Tag: rosella sensi

  • Adriano supera le visite mediche, pomeriggio presentazione al Circo Massimo

    L’arrivo in sordina di ieri sera e i soli trenta tifosi davanti alla clinica dove ha svolto le visite mediche sembravano voler far tenere un profilo basso ad Adriano per non caricare troppo le pretese dei tifosi.

    Ma dopo aver superato le visite mediche ed aver avuto l’ok dello staff medico nel primo pomeriggio ci sarà l’attesa firma del contratto che lo legherà alla Roma per le prossime quattro stagione e poi? Sembra trovar sempre più conferme la presentazione ufficiale, in serata, al Circo Massimo.

    L’Imperatore riceverà il bagno di folla della Roma giallorossa in una location perfetta e suggestiva. Poi le vancanze, in Sardegna forse, in attesa di giocar con Totti.

  • De Rossi chiude al Real Madrid: “La Roma è la mia vita”

    Su Daniele De Rossi, com’è noto, è piombato il Real Madrid del neo tecnico Mourinho che ha inserito il forte centrocampista della Roma nella lista della spesa consegnata al presidente delle merengues Florentino Perez. Per Mou De Rossi è la priorità assoluta a centrocampo, il pilastro su cui fare affidamento, ma il diretto interessato al momento non ne vuole sapere di lasciare la sua città e la sua squadra del cuore:

    • Andare a giocare all’estero? Ci ho pensato e mi sono immaginato quello che sarebbe stato, ma la verità è che la Roma per me è tutto, è la mia vita. Non sento di poter essere felice lontano dalla mia città. Ovviamente non si sa mai cosa potrebbe succedere, ma al momento non riesco a vedermi in un altro club o a vivere da una parte che non sia Roma“.

    In ogni caso se la Roma decidesse di cedere capitan futuro in questa finestra di mercato continuando nel progetto intrapreso di sacrificare il pezzo pregiato per cercare di rinforzare la rosa in tutti i reparti, il Real Madrid sarà il primo interlocutore della presidentessa Rosella Sensi che non accetterà meno di 40 milioni per vendere il giocatore.

  • E’ scontro Capitale: la Sensi bacchetta Lotito

    Continuano i battibecchi a distanza tra Roma e Lazio dopo la partita dell’Olimpico che di fatto ha assegnato lo scudetto all’Inter. E’ la volta del Presidente Rossella Sensi rispondere attraverso un comunicato alle parole di Claudio Lotito:

    “In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dopo Lazio-Inter dal Presidente Lotito, ricordo – ancora una volta – di aver rigorosamente disposto il silenzio di tutti i miei calciatori nella settimana di vigilia del derby, al fine di creare le piu’ corrette condizioni ambientali, registrando viceversa l’assenza di interventi analoghi sul fronte opposto, che si è distinto negativamente con provocazioni di ogni genere come sarà agevole riscontrare dalla numerosa rassegna stampa riferito a quel periodo.
    Ricordo a solo titolo di cronaca, e senza che ciò venga frainteso come una sterile polemica, che il Presidente Lotito si è manifestato sull’argomento solo a Milano, in Lega, venerdì 30 aprile, invitando con non poca enfasi, la stampa a pensare a Parma-Roma e non a Lazio-Inter.
    Prendo atto , a posteriori che aveva inequivocabilmente ragione.”

  • Mourinho, stoccata alla Sensi: “Esigo rispetto per l’Inter”.

    Alla vigilia della finale di Coppa Italia che si giocherà domani sera allo Stadio Olimpico di Roma contro i giallorossi di Ranieri rivali anche in campionato, Josè Mourinho difende la sua Inter respingendo al mittente le accuse di Rosella Sensi che aveva definito Lazio – Inter “Una Vergogna“:

    Vergogna bisogna averla solo se si ruba. E se noi siamo arrivati a questo punto a giocarci tutto non meritiamo rispetto, ma esigiamo rispetto. La signora può essere presidente, dottoressa, può essere nata in una culla d’oro ma deve mostrare rispetto per la mia squadra e per i miei giocatori“.

