente Di Natale, (assist e gol numero 100 con la maglia dell’Udinese. Non mancano all’appello, infine, anche il matador Cavani (7), l’opportunista Vucinic (7) e il cecchino Miccoli (6,5). Torna al gol Amauri (7), tornano a giocare e a segnare Hernandez (6,5) e Toni (6).

    Questi i top 11 della 24a giornata: Arcari; Cesar, Portanova, Chiellini; Sneijder, Ilicic, Sanchez, Pastore; Eto’o, Di Natale, Matri.

  • Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Turno infrasettimanale anche per la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, dove andremo ad analizzare quanto accaduto nella 23esima giornata di campionato, in attesa del posticipo Bari – Inter di stasera.

    Tra i Lisci di giornata troviamo il Chievo ammazza-grandi, che riporta il Napoli stellare sulla Terra infliggendogli una pesante sconfitta per 2-0. I clivensi continuano la loro imbattibilità casalinga dopo aver vinto con Inter (2-1) e pareggiato con Roma (2-2) e Juventus (1-1), e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Protagonisti della grande serata Davide Moscardelli, il quale si è inventato un eurogol, e Gennaro Sardo, il terzino che ha segnato con una grande azione personale alla squadra della sua città. Cavani e compagni stavolta hanno dovuto arrendersi sotto i colpi dei “Mussi”, ormai da anni non più una sorpresa ma piccola realtà del nostro calcio.

    Secondo gradino del podio per il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari Radja Nainggolan, il quale con un’autentica prodezza regala 3 punti pesantissimi alla sua squadra sul campo della Sampdoria. Questo giocatore 22enne sta impressionando tutti per carisma e qualità, e se continuerà così diventerà più che un promettente mediano. Intanto il Cagliari lo ha riscattato per poco più di 2 milioni dal Piacenza, che dire: grande affare!

    Terza e ultima piazza del nostri Lisci per il Lecce, corsaro in quel di Parma. I salentini hanno vinto una partita di importanza capitale contro una diretta concorrente per non retrocedere, grazie all’esperto Ernesto Chevanton, ben imbeccato da Olivera (anche lui superbo nelle ultime uscite) allo scadere dei minuti di recupero. Un’importante iniezione di fiducia che può essere davvero fondamentale per tirarsi fuori dalle grinfie della zona retrocessione.

    Al primo posto in assoluto e meritatamente tra gli scempi di giornata collochiamo l’arbitro Morganti, il quale nella sfida di Palermo tra i rosanero e la Juventus ne combina di tutti i colori facendo andare su tutte le furie Del Neri che si sfoga ai microfoni nel dopo partita. Incredibile come non abbia visto un rigore grossolano commesso da Bovo per un fallo di mano evidente nell’area di rigore, ma ciò che risulta veramente troppo strano è che proprio l’arbitro era a due passi dallo svolgimento dell’azione, con una visuale chiara e corretta per giudicare. Ammesso e non concesso che non abbia visto quel rigore, come ha fatto a non darne almeno altri 2 netti a favore dei bianconeri? Vogliamo credere che non sia malafede, però consigliamo al designatore Braschi di tenerlo a riposo per qualche giornata.

    Secondo Sbalascio di giornata ancora una volta ad Eduardo, il portiere portoghese del Genoa che rinnova il suo appuntamento con le papere permettendo così a Santana di segnare, e alla Fiorentina di battere proprio il Genoa. I tifosi del grifone si staranno sicuramente chiedendo dove il loro presidente abbia preso questo portiere (è titolare nella nazionale portoghese), e sperano a fine stagione di non vederlo più a proteggere la porta rossoblù.

