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  • Liscio e Sbalascio: i protagonisti della stagione 2010-2011

    Liscio e Sbalascio: i protagonisti della stagione 2010-2011

    Traiamo un bilancio della stagione con i protagonisti assoluti in positivo e in negativo dell’annata appena conclusa della nostra rubrica “Liscio e Sbalascio“:

    Il Milan, fresco del titolo di Campione d’Italia, è stata senza dubbio la miglior squadra della stagione, quindi merita in pieno il primo posto dei nostri Lisci. Sin dall’inizio della stagione si era capito che i rossoneri volessero fare sul serio dopo anni a secco di trofei. Il 4-0 alla prima di campionato contro il Lecce è stato più di un segnale alle rivali, in particolare l’Inter, reduce da un’annata trionfale con 4 titoli vinti e uno ancora da conquistare (il Mondiale per Club verrà vinto dai nerazzurri a Dicembre). La brusca frenata di Cesena e il pareggio casalingo col Catania non hanno però inciso sul morale degli uomini di Allegri che, a parte la sconfitta casalinga contro la Juventus alla nona di campionato, riusciranno a conquistare la testa della classifica per non lasciarla più. Sugli scudi le grandissime prestazioni di Ibrahimovic (seppur con un calo nella seconda parte di campionato), di Pato (l’anno della consacrazione definitiva per lui) e di Thiago Silva (il giocatore che ha avuto una maggiore crescita rispetto all’anno precedente). Ma anche il resto della squadra è stato monumentale, basti pensare alle prestazioni di un super Abbiati e alla seconda giovinezza vissuta da Seedorf, prima fischiato e poi acclamato. Il tutto merito di un Allegri da 10 e lode in pagella, colui che al primo anno in rossonero ha saputo gestire le grandi responsabilità di una squadra come il Milan e l’ha portato a vincere uno scudetto che manacava in Via Turati da 7 anni.

    Seconda piazza per la grande rivelazione stagionale, l’Udinese di Guidolin. Partita malamente con 4 sconfitte in altrettante gare, sembrava essere prematuramente destinata a un anno travagliato con possibile retrocessione, come molti sportivi hanno inizialmente espresso. si parlava addirittura di esonero di Guidolin, il principale colpevole di quell’avvio orribile di campionato, senza vedere però che la squadra friulana aveva mostrato un bel gioco soprattutto con Genoa e Inter. Invece Pozzo ha saputo dar fiducia a un progetto (e che progetto!) che richiedeva tempo per amalgamare i “senatori” con i giovani, e così gli sforzi effettuati alla fine sono stati ripagati. Nemmeno Guidolin stesso prima dell’inizio del campionato avrebbe pensato ad un possibile approdo alla fase preliminare di Champions, segno che la voglia di confermarsi sul campo e di mostrare il proprio valore (Sanchez e Di Natale in primis) li ha portati il più lontano possibile, dove nemmeno loro si aspettavano. Ora c’è da completare l’opera, il sogno vero e proprio è rimandato ad agosto, affronterà una delle squadre dei campionati maggiori (Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e Portogallo), ma dal canto suo l’Udinese ha la caratteristica di giocare un calcio spettacolare, come pochi al mondo. Speriamo comunque che il patron Pozzo non ceda così facilmente i suoi gioielli, in modo tale da vedere 4 club italiani ai giorni di Champions ma soprattutto una squadra spettacolare a misurarsi contro le grandi potenze del calcio europeo.

    Sul gradino più basso del “podio” troviamo il Napoli formato Champions. Erano 20 anni che i partenopei non approdavano all’Europa che conta, anche per via degli anni difficili che il club azzurro ha vissuto. Sprofondata in C per fallimento nella stagione 2004, è riuscita man mano a risalire la china negli anni seguenti grazie alla stabilità finanziaria portata da Aurelio De Laurentiis, fino ad arrivare di nuovo nella massima serie. L’acquisto di Cavani in estate è stato l’ago della bilancia, e grazie alle reti del “Matador” i partenopei sono riusciti a conquistare l’accesso alla fase a gironi della Champions dalla porta principale, senza dimenticare il sogno cullato per gran parte del campionato di poter vincere lo scudetto insidiando la vera rivale di stagione, il Milan, proprio come 20 anni fa, quando a guidare gli azzurri verso il tricolore ai battendo i rossoneri ci pensò Diego Armando Maradona. Comunque è un terzo posto importantissimo per Napoli e i suoi tifosi, che si affacciano sul grande palcoscenico dopo anni di buio, merito soprattutto di uno stratosferico Edinson Cavani che farà impazzire sicuramente i dirigenti delle più grandi società in questa rovente estate.