    Poi Mourinho fa i complimenti alla Roma per il campionato ma si riserva di lanciare qualche frecciatina sulla sede della finale della Coppa Italia:

    La Roma due anni fa ha giocato contro l’Inter fino alla fine del campionato. L’anno scorso non tanto, ma ho sempre visto il potenziale della squadra. E ora una rosa così non poteva continuare il campionato come aveva iniziato: pareva logico che finisse almeno fra le prime quattro. Ora ha la fortuna di giocare la finale di coppa Italia in casa, che è una cosa unica al mondo, perché non conosco altre coppe nazionali che si chiudano in casa di una delle finaliste“.

    E se l’Inter non dovesse vincere nulla? Mourinho è tranquillo:

    Zero titoli non sarrebbe un dramma se lotti fino alla fine in tutte le competizioni. E’ un’altra storia se finisci quinto a 30 punti dalla prima. Ora non possiamo fare una scelta, non possiamo risparmiare giocatori: restano quattro partite che sono tutte importanti. Se vinciamo tre titoli è storico, due o uno è bello, se non ne vinciamo non è una vergogna. Giochiamo ogni tre giorni mentre altri sono in vacanza e, ironia del destino, il calcio italiano spera che vinciamo la coppa per mantenere il ranking Uefa“.

  • Lazio – Inter, la rabbia della Sensi e la replica di Moratti

    La partita dell’Olimpico di ieri ha decretato la vittoria del campionato e se la vittoria finale nerazzurra è ineccepibile a molti non è andata giù il modo con cui la Lazio e i suoi tifosi hanno condotto la partita.

    Ad esplodere per primo è stato Montali “Quello che è successo ieri sera dovrebbe indignare tutti. Una delle pagine più brutte dello sport e i più imbarazzati erano i giocatori dell’Inter. Il calcio è lo sport leader in questo paese, deve essere un esempio, ma ieri a perderci non è stato solo lo sport in generale ma questa disciplina in prima linea. Vedere una squadra così forte e nobile come l’Inter in quelle condizioni è stato imbarazzante. Probabilmente anche se la Lazio giocava a calcio l’Inter vinceva lo stesso. Davvero una brutta pagina. Non è un attacco ai nerazzurri, anzi quello che è successo ieri ha tolto qualcosa all’Inter che giocherà la finale di Champions League ed è la più forte”.

    Anche Rossella Sensi ci va giù pesante “Dopo quanto abbiamo visto, definire il nostro il campionato più bello del mondo è quantomeno un paradosso. Io al posto dell’Inter mi sarei vergognata di vincere in quel modo. Comunque sono certa di una cosa: la gioia dei tifosi della Roma non è inferiore a quella dei tifosi nerazzurri”.

    La replica di circostanza di Moratti “Rispetto la sensibilità di Rosella Sensi e preferisco non rispondere. Devo dire che è un problema fra Roma e Lazio, non riguarda l’Inter. Io sarò particolarmente apprensivo ma ho sofferto fino alla fine. Più che altro il pubblico era assolutamente schierato per noi e questa era una situazione molto strana”.

    Anche Zamparini e Lo Monaco hanno voluto criticare il comportamento della Lazio di ieri sera. Il presidente rosanero “La partita di ieri tra Lazio e Inter non merita giudizio. Quando una squadra gioca senza pubblico in casa, perde il 90%. Mi auguravo che non si dovesse vedere nel nostro campionato, ma non voglio fare giudizi su questa tifoseria”. Pesante anche il commento del direttore sportivo del Catania “Lazio-Inter? Ho spento dopo il primo tempo, non sono voluto andare avanti”. L’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco”Una vittoria annunciata – continua il dirigente rossazzurro – non mi è piaciuto quel clima perché chi ama la propria squadra non può fare in quel modo. Non sono cose che fanno bene al movimento. Tutta la settimana non si è fatto altro che accennare a questa disponibilità da parte della tifoseria laziale a una vittoria dell’Inter. Non mi sento di dire altro”