    Ultimo posto tra i peggiori alla Sampdoria, la vera delusione di quest’annata. Partita all’inizio dell’anno con l’immeritata uscita dai preliminari di Champions ad opera del Werder Brema e con le convincenti prestazioni contro le big, la squadra di Di Carlo sembra abbia smarrito la bussola e insieme anche le motivazione che l’anno scorso l’hanno spinta fino al miracolo quarto posto. Sembra una lontana parente della squadra ammirata nel 2010, anche per via delle dolorose cessioni di Cassano e Pazzini…

  • Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, col quale trattiamo gli eventi salienti del week end calcistico:

    Senza nulla togliere a Cavani, già citato settimana scorsa e ancora una volta mattatore con un’altra tripletta, questa settimana poniamo al primo posto dei nostri Lisci Pazzini, il neo arrivato in casa Inter già diventato l’idolo dei tifosi per la sua performance nella gara contro il Palermo. Entrato all’inizio del secondo tempo quando la sua squadra era sotto 0-2, capovolge da solo il risultato mettendo a segno una doppietta e procurandosi il rigore che permette ai nerazzurri di completare la rimonta e vincere la partita. Una partita da vero “pazzo”, e con lui l’Inter crede nella rimonta ai cugini in fuga.

    Secondo posto per la meravigliosa rete messa a segno da Marchisio nel posticipo contro l’Udinese. Mezza rovesciata e palla all’angolino, roba da vero fuoriclasse, peccato che il suo gol non sia servito poi alla Juve per vincere la partita. Sicuramente sarà uno dei gol candidati all’Oscar del Calcio dell’anno venturo.

    Terzo gradino del podio per la categoria portieri, che questa volta nel confronto faccia a faccia dal dischetto hanno avuto la meglio. Ben 4 i rigori parati, altrettanto quelli segnati, ma fa più notizia la grande giornata dei portieri. In Cagliari – Bari sia Agazzi che Gillet respingono i rigori calciati rispettivamente da Rudolf e Acquafresca; Julio Cesar si supera evitando il tracollo dell’Inter spianandone la strada verso la rimonta parando il rigore a Pastore sul 1-2 per i rosanero; Rosati infine ha ipnotizzato Budan ma questo non è bastato al portiere leccese a mantenere inviolata la porta, in quanto nel recupero il miracolo fatto precedentemente è stato vanificato dal gol di Bogdani allo scadere.

    Tra i peggiori di giornata troviamo in primis Gabriel Paletta, difensore del Parma, autore ieri di una partita disgraziata. L’argentino, infatti, non solo fa fallo di rigore su Floro Flores, ma dopo il pareggio dei suoi conduce la partita sui binari del Genoa insaccando nella propria porta un cross innocuo di Criscito. I tifosi del parma non gliele avranno di certo mandate a dire…

    Secona piazza tra gli Sbalasci per l’arbitro Rizzoli, l’arbitro di Inter – Palermo, il quale ha preso degli abbagli clamorosi su alcuni episodi cruciali: non vede il tocco di mano di Thiago Motta in area e di conseguenza non fischia un rigore al Palermo; la punizione su Lucio, dalla quale poi verrà su cross di Maicon il gol del pareggio di Pazzini, è alquanto dubbia, ma sembra che il difensore dell’Inter accentui la caduta; infine il rigore decretato a favore dell’Inter non andava fischiato poichè Pazzini commette per primo fallo su Munoz, il quale poi lo spinge provocando così il rigore. Decisioni che lasciano un pò perplessi gli addetti ai lavori, che potrebbe scatenare reazioni sulla “tutela” delle big.

    Ultima piazza per la Fiorentina, apparsa molle e noiosa sul campo della Lazio. Una stagione fino a questo momento deludente per la Viola, la quale ha deluso le aspettative di tutti nonostante abbia una rosa di buon livello. Nella gestione Mihajlovic pochissime volte abbiamo assistito a prestazioni eccellenti come quelle con Prandelli sulla panchina viola. Che i tifosi lo rimpiangano?