    Passando agli Sbalasci, la delusione più grande è stata ancora una volta la Juventus. Abbiamo speso troppe parole (e troppe critiche) per giudicare un’annata disastrosa che deve essere subito cancellata se si vuole realmente tornare ai livelli che la competono, e non abbiamo più aggettivi pertinenti allo scempio biennale di cui è stata protagonista. Nessuno poteva minimamente pensare che si potesse fare addirittura peggio dell’anno scorso, ma i risultati mostrano inesorabilmente l’involuzione catastrofica di una squadra che ormai della Juve sembra avere soltanto il nome. Bisogna riazzerare (per l’ennesima volta) tutto, ripartire da un nuovo progetto che possa garantire ai tifosi bianconeri il ritorno ai grandi fasti con la speranza di ritornare a padroneggiare come un tempo, non solo in Italia ma anche in europa, dove manca ormai da tanto tempo la conquista di un trofeo continentale. La stagione è da 4 in pagella.

    Altro Sbalscio della stagione è la Roma, quella stessa Roma che un anno fa contendeva lo scudetto all’Inter fino all’ultimo respiro, e che ora è riuscita a malapena a conquistare i preliminari di Europa League. L’ultimo anno dei Sensi alla presidenza della Roma non si è chiusa affatto nel migliore dei modi, e con la nuova presidenza di Di Benedetto (che garantirà alla Roma una stabilità finanziaria solida) i tifosi giallorossi sperano una volta per tutte di conquistare quello scudetto che per ben 2 anni è sfuggito proprio all’ultima di campionato, sempre ai danni dell’Inter. Con nuovi campioni nella rosa nulla è proibito alla squadra capitolina.

    L’ultimo posto degli Sbalasci va alla Samp, protagonista di una stagione disgraziata cominciata ad agosto quando un gol subìto al 94esimo minuto ha spazzato via le speranze blucerchiate di accedere in Champions League, nella persona di Garrone; successivamente, dopo un inizio di campionato abbastanza soddisfacente, il divorzio dal ds Gasparin prima e il caso Cassano poi ha sconvolto gli equlibri nell’ambiente doriano, finito in malo modo con la cessione del barese al Milan. Anche Pazzini venne ceduto dallo stesso presidente nel mercato di gennaio, e da lì la Sampdoria ha perso fiducia e convinzione: come se ciò non bastasse, allontanò Di Carlo e scelse come guida tecnica Cavasin, il quale non è riuscito ad invertire la rotta, ottenendo soltanto una vittoria con il Bari retrocesso nelle 10 partite rimanenti alla fine del campionato. L’annus horribilis della Sampdoria, destinata a ripartire dalla Serie B con la speranza di ritornare al più presto in A e rigiocarsi le sue carte nella massima serie, è dovuto principlamente al disastro compiuto da Garrone.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 38 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 38 giornata

    Cari fantallenatori eccoci all’ultimo appuntamento con i consigli del fantapallonaro. Le previsioni della scorsa settimana sono andate piuttosto bene. Come da pronostico, infatti, sono arrivati i gol di Biava, Cerci, Biabiany, Eto’o, mentre Giovinco, che era stato segnalato come protagonista assoluto del match tra il Parma e la Juve, non ha deluso le attese.

    Vediamo come si presenta la 38esima ed ultima giornata del campionato con alcune partite che si giocheranno alle ore 18.00 ed altre alle ore 20.45. Di sicuro in molte leghe i giochi saranno già fatti, ma molti saranno anche i tornei ancora da decidere.

    L’incontro clou è UdineseMilan, con i friulani alla ricerca di un punto per accedere ai preliminari di Champions League. Di Natale tenterà di superare o quanto meno eguagliare il primato della passata stagione, ma non mi aspetto una gara con molti gol. I portieri, pertanto, potrebbero essere schierati senza problemi, con Amelia che potrebbe prendere il posto di Abbiati.

