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  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 33 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 33 giornata

    La scorsa settimana sono andate a buon fine le previsioni su Olivera, Seedorf, Totti, Mascara e Pinilla. Vediamo adesso cosa potrà riservarci la 33a giornata.

    Portieri. Roma-Palermo è una partita complicata e quindi eviterei sia Doni sia Sirigu. Non mi sorprenderei di un blitz dei rosanero. Mirante può sembrare un rischio, ma se non avete alternative migliori non abbiate paura a schierarlo. Buffon rientra ma io continuo ad avare dubbi sul portiere juventino. No ad Agazzi, si a Sorrentino.

    Difensori. La Roma potrebbe avere qualche difficoltà in difesa per le assenze di Juan e Mexes. Cassetti potrebbe/dovrebbe giocare centrale. Valutate bene. Occhio a Gamberini e Kroldrup. Uno dei due potrebbe trovare gloria nell’area bianconera. Lo stesso vale per la coppia Dainelli/Kaladze. Domizzi è l’ex di turno in Napoli-Udinese.

    Centrocampisti. Menez e De Rossi è da un po’ che non si fanno sentire in zona gol, Seedorf potrebbe bissare l’exploit di Firenze, Felipe Melo far valere la famosa legge dell’ex, così come Dossena. Kone e Mesbah gli ultimi due nomi.

    Attaccanti. Avanti con la Roma. Totti è in forma e va senz’altro confermato, ma prima o poi dovrà tornare a segnare anche Borriello. Potete decidere di inserirlo anche se non gioca dall’inizio. Vedo bene Pellissier, Mutu e Di Michele.

    Attendo i vostri commenti e le vostre richieste. Un saluto dal fantapallonaro.

  • Ibra, cosa ti succede? Totti non è finito

    Ibra, cosa ti succede? Totti non è finito

    Scopriamo il bello e il brutto della 32esima giornata di Serie A con la nostra rubrica settimanale Liscio e Sbalascio.

    Al primo posto dei nostri Lisci si piazza Francesco Totti, il capitano della Roma, rivitalizzato dalla cura Montella: il 34enne attaccante giallorosso è il vero trascinatore di questa Roma che cerca di non perdere il treno per l’Europa che conta, e sta trascinando a suon di gol la sua squadra, segno che la voglia e la classe che l’hanno sempre contraddistinto non è per niente scemata.

    Secondo gradino del “podio” per il Lecce: con una grande prova di forza va a vincere a Genova uno scontro diretto pesantissimo contro la Sampdoria, e la scavalca in classifica inguaiando seriamente proprio la squadra blucerchiata. Inoltre gioca anche un gran bel calcio e la salvezza non sembra essere ormai troppo lontana.

    Terzo e ultimo piazzamento dei Lisci per il Cesena, capace in 10 uomini di acciuffare al 96esimo una partita che fino al minuto 91 sembrava essere in ghiaccio per il Palermo, che conduceva 2-0. Prima la rete speranza dell’emergente Parolo, infine a 2 secondi dal termine la rete insperata del “piccolo” Giaccherini, per la gioia dei ragazzi di Ficcadenti che ci hanno creduto fino all’ultimo. Una rimonta “pazza” stile Inter della stagione 2004/2005, che può valere in ottica salvezza un punto d’oro. Da segnalare inoltre i comportamenti inspiegabili e non onorevoli di Miccoli e Liverani, i quali presi dal nervosismo, hanno tentato di scagliarsi contro alcuni tesserati bianconeri.

    Passando agli Sbalasci di giornata, troviamo al primo posto ancora Ibrahimovic, rientrante dalla squalifica di 3 turni inflittagli grazie alla prova tv per un pungo rifilato al difensore barese Marco Rossi. Ebbene, nonostante abbia giocato un gran match, nel quale si è rivista l’intesa perfetta con Pato nonostante le voci che li davano “incompatibili”, a tempo scaduto, per un pallone perso malamente commette la sciocchezza di mandare il guardalinee a quel paese e di beccarsi un rosso diretta che, regolamento alla mano, significherebbe 3 giornate di squalifica. Un’altra pesante sanzione in vista dell’importantissimo rush finale di campionato, che potrebbe consegnare dopo 7 anni lo scudetto ai rossoneri. Malessere o solo coincidenze? Che ci sia qualcosa a turbare il gigante svedese?

