Tag: ronaldinho

  • Serie A 12 Giornata: highlights Lazio – Milan 1-2. Silva e Pato lanciano i rossoneri [video]

    Il Milan continua a sognare grazie al nuovo modulo inventato da Leonardo che riesce ad esaltare le qualità dei singoli. Buon primo tempo dei rossoneri che con le capocciate di Thiago Silva e Pato chiudono sul doppio vantaggio, i gol portano la firma di due assistman di autore come Pirlo e Ronaldinho. Nella ripresa il Milan cerca di controllare ma la reazione nervosa della Lazio è veemente, Zarate lancia l’assalto alla porta di Dida ma la rete della bandiera è un flipper tra Ambrosini e Thiago Silva.

  • Serie A 12 Giornata: Lazio – Milan. Live Streaming e probabili formazioni

    Il Milan alla ricerca della continuità, la Lazio per dar una svolta al campionato. Sono questi i temi principali della partita di oggi pomeriggio all’Olimpico. Formazione tipo per Ballardini che dovrà fare a meno solo di Dabo e schiera in attacco Rocchi e Zarate alla ricerca della vittoria salva panchina. Leonardo vuol dare fiducia agli undici di mercoledi l’unico dubbio è Ronaldinho per una botta alla caviglia rimediata in allenamento, in caso di forfait dovrebbe esser inserito Flamini con lo spostamento di Seedorf a ridosso delle punte

    Lazio-Milan
    Lazio (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Radu, Kolarov; Brocchi, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate, Rocchi. A disposizione: Bizzarri, Cribari, Diakitè, Eliseu, Meghni, Foggia, Cruz. All.: Ballardini


    Milan (4-3-1-2):
    Dida; Oddo, Nesta, T. Silva, Zambrotta; Pirlo, Ambrosini, Seedorf; Ronaldinho; Pato, Borriello. A disposizione: Roma, Kaladze, Antonini, Flamini, Abate, F. Inzaghi, Huntelaar. All.: Leonardo

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Champions League: highlights Milan – Real Madrid 1-1. Spumeggiante pari a San Siro [video]

    Un bel pari esce fuori nel return match di Champions League tra Milan e Real Madrid, spagnoli in vantaggio con Benzema abile a sfruttare una corta respinta di Dida su tiro dalla distanza di Kaka. Pari che arriva su calcio di rigore realizzato magistralmente da Ronaldinho.

  • Champions League: Camoranesi lancia la Juventus, Milan e Real Madrid non si fanno male

    Champions League: Camoranesi lancia la Juventus, Milan e Real Madrid non si fanno male

    Mauro German CamoranesiLa Juventus di Ferrara si ritrova in Champions League e con lo stesso risultato dell’andata batte il Maccabi Haifa raccogliendo tre punti fondamentali per il passaggio del turno. Ferrara a sorpresa rivoluziona la squadra mandando in campo Caceres, Legrottaglie e Tiago per Grygera, Cannavaro e Sissoko, bianconeri entrano subito bene in partita e schiacciano per la prima mezz’ora gli israeliani con Amauri e Diego pungenti ma Davidovitch sembra in serata di grazia. Gol che non arriva e Buffon costretto all’ennesimo miracolo Dvalishvili pronto già ad esultare ma non ha fatto i conti con super riflesso di SuperGigi Buffon sventa il pericolo. Nel finale arriva il gol vittoria è Diego ad avviare la manovra ma è Caceres a pescare in mezzo all’area Camoranesi che in acrobazia regala il vantaggio ai suoi. Nella ripresa israeliani che cercano di scuotersi ma non creano grossi pericoli alla difesa bianconera che si limita controllare e a ripartire in contropiede ma senza impensierire Davidovitch. Comunque alla fine arrivano i tanto attesi tre punti fondamentali sopratutto dell’impresa del Bordeaux in Germania, Gourcuff lancia i francesi al turno successivo eliminando praticamente il Bayern Monaco di Luca Toni.