  • Roma, Toni si presenta: “Ho sempre voluto giocare qui”

    La Roma oggi ha presentato ufficialmente il suo nuovo acquisto Luca Toni, rientrato in Italia dopo l’esperienza tedesca di due anni e mezzo vissuta al Bayern Monaco. L’attaccante emiliano percepirà 3.1 milioni di euro lordi fino a fine stagione oltre a premi individuali al raggiungimento di predeterminati obiettivi sportivi. Queste le prime parole del nuovo attaccante giallorosso:

    Sono strafelice di essere qua. La Roma è la squadra che ho sempre voluto, da quando ho avuto qualche problema con il Bayern il mio desiderio era venire qua. Ho grandi motivazioni e grande voglia di mettermi in discussione e di aiutare la Roma a raggiungere i propri traguardi, sono molto carico e ora vediamo che succede. Ho sei mesi per dimostrare che posso meritarmi la maglia della Roma, voglio fare bene e fare gol. Sono entusiasta di giocare al fianco di Totti con cui mi sono sentito da un mese a questa parte, oltre che con De Rossi e Perrotta con i quali ho vissuto dei momenti bellissimi in nazionale. Ho scelto il numero 30 perchè il 9 era già occupato e perchè mi ha portato molta fortuna nella mia carriera“.

    Toni poi si sofferma sulla questione Nazionale e ringrazia i dirigenti del Bayern Monaco:

    Io penso a fare bene alla Roma, la Nazionale deve essere una cosa che viene dopo, che può arrivare solo attraverso la Roma. Io penso a fare gol e ad aiutare i miei compagni, alla Nazionale ci penso e non ci penso, deve essere una conseguenza.
    Ringrazio i dirigenti del Bayern Monaco con cui ho un bellissimo rapporto e se sono qua molto del merito è loro, che mi hanno assecondato in questa mia scelta
    “.

    A chi gli chiede se i tifosi possono considerarlo come l’erede di Batistuta, l’attaccante risponde:

    Lo hanno fatto spesso quando ero in maglia viola. Io a Firenze ho battuto il record di gol che ha fatto Gabriel. A Roma lui ha vinto uno scudetto e vediamo con me in giallorosso cosa succederà“.

    Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Roma, Rosella Sensi:

    Sono molto felice di essere qui per presentare Luca Toni. E’ un giocatore che abbiamo fortemente voluto per la squadra e per i nostri tifosi. Toni si inserisce in un gruppo che è fortemente competitivo e di livello, grazie anche al lavoro di Claudio Ranieri. Lui ha creduto in questa squadra, in questa società, e dopo i rinnovi dei contratti di Pizarro, Perrotta e di Totti, arriva oggi Toni che si inserisce in un progetto di cui fanno parte anche i giovani, un progetto completo e che continua“.

  • Europa League: Cerci risolve la pratica Cska Sofia. Roma testa di serie

    Giornata ricca di emozioni per il popolo giallorosso mentre la banda di Ranieri è a Sofia a giocarsi il primato del girone in Europa League in borsa sale alle stelle il titolo della Roma grazie alle nuove indiscrezioni che vogliono gli Angelini disposti a rilevare la società. Nelle stesse ore viene ufficializzato il rinnovo del contratto del capitano Francesco Totti fino al 2014 per poi continuare la sua lunga storia nel club iniziando la carriera da dirigente.