    Secondo posto per Leonardo Bonucci, il difensore “strapagato” dalla Juventus al Bari, ma che tutti questi soldi effettivamente non li vale, nonostante sia nel giro della Nazionale. Difensore troppo sicuro e superficiale, gioca una partita veramente pessima, condita da un’autogol rocambolesco di cui ha poche colpe. E’ veramente imbarazzante quando difende, vince solo una volta un duello con Floro Flores (manco fosse Messi, con tutto il rispetto per Floro, che è molto bravo) e per lo più è sempre spaesato. E’ veramente la brutta copia di quello ammirato l’anno scorso.

    Ultimo posto degli Sbalasci va a Claudio Lotito, il quale dopo aver acciuffato il quarto posto con la sua Lazio, tenta di difenderlo “diplomaticamente”, avvertendo la FIGC di eventuali complotti ai danni dei biancocelesti in vista della volata per il quarto posto che varrebbe i preliminari di Champions e che attualmente coinvolge quattro squadre (la stessa Lazio, l’Udinese, la Roma e la Juventus). Vogliamo ricordare a Lotito che ci sono squadre che hanno avuto più sfavori durante il corso della stagione (come la Juventus), ma che preferiscono concentrarsi sul campo evitando di aizzare gli animi in vista di un roventissimo finale di campionato. E questo comportamento da parte del patron della Lazio non ci sembra per niente signorile.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 32 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 32 giornata

    Carissimi amici fantallenatori, approfitto della consueta rubrica dei consigli per ringraziare tutti quelli che ci seguono e rilasciano i loro commenti. Il “mestiere” del fantapallonaro è piuttosto difficile, ma anche per la 32a giornata proverò a darvi qualche dritta su chi mandare in campo, sperando di portarvi fortuna.

    Portieri. Eviterei Handanovic e Doni. L’Udinese, tuttavia, potrebbe avere qualche problema in avanti per la probabile assenza di Sanchez. Agazzi potrebbe dare buone garanzie, mentre un altro match in cui non rischiare gli estremi difensori è, a mio avviso, Lazio-Parma. Fiducia a Sirigu e anche a Rosati. Turno di riposo doveroso per Antonioli.

    Difensori. Lucio rientra e chissà che non tolga qualche castagna dal fuoco. Stendardo giocherà al posto di Biava e potrebbe fare lo stesso, ma dall’altra parte occhio anche a Lucarelli. I palermitani si riscatteranno in massa col Cesena, Natali ha colpito due pali domenica scorsa e sicuramente ci riproverà anche se al cospetto del Milan.

    Centrocampisti. Constant potrebbe mettere in difficoltà l’Inter, Pinzi quando vede giallorosso si esalta, ma il giocatore potrebbe essere a rischio espulsione. Nella Juve punterei su Marchisio, nel Bari il mio pupillo è sempre Almiron. Maggio è la bestia nera del Bologna, Olivera l’ex in Sampdoria-Lecce. Occhio a Seedorf.

    Attaccanti. L’attacco della Roma sarà di nuovo sulle spalle di Francesco Totti. Borriello (lo avrei consigliato), infatti, è in forte dubbio. Mascara cerca il suo primo gol con la maglia del Napoli, anche se la prima punta sarà Lavezzi, vista la squalifica di Cavani. Sempre da prima punta dovrebbe agire Zarate. L’argentino si trasforma quando gioca nel suo ruolo. Pinilla e Miccoli vanno schierati a prescindere, Gilardino ha avvisato il Milan. C’è da dargli fiducia.

    Attendo i vostri commenti e le vostre richieste. Un saluto dal fantapallonaro.