    Match da vincere per la Lazio a Lecce. Zarate ci tiene a chiudere bene, nel Lecce dovrebbe rivedersi Piatti. Dovrebbe essere senza storia RomaSampdoria, con Montella che recupera Perrotta e sembra intenzionato a riproporre in avanti la coppia TottiBorriello.

    Altra bella partita è JuventusNapoli. Lavezzi vorrà sicuramente terminare la stagione con un gol, visto che non va a segno da molto tempo. Possibile sorpresa a Palermo, dove il Chievo potrebbe sorprendere i rosanero, magari distratti dalla finale di Coppa Italia. Pellissier stecca da molte gare ed ora ha l’ultima chance. Nel Palermo prevedo una rotazione di giocatori, quindi non mi affiderei a molti di loro.

    Con la testa rivolta alla Coppa Italia ci sarà anche l’Inter, ma Milito e Kharja col Napoli hanno dimostrato di essere in palla, anche se il Catania non sarà da meno.

    Prevedo molti gol in GenoaCesena, quindi dentro tutti tranne i portieri, da Palacio a Floro Flores, da Jimenez a Budan. Stesso discorso per CagliariParma (dove però i sardi potrebbero avere la meglio), BresciaFiorentina (Diamanti e Mutu ok) e BolognaBari, dove sperano di tornare a segnare Di Vaio e Gimenez.

    Bene, non mi resta che congedarmi e ringraziare tutti per la partecipazione alla rubrica e per i commenti lasciati ogni settimana. Vi saluto con affetto e vi do appuntamento al prossimo anno.

    In bocca al lupo! Il Fantapallonaro.

  • Hernanes come Nedved. Juve, ennesimo flop

    Hernanes come Nedved. Juve, ennesimo flop

    Andiamo a scoprire i migliori e i peggiori della penultima giornata del massimo campionato con la nostra rubrica “Liscio e Sbalascio“:

    Davanti a tutti nella classifica dei Lisci troviamo il “Profeta” Hernanes, che alla sua prima stagione con la maglia della Lazio eguaglia il record di reti messe asegno da un centrocampista che apparteneva al campione ceco Pavel Nedved con 11 gol. A Lecce potrebbe definitivamente entrare nella storia del club, arrivando a quota 12 (ed essere così il centrocampista più prolifico in una stagione dei biancocelesti) e, Udinese-Milan permettendo, regalando ai suoi la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League. E’, dopo Ibrahimovic e Cavani, l’acquisto più azzeccato della Serie A. Complimenti a Lotito!

    Secondo posto alla “Formica Atomica” Sebastian Giovinco, il quale ci ha preso gusto a far sprofondare sotto i suoi colpi la sua squadra del cuore, che è quella che poi lo ha lanciato al grande calcio, la Juventus. Come già successo all’andata, fa impazzire i suoi ex-compagni regalando al suo pubblico giocate di alta classe e l’attesa vittoria. I dirigenti bianconeri molto probabilmente lo stanno rimpiangendo, e non poco…Che sia il suo riscatto il vero colpo della Juve nella prossima stagione?

    Al terzo Liscio collochiamo le due neopromosse che al contrario del Brescia hanno saputo guadagnarsi la salvezza attraverso il bel gioco, impressionando piacevolmente gli addetti ai lavori: Lecce e Cesena, due squadre molto diverse, ma che hanno avuto in comune il vero obiettivo principale di questa stagione, ossia la permanenza in Serie A. Ora le due squadre potranno affrontare serenamente il finale di stagione e prepararsi a un nuovo ed emozionante campionato.

