Tag: Ronaldo

  • Ronaldo: “sogno la Libertadores e poi smetto”

    Ronaldo: “sogno la Libertadores e poi smetto”

    RonaldoRonaldo dai microfoni di Estadao Tv confessa che sta valutando l’ipotesi di ritiro nel 2010 a fine della prossima stagione, il Fenomeno dopo i tanti infortuni subiti in Europa sta vivendo l’ennesima Primavera con la maglia del Corinthians conla quale sogna di chiudere la carriera vincendo la Libertadores. Dunque dopo l’outing dei giorni scorsi che lo portò ad ammettere che non merita la Nazionale perchè il suo fisico non è equivale a quello del perfetta atleta un altra intervista importante che dimostra la nuova dimensione raggiunta dal Fenomeno. Ronaldo confessa che non senta la mancanza del Vecchio Continente ma soltanto di suo figlio Ronald che vive a Madrid.

    “Sarebbe meraviglioso vincere la Libertadores con il Corinthias – ha dichairato Ronnie -, stanno succedendo tante cose meravigliose, ma la mie idea è quella di smettere col calcio nel 2010, ma non voglio pedere tutto l’affetto che i brasiliani mi hanno tributato da quando sono tornato. Sarà una decisione difficile, sono molto confuso riguardo a ciò, ma è una decisione che devo prendere. Sarà duro, ma il mio corpo mi chiede riposo. Questi sono stati anni di sofferenza, infortuni, concentrazione, allenamenti e fisioterapia: una storia davvero incredibile”.

  • Ronaldo un gol MONDIALE. L’ennesimo messaggio a Dunga? [video]

    Il Fenomeno continua a far parlare di se, con la maglia del Corinthians pur non avendo ritrovato la forma migliore dimostra di riuscire a trovare la rete con una impressionante regolarità iniziando a pensare ad un possibile riconvocazione in nazionale per il Mondiale in Sud Africa. Il ct Dunga con la riconvocazione di Adriano non ha mai precluso il sogno mondiale a nessuno dei suoi giocatori quindi Ronaldo può continuare a sognare la convocazione e magari continuando a far gol capolavoro come quello segnato nell’ultima giornata con la maglia del Corinthians al Santo Andrè. Dal Brasile raccontano inoltre che l’ultima rinascia dell’ex interista sia dovuto ad una super tifosa del Corinthians Jaqueline Khury (guarda le immagini), da quando la sexy brasiliana assiste alla partite del Fenomeno il brasiliano va a segno con una impressionante regolarità

  • Cristiano Ronaldo: rischio carriera per un malocchio

    Cristiano Ronaldo: rischio carriera per un malocchio

    Cristiano RonaldoAncora una tegola in casa del Real Madrid che vede prolungarsi di un ulteriore mese lo stop a Cristiano Ronaldo per l’infortunio alla caviglia destra subito il 30 Settembre scorso. Il Real Madrid per questo motivo ha autorizzato un consulto in Olanda dal dottor Niek van Dyjk, lo stesso che lo aveva operato alla caviglia nel 2008.

    La vicenda Ronaldo però è avvolta da un mistero. Sembra infatti che il portoghese sia stato vittima, qualche tempo fa, di un malocchio ad opera dello stregone Pepe El Brujo. E’ lo stesso artefice del malocchio ad aver confermato al mensile francese SoFoot di essere stato assoldato da una ex del calciatore che non ha trovato miglior vendetta per far pagare le pene d’amore subite dal pallone d’oro.
    La spietata ex della quale non si sa il nome (anche se le malelingue vedono nella descrizione che ne fa El Brujo, “una ragazza ricca e famosa“, una certa somiglianza con Paris Hilton) avrebbe pagato 30.000 euro per la “fattura“.