  • Leo, il derby è maledetto. Scoppia la Bertolacci mania

    Leo, il derby è maledetto. Scoppia la Bertolacci mania

    Torna il nostro appuntamento settimanale Liscio e Sbalascio, col quale analizziamo i protagonisti in positivo e in negativo del nostro campionato, a sette giornate dalla conclusione del campionato di Serie A:

    Il migliore di giornata è indubbiamente (e nuovamente) il bomber del Napoli Edinson Cavani, ma poichè è sempre presente nella nostra rubrica e non volendo essere monotoni, andando alla ricerca di altri aggettivi per descrivere il suo talento, preferiamo dare spazio a chi in questa giornata si è rivelato una lieta sorpresa. Quindi assegnamo la palma del migliore dei nostri Lisci al Milan, che tanto sorpresa non è, essendo capolista e padrone indiscusso del campionato, ma la vittoria (e che vittoria) nel derby contro i cugini nerazzurri dell’Inter ha sempre un sapore particolare, specie se il risultato è un roboante 3-0 che mancava dai tempi della coppia Sheva-Kakà, e parlando di derby speciali, in concomitanza con i rossoneri collochiamo un’altra squadra ammazza-derby, il Catania, che ha steso il Palermo per 4-0. Stavolta il leader indiscusso è stato Pato, dato in dubbio per tutta la settimana per un fastidio alla caviglia ma che non ha di certo fatto rimpiangere l’assenza sicura, quella di Ibrahimovic, di cui tanto si è parlato alla vigilia e quella a cui dopo il match nessuno ha fatto caso. Mattoncino importante nella corsa allo scudetto. Per quanto riguarda il derby siciliano, i rossazzurri hanno ottenuta una vittoria incredibile come già accaduto 2 anni fa al Barbera quando si imposero per 0-4. Questa sconfitta per il Palermo fa ancora più male della scoppola subita dall’Udinese qualche domenica fa. Catania da applausi.

    Al secondo posto si colloca la strana coppia della 31esima giornata, il “vecchio e il nuovo”, ovvero Fabio Grosso e Andrea Bertolacci. Il primo ha giocato un match perfetto ieri sera contro la Roma, condito da due preziosissimi assist per le reti di Krasic e Matri: era dai tempi dei Mondiali giocati in terra tedesca che non si vedeva un Grosso simile, quello che ci ha fatto gridare di gioia a Dortmund prima e a Berlino poi; dopo tante (meritate) critiche, un pò si soddisfazione per il terzino campione.
    Il nuovo che avanza, Andrea Bertolacci, ha steso la formazione più in forma della nostra Serie A, l’Udinese, rispedendola sulla Terra e smorzandole tutto l’entusiasmo creatosele attorno. 7 presenze e 3 reti in A, chissà che questa giovane promessa non possa realmente diventare un campione. Juve e Udinese ne sanno qualcosa…

    Al terzo posto dei nostri Lisci, e per la prima volta quest’anno, collochiamo il Bari fanalino di coda, perchè nonostante la Serie B sia a un passo, ci colpisce la voglia e l’impegno con cui questi ragazzi, con la testa già rassegnata alla retrocessione, onorano il loro campionato, senza fare sconti a nessuno. E invece c’è chi ha la faccia tosta di rimproverare questo “Signor” comportamento, vedi il capitano del Parma Morrone che, frustrato dall’esito del match, se la prende con il difensore Marco Rossi, “reo” a suo avviso di essersi impegnato troppo. Che tristezza…

    Tra gli Sbalasci di giornata troviamo il vulcanico presidente rosanero Zamparini, il quale non contento della situazione in cui versa la sua società, e non contento inoltre della batosta subita nel derby dal Catania, esonera Cosmi e richiama all’ordine il suo ex tecnico Rossi, dopo che al momento dell’esonero ne aveva denigrato pubblicamente il lavoro svolto in questi anni di collaborazione. Farebbe bene a spendere più soldi per rinforzare l’organico della sua squadra e non a collezionare stipendi con gli allenatori.

    Secondo Sbalascio per la partita più brutta di tutto il campionato, Chievo – Sampdoria. Oltre ad essere stata avara di emozioni, il match è stato messo in discussione per via della presunta combine secondo la quale le due squadre averebbero optato per un pareggio già “parlato”. Infatti le aziende di scommesse calcistiche hanno eliminato l’X dall’esito finale della partita, in quanto si era già vociferato di un possibile pari al Bentegodi. Non avendo prove concrete di questo “caso”, non possiamo permetterci di giudicare in malo modo questa situazione, però il poco impegno mostrato dalle due squadre ieri pomeriggio ci fa pensare a qualcosa di strano, e per giunta Chievo e Samp devono ancora lottare per salvarsi.