    Il Milan impatta con il Real Madrid e prende un buon punto in vista della volata per la qualificazione che vede i rossoneri avanti nel computo degli scontri diretti con gli spagnoli. Giocano meglio i Galatticos trascinati da un super Kaka, smanioso di far bella figura nel teatro di San Siro dove è stato spesso protagonista in passato. Milan timoroso in avvio con i Blancos abili a tener palla ma è dei rossoneri la prima occasione con Pato che manda a lato da buona posizione. Il Real trova il vantaggio sempre grazie a Kaka che dalla distanza impegna Dida, sulla respinta del portiere brasiliano è Benzemà il più lesto. Gol che sveglia i rossoneri che guadagnano campo e trovano il pari su calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Pepe, Dinho batte Casillas. Rossoneri erano riusciti anche a passare in vantaggio con uno straordinario Pato ma Felix Brych misteriosamente annulla. Ripresa a ritmo più basso con il Milan attento in difesa e pronto a ripartire in contropiede è sui piedi di Raul l’occasione più ghiotta ma Dida si supera conservando il pari. Milan e Real Madrid guidano il gruppo a sette punti uno solo in meno per il Marsiglia che grazie al doppio confronto con il Zurigo si rilancia per il passaggio del turno.

    I TABELLINI
    Milan-Real Madrid
    1-1 29’pt Benzema, 35’pt Ronaldinho rig.
    Milan (4-2-1-3): Dida; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Ambrosini, Pirlo; Seedorf; Pato, Borriello (33’st Inzaghi), Ronaldinho. A disposizione: Roma, Kaladze, Abate, Flamini, Gattuso, Huntelaar. All. Leonardo
    Real Madrid (4-2-2-2): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Arbeloa; L. Diarra, Xabi Alonso; Kakà, Marcelo; Higuain (28’st Raul), Benzema (38’st Van Nistelrooy). A disposizione: Dudek, Gago, M.Diarra, Granero, Van der Vaart. All. Pellegrini
    Arbitro: Felix Brych (Ger)
    Ammoniti: Pato (M), Marcelo (RM), Arbeloa (RM), Pepe (RM)

    MACCABI HAIFA-JUVENTUS 0-1
    47′ pt Camoranesi
    Maccabi Haifa (4-4-2): Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela; Katan, Boccoli (26′ st Zaguri), Culma (1′ st Ghadir), Osman; Dvalishvili (11′ st Refaelov), Arbeitman. All. Levi (A disposizione: Edri, Harazi, Maymon, Tawatha)
    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Felipe Melo, Poulsen; Camoranesi, Diego, Tiago (15′ st De Ceglie); Amauri. All. Ferrara (A disposizione: Manninger, Cannavaro, Trezeguet, Molinaro, Grygera, Immobile)
    Arbitro: Hauge (Nor)
    Ammoniti: Masilela (M), Culma (M), Felipe Melo (J), Osman (M)

  • Serie A 8 Giornata: highlights Milan – Roma 2-1 [video]

    Un Ronaldinho piu motivato rispetto al solito riporta alla vittoria il Milan di Leonardo, dopo un primo tempo sottotono chiuso sotto di una rete per il gol di Menez su uno svarione di Thiago Silva. L’intervallo è magico per il Milan, Leonardo pungola i suoi uomini nell’orgoglio e trovano una reazione che fa ben sperare, sopratutto per la buona prova dei brasiliani Pato e Ronaldinho.

