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  • Calciomercato Fiorentina, Olivera dopo Pizarro. Scambio Cerci-Seymour

    Calciomercato Fiorentina, Olivera dopo Pizarro. Scambio Cerci-Seymour

    Calciomercato Fiorentina, i viola sono pronti ad accogliere tre nuovi innesti. Definito il trasferimento di Olivera dal Lecce, a ore è atteso l’arrivo del passaporto del centrocampista Guido Pizarro per ufficializzare l’acquisto del giocatore del Lanus, mentre dall’Atahotel di Milano arrivano conferme importanti da parte dello stesso presidente del Genoa Preziosi per lo scambio Cerci-Seymour.

    OLIVERA – Manca ancora l’ufficialità ma è già stato tutto definito tra Fiorentina e Lecce per il passaggio del centrocampista offensivo ex Genoa alla corte di Delio Rossi. L’uruguaiano lascia la squadra giallorossa dopo due anni. Corvino dovrebbe annunciare nella giornata di oggi l’acquisto a titolo definitivo di Olivera per 1,8 milioni di euro. Andrà a infoltire il reparto di centrocampisti offensivi, che attualmente può contare solamente su Jovetic e Ljajic, con Lazzari ormai preferito nella posizione di centrocampista centrale.

    Guido Pizarro | © ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images

    GUIDO PIZARRO – Il club argentino del Lanus ha già dato l’ufficialità ieri notte sul suo sito del trasferimento del centrocampista Pizarro ai viola. A questo punto diventa una corsa contro il tempo per la dirigenza della Fiorentina l’arrivo del passaporto italiano del calciatore classe ’90, argentino ma di origini italiane (da parte della madre). Fratello del famoso attaccante Claudio Pizarro (ora in forza al Werder Brema), Guido è un centrocampista con buona predisposizione nell’impostare il gioco, e non disdegna la fase difensiva. Nelle tre stagioni al Lanus ha disputato 60 presenze andando a segno in 4 occasioni.

    SCAMBIO CERCI-SEYMOUR – Secondo quanto dichiarato dal presidente rossoblu Enrico Preziosi questa mattina all’Atahotel di Milano, il Genoa ha offerto il cartellino del centrocampista cileno Seymour per arrivare ad Alessio Cerci, quest’ultimo in rotta con l’ambiente viola. Le probabilità di un accordo fra i due club sono al momento non ancora sufficienti per affermare che lo scambio fra i due giocatori si concretizzerà, sebbene non è da escludere che Corvino venga convinto dallo stesso allenatore Delio Rossi a lasciare partire l’ex giallorosso, in quanto non congeniale alle esigenze tattiche della Fiorentina.

     

    VIDEO GUIDO PIZARRO LANUS

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  • Colpaccio Lecce, Samp in caduta libera

    Colpaccio Lecce, Samp in caduta libera

    Il Marassi è ormai terra di conquista e nonostante una classifica sempre più precaria la Sampdoria concede l’intera posta al Lecce di De Canio. I salentini dimostrano ancora una volta di esser una delle squadre più in forma del campionato e con una partita gagliarda e di grande qualità riescono ad avere la meglio dei doriani.

    L’avvio dei padroni di casa è incoraggiante grazie alla spinta del pubblico ed una buona intensità di gioco determinata dal pressing a centrocampo di Poli e Palombo. Il maggior possesso palla non viene però mai concretizzato dalle parti di Rosati.

    Il Lecce controlla e al 40′ alla prima vera occasione passa in vantaggio con capitan Di Michele lasciato colpevolmente solo in area di rigore. I tifosi comunque non abbandonano la squadra e in avvio di ripresa la Doria prova a rimettersi in partita con Rosati super su Guberti. I pugliesi chiudono tutti gli spazi costringendo i padroni di casa a lanci lunghi o a cross dalla fasce non utili per un attacco “molle” con Maccarone e Pozzi.

    Arriva cosi il colpo del ko, Olivera si fa prima respingere un tiro da Curci ma sulla respinta è lesto metter in rete. La Samp a questo punto trova una scatto d’orgoglio con Maccarone ma nulla più. Dagli spalti parte la contestazione e i tifosi espongono un eloquente striscione “grazie Garrone, dalla Champions alla retrocessione”.

    I salentini scavalcano proprio la Samp in classifica e con il prossimo impegno casalingo contro il Cagliari possono chiudere il discorso salvezza. Situazione sempre più complicata per i padroni di casa che dovranno far visita al Milan a San Siro.

