Tag: ronaldinho

  • Ronaldinho al Flamengo. In Brasile ne sono certi

    In Brasile danno ormai per sicuro il trasferimento di Ronaldinho in al Flamengo. Secondo, globoesporte la vulcanica presidente dei rossoneri di Rio è riuscita a trovar l’accordo con Roberto De Assis, fratello e procuratore del gaucho.

    Secondo il maggior quotidiano sportivo brasiliano l’ultimo ostacolo al trasferimento è convincere il Milan a lasciar partire Ronaldinho ad un costo ragionevole ma potrà far valere la volontà del giocatore oltreche una presunta clausola che permetterebbe al brasiliano di liberarsi a gennaio gratis difronte ad una offerta per lui vantaggiosa.

    Resta da capire quali saranno le mosse della società di via Turati che dovranno chiudere per qualche nome importante prima di accettare le avance del Flamengo.

  • Milan ecco la svolta: Ronaldinho vuole il Flamengo, Huntelaar la Premier

    Milan ecco la svolta: Ronaldinho vuole il Flamengo, Huntelaar la Premier

    Finito il Mondiale è tempo di verità in casa rossonera. Adriano Galliani deve far in fretta a rimpolpare le casse del Milan per regalare i possibili rinforzi a Massimiliano Allgeri sin dai primi giorni di ritiro in programma tra 8 giorni. Ma a smuovere le acque e quindi ad uscire allo scoperto sono Ronaldinho e Huntelaar, giocatori in questo momento papabili a lasciare Milano.

    Ronaldinho ha confessato di voler aspettare la fine del mondiale per far le sue scelte ma ad anticiparla è il presidente del Flamengo Patricia Amorin: “Ronaldinho vuole in Flamengo”. Chiara e diretta la presa di coscienza da parte del presidente dei rossoneri di Brasile che confermano le numerose indiscrezioni che circolano da mesi intorno al gaucho.

    Dinho non vuol rifiutare al faraonico contratto e il Milan non può rinnovare a queste cifre. Con questa premessa è logico e intelligente pensare a una consequenziale e indolore separazione. Il Flamengo con l’aiuto di Coca Cola e la società di telefonia brasiliana vorrebbe riportarlo in patria e tenteranno di convincere il Milan con una offerta economica, bisognerà capire se sarà sufficiente a convincere il Milan.

    Altra notizia interessante è l’apertura di Huntelaar, finalmente, alla Premier League. Dal Cacciatore il Milan spera di ricavare il budget necessario per completare la rosa e il mercato inglese potrebbe esser redditizio in questo senso. L’Aston Villa e il Tottenham sembrano esser al momento le squadre più interessate.

  • Ronaldinho al Flamengo? Qualcosa si smuove

    Fino ad oggi le voci che volevano il Flamengo interessato a Ronaldinho venivano tacciate come prive di fondamento e definite come mere macchinazioni giornalistiche ma è il fratello procuratore del brasiliano a smuovere le acque confermando che qualcosa si muove.

    “Se il Flamengo è interessato parli prima con il Milan, abbiamo uno splendido rapporto con il presidente Berlusconi che adora Ronaldinho” queste le parole di Roberto De Assis ai media carioca che rimarcano l’interesse della presindentessa del club rubronegro Patricia Amorim per Ronaldinho grazie all’aiuto degli sponsor Coca Cola e la compagnia telefonica brasiliana.

    De Assis lancia la pietra, adesso starà alle società far i passi necessari affinchè la trattativa decolli. Il Milan, a quanto pare, potrebbe provare a cedere Ronaldinho per togliersi dal groppone gli 8 milioni netti di ingaggio a stagione ma anche per evitare di perderlo nella prossima stagione a parametro zero.

  • Ronaldinho, che pancia! Il milanista ci ricasca e si mostra ancora fuori forma

    Ronaldinho, che pancia! Il milanista ci ricasca e si mostra ancora fuori forma

    Tra le mille voci di mercato che si susseguono (resta o non resta), Ronaldinho attualmente si sta godendo le meritate vacanze nel suo Paese, in Brasile, al ritmo di samba e di partite a footvolley. Fin qui niente di strano se non fosse che il fuoriclasse del Milan, però, non ci pensa proprio a tenersi in forma e dopo appena un mese di inattività la sua linea è cambiata radicalmente, come successe nel 2008 quando in campo con il suo vecchio club, il Barcellona, apparve un pò appesantito.