  • Fantacalcio, i top 11 della 21a giornata. Udinese in evidenza

    Fantacalcio, i top 11 della 21a giornata. Udinese in evidenza

    Viviano, Arcari, Abbiati e Handanovic sono tutti meritevoli di un 7 pieno in pagella. Dal punto di vista strettamente fantacalcistico, l’estremo difensore del Milan prevale, ma personalmente giudico Arcari come il migliore del 21esimo turno. Il portiere del Brescia capitola solo a quattro minuti dalla fine su una perla balistica di Cesare Bovo, ma in precedenza si erge ad assoluto protagonista del match contro il Palermo, sventando da campione le conclusioni dei rosanero, in particolare di Miccoli e Pastore.

    Dal reparto difensivo, arrivano tre gol importanti e decisivi. Di Bovo (7) già si è detto. Il difensore palermitano riesce a convincere Miccoli a lasciargli tirare l’ennesimo calcio di punizione dal limite, disegnando una parabola perfetta sulla quale il pur bravissimo Arcari nulla può. A Udine, invece, Zapata e Domizzi (7) trovano il varco giusto nella incerta difesa interista e contribuiscono alla grande al successo della spumeggiante squadra di Guidolin. Da segnalare anche le prestazioni maestose di Mexes (7) e Thiago Silva (poco a mio avviso il 6,5), con quest’ultimo schierato da Allegri a centrocampo per sopperire in extremis all’assenza di Gattuso.

    A centrocampo, esprimono tutto il loro talento Ramirez, Menez e Giovinco (7). Il Bolognese si candida ufficialmente come spalla ideale per Marco Di Vaio e Malesani gli sta concendendo giustamente spazio. Il francese della Roma, invece, dimostra ampiamente di essere un giocatore capace di cambiare volto alla partita in qualsiasi momento. Letteralmente da applausi lo slalom speciale con cui mette dentro il pallone del 3-0 contro il Cagliari. Per Giovinco, infine, la solita traiettoria imprendibile su calcio piazzato. Si dimostra sempre affidabile anche Dejan Stankovic (6,5), ma il suo gol illude solo i nerazzurri a Udine. Maiuscole sul fronte opposto, le performances di Sanchez (7) e Inler (7,5). Difficilmente i Pozzo si priveranno di questi due gioielli.

    Non ci sono più parole, e siamo all’attacco, per descrivere le qualità e le prodezze di Antonio Di Natale (7,5). Il capocannoniere della Serie A, realizza il suo 15esimo sigillo stagionale, disegnando una bellissima pennellata su punizione. No commenti (in positivo) anche per Marco Di Vaio (7,5). Il capitano bomber del Bologna stende la Lazio con una sontuosa doppietta. Solite garanzie da parte di Ibrahimovic (7), mentre Lavezzi guida il Napoli alla vittoria sul campo del Bari con un gol e un assist per Cavani. Questi i top 11 della 21a giornata:

    Il top 11 della 21 giornata:
    Arcari; Bovo, Domizzi, Zapata; Ramirez, Giovinco, Menez, Stankovic; Di Vaio, Lavezzi, Di Natale

  • Liscio e Sbalascio: Udinese “piccolo” Barcellona, botte in Bologna – Lazio

    Liscio e Sbalascio: Udinese “piccolo” Barcellona, botte in Bologna – Lazio

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica “Liscio e Sbalascio”, col quale andremo a trattare i protagonisti di giornata, sia in positivo che in negativo:

    Al primo posto troviamo ancora una volta l’Udinese, ormai vera rivelazione di questa stagione. Dopo aver rifilato lezioni di calcio a Milan e Genoa, a cadere sotto i colpi dei friulani sono stati i campioni d’Italia e del Mondo, l’Inter. La squadra nerazzurra è stata letteralmente schiantata dai bianconeri del Friuli, guidata da mister Guidolin e capitan Di Natale, ancora una volta a segno (44 reti in 55 partite, media da Pallone d’Oro), ma a meravigliare è stata la facilità dei giovani di casa Pozzo (i vari Armero, Asamoah, Benatia, Sanchez…) di giocare a pallone con tale personalità da far invidia a un veterano. E noi azzardiamo un paragone importante come quello di piccolo Barcellona…

    Il secondo gradino del podio se lo merita Lavezzi, il quale si è reso protagonista di una gara perfetta condita da un pregievole gol di tacco e un assist per il suo “gemello” Cavani. Partita da vero numero 10, che sulle spalle del Napoli manca dai tempi di Diego Armando Maradona e che lo stesso Pibe de Oro ha espressamente richiesto alla società azzurra di consegnarlo proprio al “Pocho”.