  • Golden Foot 2009: Ronaldinho nella Wall of Fame

    Golden Foot 2009: Ronaldinho nella Wall of Fame

    Ronaldinho_Golden_Foot_2009In campo non è piu cosi tanto temuto, gli addetti ai lavori lo considerano quasi un ex calciatore criticando il suo stile di vita non del tutto consono ad un atleta pregiudicando in tal modo il suo apporto alla squadra ma è sempre venerato dai tifosi,  grazie ai quali questa sera ha ricevuto a Montecarlo il Golden Foot 2009. Cerimonia lussuosa per il Gaucho alla presenza del Principe Alberto ha lasciato la sua impronta nel calco di gesso entrando di fatto nella Wall of Fame di Montecarlo. La via in perfetto stile holliwoodiano ha le firme indelebili di tanti campionissimi dello sport a Andriy Shevchenko a Roberto Baggio, George Best, Gianni Rivera, Ronaldo, George Weah, Dino Zoff (che, da portiere, ha lasciato l’impronta della mano d’oro). Le ultime edizioni hanno visto premiati Alessandro Del Piero (2007) e Roberto Carlos (2008).
    Il brasiliano in questa edizione ha battuto la concorrenza di Trezeguet, Beckham, Figo, Gerrard, Giggs, Henry, Raul e Totti. Che non sia un riconoscimento a chi abbandona il calcio?

  • Milan: Braida in Brasile per trattare Adriano per un tandem esplosivo con Ronaldinho

    Milan: Braida in Brasile per trattare Adriano per un tandem esplosivo con Ronaldinho

    adriano-flamengoContinua a susseguirsi rumors intorno al mercato di riparazione del Milan, si parla con insistenza dei brasiliani Juan Maldonado e Rafinha per la difesa, Hernanes e dell’eclettico centrocampista serbo Krasic ma il nome nuovo e quello che fa piu scalpore è quello dell’Imperatore Adriano.

    Per il momento la società rossonera non conferma ne smentisce la trattativa ma i soliti ben informati parlano di incontri gia avvenuti tra Ariedo Braida e i dirigenti del Flamengo per trattare il ritorno in Italia di Adriano gia nel mercato di gennaio. Vogliamo quantomeno dubitare di questa trattativa che se avesse conferme vorrebbe significare che nell’ambiente Milan è in corso una crisi piu profonda di quella che dall’esterno si può riscontrare.

    Immaginate il tandem Adriano Ronaldinho, non in campo ovvio ma nella torcida delle notti milanesi a far baccano, feste e festini rischiando di compromettere del tutto la senerità di uno spogliatoio che in quest’ultimo periodo difficilmente riesce ad esser sereno e tranquillo per cercare di uscire dalla crisi. Forse se sono davvero queste le idee per il rilancio del Milan sarebbe meglio disfarsi della società e vendere al migliore offerente perchè i rossoneri non meritano queste umiliazioni.

  • Liscio&Sbalascio: Gasperini e Prandelli il coraggio delle idee, Ferrara e Leonardo vittime del sistema

    Come ogni lunedi torna la nostra rubrica Liscio&Sbalascio che si pone come obiettivo di analizzare la domenica calcistica della serie A in un ottica diversa e con spirito critico cercando di metter in evidenza aspetti meno evidenziati.

    La settima giornata fa capitolare anche la Juventus di Ferrara togliendo lo zero alla voce sconfitte da tutte le squadre di serie A, la sconfitta bianconera ha aperto una nuova analisi di riflessione ponendo qualche dubbio sulla scelta estiva di squadre blasonate come Milan e Juventus affascinate dall’exploit di Guardiola ed affidarsi a tecnici giovani ed inesperti. La situazione dei due è completamente diversa per carità ma Ferrara dimostra di non saper ancora preparare bene la partita soffrendo spesso e sopratutto fuori casa la pressione avversaria lasciando praticamente in mano il pallino del gioco e limitandosi a contenere e al lancio lungo per Amauri e Iaquinta rimandando cosi la crescita del nuovo progetto tattico incentrato intorno a Diego e Felipe Melo. Se poi sotto di due gol si decide di toglier Diego e Camoranesi inserendo un De Ceglie e Trezeguet significa che si ha qualche dubbio sul reale affidamento del modulo con il fantasista.

    Discorso ancor piu complicato per il Milan di Leonardo salvato da un gol di Ronaldinho su un geniale assist di Nesta, ma il Milan sotto di un gol attacca male consentendo all’Atalanta di divendersi al meglio e di rendersi pericolosa nelle ripartenze. E’ discutibile la gestione di Huntelaar in campo dall’inizio e con il Milan che va solo per vie centrali sostituito da Inzaghi nel momento in cui i cambi e la superiorità numerica permettono a Zambrotta ed Abate di arrivare al cross dal fondo.