    In realtà alla storia del malocchio commissionato al campione portoghese non è stata mai data importanza, è solo con l’annucnio del nuovo stop che si sarebbero convinti anche i più scettici.
    In un primo momento si parlerà si quattro mesi di stop – afferma Pepe – poco dopo però Cristiano Ronaldo sarà costretto ad appendere definitivamente le scarpe al chiodo“.
    In casa merengues si teme il peggio anche se lo stregone rassicura tutti di non aver intenzione di colpire l’intero club ma solo colui per il quale è stato assunto. Intanto anche la madre di Cristiano, preoccupata, si sarebbe rivolta ad un esperto di magia bianca per liberare il figlio dal maleficio, ma nelle regole della magia nera, sembra che questa possa cessare i suoi effetti solo se interrotta per volere della persona che lo ha richiesto.
    Sarà contento il Presidente Florentino Perez nel vedere il suo investimento stagionale (98 milioni di euro è la cifra pagata per portare Ronaldo in Spagna) fermato da aghi, sali e marionette. Insomma una storia degna di una Telenovela con tanto di magia e, speriamo, di lieto fine. Intanto, per chi continua a rimanere scettico sulla questione, vi rimandiamo ad aspettare il referto del dottor Niek van Dyjk per sapere se la magia bianca avrà vinto su quella nera.

  • [Video] Ronaldo e Adriano sempre più protagonisti. L’Imperatore trascina il Flamengo con gol e assist, il Fenomeno risponde con una doppietta

    • Il gol di Adriano nella partita tra Flamengo e Santos

    • La doppietta di Ronaldo nel derby paulista Palmeiras – Corinthians

  • I 50 uomini piu potenti nel calcio: primo Blatter, Berlusconi undicesimo

    I 50 uomini piu potenti nel calcio: primo Blatter, Berlusconi undicesimo

    amanda staveleySportspro, mensile angloamericano che si occupa di economia e politica nel mondo sportivo, stila una classifica degli uomini più potenti nel mondo del calcio. Al primo posto, non poteva essere altrimenti, Joseph Blatter, presidente della Fifa, cui riesce persino il colpaccio di piazzare in classifica anche il nipote, Philippe, al 31° posto con la sua Infront, società che si occupa di diritti tv. Secondo posto per Florentino Perez, numero uno del Real Madrid, che, con il suo strapotere economico, è considerato il più importante presidente di club al mondo. Per trovare un’italiano, bisogna scendere all’11° posto, dove si colloca Silvio Berlusconi, patron del Milan e secondo tra i presidenti di club per importanza. Più giù Angelo Moratti, che si piazza solo 32°. Nella classifica, composta di 50 nomi, rientrano anche importanti calciatori, come David Beckham, Ronaldo e Lionel Messi. Finanche un arbitro, unico nella lista, il nostro Roberto Rosetti.

    C’è anche una donna in 21° posizione, Amanda Staveley di Pcp Capital Partners, una trentacinquenne ex modella bionda e con gli occhioni blu che vanta procure da 10 milioni di sterline. E’ amata dagli arabi per esser riuscita a portare al vertice del Manchester City lo sceicco Mansour e attualmente sta lavorando con Dubay per l’acquisizione del Liverpool

  • Milan: il Corinthians vuole Ronaldinho.Berlusconi vendilo

    Milan: il Corinthians vuole Ronaldinho.Berlusconi vendilo

    Il presidente del Corinthians Andre Sanchez è a Milano per aver un colloquio con il Milan per portare a gennaio Ronaldinho in Brasile in modo tale da poter disputare la coppa Libertadores in coppia con Ronaldo. Difficilmente la trattativa andarà in porto, per i rossoneri cedere Ronaldinho sarebbe la conferma di una sconfitta ma sopratutto un ulteriore calo a livello mediatico e quindi di marketing. Infatti se l’apporto dell’ex pallone d’oro sul gioco rossonero è praticamente nullo nel merchandising e nella percezione del marchio il nome di Ronaldinho accostato a quello del Milan ha ancora molto appeal.

    Ma perchè il presidente Silvio Berlusconi dovrebbe cedere Ronaldinho?
    Si potrebbero annoverare tantissimi motivi: c’è chi come Sacchi allude ad una vita non perfettamente da atleta a chi più semplicemente indica nell’attuale condizione del brasiliano una zavorra per i rossoneri. Ma ad esser realisti, il nuovo corso del Milan narra di contenimento dei costi, mai piu spese folli e contratti faraonici, per questo privarsi di Ronaldinho può esser un vantaggio economico non dovendogli piu corrispondere il lauto stipendio e la sua cessione permetterebbe a Leonardo di provare nuove soluzioni tattiche dando spazio a giovani come Abate o De Gennaro.
    Se non si è fatto il sacrificio per trattenere Kaka al Milan devono considerarsi tutti cedibili, Ronaldinho incluso e visto che si prospetta una nuova stagione fallimentare per i rossoneri può servire a diventare piu operai e umili per il futuro.