    Ronaldinho viene immortalato in una foto pubblicata sul quotidiano brasiliano Globoesporte mentre si gode il sole in spiaggia e mostrando una pancia da far paura, del tutto anormale per un calciatore che tra qualche giorno dovrebbe partire alla volta dell’Italia per il raduno del Milan previsto per il 20 luglio. Ce la farà il Gaucho a perdere i chili di troppo prima di tale data?

  • Brasile: è Leonardo il dopo Dunga

    Nei mesi scorsi se ne fece un gran parlare ma dopo la cocente esclusione del Brasile di Dunga ad opera dell’Olanda il nome di Leonardo torna prepotentemente in auge per la panchina della Selecao.

    Dunga mai amato in patria per le discutibili scelte e sopratutto per le esclusioni eccellenti (Ronaldinho, Pato e Ganso) fino al 45′ della partita di oggi aveva dalla parte sua i risultati. Il tracollo nel secondo tempo contro gli Orange, scaturito anche dalla follia di Felipe Melo (sua scelta) lo ha praticamente messo alla porta.

    Il prossimo quadriennio per il Brasile sarà fondamentale con un mondiale da organizzare e da vincere la federcalcio brasiliana cerca una persona amata dal pubblico e soprattutto in grado di non snaturare il gioco spettacolare del Brasile. In questo momento Leonardo sembra non aver alternative per la gioia di Pato e Ronaldinho.

  • Milan: Huntelaar, Flamini e Ronaldinho “i sacrifici” per Ibrahimovic

    L’impossibile di Adriano Galliani potrebbe diventare possibile per il presidente Silvio Berlusconi. Il quotidiano spagnolo Sport si dice convinta della volontà del presidente rossonero di riportar a Milano Zlatan Ibrahimovic.

    Anche in Spagna sembrano conoscere bene lo spirito battagliero di Berlusconi e ne tracciano un profilo orgoglioso e diretto ad ottenere ciò che vuole. Zlatan è un sogno di Berlusconi sin dall’estate di Calciopoli e il coinvolgimento del Milan nello scandalo favorì l’Inter nell’acquisto ma adesso è tutto cambiato.

    Il diktat di Berlusconi a Galliani e Braida pare sia stato vendere per arrivare a Ibra. I nomi? Quello scontato è di Klaas Jan Huntelaar, l’olandese bocciato anche da Allegri interessa tantissimo al Fenerbache che pare sia disposto ad offrire 23 milioni di euro per averlo. Il Cacciatore per il momento è restio ad eccettare ma la bocciatura di Allegri potrebbero convincerlo a cambiar maglia.

    Il secondo ad uscire dovrebbe esser Flamini. Il centrocampista francese ha deluso sia con Ancelotti che con Leonardo in panchina e adesso il suo ingaggio stratosferico è diventato di troppo. Il Marsiglia pare sia interessato a prelevarlo offrendo dieci milioni di euro ai rossoneri che in tal modo otterrebbero una discreta plusvalenza.

    L’ultimo pezzo da vendere è Ronaldinho. I LA Galaxy fanno sul serio garantedogli un triennale da 30 milioni di euro, il Milan ci pensa sia per motivi tattici che di opportunità. Dalla cessione del brasiliano racimolerebbe una decina di milioni di euro, si toglierebbe dalle spalle un ingaggio significativo e non imporrebbe ad Allegri un sol schema di gioco.

  • Ronaldinho verso l’addio? Arrivano conferme dal nuovo sponsor

    In casa rossonera si naviga a vista, è finito il campionato e con l’addio di Leonardo si è addensata ulteriormente la coltre di mistero intorno al futuro e ai progetti di rilancio del nuovo Milan. I nostalgici tifosi sperano ancora in un intervento del presidente Silvio Berlusconi per dar nuova linfa ed idee ad una squadra che rischia di sprofondare nel limbo dell’incertezza. Altri più pragmatici e realisti non credono più in Berlusconi e chiedono ad alta voce la cessione del club, quel che è certo negli ambienti rossoneri l’urgenza di far chiarezza su ambizioni e programmi.

    I nodi più spinosi in questo momento è la scelta dell’allenatore (l’ipotesi Galli è quella più certa) e risolvere il problema del contratto di Ronaldinho. Il gaucho protagonista di un ottima stagione esige conoscere i programmi societari prima di decidere il suo futuro ed eventualmente accettare il decurtamento dell’ingaggio.

