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  • Ayrton Senna, 18 anni fa moriva il più grande pilota di tutti i tempi

    Ayrton Senna, 18 anni fa moriva il più grande pilota di tutti i tempi

    Cade oggi il 18esimo anniversario della morte di Ayrton Senna, immenso campione della Formula 1 scomparso l’1 maggio del 1994 durante il Gran Premio di San Marino e che negli anni in cui ha corso ha scritto la storia di tutto l’automobilismo sportivo.

    Quel giorno si correva a Imola, terzo appuntamento del Mondiale. Il week-end sammarinese iniziò con infausti presagi, nelle prove del venerdi Rubens Barrichello fu protagonista di un brutto incidente che per poco non diede fine alla sua carriera agonistica. Accadde lo stesso il giorno dopo a Roland Ratzenberger, sebbene con destino diverso. Il pilota austriaco perse il controllo della sua vettura, una Simtek Ford, alla curva intitolata a Gilles Villeneuve andando a schiantarsi contro il muretto e morendo sul colpo.

    Senna, in pole position dopo le qualifiche per la terza volta consecutiva su tre GP, aveva lasciato la McLaren per prendere il posto del suo nemico numero 1, il “Professore” Alain Prost alla guida della Williams Renault, campione del mondo in carica. Al settimo giro della corsa il brasiliano, messo sotto pressione da un giovanissimo Michael Schumacher che gli stava guadagnando terreno alla guida della Benetton Ford e vincitore dei primi due Gran Premi, perse il controllo della sua vettura al Tamburello a causa del cedimento del piantone dello sterzo, finendo violentemente e ad una velocità elevatissima contro le barriere di protezione.

    La gara fu subito interrotta e i soccorsi furono tanto immediati quanto inutili. Il trasporto in ospedale non servì a salvargli la vita tanto erano gravi le ferite e i traumi riportati soprattutto alla testa. Quel giorno la F1 perse uno dei protagonisti più amati nel mondo del circus capace come pochi di entusiasmare gli animi degli appassionati di questo sport.

    Ayrton Senna © Mike Hewitt/Getty Images

    Gli anni particolarmente più gloriosi sono sicuramente quelli passati con la McLaren con la quale ottenne la sua consacrazione definitiva vincendo i suoi tre titoli Mondiali nel 1988, 1990 e 1991. Gli anni nella casa di Woking furono caratterizzati anche dalla grande competizione con il suo compagno-rivale Alain Prost con il quale diede vita a duelli entusuasmanti culminati spesso con grandi imprese da parte del brasiliano. Oltre ai tre titoli iridati Ayrton Senna vanta anche un particolare record, è infatti il pilota ad aver ottenuto più pole position (67) in relazione ai Gran Premi disputati (161). Solo il sette volte campione del mondo Michael Schumacher è riuscito nell’impresa di battere questo record con 68 partenze dalla prima posizione, sebbene abbia disputato quasi il doppio dei GP con 288 gare sulle spalle, ed è terzo nella storia della F1 per numero di vittorie, 41, dietro proprio al campione tedesco, che primeggia con 91 successi, e Prost con 51.

    Senza quel maledetto 1 maggio del 1994 oggi Ayrton avrebbe 52 anni. Uomo dalle grandi doti umane non solo per il suo impegno nel sociale, di cui tutti siamo a conoscenza, ma forse in pochi ricorderanno il soccorso prestato ad un pilota che aveva subito un incidente durante le prove del Gran Premio del Belgio nel 1992 schizzando fuori dalla sua McLaren senza pensarci su due volte e al rischio che avrebbe corso con la vettura incidentata in mezzo alla pista, pilota dalla grandissima caratura e di forte personalità, anche se non particolarmente attivo con le telecamere a causa del suo carattere schivo e riservato. Non per questo non può essere considerato uno dei piloti più forti che la Formula 1 abbia  mai avuto, forse il più grande di sempre, il suo ricordo è da sempre vivo nella memoria di tutti gli appassionati di questo sport e non solo, mito della Formula 1 al quale le nuove generazioni dell’automobilismo che cominciano sin da piccoli ad avvicinarsi a questo sport si ispirano perchè Ayrton Senna non era un semplice pilota ma “il” pilota.