  • Peace Cup 2009: una Juve galattica vince contro il Real Madrid e approda in finale

    Peace Cup 2009: una Juve galattica vince contro il Real Madrid e approda in finale

    JuventusLa Juve c’è. Anche se amichevole, i bianconeri, nella semifinale della Peace Cup, hanno offerto una prova soddisfacente battendo i galattici del Real Madrid per 2-1 e qualificandosi alla finale del torneo dove Del Piero e soci si troveranno di fronte l’ultimo ostacolo, l’Aston Villa che nel pomeriggio ha liquidato la pratica Porto vincendo per 2-1.
    Due i grandi assenti della serata: Diego per la Juve e Kakà per il Real Madrid, entrambi fuori per problemi muscolari. Ferrara all’ultimo minuto decide di mandare in campo Giovinco e affidargli il ruolo del brasiliano mentre Camoranesi, che nel pre-partita era l’indiziato numero uno per sostituire Diego, mantiene la corsia laterale di destra. Felipe Melo in campo dal primo minuto.
    La Juve parte fortissimo e al 3′ raccoglie già i suoi frutti: calcio di punizione di Del Piero e Cannavaro, tenuto in gioco da Cristiano Ronaldo, si smarca e solo soletto mette dentro il pallone dell’1-0. Il classico gol dell’ex. Il Real prova a reagire ma rischia in più occasioni di capitolare e solo la sfortuna impedisce ad Amauri per ben 2 volte la gioia del gol: prima con un rasoterra di sinistro che fa barba e capelli al palo, poi si vede negare il gol da Metzelder che salva sulla linea di porta.
    I bianconeri controllano bene la gara ma si rilassano un attimo prima di chiudere il primo tempo: Raul sguscia a Chiellini che lo stende. Rigore netto e ingenuità del difensore della nazionale italiana. Dal dischetto Ronaldo non sbaglia.
    La ripresa è sempre di marca juventina e Salihamidzic con uno stacco di testa imperioso al 49′ riporta i suoi in vantaggio. Gli uomini di Ferrara non rischiano quasi mai, solo un brivido nel finale di gara quando su un traversone dalla sinistra Buffon non trattiene la sfera offrendo a Ronaldo l’opportunità di pareggiare i conti ma il portoghese, non in serata, non ne approfitta.
    La Juve ha tenuto bene il campo anche se Felipe Melo è apparso ancora fuori giri e con Camoranesi che offre una prestazione di grinta e velocità costruendo spesso e volentieri il gioco. Buona anche la gara di Giovinco, finalmente nel suo ruolo ideale, ma altrettanto hanno fatto Amauri, a cui è mancato solo il gol e Del Piero.
    Il Real non è sembrato tutto questo grande squadrone, sarà che siamo ancora nel calcio estivo; Ronaldo senza idee, spaziava da una fascia all’altra come se stesse cercando la sua identità. Benzema ha provato a fare qualcosa in più ma i suoi tiri non hanno mai centrato lo specchio della porta. Più che Ribery è parso che al Real servirebbero 2 difensori e un ottimo centrocampista. Vedremo se Florentino Perez correrà ai ripari nelle prossime settimane.
    Nel frattempo la Juve vola in finale, in programma domenica sera, dove ad attenderla c’è l’Aston Villa.

    Il tabellino
    JUVENTUS-REAL MADRID 2-1
    3′ Cannavaro, 40′ rig. Ronaldo, 49′ Salihamidzic
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Chiellini, Cannavaro (1′ st Legrottaglie), Salihamidzic; Camoranesi, Felipe Melo (28′ st Marrone), Tiago, Giovinco (16′ st C. Zanetti); Del Piero (24′ st Iaquinta), Amauri.
    Allenatore: Ferrara
    REAL MADRID (4-3-3): Dudek; Torres, Pepe, Metzelder, Drenthe; L. Diarra, Guti (35′ st Gago), Granero; Cristiano Ronaldo, Benzema (28′ st Negredo), Raul (28′ st Higuain).
    Allenatore: Pellegrini