    L’inesperienza è l’aggettivo comune per i due tecnici e a tal proposito vengono in mente le parole di Gasperini di inizio stagione, il tecnico del Genoa insieme a Prandelli cosi come Zenga a Palermo o Ventura a Bari sono gli esempi piu evidenti di come la gavetta sia necessaria sopratutto nel ruolo di allenatore. Il Genoa vola grazie all’acume tattico di Gasperson un vero stratega nel metter in cambio la squadra ma anche e sopratutto la bravura di legger la partita in corso rimodellando l’organico come un artigiano con la creta. Ancora piu evidente la mano di Prandelli nella grinta dei viola, in un momento critico l’ex tecnico del Parma è riuscito a far gruppo riuscendo a togliere qualcosa in piu dello standard ad ogni giocatore.

    Tra le note positive di giornata c’è da annoverare le ennesime prodezze di Francesco Totti autentico leader della Roma e sempre decisivo con i suoi gol, il giovane Parma di Guidolin che è riuscito a strappare un pareggio sul campo della capolista Sampdoria, decisamente negativa: l’involuzione di Pato nel Milan a secco dalla prima giornata, la mancanza di Pazzini e Cassano nei lista dei convocati di Marcello Lippi e l’esultanza di Mourinho.

  • Champions League: disastro Milan. Sconfitto a San Siro dallo Zurigo

    Champions League: disastro Milan. Sconfitto a San Siro dallo Zurigo

    thininen-zurigoIl tracollo del Milan continua anche nella maggiore competizione europea lasciando clamorosamente tre punti al modestissimo Zurigo che solo quindici giorni fa era stato letteralmente surclassato dal Real Madrid. Dilapidato in un sol colpo il vantaggio ottenuto dalla bella vittoria ottenuta a Marsiglia e qualificazione di nuovo in bilico. E’ un Milan fermo, senza idee e impotente di fronte ai modestissimi avversari che quantomeno hanno la voglia di lottare e di arrivare prima sul pallone. Il gol degli svizzeri arriva come al solito su palla da fermo, il solito Kaladze si distrae regalando la scena al difensore finlandese Tihinen che sceglie San Siro per segnare uno straordinario gol di tacco. I rossoneri tentano una sterile reazione ma questa sera la musichetta della Champions non è la stessa Superpippo arriva sempre tardi sul pallone e il centrocampo rossonero è sempre in affanno. Meglio la ripresa con Leonardo che butta subito nella mischia Ronaldinho e Zambrotta per Seedorf e Flamini, il brasiliano ha voglia e il Milan pur senza convincere del tutto meriterebbe almeno il pareggio, ma l’involuzione di Pato, le decisioni cervellotiche della scandalosa terna arbitrale tedesca e tanta sfortuna permettono al Zurigo di portar a casa tre punti storici.

    La situazione in casa Milan adesso si fa disastrosa all’incapacità di andar in rete da parte degli attaccanti si deve aggiungere i nuovi infortuni per Nesta e Thiago Silva che tolgono ancora piu certezze ad una squadra che stenta a trovare un identità e tra 15 giorni si dovrà andare a far visita al Real Madrid di Kaka.

    IL TABELLINO
    Milan-Zurigo 0-110′ Tihinen
    Milan (4-3-1-2): Storari; Abate, Nesta (60′ Onyewu), Kaladze, Jankulovski; Flamini (46′ Zambrotta), Pirlo, Ambrosini; Seedorf (46′ Ronaldinho); Pato, Inzaghi. A disposizione: Dida, Antonini, Gattuso, Huntelaar. All: Leonardo