    VIDEO TRIBUTO AYRTON SENNA

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  • F1, Bruno Senna alla Williams al posto di Barrichello

    F1, Bruno Senna alla Williams al posto di Barrichello

    Diciotto anni dopo un Senna torna al volante di una Williams motorizzata Renault, diciotto anni dopo quell’incidente maledetto del primo maggio 1994 a Imola ancora impresso nella mente di molti, un’immagine che non potrà mai sbiadire, che si portò via l’indiscusso miglior pilota di sempre, la leggenda della Formula 1 Ayrton Senna.

    Rubens Barrichello e Bruno Senna | © Paul Gilham/Getty Images

    La scuderia di Grove ha reso ufficiale l’ingaggio di Bruno Senna, nipote dell’indimenticato Ayrton, per la prossima stagione affiancandolo al confermato pilota venezuelano Pastor Maldonado. A farne le spese, lo si sapeva già, Rubens Barrichello che resta così, almeno per il momento, appiedato e senza sedile per il Mondiale 2012 avendo tutte le scuderie già provveduto a completare il proprio reparto piloti eccezion fatta per la Hispania che attualmente è l’unico team a dover scegliere il secondo driver che dovrà dividere il box con lo spagnolo Pedro de La Rosa.

    Bruno Senna, che nella passata stagione era stato promosso a metà stagione dalla Renault da collaudatore a pilota titolare in sostituzione del silurato Nick Heidfeld portando a casa discreti risultati in qualche occasione, è alla sua terza esperienza in Formula 1 dopo l’annata appunto con la scuderia anglo-francese e quella precedente da esordiente al volante della Hispania rimanendo senza team al termine di questa stagione dopo la decisione della Renault, divenuta a tutti gli effetti Lotus, di puntare su Kimi Raikkonen.

    Il brasiliano ha vinto la concorrenza di Adrian Sutil, incredibilmente non confermato dalla Force India che gli ha preferito Niko Hulkenberg nonostante una grande seconda parte di stagione rimanendo così senza scuderia. Il tedesco, che offriva maggiori garanzie tecniche rispetto a Bruno, sembrava il candidato numero uno al volante della Williams ma i guai giudiziari che lo coinvolgono ne hanno frenato le trattative: Sutil è infatti in attesa del processo per aggressione a Eric Lux, amministratore delegato della Genii Capital, il fondo d’investimento lussemburghese che controlla il team Lotus Renault, ferendolo alla gola con un vetro rotto dopo un acceso diverbio al party post Gran Premio della Cina, e rischia fino ad un anno di prigione. Per tale motivo il boss della scuderia di Grove Frank Williams ha preferito evitare brutte sorprese mettendo sotto contratto Senna, magari rimandando l’ingaggio di Sutil in futuro prossimo. Ma bisognerà fare i conti con la Ferrari che pare molto interessata al pilota tedesco nel 2013 nonostante le smentite di rito del suo agente Manfred Zimmermann, Montezemolo infatti avrebbe intenzione di affidargli la vettura di Felipe Massa al quale a fine anno scadrà il contratto con la scuderia di Maranello.

    Quale futuro ora per Rubens Barrichello “fatto fuori” proprio dal suo connazionale Senna? Per Rubinho si prospetta o un anno sabbatico oppure si accaserà alla Hispania. Ipotesi da non scartare è un ritiro dal Grande Circus per colui che è il pilota che detiene il maggior numero di Gran Premi disputati nella storia della Formula 1, ben 323.

  • F1, la lista provvisoria degli iscritti per il 2012

    F1, la lista provvisoria degli iscritti per il 2012

    Calato il sipario sulla stagione 2011 che ha visto il trionfo di Sebastian Vettel e della Red Bull laureatisi campioni del mondo per la seconda volta consecutiva, la F1 e i suoi attori sono proiettati già al Mondiale che verrà, quello 2012.