  • Alena Seredova vince il campionato delle wags

    Alena Seredova è la regina delle wags, cioè mogli o compagne dei calciatori, secondo la rivista francese “Le dessous du sport“.
    La compagna di Gigi Buffon è stata eletta la più bella e ha preceduto l’ex fiamma di Cristiano Ronaldo Nereida Gallardo e Clio Zenden, moglie di Boudewijn ex giocatore di Barcellona, Chelsea e Liverpool e attualmente in forza al Marsiglia.
    Nella classifica da segnalare il sesto posto di Sylvie Van der Vaart, moglie di Rafael fantasista del Real Madrid, il decimo posto della signora Beckham, il quattordicesimo di Suzanne Werner, ex del “Fenomeno” Ronaldo e il sedicesimo e ultimo posto della figlia di Maradona, Gianina, compagna del fuoriclasse argentino Sergio Aguero.

    Ecco la classifica

    1. Alena Seredova (compagna di Gianluigi Buffon)
    2. Nereida Gallardo (ex di Cristiano Ronaldo)
    3. Clio Zenden (moglie di Boudewijn Zenden)
    4. Wanda Nara (compagna di Maxi Rodriguez)
    5. Cheryl Cole (moglie di Ashley Cole)
    6. Sylvie Van der Vaart (moglie di Rafael Van der Vaart)
    7. Daniell Lloyd (compagna di Jamie O’hara)
    8. Eva Gonzalez (compagna di Iker Casillas)
    9. Sarah Brandner (compagna di Bastian Schweinsteiger)
    10. Victoria Beckham (moglie di David Beckham)
    11. Maria Paz (compagna di Etienne Didot)
    12. Wahiba Ribery (moglie di Franck Ribery)
    13. Coleen Rooney (moglie di Wayne Rooney)
    14. Nives Celsius (compagna di Dino Drpic)
    15. Suzanna Werner (compagna di Julio Cesar)
    16. Gianina Maradona (compagna di Sergio Aguero)

    Di seguito potete ammirare le top 16.

  • Kakà, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo: Il Real Madrid ha scelto il suo tridente

    Kakà, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo: Il Real Madrid ha scelto il suo tridente

    Dopo le brutte stagioni che sta vivendo, e come se non bastasse bastonato dal Barcellona campione d’europa e di spagna suoacerrimo nemico, il Real Madrid vuole tornare a vincere e per farlo si affiderà alle cura di Florentino Perez, che assumerà l’incarico di presidente a partire dal prossimo giugno e già numero uno delle Kakà“Merengues” dal 2000 al 2006; durante il suo “regno” strappò vari campioni dalle big d’Europa come Zinedine Zidane, Luis Figo, Ronaldo, BeckhamOwen e Robinho.
    Perez vuole rilanciare il club che detiene il record di successi in Champions League e nei giorni scorsi è uscito allo scoperto, dichiarando di voler ricostruire il Real portando a Madrid due grandissimi campioni, due Palloni d’Oro che rispondono al nome di Ricardo Kakà e Cristiano Ronaldo.
    Il brasiliano del Milan ha fatto intendere più volte di voler respirare l’aria della capitale spagnola; la settimana prossima, moilto presumibilmente lunedì, ci sarà l‘incontro decisivo tra il padre procuratore del giocatore Bosco LeiteFlorentino Perez per cercare di chiudere la trattativa il più in fretta possibile, considerato che Kakà sarà straimpegnato con la nazionale verdeoro subito dopo la fine del campionato.Cristiano Ronaldo
    C’è un però…Il Milan ieri ha ufficializzato la cessione a titolo definitivo di colui che era destinato a sostituire Kakà nella prossima stagione, Yoann Gourcuff e questo tiene in vita le speranze dei tifosi rossoneri di non vedersi privare del suo campione numero uno. In ogni caso bisognerà aspettare la fine del campionato e l’annuncio del nuovo tecnico del Milan Leonardo, che prenderà il posto di Carlo Ancelotti alla guida dei rossoneri dopo stagioni di successi.
    Il discorso Cristiano Ronaldo si era raffreddato negli ultimi tempi perchè Ferguson ha saputo fare scudo sui suoi giocatori per mantenere al massimo la concentrazione per la Finale di Champions, ma ora che il Manchester l’ha persa quella Finale, contro il Barcellona, il nome di Ronaldo è tornato d’attualità.
    Zlatan IbrahimovicIl Pallone d’Oro portoghese ha fatto sapere, subito dopo la sconfitta europea di non sapere dove giocherà il prossimo anno, strizzando l’occhio a Florentino Perez.
    Ma non finisce qui perchè il neo presidente madridista punta con decisione anche su Zlatan Ibrahimovic che però è conteso anche dal Barca. I rapporti dell’attaccante con l’Inter sono ormai incrinati e la sua voglia di vincere la Champions è tanta.
    Immaginate un Real Madrid con un tridente formato da Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo e Kakà? Difficile da immaginare ma non impossibile da realizzare. Se poi ti chiami Perez e sei il presidente del club più ricco al mondo allora è tutto più facile.

