Tag: ronaldinho

  • Trofeo Berlusconi: sfida carioca tra Ronaldinho e Diego. Probabili formazioni

    Ultimo test per Milan e Juventus prima della stagione agonistica, rossoneri alla ricerca di una buona prestazione che dia fiducia e morale dopo un inizio di campionato disastroso. Bianconeri piu sicuri delle proprie forze ma con le incognite infortuni a centrocampo che hanno riportato alla ribalta il danese Poulsen.

    Leonardo schiera il tridente titolare per cercare di amalgamare il reparto e oliare gli schemi tra Pato e Huntelaar con Ronaldinho a supporto. A centrocampo ci saranno i recuperati Pirlo e Flamini a dar manforte a Gattuso, in difesa torna Thiago Silva. La Juventus recupera Diego e Del Piero a centrocampo con Felipe Melo agiranno Poulsen e Marchisio.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Milan-Juventus (ore 20.45)
    MILAN (4-3-1-2): Storari; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini; Ronaldinho; Huntelaar, Pato. Allenatore: Leonardo.
    JUVE (4-3-1-2): Buffon; Zebina, Cannavaro, Legrottaglie, Molinaro; Marchisio, Felipe Melo, Poulsen; Diego; Amauri, Del Piero. Allenatore: Ferrara.
    Arbitro: Orsato di Schio.

  • Eusebio Cup: Stesera Benfica-Milan. Probabili formazioni e diretta live streaming[ore 20]

    Eusebio Cup: Stesera Benfica-Milan. Probabili formazioni e diretta live streaming[ore 20]

    La speranza di Leonardo è quella di non fare un’altra brutta figura internazionale. Fino ad oggi, infatti, il nuovo Milan ha collezionato poche belle figure da un capo all’altro del mondo e stasera a Lisbona è atteso il riscatto nel match amichevole che i rossoneri giocheranno contro il Benfica. Senza l’ultimo arrivato Huntelaar, Leonardo schiererà la solita squadra con il festaiolo Ronaldinho libero di svariare dietro il tandem composto da Pato e Borriello. Spazio ad Abate sulla linea mediana assieme a Pirlo e Flamini. Difesa confermata. Tra i pali, invece, ci sarà Storari: il più in forma tra i portieri a disposizione del Milan.

    Il Benfica non è un avversario insormontabile ma dispone nelle sue file di giocatori abili nel palleggio, Di Maria, Aimar e Saviola possono esser avversari temibili e quindi un altro banco di prova per una difesa che stenta a ritrovarsi.

    Probabili Formazioni:

    BENFICA (4-1-3-2): Moreira; Ruben Amorim, Luisao, David Luiz, Shaffer; Javi Garcia; Ramirez, Aimar, Di Maria; Saviola, Cardozo. All. Jorge Jesus.
    MILAN (4-3-1-2): Storari; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Abate, Pirlo, Flamini; Ronaldinho; Pato, Borriello. All. Leonardo.
    ARBITRO: Artur Soares Dias (Por).

  • World Football Challenge: questa notte Milan-Club America diretta live streaming

    Dopo l’amichevole con LA Galaxy di David Beckham il Milan debutta nel torneo World Football Challenge con gli americani del Club America vittoriosi a rigori contro l’Inter nella prima partita. Leonardo ancora senza Pato e Pirlo dovrebbe provare Kaladze al centro della difesa con Thiago Silva in attacco Ronaldinho e Inzaghi.