    F1 GP Brasile | © Mark Thompson/Getty Images

    Con il mercato piloti che è partito con il botto “riconsegnando” alla Formula 1 un pilota del calibro di Kimi Raikkonen, campione nel 2007, che dopo i due anni lontano dalle piste del Grande Circus per dedicarsi al Rally sulle strade sterrate e ghiacciate del World Rally Championship si è accordato con la Lotus Renault per un biennale lasciando in sospeso la posizione di Robert Kubica – ancora impegnato nella fase di riabilitazione post incidente e il cui rapporto con la scuderia di Enstone potrebbe terminare prima del previsto con la possibilità reale che il polacco possa approdare in un altro team a stagione in corso per inseguire il sogno Ferrari nel 2013 – tanti sono ancora i sedili da assegnare per la prossima stagione come si evince dalla Entry List, la lista degli iscritti ancora non definitiva, diramata oggi dalla FIA.

    Con i 4 top team – Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes – al completo e con gli stessi piloti degli ultimi anni (Vettel, Webber, Button, Hamilton, Alonso, Massa, Rosberg e Schumacher), le situazioni da definire e più intricate riguardano la stessa Lotus, la Toro Rosso, la Williams e la Hispania.
    La scuderia anglo-francese non ha ancora sciolto le riserve su chi affiancare a Raikkonen l’anno prossimo, se riconfermare il russo Vitaly Petrov o Bruno Senna, che a metà stagione è stato promosso da collaudatore del team a pilota titolare al posto di Nick Heidfeld che a sua volta sostituiva Kubica, oppure puntare sul terzo pilota della scuderia, lo svizzero Romain Grosjean, che quest’anno ha vinto il titolo Mondiale in GP2.

    La Force India, nonostante non abbia ancora riempito le due caselle, al 90% presenterà ai nastri di partenza lo scozzese Paul di Resta che ha esordito quest’anno in F1 e promuoverà a titolare il collaudatore ed ex Williams Nico Hulkenberg silurando di fatto Adrian Sutil. E’ proprio quest’ultimo che al momento è diventato l’uomo mercato, il tedesco non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione rischiando anche il licenziamento per aver aggredito e ferito alla gola in un locale di Shanghai durante il party post Gran Premio della Cina Eric Lux, amministratore delegato della Genii Capital, la società d’investimento proprietaria della Lotus Renault, ma poi si è ripreso alla grande terminando in costante crescendo la stagione chiudendola con un ottimo nono posto, il primo pilota dei “normal team”, nella classifica iridata davanti ai piloti Renault. La decisione della scuderia indiana di non riconfermarlo ha destato incredulità considerando il potenziale di Sutil che, secondo gli ultimi rumors di mercato, dovrebbe approdare proprio nella scuderia di Frank Williams. Se al posto di Pastor Maldonado o di Rubens Barrichello lo sapremo quando si sbloccherà la situazione del contratto dello sponsor del pilota venezuelano, la compagnia petrolifera PDVSA attualmente al centro di una controversia con il governo del Venezuela, che “paga” la Williams per far correre Pastor in F1. In caso di esito negativo verrebbe riconfermato Rubinho con la scuderia di Grove che perderebbe capitali importanti necessari allo sviluppo delle proprie vetture.

    Incertezza anche in casa Toro Rosso, dove il team “madre” Red Bull per il 2012 vuole parcheggiare il promettente Daniel Ricciardo che si è fatto già le ossa quest’anno alla Hispania. La scuderia con sede a Faenza dovrà così scegliere di riconfermare solo uno tra Sebastian Buemi e Jaime Alguersuari con quest’ultimo favorito sul primo per la permanenza nel team. Infine sedili vacanti anche per la Hispania: nonostante il team spagnolo abbia annunciato pochi giorni fa l’ingaggio del 40enne Pedro De La Rosa, ancora non si hanno certezze su chi guiderà le due vetture il prossimo anno nè tantomeno a quale fornitore motoristico affidarsi, se continuare con i motori economici Cosworth o provare una soluzione alternativa.