    L’ultimo posto dei peggiori se l’aggiudica Leonardo, uscito malamente KO dal derby di Milano contro la sua ex società, che tanto lo ha fatto apprezzare nel mondo del calcio. Tre stracittadine su tre da allenatore perse malamente, la prima da quando siede sulla panchina nerazzurra, segno che questo evento per Leo significhi veramente una maledizione.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 31 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 31 giornata

    Rieccoci qui cari fantallenatori. Archiviata la settimana dedicata alle Nazionali, rituffiamoci nel nostro amato fantacampionato. Di sicuro qualcuno dovrà fare i conti con qualche infortunio di troppo (v. Chiellini e Ilicic ad esempio), ma si sa che le Nazionali (così come le Coppe) spesso ci portano in dote situazioni negative. Ma tant’è. Cerchiamo di capire cosa potrà accadere alla ripresa con la 31a giornata.

    Si parte, come di consueto, con i due anticipi del sabato. Alle 18.00 Brescia-Bologna e in serata l’attesissimo derby di San Siro tra Milan e Inter. Si prosegue domenica, con l’anticipo delle 12.30 tra Napoli e Lazio (altra gara molto attesa) e poi il programma delle 15.00, con l’altra grande sfida Roma-Juve a chiudere in posticipo il 31esimo turno. Questi i consigli del fantapallonaro.

    Portieri. Abbiati, Julio Cesar o nessuno dei due? Dico la mia. Io penso che l’Inter parta leggermente favorita e quindi darei fiducia al brasiliano. Eviterei, invece, i portieri dell’altro derby di giornata, quello tra Catania e Palermo. Sorrentino e Mirante non dovrebbero avere problemi. Darei un turno di riposo a Buffon.

    Difensori. Mi ispira molto Maicon e qualcuno del Chievo. Potendo fare due nomi, dico Sardo e Mantovani. Occhio a Kaladze e al possibile bis di Zaccardo, già a segno domenica scorsa con la Sampdoria. Azzardo una bomba di Riise su punizione.

    Centrocampisti. Stankovic potrebbe essere uno dei grandi protagonisti. Jimenez è l’ex di turno, Marco Rossi è da tenere in grande considerazione. Olivera e Taddei gli ultimi due nomi da segnalare.

    Attaccanti. Tralasciando i grandissimi nomi, Maxi Lopez da una parte e Miccoli dall’altra potrebbero regalare qualche bonus, ma anche Floro Flores ed Acquafresca potrebbero dire la loro. Di Michele dovrebbe tornare in campo proprio contro la sua Udinese. Fateci più di un pensierino. Toni segnerà il classico gol dell’ex?

    Attendo i vostri commenti e le vostre richieste. Un saluto dal fantapallonaro.

    

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 30 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 30 giornata

    Con la 30a giornata si ritorna ai consueti due anticipi del sabato. Ad aprire il programma Lazio-Cesena (ore 18.00) e Palermo-Milan (ore 20.45). Poi, toccherà a Fiorentina-Roma fornire l’antipasto domenicale delle 12.30 e a Napoli-Cagliari chiudere il tutto nel posticipo serale. Questi i consigli del fantapallonaro.

    Portieri. Dando un’occhiata alle varie partite penso che tutti i portieri possano avere qualche grattacapo. Di conseguenza, starei attento ad evitare solo i vari Muslera, Eduardo e Sirigu, mentre dovrebbero essere in grado di fornire garanzie Handanovic, De Sanctis ed anche Buffon. Bel rebus in Bari-Chievo, ma è probabile che alla fine entrambi se la cavino.

    Difensori. Il ritorno di André Dias non va affatto trascurato, mentre non mi ispira fiducia la retroguardia palermitana. De Silvestri potrebbe trovare forti motivazioni contro la Roma, anche se Mihajlovic pare intenzionato a riproporre Comotto. La Sampdoria può trovare in Gastaldello una possibilità da sfruttare in area di rigore. Occhio a Britos.

    Centrocampisti. Tutta Palermo si aspetta molto da Javier Pastore, Almiron è il faro del Bari. Qualche stoccata dalla distanza potrebbe venire da Thiago Motta e Aquilani. Vedo bene Ricchiuti e Asamoah.