    Probabili Formazioni
    Milan (4-3-3): Kalac; Antonini, Thiago Silva, Kaladze, Zambrotta; Gattuso, Flamini, Jankulosky; Seedorf, Inzaghi, Ronaldinho. All. Leonardo
    Club America (4-1-3-2): Navarrete; O.Rojas, R.Rojas, Mosquera, Cerda; Pardo; Martinez, Beausejour, Reyna; Esqueda, Cabanas. All. Ramirez

  • Rossoneri in viaggio per gli USA: Ronaldinho parla da leader. Mentre spunta Maldonado

    Rossoneri in viaggio per gli USA: Ronaldinho parla da leader. Mentre spunta Maldonado

    I rossoneri sono partiti stamattina per raggiungere il nuovo continente per la mini tournee estiva che la vedrà impegnata contro gli ex Beckham e Ancelotti nelle sfide con LA Galaxy e il Chelsea e contro i campioni d’Italia dell’Inter. I rossoneri saranno chiamati a dimostrare un inversione di tendenza rispetto al passato come chiesto dal nuovo mister Leonardo, il possesso palla tanto caro ad Ancelotti sarà plasmato su repentini cambi di passo e accellerazioni per rendere piu imprevedibile l’attacco rossonero. Prima della partenza è Ronaldinho a parlare da leader e a promettere il massimo impegno suo e della squadra ancor piu adesso che sono orfani di Kaka. Il brasiliano, dopo la prova convincente anche se poco significativa contro il Varese nella prima amichevole, continua ad allenarsi ad alto ritmo per assimilare al meglio i nuovi meccanismi ed esser finalmente il valore aggiunto che la società vede in lui e che i tifosi sperano di vedere. Anche Leonardo è apparso fiducioso e carico, per la gran mole di lavoro svolto e per come la squadra applica i dettami tattici e tecnici di una preparazione dura come dalle parti di Milanello non si vedeva da anni. Per quanto riguarda il calciomercato, che dopo l’arrivo a costo zero di Onyewu sembra essersi di nuovo arrestato, sembra stando alle indiscrezioni di tuttomercatoweb che Braida nel suo viaggio in Brasile abbia bloccato il terzino sinistro Maldonado, il ventiseienne del Flamengo, gia vicino al Milan nella sessione invernale, possiede il passaporto comunitario particolare importante per tener libero il posto di extracomunitario che alla fine sarà occupato con ogni probabilità da Luis Fabiano.

  • Milan: é sempre superPippo. Anche Berlusconi in tribuna per la prima di Leonardo

    Milan: é sempre superPippo. Anche Berlusconi in tribuna per la prima di Leonardo

    C’era molto curiosità intorno al Milan targato Leonardo: il nuovo modulo, il ritorno di Nesta e Borriello, Thiago Silva ma è sempre una la certezza Pippo non perde il vizio, è suo il primo gol stagionale del nuovo Milan. All’11’ Inzaghi scatta sul filo del fuorigioco e beffa i difensori avversari trafiggendo il portiere del Varese in uscita. Gioca bene il Milan e sfiora il raddoppio con Borriello di testa su un bel cross di Antonini e con Clarence Seedorf che da calcio piazzato centra la traversa. Alla mezzora il solito svarione dei portiere rossoneri, Kalac in questa occasione, permette al Varese di rendersi pericoloso ma l’anticipo di Dos Santos finisce sul palo; gli uomini di mister Sannino sfiorano in altre due occasioni la rete con Del Sante il cui tiro sibila vicino al palo e su l’ennesima indecisione di Kalac goffo nel respingere un tiro dalla bandierina. Unico spunto del primo tempo per Ronaldinho arriva al 41′ quando da ottima posizione calcia verso la porta ma con scarsa precisione.
    Il secondo tempo si apre con uno show di Ronaldinho sulla dascia sinistra, tunnel e fa fuori tre uomini, mette in mezzo il pallone che viene deviato dal portiere e il solito Inzaghi che la mette dentro.
    E’ un altro Ronaldinho quello del secondo tempo, le parole di Leonardo nell’intervallo sono servite a scuoterlo, corre ed esalta il pubblico varesino con giocate da urlo, a metà del secondo tempo fa l’esordio con la maglia del Milan il baby Zigoni che prende il posto di Inzaghi, poco dopo debutto anche per Beretta. Buona la prova di Thiago Silva in coppia con Nesta.
    A sorpresa allo stadio arriva anche il Presidente Berlusconi che dopo aver raggiunto i rossoneri nel ritiro di Milanello si presenta alla prima del nuovo Milan targato Leonardo, segno di grande vicinanza alla squadra e la voglia di credere nel nuovo progetto.