    Per quanto riguarda gli altri team, l’ex Lotus malese, oggi Caterham, ha riconfermato i suoi due piloti Jarno Trulli e Heikki Kovalainen, così come la Sauber che potrà contare ancora su Kamui Kobayashi e Sergio Perez. La Marussia, l’ex Virgin, di piloti ne ha riconfermato solo uno, il tedesco Timo Glock, dando il benservito al belga Jerome D’Ambrosio sostituito dal francese Charles Pic proveniente dalla GP2.

    La lista provvisoria degli iscritti al Mondiale 2012

    RED BULL RENAULT

    1 Sebastian Vettel
    2 Mark Webber

    McLAREN MERCEDES

    3 Jenson Button
    4 Lewis Hamilton

    FERRARI

    5 Fernando Alonso
    6 Felipe Massa

    MERCEDES

    7 Michael Schumacher
    8 Nico Rosberg

    LOTUS RENAULT

    9 Kimi Raikkonen
    10 ?

    FORCE INDIA MERCEDES

    11 ?
    12 ?

    SAUBER FERRARI

    14 Kamui Kobayashi
    15 Sergio Perez

    TORO ROSSO FERRARI

    16 ?
    17 ?

    WILLIAMS RENAULT

    18 ?
    19 ?

    CATERHAM RENAULT

    20 Heikki Kovalainen
    21 Jarno Trulli

    HISPANIA ?

    22 ?
    23 ?

    MARUSSIA COSWORTH

    24 Timo Glock
    25 Charles Pic

  • Felipe Massa festeggia “in casa” i 100 GP con la Ferrari

    Felipe Massa festeggia “in casa” i 100 GP con la Ferrari

    Quella di domenica per Felipe Massa sarà una domenica particolare. Il pilota brasiliano infatti taglierà lo storico traguardo dei 100 Gran Premi con la Ferrari e a rendere il tutto più speciale è che lo farà sul circuito di casa a San Paolo dove in questo week-end si correrà il Gran Premio del Brasile, ultimo appuntamento del Mondiale 2011.

    Felipe Massa | © Paul Gilham/Getty Images

    Cento Gran Premi al volante della Rossa, sei lunghi anni, più un altro da collaudatore nel 2003, nel corso dei quali ha raccolto 11 vittorie, 15 pole position, 14 giri veloci e un titolo iridato accarezzato proprio nella sua San Paolo nel 2008 quando solo per pochi secondi è stato campione del mondo prima che Lewis Hamilton nelle ultime curve superò la Toyota di Timo Glock arrivando quinto e strappandogli dalle mani nel modo più brutale il Mondiale perso per un solo punto. Avrebbe potuto essere il giorno più bello della sua vita e invece si trasformò in una sorta di maledizione perchè l’incubo si materializzò poco più tardi, il 25 luglio del 2009 nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria, quando una molla staccatasi dalla vettura di Barrichello che lo precedeva lo centrò in pieno mentre viaggiava ad una velocità di poco superiore ai 200 km/h perforandogli la visiera del casco e provocandogli un taglio alla fronte, la frattura della zona sovraorbitale sinistra del cranio e una commozione cerebrale. Il pilota brasiliano fu costretto a saltare il resto della stagione per poi rientrare in quella successiva, nel 2010, ma le sue prestazioni non furono più all’altezza terminando sesto nella classifica mondiale andando incontro a due stagioni travagliate. Ancora peggio infatti ha fatto quest’anno nel corso del quale il pilota brasiliano non è riuscito mai a salire sul podio, podio che manca dal 24 ottobre 2010 quando arrivò terzo in Corea.