    Attaccanti. Pinilla e Miccoli possono mettere in difficoltà il Milan, ma Pato non è da meno. Di Vaio, tra le altre cose, è un ex del Genoa. Darei una chance ad Okaka e a Crespo.

    In attesa dei vostri commenti, vi auguro una splendida giornata fantacalcistica, dandovi appuntamento alla rubrica del lunedì sui top 11 del fantapallonaro. Non mancate!!!

  • Voti Fantacalcio 29 giornata: i top 11 del fantapallonaro. Udinese macchina da gol

    Voti Fantacalcio 29 giornata: i top 11 del fantapallonaro. Udinese macchina da gol

    Questa settimana va in porto solo la previsione su Ezequiel Lavezzi. Indicato come protagonista della 29a giornata di Serie A, l’attaccante argentino del Napoli torna dopo la squalifica, mettendosi subito in evidenza con un gol e un assist. Per il resto, vediamo come sono andate le cose reparto per reparto.

    Portieri. Sempre in palla Julio Cesar (7). L’estremo difensore dell’Inter è ancora una volta decisivo, andando a parare il calcio di rigore di Caracciolo ed evitando ai suoi una clamorosa sconfitta. Il voto più alto in pagella, è pero per Gianluigi Buffon (7,5). Il portiere bianconero causa un rigore e viene ammonito, ma poi tiene a galla la Juve con grandi interventi, nonostante i due gol subiti. Bene anche Arcari (7), Andujar (6,5) e Boruc (6,5), questi ultimi due consigliati a qualche fantallenatore così come Handanovic (6,5). Avevo detto di evitare Muslera (4) e, laser a parte, non sono stato smentito.

    Difensori. L’unico gol del reparto arretrato viene da Benatia (7), al suo terzo centro stagionale. Poi, solo due assist: Antonini (6,5) e Ranocchia (6). Da segnalare le buone prestazioni di Kaladze e Lauro (6,5). Tra le dolenti note, invece, 4 secco per gli espulsi Motta, Cordoba e Radu.

    Centrocampisti. Anche nel reparto mediano ci sono state insufficienze gravi. Su tutti, Menez e Krasic (4 anche per loro), mentre continua ad essere protagonista Alexis Sanchez (8), le cui performances ormai non fanno più notizia. Salgono in cattedra Parolo (7,5) ed Hamsik (7), mentre è di Llama il gol più bello della 29a giornata. Torna a segnare Vargas (7), ancora un acuto per Gaston Ramirez (7).

    Attaccanti. Ezequiel Lavezzi (7,5), come previsto e consigliato, torna dopo la squalifica e si fa notare subito con un gol e un assist. Tuttavia, meglio del Pocho, con una doppietta, fanno Francesco Totti (7,5), Alessandro Matri (7,5) e Antonio Di Natale (8), sempre più capocannoniere con 24 centri.

    Giornata da dimenticare per il tridente milanista, con un 4,5 per Pato e Robinho e un 4 pieno per Ibrahimovic, espulso e squalificato per 3 turni. Incredibile Andrea Caracciolo (5,5). L’airone bresciano prima segna il gol del pareggio, poi sbaglia il rigore della possibile vittoria e poi si fa espellere per doppia ammonizione. Come dico spesso, croce e delizia.

    Saluti a tutti dal fantapallonaro. L’appuntamento è per venerdì con la rubrica dedicata ai consigli per le formazioni della 30a giornata.

  • 150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia la redazione del Pallonaro vuole condividere con tutti i lettori i momenti più belli e appassionanti dello sport italiano, vissuti in questi 150 anni che hanno segnato la storia del nostro paese e delle nostre più profonde tradizioni e passioni popolari.