    Formazione Milan (4-3-3): Kalac, Antonini, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski, Gattuso, Seedrof, Flamini, Ronaldinho, Borriello, Inzaghi.

    Le interviste:
    Berlusconi:
    Largo ai giovani. E’ questo il messaggio lanciato da Silvio Berlusconi in esclusiva ai microfoni di Premium Calcio 24. Nell’intervallo della gara amichevole col Varese è stato lo stesso Presidente del Consiglio a ribadire il concetto della linea verde dei rossoneri. Berlusconi poi non si è voluto sbilanciare su Luis Fabiano, ma ha precisato che non saranno fatte spese folli, anche perché il Milan ha sempre una rosa competitiva. Berlusconi ha detto chiaramente che è arrivato il tempo di cambiare marcia: “Cioè – ha spiegato – di scendere in campo e divertire, di essere padroni del campo e del gioco, e di giocare anche con qualche ragionevole tattica che l’anno scorso non e’ stata applicata”.
    E infine, riferendosi a un’intervista in cui aveva dichiarato che il Milan è alla pari dell’Inter, Berlusconi ha chiarito che “il Milan dal, punto di vista tecnico, ha giocatori che altre squadre non hanno. Mi hanno fatto una domanda sull’Inter, che io apprezzo sul piano atletico e del vigore fisico, ma – ha aggiunto – il coefficiente di classe dei vari Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Pato, non credo abbia eguali in Italia”.

    Ronaldinho: Dopo una settimana di lavoro la gamba deve lavorare ancora. Sento una grande responsabilità, voglio fare una grande stagione per il presidente e per i tifosi. So quello che tutti si aspettano da me, ho la testa giusta per questo. Luis Fabiano? Sono felice se venisse da noi, è un grande giocatore»

  • Milan: sicuri di poter contare su Dinho?

    Milan: sicuri di poter contare su Dinho?

    ronaldinhoDopo la vendita di Kaka tutti nelle dirigenza rossonera hanno eletto l’uomo in piu nella prossima stagione in Ronaldinho. Il presidente Berlusconi si era detto sicuro di una stagione positiva da parte dell’ex Pallone d’Oro disposto a caricarsi sulle spalle il Milan del post Kaka, dello stesso avviso e piu speranzosi erano Galliani e Leonardo, cosi come lo era Dunga che spera nel recupero psicofisico di Ronaldinho in vista del mondiale in Sud Africa. Ma il rientro del brasiliano in Italia per il ritiro non è stato certo dei migliori, chi sperava di trovarlo rivitalizzato e carico per prendersi sulle spalle il futuro del Milan si è subito dovuto ricredersi, il brasiliano è apparso sovrappeso di almeno 4-5 kg e con i muscoli irrigiditi segno di non aver rispettato la tabella consegnatagli al rompete le righe della passata stagione. Dopo l’annata deludente questo può esser un campanello d’allarme per il Milan di Leonardo che fa forte affidamento sulla voglia di rivalsa di Ronaldinho per sopperire al meglio all’assenza di Kaka e il suo stato di forma è fondamentale per trovare applicazione nel 4-3-3 tutto corsa e verticalizzazioni in mente al nuovo mister. Leonar­do e il capo dei preparato­ri atletici Tognaccini han­no subito messo a punto una tabella di recupero che comprende una serie di esercizi tecnico-atletici inediti studiati apposta per consentire al campione brasiliano di ritrovare la voglia e la continuità per potersi allenare regolar­mente. Tognaccini ha spie­gato che «l’uso del pallone potrebbe essere più stimo­lante per Ronaldinho che affronta meno volentieri il lavoro sul fondo». Questa «falsa partenza», assolutamente sgradita in casa milanista, costringe­rà Ronaldinho a ritardare di almeno un paio di set­timane il rientro a pieno regime con gli altri compa­gni di squadra.
    Il ritiro darà sicuramente qualche elemento in piu al nuovo staff tecnico per capire se si può puntare su di lui, ma i tifosi restano sempre piu perplessi della calma piatta che c’è intorno al Milan sicuri che l’entusiamo di Leonardo non può bastare di fronte alle campagne di rafforzamento di Juventus e Inter.