    A Sofia è comunque una buona Roma, i giocatori meno utilizzati rispondono a pieno alle indicazioni di Ranieri sfruttando al meglio l’occasione per guadagnare qualche chance di giocare anche in partite importanti. E’ il giovane Cerci il mattatore dell’incontro con un gol per tempo chiude la pratica primo posto, nel finale arriva anche il gol del giovane Primavera Scardina per suggellare la serata

    IL TABELLINO
    CSKA SOFIA-ROMA 0-3
    45′ pt Cerci; 7′ st Cerci, 90′ Scardina

    Cska Sofia (4-4-2) Chavdarov; Stoyanov, Popov (29′ st Rui Miguel), Vidanov, S.Petrov; Minev, Yanchev (15′ st Timonov), Yanev, Michel; Timonov, Delev (35′ st Todorov). A disposizione: I. Petrov, Branekov, Zehirov, Baez,. All.: Penev.

    Roma (4-2-3-1): Lobont; Motta, Burdisso, Andreolli, Riise; De Rossi, Pizarro (1’st Brighi); Cerci (29′ st Pettinari), Perrotta, Baptista; Okaka (36′ st Scardina). A disposizione: Artur, Juan, Cassetti, Guberti. All.: Ranieri
    Arbitro: Stavrev (Macedonia)
    Ammonito: S.Petrov (C), Okaka (R), Cerci (R), Stoyanov (C)

  • Liscio & Sbalascio: Perdizione Juve e Samp, bentornati Napoli e Borriello

    Dopo qualche assenza dovuta a cause di forza maggiore, ritorna il nostro appuntamento con la rubrica “Liscio & Sbalascio” e con essa passiamo ad analizzare il top e il flop di questa giornata calcistica.

    Oggi i riflettori sono tutti puntati su Ciro Ferrara e la Juventus tutta. In quella che si apprestava a diventare la notte di Halloween, i bianconeri si sono immedesimati nella tradizione, regalando ai propri tifosi una nottata da incubo. In vantaggio di 2 goal la squadra si fa rimontare dai partenopei in soli 5 minuti nella ripresa del secondo tempo, fino alla disfatta che equivale a “un pugno in faccia” (cit.). Per chi scrive in questo momento verrebbe più comodo ri-copiare le colpe del tecnico bianconero dagli articoli precedenti, poichè il capo d’imputazione è sempre uguale. Uguale alla disfatta per Palermo, e ancora prima di Bologna, del Genoa e via scorrendo: troppi contropiedi concessi all’avversario, scelte discutibili per le sostituzioni, la poca incisività di giocatori che quest’anno avrebbero dovuto fare la differenza (Diego, Felipe Melo, Grosso). Viene da chiedersi quale a quale delle due Juve degli ultimi tre giorni credere: quella cinica e spietata che ha battuto la Sampdoria o quella kamikaze che si è fatta rimontare col Napoli?

    Down questa settimana anche la Sampdoria che non riesce ad andare oltre uno sterile 0-0 con il Bari. I blucerchiati, pur rimanendo al secondo posto in classifica, sembrano aver perso lucidità nelle ultime uscite di campionato e lo dimostra il fatto che i tifosi oggi non si sono trattenuti dal contestare Cassano, reo, secondo loro (e di chi scrive) di non riuscire a fare la differenza nelle partite che contano. Soffermandoci su Cassano ancora, non abbiamo gradito le frasi nel dopo partita di minaccia di fuga verso i suoi contestatori: “Cassano sappiamo tutti che è molto istintivo” – dirà poi Del Neri – ma sono questi i comportamenti che non vogliamo vedere, occorre dare una prova di maturità anche in questo.

    Ancora male Lazio e Siena che si affrontano guadagnando un punticino che non serve a nessuno delle due per uscire dalla crisi. Il tecnico dei biancocelesti non è riuscito ancora a dare un’identità alla squadra, forse bisognerebbe mettere da parte l’orgoglio rigorista e far rientrare in squadra due pedine importanti in questi anni come Ledesma e Pandev.