    Anche se da molti viene visto come sport d’elite, la passione italiana per il tennis è a dir poco viscerale, e quindi risulta doveroso, inserire nella nostra particolare lista dei momenti più belli dello sport italiano la vittoria della Coppa Davis in Cile nel 1976. Prima del viaggio in Cile, a Dicembre, ci furono molte polemiche. Il regime del generale Pinochet non era certamente ben visto dal governo italiano e quindi per questa trasferta si temeva perfino per l’incolumità dei giocatori. Fu il presidente del Coni, nonostante tutte le pressioni politiche, a decidere che l’Italia avrebbe giocato a Santiago. E fu Pietrangeli in prima persona a battersi senza riserve per poter giocare quella finale. La squadra cilena non era molto forte, era arrivata in finale grazie a delle fortunate circostanze e al fatto che anche altre squadre avevano rinunciato a giocare in Cile. Fu Corrado Barazzutti a dare il primo punto all’Italia contro Jaime Fillol miglior tennista cileno, senza storia fu il secondo singolare tra Panatta, davvero in gran forma, e Patricio Cornejo. Il punto decisivo venne già alla terza giornata con il nostro doppio Panatta-Bertolucci vincitori su Fillol-Cornejo.
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    Sempre nel tennis, sicuramente rimarrà per sempre impressa nella mente degli italiani la storica vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros del 2010, facendo dell’atleta, la prima tennista italiana insieme a Panatta a vincere una prova dello slam. La milanese non partiva sicuramente tra le favorite e nella sua carriera, fino al quel momento aveva sì regalato partite importanti, soprattutto in Fedup, ma non vi era mai stato un acuto in singolare. Il cammino della milanese è favoloso, coronato nella finale contro l’ australiana Samantha Stosur, battuta in due set 6-4, 7-6.
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    L’ Italia si sa, nel mondo del calcio è uno dei paesi di riferimento, ma la consacrazione a livello mondiale, dopo i due titoli dell’ era Mussolini, avviene con un po’ di ritardo ed in due periodi difficili del calcio italiano. Anno 1982, l’ Italia calcistica è scossa dallo scandalo scommesse ed uno dei giocatori coinvolti risulta essere un giovane attaccante molto promettente, Paolo Rossi. Enzo Bearzot, recentemente scomparso, decide comunque di convocarlo e crea il primo silenzio stampa della storia della nazionale italiana. Il risultato è una marcia trionfale fino alla finale di Madrid dove viene battuta nettamente la Germania Ovest per 3-1 con Paolo Rossi capocannoniere del torneo iridato.
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    Passano 14 anni e siamo nel 2006, altro scandalo denominato “calciopoli” con la squadra più blasonata e famosa d’ Italia, la Juventus, direttamente interessata. Il C.T. è Marcello Lippi, uomo simbolo della Juventus vincente degli anni ’90 che non si dimette e anzi, costruisce la squadra italiana proprio sullo zoccolo duro bianconero, convocando i vari Cannavaro, Buffon e Del Piero, Zambrotta e Camoranesi. Il risultato è assolutamente imprevedibile alla vigilia, Italia campione del mondo per la quarta volta in finale sulla Francia ai rigori con Fabio Cannavaro pallone d’oro nello stesso anno.
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    Olimpiadi invernali di Calgary 1988, in questa località canadese irrompe a livello mondiale uno dei personaggi più esplosivi e coinvolgenti dello sport italiano, capace di interrompere un festival di San Remo per far seguire in tutta Italia la sua impresa. Il suo nome è Alberto Tomba che a Calgary realizza una doppietta fantastica a soli 20 anni, oro nel gigante e nello slalom speciale.
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    Siamo a Lillehammer, Norvegia e corre l’ anno 1994, qui si compie una delle più grandi imprese di squadra dello sport italiano. La staffetta 4X10 km italiana conquista la medaglia d’ oro battendo i padroni di casa della Norvegia infliggendogli la delusione sportiva più grande dell’ intera nazione scandinava. Il fantastico quartetto è composto da Maurilio De Zolt, il super veterano che a 43 anni tiene in prima frazione in classico, con Albarello e Vanzetta che, con le due successive frazioni, consentono a Silvio Fauner di partire insieme al mostro sacro norvegese, Bjorn Daehlie completando l’ impresa piazzando una sprint sontuoso circondato da bandiere norvegesi.
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    Alle Olimpiadi di Sydney 2000 il nuoto italiano scrive una delle sue pagine più belle a livello olimpico con Domenico Fioravanti. Il ranista azzurro è autore di una fantastica doppietta conquistando il titolo olimpico sia nei 100m che nei 200m diventando il primo nuotatore italiano a conquistare due medaglie d’ oro nella stessa edizione.
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    Vincere nello stesso anno il Giro d’ Italia ed il Tour de France è impresa riservata a pochissimi nel panorama del ciclismo mondiale ed un romagnolo dalla testa pelata, soprannominato il “pirata” di cui nome fa Marco Pantani, nel 1998 riesce nell’ impresa vincendo la corsa rosa in un duello emozionante con il russo Pavel Tonkov e la Grand Boucle schiantando in montagna il kaiser tedesco Ian Ullrich. Un personaggio rimasto nei cuori di tutti, sportivi e non.
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    È una maglia che un ciclista indossa per un anno intero e che simboleggia il titolo di campione del mondo. Gianni Bugno riesce nell’ impresa di indossarla per due anni consecutivi realizzando una fantastica doppietta, vincendo il titolo mondiale su strada a Stoccarda nel 1991 e l’ anno dopo a Benidorm nel 1992.
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    La maratona è la gara di chiusura di ogni olimpiade ed in due occasioni l’ ultimo inno ascoltato è stato quello italiano. Anno 1988, Seoul Corea del Sud, un fantastico Gelindo Bordin stacca tutti nella torrida strada coreana conquistando una storica medaglia d’ oro nella maratona olimpica. L’ impresa viene ripetuta ad Atene, nel 2004 la culla delle olimpiadi moderne dove un altro maratoneta azzurro batte tutti gli avversari arrivando in solitudine al traguardo. Il suo nome è Stefano Baldini che con la medaglia d’ oro chiude una delle olimpiadi più vittoriose dello sport italiano.
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    La parola motori in Italia ha un solo unico significato, Ferrari. La casa di Maranello rappresenta sicuramente in maniera unica il Made in Italy al mondo, frutto di una combinazione vincente di eleganza, lavoro e competenza ai massimi livelli. L’ esempio arriva sicuramente dalla formula 1, competizione simbolo a livello mondiale dell’ efficienza della casa di Maranello. Più di mezzo secolo di competizioni con molte squadre alla ribalta ma con una sempre presente e soprattutto vincente con un simbolo rappresentato da un cavallino rampante ed un colore inconfondibile, il rosso.