    Tra gli Sbalasci è doveroso citare il disastro del quale è stata protagonista la Sampdoria, che in un anno esatto è passata dalla qualificazione ai preliminari di Champions alla Serie B. Un vero è proprio dramma, se si pensa che a inizio stagione gli obiettivi erano ben altri. Sicurmante il fallimento dei blucerchiati è iniziato dopo la vicenda Cassano, il quale su ceduto dopo una furibonda lite col presidente Garrone (ora Fantantonio gioisce per aver conquistato lo scudetto col Milan, Garrone piange). Non contento dell’ “affare” concluso, si è permesso il lusso di lasciar via l’altro ex-gioiello di casa Samp, Pazzini, cedendolo all’Inter per poco più di 15 milioni (compreso il cartellino di Biabiany), quando in estate aveva affermato che non si sarebbe mosso da Genova neanche per 100 milioni. Un’esagerazione, è vero, ma cosa ci ha guadagnato ora da queste 2 importanti perdite? Niente, anzi, a nostro parere sono stati buttati soltanto anni importanti di lavoro, dai quali la Sampdoria ne aveva tratto un gran beneficio, partecipando prima alla Coppa Uefa, arrivando l’anno successivo in finale di Coppa Italia persa ai rigori contro la Lazio e raggiungendo l’insperato traguardo Champions League, sogno spezzato bruscamente da una rete di Rosenberg al 94′ di Samp – Werder, che ha permesso alla squadra tedesca di giocare la competizione europea più importante proprio a discapito dei doriani. Auguriamo comunque alla squadra blucerchiata di ritornare il prima possibilie nella massima serie, anche se la fiducia nei Garrone dopo questo scempio è praticamente terminata.

    Un altro Sbalascio dovuto riguarda la Juventus: ancora un altro anno senza Champions League, praticamente fuori dall’Europa League (deve vincere col Napoli e sperare in una debacle casalinga della Roma contro la Sampdoria già retrocessa) tanti soldi spesi, squadra rivoluzionata; risultato??? sempre lo stesso, anzi peggio, se si pensa che la stagione scorsa è stato conquistato l’ultimo posto per l’Europa. Dal 2008 ad oggi la società bianconera sta facendo i passi del gambero: anzichè andare avanti e migliorare, va indietro e peggiora. Sintomo di una società che non c’è, di un allenatore che non è riuscito a farsi capire e di un gruppo che sembra essersi sfaldato, sempre se c’è stato un gruppo alla Juventus. Ora si accorgono tutti del fallimento totale, persino i giocatori, come Chiellini che proprio stamane ha dichiarato che alla Juve non esiste un gruppo: ma l’abbiamo visto tutti che i giocatori della Juve non sono un gruppo. Neanche una squadra della Terza Categoria giocherebbe così male come la squadra bianconera. L’ennesimo fallimento di una stagione catastrofica farà riflettere i dirigenti di Madama, perchè agli occhi del mondo la Juventus non può sembrare così debole essendo la squadra italiana con più tifosi al segiuto e soprattutto una società blasonata. Ci auguriamo di vederla di nuovo ai fasti di un tempo il prima possibile.

    Ultimo posto va alla Roma, che in una giornata iniziata col botto per il vantaggio firmato Loria, si fa beffare prima da Bergessio e poi da Gomez perdendo malamente le speranze di Champions, dove potrebbero accedere i cugini laziali. Ma non è tutto, ancora l’aritmetica non la vede qualificata per la prossima Europa League, magra consolazione della stagione che sta per giungere al termine, anche se dovrebbe essere una formalità, in quanto affronterà una Samp già retrocessa la quale l’unico stimolo che avrà per giocare sarà dimostrare almeno un pò di orgoglio dopo questo terribile epilogo. Non è di certo quello che si aspettava il nuovo patron Di Benedetto, ma proprio per questo le risorse su cui puntare in estate non mancano…

  • Golden Boys: Riccardo Ragni, la saracinesca di nuova generazione

    Golden Boys: Riccardo Ragni, la saracinesca di nuova generazione

    E’ chiamato “Il Ragno Nero”, un po’ per via del cognome ed un po’ per la sua agilità tra i pali. Tesse la sua tela a protezione della propria porta, risultando spesso decisivo per la sua squadra: Riccardo Ragni è da molti considerato l’estremo difensore più promettente della nuova leva calcistica italiana. Portiere classe ’91, dopo la positiva esperienza di Chieti, in questa stagione sta facendo stroppiciare gli occhi con la maglia dell’Ebolitana risultando l’estremo difensore meno battuto della categoria (girone I della serie D) con sette rigori parati all’attivo.

    Originario di Alba Adriatica (TE), cresciuto nel settore giovanile biancazzurro e forgiato da Cetteo Di Mascio, è assistito dall’agente Donato Di Campli che cura gli interessi anche dell’enfant prodige del calcio tricolore Marco Verratti. E’ pronto per lui un contratto triennale con il Pescara dopo aver contribuito alla scalata vincente dell’Ebolitana neopromossa in Seconda Divisione. Il giovanissimo portiere farà ritorno alla casa madre dopo le esperienze di Chieti ed appunto Ebolitana e si legherà per tre anni al sodalizio biancazzurro (primo contratto da professionista).