    Terza piazza per Sebastian Giovinco, la “Formica atomica” che nelle ultime uscite sembra essersi ripreso il Parma in mano avendo siglato 3 gol in 3 partite (2 delle quali con la “sua” Juventus). Le punizioni, sono ormai un marchio di fabbrica per il piccoletto gialloblù, lui che nelle stagioni trascorse a Torino doveva essere l’erede di Del Piero, e invece è stato spedito in prestito altrove…

    Primo posto tra i peggiori la rissa avvenuta in Bologna – Lazio, episodio ripugnante da censurare assolutamente. Sputi, insulti, pugni e calci, ma che sport è questo? Si parla tanto di fair-play, di lanciare messaggi positivi per i ragazzi, e quasi sempre si pensa a fare a botte e insultare gli avversari. Speriamo che il giudice sportivo li stanghi per un bel pò di giornate, perchè quanto visto ha dell’incredibile. Siamo stufi di vedere queste cose, il calcio è divertimento!

    Secondo posto tra gli Sbalasci va a Krasic, che dopo aver ricevuto tanti onori a inizio stagione, ha ora il merito di aggiudicarsi i suoi oneri. Il serbo sembra essere stanco, non è più decisivo come nelle giornate precedenti, e addirittura è stato sostituito ai primi minuti del secondo tempo. Doveva essere l’arma in più di questa (brutta) Juve di inizio anno, invece ha subito una brusca involuzione, che ne sta condizionando il rendimento. Gli serve un pò di riposo.

    Ultimo posto va a Pellegrino. Sia chiaro, non è per essere ripetitivi, ma proprio una settimana fa avevamo detto che in questo torneo l’errore ci può stare (il rocambolesco autogol contro la Roma), ma farne addirittura 2 in una settimana ha veramente dell’incredibile. E’ suo il gol (nella porta sbagliata) che fa crollare il muro messo in piedi da Antonioli condannando così il suo Cesena a un’altra sconfitta, anche se a fine gara arriverà il bel gol di Ibrahimovic. Frastornato.

  • Fantacalcio, 21a giornata: i consigli del Fantapallonaro

    Fantacalcio, 21a giornata: i consigli del Fantapallonaro

    Portieri. Eviterei di schierare gli estremi difensori impegnati in Udinese-Inter e Parma-Catania. Potrebbero essere gare con molti gol. De Sanctis, Viviano e Sorrentino, invece, potrebbero dare buone garanzie. Rischiosi Curci e Muslera.

    Difensori. Riise è da un po’ che non va asegno, mentre Balzaretti ha già segnato al Brescia nella gara d’andata. Un gol prima o poi lo farà anche Daniele Portanova e lo stesso discorso vale per Gamberini.

    Centrocampisti. Occhio gli argentini del Catania, con Gomez in prima fila. Daniele Conti con la Roma va spesso a segno, mentre D’Agostino ha nel Lecce il suo bersaglio preferito. Nell’Udinese, Inler può colpire dalla distanza. Ambrosini può essere pericoloso di testa.

    Attaccanti. Riuscirà Simeone a rivitalizzare Maxi Lopez? Vi si può tentare, ma lo stesso Crespo è pronto a dare qualche grattacapo al suo compagno di squadra nella Lazio e nella Nazionale. Nel Brescia, Caracciolo è l’ex di turno. Totti non può sempre non segnare, Lavezzi già lo scorso anno fu protagonista a Bari. Di Vaio è da tenere sempre in considerazione (è anche ex) e Floccari può sbloccarsi. Mi piace Thereau, ma anche Di Michele. Pazzini è in palla.