  • Daniela Dondo è la nuova fiamma di Ronaldinho

    Ronaldinho dopo una stagione tra alti e bassi con la maglia del Milan è alla ricerca del riscatto nella prossima stagione, il Milan crede in lui e ancor piu dopo la partenza di Kaka si aspetta che il talento brasiliano prendi in mano la squadra. In attesa della preparazione estiva l’ex Pallone d’Oro per smaltire la delusione per la mancata convocazione nella Selecao da parte del ct Dunga per la Confederations Cup è in vacanza a New York. Il sito brasiliano Ego-noticias svela una presunta nuova conquista da parte di Ronaldinho, la brasiliana Daniela Dondo trasferitasi a New York per studiare e figlia di un famoso impresario, patron di una scuola di samba “Unitos de Tijuca”.

  • Il Milan di Leonardo ha due certezze: Pato e Ronaldinho

    Il Milan di Leonardo ha due certezze: Pato e Ronaldinho

    ronaldinhoL’avventura di Leonardo al Milan non inizia nel migliore dei modi, sostituire Ancelotti in panchina e nel cuore di tifosi e giocatori è gia un impresa difficile riuscirci senza il giocatore leader e simbolo della squadra è ancora piu arduo come compito. Allo stato attuale pensar di poter competere alla vittoria della Champions League, traguardo principe per la società, è impossibile: il Barcellona, il Chelsea ma anche lo stesso Real Madrid in Europa fanno letteralmente paura e in Italia potrebbe andar meglio solo dopo l’ufficializzazione della cessione di Ibrahimovic e di Maicon. A preoccupare ancor piu i tifosi e Leonardo sono le dichiarazione dei rossoneri impegnati nei ritiri delle nazionali per qualificazioni ai Mondiali 2010 e Confederetion Cup: dopo le dichiarazioni di Pirlo e Pato: che mettevano in dubbio il futuro in rossonero e aprivano ad un possibile passaggio ai Blues di Carlo Ancelotti oggi è il turno di Gattuso(leggi articolo) manifestare il malcontento. Leonardo però almeno in conferenza stampa sembra voler rassicurare tutti i tifosi e se stesso sulla incedibilità degli altri campioni rossoneri ” Pirlo, Pato e Ronaldinho sono incedibili e il Milan ripartirà da loro”, Galliani invece si dimostra piu possibilista sulla partenza di Pirlo mentre blocca sul nascere ogni possibile trattativa per il Papero rossonero. Poi ammette l’interesse per Dzeko e seppur le dichiarazioni di incedibilità da parte del Wolfsburg, confessa di volerci riprovare ma ad ogni modo confessa che il Milan ha gia pensato ad almeno due alternative, incalzato sulla difesa non si sbottona molto sulla vicenda Mexes, ma il giallorosso è l’obiettivo principe del mercato rossonero e con ogno probabilità arriverà a Milanello per il ritiro estivo.
    L’ad del Milan trova il tempo di rispondere anche alle parole di Maldini che definì utopistica la speranza di vincere la Champions da parte del Milan senza Kaka, tra la società e il suo ex capitano sembra esser calato il gelo “Non mi permetto di giudicare il parere di Maldini e non lo commento”. Nemmeno la sua idea che Leonardo allenatore sia una scommessa… “Lui ha tutto il diritto di esprimere le proprie opinioni, io di dire le mie e va bene così. Se gli offriremo un posto in società? Non lo so, vedremo”.