    Messosi in luce in questa stagione come il miglior portiere di tutti i 9 gironi della Serie D, Ragni è stato l’indiscusso valore aggiunto dell’Ebolitana (a lungo il portiere meno battuto di tutta la categoria) che si è assicurata il primo posto nel Girone I. Reattivo tra i pali, autentico ‘pararigori’ e dotato di ottima tecnica di base, Ragni ricorda molto l’ex estremo difensore di Inter, Samp e Nazionale Gianluca Pagliuca ma per alcune caratteristiche richiama anche altri grandi goalkeeper dell’epoca moderna (Casillas ad esempio).

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 37 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 37 giornata

    Hanno lasciato un po’ a desiderare le previsioni della scorsa settimana. Solo per Handanovic e Diamanti le cose sono andate bene, mentre clamorosi sono stati i flop di Zarate e Menez. Tuttavia, vediamo come si presenta, partita per partita, la penultima giornata del campionato. Tris di ex in LazioGenoa, con Biava, Sculli e Floccari da tenere in grande considerazione, mentre MilanCagliari sarà per lo più una passerella e quindi i giocatori di entrambe le squadre potrebbero beneficiare del clima amichevole della gara.

    Bologna alla ricerca di punti salvezza a Firenze, ma tra i viola i vari Cerci, Montolivo e Gilardino cercheranno di mettersi in mostra. Sarà derby vero tra Bari e Lecce? All’andata i pugliesi si imposero con un gol di Okaka, adesso i salentini sono in lotta per non retrocedere e chiedono punti. Olivera e Di Michele in campo senza dubbio.

    Interessante il match tra Catania e Roma, con gli etnei già salvi e i giallorossi ancora in corsa per la Champions. Io prevedo dei gol, quindi eviterei i portieri. Non dovrebbe avere problemi il Cesena contro il neo retrocesso Brescia. Anche in questo caso, via libera ai romagnoli. Udinese a Chievo per difendere il posto Champions. Rientra Inler, mentre dall’altra parte Pellissier è a digiuno da troppo tempo.

    Impegno non facile per la Juve al Tardini di Parma. I ducali, sulle ali dell’entusiasmo per la salvezza raggiunta potrebbero dare filo da torcere ai bianconeri, tra l’altro già battuti all’andata. Giovinco, ne sono sicuro, darà l’anima in campo.

    Ultima spiaggia per la Sampdoria, davvero con l’acqua alla gola. Il Palermo forse sarà un po’ stanco dopo la gara di Coppa Italia e forse anche un po’ distratto dalla conquista della finale. Blucerchiati in evidenza potrebbero essere Guberti e Biabiany.

    Infine, il posticipo tra Napoli e Inter. Azzurri senza Cavani e Mascara e in attesa di un punto per la matematica certezza della Champions senza preliminari. Idem per i nerazzurri, che con un pareggio sarebbero automaticamente secondi. Finirà a tarallucci e vino? Ad ogni modo, giocatori come Eto’o e Pazzini io non li lascerei fuori. Dall’altra parte, il solo Lavezzi potrebbe fare ben poco, per cui Julio Cesar potrebbe vivere una serata tranquilla.

    Attendo come sempre i vostri commenti. Grazie a tutti, il fantapallonaro.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 36 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 36 giornata

    Partendo come sempre dalle previsioni della scorsa settimana, bene le ipotesi su Antonioli (considerato rischioso) e Sorrentino (definito tranquillo), mentre tutto sommato hanno subito poco sia Eduardo sia Castellazzi, con Buffon addirittura imbattuto. Nessun acuto particolare in difesa, mentre a centrocampo azzeccato solo il guizzo da parte di Hamsik. In attacco, infine, non pervenuti Gilardino, Di Vaio, Milito e Maxi Lopez, con Mutu addirittura non disponibile. Si salva solo Eder, a segno contro la Sampdoria. Nelle risposte ai commenti, invece, azzeccati i consigli sui vari Asamoah, Biabiany, Caracciolo, Ceccarelli, mentre non ho avuto fiuto per l’exploit di Pazzini. Cerchiamo di essere più attenti per questo prossimo turno.