    Felipe Massa domenica con il 100esimo Gran Premio entrerà nella storia della Ferrari, attualmente è il terzo pilota ad avere disputato più gare in assoluto con la scuderia di Maranello. Solo due piloti prima di lui sono riusciti ad arrivare in tripla cifra, l’inarrivabile Michael Schumacher, con 180 GP, e il connazionale Rubens Barrichello che è lì a sole 3 Gran Premi di distanza, 102 contro i 99 di Felipe che spera di addolcire e rendere ancora più speciale tale traguardo facendo una buona prestazione per festeggiarlo sul podio davanti al proprio pubblico sul circuito dove ha già vinto per due volte, nel 2006 e nel 2008:

    Sarà un weekend molto importante per me, perché segnerà la fine della mia decima stagione in Formula 1, anche se non di Gran Premi, visto che nel 2003 feci il collaudatore per la Scuderia.Fortunatamente sono ancora giovane e il mio futuro nelle corse sarà ancora lungo ma dieci anni sono comunque un traguardo particolare nella carriera di un pilota. Inoltre, ci sono sei stagioni come titolare della Scuderia con cui disputerò il mio centesimo Gran Premio, il tutto nella mia corsa di casa. Sarà davvero speciale e sarebbe bello coronarlo con un bel risultato nella corsa di domenica pomeriggio“.

    Per Massa però, nonostante il traguardo imminente, il 2012 dovrà essere l’anno della svolta e della rinascita per guadagnarsi la riconferma in Ferrari anche per il 2013, come affermato nei giorni scorsi dal presidente della casa modenese Luca Cordero di Montezemolo che ha già messo in guardia il pilota.

    A questo punto non resta che fare i nostri migliori auguri a Felipe per i suoi 100 Gran Premi in Ferrari e che possa festeggiarli nel migliore dei modi.

  • La Williams tratta Raikkonen. Kimi pronto a tornare in F1?

    La Williams tratta Raikkonen. Kimi pronto a tornare in F1?

    Le prime indiscrezioni circolate nei giorni scorsi hanno trovato subito riscontro nelle parole di Christian Wolff: il maggiore azionista della Williams ha infatti confermato in una intervista rilasciata al maggiore quotidiano austriaco, Kronen Zeitung, di aver aperto le trattative per l’ingaggio, a partire dalla prossima stagione, di Kimi Raikkonen.

    Kimi Raikkonen | © Streeter Lecka/Getty Images
    Il campione del mondo 2007 con la Ferrari, che aveva deciso di lasciare la Formula 1 nel 2009 una volta scaduto il contratto con la scuderia di Maranello non trovando posto in un top team, si è poi dedicato negli ultimi due anni ai Rally, partecipando al World Rally Championship al volante di una Citroen però con scarsi risultati, piazzandosi sempre decimo, sia nel 2010 che in questa stagione (manca ancora però ancora l’appuntamento con il Rally di Gran Bretagna che si svolgerà in Galles a Cardiff). Una notizia quella del probabile rientro in Formula 1 di Raikkonen da prendere comunque con le pinze. Sì, perchè anche lo scorso anno il pilota finlandese fu protagonista di una trattativa con la Renault che poi portò a reciproche accuse con il capo della scuderia francese Eric Boullier che sosteneva di essere stato contattato dal manager del pilota per offrire la candidatura del proprio assistito al volante della Renault mentre a sua volta Kimi accusava il team transalpino di aver utilizzato il suo nome solo per farsi pubblicità. Raikkonen, se dovesse dire di sì al team di Grove, dovrebbe andare a prendere il posto dell’esperto Rubens Barrichello dal momento che l’altro driver, il venezuelano Pastor Maldonado, porta in dote con sè sponsor milionari necessari per la sopravvivenza della Williams in Formula 1 in questo periodo buio che il team fondato da Frank Williams sta attraversando da ormai diversi anni dopo aver dominato negli anni ’80 e ’90 raccogliendo 9 titoli costruttori, seconda solo alla Ferrari, e 7 piloti, dietro solo a Ferrari e McLaren. Ma il progetto di rilancio della scuderia inglese, nonostante il Mondiale 2011 sia stato a dir poco disastroso con un pessimo nono posto in classifica costruttori davanti solo alle cenerentole Lotus malese, Virgin e Hispania, visto che sarà impossibile migliorare la posizione negli ultimi due Gran Premi ad Abu Dhabi e Brasile, potrebbe affascinare l’ex pilota di McLaren e Ferrari. La Williams infatti dall’anno prossimo e per le prossime due stagioni, con opzione anche per il terzo, si doterà della fornitura dei motori Renault ricomponendo quel binomio vincente che dal 1989 al 1997 ha segnato un’epoca della Formula 1.