    Il saluto a San Siro e le lacrime al momento della sostituzione in Milan Juve lasciano pensare ad un futuro già segnato ed un accordo difficile da raggiungere. Indirettamente arriva la conferma di un possibile addio da Massimo Massini, responsabile per l’Italia di Fly Emirates, nuovo sponsor del Milan.

    Come riporta Milannews “Al di là di come gioca, è un piacere vedere il nostro mar­chio abbinato ad un talento del genere. – dice Massini – Ma se dovesse andare via, il Milan prenderà uno del suo livello”. E’ chiaro che qualcosa bolle in pentola e il futuro di Ronaldinho potrebbe diverdersi da quello rossonero.

  • Leonardo si congeda con una vittoria. Il Milan passeggia sulla Juve

    Leonardo si congeda con una vittoria. Il Milan passeggia sulla Juve

    Leonardo saluta San Siro nel migliore dei modi festeggiando l’ultima sulla panchina del Milan con una vittoria sulla Juventus con il medesimo risultato dell’andata, 3-0. Un addio dolce quello dell’ormai ex allenatore rossonero con i tifosi che hanno intonato cori in suo onore per tutta la durata della partita, segno del grande affetto (reciproco) del pubblico milanista verso il tecnico, e contestato invece apertamente la società.
    Ma Leonardo non è stato l’unico a congedarsi: stasera è terminata anche l’avventura di Zaccheroni sulla panchina della Juventus. Un addio diverso dal brasiliano, i bianconeri concludono una stagione iniziata male e finita nel peggior modo possibile con la mancata qualificazione alla Champions League, il settimo posto in classifica eguagliando il record negativo di sconfitte (15) e di gol subiti in campionato (56) terminando la stagione 2009-2010 addirittura con una differenza reti negativa (-1). Un fallimento enorme e senza precedenti.

    La partita, con entrambe le squadre senza stimoli campionato, ha poco da raccontare. Il ritmo è elevato, le squadre lasciano ampi spazi agli avversari e il pubblico di San Siro si diverte soprattutto nel vedere la propria squadra infilare, come se fosse burro, la retroguardia bianconera. Al 14′ è già vantaggio rossonero con il primo gol in campionato di Antonini lanciato in profondità da Seedorf che beffa, con la complicità di Cannavaro che devia leggermente la sua conclusione, Buffon. Passano altrettanti minuti e Ronaldinho raddoppia: errore in disimpegno di Grosso con il fantasista che trafigge il numero uno bianconero per la seconda volta. Alla mezz’ora dunque il Milan si trova già con due reti di vantaggio.
    La reazione della Juventus è sterile e tutta in una conclusione di Del Piero da distanza siderale che impegna Dida. Iaquinta deve lottare con un Thiago Silva in serata stellare che non gli concede un attimo di respiro, la fantasia del centrocampo è affidata ai piedi buoni di Candreva (Diego come Felipe Melo in tribuna) che però non trova collaborazione nei compagni di squadra.

    Secondo tempo che riprende senza Buffon, sostituito da Manninger, e Salihamidzic, al suo posto Camoranesi. La Juventus però continua a non pungere li davanti anche se qualcosa il Milan la concede, soprattutto a Del Piero che in un paio di occasioni non trova il guizzo giusto.
    Al 66′ il tris di Ronaldinho: doppietta personale per lui con un destro rasoterra nell’angolino più lontano da Manninger, un colpo da biliardo; ma la marcatura su di lui di Poulsen fa venire i brividi.
    Il finale è riservato alle passerelle rossonore: ad aprire è Favalli, in scadenza di contratto che non gli verrà rinnovato, poi è la volta di Ronaldinho, salutato dai compagni quasi come se si trattasse di un addio, prendersi la standing ovation di San Siro, la stessa riservata a Nesta entrato al proprio al posto del brasiliano, poi a 5 minuti dal termine finisce anche l’era Dida dopo 7 lunghi anni di militanza in rossonero e dopo aver conquistato da protagonista 1 scudetto, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana. Al fischio finale tocca a lui, Leonardo, salutato con l’ovazione di tutto San Siro; per lui si spalancano le porte della nazionale brasiliana.
    Archiviato questo campionato, sia per Milan che Juventus è giunta già ora di voltare pagina: Tassotti e Galli si vestiranno quasi certamente di rossonero, Del Neri potrebbe emularli indossando però il bianconero.