    Portieri. Io Doni non lo schiererei, mentre mi sento di dare fiducia ad Arcari. Julio Cesar dovrebbe rientrare, ma la Fiorentina è in gran forma, quindi meglio soprassedere. Difficile ipotizzare cosa accadrà in Udinese-Lazio, ma preferisco comunque Handanovic a Muslera. Da evitare assolutamente Curci, ammesso che giochi.

    Difensori. Zaccardo ha scontato la squalifica e su di lui si può puntare. Ziegler può essere pericoloso e/o creare scompiglio sui calci di punizione. Per il resto faccio altri due nomi: Benatia e Chiellini.

    Centrocampisti. Nel Palermo potrebbe esserci spazio per Kasami. Chi ce l’ha in rosa può lanciarlo nella mischia. Menez stavolta farà una gran partita e anche Gimenez del Bologna si farà notare. Diamanti ok, Hamsik potrebbe ripetersi.

    Attaccanti. Per il reparto avanzato, questa settimana faccio solo 3 nomi: Borriello, Lavezzi e Zarate.

    Per il resto, attendo come sempre i vostri commenti. Grazie a tutti, il fantapallonaro.

  • Totti è ancora Re, De Rossi è il vero flop

    Totti è ancora Re, De Rossi è il vero flop

    In attesa del Monday Night Lazio – Juventus, analizziamo i buoni e i cattivi della 35esima giornata di Serie A per la nostra rubrica settimanale “Liscio e Sbalascio“:

    La palma del migliore di giornata se l’aggiudica il “Re di Roma” Francesco Totti, il quale con la sua doppietta permette alla Roma di avere la meglio su un ottimo Bari e di superare così nella classifica dei migliori bomber della massima serie il mitico Roberto Baggio. Fanno cosi 206 gol con la maglia giallorossa in Serie A, e se non avesse sbagliato il secondo rigore assegnato ai capitolini sarebbe uno in più, e il prossimo obiettivo è di raggiungere e superare Josè Altafini, oltre che portare la sua Roma In Champions. La cura Montella lo ha ringiovanito, e la scritta in inglese sulla maglietta certifica che il capitano è più vivo che mai.

    Secondo posto dei Lisci va a Giampaolo Pazzini, l’attaccante nerazzurro resosi protagonista nell’extra-time della partita di Cesena. Quando ormai il match andava in archivio, con tanto di scudetto virtualmente ai cugini rossoneri e con la squadra cesenate a un passo dalla salvezza, ecco che il guastafeste di turno ci mette lo zampino per ben due volte nel giro di 3 minuti, rimandando un paio di verdetti alla settimana prossima. Un acquisto quello del “Pazzo” su cui l’Inter getterà le basi per una prossima scalata a cui era abituata da un pò di anni ma che ora, al 99,9% (Allegri docet), sarà del Milan.

    Ultimo posto dei migliori se l’aggiudica Alessio Cerci, il trascinatore vero di questa Fiorentina di fine stagione: 4 gol in 2 partite, giocate spettacolari e assist per i compagni, se avesse giocato con continuità forse la Fiorentina sarebbe in bagarre per il quarto posto. Intanto il trequartista cerca di farsi notare anche in ottica Nazionale, e il talento è veramente apprezzabile.

    Lo Sbalascio di giornata è senza dubbio Daniele De Rossi, che ha disputato fin qui l’annata peggiore della sua carriera. Capitan Futuro, come lo chiamano a Roma, è sempre spaesato e molle, e quando viene saltato fa spesso falli sciocchi, che gli costano molte volte l’espulsione. Inoltre sembra aver ripreso il vizio di dare gomitate agli avversari, che dopo quel famoso Italia – Usa di Germania 2006 sembrava aver accantonato, e invece…(e non è la prima volta di questa stagione, vedi Shakhtar Donetsk – Roma). E cosa farà quando avrà addosso la fascia di Capitano? Certi gesti non passano certo inosservati!