    Zurigo (4-3-1-2): Leoni; Koch, Barmettler, Thinene, Rochat (80′ Stahel); Aegerter, Okonkwo, Gajic; Margairaz; Djuric (86′ Alphonse), Vonlanthen (76′ Nikci). A disposizione: Guatelli, Lampi, Abdi, Tito. All: Challendes
    Arbitro: Florian Mayer (Germania)
    Ammoniti: 33′ Kaladze (M), 50′ Leoni (Z), 51′ Abate (M), 51′ Okonkwo (Z), 80′ Jankulovski (M), 95′ Margairaz (Z)

  • Liscio&Sbalascio: palma d’oro per la Samp e cucchiaio di legno a Mourinho

    Dopo una breve pausa ritorna il nostro appuntamento con la rubrica Liscio & Sbalascio e per questo motivo andiamo subito a scoprire il top e il flop di questa giornata di campionato.
    Cosa dire della classifica, vi è la prima fuga della capolista che non è Inter, non è Juve ma Sampdoria. La squadra ligure, battendo in casa l’Inter si porta a quota 15 punti. Sempre più trascinata da un super Cassano e dalla rivelazione di quest’anno Daniele Mannini (ma a dire il vero già lo scorso anno al Napoli, nonostante lo stop forzato per buona parte di campionato, aveva dimostrato di essere un buon giocatore). Cambiamo squadra e trasferiamoci a Torino dove un altro giocatore sta diventando un vero punto fermo nella società bianconera: Claudio Marchisio che in poco tempo, dal dopo calciopoli ad oggi, è tecnicamente cresciuto fino a diventare quasi insostituibile.
    Un altro giovane importante, ma questa volta ci spostiamo sulla sponda viola, è Jovetic che ultimamente si è candidato come miglior cannoniere della Fiorentina. In attesa di risolvere il caso Mutu (insieme al ritrovamento di una migliore forma fisica) Prandelli sa ora di poter contare sul giovane montenegrino.

    Male questa giornata il Milan che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Bari. Ennesima bocciatura per Ronaldinho anche se ieri in campo oltre all’estro del Gaucho (del quale finora il Milan non ne ha mai usufruito) è mancata la compattezza e l’incisività dei campioni. Non a caso i tifosi milanisti non hanno risparmiato nessuno dai fischi tranne Storari, le cui parate equivalgono a un gol (in termini di punti, si intende).
    Passo falso anche per la formazione bianconera che si fa raggiungere a tempo quasi scaduto da un modesto Bologna. La storia è sempre la stessa, la Juve gioca, esaltano le prestazioni dei singoli, ma in difesa concede troppo agli avversari. Così vogliamo punire tra tutti Felipe Melo che, ancora una volta, pecca di ingenuità e troppa sicurezza. Suo l’errore in fase di impostazione per una leggerezza che fa scaturire (al 93° ndr) il goal di Adailton.
    Discutibile l’uscita del Presidente del Bologna Francesca Menarini la quale, si dice indignata per il comportamento degli arbitri i quali sarebbero condizionati dalla squadra, dai tifosi, dallo stadio e dalla Juve. Forse però il Presidente avrebbe fatto meglio a rivedere gli episodi della partita prima di parlare visto che un rigore (a nostro avviso più netto) non era stato fischiato alla Juve per trattenuta su Chiellini. Ma vogliamo giustificare il Presidente perchè da fonti certe, sappiamo che la visuale dal campo dello stadio Olimpico di Torino non è delle migliori, almeno per una parte di esso.
    A chi andrà quest’oggi la palma come peggiore della giornata di campionato? Ma ovviamente Mourinho che, dopo il passo falso di Genova, spinto da un eccessivo nervosismo post sconfitta, sputa veleni contro un tranquillo Del Neri. Alla domanda di un giornalista, reo di aver “osato” accostare il tecnico doriano come la bestia nera di Mou, lo Special One ricorda i trascorsi (poco felici) di Del Neri al Porto chiamato a sostituire il tecnico portoghese. Che dire, un vero atto di signorilità verso i propri colleghi… D’altronde lo Special One ormai ci ha abituato a queste uscite (vedi Ranieri, vedi Spalletti, vedi Ancelotti).