  • Il Barcellona è campione d’Europa. Sconfitto il Manchester Utd

    Il Barcellona è campione d’Europa. Sconfitto il Manchester Utd

    Il Barcellona è campione d’Europa per la terza volta nella sua storia. A Roma i catalani vincono 2-0 dando una lezione di calcio al Manchester United e completano la “triplete” (LigaCoppa del Re e Champions League), che li incorona squadra più forte del mondo. Gli inglesi interrompono la loro striscia positiva di imbattibilità in Barcellona Campione d' EuropaChampions dopo 25 partite, proprio nella partita più importante, dove bisogna dare il tutto per tutto e tenere un livello di concentrazione altissimo: tutto questo alla squadra di Ferguson è mancato, mentre l’allenatore degli spagnoli, Pep Guardiola, al suo primo anno da tecnico, è riuscito a vincere tutto quello che c’era da vincere, facendo degli avversari un sol boccone, con una squadra equilibrata in tutti i reparti e micidiale li davanti. Ecco spiegata la chiave del successo “Blaugrana”.
    Splendida cornice di pubblico all’”Olimpico” in una magica notte romana, che inizia con l’ingresso in campo delle due squadre; riflettori puntati su Messi e Cristiano Ronaldo: è la loro sfida.
    Formazioni della vigilia confermate, brividi ed emozioni forti quando si ascolta l’inno della Champions, il tempo di recuperare la giusta concentrazione e si comincia.
    Manchester United che nei primi 10 minuti fa sul serio, vuole subito aggredire gli avversari e dopo appena due giri di lancette, su una respinta goffa di Victor Valdes su punizione calciata da Ronaldo, per poco Park non mette dentro il pallone dell’1-0. Il Barcellona sembra stordito dall’avvio fulminante dei “Red Devils” e cercano di riordinare le idee: al 10′ grande percussione centrale di Iniesta che serve Eto’o, il camerunense salta come un birillo Vidic e mette il pallone alle spalle di Van der Sar. E’ apoteosi “blaugrana”. Da quel momento in poi la partita la gestisce il Barcellona con passaggi rapidi e precisi, mentre ne Ronaldo ne Rooney riescono ad impensierire il portiere spagnolo. Primo tempo che si chiude con il vantaggio catalano.
    Nella ripresa si capisce che Ferguson vuole raddrizzare la partita subito mandando in campo Tevez al posto dello spento Anderson, lasciando il solo Carrick a far legna a centrocampo. Ma la musica non cambia e sono sempre gli uomini di Guardiola a fare la partita, sfiorando in almeno 2 occasioni il gol del raddoppio: prima Van der Sar si supera su Henry, poi Xavi prende il palo direttamente su calcio di punizione procurato dallo straordinario Iniesta con il portiere olandese a guardare la sfera. Ferguson capisce che bisogna osare di più e toglie un inguardabile Park per Berbatov, pronto a sfruttare le giocate di Ronaldo, Rooney e Tevez li davanti. In questo modo gli inglesi perdono il centrocampo regalando di fatto il raddoppio al Barcellona: Puyol recupera palla a centrocampo, allarga per Xavi che con una pennellata trova lo smarcatissimo Messi che con una strepitosa coordinazione di testa mette nel sette. Il Manchester ha una reazione d’orgoglio e solo l’intervento straordinario di Victor Valdes, che abbassa la saracinesca, sventa il pericolo creato da Ronaldo. Messi e compagni addormentano la partita fino al fischio finale e urlo liberatorio dei circa 30 mila tifosi catalani.
    Il Barcellona è sul tetto d’Europa, Messi vincerà con ogni probabilità il Pallone d’Oro, succedendo proprio a Cristiano Ronaldo e Guardiola, a parte i successi all’esordio da allenatore, entra nel club ristrettissimo di coloro che la Champions l’hanno alzata sia da giocatori che da allenatori. Il Manchester non riesce a bissare il successo della scorsa stagione e continua il tabù dei campioni in carica; infatti, da quando è stata istituita la denominazione Champions League,nessuna squadra è riuscita a ripetersi. Per la Spagna questo è il dodicesimo trofeo che stacca così Italia e Inghilterra.
    All’ombra del Colosseo, complimenti ai vincitori e onore agli sconfitti.