  • E’ solo Ibra, Olivera ferma la fuga del Milan

    E’ solo Ibra, Olivera ferma la fuga del Milan

    Il 4-4 contro l’Udinese a San Siro era da attribuire alla mancanza di Nesta in difesa e dei centrocampisti titolari, questa sera al Via Del Mare i rossoneri erano quasi in formazione tipo ma il risultato non è stato migliore.

    I rossoneri di Allegri sembrano aver smarrito la grinta della prima parte della stagione limitandosi ad un abulico possesso palla e alle sontuose giocate di Ibrahimovic, il Lecce di De Canio dimostra invece di esser diventata squadra difendendosi con ordine e rendendosi pericolosa con partenze repentine.

    Del primo tempo “bruttino” resta da commentare i battibecchi a distanza tra Ibra e Pato e lo scontro finale tra il Papero e Gattuso. La ripresa si illumina grazie ad un lampo di Ibrahimovic che si inventa un gol da antalogia dalla distanza, i salentini reagiscono e approfittando della serata no della retroguardia rossonera impegnano Amelia. L’ingresso di Cassano questa volta non serve a congelare la partita e il Lecce trova il meritato pari con Olivera su calcio di rigore, il forcing finale rossonero viene respindo da un buon Rosati. Secondo pari consecutivo per i rossoneri e l’alito dell’Inter inizia a sentirsi vicino.

    IL TABELLINO

    LECCE-MILAN 1-1
    4′ st Ibrahimovic (M), 37′ st Olivera

    Lecce (4-1-3-2): Rosati 7; Tomovic 6, Gustavo 6, Fabiano 6, Mesbah 5,5; Vives 6,5 (35′ st Piatti sv); Munari 6, Olivera 6,5, Grossmuller 5 (12′ st Giacomazzi 6); Jeda 6 (23′ st Corvia sv), Di Michele 5,5. A disp.: Benassi, Donati, Bertolacci, Ferrario. All: De Canio
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Abate 6,5, Nesta 5, Thiago Silva 5, Bonera 5; Gattuso 6, Ambrosini 5, Flamini 6(48′ st Yepes sv); Seedorf 5; Pato 4 (27′ st Cassano 6,5), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Antonini, Oddo, Strasser, Merkel. All: Allegri

    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Nesta, Gattuso (M), Olivera (L)

    Espulsi: –

  • Totti espulso, poi perde la testa. Salterà il derby con la Lazio

    Totti espulso, poi perde la testa. Salterà il derby con la Lazio

    La Roma torna alla vittoria ma Ranieri perderà Totti in vista del derby di domenica prossima. Il capitano giallorosso è stato infatti espulso dall’arbitro Gervasoni per una tentata reazione, tentata perchè le immagini televisive non chiariscono bene l’episodio, ai danni del centrocampista del Lecce Olivera, reo di aver sgambettato il numero dieci giallorosso a palla lontana, anche lui espulso.

    Totti, dapprima incredulo per la decisione del direttore di gara, ha perso la testa mentre stava rientrando negli spogliatoi una volta realizzato che avrebbe saltato il derby con la Lazio in cerca di vendetta personale nei confronti dell’avversario uruguagio con addirittura cinque uomini della panchina che hanno dovuto trattenerlo per farlo desistere dal suo proposito a conferma che il capitano della Roma non sta attraversando un buon momento.

  • Calciomercato: gli affari conclusi del 5 luglio

    Il colpo di giornata lo mette a segno il Brescia che riesce a soffiare al Torino Matteo Sereni affidandogli la porta per il ritorno in A. Il portiere ha firmato un contratto biennale con opzione per la terza stagione.

    Torna in Italia Rubens Olivera, il fantasista in scadenza di contratto con il Penarol riparte da Lecce. Per l’ex di Juve, Samp e Genoa un triennale.

    L’Atalanta ufficializza Giorgio Frezzolini e Francesco Ruopolo. Il portiere trentaquattrenne sarà chiamato a far da chioccia a Consigli. Chance in serie A per il ventisettenne attaccante di scuola Parma.

    L’Udinese continua nella sua politica di talent scout mettendo sotto contratto l’attaccante ceco Matej Vydra, proveniente dal Banik Ostrava, club nel quale il giocatore è cresciuto. Vydra, nato a Olomouc il 1° maggio 1992, ha già sostenuto con successo le visite mediche.

    Per il calcio estero colpo del Porto che acquista dallo Sporting Lisbona il centrocampista Joao Moutinho per 11 milioni di euro.