    Al secondo posto collochiamo Salvatore Sirigu, portiere del Palermo e della Nazionale che, nonostante abbia disputato un campionato veramente ottimo (è infatti l’erede di Buffon), commette un errore grossolano nella partita persa a Parma 3-1: un portiere del suo calibro non dovrebbe rinviare cosi in modo sciocco il pallone contro l’avversario, Dzemaili, che così ringrazia doppiamente per il vantaggio dei suoi e per la sua prima rete in Serie A. Conosciamo comunque le capacità del ragazzo e non lo crocifiggiamo per un errore banale che a fine campionato ci può anche stare.

    Altro peggiore di giornata è il tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti, poichè la responsabilità della sconfitta agli sgoccioli contro l’Inter quando si è avanti 1-0 è prossocchè tutta sua: in primis, perchè ormai sicuro di aver vinto la partita (e conseguentemente di aver acciuffato la salvezza) toglie Giaccherini, il migliore dei suoi, e inserisce un altro difensore ai 4 già presenti, concedendo così tutto il campo ai nerazzurri; secondo, perchè per una sciocchezza può seriamente compromettere la stagione dei bianconeri, che dovranno ora sudare molto per staccare le rivali nelle zone basse della classifica, e l’1-2 rifilato da Pazzini potrebbe essere pesante come un macigno a fine campionato…

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 35 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 35 giornata

    Partendo dalle previsioni della scorsa settimana, azzeccate quelle su De Sanctis e Julio Cesar, che avrei evitato di schierare, mentre tra Boruc e Agazzi è andato meglio il primo. Non a buon fine quelle sui difensori, per le prestazioni non positive di Udinese e Lazio e lo stesso per i centrocampisti. Nessuno di quelli indicati ha lasciato il segno, con Stankovic addirittura infortunatosi. Molto meglio in attacco. A parte Di Vaio, di cui continua la latitanza, sia Di Michele sia Floro Flores hanno risposto con una doppietta e anche Zarate ha fatto il suo piccolo dovere. Bene anche Del Piero, anch’egli autore di due gol. Non hanno inciso, invece, Toni e Caracciolo. Diamo uno sguardo alla 35a giornata.

    Portieri. Rischiosi Antonioli e Castellazzi, così come Eduardo. Mi aspetto più tranquillità da Sorrentino e Rosati. Ri-darei fiducia a Boruc, non a Buffon.

    Difensori. Nagatomo è l’ex di turno, Mandelli segnò al Lecce nella gara di andata. Biava e/o Dias si rifaranno dopo San Siro? Penso di si. Occhio a Spolli e a Paolo Cannavaro.

    Centrocampisti. Jimenez giocherà col coltello tra i denti, Hamsik ha promesso un riscatto immediato. Bogliacino ha già bucato il Lecce all’andata. Mi aspetto qualcosa da Behrami. Ambrosini dovrebbe rientrare e potrebbe farsi notare in zona gol, magari con uno dei suoi colpi di testa. Dovrebbe rientrare anche Sculli. Tenetelo in considerazione.

    Attaccanti. Maxi Lopez non può deludere, così come pire la coppia MutuGilardino. Di Vaio a San Siro spesso si è fatto notare. Sensazione positive da Eder, ma devo dire la verità pure da Milito.

    In attesa dei vostri commenti, vi saluto.

    Il fantapallonaro.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 34 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 34 giornata

    Più che buone le previsioni sui portieri della scorsa settimana. Avevo suggerito di evitare Doni e Sirigu (prevedendo, tra l’altro, un blitz da parte del Palermo), così come Agazzi (3 gol a Lecce), mentre avevo dato l’ok per Mirante e Sorrentino (entrambi non hanno subito gol). Alla fine, si è salvato pure Buffon, che però non mi convinceva. Per il resto, azzeccate le mosse Totti, Seedorf e Mesbah, mentre per Di Michele e Borriello ci si è dovuti accontentare di un assist. Avevo, infine, posto attenzione su Domizzi, ex di turno a Napoli con tanto di espulsione. Ma vediamo cosa potrà riservarci la giornata pre-pasquale.

    Portieri. Lascerei perdere De Sanctis e ancora Sirigu, ma anche Andujar e Julio Cesar. Saranno assenti Handanovic (squalificato) e forse Curci (rimpiazzato da Da Costa). In dubbio anche Abbiati. Boruc e (stavolta) Agazzi potrebbero dare garanzie.