  • F1, qualifiche: Vettel stratosferico in Australia. Hamilton 2°, Alonso solo 5°

    F1, qualifiche: Vettel stratosferico in Australia. Hamilton 2°, Alonso solo 5°

    La Red Bull è ritornata cosi come aveva lasciato l’anno scorso, cioè davanti a tutti e con grande margine. Nello specifico lo è stata con un Sebastian Vettel in forma strepitosa, capace di rifilare otto decimi all’inglese della McLaren Lewis Hamilton e al suo compagno di squadra Mark Webber.
    Il campione del mondo in carica , dopo aver preparato la pole nelle terze libere di questa mattina in cui è stato nettamente il più veloce, ha girato in 1:23.529 facendo a meno anche dell’utilizzo del kers, che poteva fargli guadagnare qualcosa in più in termini di velocità e prestazionalità. Questo non gli ha impedito di marcare il giro più veloce e di abbassare il record della pista di 6 decimi (record che apparteneva a Michael Schumacher dal 2004). Anche Hamilton ha fatto una scelta analoga, che però non gli ha consentito di avvicinarsi più di tanto al tedesco. Dunque cosi come nell’ultima gara dell’anno scorso ad Abu Dhabi, la prima fila sarà composta da Vettel ed Hamilton.
    Dopo i primi tre, troviamo l’altra McLaren di Jenson Button, a dimostrazione della ritrovata competitività del team inglese, che però è staccato di 1″ e 2 decimi.

    Fernando Alonso con la Ferrari partirà subito dietro, dalla terza fila. Il campione spagnolo paga un distacco di quasi 1″ e mezzo, soltanto nell’ultimo settore, dove Vettel fa incredibilmente la differenza, è più lento di 1″. Vedremo se in gara, come spesso accade, la Ferrari riuscirà a limitare i danni, ma, al contrario dei giorni scorsi la F150° Italia sembra più nervosa, e soprtattutto sembra avere poco grip all’anteriore. A dimosrtrazione di ciò, la deludente ottava posizione di Felipe Massa, staccato di 2″ e mezzo, e che ha rischiato più volte l’eliminazione in Q1 e Q2.
    Davanti al brasiliano partiranno il russo Vitaly Petrov e Nico Rosberg.
    Completano la top-ten Kobayashi e Buemi.

    Michael Schumacher è rimasto fuori al suo ultimo tentativo in Q2, cosi come Sergio Perez ed Jaime Alguersuari. Rubens Barrichello, che inizia con questo week-end la sua 19esima stagione in F1, è stato autore di un testacoda alla curva tre che non gli ha permesso di completare le qualifiche.
    Fuori al primo turno Nick Heidfeld, Kovalainen e Trulli insieme a Glock, D’Ambrosio, Liuzzi e il rientrante dopo 5 anni Karthikeyan. I due piloti HRT non hanno ottenuto un tempo inferiore al 107 % del tempo migliore in Q1 e quindi non potranno prendere parte al GP, a meno che non si appellino per queste prime gare alla clemenza dei giudici sportivi.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:23.529
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:24.307 +0.778
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 1:24.395 +0.866
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:24.779 +1.250
    5. ALONSO FERRARI 1:24.974 +1.445
    6. PETROV RENAULT 1:25.247 +1.718
    7. ROSBERG MERCEDES 1:25.421 +1.892
    8. MASSA FERRARI 1:25.599 +2.070
    9. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1:25.626 +2.097
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 1:27.066 +2.537
    11. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    12. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    13. PEREZ
    SAUBER FERRARI Q2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    15. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    18. HEIDFELD RENAULT Q1
    19. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH NQ 107%
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH NQ 107%
  • F1: Alonso vola con le Pirelli