    Nella sua grande storia sportiva l’ Italia ha avuto molti fuoriclasse ma pochi possono vantarsi di essere considerati i più forti di tutti i tempi nel proprio sport. Sicuramente uno di questi è un pesarese nato a Tavullia nel 1979 e con un numero sempre fisso, il 46. Il suo nome è Valentino Rossi pilota del motociclismo mondiale che ha saputo unire ironia, intelligenza e spirito vincente, caratteristiche uniche del popolo italiano. Campione del mondo in tutte le classi, 125, 250, 500 e Motogp con tante marche, Aprilia, Honda e Yamaha. Ma è quest’ anno che il tricolore potrà sventolare unito sul podio, grazie al connubio tra il campionissimo e la Ducati.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 29 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 29 giornata

    Cari fantallenatori, anche questa settimana comincia un po’ in anticipo la nostra giornata fantacalcistica. Scendono in campo questa stasera, infatti, Brescia ed Inter, per quello che potremmo ribattezzare friday night del 29esimo turno. Un solo anticipo del sabato (si gioca Cesena-Juventus alle 20.45), mentre il posticipo domenicale è tra Parma e Napoli. Questi i consigli, ruolo per ruolo, del fantapallonaro.

    Portieri. Rosati del Lecce può far bene, così come Andujar ed Agazzi. Rischiosi Muslera e Doni, ma anche per Sirigu ed Eduardo non sarei tranquillo

    Difensori. Lucio è un po’ che non si fa sentire in zona gol, mentre Cesar potrebbe spezzare il digiuno di reti per il Chievo. Criscito rientra dopo la squalifica e lo vedo pericoloso sulla sinistra. Occhio a Spolli del Catania, mentre, udite udite potrebbe finalmente risvegliarsi Riise.

    Centrocampisti. Mi sento di sponsorizzare in maniera convinta Alessandro Diamanti, anche se il fantasista del Brescia ultimamente sta prendendo troppi cartellini gialli. Javier Zanetti mi stuzzica e mi stuzzica pure il leccese Grossmuller. Konko dovrebbe rientrare e potrebbe essere pericoloso, così come il capitano genoano Marco Rossi. Ultima chance per Gomez, da sfruttare quella per Lazzari. Possibili acuti derby per Perrotta e Taddei, mentre mi viene da rifare il nome di Yebda.