    Nello scontro in tribuna tra le due presidentesse (Sensi e Menarini) super contestate dai propri tifosi, ha la meglio la giallorossa. Per la Menarini si prospetta un’altra settimana di critiche e contestazioni per la scelta di Colomba che ha già collezionato la seconda sconfitta consecutiva dalla sua gestione.

    Se per il Flop i riflettori erano puntati su Ferrara, sembra logico elogiare nei Top l’impresa di Mazzarri e dei suoi ragazzi.
    Come dicevamo ci sono voluti solo 5 minuti a metà ripresa per recuperare una partita che a dire il vero il Napoli non ha mai dato per vinta. E’ bastato un solo cambio, Campagnaro per Datolo, e Mazzari manda nello sconforto società e tifosi bianconeri.

    Premiazione anche per il ritrovato Marchionni che oggi regala due goal bellissimi ai suoi tifosi e chissà che in fondo in fondo non abbia pensato di fare una dedica a Torino per almeno una delle due reti…..

    Top anche per l’Inter, che, preso il largo dalle inseguitrici (assenti) registra numeri invidiabili in classifica e da record. E per fortuna che Mourinho ogni settimana non riesce a schierare la stessa formazione…..
    Concedeteci fare i complimenti anche al Cagliari che (insieme al Bari oggi penalizzata dagli errori arbitrali) è la squadra più in forma del momento. Tre vittorie consecutive che le fanno fare un bel balzo in classifica.
    Perchè sia di buon auspicio per un giocatore che dallo scorso anno è stato perseguitato dalla sfortuna, vogliamo far rientrare nella top Marco Borriello, un ritrovato bomber.

  • Rosella Sensi:”Io non mi dimetto” all’assemblea dei soci dell’A.S. Roma

    Rosella Sensi:”Io non mi dimetto” all’assemblea dei soci dell’A.S. Roma

    Rosella Sensi
    Rosella Sensi
    Rosella Sensi risponde agli azionisti, che durante una assemblea dei soci tenuta a Trigoria, che aveva tra l’altro all’ordine del giorno l’approvazione dell’ultimo bilancio e il conferimento dell’incarico alla società di revisione, con un secco “Io non mi dimetto“. Nel corso dell’assemblea Rosella Sensi è stata duramente contestata dagli azionisti della A.S. Roma per il periodo negativo che che la squadra sta affrontando, addirittura uno degli azionisti ha provocato la reazione del presidente dopo aver chiesto esplicitamente le dimissioni dall’incarico. Dopo tre sconfitte consecutive in campionato da parte della Roma però Rosella Sensi non ha potuto fare altro che incassare, oltre che la disapprovazione da parte dei soci, anche la contestazione da parte di un piccolo gruppo di tifosi che a Trigoria hanno manifestato con uno striscione che riportava la scritta “Vergogna“. Quindi mentre la squadra è in ritiro forzato da ieri, Rosella Sensi da una dimostrazione di forza ai soci, ora però la squadra dovrà dare risposte concrete in campo e far tornare il sereno tra tifosi e azionisti.

  • Roma: rinnovano Perrotta e Pizzarro

    In un momento difficile per i tifosi della Roma arriva un segnale forte da parte della società. Dopo la sconfitta di ieri contro l’Udinese la Roma ha comunicato di aver rinnovato i contratti di David Pizzarro e Simone Perrotta togliendoli di fatto dal mercato.

    I due centrocampisti erano in scadenza di contratto e proprio questa mattina si era parlato di un forte interessamento dello Zenit San Pietroburgo per il rilancio nella prossima stagione agonistica con in panchina l’ex tecnico giallorosso Luciano Spalletti.

    Con il rinnovo del contratto fino al 2011 Simone Perrotta chiuderà la carriera agonistica nella Capitale per la gioia dei tifosi che vedono nel calabrese una bandiera al pari dei romani Totti e De Rossi. Il metronomo del centrocampo giallorosso David Pizzarro ha invece legato il suo futuro a quello della famiglia Sensi fino al 2013