    F1: Alonso vola con le Pirelli

    Nella seconda e ultima giornata di test previsti ad Abu Dhabi con il nuovo fornitore unico di pneumatici, la Pirelli, il grande sconfitto del Mondiale 2010 Fernando Alonso risulta il più veloce nella prima parte di sessione con il tempo di 1’40”529, quasi 4 decimi più lento però rispetto al tempo fatto segnare da Massa ieri. La Ferrari dimostra di essere entrata già in sintonia con le nuove coperture che hanno provocato qualche problema alla vettura e pilota campioni del mondo: sia ieri che oggi infatti la Red Bull di Vettel ha accusato l’afflosciamento della gomma posteriore. Le cause sono ancora tutte da verificare anche se il team austriaco punta il dito contro un detrito raccolto in pista ma è più probabile che ciò derivi dal forte stress che le sospensioni della vettura esercitano sugli pneumatici posteriori. Nonostante l’inconveniente il tedesco neo iridato ha staccato il secondo crono di giornata a 3 decimi dal ferrarista.

    Terzo tempo per Barrichello che si mette davanti la Force India del terzo pilota Paul Di Resta e la McLaren del collaudatore Oliver Turvey (ieri era sceso in pista Gary Paffett). La sessione di test durerà fino alle 17 (le 14 ora italiana), dunque c’è ancora margine di miglioramento per i piloti impegnati oggi.

  • F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    Con il Mondiale 2010 di Formula 1 che è appena terminato, iniziano, come di consueto, le prime trattative di mercato riguardanti i piloti che saranno al volante delle 12 vetture per la nuova stagione 2011.
    Il primo sedile a saltare, era ormai nell’aria già da tempo, è quello di Nico Hulkenberg: il tedesco, protagonista di una stagione tra alti e bassi e culminata con la pole position in Brasile, è stato scaricato dalla Williams alla ricerca di un pilota che porti in dote un bel pò di quattrini per affrontare senza problemi economici la nuova stagione, già identificato tra l’altro nel campione della GP2 Pastor Maldonado. Il venezuelano porterà nelle casse del patron della scuderia di Grove Frank Williams ben 13 milioni di euro di sponsorizzazioni. Ancora non c’è nulla di ufficiale ma e certo che sarà lui ad affiancare Barrichello, riconfermato per un’altra stagione.

    Hulkenberg lascia la Williams dopo due stagioni da collaudatore e una da pilota titolare. Il manager del tedesco Willi Weber avrebbe già trovato il volante per il suo assistito: è la Force India che difficilemente riuscirà a trattenere Adrian Sutil attratto dalle sirene della Mercedes per rimpiazzare un’eventuale addio anticipato, di fronte al contratto triennale stipulato lo scorso inverno con la casa di Stoccarda, di Michael Schumacher.

    Un altro nome caldo è quello di Bruno Senna, nipote del compianto Ayrton e che quest’anno ha disputato la sua prima stagione in Formula 1 al volante dell’Hispania, che pare sia vicino al passaggio in Lotus. In realtà la trattativa, che sembrava chiusa, ha subìto una frenata per via del contenzioso tra la Lotus Cars, che avrebbe intenzione di rilevare la Renault, e la Lotus Racing, per intenderci quella che ha partecipato alla stagione 2010 di Formula 1.
    Se così fosse esiste una forte possibilità che Robert Kubica possa essere liberato: a quel punto la Ferrari potrebbe decidere di anticipare i tempi e prendere il polacco già subito (il suo approdo a Maranello è previsto per il 2012) ma prima dovrebbe risolvere il problema del biennale firmato da Massa quest’estate.