  • Fantacalcio: i top 11 della 20a giornata. Magia di Ibra

    Fantacalcio: i top 11 della 20a giornata. Magia di Ibra

    Luca Castellazzi (7) si conferma il miglior portiere di giornata per la seconda volta consecutiva, dimostrando di recitare al meglio il ruolo di vice Julio Cesar, respingendo i tentativi del Bologna di insidiare la sua porta.

    Nel reparto arretrato, da registrare l’eurogol di Bega (7), che con un poderoso sinistro sblocca la gara contro il Parma, portando il Brescia in vantaggio, e la superba prestazione della rivelazione Armero (6,5), autore di un gol (il secondo in campionato) e un assist nella goleada dell’Udinese contro il Genoa. Ottime le gare di Diakité, Maicon e Cordoba (7), così come la spinta sulle fasce dei vari Ziegler, Capuano, Cassetti, Abate e, soprattutto, Frey (6,5), che regala a Pellissier l’assist vincente per il pareggio in quel di Catania.

    A centrocampo, è bagarre con i 6,5 conditi da gol per Diamanti (altro poderoso  e solito sinistro dopo quello di Bega), Sanchez (altra prova maiuscola del cileno), Gimenez e Pastore (marcature inutili), Milanetto (illusorio pareggio del Genoa), Aquilani e Olivera (decisivi), mentre si meritano un 7 pieno Biondini e Stankovic. Da segnalare la prestazione del belga Nainggolan (7,5).

    In attacco, mentre Di Natale (6) si riprende lo scettro di capocannoniere, il gioiello di Ibrahimovic (8) a Lecce vale allo svedese il voto più alto della 20a giornata, ma al suo pari ecco di nuovo Eto’o con una doppietta. Del Piero (7) si conferma leader dei calci piazzati, ma la terza posizione sul podio degli avanti va, a parer mio, a Libor Kozak (7), dato per sicuro partente, ma ancora una volta prezioso e decisivo per la Lazio.

    Questi i top 11 della 20a giornata: Castellazzi; Bega, Armero, Frey; Biondini, Olivera, Aquilani, Diamanti; Ibrahimovic, Eto’o, Kozak

  • Liscio & Sbalascio: “Golazo” di Ibra, “gollonzo” di Pellegrino

    Liscio & Sbalascio: “Golazo” di Ibra, “gollonzo” di Pellegrino

    Con la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio” andiamo ad esaminare il meglio e il peggio della 20esima giornata di Serie A:

    La palma del migliore se l’aggiudica Zlatan Ibrahimovic grazie a un gol da cineteca, una perla meravigliosa da Oscar del calcio. Lo svedese inventa un tiro dai 40 metri che batte l’incolpevole Rosati, il quale non si aspettava certo una giocata del genere. Ibra non è nuovo a questo genere di gol: in passato fece un gol simile in un’amichevole estiva (Benfica – Juventus), rimasto impresso a lungo nella memoria dei tifosi (soprattutto quelli juventini). E’ solo uno di una lunga serie di gol straordinari messi a segno dal numero 11 rossonero, chissà cosa si inventerà nelle prossime partite.

    Al secondo posto dei “Lisci” troviamo la vera sorpresa del campionato, l’Udinese di Guidolin. Partita all’inizio del campionato con uno zero in classifica dopo le prime 4 giornate, la squadra friulana è ora inarrestabile. 30 punti, ottavo posto in classifica e calcio spettacolo. Nelle ultime due uscite (entrambe in trasferta, a Milano e Genova) una vittoria sfumata all’ultimo contro il Milan (4-4) e questa domenica una vittoria importante contro il Genoa (2-4). Le due prossime avversarie, Inter e Juventus, sono avvisate…

    Piazza d’onore al Cagliari di Donadoni, che con la cura di quest’ultimo sta viaggiando a gonfie vele verso le zone nobili della classifica. I rossoblù ci hanno abituato ormai da un pò di anni a un calcio bello e divertente, e questa volta a farne le spese è stato il Palermo, sconfitto con un netto 3-1 in terra sarda. Ci piace vedere squadre che, nonostante spendano poco e niente, riescono a togliersi importanti soddisfazioni.