  • Il Grifone continua a volare. Grazie ad Olivera espugna il Sant’Elia

    Il Grifone continua a volare. Grazie ad Olivera espugna il Sant’Elia

    La squadra di Allegri recrimina per la doppia ammonizione a Cossu.

    gasperini_genoaNel primo anticipo della 28° giornata al Sant’Elia si affrontavano le due squadra rivelazione del campionato, Genoa e Cagliari giocano un bel calcio fatto di tanta profondità e triangolazioni. Gasperini senza tre pedine importanti come Ferrari, Biava e Thiago Motta appiedati dal giudice sportivo,si affida ai giovanissimi Papastatopulos, Bocchetti e Criscito, Milanetto in mezzo al campo prende il posto del brasiliano. Allegri deve far a meno di Matheu squalificato e gli infortunati Pisano e Parola. L’inizio dell’incontro è di marca genoana che vanno vicino al gol con Mesto e Milito, il Cagliari poi si fa piu intraprendente e va vicinissimo al gol con Lopez che vola in cielo a prender un cross di Fini, ma sfrotunatamente il pallone finisce sul palo. Tre minuti dopo al 39° il mediocre Gervasoni sventola il secondo giallo a Cossu per un fallo veniale ai danni di Milanetto. Nella ripresa il Cagliari sepur in inferiorità numerica cerca di far la partita e il Genoa riparte velocissimo in contropiede, Jankovic e Fini hanno due ottime occasioni per portar le proprie squadre in vantaggio, ma sprecano. Gasperini legge bene la partita e cerca di chiudere i sardi nella propria metà campo, i cambi risulteranno decisivi Olivera entra in campo al posto di Mesto e Palladino piu tardi prenderà il posto di Rossi per un Genoa a trazione anteriore. “Il Pollo” Olivera entra subito in partita e al 20° riesce anche ad andare in rete ma il gol viene ingiustamente annullato per fuorigioco (il 7° gol stagionale annullato ingiustamente). Marchetti deve compiere gli straordinari per mantenere la partita in parità, Jankovic, Sculli sono pericolosissimi. Ma a rischiare è il Genoa, su una ripartenza Rubinho è superlativo su Fini, Milito sul cambio di fronte scheggia la traversa. E’ il preludio al gol: cross dalla destra di Palladino e schiacciata di testa di Olivera. La reazione del Cagliari è immediata ma Rubinho è strepitoso su Lazzari che batte a colpo sicuro. Negli spogliatoi Gasperini è raggiante:”E’ stata una vittoria importante, perché il Cagliari in questo momento è una squadra in ottima salute, forse anche più di noi. Credo sia una vittoria meritata, anche in virtù degli episodi che ci sono stati. Per questo siamo contenti”. Di tutt’altro umore è Allegri:”E’ una sconfitta che ci brucia perchè quando eravamo in parità numerica abbiamo avuto a lungo la partita in mano, senza subire più di tanto. L’espulsione di Cossu ha cambiato gli equilibri in campo, e anche subito dopo il loro gol, siamo andati vicini al pareggio con Lazzari. Mi dispiace per i ragazzi, era una partita importante per noi perchè ci avrebbe permesso di avvicinarci in classifica al Genoa”. Con questa vittoria il Genoa allunga sulla Roma e scavalca la Fiorentina prendendosi almeno fino a domani il 4° posto.
    IL TABELLINO
    Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 6,5, Matheu 6 (44′ st Ragatzu sv), Lopez 6, Canini 6, Agostini 6; Conti 6, Fini 6, Biondini 5,5 (27′ st Lazzari 6); Cossu 6; Acquafresca 6 (22′ st Matri 6), Jeda 6. All. Allegri (A disposizione: Lupatelli, Bianco, Astori, Mancosu)
    Genoa (4-3-3): Rubinho 7; Rossi 6 (27′ st Palladino 6), Papastathopoulos 6, Bocchetti 6, Criscito 6; Mesto 6 (17′ st Olivera 7), Milanetto 6, Juric 6; Sculli 6 (32′ st Modesto sv), Milito 6, Jankovic 6. All. Gasperini (A disposizione: Scarpi, Terigi, Parfait, El Shaarawy)
    Arbitro: Gervasoni
    Marcatori: 40′ st Olivera
    Espulso: 39′ pt Cossu (C) per doppia ammonizione
    Ammoniti: Milanetto (G), Jankovic (G), Juric (G), Mesto (G)