    Attaccanti. Domenica scorsa attendevamo un gol da Sergio Pellissier. Il bomber clivense ci riproverà e quindi conviene ridargli di nuovo fiducia. Paloschi può far male, Cavani tornerà al gol insieme a Lavezzi che ha scontato le tre giornate di squalifica e vorrà sicuramente riscattarsi. Per il derby non saprei che dire, ma Vucinic è uno che di solito non fallisce. Direi la stessa cosa di Zarate, se non giocasse troppo sulla fascia. Col Palermo ha fatto quasi il terzino, ma con la Roma sono sicuro cercherà di avvicinarsi spesso e volentieri alla porta avversaria.

    Non mi resta che attendere i vostri commenti e le vostre richieste su chi schierare e chi no e invitarvi a seguire la rubrica del lunedì sui top 11 della 29a giornata.

    Saluti a tutti dal fantapallonaro.

  • Voti Fantacalcio: i top 11 della 28 giornata. Eto’o mattatore assoluto

    Voti Fantacalcio: i top 11 della 28 giornata. Eto’o mattatore assoluto

    Analizziamo la 28a giornata di Serie A, andando a vedere, prima di tutto, com’è andata con i consigli del fantapallonaro.

    PORTIERI. Tradisce (in parte) Gianluigi Buffon (5). Il numero 1 della Juve e della Nazionale, viene ingannato da un mancato rimbalzo del pallone e non riesce ad intervenire sul tiro non irresistibile di Gennaro Gattuso. Dovevano dormire sonni tranquilli Curci (5) ed Handanovic (7), ma così non è stato. Se il portiere doriano però ha dovuto subire ben 3 gol, l’estremo difensore dell’Udinese ha respinto tutti gli audaci attacchi baresi, chiudendo la gara senza subire reti. Limita, e di molto, gli ipotetici danni, invece, Gillet (6,5), mentre si confermano le previsioni per il Genoa e per Eduardo (4). Altra giornata poco felice per il Palermo e Salvatore Sirigu (5,5). Tutto ok, invece, per Fernando Muslera (6,5). La palma di migliore va, comunque, al bresciano Arcari (7), che ha difeso e conservato il prezioso 0-0 delle rondinelle sul campo del Napoli.

    DIFENSORI. Nessun clamore nel reparto arretrato. Kaladze (4,5) crolla con tutto il Genoa, mentre giocano un’onesta partita Paolo Cannavaro (6,5) e i difensori dell’Udinese, tranne Zapata (5,5) ed Armero (5), a testimonianza che niente, sulla carta, è scontato. Sale Maicon (7) con un assist, firma il suo primo gol con la maglia dell’Inter il giapponese Nagatomo (6,5). Ottima la prova di Biava (7), prima volta per Volta (6), anche se grazie alla complicità di Antonioli.

    CENTROCAMPISTI. Azzeccata la previsione per Guillermo Giacomazzi (6,5), in gol contro la Roma, non quelle per Guberti (5), Bogliacino (5,5) ed Hamsik (5,5). Belli gli acuti di Ramirez e Cossu (7), mattatore assoluto con una doppietta Emanuele Giaccherini (7,5). Si dimostra affidabile Palacio (7 più un assist), primi gol con la maglia della Lazio per Giuseppe Sculli (7).

    ATTACCANTI. Fa ancora cilecca Sergio Pellissier (6), mentre torna al gol come previsto Adrian Mutu (7,5). Eto’o (8,5) si carica come sempre l’Inter sulle spalle, Mirko Vucinic (6,5) realizza il classico gol dell’ex. Soddisfazione anche per Ragatzu (7) e Pandev (7). Assolvono al loro dovere dal dischetto Di Vaio (6) e il capocannoniere Di Natale (6,5). Niente da fare per Mauro Zarate (6,5), ma giocare sulla fascia non è proprio il massimo per l’attaccante argentino.

    Questi i top 11 della 28a giornata: Arcari; Maicon, Nagatomo, Biava; Giaccherini, Sculli, Ramirez, Palacio; Eto’o, Mutu, Vucinic.

    Attendo eventuali vostre considerazioni e/o lamentele per i voti. Fatemi sapere com’è andata la vostra giornata fantacalcistica e se avete recriminazioni da fare.