    Difensori. Azzardo un gol di Portanova nel derby emiliano-romagnolo e uno da parte di Dias o Biava. Stessa possibilità per Zapata o Benatia. Chiellini dovrebbe rientrare.

    Centrocampisti. Fabio Simplicio segnò 2 gol al Chievo nella gara d’andata. Montella lo ha messo un po’ da parte, ma anche a partita in corso il centrocampista brasiliano potrebbe far valere i suoi inserimenti. Occhio ai tiratori. Tra questi Nainggolan, Kucka, Aquilani e Stankovic, che ha dimostrato ultimamente di avere il piede abbastanza caldo. In Bari-Sampdoria c’è l’ex Guberti, che già all’andata realizzò un gran gol.

    Attaccanti. Di Vaio dovrebbe tornare nel tabellino dei marcatori. Date fiducia al bomber del Bologna. Di Michele a Marassi di solito si esalta, ma anche Floro Flores potrebbe trovare spazi per far male. Zarate ed Acquafresca sono in un buon momento, anche se non penso si ripeteranno entrambi in questa giornata. Scontato pensare a Cavani, di sicuro l’ex più atteso della giornata, mentre Caracciolo le ha promesse al Milan. Per l’airone bresciano, tuttavia, non sarà semplice tra Yepes e Thiago Silva. Sensazioni positive per Del Piero e Toni, anche se quest’ultimo partirà dalla panchina.

    In attesa dei vostri commenti, vi saluto e vi auguro una serena Pasqua.

    Il fantapallonaro.

  • Puzzle Sport. A Mazzarri e Di Natale il Premio Prisco

    Puzzle Sport. A Mazzarri e Di Natale il Premio Prisco

    Scelti i vincitori del celebre ‘Premio Prisco’ targato 2011, il riconoscimento intitolato alla memoria del compianto dirigente dell’Inter amato per la sua ironia e per la sua cultura decubertiana. Sono Igor Campedelli, presidente del Cesena, Walter Mazzarri, tecnico del Napoli dei Miracoli ed Antonio Di Natale,attaccante dell’Udinese spettacolo, i vincitori dell’edizione numero nove del ‘Premio Prisco’ alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva.

    I tre vincitori, individuati dalla giuria presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Giampaolo Ormezzano edal Generale di Corpo d’Armata Corinto Zocchi (Presidente del Comitato Giuseppe Prisco), hanno battuto una nutrita e qualificata concorrenza. Igor Campedelli, che nell’albo d’oro del premio succede, tra gli altri, a Massimo Moratti e ad Aurelio De Laurentiis, ha battuto Luigi Corioni (Brescia) e Tommaso Ghiradi (Parma) anche perché principale artefice della scalata del suo Cesena dalla Prima Divisione alla serie A in soli due campionati; Walter Mazzarri, che iscrive il suo nome dopo quelli di Mancini, Mazzone, Spalletti, Ancelotti, Ranieri ed Allegri, è stato scelto in una terna composta anche da Malesani del Bologna e Guidolin dell’Udinese.

    I supporters friulani, tuttavia, hanno di che consolarsi: nella categoria riservata ai calciatori, infatti, ha vinto il capocannoniere della scorsa Serie A con 29 reti e capitano bianconero Totò Di Natale che ha avuto la meglio sull’highlander Marco Di Vaio (Bologna) e sull’enfant prodige Andrea Ranocchia (Inter). Il bomber campano riporta il premio in Italia dopo che nella scorsa edizione ad aggiudicarselo era stato l’argentino Diego Milito dell’Inter (in passato, si erano meritati il riconoscimento autentici fuoriclasse come Roby Baggio, Alex Del Piero, Gianfranco Zola e Daniele De Rossi).

    Il premio speciale di giornalismo ‘Nando Martellini’, abbinato al ’Prisco’, è stato appannaggio di Roberto Beccantini de ‘La Stampa’ (Crosetti de ‘La Repubblica e Cerqueti di ‘Rai Sport erano gli altri papabili). Ai vincitori verrà consegnata una scultura appositamente realizzata dal Maestro Pietro Cascella e nella cerimonia di premiazione, che si terrà presso il Teatro Marrucino di Chieti in data 16 Maggio, sarà conferito un riconoscimento al giornalista originario di Silvi Marina Federico de Carolis.