    Il tabellino

    Barcellona-Manchester Utd 2-0
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Puyol, Piqué, Touré, Sylvinho; Busquets, Xavi, Iniesta (48′ st Pedro Rodriguez); Messi, Eto’o, Henry (27′ st Keita). In panchina: Pinto, Caceres, Muniesa, Krkic, Gudjohnsen. All. Guardiola
    Manchester Utd (4-3-3): Van der Sar; O’Shea, Ferdinand, Vidic, Evra; Carrick, Anderson (1′ st Tevez), Giggs (30′ st Scholes); Park (21′ st Berbatov), Ronaldo, Rooney. In panchina: Kiszczak, Rafael, Evans, Nani. All. Ferguson
    Arbitro: Busacca (Svi)
    Marcatori: 10′ Eto’o (B), 25′ st Messi (B)
    Ammoniti: 16′ Piqué (B), 33′ st Ronaldo (M), 35′ st Scholes (M), 48′ st Vidic (M)
    Espulsi: –

    Albo d’Oro

    ’55-’56 REAL MADRID
    ’56-’57 REAL MADRID
    ’57-’58 REAL MADRID
    ’58-’59 REAL MADRID
    ’59-’60 REAL MADRID
    ’60-’61 BENFICA
    ’61-’62 BENFICA
    ’62-’63 MILAN
    ’63-’64 INTER
    ’64-’65 INTER
    ’65-’66 REAL MADRID
    ’66-’67 CELTIC
    ’67-’68 MANCHESTER UTD
    ’68-’69 MILAN
    ’69-’70 FEYENOORD
    ’70-’71 AJAX
    ’71-’72 AJAX
    ’72-’73 AJAX
    ’73-’74 BAYERN MONACO
    ’74-’75 BAYERN MONACO
    ’75-’76 BAYERN MONACO
    ’76-’77 LIVERPOOL
    ’77-’78 LIVERPOOL
    ’78-’79 NOTTINGHAM FOREST
    ’79-’80 NOTTINGHAM FOREST
    ’80-’81 LIVERPOOL
    ’81-’82 ASTON VILLA
    ’82-’83 AMBURGO
    ’83-’84 LIVERPOOL
    ’84-85′ JUVENTUS
    ’85-’86 STEAUA BUCAREST
    ’86-’87 PORTO
    ’87-’88 PSV EINDHOVEN
    ’88-’89 MILAN
    ’89-’90 MILAN
    ’90-’91 STELLA ROSSA
    ’91-’92 BARCELLONA
    ’92-’93 MARSIGLIA
    ’93-’94 MILAN
    ’94-’95 AJAX
    ’95-’96 JUVENTUS
    ’96-’97 BORUSSIA DORTMUND
    ’97-’98 REAL MADRID
    ’98-’99 MANCHESTER UTD
    ’99-’00 REAL MADRID
    ’00-’01 BAYERN MONACO
    ’01-’02 REAL MADRID
    ’02-’03 MILAN
    ’03-’04 PORTO
    ’04-’05 LIVERPOOL
    ’05-’06 BARCELLONA
    ’06-’07 MILAN
    ’07-’08 MANCHESTER UTD
    ’08-’09 BARCELLONA

    Vittorie per club

    9 REAL MADRID
    7 MILAN
    5 LIVERPOOL
    4 BAYERN MONACO
    4 AJAX
    3 BARCELLONA
    3 MANCHESTER UTD
    2 BENFICA
    2 JUVENTUS
    2 INTER
    2 NOTTINGHAM FOREST
    2 PORTO
    1 CELTIC
    1 AMBURGO
    1 STEAUA BUCAREST
    1 MARSIGLIA
    1 FEYENOORD
    1 ASTON VILLA
    1 PSV EINDHOVEN
    1 STELLA ROSSA
    1 BORUSSIA DORTMUND