  • F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    La manovra pericolosa di Schumacher in Ungheria nei confronti dell’ex compagno di squadra in Ferrari Barrichello è costata al tedesco della Mercedes una penalità di 10 posizioni in griglia da scontare nel prossimo Gran Premio del Belgio che si correrà sul bellissimo circuito di Spa-Francorshamp.
    Oggi Schumi ha chiesto pubblicamente scusa, con colpevole ritardo, a Barrichello per quanto accaduto. Il sette volte campione iridato al termine della gara aveva valutato con molta superficialità l’accaduto ma a mente fredda è tornato sui suoi passi facendo ammenda:

    • La manovra è stata troppo dura, chiedo scusa. Non volevo mettere in pericolo Barrichello. Subito dopo la corsa ero ancora preso dalla situazione, poi dopo aver rivisto le immagini dell’episodio che mi ha coinvolto con Rubens, devo dire che gli steward hanno preso la decisione giusta. La mia manovra nei suoi confronti è stata troppo dura. Ovviamente volevo rendergli difficile il sorpasso, gli ho mostrato chiaramente che non volevo lasciarlo passare. Se guardiamo la situazione in maniera razionale, non stavo cercando di danneggiarlo con la mia manovra, se ha avuto questa sensazione mi dispiace. Non era mia intenzione“.

    Barrichello, che in fase di sorpasso ha rischiato di andare a schiantarsi contro il muretto dei box per la manovra di chiusura di Schumacher, ha rivissuto ai microfoni nel dopo gara quegli attimi che potevano essergli fatali:

    • Per fortuna il muro a un certo punto è finito, ero arrivato a pochi millimetri dallo schianto. Adoro correre, ma quello che è successo è stato decisamente troppo. La manovra contro di me è la più pericolosa che abbia mai visto, se Michael vuole andare in paradiso prima di me, faccia pure. Io non voglio andarci“.

    Il malessere che sta vivendo Schumacher in questo momento è evidente e può portare a questi gesti sconsiderati. Il tedesco non pensava di trovare una Mercedes da titolo ma neanche così poco competitiva; certo che una manovra del genere non può essere giustificata in nessun modo e le scuse sono il minimo che si può fare.

    Il video della manovra pericolosa di Schumacher

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  • F1: Pole di Vettel a Silverstone. Alonso terzo

    F1: Pole di Vettel a Silverstone. Alonso terzo

    Per la quarta volta in campionato le due Red Bull partiranno dalla prima fila. Sul circuito di Silverstone, infatti, Sebastian Vettel conquista la pole position, la quinta della sua stagione, la nona su dieci gare disputate per la casa austriaca.
    Strepitosi i tempi di Vettel e Webber, gli unici in grado di scendere sotto il muro dell’ 1:30.
    Terzo posto per Fernando Alonso, staccato di quasi un secondo, che ha dovuto battagliare per il primo posto in seconda fila con Lewis Hamilton, che, paragonando i tempi del suo compagno di squadra, compie un miracolo e porta la sua McLaren in quarta posizione. Button lamenta problemi di grip al posteriore e chiude soltanto con un deludente 14esimo posto.
    Quinto posto per Rosberg con la Mercedes che sembra in crescita, davanti a Kubica e Massa.
    Chiude invece la top ten Michael Schumacher che si qualifica con il decimo tempo, dietro a Rubens Barrichello e Pedro De La Rosa.
    Sette diverse vetture hanno disputato la terza qualifica a dimostrazione della competizione dei vari team, anche se le Red Bull sembrano di un altro pianeta.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’29”615
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’29”758
    3. ALONSO FERRARI 1’30”426
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’30”556
    5. ROSBERG MERCEDES 1’30”625
    6. KUBICA RENAULT 1’31”040
    7. MASSA FERRARI 1’31”172
    8. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’31”175
    9. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 1’31”274
    10. SCHUMACHER MERCEDES 1’31”430
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    15. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. PETROV RENAULT Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1