    Il tabellino
    MILAN – JUVENTUS 3-0
    14′ Antonini, 28′ Ronaldinho, 66′ Ronaldinho
    MILAN (4-2-1-3): Dida (87′ Abbiati); Zambrotta, Thiago Silva, Favalli (61′ Nesta), Antonini; Gattuso, Pirlo; Seedorf; Pato, Borriello, Ronaldinho (70′ F. Inzaghi).
    A disposizione: Abate, Jankulovski, Mancini, Huntelaar.
    Allenatore: Leonardo
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon (46′ Manninger); Zebina (76′ Caceres), F. Cannavaro, Chiellini, Grosso; Salihamidzic (46′ Camoranesi), Poulsen, Marchisio; Candreva; Iaquinta, Del Piero.
    A disposizione: Legrottaglie, Paolucci, Amauri, Trezeguet.
    Allenatore: Zaccheroni
    Arbitro: Trefoloni
    Ammoniti: Gattuso (M), Cannavaro (J), Grosso (J), Ronaldinho (M)

  • Galliani apre ad Allegri: “anche lui è un ex milanista”

    Galliani apre ad Allegri: “anche lui è un ex milanista”

    L’ad rossonero Adriano Galliani all’uscita dai palazzi della Lega Calcio, dove si è parlato del querele sui diritti tv, ha rilasciato interessanti dichiarazioni ai giornalisti su chi può esser l’allenatore futuro dei rossoneri. Partendo da presupposto che il “Milan sarà allenato dai milanisti” da Galliani definita “regola aurea” si è fatto il punto sul possibile sostituto di Leonardo e il tutto fare rossonero non ha tolto dai papabili alla panchina Massimiliano Allegri “è un milanista, perché ha fatto una tournée con noi”.

    In questo momento cosi incerto ogni parola fa notizia e queste di Galliani sanno tanto di apertura nei confronti dell’ex tecnico del Cagliari. Il plenipotenziario ha voluto commentare anche le parole di Marco Van Basten “Noi non abbiamo mai parlato con Marco e questa è la prova provata”.

    Altro chiarimento sul mercato e in particolare sulla posizione di Pato e Ronaldinho “Pato non è in vendita, Ronaldinho ha un altro anno di contratto e non ci sono problemi”

  • Milan è Champions, Dinho segna e saluta San Siro

    Il Milan riesce a respingere l’attacco di Sampdoria e Palermo al terzo grazie alla vittoria su una Fiorentina ormai in caduta libera. I viola escono battuti 1-0 da San Siro dopo una partita equilibrata e decisa da un rigore procurato da Borriello e trasformato da Ronaldinho.

    Applausi e cori dei tifosi milanisti all’indirizzo di Leonardo ma la partita non è stata esaltante, il Milan è sembrato più volenteroso tenendo il pallino del gioco ma la Fiorentina di un attento Frey era riuscita sempre a contenere. Dopo il gol la squadra di Prandelli ha cercato una reazione ma le occasioni arrivano solo sul calcio da fermo e Dida è sempre attento.

    San Siro saluta regala l’ovazione per Leonardo ma farà discutere l’esultanza di Ronaldinho stranamente nervosa e con l’impressione di esser un saluto al pubblico. Se sarà rabbia o un messaggio a chi non vuol rinnovargli in contratto lo scopriremo nelle prossime settimane.

    IL TABELLINO
    MILAN-FIORENTINA 1-0
    Milan (4-2-1-3):
    Dida; Zambrotta, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Pirlo; Seedorf (30′ st Mancini); Huntelaar (30′ st F.Inzaghi), Borriello, Ronaldinho (27′ st Flamini). A disp.: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Flamini, Gattuso, Mancini, Inzaghi. All.: Leonardo.

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Gobbi; Bolatti, C.Zanetti (23′ st Keirrison); Marchionni (12′ st Vargas), Montolivo, Jovetic (14′ st Ljajic); Gilardino. A disp.: Avramov, Aya, Donadel, Carraro. All.: Prandelli
    Arbitro: Russo

    Marcatori: 33′ st Ronaldinho (M) rigore

    Ammoniti: Ronaldinho (M), De Silvestri (F), Favalli (M)

    Espulsi: 42′ st Ambrosini (M) per doppia ammonizione