  • Il Wolfsburg dichiara Dzeko incedibile

    Il Wolfsburg dichiara Dzeko incedibile

    Il Wolfsburg gela il Milan: “Dzeko è incedibile“. Così la società fresca vincitrice della Bundesliga ha bloccato il tentativo di Galliani di portare a Milano il 23enne attaccante bosniaco.
    Dopo la cessione di Kakà i rossoneri devono ricostruire la squadra bene e in fretta acquistando giocatori che Edin Dzekofarebbero al caso di Leonardo e non ammassando “doppioni” come successo negli anni precedenti. Il Milan ha bisogno di una punta di peso e la dirigenza milanista ha individuato in Edin Dzeko l’attaccante ideale da affiancare a Pato (sempre se non ceda alla corte di Ancelotti che lo vorrebbe nel suo Chelsea) e Ronaldinho.
    Il capocannoniere della Bundesliga ha un contratto con il Wolfsburg fino al 2011 e come ha affermato il direttore generale Jurgen Marbach il club tedesco vuole prolungare il rapporto con il suo giocatore proponendogli anche un adeguamento di stipendio: “Non vogliamo vendere il giocatore e oggi annunceremo che non abbiamo alcun interesse ad avviare una trattativa con il Milan“.
    E se si trattasse di una mossa per far lievitare il costo del cartellino del giocatore, considerando che la società di via Turati ha incassato da poco un assegno da 70 milioni di euro firmato Florentino Perez?

  • Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”

    Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”

    La conferma della cessione di Kakà arriva direttamente dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “ll Milan non può perdere 70 milioni di euro ogni anno. Anche il cuore deve confrontarsi coi numeri, ma non stiamo smobilitando. Arriverà un grande attaccante, una mezzapunta, visto che il prossimo anno giocheremo col 4-Adriano Galliani3-1-2“. E ancora: “Pato, Pirlo e Seedorf sono incedibili. I tifosi? Spero capiscano – spiega l’ad intervistato dalla “Gazzetta dello Sport” – Ricky al Manchester City non voleva andare, a Madrid invece sì. Il giocatore si è sempre comportato bene con noi, non ha mai chiesto adeguamenti o prolungamenti di contratto. E’ stato qui sei anni vincendo tutto quello che c’era da vincere“.
    Galliani poi accenna alla futura campagna acquisti del Milan: “Non ci stiamo ridimensionando, non arriveranno Amauri o Adebayor, nè giocatori del Real, ma un grande attaccante, uno che giochi nella posizione di Kakà. Il Milan è pronto a ripartire, per tornare a vincere“.
    Infine l’amministratore delegato spiega il problema di fondo della cessione di Kakà: “La radice del problema è economica, l’Italia ha perso competitività e la Serie A deve lottare per non farsi superare dagli altri campionati“.
    Siamo sicuri che senza Kakà e la probabile fuga di Ibrahimovic (anche lui in Spagna) la nostra Serie A diventerebbe più competitiva? Lo sarebbe se si investisse di più nei settori giovanili e se si valorizzassero i propri campioni, quei giocatori che hanno fatto grande il Milan e magari vendendo Ronaldinho (che quest’anno nella seconda parte di stagione è stato un fantasma), cercare di piazzare Dida in Brasile (visto il suo ingaggio faraonico da panchinaro di lusso da 4 milioni), non prendere Mathieu Flamini non per il vantaggio dell’operazione a costo zero ma per l’elevato ingaggio concessogli (il francese prende 4 milioni di euro a stagione e non ha dimostrato di valere tanto al momento), andare con i piedi di piombo su Thiago Silva che percepisce 3 milioni di euro circa senza sapere che impatto avrà il brasiliano con il nostro campionato.
    Tutto questo (e altro) aiuta a tenere i nostri campioni in Italia e non costretti a venderli al miglio offerente in Spagna o in Inghilterra.
    Galliani dovrebbe dimettersi e Berlusconi cedere la proprietà della società, per il bene del Milan che da squadra più forte del mondo sta passando inesorabilmente all’appellativo di “squadretta”.