    Tra gli “Sbalasci” troviamo al primo posto gli arbitri, resisi protagonisti di una pessima giornata complessiva, tra sviste clamorose, gol convalidati ingiustamente e fuorigioco non concessi. Clamoroso l’errore del guardalinee Papi sul gol di Matri in Cagliari – Palermo: l’attaccante lodigiano, servito da Nenè, è in netto fuorigioco, ma l’azione continua e dopo il palo colpito dal brasiliano, sulla ribattuta proprio Matri segna il gol del vantaggio. Clamoroso anche l’offside fischiato a Maccarone lanciato a rete. Altro episodio degno di nota a Cesena, dove la Roma segna la rete della vittoria al 90esimo in un’azione dove ci sono 2 fuorigioco evidenti, prima quello di Adriano e successivamente quello di Simplicio. Non ne possiamo più di questi errori madornali che influiscono pesantemente sul risultato delle partite.

    Secondo posto per Eduardo, il portiere del Genoa che ci ha abituato alle sue papere durante questa stagione. Dobbiamo riconoscere però che la sua difesa (inguardabile) non lo aiuta, anzi lo lascia sempre sguarnito. Ma papere ne combina troppe e spesso, una più grossolana dell’altra. E pensare che era il portiere titolare della nazionale portoghese ai Mondiali in Sudafrica…

    Ultimo posto dei peggiori a Pellegrino. Va bene che può capitare un’autorete del genere, ma non si possono fare questi errori quando si gioca in Serie A e soprattutto in un momento fondamentale della partita. Sia chiaro: non mandiamo alla ghigliottina Pellegrino per un episodio, ma un errore del genere può costare veramente molto caro, specialmente quando si tratta di una squadra, come lo è il Cesena, che si trova a lottare per la salvezza.

  • Fantacalcio, 19a giornata: i top 11. Cavani superstar

    Fantacalcio, 19a giornata: i top 11. Cavani superstar

    Luca Castellazzi e Antonio Mirante sono i portieri che prendono il voto più alto in pagella nella 19a giornata, ma calcolando i gol subiti, è Morgan De Sanctis a guadagnare maggiori consensi. Il suo 6,5, infatti, è pulito.

    In difesa, si erge a protagonista la retroguardia del Napoli, con i 7 a Cannavaro, Campagnaro e Grava. Molto bene anche il reparto arretrato genoano con i 6,5 a Criscito, Kaladze e Dainelli.

    A centrocampo, bellissime (anche se inutili) le reti di Diamanti e Giovinco (7), ma è ancora super protagonista Esteban Cambiasso (doppietta e 7,5 in pagella), che realizza tre gol in quattro giorni. Ottima anche la prestazione di Alexis Sanchez (7) che ha cominciato ad ingranare da alcune partite. Da segnalare anche i 7 di Grossmuller (finalmente), Ekdal e Santana, in gol per la terza giornata consecutiva.

    In attacco, stanno facendo letteralmente impazzire i fantallenatori sia Cavani (tripletta e voto 9!) sia Di Natale (7 e doppietta), entrambi capocannonieri con 13 gol. Torna a far parlare di se Robert Acquafresca, decisivo con le sue due reti per la vittoria del Cagliari a Parma, mentre non servono per vincere quelle di Pato (6,5) e il gran tiro di Vucinic (7).

    Questi i top 11 della 19a giornata:

    De Sanctis; Cannavaro, Grava, Campagnaro; Cambiasso, Sanchez, Diamanti, Giovinco; Cavani, Di Natale, Acquafresca